Roma– Troppo forti gli All Blacks per l’Italrugby guidata da Conor O’Shea: i campioni del mondo in carica passano infatti all’Olimpico di Roma con il risultato di 68-10 nel primo dei tre Test Match autunnali. La Nuova Zelanda vendica così subito la sconfitta rimediata a Chicago sabato scorso contro l’Irlanda, segnando dieci mete agli azzurri. Nella prima frazione di gioco buon avvio dell’Italrugby, brava a sventare in maniera ottimale le offensive neozelandesi e a ripartire a più riprese nella metà campo avversaria. La meta al 5’ di Malakai Fekitoa rompe però gli equilibri in campo, portando definitivamente avanti i tutti neri. Nella ripresa monologo neozelandese in campo, con i tre quarti ospiti che prendono definitivamente in mano le redini dell’incontro. Il calcio di punizione realizzato al 12’ da Carlo Canna e la meta al 68’ del subentrato Tommaso Boni non bastano a risollevare le sorti di un match quasi mai in discussione.
Roma, Stadio Olimpico – sabato 12 novembre, ore 15.00
Crédit Agricole Cariparma Test Match
Italia v All Blacks 10-68 (3-35)
Marcatori: p.t. 4’ m. Fekitoa tr. Cruden (0-7), 12’ cp Canna (3-7), 15’ m. Faumuina tr. Cruden (3-14), 19’ m. Tuipulotu tr. Cruden (3-21), 26’ m. Dagg tr. Cruden (3-28), 37’ m. Crockett tr. Cruden (3-35) s.t. 45’ m. Luatua tr. Cruden (3-42), 58’ m. Fekitoa tr. Cruden (3-49), 62’ m. Dixon (3-54), 67’ m. Boni tr. Allan (10-54), 72’ m. Ioane tr. Sopoaga (10-61), 76’ m. Naholo tr. Sopoaga (10-68)
Italia: Padovani; Bisegni, Benvenuti, McLean, Esposito (65’ Boni); Canna (51’ Allan), Bronzini (51’ Gori); Parisse (cap), Favaro, Mbandà (55’ Minto); Van Schalkwyk, Fuser (55’ Biagi); Cittadini (44’ Ceccarelli), Ghiraldini (10’ Gega), Lovotti (78’ Panico)
all. O’Shea
All Blacks: McKenzie; Dagg (51’ Ioane), Fekitoa, Lienert-Brown, Naholo; Cruden (59’ Sopoaga), Kerr-Barlow (51’ Smith); Luatua, Cane (cap), Dixon; Barrett (54’ Retallick), Tuipulotu (59’ Todd); Faumuina (56’ Tu’ungafasi), Taylor, Crockett (70’ Moody)
a disposizione: Coltman
all. Hansen
arb. Owens (Galles)
g.d.l. Ruiz (Francia), Phillips (Irlanda)
TMO: Gauzins (Francia)
Cartellini:
Calciatori: Cruden (7/7), Canna (1/1), Sopoaga (2/3), Allan (1/1)
Note: Campo in ottime condizioni. Spettatori: 60.693
Crédit Agricole Cariparma Man of the Match: Aaron Cruden
La cronaca: Calcio d’inizio in favore dell’Italia, che inaugura così il primo dei test match di novembre all’Olimpico di Roma contro gli All Blacks. Azzurri subito propositivi nella metà campo neozelandese, con una buona azione alla mano dei tre quarti guidati da Conor O’Shea. La Nuova Zelanda riesce però a recuperare il pallone e con un improvviso ribaltamento di fronte trova la prima meta dell’incontro al 5’ con il numero 13 Malakai Fekitoa, che schiaccia in meta dopo un’ottima apertura dei tre quarti ospiti. Aaron Cruden trasforma portando subito gli All Blacks in vantaggio all’Olimpico per 7-0.
Al 10’ Leonardo Ghiraldini è costretto ad uscire dal terreno di gioco per infortunio, al suo posto subentra in campo il tallonatore azzurro Ornel Gega. Al 12’ l’Italrugby trova i primi tre punti del match: su un fuorigioco concesso dall’arbitro Nigel Owens l’apertura azzurra Carlo Canna centra i pali dai 30 metri, portando l’italia sotto break sul punteggio di 3-7.
Al 15′ la Nuova Zelanda riesce però a trovare la seconda meta del match, con il pilone Charlie Faumuina bravo a entrare in uno spiraglio lasciato aperto dalla difesa azzurra, dopo un’azione insistita dei tutti neri nei ventidue italiani. Aaron Cruden trasforma ancora per il 14-3 in favore All Blacks.
I neozelandesi continuano a macinare gioco e vanno ancora in meta, questa volta al 19′ con il seconda linea Patrick Tuipulotu che concretizza marcando su ripartenza assistita una maul avanzante neozelandese. Cruden non sbaglia da posizione defilata; alla fine del primo quarto il punteggio vede gli ospiti in vantaggio 21-3.
Gli All Blacks non si fermano e su un pallone di recupero trovano la quarta meta dell’incontro: il tre quarti ala Israel Dagg si inserisce con una corsa trasversale in un buco lasciato aperto dalla difesa azzurra trovando la prima segnatura personale al 26’. Con la trasformazione di Aaron Cruden i neozelandesi si portano ancora avanti sul 28-3.
L’Italia reagisce finalmente al vantaggio ospite: al 30′ un placcaggio avanzante di Giulio Bisegni consente all’Italrugby di recuperare il pallone e di entrare nei ventidue ospiti grazie ad un calcio di punizione. Sugli sviluppi della successiva touche in attacco Ornel Gega non riesce però a controllare il pallone su un’ottima giocata azzurra da rimessa laterale; l’arbitro Nigel Owens decreta così una mischia in favore del XV guidato da Steve Hansen.
Al 37′ un fuorigioco della linea italiana costringe Nigel Owens a fischiare un calcio di punizione in favore dei tutti neri. Gli ospiti scelgono la mischia. Sugli sviluppi dell’apertura dei tre quarti da mischia ordinata i neozelandesi vanno ancora in meta questa volta con il pilone sinistro Wyatt Crockett. Aaron Cruden continua a non sbagliare un colpo, portando lo score sul 35-3 in favore dei campioni del mondo, con cui si conclude la prima frazione di gioco.
Nella seconda frazione di gioco dopo una fase iniziale di studio tra le due compagini gli All Blacks trovano la prima meta del secondo tempo con il numero 8 Steven Luatua, servito in corsa dal terza linea Sam Cane. La trasformazione del solito Aaron Cruden permette al XV di Steve Hansen di muovere ancora il tabellino sul 42-3.
Al 58′ ospiti ancora in meta per con la seconda segnatura personale della partita di Malakai Fekitoa, su un assist passaggio del pilone neozelandese Wyatt Crockett. Con la trasformazione di Aaron Cruden gli All Blacks dilagano nel punteggio portandosi sul 49-3.
I neozelandesi continuano a portarsi avanti nel punteggio: al 62′ è Elliot Dixon a trovare la via della meta con una ripartenza nei ventidue azzurri, schiacciando oltre la linea davanti la curva sud dello Stadio Olimpico di Roma. Il subentrante Lima Sopoaga non riesce a trasformare la segnatura, con il pallone che si stampa sul palo destro.
Al 68’ l’Italrugby trova finalmente la meta davanti al proprio pubblico: Edoardo Gori intercetta l’ovale e serve Tommaso Boni che schiaccia in meta dopo una corsa di trenta metri sull’out di destra. Tommaso Allan non sbaglia la trasformazione, aggiungendo due punti alla marcatura.
Al 72’ Rieko Ioane trova la nona meta per gli All Blacks con una bella azione personale, dopo un’offensiva neozelandese nei ventidue italiani. Il tre quarti ala è bravo a divincolarsi degli avversari e a depositare l’ovale in meta. Sopoaga questa volta non sbaglia; a dieci minuti dal termine gli All Blacks conducono il match 61-10.
Monologo dei tre quarti All Blacks nel finale di gara: Lienert Brown serve sul piatto d’argento il pallone che vale la meta numero dieci dell’incontro a Waisake Naholo, che marca nuovamente per il XV di Hanesen. Sopoaga trasforma ancora portando Cane e compagni sul definitivo 68-10.
Prossimo appuntamento per gli azzurri sabato prossimo allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, dove l’Italrugby sfiderà il Sud Africa nel secondo dei test match di novembre.
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