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IL PETRARCA PADOVA DI NUOVO IN FINALE, CALVISANO BATTUTO 43 A 24

Serie A Elite |

 

PHOTO-2022-05-14-20-44-39Padova.  Il Petrarca Padova è la prima finalista del Peroni Top 10 2021-2022. Con un eloquente 43 a 24 i tuttineri si qualificano per l’atto finale del 28 maggio attendendo ora l’esito della seconda semifinale in programma domani pomeriggio al Battaglini di Rovigo tra i Bersaglieri ed il Valorugby Reggio Emilia.

 

Gara senza troppa storia, quella giocata al Plebiscito tra veneti e lombardi: i patavini hanno subito imposto un ritmo importante, portandosi sul 13 a 0 già al quarto d’ora ma subendo poi il ritorno degli ospiti, che alla mezz’ora erano a -3. A fine primo tempo il nuovo allungo del Petrarca sembra quello decisivo, ma Calvisano non molla e prova a rientrare, subendo però una fase centrale di frazione che non lascia loro scampo.

Primo Tempo.  Primi minuti di studio sulla fascia centrale, poi è il Petrarca a dare la spallata sfidando la linea veloce su campo largo: Faiva innesca un ottimo attacco sul lato destro, con belle mani e ottimo guadagno territoriale, Calvisano non riesce ad arginare e si rifugia in fallo. Lyle è preciso, 3 a 0 al minuto 5.

È efficace l’azione dei padroni di casa, che trovano terreno sull’asse verticale costringendo Vunisa ad un nuovo fallo, questa volta per mani in ruck: Lyle va nuovamente sulla piazzola, la balistica è buona, parziale di 6 a 0.

Il Transvecta non riesce a leggere la difesa avversaria e pur provando più soluzioni non è in questa fase mai pericoloso: poco prima del quarto d’ora palla recuperata dai tuttineri, che liberano sontuosamente al piede trovando una touche profondissima. La presa di Panozzo è solida, il drive avanzante, l’ultimo metro è dolce per Di Bartolomeo che sull’inerzia incorna e schiaccia. Lyle non perdona, match che scivola decisamente in mano veneta e parziale di 13 a 0.

Lo schiaffo serve, perché è finalmente Calvisano a gestire un possesso prolungato sulla ripresa: il pack giallonero lavora bene a terra e costruisce una buona base per l’escursione larga che sull’asse centrale muovono molto bene mani e gambe creando la superiorità per la meta in bandierina di Mastandrea, che in tuffo tocca oltre la linea. Albanese trasforma, match che si riapre sul 13 a 7.

Padova non ci sta e torna prepotentemente a macinare metri dentro i 22, con un’erosione continua dei primi otto uomini sul breakdown: al 25’ occasione ghiottissima, ma l’arbitro ravvede una irregolarità in ruck e l’azione sfuma. Risponde però subito il Calvisano, che trova un fallo a favore proprio davanti ai pali alla mezz’ora: Albanese non si lascia pregare, 13 a 10.

Al 35’ il primo intervento del TMO: Casolari chiude non completamente un placcaggio basso su Van Zyl, c’è il dubbio sull’intenzionalità ma il replay chiarisce la regolarità del gesto.

Le squadre si affrontano ora a viso aperto, esplorando alla mano tutto il fronte d’attacco senza risparmiarsi davanti: al 38’ un placcaggio della neo-Zebra Mazza viene giudicato meritevole del primo cartellino giallo del pomeriggio, subito dopo il Petrarca va in forcing e con il pack trova la chiave per aprire la serratura giallonero, per la doppietta di Di Bartolomeo che chiude la frazione sul 20 a 10 dopo la conversione del solito Lyle.

Secondo Tempo. Al rientro è feroce il XV patavino: subito palla mossa in attacco con buon guadagno in metri, poi il lancio su Fou che scatta e brucia la difesa per la meta al minuto 3’ che sul 27 a 10 allarga decisamente il gap.

Dalle tribune Guidi incita i suoi ad una reazione immediata, che arriva ma non fino alla fine perché l’avanzamento che sembrava letale al minuto 8 sfuma ad un metro dalla meta per un fallo in attacco. 

Lyle e Faiva vogliono chiudere la questione ed alzano decisamente il ritmo delle giocate, con Tebaldi pronto a dettare i tempi richiesti: Calvisano fatica ma sbroglia, poi attorno al quarto d’ora lunga valutazione da parte del TMO sulla meta di Izekor, che sfrutta al meglio l’inerzia dei suoi compagni allungando il braccio per il tocco che sul contatto col terreno sembra in un primo momento non essere controllato, salvo poi essere convalidato per il 27 a 17.

Padova torna subito a giocare in campo calvino, guadagnandosi il penalty che Lyle non spreca toccando quota 30 per i suoi. 

I bresciani tentano il tutto per tutto e a testa bassa vanno a giocarsi un possesso dentro i 22 di casa: una leggerezza in fase di trasmissione è però fatale e spezza le ultime speranze di rientrare in partita, perché Citton annusa benissimo l’aria ed arpiona la palla morbida volando in pieno sprint per tutto il campo fino al tuffo sotto l’acca spinto dalle tribune. È la meta del +20, un 37 a 17 che fa malissimo agli ospiti ma che spinge ad una reazione pronta

Scatta l’80’, Padova ha in pieno controllo la palla da far uscire per festeggiare, ma il calcio anziché laterale viene eseguito verso i pali, colpendo in pieno la traversa. L’ovale rientra in campo, Consoli la raccoglie e schiaccia oltre la linea. Il TMO verifica che c’è però un in-avanti, e la contesa si chiude con il Petrarca largamente qualificato per la Finale del 28 Maggio.

Padova, Stadio Plebiscito – sabato 14 maggio
Peroni TOP10, Semifinale Play-off ritorno 
Petrarca Rugby v Transvecta Calvisano 43-24 (20-10)
Marcatori: PT 5’ c.p. Lyle (3-0); 10’ c.p. Lyle (6-0); 15’ m. Di Bartolomeo, t. Lyle (13-0); 21’ m. Mastandrea, t. Albanese (13-7); 30’ c.p. Albanese (13-10); 40’ m. Di Bartolomeo, t. Lyle (20-10). ST 3’ m. Fou, t. Lyle (27-10); 17’ m. Izekort. Albanese (27-17); 19’ c.p. Lyle (30-17); 23’ m. Citton, t. Lyle (37-17); 30’ m. Izekor, t. Albanese (37-24); 32’ c.p. Lyle (40-24); 36’ c.p. Lyle (43-24);
Petrarca Rugby: Lyle; Fou (49’ Schiabel; 74’ Pavesi), De Masi (74’ Sgarbi), Broggin, Zini; Faiva, Tebaldi (53’ Citton); Trotta (cap), Casolari (53’ Ghigo), Nostran; Panozzo, Galetto (61’ Michieletto); Pavesi (53’ Hasa), Di Bartolomeo (57’ Carnio), Spagnolo (39’ Borean)
All. Marcato
Transvecta Calvisano: Vaccari; Mastandrea (60’ Consoli), Panceyra Garrido (cap), Mazza (50’ Maurizi), Bronzini (50’ Bernasconi); Van Zyl (41’ Peruzzo), Albanese; Vunisa (70’ Maurizi), Izekor, Lewis; Ortis (19’ Bernasconi, HIA), Van Vuren (58’ Grenon); D’Amico (58’ Leso), Luccardi (58’ Morelli), Brugnara (65’ Barducci)
All. Guidi
Arbitro: Federico Boraso (Rovigo)
Assistenti: Andrea Piardi (Brescia), Clara Munarini (Parma)
Quarto Uomo: Alex Frasson (Treviso)
Quinto Uomo: Dario Merli (Ancona)
TMO: Stefano Roscini (Milano)
Cartellini: Mazza (CAL) 39’; 67’ Borean (PAD)
Calciatori: Lyle (PAD) 7/7; Albanese (4/4) 
Note: PT 20-10. Giornata calda, terreno di gioco in ottime condizioni, spettatori 800 circa. 
Peroni Player of The Match: Trotta (PAD)

Ultime dalle sedi
Rovigo, Stadio Battaglini – domenica 15 maggio ore 16.05
Peroni TOP10, Semifinale Play-off ritorno – Diretta RaiSport
Femi-CZ Rovigo Delta: Da Re; Lertora, Moscardi, Diederich Ferrario, Bacchetti; Van Reenen, Visentin; Ruggeri, Lubian, Sironi; Bur, Ferro (cap.); Swanepoel, Leccioli, Quaglio.
A disposizione: Cadorini, Rossi, Pomaro, Steolo, Cosi, Chillon, Uncini, Borin.
Valorugby Reggio Emilia: Farolini (cap); Colombo, Castiglioni, Schiabel, Bertaccini; Newton, Dominguez; Amenta, Mordacci, Sbrocco; Dell’Acqua, Du Preez; Chistolini, Luus, Diaz. A disp.Silva, Sanavia, Mattioli, Ortombina, Gerosa, Rimpelli, Majstorovic, Antl.
Arbitro: Manuel Bottino 
Assistenti: Federico Vedovelli (Sondrio) e Gabriel Chirnoaga (Roma). 
Quarto Uomo: Matteo Franco (Pordenone). 
Quinto Uomo: Matteo Locatelli (Bergamo). 
TMO: Emanuele Tomò (Roma)