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Italia: l’analisi dei convocati per il Sei Nazioni 2025

Italia Nazionali News |

Gonzalo Quesada ha scelto i 34 Azzurri con cui cominciare il Sei Nazioni 2025: 19 avanti, 15 trequarti e tanti giocatori in lotta per un posto da titolare fin dalla prima partita contro la Scozia. Molti giocatori si presentano ai nastri di partenza del torneo in un ottimo momento di forma, rendendo ulteriormente interessanti quelle che saranno le scelte di formazione di Quesada.

Gli avanti

L’Italia dovrà fare a meno di Mirco Spagnolo per le prime due partite, causa squalifica. Considerando che il pilone di Camposampiero si sarebbe verosimilmente alternato con Danilo Fischetti a sinistra, almeno per le prime due giornate sarà necessario trovare un’alternativa. Quesada potrebbe dare una chance all’esordiente Luca Rizzoli oppure spostare Simone Ferrari, che può adattarsi ad entrambi i lati, considerando che a destra può contare su due giocatori di comprovata esperienza come Riccioni e Zilocchi. Tante le possibili scelte, quindi, così come la maglia numero 2 dovrebbe essere contesa da Lucchesi e Nicotera, con Di Bartolomeo che cresce sempre di più alle loro spalle, come dimostrano le ottime prestazioni con le Zebre.

In seconda linea un’altra assenza importante, con Andrea Zambonin – che Quesada ha elogiato proprio durante la presentazione del Sei Nazioni, sottolineando la sua mancanza – che non potrà essere nel gruppo a causa di un infortunio. Anche qui le scelte saranno fatte in base alla partita e all’avversario, considerando che Ruzza, Lamb e Niccolò Cannone sono tutte seconde linee affidabilissime e che Riccardo Favretto può garantire una certa duttilità, potendo essere impiegato sia in seconda linea sia in terza.

Proprio la terza linea si presenta, come sempre, come uno dei reparti più competitivi dell’Italia: capitan Lamaro, Lorenzo Cannone, Izekor, Negri, Vintcent e Zuliani si contenderanno i 3 posti da titolare più quelli da subentrante, che potrebbero essere uno o due a seconda del tipo di panchina scelta da Quesada.

La mediana

Anche qui Gonzalo Quesada ha dovuto scegliere, considerando che i mediani di mischia nel giro azzurro sono 4. A novembre era rimasto fuori Stephen Varney, che adesso rientra in luogo di Alessandro Fusco. Confermati invece Martin Page-Relo e Alessandro Garbisi. Tutti e tre hanno giocato titolari in Nazionale nel corso del 2024, e anche in questo caso la loro diversità potrà essere un valore aggiunto. Fra i 3, Martin Page-Relo può contare anche su un’abilità che lo rende ancora più importante: la capacità di piazzare dalla lunga distanza, che ha fruttato punti fondamentali nello scorso Sei Nazioni contro Francia, Scozia e Galles.

Grande lotta anche per la maglia numero 10. Paolo Garbisi sta giocando con grande continuità a Tolone, e lo stesso sta facendo Tommaso Allan a Perpignan, che però lo sta impiegando anche come estremo. Lo stesso potrebbe fare Gonzalo Quesada, che dovrà scegliere se schierarli insieme o alternarli, spostando eventualmente Capuozzo all’ala. E poi c’è Leonardo Marin, che può coprire tutti i ruoli dal 10 al 15: nella storica vittoria del Benetton contro La Rochelle ha giocato 77 minuti di alto livello da ala, il ruolo a lui meno congeniale, e la sua duttilità potrebbe garantirgli un posto nei 23.

I trequarti

Per quanto riguarda i centri, difficile immaginare soluzioni diverse – almeno all’inizio – dall’ormai collaudata coppia Menoncello-Brex, ribattezzata anche dalla stampa internazionale “Brexoncello” (come gli “Huwipulotu” scozzesi) ma Giulio Bertaccini ha scalato velocemente posizioni nelle gerarchie di Quesada, conquistando il primo cap a novembre contro la Georgia e fornendo ottime prestazioni sia col Valorugby che con le Zebre. Anche per lui potrebbe aprirsi qualche spazio a partita in corso, considerando che Menoncello può spostarsi anche all’ala. Stesso discorso per Marco Zanon, protagonista da subentrato proprio della meta di Menoncello contro gli All Blacks, e giocatore di sicura affidabilità.

Saranno scelte difficili per Quesada anche nel triangolo allargato. Difficile rinunciare ad Ange Capuozzo: il tecnico dovrà decidere dove collocarlo, se all’ala con uno tra Allan e Gallagher estremo, o se con la maglia numero 15 lasciando aperto uno slot in più ai lati del campo. Per quanto riguarda le ali, Monty Ioane sta avendo una bella continuità di mete e prestazioni a Lione, e se Capuozzo dovesse giocare estremo la lotta sarà fra Trulla, Gallagher e Gesi, unica ala “pura” del gruppo insieme allo stesso Ioane. Grande concorrenza quindi, considerando anche l’assenza di Louis Lynagh, infortunato.

Italia: i convocati per il Sei Nazioni 2025

Piloni
Simone FERRARI (Benetton Rugby, 59 caps)
Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 47 caps)
Marco RICCIONI (Saracens, 30 caps)
Luca RIZZOLI (Zebre Parma, esordiente)
Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 22 caps)

Tallonatori
Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, esordiente)
Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 28 caps)
Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 28 caps)

Seconde Linee
Matteo CANALI (Zebre Parma, esordiente)
Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 47 caps)
Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 4 caps)
Dino LAMB (Harlequins, 9 caps)
Federico RUZZA (Benetton Rugby, 59 caps)

Terze Linee
Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 23 caps)
Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 4 caps)
Michele LAMARO (Benetton Rugby, 43 caps)
Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 58 caps)
Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 9 caps)
Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 27 caps)

Mediani di Mischia
Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 13 caps)
Martin PAGE-RELO (Lione, 13 caps)
Stephen VARNEY (Vannes, 30 caps)

Mediani di Apertura
Tommaso ALLAN (Perpignan, 81 caps)
Paolo GARBISI (Toulon, 42 caps)
Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 13 caps)

Centri
Giulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, 1 cap)
Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 41 caps)
Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 23 caps)
Marco ZANON (Benetton Rugby, 17 caps)

Ali/Estremi
Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 23 caps)
Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, 2 caps)
Simone GESI (Zebre Parma, 1 cap)
Monty IOANE (Lione, 35 caps)
Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 12 caps)