Firenze – Si è appena conclusa la visita del Presidente FIR Alfredo Gavazzi ai club della Toscana, accorsi per il consueto appuntamento con il numero 1 del rugby nazionale. La notizia del giorno è l’ufficializzazione dell’accordo tra il Comune di Firenze e la FIR per organizzare presso lo Stadio “Artemio Franchi” i Cariparma Test Match nei prossimi tre anni; nell’odierna mattina si è svolta infatti presso la Sala “Cosimo I” di Palazzo Vecchio la conferenza stampa di presentazione dell’accordo, nel corso della quale sono intervenuti il Presidente FIR Gavazzi, il Sindaco di Firenze Dario Nardella e l’Assessore allo Sport Vannucci (foto). Il primo appuntamento è quindi per Sabato 19 Novembre 2016, quando l’Italia riceverà a Firenze il Sud Africa con fischio di inizio alle ore 15.
Nel pomeriggio, spazio all’incontro con il Presidente FIR: apre la riunione il Presidente del CR Toscano Riccardo Bonaccorsi, che commenta positivamente il lavoro svolto da parte dei club nel corso della stagione appena conclusa ed in particolare l’ottimo lavoro di reclutamento e fidelizzazione che ha portato ad un ulteriore incremento di tesserati praticanti. Inoltre, i complimenti della regione tutta vanno ad Edoardo Gori, mediano di mischia pratese, recentemente nominato Capitano della Nazionale Maggiore in occasione del Tour estivo nelle Americhe.
Prende quindi la parola il Presidente, affrontando numerosi ed importanti temi spaziando dalla base all’alto livello, passando per i futuri progetti ed i lavori attualmente in corso.
Acquisto della nuova sede FIR: l’operazione permetterà alla federazione di dotarsi di un building moderno ed adeguato alle necessità attuali, oltre che permettere una serie di operazioni che saranno fonte di finanziamento; importante sottolineare che l’operazione è interamente finanziata dal Credito Sportivo e che gli oneri per l’acquisizione della nuova sede sono in parte ammortizzati da un importante contributo del Coni per il rilascio dei locali presso lo Stadio Olimpico. L’utilizzo della nuova struttura avrà effetti positivi sull’operatività della FIR che inoltre acquisirà una rilevante patrimonialità.
Candidatura italiana per ospitare l’edizione della Coppa del Mondo di Rugby del 2023: è attualmente in corso l’iter di assegnazione e la federazione sta alacremente lavorando con l’appoggio delle istituzioni per raggiungere questo storico traguardo.
Nuovo CT della Nazionale Maggiore: grande fiducia in Conor O’Shea, irlandese neo Ct della nazionale, che avrà il compito di lavorare nell’area tecnica e nella formazione insieme allo staff; importante la presenza di Steven Aboud, che metterà a disposizione la sua esperienza in particolare per la formazione dei giovani giocatori e dei tecnici.
Impiantistica: il Presidente ricorda inoltre l’importanza dei contributi a fondo perduto che la FIR concede per la costruzione di impianti destinati alla pratica del rugby e la convenzione siglata con il Credito Sportivo per accedere ai finanziamenti a condizioni agevolate.
Tecnici: è in corso la definizione di nuove figure all’interno del percorso formativo, tra le quali l’Educatore Scolastico, al fine di migliorare la filiera giovanile.
Formazione dei giocatori: è in corso la valutazione per istituire una nuova Accademia U20, mentre per quanto riguarda le Accademie Zonali U18 è al vaglio un allargamento da 8 a 10; circa i Centri di Formazione U16, è allo studio una modifica dell’organizzazione per agevolare gli spostamenti dei ragazzi verso i Cdf e, viceversa, gli interventi dei tecnici federali presso i club.
Nazionali Giovanili: molto positivi i risultati delle rappresentative nazionali Under17 e Under18, che fanno ben sperare per il futuro e confermano la bontà del lavoro svolto nella formazione dei più giovani, pur con la consapevolezza di poter ancora migliorare molto per essere competitivi anche nella categoria Under20.
Femminile: gli ottimi risultati raggiunti negli ultimi anni sono motivo di orgoglio ed è importante sostenere il movimento femminile, incentivando l’attività dal reclutamento delle bambine, passando dalla formazione giovanile U14 e U16, affacciandosi dapprima alla Coppa Italia a 7, fino alla costituzione di squadre che partecipano al Campionato di Serie A, massima serie, attraverso la quale le giocatrici possono essere convocate per le rappresentative nazionali Seven e XV, quest’ultima partecipante al 6 Nazioni.
Molti altri i temi trattati, a seguito della cui esposizione, gli interventi dei presenti hanno reso ancora più interessante la riunione. In serata, la consueta cena è stato un costruttivo momento di incontro tra dirigenti dei club ed i vertici federali.
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