MOGLIANO – Sabato prossimo si conclude il girone di andata, con Mogliano che affronta la squadra della Polizia di Stato dell’ex allenatore biancoblù Umberto Casellato. L’allenatore cremisi arriva per la prima volta al “Quaggia” da avversario, dopo la conquista dello scudetto con la Società biancoblù nella stagione 2012/13. Sarà una battaglia, una gara che presenta innumerevoli insidie, sia per il valore dell’avversario che si presenta in crescita nel rendimento, sia sotto l’aspetto nervoso per l’importanza in chiave Campionato che una vittoria o una sconfitta possono rappresentare.

Queste le parole dell’assistant Coach Fernandez “Nacho” Rouyet al termine dell’ultimo allenamento:

“Non c’è molto da dire, sabato giochiamo in casa e dobbiamo vincere. Le fiamme sono una squadra dura fisicamente, che gioca molto e con tanto ritmo. Dovremo dare il massimo e vorrei che in questa partita i ragazzi curassero davvero bene i dettagli, perchè ogni errore legato a queste piccole cose ci penalizza sempre fortemente. In settimana ho visto nei loro occhi la voglia di riscattarsi e l’aspetto mentale sarà molto importante per disputare una partita di sostanza, fondamentale per riuscire a fare nostro il match.”

Alcuni aggiustamenti rispetto alle precedenti gare con in particolar il ritorno in cabina di regia di Trent Renata, mentre viene confermato l’argentino Almela nel ruolo di estremo. Van Vuren spostato a flanker con Bocchi ad affiancare Baldino in seconda linea. Si rivede Visentin che torna disponibile dopo circa un mese anche se inizialmente schierato in panchina. Ma ecco tutta la probabile formazione che scenderà in campo alla Stadio “Maurizio Quaggia” di Mogliano Veneto, sabato 21 gennaio alle ore 16.00, diretta streaming su therugbychannel.it:

Almela; D’Anna, Benvenuti, Zanon, Gallimberti; Renata, Endrizzi; Ferrarini, Corazzi (Cap.), Van Vuren; Baldino, Bocchi; Trejo, Ferraro, Buonfiglio.
a disp.: Nicotera, Ceccato, Vento, Carraretto, Manni, Gubana, Visentin, Bonifazi

Arbitro dell’incontro il Signor Passacantando (Pescara), coadiuvato dai giudici di linea Rizzo (Cremona) e Favero (Treviso). Quarto uomo, Merendino (Udine).