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ESORDI E RITORNI: GLI AZZURRI PRONTI AD INIZIARE IL CAMMINO VERSO IL SEI NAZIONI 2023

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italia gruppo novembre 22Attesi ritorni, qualche gradita sorpresa e 4 possibili esordienti. Sono queste le principali novità che emergono scorrendo la lista dei 34 convocati scelti dal CT Kieran Crowley.

Il primo importante rientro è quello di Jake Polledri che, a quasi 2 anni e mezzo dall’infortunio del 14 novembre 2020 con la Scozia, torna finalmente a disposizione dell’Italia. Oltre a lui, nel gruppo degli avanti, rientrano anche Marco Riccioni e Simone Ferrari; quest’ultimo già convocato da Crowley per il tour estivo 2022, ma mai schierato per un problema al ginocchio che gli ha impedito di scendere in campo. E poi c’è Matteo Minozzi, anche lui lontano dalla maglia azzurra dal novembre 2021, a causa di problemi fisici che gli hanno impedito di esprimersi ai livelli a cui ci aveva abituato.

Il tecnico azzurro ha inoltre chiamato 4 possibili esordienti, tutti in prima linea: i piloni Matteo Nocera, Luca Rizzoli, Mirco Spagnolo e il tallonatore delle Zebre Marco Manfredi. Spagnolo, anno 2001 e già nel giro della nazionale con la Emergenti, è l’unico giocatore che milita in Top10 con la maglia del Petrarca Padova.

Spazio anche ad altri giovani che hanno già mosso i primi passi con la maglia azzurra, come Andrea Zambonin (esordio nel Sei Nazioni 2022 contro l’Inghilterra) e Giacomo Da Re (primo cap a giugno contro il Portogallo) che torna a disposizione dopo l’infortunio al dito e si propone come importante alternativa in un ruolo in cui l’infermeria è fin troppo piena, con i recenti problemi di Paolo Garbisi che gli impediranno di giocare almeno le prime due partite.

Gli avanti

A sinistra, dietro al confermatissimo Fischetti, sarà battaglia per il posto tra i possibili esordienti Rizzoli e Spagnolo e il più esperto Federico Zani, che dopo due ottimi derby e una grande partita contro Ulster è tornato in lizza per la maglia azzurra. Il classe ’89 inoltre rappresenta un’importante risorsa per Crowley, potendo ricoprire anche il ruolo di tallonatore. A destra, come detto, si registrano due grandi ritorni: Simone Ferrari e Marco Riccioni, che dopo aver recuperato dai rispettivi infortuni hanno inanellato una serie di ottime prestazioni che li candidano a una maglia da titolare. Insieme a loro sono presenti il sempre costante Ceccarelli e il promettente Nocera, tra i migliori nelle ultime uscite con la maglia delle Zebre.

Per quanto riguarda il ruolo di tallonatore, l’assenza forzata di Lucchesi apre alla sfida per la maglia da titolare: tra le possibilità c’è Nicotera, che è stato il più utilizzato nel 2022 dopo lo stesso Lucchesi, l’usato sicuro di Luca Bigi e il possibile esordio di Marco Manfredi, oltre alla già paventata possibilità di utilizzare Zani nel ruolo. In seconda linea confermati Federico Ruzza e Niccolò Cannone, con Fuser che rappresenta una sicurezza in caso di necessità e soprattutto un Andrea Zambonin che si è rivelato un’importante alternativa soprattutto in rimessa laterale.

In terza linea insieme al rientrante Polledri a disposizione di Crowley c’è come sempre grande qualità e quantità di scelta nel ruolo: capitan Lamaro, Sebastian Negri e Lorenzo Cannone sono stati protagonisti delle Autumn Nations Series, così come Zuliani – pur falcidiato dagli infortuni – è riuscito a fare sempre bene quando chiamato in causa. Si rivede anche Giovanni Pettinelli, convocato per i test match di novembre ma non utilizzato dal tecnico.

La mediana

Stephen Varney, dopo gli ottimi test match di novembre con l’Italia, ha ritrovato fiducia e continuità anche con la maglia di Gloucester e arriva a questo Sei Nazioni con la forma dei giorni migliori. Alessandro Garbisi è stato il mediano più utilizzato da Marco Bortolami in questi ultimi due mesi al Benetton, e si è guadagnato la fiducia dello staff a suon di prestazioni. Dopo l’assenza di novembre per infortunio torna disponibile anche Alessandro Fusco, il più elettrico e imprevedibile del lotto di numeri nove a disposizione di Crowley, che potrà scegliere la soluzione migliore in base alle partite e al piano di gioco che vorrà impostare.

Per quanto riguarda il mediano di apertura, gli infortuni hanno ridotto al minimo la possibilità di scelta del tecnico azzurro, che si affiderà ancora una volta a Tommaso Allan, che complice l’assenza di Marcus Smith ha ormai in mano le chiavi della regia Harlequins. Torna disponibile anche Giacomo Da Re, assente per le Autumn Nations Series, durante le quali Crowley ha utilizzato Edoardo Padovani come apertura di riserva, soluzione che potrebbe essere riproposta in questa prima parte di Sei Nazioni in attesa del ritorno di Paolo Garbisi.

I trequarti

Per quanto riguarda i centri, Crowley ha a disposizione diverse soluzioni: può confermare la coppia Morisi-Brex che tanto bene ha fatto a novembre, oppure affidarsi alle gambe di Tommaso Menoncello o ancora alla fisicità di Enrico Lucchin. Per quanto riguarda Menoncello, inoltre, non va escluso un suo possibile utilizzo nel ruolo di ala, vista l’assenza di Monty Ioane che tornerà nel gruppo in estate in vista della Rugby World Cup 2023.

Proprio il triangolo allargato vede il ritorno di Matteo Minozzi. Crowley non ha mai nascosto la sua stima e fiducia nei confronti dell’estremo-ala del Benetton, e potrebbe esserci la possibilità di schierarlo finalmente insieme ad Ange Capuozzo. Ci sarà però da superare una concorrenza di alto livello, visto che a disposizione c’è Pierre Bruno – decisivo a novembre contro Samoa e Australia – oltre ai già citati Menoncello e Padovani, che però potrebbero essere impegnati anche in altri ruoli.

I convocati dell’Italia per il primo raduno del Sei Nazioni 2023

Piloni
Pietro CECCARELLI (Brive, 24 caps)
Simone FERRARI (Benetton Rugby, 40 caps)
Danilo FISCHETTI (London Irish, 25 caps)
Matteo NOCERA (Zebre Parma, esordiente)
Marco RICCIONI (Saracens Rugby, 17 caps)
Luca RIZZOLI (Zebre Parma, esordiente)
Mirco SPAGNOLO (Petrarca Rugby, esordiente)
Federico ZANI (Benetton Rugby, 16 caps)
Tallonatori
Luca BIGI (Zebre Parma 42 caps)
Marco MANFREDI (Zebre Parma, esordiente)
Giacomo NICOTERA (Benetton Rugby, 7 caps)
Seconde Linee
Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 24 caps)
Marco FUSER (Massy, 41 caps)
Federico RUZZA (Benetton Rugby, 36 caps)
Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 2 caps)
Terze Linee
Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 3 caps)
Michele LAMARO (Benetton Rugby, 21 caps) – capitano
Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 40 caps)
Giovanni PETTINELLI (Benetton Rugby, 8 caps)
Jake POLLEDRI (Gloucester Rugby, 19 caps)
Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 6 caps)
Mediani di Mischia
Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 5 caps)
Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 3 caps)
Stephen VARNEY (Gloucester Rugby, 15 caps)
Mediani di Apertura
Tommaso ALLAN (Harlequins, 66 caps)
Giacomo DA RE (Benetton Rugby, 1 cap)
Centri
Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 18 caps)
Enrico LUCCHIN (Zebre Parma, 1 cap)
Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 6 caps)
Luca MORISI (London Irish, 39 caps)
Ali/Estremi
Pierre BRUNO (Zebre Parma, 7 caps)
Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 7 caps)
Matteo MINOZZI (Benetton Rugby, 24 caps)
Edoardo PADOVANI (Benetton Rugby, 40 caps)