Roma – La Consigliera Federale Francesca Gallina è stata nominata Presidente della sottocommissione per il rugby femminile di Rugby Europe, l’organo di governo continentale guidato dal membro CIO Octavian Morariu.
L’ex azzurra, eletta in quota giocatori in occasione dell’Assemblea Generale Ordinaria Elettiva del 13 marzo 2021, è la prima donna italiana a ricoprire un ruolo apicale all’interno di una commissione internazionale.
“Sono naturalmente molto felice della nomina, credo possa essere motivo di orgoglio non tanto e non solo a livello personale, ma soprattutto per tutto il movimento rugbystico italiano. Il mio grazie va al Presidente Innocenti che ha sostenuto fin da subito la mia candidatura, a tutti gli uffici FIR che mi hanno supportata in questo percorso, ma soprattutto al Board of Directors di Rugby Europe per la fiducia che ha mostrato nei miei confronti” ha dichiarato Francesca Gallina, commentando la propria nomina.
“L’assunzione del ruolo di Presidente della sottocommissione sul rugby femminile rappresenta un ulteriore elemento di grande rilevanza nel processo di sviluppo che il rugby ha vissuto negli ultimi anni, con tante bambine, ragazze e donne che si sono avvicinate a questo sport anche nel nostro Paese e con le eccellenti prestazioni della Nazionale italiana.
Sono consapevole delle sfide che questo ruolo comporta: per quanto vi sia stato un crescendo di attenzioni e di azioni per lo sviluppo del rugby femminile in tutto il continente europeo, molta strada rimane ancora da percorrere, tanto più alla luce delle conseguenze sulla pratica sportiva legate alla pandemia, che nell’ultimo anno e mezzo ha allontanato dai campi tante praticanti. Da qui dobbiamo ripartire per sviluppare ulteriormente il rugby femminile in tutti i Paesi che afferiscono a Rugby Europe, e in questa direzione andrà tutto il mio impegno, in un lavoro congiunto con gli altri membri della sottocommissione e tutti coloro che operano all’interno di Rugby Europe. La partecipazione femminile in ruoli fuori dal campo è un segnale di grande vitalità del nostro movimento e testimonia non solo la grande voglia di partecipazione delle donne, ma anche il riconoscimento dell’apporto che le donne possono dare al rugby, delle loro competenze e della loro visione.
L’auspicio che vorrei condividere è proprio quello di vedere sempre più donne impegnate a favore del rugby nelle diverse istituzioni, anche in posizioni apicali” ha concluso la Consigliera Federale.
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