Si è concluso – presso la Biblioteca Militare Centrale di Palazzo Esercito – il corso sul tema “Dalla prestazione atletica a quella militare. Psicologia dello Sport ed efficienza operativa nelle Forze Armate” giunto alla settima edizione.
Un momento di confronto importante in un evento organizzato dall’Ufficio di Psicologia e Psichiatria Militare del I Reparto dello Stato Maggiore dell’Esercito dove hanno partecipato illustri ospiti del mondo Accademico, sportivo e militare, oltre agli Ufficiali Psicologi e gli Ufficiali Medici Psichiatri della Difesa, nell’ambito del programma di Educazione Continua in Medicina previsto per l’aggiornamento delle professioni sanitarie.
Tra i partecipanti presenti anche il Prof. Alberto Siracusano – Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, che ha aperto i lavori – e il Prof. Luciano Onder, giornalista conduttore televisivo e divulgatore scientifico.
A rappresentare il mondo dello sport presenti Gonzalo Quesada e Fabio Roselli, Commissari Tecnici rispettivamente della Nazionale Italiana Maschile e Femminile che sono intervenuti in due momenti diversi della giornata con l’intervento di Roselli in programma nella mattinata, mentre Quesada ha aperto i lavori della seduta pomeridiana.


“Nel rugby, come in ogni sport di alto livello, l’aspetto psicologico è determinante quanto quello tecnico e fisico. Una squadra forte non è solo quella che esegue bene i gesti. Una grande squadra è quella dove ogni membro ha un altissimo livello di impegno verso la sua maglia, verso quello che rappresenta e verso i suoi compagni. Una grande squadra è quella che sa reagire alle difficoltà, quella che sa rimanere focalizzata sul piano di gioco anche dopo le azioni molto positive, quella che sa restare unita nei momenti complessi e mantenere sempre fiducia nella preparazione fatta, sul piano e strategie decise e nei loro compagni. Il mio lavoro è anche quello di aiutare i giocatori a sentirsi confidenti e responsabili: quando la testa è lucida e la fiducia è alta, anche la prestazione in campo cambia” ha dichiarato Gonzalo Quesada.
“L’aspetto psicologico col tempo – giustamente – ha avuto uno spazio sempre più importante al pari della preparazione fisica e tecnica. E’ una componente che incide realmente sulla prestazione. Oggi sul tema si ha una consapevolezza molto più ampia: la gestione delle emozioni, della pressione e della fiducia è fondamentale tanto quanto il lavoro in campo. Credo che aiutare gli atleti a stare bene mentalmente significa metterli nelle condizioni migliori per rendere, crescere e affrontare le difficoltà con maggiore equilibrio” ha sottolineato Fabio Roselli.
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