18 avanti e 14 trequarti: queste le scelte del capo allenatore dell’Italia femminile, Fabio Roselli, verso la Rugby World Cup 2025 che si terrà in Inghilterra dal 22 agosto al 27 settembre, con l’esordio azzurro previsto sabato 23 agosto alle 21.15 contro la Francia. I due test vinti contro Scozia e Giappone hanno permesso al tecnico di sciogliere gli ultimi dubbi sulle 32 convocate: ne è venuto fuori un gruppo molto eterogeneo, tra giocatrici esperte, giovani talenti e una ragazza – Giada Corradini – che ha conquistato la convocazione già dopo il suo primo cap contro le Sakura XV.
Le avanti
Fabio Roselli ha scelto in totale 8 prime linee, con caratteristiche diverse e molte delle quali particolarmente duttili. Silvia Turani è ormai impiegata principalmente a sinistra, ma può giocare in tutti i 3 ruoli della prima linea e soprattutto è da anni una giocatrice chiave del pacchetto di mischia. A sinistra c’è a disposizione anche Emanuela Stecca, ma soprattutto sarà interessante capire come sarà impiegata Gaia Maris, anche lei spesso utilizzata a sinistra – come titolare o come back-up di Turani – ma nelle ultime partite Roselli l’ha provata sempre più spesso a destra in alternanza con Seye. La giocatrice del Valsugana, inoltre, garantisce freschezza ed esperienza allo stesso tempo, considerati i 39 caps raccolti nonostante i soli 23 anni. Dall’altra parte, come detto, Roselli sta dando tanta fiducia a Sara Seye, sempre più protagonista in azzurro. Dietro di lei potrebbe esserci Maris ma anche Alessia Pilani, tornata in Nazionale dopo alcuni infortuni. Per quanto riguarda il ruolo di tallonatrice Vittoria Vecchini è un altro punto fermo del gruppo azzurro, mentre dietro si giocheranno il posto Desiree Spinelli e Laura Gurioli, che rappresenta una vera e propria utility forward potendo giocare anche in terza linea.
Tante opzioni anche in seconda linea: il lavoro di Giordana Duca durante l’ultimo Sei Nazioni è stato incredibile, e al suo fianco Roselli dovrà scegliere tra l’esperienza e la concretezza di Valeria Fedrighi e il dinamismo di Sara Tounesi, che però viene spesso impiegata anche in terza linea proprio per aggiungere peso e potenza al pacchetto delle avanti, soprattutto in mezzo al campo. In ottica rotazioni Alessandra Frangipani potrà essere chiamata a dire la sua, così come Isabella Locatelli che come sempre alternerà seconda e terza linea: nel test con il Giappone, infatti, è entrata al posto della capitana Giordano.
Anche in terza linea, giustappunto, non sarà facile per Roselli scegliere le 3 titolari considerando la grande qualità. In questa stagione il workrate di Francesca Sgorbini è stato impressionante, e la flanker di Romagnat (che ha giocato anche numero 8 in alcune occasioni) è ormai una garanzia assoluta sia in difesa sia palla in mano. A proposito di workrate, Beatrice Veronese garantisce agonismo e dinamicità in mezzo al campo e nel punto d’incontro ed è un’importante opzione anche in rimessa laterale. Arrighetti è al suo terzo Mondiale, ma purtroppo quello in Nuova Zelanda (2021, disputato nel 2022) è durato solo due minuti a causa del brutto infortunio subito contro gli USA: sarà tantissima la voglia di rifarsi e scendere in campo nel palcoscenico più importante del rugby mondiale. Elisa Giordano guiderà il gruppo con indosso come sempre la maglia numero 8. Ranuccini ha dimostrato di essere al livello che serve per giocare una competizione così importante e potrà giocarsi le sue carte, così come Isabella Locatelli, anche lei al suo terzo mondiale e come sempre utile in più ruoli.
La mediana
Parlando di leader e giocatrici chiave, Sofia Stefan è ovviamente una di queste. La numero 9 di Tolone si è adattata perfettamente al gioco di Roselli, è in grado di dare ritmo alle azzurre e nelle ultime partite utilizza sempre di più anche il piede. Dietro di lei scalpita Alia Bitonci, grande sorpresa dell’ultimo Sei Nazioni che ha già dimostrato – nonostante i soli 19 anni – di poter stare agevolmente tra le grandi: il Mondiale è un torneo duro e dispendioso fisicamente, e la giocatrice del Valsugana potrà permettere a Stefan di rifiatare senza che vi sia un calo di livello. In caso di emergenza, sia Francesca Granzotto sia Gaia Buso possono ricoprire il ruolo di numero 9, maglia che il neo acquisto dei Chiefs (dopo tanti anni alla Capitolina) ha peraltro indossato spesso in azzurro, prima di trovare la sua dimensione nel triangolo allargato.
Per la maglia numero 10 sarà come sempre una lotta a due tra Emma Stevanin e Veronica Madia: Roselli finora ha sempre scelto l’apertura in base alle caratteristiche della partita e allo stato di forma, non evidenziando una titolare fissa ma lasciando spazio alla concorrenza. Sarà così anche al Mondiale, dove quindi l’Italia potrà contare su due mediane dello stesso livello ma con caratteristiche diverse a seconda delle necessità del match. In caso di emergenza, anche Beatrice Rigoni può scalare di posizione.
Le trequarti
Tanta concorrenza anche nel reparto trequarti. Nella classica coppia Rigoni-Sillari, infatti, si è inserite a suon di prestazioni Sara Mannini, capace di prendersi la maglia azzurra e di sostituire entrambe le titolari a seconda della necessità. Mannini, infatti, aveva cominciato come back-up di Sillari nel periodo in cui la piazzatrice azzurra stava tornando dall’infortunio, poi però ha giocato anche come primo centro alternandosi a Rigoni. Roselli, quindi, dovrà scegliere anche in base al match: Beatrice Rigoni garantisce la presenza di un vero e proprio doppio play, oltre all’ormai celebre imprevedibilità, Michela Sillari è di fatto la “regista” del reparto trequarti, oltre ad essere la piazzatrice designata, mentre Sara Mannini ha più le caratteristiche di un centro “puro”, è molto brava ad attaccare gli spazi e può giocare sia 12 che 13. Attenzione anche a Giada Corradini, che ha conquistato il primo cap contro il Giappone, ha giocato molto bene e dopo un percorso di crescita importante ha guadagnato anche la convocazione al Mondiale. All’occorrenza, anche Beatrice Capomaggi può giocare centro.
Per quanto riguarda il triangolo allargato, Aura Muzzo e Alyssa D’Incà sono le finalizzatrici del gruppo: sono dotate di grande corsa, atletismo e di un fiuto per la meta impressionante. D’Incà, all’occorrenza, può giocare anche centro. Ci sono poi le utility back: Beatrice Capomaggi (estremo, centro e anche piazzatrice all’occorrenza) e soprattutto Francesca Granzotto, spesso utilizzata come estremo ma che in questi anni – soprattutto a livello di club – ha ricoperto praticamente tutti i ruoli dal 9 al 15. Vittoria Ostuni Minuzzi, invece, rappresenta il prototipo di estremo “puro” che completa il pacchetto di scelte a disposizione di Roselli per il ruolo: quando è stata disponibile è stata quasi sempre titolare, e il tecnico potrebbe dare continuità alla scelta, soprattutto nelle partite decisive. Completa il gruppo Gaia Buso, tornata in azzurro dopo due anni, che può giocare sia ala che centro.
Le convocate dell’Italia per la Rugby World Cup 2025
Prime linee
Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 16 caps)
Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 39 caps)
Alessia PILANI (Stade Bordelais Rugby, 8 caps)
Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 34 caps)
Desiree SPINELLI (Benetton Rugby Treviso, 4 caps)
Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 18 caps)
Silvia TURANI (Harlequins, 44 caps)
Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 38 caps)
Seconde linee
Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 58 caps)
Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 64 caps)
Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 12 caps)
Sara TOUNESI (Stade Bordelais Rugby, 50 caps)
Terze linee
Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais Rugby, 62 caps)
Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 75 caps)
Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 55 caps)
Alissa RANUCCINI (LOU Rugby, 15 caps)
Francesca SGORBINI (ASM Clermont Rugby, 34 caps)
Beatrice VERONESE (RC Toulon, 29 caps)
Mediane di mischia
Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, 7 caps)
Sofia STEFAN (RC Toulon, 98 caps)
Mediane di apertura
Veronica MADIA (Blagnac Rugby, 58 caps)
Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 24 caps)
Centri
Giada CORRADINI (Montpellier Herault Rugby, 1 cap)
Sara MANNINI (Rugby Colorno, 9 caps)
Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 86 caps)
Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 92 caps
Triangolo allargato
Gaia BUSO (Villorba Rugby, 3 caps)
Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 23 caps)
Alyssa D’INCÀ (Blagnac Rugby, 33 caps)
Francesca GRANZOTTO (Exeter Chiefs, 21 caps)
Aura MUZZO (LOU Rugby, 55 caps)
Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 41 caps)
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