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CORREVA L’ANNO 1999: A POCHI MESI DALL’ESORDIO NEL SEI NAZIONI, MONDIALE IN DUE PAESI

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È il 1999, l’Italia è a pochi mesi dallo storico esordio al Sei Nazioni, conquistato a suon di vittorie negli anni precedenti, e i presupposti per fare un bel Mondiale – nonostante il girone molto difficile, con Tonga, Inghilterra e Nuova Zelanda – ci sono tutti. Il Torneo è ufficialmente organizzato dal Galles, ma si gioca in realtà in tutto il Regno Unito e in Francia. Nel cammino che porta alla Coppa del Mondo 1999, però, qualcosa si rompe nel rapporto tra i giocatori e il tecnico Georges Coste, e il disastroso tour di preparazione in Sudafrica peggiora le cose. Gli Azzurri perdono 101-0 contro gli Springboks, peggior sconfitta di sempre della loro storia, e il tecnico viene rimpiazzato da Massimo Mascioletti. “Non si creò il gruppo, e questo portò a un Mondiale che fu veramente una catastrofe” commentò Paolo Vaccari anni dopo.

L’Italia alla Coppa del Mondo 1999

L’Italia esordisce a Twickenham contro l’Inghilterra, e purtroppo ogni tentativo di rimettere a posto le cose si rivela vano: gli inglesi passano 66-7, e il cammino azzurro si fa subito in salita. Nonostante la sconfitta, in realtà, non tutto è ancora perduto. La formula del torneo prevede che la migliora terza del gruppo si qualifica agli spareggi, e una vittoria contro Tonga terrebbe quindi aperte le speranze di qualificazione.

La partita si gioca punto a punto: l’Italia si affida ai calci di Dominguez, mentre Tonga risponde con le mete di Taufahema e Tuipulotu, che mette dentro anche due calci di punizione. All’intervallo gli isolani sono davanti 18-12, ma nella ripresa l’Italia trova la meta del sorpasso con Moscardi, e i punti di Diego Dominguez al piede si rivelano come sempre fondamentali per scavare un solco che sembrerebbe garantire un minimo di sicurezza. Nel finale, però, succede l’incredibile: Tonga segna con Fatani e si riporta davanti 25-22, Dominguez pareggia con un altro calcio di punizione, poi un drop di Tuipulotu a tempo scaduto regala la partita agli isolani.

Contro gli All Blacks non ci sono più le forze, fisiche e mentali, per reagire: i neozelandesi dominano e vincono 101-3, sancendo la peggior sconfitta della storia dell’Italia ai Mondiali. La squadra di Mascioletti chiude all’ultimo posto con 3 sconfitte la Coppa del Mondo più surreale della sua storia. Una curiosità: il recordman di punti di quell’edizione fu il mediano d’apertura Argentino Gonzalo Quesada (102) che al termine del Mondiale 2023 sarà il nuovo c.t. della Nazionale.

Coppa del Mondo 1999: i convocati dell’Italia

Avanti
Andrea Castellani, Alessandro Moreno, Franco Properzi-Curti, Federico Pucciarello, Andrea Moretti, Alessandro Moscardi,      Carlo Checchinato, Walter Cristofoletto, Mark Giacheri, Orazio Arancio, Mauro Bergamasco, Carlo Caione, Massimo Giovanelli ©, Stefano Saviozzi, Andrea De Rossi

Trequarti
Alessandro Troncon, Diego Domínguez, Francesco Mazzariol, Alessandro Ceppolino, Luca Martin, Alessandro Stoica, Nicola Mazzucato, Paolo Vaccari, Fabio Roselli, Nicholas Zisti, Matt Pini

C.T. Massimo Mascioletti

Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1999

Inghilterra-Italia 66-7
ING –
Mete: Dawson 10’, Hill 37’, De Glanville ‘40’, Perry, 50’, Wilkinson 53’, Luger 73’, Back 77’, Corry 84’
Trasformazioni: Wilkinson 40’, 50’, 53’, 73’, 77’, 84’
Calci di punizione: Wilkinson 9’, 16, 20’, 25’, 32’
ITA – Mete: Dominguez 22’
Trasformazioni: Dominguez 23’

Italia-Tonga 25-28
ITA
– Mete: Moscardi 52’
Trasformazioni: Domínguez 53’
Calci di punizione: Domínguez 3’, 17’, 36’, 40’, 47’, 84’
TON – Mete: Taufahema 26’, Tuipulotu 30’, Fatani 79’
Trasformazioni: Tuipulotu 27’, 80’
Calci di punizione: Tuipulotu 38’, 40’
Drop: Tuipulotu 86’

Nuova Zelanda-Italia 101-3
NZ – Mete: Wilson (7’, 35’, 51’), T. Brown 22’, Mika 30’, Lomu (34’, 58’), Osborne (38’, 80’), Randell 55’, Gibson 69’, Robertson 73’, Cullen 75’, Hammett 78’
Transformazioni: Brown 8’, 23’, 31’, 35’, 36’, 39’, 52’, 58’, 74’, 76’, 81’
Calci di punizione: T. Brown 5’, 16’, 40’
ITA – Punizioni: Dominguez 10’