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ECCELLENZA, SARA’ DERBY-FINALE: PETRARCA VINCE 5-6 A PRATO, SFIDERA’ ROVIGO IL 28 MAGGIO

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LogoEccellenza_neroPrato – Sarà una delle grandi classiche del rugby italiano, il derby tra Femi-CZ Rovigo e Petrarca Padova, ad assegnare sabato prossimo 28 maggio allo Stadio “Mario Battaglini” di Rovigo il titolo di Campione d’Italia numero ottantuno.

 

Vincendo per 5-6 allo scadere in casa degli Estra I Cavalieri Prato questo pomeriggio al “Chersoni”, infatti, il Petrarca di Pasquale Presutti ha raggiunto in finale i Bersaglieri di Polla Roux, centrando un obiettivo che il club padovano non raggiungeva da dodici anni: nel 1999, sempre al Battaglini, il Petrarca si era infatti arreso in finale, per il secondo anno consecutivo, alla Benetton Treviso.

Punteggio basso, ma partita tutt’altro che priva di emozioni quella giocata questo pomeriggio a Prato davanti a circa tremila spettatori: dopo la sconfitta subita la settimana scorsa a Padova, con tre mete concesse in dieci minuti, ai Cavalieri di De Rossi e Gaetaniello serviva un’impresa per superare con bonus e un minimo di quattordici punti di scarto una formazione ispida come quella petrarchina.

E l’impresa Prato l’ha inseguita per tutti gli ottanta minuti, affidando all’estro di Ngawini ed alle qualità dei propri trequarti il compito di inventare le azioni in grado di ribaltare un verdetto già scritto nel match d’andata.

Nel primo tempo due volte Vezzosi, ben imbeccato al largo da Ngawini e Wakarua, è stato fermato in velocità a pochi metri dalla linea di meta padovana; nella ripresa sono stati invece lo stesso Wakarua e Tempestini a mettere in affanno la diga difensiva eretta da Pasquale Presutti e dai suoi uomini. In almeno due occasioni, decisivo è stato l’intervento dell’ala padovana Bortolussi, che con i suoi placcaggi in extremis ha evitato al Petrarca di complicarsi la vita.

Quando i padroni di casa hanno finalmente mosso il risultato dopo sessantasei minuti di gioco – meta di Ngawini al ventiseiesimo della ripresa, dopo un primo tempo chiuso con uno 0-0 d’altri tempi – era ormai troppo tardi per cambiare le sorti del doppio confronto di finale. Sopra per 5-0, Prato ha avuto il grande merito di non smettere di sognare l’impresa, provando a sfondare per vie verticali con un ottimo Chiesa e con un Majstorovic che ha dimostrato di meritare la convocazione del CT Nick Mallett per il raduno che parte martedì a Cesena in vista dei Mondiali, ma troppi errori in rimessa laterale e la freddezza del Petrarca di capitan Bertetti hanno fatto la differenza.

Nel finale di gara, mentre il gioco di Prato si è fatto via via più convulso, Padova – che sentiva un piede già sul prato del “Battaglini” per la finale scudetto – ha mantenuto cinismo e lucidità andando a conquistare due calci piazzati nella metà campo toscana che l’estremo Mercier ha realizzato con freddezza, dando ai tuttineri veneti non solo la qualificazione alla finale ma anche la doppia vittoria nel confronto con Prato, un valore aggiunto che permette al Petrarca di approcciare con ulteriori sicurezze la finale che può riportare alla “Guizza” uno scudetto che manca dal 1987.

Sabato prossimo, al “Battaglini” di Rovigo, la Femi-CZ – che giocherà in casa avendo chiuso in testa alla classifica la stagione regolare – ed il Petrarca Padova scenderanno in campo inseguendo entrambe il dodicesimo scudetto della propria storia: è la prima volta che le due Società si affrontano in una finale per il titolo di Campione d’Italia.

L’ultimo scudetto dei “Bersaglieri” è datato 1990, quello di Padova 1987: un digiuno che inevitabilmente, per una delle due squadre, avrà termine tra sei giorni in un “Battaglini” che già si preannuncia tutto esaurito.

Prato, Stadio “Enrico Chersoni” – domenica 22 maggio

Eccellenza, semifinale ritorno

Estra I Cavalieri Prato v Petrarca Padova 5-6 (p.t. 0-0; and. 18-31)

Marcatori: s.t. 26′ m. Ngawini (5-0); 38′ cp. Mercier (5-3); 40′ cp. Mercier (5-6)

Estra I Cavalieri Prato: Wakarua; Tempestini, Von Grumbkov (12′ st. Majstorovic), Chiesa, Vezzosi (12′ st. Murgier); Ngawini,Canale S. (9′ st. Callori di Vignale); Giusti (30′-33′ st. Stefani), Belardo (23′ st. Cristiano), Petillo; Moore, Cazzola F. (1′ st. Beccaris);, Bocca, Giovanchelli (cap, 19′ st. Lupetti), Poloni (15′-23′ pt., 18′ st. Borsi)

all. De Rossi A./Gaetaniello Fabio

Petrarca Padova: Mercier; Borgato (28′ st. Spragg), Neethling (38′ pt. Chillon Ale.), Bertetti (cap), Bortolussi S.; Walsh, Travagli; Ansell (4′ Barbini Mar.), Palmer, Targa; Sutto (4′ st. Tveraga), Cavalieri; Chistolini, Costa-Repetto, Fazzari

all. Presutti

arb. Damasco (Napoli)

Cartellini gialli: 24′ st. Borsi (Prato) e Tveraga (Petrarca Padova)

Note: giornata calda, terreno in buone condizioni. Tremila spettatori circa.