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Sei Nazioni femminile: l’Italia espugna Edimburgo. Scozia battuta 25-17
Serviva una grande Italia e così è stato: a Edimburgo le Azzurre battono 25-17 la Scozia e conquistano la prima vittoria al Sei Nazioni 2025. Un successo meritato dal punto di vista del gioco, dell'intensità e della continuità, con la Scozia che ha sofferto fin da subito le furiose salite difensive della squadra di Fabio Roselli, capace di disinnescare l'attacco avversario e di rispondere colpo su colpo. Superba la prestazione di Aura Muzzo, player of the match con due mete e presente anche nelle altre marcature italiane: la squadra di Roselli conquista 5 punti segnando 5 mete con Sgorbini, Muzzo (doppietta), Ostuni Minuzzi e D'Incà. L'Italia supera Galles e Scozia e raggiunge l'Irlanda a quota 5 punti in classifica, adesso è quarta solo per differenza punti rispetto alle irlandesi: prossime partite contro Francia (19 aprile) e Galles (26 aprile).
La cronaca di Scozia-Italia
Difesa italiana aggressiva fin dal primo minuto, con la Scozia che insiste giocando alla mano ma perde 20 metri e allora opta per piede, e nella battaglia tattica l'Italia risponde presente. In attacco la squadra di Roselli costruisce bene ma spreca un paio di occasioni subendo due turnover nel breakdown, dall'altra parte invece la Scozia prova prima ad avanzare con il drive - ben contenuto dalle Azzurre - poi però vanno a segno con la bella linea di corsa di Chloe Rollie nel prosieguo dell'azione.
Le Azzurre reagiscono subito e hanno tante carte da giocarsi. Un bel calcio di Rigoni mette in crisi Nelson, messa subito sotto pressione da Muzzo. Mattinson prova a liberare come può ma il suo calcio è ribattuto da Sgorbini, che sull'azione successiva conquista anche il tenuto e manda le azzurre in rimessa ai 5 metri. Touche vinta bene, pallone giocato su Rigoni che arriva corta, poi Sgorbini completa il lavoro schiacciando la prima meta delle azzurre. Sillari sfiora il palo e non trasforma: 7-5 per la Scozia al 25'.
Le salite difensive dell'Italia continuano a mettere in crisi la Scozia, che perde metri ed è costretta a calciare regalando il pallone alla squadra di Roselli, che quando può ripartire palla in mano è letale. Sillari con una finta manda fuori tempo due giocatrici scozzesi e serve al largo Aura Muzzo che a quel punto apre il gaso e va a segnare la meta del vantaggio. Sillari in teoria segnerebbe anche la trasformazione, ma lo shot cloc scade prima del calcio. Si rimane comunque 10-7 per l'Italia.
Nel finale la Scozia rinuncia a un calcio piazzabile e cerca il bersaglio grosso. Ancora una volta l'Italia disinnesca la maul scozzese e poi tiene benissimo in difesa, chiudendo l'azione senza subire punti e andando all'intervallo in vantaggio. A inizio ripresa parte meglio la Scozia, che rinuncia nuovamente ai pali per andare in rimessa laterale con Nelson che trova la penaltouche ai 5 metri. Skeldon batte una furba su McLachlan, Gallagher arriva a gran velocità e trova lo spazio sorprendendo la difesa italiana: la numero 8 schiaccia per il 12-10.
Dopo il colpo subito l'Italia risponde subito ma spreca due occasioni con due in avanti nei 22 scozzesi. La squadra di Roselli però è padrona del campo e al 55' ritorna in vantaggio. Ostuni Minuzzi attacca palla in mano, assorbe il placcaggio e innesca l'accelerazione di Aura Muzzo che punta la bandierina e viene placcata la collo da Thomson, riesce comunque a servire di nuovo l'accorrente Ostuni Minuzzi che finalizza per il 15-12. Arriva comunque il giallo per l'intervento pericoloso di Thomson, Scozia in 14 per 10 minuti.
L'Italia continua a spingere: Rigoni semina il panico nella difesa scozzese e poi serve Giordano che carica a tutta velocità ma arriva corta, poi la solita Gallagher mette le mani nel raggruppamento e conquista il turnover. Subito dopo, al 64', è Silvia Turani a sfiorare la meta ma viene tenuta alta da Lloyd che tiene in piedi una Scozia in sofferenza. Al 66' però la meta arriva: Aura Muzzo calcia per se stessa e va a riprendersi il pallone con un numero da circo, Maris continua a fare strada poi Stevanin e Rigoni allargano splendidamente per D'Incà, che vola in bandierina per il 20-12.
La Scozia però non molla e conquista subito un calcio di punizione per ritornare in attacco. Ancora una volta la maul scozzese viene arginata dalle Azzurre, che reggono l'ennesima sfuriata scozzese. Sono 5 minuti di sofferenza, la squadra di Roselli difende bene ma alla fine cede al guizzo della solita McGhie che segna e accorcia le distanza: al 75' è 20-17 per l'Italia con Nelson che non trova la trasformazione.
Nel finale l'Italia nasconde il pallone alla Scozia, attacca bene con le avanti e al 77' conquista un'importante mischia ordinata nei 22 avversari. A quel punto, come già si era visto contro Inghilterra e Irlanda, le Azzurre in prima fase sono letali: mischia stabile, pallone giocato sul lato sinistro con Ostuni Minuzzi che attacca e poi serve Muzzo per la meta del 25-17 che chiude la partita.
Edimburgo, Hive Stadium, 13 aprile 2025Guinness Women’s Six Nations – III giornataScozia v Italia (7-10) 17-25
Marcatrici: p.t . 14’ m Rollie tr. Nelson (7-0); 25’ m. Sgorbini (7-5); 30’ m. Muzzo (7-10) s.t. 5’ m. Gallagher (12-10); 16’ m. Ostuni Minuzzi (12-15); 26’ m. D’Incà (12-20); 34’ m. McGhie (17-20); 38’ m. Muzzo (17-25)Scozia: Rollie; Lloyd, Orr, Thomson, McGhie; Nelson, Brebner-Holden (17’ pt. Mattinson); Gallagher (23’ st Konkel), McLachlan (30’st Stewart), Malcom (Cap; 35’st Ferrie); Bonar, Boyd; Clark (21’st Poolman), Skeldon (10’st Martin), Young (10’st Bartlett)all. Bryan EassonItalia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari (16’st Mannini), Rigoni, D’Incà, Stevanin (30’st Madia), Stefan (39’st Bitonci); Giordano (Cap); Veronese (26’st Ranuccini), Sgorbini; Duca, Tounesi (39’ st Fedrighi); Seye (13’st Maris), Vecchini (39’st Spinelli), Turani (39’st Stecca)all. Fabio Roselli
arb: Aimee Barett-Theron (SARU)assistenti: Maria Latos (GER); Zoe Naude (SARU)TMO: Rachel Horton (RA)Cartellini: 16’ st giallo a Lisa Thomson (Scozia)
Calciatrici: Nelson (1/3); Sillari (0/2); Rigoni (0/3)Player of The Match: Aura Muzzo (Italia)Note: Giornata Nuvolosa, 5000 spettatori circa, primo cap per Desiree Spinelli, Azzurra numero 222Punti in classifica: Scozia 0; Italia 5
13 Aprile 2025 - 3 giorni fa
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Italia, Gaia Maris: “Con la Scozia vittoria frutto del lavoro. Continuiamo il percorso passo dopo passo”
L’Italia si è sbloccata: il successo di Edimburgo con la Scozia per 25-17 è il segnale di come il lavoro delle ragazze, di Fabio Roselli e del suo staff stia dando i suoi frutti. Come racconta Gaia Maris, pilone dell’Italia e del Valsugana Rugby Padova, il match è stato preparato in maniera tatticamente perfetta: “C’è stato tantissimo lavoro di videoanalisi, sia individuale sia collettiva. Contro la Scozia è sempre una partita particolare perché è una squadra molto simile a noi, è un po’ come guardarsi allo specchio. Vincere, soprattutto in casa loro, è stato bellissimo”.
L’Italia ha preso le redini del match grazie a un’ottima difesa. Era il vostro obiettivo?
“Sicuramente possiamo fare ancora meglio e dobbiamo sistemare ancora dei dettagli, soprattutto dal punto di vista della costanza. Non dobbiamo avere momenti di ribasso ma mantenere lo stesso livello per 80’. Però sì, c’è stato tanto lavoro, abbiamo preparato tutto bene e alla fine in campo si è visto. Abbiamo fatto bene ciò che avevamo preparato”.
In mischia com’è andata?
“Molto meglio rispetto all’Irlanda. Personalmente quando sono entrata ho fatto un po’ di fatica nella prima mischia ma poi è andata bene. Stiamo migliorando tanto e anche qui i risultati si vedono. La mischia scozzese poi è particolare: se le altre squadre sono impegnative soprattutto dal punto di vista fisico, la Scozia lo è sul piano tecnico”.
In che modo vi avvicinate a uno dei match più difficili del torneo, contro la Francia?
“Dobbiamo continuare il nostro percorso un passo alla volta, correggendo le cose che non hanno funzionato contro la Scozia: ci sono stati degli errori dettati dalla mancanza di precisione e dalla fatica. L’obiettivo è rendere sempre più preciso il nostro modo di giocare, crescere insieme e migliorare sempre di più il nostro gioco”.
Contro la Scozia sei arrivata a 35 caps, a soli 23 anni. Una bella responsabilità…
“È una cosa molto bella, soprattutto perché significa far parte da tanto tempo di un gruppo bellissimo, che è la cosa più importante. Se penso agli esordi mi sento molto più sicura di me. In generale, si sta creando davvero una bella sintonia di squadra: siamo un gruppo molto eterogeneo, ci sono tante giocatrici di esperienza e molte giovani e questo rende tutto ancora più bello".
Hai tanti caps ma sei ancora molto giovane: in quale gruppo ti metteresti?
"Beh diciamo che posso stare un po' nel mezzo, come la seconda figlia quella più grande e quella più piccola" (ride, ndr)
16 Aprile 2025 - 5 ore fa
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Festival U18 Femminile, un pareggio 0-0 con il Galles e una sconfitta con la Francia per le Azzurrine nella seconda giornata di gare
Si sono disputate al Wellington College di Londra le gare della seconda giornata del Festival Six Nations U18, che vede tra le protagoniste l’Italia di coach Diego Saccà. Avversarie il Galles e la Francia, per due sfide molto diverse. Nella prima, tra gallesi e italiane ha prevalso l’equilibrio: dopo i 35 minuti di gioco, segnati anche da un cartellino giallo alla classe 2007 in forza al Rugby Colorno Alice Antonazzo, il risultato è rimasto sullo 0-0 iniziale, nonstante diverse occasioni da una parte e dall’altra.
Più aperta invece la partita con la Francia: Bleus in vantaggio con Saiki, prima del pareggio di Antonazzo. Sulla ripartenza però la Francia torna in avanti con Smith. Meta nella seconda metà di gara anche per Jallifier e Valence, che fissano il risultato sul definitivo 5-26.
Le Azzurrine saranno di nuovo impegnate, il prossimo 19 aprile alle 17:30, avversaria la Scozia in una gara da 70 minuti.
U18 Six Nations Festival 2025 – II giorno garaLondra, Wellington College, 15 aprile 2024Italia v Galles 0-0Marcatrici: Italia: Marini; Petretti, Kone, Blaskovic (cap), Brusadin; Pratichetti, Rosini; Floridia, Arquà, Burchielli; Stafoggia, Carraro; Antonazzo, Angeli, GiorgettiA disposizione: Ardesi, Cortini, Coletto, Spampanato, Ryan, Aifuwa, Buono, Busetto, Pilat, Agostinetto, Angelucci, Pietrobon, ZanattaGalles: M.Jones; S.Jones, Johnson, McCormack, Thomas; Morkot, Hawkins; I.Jones, Bailey (Cap), Richards; Mercier, E.Jones; James, Williams, Morgan.A disposizione: Tuipulotu, James, Hill, Bendall, Pearce, Lockwood, McMullen, FoscoloCartellini: 34’ giallo ad Alice Antonazzo (Italia)U18 Six Nations Festival 2025 – II giorno garaLondra, Wellington College, 15 aprile 2024Italia v Francia 5-26Marcatrici: 6’ m. Saiki (0-5) 15’ m. Antonazzo (5-5); 17’ m. Smith tr. Saiki (5-12); 20’ m. Jallifier tr. Saiki (5-19); 25’ m. Fiorese tr. Saiki (5-26)Italia: Marini; Pietrobon, Kone, Blaskovic (Cap), Agostinetto; Pratichetti, Buono; Antonazzo, Floridia, Burchielli; Stafoggia, Aifuwa, Spampanato, Angeli, CortiniA disposizione: Ardesi, Giorgetti, Coletto, Carraro, Ryan, Arquà, Rosini, Busetto, Pilat, Brusadin, Angelucci, Petretti, ZanattaFrancia: Guinde; Rey, Valence, Saiki (Cap), Fiorese; Burel, Pedicone; Dtoukam, Jallifier, Smith; Mohy, Sissako; Taofifenua, Peralez, BelmonteA disposizione: Marchesin, Vili, Geneste, Kazmierczack, Pailleux, Sock, Tregouet, Robert, Pedussaud, Vial, Pichon, Rondeau, Barrendeguy
15 Aprile 2025 - 22 ore fa
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Sei Nazioni femminile 2025: i precedenti tra Italia e Francia
Italia e Francia si sfideranno per la 30esima volta nella storia, a 40 anni di distanza dal primo incontro del 1985, che fu anche la prima storica partita ufficiale della Nazionale Italiana Femminile. Quel giorno a Riccione finì 0-0, dando vita a una lunghissima storia che dura fino ad oggi.
Italia-Francia femminile: i precedenti
Francia e Italia si sono affrontate 29 volte con 23 successi francesi, 5 italiani e un pareggio. Le Azzurre hanno segnato 254 punti, subendone 819. Se il primo incontro in assoluto fu nel 1985, la prima vittoria italiana arrivò nel 1996, 8-5 in Coppa Europa a Madrid. Italia-Francia è stato anche il primo incontro in assoluto per le Azzurre nel Sei Nazioni femminile, nel 2007 a Biella finì 37-17 per le francesi, mentre il primo successo italiano contro la Francia nel Torneo arrivò nel 2013, quando nel diluvio di Rovato le Azzurre vinsero 13-12 dopo un incredibile assalto finale, culminato con il piazzato di Veronica Schiavon che valse il successo a tempo scaduto. Due anni dopo la terza vittoria, 17-12 a Badia, mentre la quarta – forse la più bella – arrivò nel 2019, in una partita dominata dall’inizio alla fine e vinta 31-12 che valse uno storico secondo posto al Sei Nazioni.
L’ultimo successo invece è recente, e risale al settembre del 2022: a Biella, l’Italia concluse col botto il suo cammino di preparazione alla Coppa del Mondo, battendo la Francia 26-19 dopo una grandissima rimonta dopo il 14-0 iniziale delle Bleus. A segno Bettoni, Sillari e Ostuni Minuzzi prima della meta di punizione che al 74’ sancì il definitivo sorpasso per il 26-19 finale. Al Mondiale le francesi si presero la rivincita vincendo 39-3, ma quella partita rimane comunque nella storia del rugby italiano per il clamoroso recupero di Manuela Furlan, che riuscì a tornare in campo a meno di 2 mesi dall’infortunio al crociato che sembrava averle definitivamente precluso la Rugby World Cup.
L’ultima sfida
L’ultima volta in Italia, nel 2023, finì 22-12 per la Francia dopo un match in bilico per 75 minuti nel quale la squadra di Raineri era stata anche in vantaggio. Nel 2024, invece, le francesi si sono imposte per 38-15 con le mete di Konde, Deshayes, Escudero, Llorens, Khalfaoui e Fall, con le due mete di Alyssa D’Incà a rendere meno amaro il punteggio.
15 Aprile 2025 - 1 giorno fa
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Festival Sei Nazioni maschile U18: l’Italia cede contro la Francia
Vichy (Francia) – L’Italia U18 perde la seconda partita del Festival Sei Nazioni 2025, in corso a Vichy, in Francia, contro i padroni di casa per 20 a 46. I ragazzi di Paolo Grassi, dopo un primo tempo alla pari e un inizio di ripresa promettente, smarriscono la bussola nell’ultima parte del match, permettendo ai transalpini di dilagare nel punteggio. Terza e ultima gara per gli Azzurrini: venerdì alle 11 contro il Galles.
La cronaca.Parte subito forte la Francia, che potrebbe già andare in meta al 5’, ma spreca l’occasione con un errore nell’ultimo passaggio. L’Italia regge l’urto e i primi dieci minuti si chiudono con un calcio piazzato per parte, per il momentaneo 3 a 3.
L’equilibrio si spezza al 13’: l’Italia sfiora la marcatura con una bella azione corale, fermata a soli cinque metri dalla linea di meta. La successiva touche a favore dell’Italia si trasforma in un drive efficace che porta Alfonsetti a schiacciare in meta. Vitale trasforma per il 10 a 3.
Quattro minuti più tardi arriva il primo errore significativo degli Azzurrini: un placcaggio mancato a centrocampo consente a Price di andare in meta per la Francia, con trasformazione di Navizet. L’Italia reagisce subito, costringe i transalpini al fallo e Vitale, dalla piazzola, accorcia le distanze: 10 a 13.
I padroni di casa alzano il ritmo, ma perdono in precisione, permettendo agli Azzurri di difendersi con ordine. Tuttavia, alla mezz’ora i francesi trovano un varco centrale con Delpeuch, che si invola per 40 metri e firma la seconda meta. Ancora trasformata da Navizet. Un minuto dopo l’Italia commette un’ingenuità: Mendes Tani intercetta il pallone nella propria metà campo e chiude l’azione in mezzo ai pali a favore dei Bleu. La trasformazione fissa il punteggio sul 13 a 24 all’intervallo.
Secondo tempo.L’Italia parte all’assalto e al 37’ accorcia le distanze con un’altra meta su drive, firmata da De Rossi. Segue una fase di venti minuti di assoluto equilibrio, preludio però al forcing finale della Francia, che mette a segno altre tre mete. La prima arriva al 57’: punizione battuta rapidamente nei propri 22 metri, corsa coast to coast di Hutteau e meta. Al 62’ la Francia prende definitivamente il largo con la marcatura di Coutine, che si ripete cinque minuti dopo. Entrambe le trasformazioni vanno a segno con Navizet, per il 20 a 46 finale.
“Abbiamo giocato un buon primo tempo e fino a metà della ripresa siamo rimasti in partita, nonostante i due infortuni con cui abbiamo dovuto fare i conti nella prima frazione di gioco e i due che non ci hanno permesso di mettere in lista 26 giocatori - ha sottolineato il Responsabile Tecnico della Nazione U18 Paolo Grassi - La Francia ha poi approfittato di alcune nostre ingenuità e non ci ha perdonato, scavando un divario nel punteggio che ci penalizza oltremodo. Venerdì contro il Galles chiudiamo quest’avventura e mi aspetto dai ragazzi una risposta adeguata alla partita di oggi”.
Festival Sei Nazioni Under 18 Maschile
Italia U18 – Francia U18 20 - 46 (p.t. 13 – 24)
Marcatori: 7’ cp Navizet (0-3), 8’ Cp Vitale (3-3) 13’ m. Alfonsetti trf. Vitale (10-3), 17’ Price, trf. Navizet (10-10), 21’ Cp Vitale (10-13), m. 30’ Delpeuch, traf. Navizet (13 – 17), 35’ m. Mendes Tani, trf Navizet, (13 – 24) 37’ m. De Rossi trf Forti (20 – 24), 54’ cp Navizet (20-27), 57’ m. Hutteau (20 – 32), 61’ m. Coutine trf Navizet (20 – 39), m Coutine trf. Navizet (20-46)
Italia: Scaramazza (23' Molina), Luisato (33' Marzotto), De Novellis, Vitale, Degli Antoni (44' Luisato), Forti (40' Braga), Andretti (40' D’ammando), Sette, Parzani (21’ Siciliano), Alfonsetti (65' Dinarte), Salvanti, Liut (35' Germanò), Mastropasqua (40' Tosi), Dinarte (35' De Rossi), Messori (40' Alessandri).
All. Paolo Grassi
Francia: Senga Kouo Gilbert, Robin, Valeu, Notolan, Delpeuch, Navizet, Nava, Baret, Keletaona, Gatteau, Mendes Tani, Locatalli, Price, Stoessel, Caperaa. Sono entrati: Tafili, Hattouma, Tinnirello, Boutez, Argento, Couty, Hutteau, Fahy, Sarraute, Draux, Coutin.
Calciatori: Vitali (Italia) 3/3 Forti (Italia) 1/1 Navizet (Francia) 7/8
14 Aprile 2025 - 2 giorni fa
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Sei Nazioni femminile: l’Italia espugna Edimburgo. Scozia battuta 25-17
Serviva una grande Italia e così è stato: a Edimburgo le Azzurre battono 25-17 la Scozia e conquistano la prima vittoria al Sei Nazioni 2025. Un successo meritato dal punto di vista del gioco, dell'intensità e della continuità, con la Scozia che ha sofferto fin da subito le furiose salite difensive della squadra di Fabio Roselli, capace di disinnescare l'attacco avversario e di rispondere colpo su colpo. Superba la prestazione di Aura Muzzo, player of the match con due mete e presente anche nelle altre marcature italiane: la squadra di Roselli conquista 5 punti segnando 5 mete con Sgorbini, Muzzo (doppietta), Ostuni Minuzzi e D'Incà. L'Italia supera Galles e Scozia e raggiunge l'Irlanda a quota 5 punti in classifica, adesso è quarta solo per differenza punti rispetto alle irlandesi: prossime partite contro Francia (19 aprile) e Galles (26 aprile).
La cronaca di Scozia-Italia
Difesa italiana aggressiva fin dal primo minuto, con la Scozia che insiste giocando alla mano ma perde 20 metri e allora opta per piede, e nella battaglia tattica l'Italia risponde presente. In attacco la squadra di Roselli costruisce bene ma spreca un paio di occasioni subendo due turnover nel breakdown, dall'altra parte invece la Scozia prova prima ad avanzare con il drive - ben contenuto dalle Azzurre - poi però vanno a segno con la bella linea di corsa di Chloe Rollie nel prosieguo dell'azione.
Le Azzurre reagiscono subito e hanno tante carte da giocarsi. Un bel calcio di Rigoni mette in crisi Nelson, messa subito sotto pressione da Muzzo. Mattinson prova a liberare come può ma il suo calcio è ribattuto da Sgorbini, che sull'azione successiva conquista anche il tenuto e manda le azzurre in rimessa ai 5 metri. Touche vinta bene, pallone giocato su Rigoni che arriva corta, poi Sgorbini completa il lavoro schiacciando la prima meta delle azzurre. Sillari sfiora il palo e non trasforma: 7-5 per la Scozia al 25'.
Le salite difensive dell'Italia continuano a mettere in crisi la Scozia, che perde metri ed è costretta a calciare regalando il pallone alla squadra di Roselli, che quando può ripartire palla in mano è letale. Sillari con una finta manda fuori tempo due giocatrici scozzesi e serve al largo Aura Muzzo che a quel punto apre il gaso e va a segnare la meta del vantaggio. Sillari in teoria segnerebbe anche la trasformazione, ma lo shot cloc scade prima del calcio. Si rimane comunque 10-7 per l'Italia.
Nel finale la Scozia rinuncia a un calcio piazzabile e cerca il bersaglio grosso. Ancora una volta l'Italia disinnesca la maul scozzese e poi tiene benissimo in difesa, chiudendo l'azione senza subire punti e andando all'intervallo in vantaggio. A inizio ripresa parte meglio la Scozia, che rinuncia nuovamente ai pali per andare in rimessa laterale con Nelson che trova la penaltouche ai 5 metri. Skeldon batte una furba su McLachlan, Gallagher arriva a gran velocità e trova lo spazio sorprendendo la difesa italiana: la numero 8 schiaccia per il 12-10.
Dopo il colpo subito l'Italia risponde subito ma spreca due occasioni con due in avanti nei 22 scozzesi. La squadra di Roselli però è padrona del campo e al 55' ritorna in vantaggio. Ostuni Minuzzi attacca palla in mano, assorbe il placcaggio e innesca l'accelerazione di Aura Muzzo che punta la bandierina e viene placcata la collo da Thomson, riesce comunque a servire di nuovo l'accorrente Ostuni Minuzzi che finalizza per il 15-12. Arriva comunque il giallo per l'intervento pericoloso di Thomson, Scozia in 14 per 10 minuti.
L'Italia continua a spingere: Rigoni semina il panico nella difesa scozzese e poi serve Giordano che carica a tutta velocità ma arriva corta, poi la solita Gallagher mette le mani nel raggruppamento e conquista il turnover. Subito dopo, al 64', è Silvia Turani a sfiorare la meta ma viene tenuta alta da Lloyd che tiene in piedi una Scozia in sofferenza. Al 66' però la meta arriva: Aura Muzzo calcia per se stessa e va a riprendersi il pallone con un numero da circo, Maris continua a fare strada poi Stevanin e Rigoni allargano splendidamente per D'Incà, che vola in bandierina per il 20-12.
La Scozia però non molla e conquista subito un calcio di punizione per ritornare in attacco. Ancora una volta la maul scozzese viene arginata dalle Azzurre, che reggono l'ennesima sfuriata scozzese. Sono 5 minuti di sofferenza, la squadra di Roselli difende bene ma alla fine cede al guizzo della solita McGhie che segna e accorcia le distanza: al 75' è 20-17 per l'Italia con Nelson che non trova la trasformazione.
Nel finale l'Italia nasconde il pallone alla Scozia, attacca bene con le avanti e al 77' conquista un'importante mischia ordinata nei 22 avversari. A quel punto, come già si era visto contro Inghilterra e Irlanda, le Azzurre in prima fase sono letali: mischia stabile, pallone giocato sul lato sinistro con Ostuni Minuzzi che attacca e poi serve Muzzo per la meta del 25-17 che chiude la partita.
Edimburgo, Hive Stadium, 13 aprile 2025Guinness Women’s Six Nations – III giornataScozia v Italia (7-10) 17-25
Marcatrici: p.t . 14’ m Rollie tr. Nelson (7-0); 25’ m. Sgorbini (7-5); 30’ m. Muzzo (7-10) s.t. 5’ m. Gallagher (12-10); 16’ m. Ostuni Minuzzi (12-15); 26’ m. D’Incà (12-20); 34’ m. McGhie (17-20); 38’ m. Muzzo (17-25)Scozia: Rollie; Lloyd, Orr, Thomson, McGhie; Nelson, Brebner-Holden (17’ pt. Mattinson); Gallagher (23’ st Konkel), McLachlan (30’st Stewart), Malcom (Cap; 35’st Ferrie); Bonar, Boyd; Clark (21’st Poolman), Skeldon (10’st Martin), Young (10’st Bartlett)all. Bryan EassonItalia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari (16’st Mannini), Rigoni, D’Incà, Stevanin (30’st Madia), Stefan (39’st Bitonci); Giordano (Cap); Veronese (26’st Ranuccini), Sgorbini; Duca, Tounesi (39’ st Fedrighi); Seye (13’st Maris), Vecchini (39’st Spinelli), Turani (39’st Stecca)all. Fabio Roselli
arb: Aimee Barett-Theron (SARU)assistenti: Maria Latos (GER); Zoe Naude (SARU)TMO: Rachel Horton (RA)Cartellini: 16’ st giallo a Lisa Thomson (Scozia)
Calciatrici: Nelson (1/3); Sillari (0/2); Rigoni (0/3)Player of The Match: Aura Muzzo (Italia)Note: Giornata Nuvolosa, 5000 spettatori circa, primo cap per Desiree Spinelli, Azzurra numero 222Punti in classifica: Scozia 0; Italia 5
13 Aprile 2025 - 3 giorni fa
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Italia, Gaia Maris: “Con la Scozia vittoria frutto del lavoro. Continuiamo il percorso passo dopo passo”
L’Italia si è sbloccata: il successo di Edimburgo con la Scozia per 25-17 è il segnale di come il lavoro delle ragazze, di Fabio Roselli e del suo staff stia dando i suoi frutti. Come racconta Gaia Maris, pilone dell’Italia e del Valsugana Rugby Padova, il match è stato preparato in maniera tatticamente perfetta: “C’è stato tantissimo lavoro di videoanalisi, sia individuale sia collettiva. Contro la Scozia è sempre una partita particolare perché è una squadra molto simile a noi, è un po’ come guardarsi allo specchio. Vincere, soprattutto in casa loro, è stato bellissimo”.
L’Italia ha preso le redini del match grazie a un’ottima difesa. Era il vostro obiettivo?
“Sicuramente possiamo fare ancora meglio e dobbiamo sistemare ancora dei dettagli, soprattutto dal punto di vista della costanza. Non dobbiamo avere momenti di ribasso ma mantenere lo stesso livello per 80’. Però sì, c’è stato tanto lavoro, abbiamo preparato tutto bene e alla fine in campo si è visto. Abbiamo fatto bene ciò che avevamo preparato”.
In mischia com’è andata?
“Molto meglio rispetto all’Irlanda. Personalmente quando sono entrata ho fatto un po’ di fatica nella prima mischia ma poi è andata bene. Stiamo migliorando tanto e anche qui i risultati si vedono. La mischia scozzese poi è particolare: se le altre squadre sono impegnative soprattutto dal punto di vista fisico, la Scozia lo è sul piano tecnico”.
In che modo vi avvicinate a uno dei match più difficili del torneo, contro la Francia?
“Dobbiamo continuare il nostro percorso un passo alla volta, correggendo le cose che non hanno funzionato contro la Scozia: ci sono stati degli errori dettati dalla mancanza di precisione e dalla fatica. L’obiettivo è rendere sempre più preciso il nostro modo di giocare, crescere insieme e migliorare sempre di più il nostro gioco”.
Contro la Scozia sei arrivata a 35 caps, a soli 23 anni. Una bella responsabilità…
“È una cosa molto bella, soprattutto perché significa far parte da tanto tempo di un gruppo bellissimo, che è la cosa più importante. Se penso agli esordi mi sento molto più sicura di me. In generale, si sta creando davvero una bella sintonia di squadra: siamo un gruppo molto eterogeneo, ci sono tante giocatrici di esperienza e molte giovani e questo rende tutto ancora più bello".
Hai tanti caps ma sei ancora molto giovane: in quale gruppo ti metteresti?
"Beh diciamo che posso stare un po' nel mezzo, come la seconda figlia quella più grande e quella più piccola" (ride, ndr)
16 Aprile 2025 - 5 ore fa
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