
Ogni volta che avranno la grande opportunità di vestire l’importantissima maglia del Petrarca, dovranno dimostrare il loro valore senza se e senza ma. Per quanto riguarda la Lazio, non è un mistero che sia una squadra alla quale sono molto vicino. Per il grande lavoro che sempre ha fatto per il rugby italiano, per i tanti giocatori laziali eccezionali che ho avuto l’onore di allenare e per il loro modo di interpretare il rugby che mi piace molto: giocano un rugby “felice” e non si arrendono mai.
Il posto che occupano ora in classifica non rispecchia assolutamente loro caratura, hanno perso molte partite d’un soffio, sono giovani imprevedibili e fanno del contrattacco la loro arma migliore, avendo in squadra tra l’altro Giulio Toniolatti, che per me è uno dei maggiori interpreti dell’ultimo decennio nel rugby italiano di questa fase di gioco. Per quanto detto e per la loro storia, noi del Petrarca li rispettiamo moltissimo.
Vorrei infine mandare alla Nazionale, al suo staff tecnico e ai ragazzi, tutto il nostro incondizionato appoggio: forza ragazzi, forza azzurri.
La formazione annunciata del Petrarca: Ragusi; Capraro, Favaro, Belluco, Rigo; Nikora, Francescato; Afualo, Conforti (cap.), Targa; Salvetti, Saccardo; Vanozzi, Ferraro, Borean. A disp.: Zago, Marchetto/Makelara, Irving, Trotta, Nostran, Su’a/Soffiato, Benettin/Rossi, Coppo/Menniti-Ippolito
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