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ITALIA V IRLANDA: LE FORMAZIONI IN CAMPO ALL’OLIMPICO NEL TERZO TURNO DEL SEI NAZIONI 2023

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1465397218Italia-Irlanda: Crowley cambia dietro, Farrell rivoluziona la mediana. L’analisi delle formazioni in campo all’Olimpico

Qualche cambio verso Italia-Irlanda, prevista sabato 25 febbraio alle 15.15 (diretta Sky Sport Uno, Tv8 e NOW), ma senza esagerare e senza snaturare il piano di gioco di una squadra che sta costruendo la sua identità: questo ci dice la formazione schierata da Kieran Crowley, che contro l’Irlanda – prima nel ranking mondiale e finora dominatrice di questo Sei Nazioni – tenta qualcosa di nuovo, spostando Tommaso Menoncello nel più naturale ruolo di primo centro con Bruno e Padovani per la prima volta schierati insieme dall’inizio. Una scelta legata sicuramente alla volontà di valorizzare le scorribande offensive del giovane trequarti biancoverde, ma pensata anche in base alla necessità di avere un triangolo allargato quanto più confidente possibile sulle palle alte, una delle specialità della casa irlandese.

L’Irlanda, del resto, la si conosce bene: sia con l’attuale tecnico Andy Farrell, sia con l’ex Joe Schmidt, il gioco dei Verdi è sempre stato caratterizzato da lunghi e logoranti multifase, con l’obiettivo di guadagnare metri palla in mano e soprattutto di svuotare progressivamente il serbatoio di energie avversario. In caso di mancato avanzamento, l’opzione B è stata sempre rappresentata da un gioco al piede insistito e pressante, fatto di palloni alti calciati apposta per essere ripresi e guadagnare metri, mettendo contemporaneamente pressione agli avversari. A questo, probabilmente, è legata la scelta di Crowley di affidarsi a giocatori come Bruno e Padovani, che saranno molto sollecitati da up&under e insidiosi calci dalla base da parte di Casey e del possibile subentrante Murray.

Tra conferme e infortuni

Per quanto riguarda la mediana, ci sono dei cambi in entrambe le formazioni. Crowley ritrova Paolo Garbisi dopo un lungo infortunio, mentre Farrell deve fare a meno dell’acciaccato Sexton, concedendo una possibilità a Ross Byrne, uno dei tanti 10 che sgomita per un posto dietro alla leggenda irlandese. L’Irlanda cambia anche il mediano di mischia. Gibson Park è ancora infortunato, e allora tocca a Craig Casey che avrà un’importante occasione da titolare al posto di Murray, che partirà dalla panchina. Crowley invece non cambia e conferma Varney dall’inizio e Fusco come impact player. Il numero 9 di Munster, pur non avendo l’esperienza del collega Murray, è un mediano molto rapido e smaliziato, in grado di individuare i punti deboli dell’avversario e giocare su quelli. Partire dall’inizio però comporta responsabilità diverse, e starà agli azzurri metterlo sotto pressione e indurlo all’errore.

Davanti, il tecnico azzurro non cambia praticamente nulla. Continua l’alternanza a destra tra Ferrari e Riccioni, con il primo che stavolta partirà dall’inizio. Capitan Lamaro ha recuperato dopo la brutta botta presa a Twickenham, mentre non ci sarà Manuel Zuliani – che lo aveva ottimamente sostituito – a causa di un problema alla gamba. Dall’altra parte, invece, Farrell ha modificato parte del pacchetto di mischia. Herring non ha recuperato dalla brutta botta presa da Atonio due settimane fa (e che è costata al francese una squalifica) ma è tornato a disposizione Dan Sheehan, che però ha “perso” il ballottaggio con Kelleher e partirà dalla panchina. Confermato in seconda linea James Ryan, che sarà anche capitano di giornata, mentre in terza Doris si sposta nel ruolo flanker al posto di O’Mahoney, con Jack Conan numero 8, entrambi affiancati dal confermatissimo Van der Flier.

Contro un pacchetto del genere, l’obiettivo è chiaramente quello di tenere duro e non concedere quell’avanzamento costante che è tipico del rugby irlandese. Gli avanti di Farrell, infatti, sono in grado di portare avanti fasi su fasi, logorando l’avversario e costringendolo ad assorbire sempre più uomini vicino al punto d’incontro, per poi aprire al momento giusto sui due fenomeni alle ali: James Lowe e Mack Hansen, ai quali basta mezzo metro di spazio per prendere velocità e risultare letali. La volontà di mettere l’Italia in difficoltà dal punto di vista fisico è inoltre rappresentata anche dalla scelta di Farrell di schierare Bundee Aki dal primo minuto, con McCloskey che invece partirà dalla panchina.

Le panchine

Crowley ritorna alla struttura 5+3: gli infortuni di Polledri e Zuliani riaprono la strada a Giovanni Pettinelli, che chiude la lista degli avanti a disposizione con i confermati Bigi, Zani, Riccioni e Iachizzi. Il mediano di mischia a disposizione sarà ancora Alessandro Fusco, che all’occorrenza può fare anche l’ala, mentre Luca Morisi e Tommaso Allan potranno da un lato rifiatare dopo essere stati molto impiegati sia in Nazionale con i rispettivi club in Inghilterra, dall’altro rappresentano due carte di grande qualità da utilizzare a partita in corso.

Panchina di grande qualità anche per l’Irlanda. Detto del rientrante Sheehan, Farrell conferma i due piloni di riserva Kilcoyne e O’Toole. La seconda linea di riserva sarà Baird, con l’esperto O’Mahoney pronto a dare un grande contributo a partita in corso. Tanta esperienza anche per Conor Murray, che ha giocato dall’inizio le prime due partite, mentre chiudono la panchina Jack Crowley (che ha vinto il ballottaggio con Carbery, richiamato all’ultimo momento) e Stuart McCloskey.

Le formazioni di Italia-Irlanda

Italia: 15. Ange Capuozzo; 14. Edoardo Padovani, 13. Juan Ignacio Brex, 12. Tommaso Menoncello, 11. Pierre Bruno; 10. Paolo Garbisi, 9. Stephen Varney; 8. Lorenzo Cannone, 7. Michele Lamaro ©, 6. Sebastian Negri; 5. Federico Ruzza, 4. Niccolò Cannone; 3. Simone Ferrari, 2. Giacomo Nicotera, 1. Danilo Fischetti

A disposizione: 16. Luca Bigi, 17. Federico Zani, 18. Marco Riccioni, 19. Edoardo Iachizzi, 20. Giovanni Pettinelli, 21. Alessandro Fusco, 22. Luca Morisi, 23. Tommaso Allan.

Irlanda: 15. Hugo Keenan; 14. Mack Hansen, 13. Garry Ringrose, 12. Bundee Aki, 11. James Lowe; 10. Ross Byrne, 9. Craig Casey; 8. Jack Conan, 7. Josh Van der Flier, 6 Caelan Doris; 5. James Ryan ©, 4. Iain Henderson; 3. Finlay Bealham, 2. Ronan Kelleher, 1. Andrew Porter

A disposizione: 16. Dan Sheehan, 17. Dave Kilcoyne, 18. Tom O’Toole, 19. Ryan Baird, 20. Peter O’Mahony; 21. Conor Murray, 22. Jack Crowley, 23. Stuart McCloskey.