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Italia, Gonzalo Quesada spiega e analizza le convocazioni per le Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series 2024

Italia Nazionali News |

Gonzalo Quesada ha fatto le sue scelte e avrà a disposizione 35 giocatori per le Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series 2024: l’Italia sfiderà l’Argentina il 9 novembre, la Georgia il 17 novembre e gli All Blacks il 23 novembre. Proprio il tecnico azzurro, alla vigilia di questo trittico importantissimo, ha spiegato ruolo per ruolo le sue scelte per quanto riguarda le convocazioni.

Prima linea

Partendo dalla prima linea, se la decisione iniziale era stata all’insegna della continuità, l’infortunio di Fischetti contro gli Scarlets ha costretto Quesada a un cambio di programma. Dentro Luca Rizzoli, prima da invitato e poi da convocato effettivo: “Quando ancora non conoscevamo l’identità dell’infortunio di Fischetti avevamo deciso di chiamarlo soltanto come invitato per non creare troppe aspettative, poi quando a ‘Fischio’ è stata diagnosticata una frattura che lo mette in dubbio per l’Argentina lo abbiamo ufficializzato. Non si è ancora allenato con il gruppo da quando si è infortunato, in linea di massima è difficile che possa essere disponibile per l’Argentina, ma ci proveremo fino all’ultimo. Nel caso non dovesse farcela, la decisione sarà tra Rizzoli e lo spostamento di Ferrari a sinistra”.

Per quanto riguarda la prima linea, la sorpresa è stata la convocazione di Tommaso di Bartolomeo, che ha conquistato la chiamata in azzurro superando colleghi di ruolo sulla carta più quotati: “Dietro Lucchesi e Nicotera, ad oggi i migliori tallonatori italiani, c’erano tante scelte a disposizione, oltre a ‘Diba’ anche Manfredi, Ribaldi e Zarantonello, ma la decisione alla fine non è stata semplice. Abbiamo valutato le partite, le prestazioni e i minutaggi, e abbiamo scelto Di Bartolomeo perché è dati alla mano è colui che merita di più la convocazione”.

Seconda e terza linea

La seconda linea – oltre ai confermatissimi Niccolò Cannone, Federico Ruzza e Andrea Zambonin – vede un ritorno molto importante, quello di Dino Lamb: “Sicuramente sarà in campo in queste Autumn Nations Series. È la prima chiamata per lui dopo il Mondiale 2023, quindi dobbiamo capire se sarà già pronto per l’Argentina perché ci sono tante cose nuove da imparare e dobbiamo fare in modo che entri bene in tutti i sistemi di gioco, soprattutto touche e drive. Nel momento in cui avrà incorporato tutte le informazioni richieste sarà schierato: se sarà pronto già contro l’Argentina bene, altrimenti aspetteremo una settimana in più, ma sicuramente lo vedremo in campo in questo mese”. In seconda linea è inserito anche Riccardo Favretto, che in realtà può coprire anche il ruolo di terza: “È un giocatore importante per la sua duttilità. Gli abbiamo chiesto di fare un buon inizio di stagione e lui lo ha fatto, per cui ha meritato di essere convocato”.

Proprio in terza linea le possibilità di scelta sono state tante, ma Quesada è stato molto chiaro: “Abbiamo scelto quelli che negli ultimi anni hanno dimostrato di avere il miglior livello e lo hanno dimostrato anche in questo inizio di stagione. È vero che ci sono tanti che iniziano ad avvicinarsi a questo livello, come Locatelli o anche Giulio Marini e ancora un altro paio di ragazzi. La scelta però è stata ‘facile’ perché abbiamo scelto i 6 che meritavano di più”.

La mediana

Per quanto riguarda la maglia numero 9, oltre a Page-Relo e Alessandro Garbisi si registra il ritorno in azzurro di Alessandro Fusco. Gonzalo Quesada ha deciso di escludere Stephen Varney per una questione di minutaggio, premiando chi aveva giocato di più: “Fusco ha fatto un inizio di stagione molto buono e quindi abbiamo deciso di chiamare lui. Varney però sta bene, si allena tutte le settimane ed è convocabile nel caso – speriamo di no – qualcuno dei 3 convocati dovesse avere un problema. Semplicemente in questo momento abbiamo 3 mediani di mischia che hanno dimostrato di stare bene e hanno giocato con continuità, quindi abbiamo scelto loro”. Per quanto riguarda i mediani di apertura Quesada ha posto l’accento sulla grande duttilità di Paolo Garbisi, Allan e Marin: “All’inizio daremo continuità alla squadra che ha fatto il Sei Nazioni e il tour estivo, ma ovviamente Allan è un giocatore importantissimo per questa squadra. Paolo è un 10 che può giocare anche 12, Tommy è un 10 che può giocare anche 15, Leo Marin è un 10 che però può giocare in tutti i ruoli del reparto trequarti. Potenzialmente potrebbero addirittura giocare tutti e 3 insieme, anche se in questo momento non è tra le nostre idee a breve termine”.

I trequarti

Tanta scelta anche per quanto riguarda il triangolo allargato, con Capuozzo reduce da un inizio di stagione strepitoso ma giocato esclusivamente nel ruolo di ala: “Questo non influisce sulle nostre scelte di formazioni. La posizione principale di Ange nell’Italia è quella di estremo, se poi dovessimo avere necessità di spostarlo ad ala lo faremo. Vero che abbiamo la possibilità di farlo giocare insieme a Gallagher o anche Allan, ma in questo momento lo consideriamo un estremo che può giocare anche ala. Viceversa, consideriamo Jacopo Trulla un’ala che può giocare anche estremo, mentre Gallagher è più un estremo che un’ala” spiega Quesada.

Per quanto riguarda i centri: “ Abbiamo a disposizione profili come Tommaso Menoncello, Nacho Brex, Marco Zanon, Giulio Bertaccini e Federico Mori, che non è stato chiamato per permettergli di recuperare con calma dall’infortunio. Brex è quello che ha giocato di più come numero 13 mentre Menoncello ha le capacità per giocare sia 12 che 13, per cui nel caso dovessimo trovarci a dover sostituire Nacho ci sarebbero diverse opzioni: Tommy potrebbe giocare accanto a Zanon o Bertaccini” conclude Quesada.

Per quanto riguarda la scelta di Bertaccini e l’assenza di Mori, Odogwu e Gesi, Quesada ha risposto così: “Da quando sono arrivato in Italia mi sono sempre informato su cosa accadeva nella Serie A Elite, guardando le partite e parlando con gli addetti ai lavori, e quello di Bertaccini è stato il nome che più di tutti mi è stato segnalato. Quando l’ho visto giocare mi sono sorpreso del fatto che non fosse ancora in una franchigia, e anche con le Zebre ha dimostrato di poter stare a questo livello, aprendosi le porte della convocazione. Per quanto riguarda Mori stava ancora recuperando dall’infortunio, mentre Odogwu e Gesi sono stati molto vicini alla convocazione. Alla fine abbiamo dovuto fare delle scelte, convocando 3 ali: Lynagh, Ioane e Trulla, che al momento sono davanti agli altri”.

Italia: i giocatori a disposizione di Gonzalo Quesada per le Autumn Nations Series

Piloni
Pietro CECCARELLI (USAP Perpignan, 33 caps)
Simone FERRARI (Benetton Rugby, 56 caps)
Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 44 caps)
Marco RICCIONI (Saracens, 28 caps)
Luca RIZZOLI (Zebre Parma, esordiente)
Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 8 caps)

Tallonatori
Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, esordiente)
Gianmarco LUCCHESI (Toulon RC, 25 caps)
Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 25 caps)

Seconde Linee
Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 44 caps)
Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 3 caps)
Dino LAMB (Harlequins, 6 caps)
Federico RUZZA (Benetton Rugby, 57 caps)
Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 9 caps)

Terze Linee
Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 22 caps)
Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 5 caps)
Michele LAMARO (Benetton Rugby, 41 caps)
Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 55 caps)
Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 7 caps)
Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 24 caps)

Mediani di Mischia
Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 17 caps)
Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 10 caps)
Martin PAGE-RELO (Lione, 11 caps)

Mediani di Apertura
Tommaso ALLAN (USAP Perpignan, 80 caps)
Paolo GARBISI (Toulon RC, 39 caps)
Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 11 caps)

Centri
Giulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, esordiente)
Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 38 caps)
Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 20 caps)
Marco ZANON (Benetton Rugby, 15 caps)

Ali/Estremi
Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 21 caps)
Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, 1 cap)
Monty IOANE (Lione 32 caps)
Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 4 caps)
Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 10 caps)