
«Due anni e mezzo fa mi sono trovato catapultato in questo contesto, prima vedevo il Rugby solo dal campo, con una prospettiva diversa, c’è voluto del tempo perché mi ambientassi e capissi i meccanismi – ha dichiarato il Delegato – ma ora ci stiamo muovendo su una strada ben definita, al fine di incrementare ulteriormente il numero, non solo dei giocatori, ma anche dei tecnici e degli arbitri, per dare un più ampio respiro ed ampliare il movimento a 360 gradi». I primi risultati iniziano a vedersi: diversi corsi di formazione sono stati svolti in regione per formare arbitri, tecnici e istruire con maggiore cura chi introduce il pallone ovale all’interno degli istituti scolastici; oltre alla più evidente ricostituzione di un girone regionale per il campionato di categoria Under 16, che mancava in Calabria da diverse stagioni.
«Ora che i numeri sono aumentati – continua Salvatore Pezzano – dobbiamo migliorare le nostre case, in Calabria abbiamo già tre stadi destinati esclusivamente al Rugby, bisogna focalizzare l’importanza fondante degli impianti sportivi e delle Club House, ambienti dove poter vivere a pieno il nostro sport, dove creare un’atmosfera conviviale e serena che deve rappresentare innanzittutto un punto di riferimento per i giovani atleti e per le famiglie, perché prima di formare campioni per noi vengono i valori e la cultura del Rugby».
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