Dopo aver fatto la storia a Dublino, l’Italia ci riprova a Parigi: domenica 14 aprile alle 13.30 le Azzurre sfideranno la Francia nella terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024. Verso una delle sfide più difficili del Torneo, Raineri rilancia Isabella Locatelli, che sostituisce l’infortunata Sgorbini. Un cambio anche in prima linea, con Maris promossa titolare a causa dell’assenza di Silvia Turani. Anche la Francia cambia poco rispetto al successo – ottenuto con più fatica del previsto – contro la Scozia: il trio alla guida della squadra francese, formato da Gaëlle Mignot, David Ortiz e Sylvain Mirande, sostituisce infatti le due flanker schierando Escudero e Gros al fianco della confermata Romane Menager. Fra le trequarti, invece, Llorens sostituisce Arbey, mentre Marine Menager cambia lato e indosserà la maglia numero 11.
Le fasi statiche
La presenza contemporanea di Locatelli e Fedrighi permette alle Azzurre di avere più opzioni in rimessa laterale, e soprattutto di poter contrastare in maniera più efficace i lanci su Manae Feleu, che è la giocatrice ad aver vinto più touche finora nel Torneo 2024. Locatelli, inoltre, rappresenta una garanzia in termini di esperienza e costanza e pur non avendo la dinamicità di Sgorbini – assente per infortunio – garantisce equilibrio ed è una buona soluzione anche in attacco. In mischia l’assenza di Turani mette ancora più pressione nei confronti di Maris e Seye, che saranno chiamate a un grande lavoro contro Deshayes e Khalfaoui, soprattutto considerando che la Francia non ha ancora perso una mischia in questo Sei Nazioni.
Vietato sbagliare
Raineri ha confermato in blocco mediana e trequarti rispetto alla formazione che ha vinto a Dublino. L’idea di schierare Emma Stevanin come primo centro, già provata in alcune occasioni in precedenza, si è rivelata vincente, con Rigoni brava ad adattarsi a numero 13. Contro la Francia sarà fondamentale difendere senza errori, soprattutto contro Marine Menager, ad oggi una delle giocatrici più pericolose in attacco dell’intero Torneo con 172 metri guadagnati dopo il primo contatto e 3 linebreak. Attenzione anche ad Assia Khalfaoui, pilone destro sempre molto costante in avanzamento. Al piede si sono visti dei miglioramenti da parte dell’Italia, e sarà necessario confermarli e fare un ulteriore passo avanti contro una squadra che con Lina Queyroi e Pauline Bourdon calcia molto.
In attacco
Le Azzurre, però, hanno anche a disposizione tante armi offensive, come dimostrato contro l’Irlanda nonostante il poco possesso avuto a disposizione. Dai break di D’Incà sono nate 2 delle 4 mete dell’Italia, e la squadra di Raineri come sempre si è dimostrata capace di attaccare gli spazi e creare poi la superiorità numerica al largo, come accaduto con la meta di Muzzo a Dublino, preceduta poco prima da un’altra marcatura simile poi annullata. L’Italia sembra poi essere riuscita ad aggiungere un’altra arma al proprio arsenale: la maul, che già contro l’Inghilterra aveva mostrato dei miglioramenti in fase difensiva, e che contro l’Irlanda ha permesso di segnare con Vecchini.
Le formazioni di Francia-Italia
Francia: 15 Emilie Boulard, 14 Marine Menager, 13 Nassira Konde, 12 Gabrielle Vernier, 11 Mélissande Llorens, 10 Lina Queyroi, 9 Pauline Bourdon Sansus, 8 Romane Menager, 7 Emeline Gros, 6 Charlotte Escudero, 5 Madoussou Fall, 4 Manae Feleu (c), 3 Assia Khalfaoui, 2 Agathe Sochat, 1 Annaelle Deshayes
A disposizione: 16 Élisa Riffonneau, 17 Ambre Mwayembe, 18 Clara Joyeux, 19 Gaëlle Hermet, 20 Teani Feleu, 21 Alexandra Chambon, 22 Lina Tuy, 23 Morgane Bourgeois
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Isabella Locatelli, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris
A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Lucia Gai, 19 Alessia Pilani, 20 Beatrice Rigoni, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23 Beatrice Capomaggi
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