Roma – Dopo dodici anni, per Gianluca Guidi è tempo di dire arrivederci alla FIR: il tecnico livornese, fresco di successo al Junior World Championship cileno con l’Italia U20, non siederà nel 2013/2014 sulla panchina di una Nazionale azzurra. Per lui un’esperienza nel massimo campionato, alla guida del Cammi Calvisano: “Un’opportunità importante per completare la mia formazione di allenatore, in un Club di qualità, con una grande cultura del lavoro. E’ un’avventura che non vedo l’ora di vivere, ma se sono arrivato a questo punto devo ringraziare tutte le persone che, alla FIR, mi hanno permesso di maturare sino a questo punto”.
“Sono stati anni importanti e molto belli per me – ha detto Guidi, congedandosi dalla FIR – in cui ho avuto la fortuna di lavorare con tecnici preparati. Da tutte le persone con cui ho collaborato ho appreso qualcosa, ma in questo momento non posso non pensare a Mario Lodigiani (tecnico federale scomparso nel 2008), persona di straordinaria competenza ed umanità. Mi ha portato in FIR giovanissimo e da lui, toscano come me, ho imparato moltissimo, dentro e fuori dal campo. E moltissimo mi ha dato Franco Ascione, un allenatore dalla preparazione sorprendente, con una comprensione del nostro sport fuori dal comune. A loro sono debitore in modo particolare”.
“Sono felice di poter concludere questo periodo della mia vita con il ritorno nell’elite del rugby mondiale giovanile, l’Italia merita di stare dove siamo riusciti a riportarla con un gruppo di qualità, che è la migliore testimonianza del lavoro fatto sui giovani dalla FIR. Ringrazio il mio staff, in particolare il team manager Andrea Duodo con cui ho avuto il piacere di lavorare negli ultimi anni, per essermi stati vicino ed avermi aiutato in ogni istante”.
A Gianluca vanno il ringraziamento della FIR per il lavoro svolto e l’augurio di nuovi, importanti successi professionali.
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