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Sergio Parisse – da 8 a ∞
Sergio Parisse nella Hall of Fame, la sala della fama, la casa della gloria. E’ il primo italiano ad avere accesso alla confraternita che comprende eroi e centauri, profeti e bucanieri. Sergio è come un vestito tagliato da un bravo sarto, uscito da Savile Row si diceva una volta pensando a quella stradina londinese meta dei vecchi gentlemen: più va avanti il tempo, meglio lo si indossa. E lui lo ha sempre indossato con disinvoltura, onestà, trasparenza, rigore, calore, passione nel ruolo che gli è spettato, capitano coraggioso e responsabile che ha sempre preferito non nascondere le difficoltà dietro cortine di parole vuote, che non ha saputo mimetizzare le rare gioie – e per questo, violente, quasi telluriche – che sono piovute addosso a lui a quelli che gli sono stati attorno. I suoi uomini. Per anni Parisse è stato giudicato un buon talento e, dialetticamente, uno non sensazionale. Dipende dal fatto che sul palcoscenico è arrivato molto giovane, un ragazzo o poco più: a Canberra, nel 2003, aveva vent’anni e si era fatto tagliare i capelli con strane volute che potevano ricordare l’arte aborigena. Un bel giovane che, non avesse avuto un incontro fatale con il rugby, avrebbe avuto una carriera assicurata nel cinema: gladiatore, eroe mitologico. Il ruolo di Ercole (impegnato in innumerevoli fatiche) ha finito per interpretarlo sul campo, a Treviso, a Parigi a Tolone e 142 volte con l’azzurro addosso, unendo forza a sagacia a numeri di alta scuola che uno può non aspettarsi da chi fa parte di quella spina dorsale che è la terza linea. Sergio riciclava la palla come sapeva fare Sonny Bill Williams, sapeva usare le mani come una ricamatrice, inventava discese sull’ala, improvvisava un fulmineo passaggio dietro la schiena (la Parissina) come certi australiani bizzarri e balzani, conosceva persino l’arte del drop, il gesto più calligrafico consentito dal gioco e concesso un paio di volte anche in azzurro: una volta gli è andata bene, una male, contro la Francia. Parigi val bene un drop se può essere decisivo, disegnare una svolta. Bello e buono, dicevano i greci di fronte a chi avesse raggiunto l’equilibrio delle doti morali. Ma spesso questo vasto repertorio ha finito per attirargli contro gli strali di una critica superficiale, non lontana dal confine dell’ingratitudine: “Ma cosa crede di fare? ma chi crede di essere?”. Non è mai stato il tipo del San Sebastiano e così non ha mai dato molto peso alle frecce che gli venivano scagliate contro. Primo, perché conosce il suo valore e sa che i lunghi anni francesi sono diventati un corso di perfezionamento che lo hanno portato alla laurea, al master, alla libera docenza, e che lo hanno messo a nudo, e non solo per i calendari dello Stade Francais che facevano rumore. Mario Del Monaco, uno che di acuti se ne intendeva, un giorno disse: “Quando uno arriva troppo in alto, può cominciare ad essere antipatico”. Lui no. In questi di anni di pellegrinaggi, di facili esaltazioni, di delusioni profonde, di sprofondi, di difficili risalite, non tutti hanno colto che Parisse continuava a progredire, a guadagnare posizioni impensabili. Qualche anno fa, alla vigilia di un 6 Nazioni, gli esperti del Guardian hanno votato i venti più grandi giocatori nella storia del Torneo. Sergio è finito quarto, dietro Brian O’Driscoll, Martin Johnson e Paul O’Connell, davanti a Jonny Wilkinson, agli altri inglesi del 2003, ai migliori gallesi, francesi e scozzesi espressi dal nuovo formato del Championship. La collocazione aprì un dibattito: esiste una nazionale del globo che potrebbe fare a meno di lui? Risposta: nessuna. Qualche problemino con gli All Blacks, ma risolvibile. Si è sempre detto che una delle doti di un capitano sia anche la capacità oratoria. Martin Johnson non era un condottiero che ogni volta inventava un discorso buono per il giorno dei santi Crispino e Crispiano e si limitava a un eloquente “diamogli sotto”. Quando concedeva la sua presenza meno di 24 ore prima del calcio d’inizio, Sergio non dispiegava teli mimetici su quanto avrebbe detto– a una squadra che sapeva di dover sempre affrontare flutti più o meno irati, mai navigazioni su mari calmi. Lui sapeva tenere saldo il timone e all’occorrenza, manovrare le vele. Benvenuto tra gli eletti.
News | 20/11/2024
Sergio Parisse è il primo italiano nella Hall of Fame di World Rugby
Duodo: “Carriera stellare, ha mostrato il volto migliore del rugby italiano”“Dedicato a tutte le rugbiste ed i rugbisti italiani, è stato un viaggio straordinario" Sergio Parisse, 142 caps con la maglia della Nazionale Italiana Rugby, l’atleta più presente e celebrato della storia del rugby tricolore, novantaquattro volte Capitano dell’Italia, è il primo Azzurro ad entrare a far parte della Hall of Fame di World Rugby.La Federazione internazionale ha ufficialmente indotto l’indimenticabile capitano della Nazionale, insieme ad altri due atleti e altrettante atlete, nel panel di coloro che - giocatori, allenatori, dirigenti, arbitri o istituzioni - hanno contribuito in modo eccezionale alla storia e allo sviluppo del Gioco. https://youtu.be/jZZOAU4ntjY?si=1iT8B_nQwId9vrdW Parisse, che dopo il ritiro dal rugby giocato nell’estate del 2023 ha intrapreso la carriera di allenatore con il Toulon RC, il Club dove ha concluso la propria leggendaria carriera, entrerà ufficialmente a far parte della ristrettissima cerchia di leggende del Gioco il prossimo 24 novembre a Montecarlo, in occasione della cerimonia annuale dei World Rugby Awards.L’ex numero otto e capitano degli Azzurri ha debuttato con l’Italia nel 2002 ad Hamilton contro la Nuova Zelanda, chiudendo la carriera internazionale diciassette anni più tardi contro il Sudafrica, in occasione della Rugby World Cup giapponese del 2019, attraversando il cammino di cinque Commissari Tecnici: John Kirwan, che lo lanciò appena maggiorenne, Pierre Berbizier, Nick Mallett che gli conferì i gradi di Capitano e poi Jacques Brunel e Conor O’Shea.Insieme a Parisse, che con le sue 142 apparizioni è il quarto giocatore più presente di tutti i tempi sulla scena dei test-match, verranno indotti nella Hall of Fame internazionale la campionessa olimpica australiana Emilee Barton-Cherry, la scozzese Donna Kennedy - prima atleta scozzese assoluta a raggiungere i 100 caps con la maglia blu scuro - l’ex Capitano della Nuova Zelanda 7s DJ Forbes e Chris Laidlaw, 20 volte in campo con gli All Blacks tra il 1963 e il 1970 prima di intraprendere la carriera politica come membro del parlamento neozelandese.Andrea Duodo, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha voluto rendere omaggio a Sergio Parisse in vista della cerimonia degli Awards del fine settimana: “Conosco Sergio sin dal suo arrivo, giovanissimo, alla Benetton Rugby. Come amico, come Presidente della Federazione e come membro del Consiglio World Rugby considero un privilegio poter celebrare il suo ingresso nella Hall of Fame, il giusto riconoscimento a una carriera agonistica che non si può fare a meno che definire stellare. Sergio ha dato lustro al rugby italiano nel mondo, è stato e continua ad essere ancora oggi un magnifico ambasciatore. Con il suo talento ed il suo carisma ha contribuito, insieme a una generazione di atleti straordinaria, a mostrare per anni il volto migliore del rugby italiano. La Hall of Fame del rugby apre per la prima volta le proprie porte a un atleta italiano, altre e altri lo seguiranno negli anni a venire ma, ancora una volta, Parisse è stato un fantastico precursore, portando con le sue gesta il nostro movimento ai vertici del rugby globale”. Sergio Parisse ha commentato l’annuncio di World Rugby esprimendo “un ringraziamento a tutto il rugby italiano per avermi sostenuto, insieme alla mia famiglia, in ogni momento della carriera. Dedico questo riconoscimento a tutto il movimento. E’ stato un viaggio indimenticabile, un’avventura che da ragazzo, arrivato in Italia dall’Argentina compiendo a ritroso il viaggio dei miei genitori, potevo solo sognare. Essere il primo italiano mi riempie di orgoglio, anche se non posso fare a meno di pensare a tanti altri giocatori che mi hanno preceduto e che hanno giocato con me. Aspetto con entusiasmo la cerimonia di Montecarlo, un nuovo ricordo che sarò felice di vivere insieme a mia moglie e ad Andrea a cui mi lega una lunga amicizia e che aspetto di incontrare di persona nei panni di Presidente della nostra Federazione”.Sergio PARISSENato a: La Plata (Arg)il: 12 settembre 1983Ruolo: Terza linea centroAltezza: 1.95Peso: 110 kgClubs: Universitario La Plata (Arg), Treviso, Stade Français (Fra), Toulon (Fra)Caps: 142Caps come capitano: 94Esordio in Nazionale: Nuova Zelanda-Italia 64-10 (Hamilton, 8.6.2002)Ultima in Nazionale: Sudafrica-Italia 49-3 (Shizuoka, 4.10.2019)Punti segnati: 83 (16m, 1d)Caps Sei Nazioni: 69 (record assoluto)Caps RWC: 15Altre selezioni: Italia U.19, Italia U.21, BarbariansAzzurro n°: 544 Due standing ovation per una carriera leggendaria, La prima gliel'ha regalata l'Aviva di Dublino, al termine della finale di Challenge Cup vinta dal “suo” Tolone contro Glasgow (43-19) il 19 maggio 2023. La seconda ha avuto per teatro il mitico “Mayol”, lo stadio dei trionfi dei Varois, il 28 maggio seguente: 35-19 al Begles nella sua ultima partita in Top 14. L'unico traguardo che non ha potuto tagliare è stato quello della sesta Coppa del Mondo da giocatore, e sarebbe stato l'ennesimo record, per il “niet” dell'allora c.t. azzurro Kieran Crowley. Dal Mondiale del 2019, d'altronde, il destino gli ha sbarrato la strada. Sotto forma di tifoni, pandemie, infortuni. Ma il più grande giocatore azzurro dell'era del Sei Nazioni non s'è mai arreso, anche se aveva già fatto coriandoli dei libri dei record. Il c.t. John Kirwan lo fece esordire contro gli All Blacks a soli 18 anni e 269 giorni, il più giovane avanti della storia azzurra, se si esclude il tallonatore Ottavio Bottonelli, pioniere della prima partita in Spagna nel 1929! Diciassette anni e 118 giorni tra la prima e l'ultima partita in Nazionale, primatista italiano di presenze in test-match e di gare giocate da capitano. Record assoluto di presenze nel Sei Nazioni. Diciassette stagioni nel Top 14 tra Stade Français e Tolone (nessun italiano come lui). E potremmo continuare. Papà Sergio era aquilano, ex tre-quarti ala, campione d'Italia con i neroverdi abruzzesi nel 1967. Mamma Carmela è calabrese di Reggio. Si sono conosciuti in Argentina, dove Parisse senior era stato trasferito dalla sua azienda di accessori per telecomunicazioni. Lì è nato Sergio, e poi la sorella minore Emanuela. A scoprirlo fu il tecnico “Pino” Lusi, che lo vedeva giocare d'estate nelle partitelle con gli amici quando il nostro veniva in Italia a trascorrere qualche settimana dai nonni. Aggregato alla Nazionale U.19 in raduno a Buenos Aires per il Mondiale di categoria di Santiago del Cile, si è trasferito in Italia a 18 anni, per giocare nel Treviso, con cui ha vinto subito lo scudetto giovanile (U.21) e poi due titoli assoluti. Con lo Stade Français ha festeggiato due Bouclier de Brennus (2007, 2015) e una Challenge Cup (2017). Con Tolone, come detto, una seconda Challenge. Sposato con Silvia, ha tre figli: Ava, avuta dalla prima moglie nel 2010, Leonardo (2017) ed Emily (2020). Tifoso dell'Inter e appassionato del basket NBA, ammira Lebron James e Roger Federer. Oggi è allenatore della touche al Tolone.
Italia | 20/11/2024
Italia v All Blacks, ultimi biglietti per la sfida di Torino
Accordo FIR/Ministero della Cultura, accesso agevolato alla mostra di Tolkien a Venaria L’Allianz Stadium di Torino è prossimo al sold-out per il test-match che sabato 23 novembre alle ore 21.10 metterà di fronte l’Italia alla Nuova Zelanda nel terzo ed ultimo appuntamento delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. L’impianto del capoluogo piemontese ospita per la prima volta un evento extracalcistico e l’interesse per la sfida tra gli Azzurri di Quesada e gli All Blacks, reduci da una sconfitta di misura a Parigi, ha caratterizzato la prevendita sin dalle primissime fasi in luglio. Sul portale dedicato FIR/TicketOne sono disponibili, gli ultimi cento biglietti per la vendita online, con prezzi compresi tra i 99€ ed i 159€, mentre attraverso i tour operator dedicati è ancora possibile acquistare una limitata quantità di biglietti al prezzo esclusivo di 49€: i tour operator abilitati possono essere contattati per l’acquisto al +39 0110447919 o via email all’indirizzo commerciale@touchpointturismo.com Con il calcio d’inizio in prima serata, gli oltre quarantamila spettatori attesi nella casa della Juventus potranno approfittare della collaborazione sottoscritta per Italia v Nuova Zelanda e per il Guinness Sei Nazioni 2025 tra la Federazione Italiana Rugby ed il Ministero della Cultura. Questa collaborazione, per la sfida di Torino, garantirà nel fine settimana a tutti i possessori di biglietto per lo Stadium un accesso agevolato alla mostra “Tolkien. Uomo. Professore. Autore” ospitata presso la Reggia di Venaria dove - corsi e ricorsi storici - nell’estate del 2007, la Nazionale fu protagonista dello spot televisivo Sky Sport per la promozione della Rugby World Cup francese.La mostra è dedicata a J.R.R. Tolkien, giocatore di rugby nella squadra di Oxford e creatore - tra le altre opere - della celeberrima saga de “Il Signore degli Anelli”, la cui trasposizione cinematografica ha avuto proprio la Nuova Zelanda come set. La mostra potrà essere visita al prezzo esclusivo di 2€, contro i 10€ del prezzo nominale, domenica 24 novembre dalle 9.30 alle 18.30. La collaborazione tra FIR e Ministero della Cultura proseguirà per l’intera durata del Guinness Sei Nazioni, offrendo ai fans di Italrugby ed ai tifosi provenienti da Galles, Francia e Irlanda di accedere a condizioni agevolate a mostre e Musei della Capitale nei tre weekend di gara del Torneo 2025: maggiori dettagli saranno resi noti su Federugby.it e su vari canali di comunicazione ufficiali della Federazione.
Italia | 20/11/2024
Italia, Fusco: “La meta alla Georgia una giocata studiata. Con gli All Blacks non saremo condizionati dalla sconfitta al Mondiale”
Una partita difficile ed emozionante, vinta in rimonta dall’Italia e decisa dalla meta di Alessandro Fusco dopo una rincorsa di 62 minuti a una Georgia combattiva ma che ha ceduto alla distanza contro degli Azzurri bravi a non arrendersi mai. Quello della seconda sfida delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series è stato un successo importante, ma come spiega lo stesso Fusco è altrettanto importante andare subito avanti e concentrarsi sulla sfida dello Juventus Stadium contro la Nuova Zelanda: “È stata una partita dura ma lo sapevamo. La Georgia è venuta a Genova per vincere e batterci di nuovo, hanno dato tutto mettendoci fisicità e cattiveria. Noi abbiamo costruito tanto e sfruttato poco, ma negli ultimi 20 minuti siamo stati bravi a rimanere in attacco e a non concedere più possesso agli avversari. Alla fine è arrivata la vittoria, ma dobbiamo subito concentrarci sulla prossima partita. Sappiamo di non avere tanto tempo davanti a noi prima degli All Blacks perché abbiamo a disposizione un giorno in meno. Dobbiamo lavorare bene”. Il sorpasso è arrivato con la tua meta. È stata un’iniziativa del momento o era una giocata preparata? “Era un movimento preparato e studiato, poi chiaramente in quel momento lì potevo decidere se servire Monty (Ioane, ndr) o Nacho (Brex, ndr) o se tenere il pallone, e alla fine è andata bene, ma tutto nasce da una cosa studiata in allenamento. Sapevamo che avremmo dovuto attaccare lì”. Una meta dopo un anno di assenza in azzurro è un gran bel ritorno… “È stata sicuramente una grande soddisfazione, così come lo è stata essere tornato a giocare con l’Italia dopo tanto tempo. Già tornare in campo con la maglia azzurra è stato un momento molto importante per me, segnare poi ancora di più, ma più che la meta la cosa importante è ovviamente aver vinto. Alla fine non c’è così tanto tempo per pensare alla meta che hai segnato: hai fatto il tuo lavoro, torni a metà campo e pensi già alla prossima cosa che devi fare. Questo sia quando fai una cosa bella sia quando fai un errore”. Come state preparando la partita con la Nuova Zelanda? “Una partita con gli All Blacks non è mai banale, è una squadra che per quanto tu possa prepararti è sempre in grado di trovare un modo per metterti in difficoltà. Dovremo essere più accurati possibili nello studio e nel lavoro della settimana, anche perché abbiamo un giorno in meno. Chiaramente ricordiamo tutti quello che è successo al Mondiale, ma siamo concentrati solo su ciò che siamo oggi. In un anno sono cambiate tante cose. Sappiamo che sarà una partita durissima, ma la prepareremo al meglio e daremo tutti più del 100% e poi alla fine dopo gli 80 minuti vedremo il risultato e capiremo com’è andata”. Il risultato negativo dell’ultima sfida al Mondiale rischia di condizionarvi? “Non ho voluto nominare apposta i 96 punti dell’anno scorso proprio perché sono sicuro che nessuno di noi si farà condizionare da questa cosa. Nessuno penserà ‘oddio, occhio a non prenderne ancora così tanti’ ma anzi, deve essere un ulteriore sprono a fare ancora meglio. Alla fine anche contro la Georgia venivamo dal ricordo negativo di Batumi, ma nei 2 anni che sono passati il gruppo è cresciuto e maturato, e sono sicuro che anche contro gli All Blacks sarà la stessa cosa”. Tra i tanti punti di forza degli All Blacks qual è secondo te il più importante? “Sono una squadra che ti mette sotto pressione da qualsiasi punto di vista: mentale, fisico, tecnico. In questi test sta calciando veramente poco, attaccano da qualsiasi zona del campo e sono sempre pericolosi. Pur perdendo contro la Francia hanno dimostrato di essere una grande squadra, quindi sarà sicuramente una partita durissima sotto tutti i punti di vista. Dovremo essere pronti”. In queste partite stanno alternando molto i due numeri 9, Cam Roigard e Cortez Ratima. Da 9 a 9, cosa ti piace particolarmente di loro? “Parliamo di due mediani fortissimi. Non si diventa il numero 9 degli All Blacks per caso. Personalmente il mio preferito è Roigard, per come fa giocare la squadra e per il giocatore che è. Contro la Francia ha giocato una grandissima partita. In questo periodo lo stanno gestendo perché viene da un infortunio molto importante, per cui ha un minutaggio limitato, e in questo senso è sicuramente importante il fatto che ci sia a disposizione un altro mediano molto forte come Ratima, che ha grandissime qualità”.
Italia | 19/11/2024
Serie A Maschile: i tabellini del V turno
Girone 1 PRATO SESTO – ASR MILANO 40-24 (21-10) – PRATO SESTO: Castellana; Cella, Nistri, Magni, Fondi; Puglia (11’ st Marzucchi), Renzoni; Facchini, Reali (10’ st Dalla Porta), Righini (22’ st Attucci); Casciello (10’ st Mardegan), Ciampolini; Giagnoni (22’ st Dardi), Giovanchelli (15’ st Di Leo), Rudalli (15’ st Sansone). All. Chiesa. MILANO: Goretti; Vinciguerra (1’ st Dotti), Trentani (16’ pt Battegazzore), Conti, Fumagalli; Columba (27’ st G. Krsul), G. Lucchin; Innocenti, Sbalchiero, Ferraresi (18’ st Perego); Kawau, Conti (1’ st Niero); Triunfo (29’ pt Odorisio; 27’ st Velati), Careri (18’ st Deregibus), Fantoni. All. Varriale. Arbitro: Palombi di Perugia. Marcatori: 9' m. Ciampolini tr. Puglia, 14' m. Vinciguerra tr. Columba, 22' m. Ciampolini tr. Puglia, 34' m. Renzoni tr. Puglia, 38' cp Columba; st: 3' m. Fumagalli tr. Columba, 8' m. Facchini tr. Magni, 13' m. Righini, 30' m. Di Leo tr. Magni, 40' m. Perego tr. Krsul. Note: esp.temp. di Rudalli (36' pt-6' st), Renzoni (2'-12' st) e Fondi (37' st). UNIONE CAPITOLINA – PARABIAGO 17-24 (7-19) - CAPITOLINA: Romano (36’ pt Innocenti); Corvisieri, T. Montuori, Colitti, Graziani; Buchalter, Vannini (10’ st Pavolini); M. Montuori, Magnini (22’ st Trapasso), M. Benvenuti (6’ st Colafigli); Zuin (6’ st Ercolani), Belcastro; Attura (6’ st Ungaro), Cini (6’ st Ciocci), N. Benvenuti (6’ st De Filippis). All. Marrucci. PARABIAGO: N. Grassi (8’ st Cortellazzi); Moioli, Paz, Hala (39’ st A. Schlecht), Cucchi; Silva Soria (15’ st Joubert), Zanotti; Cronje, G. Mugnaini, Mariani (7’ st Nadali); Viero (7’ st Antonini), Mikaele; Zecchini (7’ st Calvani), Cornejo (7’ st Ceciliani), Catalano (7’ st Bettini). All. Porrino. Arbitro: D’Elia di Bari. Marcatori: 2’ m. Cornejo tr. Silva Soria, 5’ m. Grassi, 18’ m. Buchalter tr. Romano, 27’ m. Silva Soria tr. Silva Soria; st: 13’ m. Galvani, 24’ m. Ciocci tr. Buchalter, 40’ cp Buchalter. PAESE - BIELLA 24-45 (12-33) - PAESE: T. Pavin; De Rovere, Sartori, Serrotti, Pippo; Cinquegrani (24’ st Bianco), Balzi (18’ st Della Ratta); Ale. Rossi, Riato (1’ st Baldissera), Artico (10’ st Barbato); Scattolin (1’ st Midena), Bocchi; Franceschini (15’ st A. Michelini), Malossi (1’ st Padoan), Cenedese (15’ st L. Dissegna ). All. Dalla Nora. BIELLA: Ghelli; Travaglini (14’ st Morel), Gilligan, Grosso, Nastaro; Price, Loro (24’ st Ventresca); J.B. Ledesma, M. Righi (36’ st Braga), Perez Caffè; L. Loretti (1’ st F. Righi), De Biaggio (22’ st Mondin); Lipera (22’ st Vecchia), Casiraghi (1’ st Scatigna), J.M. Ledesma (17’ st De Lise). All. Benettin. Arbitro: Meschini di Milano. Marcatori: 2’ m. Pippo, 5’ m. J.B. Ledesma, 9’ m. Nastaro tr. Price, 15’ m. Gilligan tr. Price, 23’ m. Loro tr. Price, 25’ m. Nastaro tr. Price, 40’ m. Malossi tr. Cinquegrani; st: 9’ m. De Rovere, 13’ m. J.B. Ledesma tr. Price, 20’ m. Morel, 28’ m. Bocchi tr. Bianco. Note: esp.temp. di Ghelli (31' pt) e Cinquegrani (10' st) VERONA – CUS TORINO 26-30 (14-20) - VERONA: Dowd; Viel, L. Belloni, Antl, Reale (10’ Baccini); Venter, Ferreira (35’ st Fagioli); L. Rossi, Bezzolato (19’ st Tonetta), Munro (30’ st Libralon); Parolo (15’ st Redondi), Liut; Zocchi Dommann (27’ st Veliscek), E. Bertucco (20’ st Zorzetto), Fioravanzo (33’ st Melita Omogiade). All. Edwards. CUS TORINO: E. Reeves; Telloni (20’-23' pt Lombardo), Torres, Groza (25’ st Bolognesi), Cavallaro (25’ st Momicchioli); Zanatta, La Terza (25’ st Truffa); Quaglia, Perrone (23’ pt Barbi), Riccardi; Melegari (5’ st Rotger), Andreica; Araujo (20’ st Lombardo), Bau Milki (5’ st Cataldi), Valleise (30’ st Checchini). All. D’Angelo. Arbitro: Locatelli di Bergamo. Marcatori: 8’ cp Zanatta, 13’ m. Telloni tr. Zanatta, 23' m.tecnica Verona, 36' cp Zanatta, 37’ m. Groza tr. Zanatta, 40’ m. Rossi tr. Venter; st: 2’ cp Zanatta, 4’ m. Bertucco tr. Venter, 8’ m. Munro, 34’ m. Truffa tr. Zanatta. Note: esp.temp. di Araujo (1' st), Barbi (3' st) e Munro (21' st). PETRARCA B – AVEZZANO 50-40 (33-12) – PETRARCA B: Della Silvestra; Raccanello, Ioannucci, Trez, Filippi; Benvenuti, Bisaglia (6’ st Nardo); Lucas (6’ st A. Minozzi), Goldin (14’ st Scappato), Tognon; Telandro, Bonfiglio (19’ st Bertuzzi); Monti (34’ pt Pidone), Giaccarello (4’ pt Fioriti), Baldo. All. Maistri. AVEZZANO: Du Toit (30’ pt Natalia); Copersino, Capone, Vaccaro, Della Cagna; Mercerat, Robazza; Ponzi (34’ pt Rettagliata), Del Vecchio, Pontanari; Martini, Giangregorio (20’ st Basha); Jeffery (20’ st Di Stefano), Di Censi (16’ st Pais), Mocerino (33’ st Leonardi). All. V. Troiani. Arbitro: Sacchetto di Rovigo. Marcatori: 2’ m. Robazza, 8’ m. Raccanello tr. Benvenuti, 18’ m. Lucas tr. Benvenuti, 22’ m. Raccanello, 27’ m. Bisaglia tr. Benvenuti, 34’ m. Jeffery tr. Natalia, 37’ m. Telandro tr. Benvenuti; st: 3’ cp Benvenuti, 10’ m. Rettagliata tr. Natalia, 15’ m. Scappato tr. Benvenuti, 18’ m. Del Vecchio tr. Natalia, 26’ m. Mocerino tr. Natalia, 32’ m. Rettagliata tr. Natalia, 39’ m. Della Silvestra tr. Benvenuti. Note: esp.temp. di Tognon (36' st). Girone 2 NOCETO - LECCO 35-19 (21-12) - NOCETO: Pagliarini (8’ st E. Taddei); Meisner (6’ st Amadasi), Gabelli, Carritiello, Savina (26’ st Passera); A. Ferrarini, Bacchi; Pop, Chiarello (12’ st Serafini), Pagliari; Boccalini (12’ st Devodier), Gerosa; Santucho (21’ st Quaranta), Ferro (12’ st L. Buondonno), Bruzzi. All. Marco Frati. LECCO: Coppo; Sala (10’ st Messa), Mauri, Riva, Castelletti (14’ st Crimella); Zappa, Pellegrino; Pandiani, Cattaneo, Colombo (14’ st Maspero); Valentini, Galli (14’ st Catania); Shalby, Vacirca (14’ st Betchvaia), Moroni (12’ st Butskhrikidze). All. Damiani. Arbitro: Sgardiolo di Rovigo. Marcatori: 3’ m. Ferro tr. Ferrarini, 19’ m. Pagliarini tr. Ferrarini, 21’ m. Bacchi tr. Ferrarini, 33’ m. Shalby, 39’ m. Coppo tr. Pellegrino; st: 13’ m. Buondonno tr. Ferrarini, 24’ m. Amadasi tr. Ferrarini, 39’ m. Valentini tr. Pellegrino. Note: esp.temp. di Carritiello (37' st). CALVISANO - AMATORI&UNION MILANO 47-22 (33-7) - CALVISANO: Ga. Bronzini; Izekor (19’ st Gustinelli), Romei, Regonaschi (15’ st Nicosia), Costantino; Bruniera, Lazzaroni (15’ st F. Consoli); Caravaggi (13’ st Tomasoni), Berardi (29’ st Biancardi), Pasquali; Shevchuk, Mori; Barbotti (31’ st Bossini), G. Ferrari (31’ st Manente), Cristini (11’ st Bottacin). All. Zappalorto e Dal Maso. AMATORI&UNION: Trivillin (8’ st Elemi); R. Curti (1’ st Stagno), Maresca, Casarin, Bertossi (1’ st Dunde); Riva, Carmo; Mastromauro, Pirotta (30’ pt Proietti), Marroccoli (30’ pt Demolli); Garbelotto, Carozzo; V. Curti (5’ st Ferlisi), Guidetti (13’ st Rolla), Rondani (5’ st Cisimo). All. Grangetto. Arbitro: Grosso di Torino. Marcatori: 3’ m. Barbotti tr. Bruniera, 9’ m. Costantino tr. Bruniera, 13’ m. Guidetti tr. Trivillin, 28’ m. Lazzaroni tr. Bruniera, 31’ m. Bruniera, 36’ m. Lazzaroni tr. Bruniera; st: 7’ m. Romei tr. Bruniera, 29’ m. Rolla, 34’ m. Romei tr. Bruniera, 37’ m. Rolla, 39’ m. Casarin. CUS MILANO - ALGHERO 24-20 (14-6) – CUS MILANO: Tarantola; Randazzo, Bolzoni, Colli (31’ st Osnato), Oleari (14’ st Allodi); R. Borzone, Colombo (18’ st Ghelli); Alagna, Toscano, Borgonovo (10’ st Mozzi); Mantovani (10’ st Galazzi), Tevdoradze; Nucci (14’ st Cusimano), Perini (31’ st Molteni), De Vita (18’ st Minicuci). All. Boggioni. ALGHERO: J. May; Calabrò (32’ pt Marrone), Russo, Serra, Delrio (16’ st Manfredi); Perello, Armani; Fierro, Canulli, Lenoci; Capozzucca, Tveraga (1’ st Wiernes); Cincotto (14’-38' st Gueye), Shelqueti (14’ st Spirito), Natchkeba. All. Anversa. Arbitro: Pellicanò di Reggio C. Marcatori: 2’ cp Delrio, 12’ m. Randazzo tr. Tarantola, 30’ cp Delrio, 40’ m. Colombo tr. Tarantola; st: 23’ m. Fierro tr. Perello, 28’ cp Tarantola, 34’ m. Lenoci tr. Perello, 37’ m. Cusimano tr. Tarantola. Note: esp.temp. di Borzone (21' st). UNIONE MONFERRATO - VII TORINO 14-46 (7-27) – MONFERRATO: Giorgis (3' st Coppola); Hazizaj, En Naour, Dapavo (27' st Brumana), Parrino; Muzzi, Cinquerrui; Gonella (25' st Lo Tufo), B ertocco, Armanino; Bettiol (12' st Robella), Pastore (27' st Miotto); Montenegro Castellanos (5' st Migliardi), Cullhaj (25' st Mafroud), Vicari (27' st Evans). All. Thomsen. VII TORINO: Raveggi; Cisi (4' st Nanetti), Cardoso, Toniolo, De Meyer (11' st Fini); Apperley (25' st De Razza), Russo; Mi. Monfrino (27' st Ciraulo), Tione, Diergaardt (25' st Serra); E. Eschoyez, S. Lo Greco; Angotti (27' st Scaturro), Cherubini (27' st Caputo), Montaldo Lo Greco (11' st Acerra). All. A. Eschoyez. Arbitro: Santocono di Ragusa. Marcatori: 1' m. Diergaardt tr. De Meyer, 17' m. Cisi tr. De Meyer, 23' m.tecnica Monferrato, 31' cp De Meyer, 34' m. Raveggi, 40' m. Mi. Monfrino; st: 9' m. Montaldo Lo Greco, 15' m. Mi. Monfrino tr. Raveggi, 26' m. Cherubini tr. Raveggi, 40' m. Armanino tr. Muzzi. PIACENZA RC – PARMA 19-40 (12-23) - PIACENZA: Manciulli; Bertorello, Misseroni, L. Trabacchi (1’ st De La Mare), T. Roda; Biffi, Negrello; M. Cornelli (1’ st Marazzi), Dene, Macala (20’ st L. Roda); Bonatti, Lekic (30’ st Ben Khaled); Codazzi (1' st Greco), Baccalini (31’ pt M. Alberti), A. Alberti (1’ st Dapaah). All. Forte. PARMA: Colla; Marani, Bianconcini (23’ st Bordini), Piccioli, Abdelaziz Atalla; Sorio (32’ st Gramajo), Bosi; Borsi (34’ st Poli), Corazza (11’ st Salvan), Andreoli; Granieri, Caselli (27’ st Osnago Gadda); Quiroga (38’ st Ofori Kissi), Gimenez (32’ st Bonofiglio), Singh (36’ st Calì). All. F. Frati. Arbitro: Fagiolo di Roma. Marcatori: 9’ m. Misseroni tr. Biffi, 12’ e 16’ cp Colla, 25’ m. Abdelaziz Atalla tr. Colla, 30’ m. Bianconcini tr. Colla, 39’ cp Colla, 42’ m. Codazzi; st: 16’ m. Bertorello tr. Biffi, 19’ m. Borsi tr. Colla, 28’ m. Marani tr. Colla, 31’ cp Colla. Note: esp.temp. di Macala (23' pt) e Andreoli (40' st). Girone 3 VILLORBA - PATAVIUM UNION 46-13 (17-6) - VILLORBA: Terzariol; Andreoli, Adam, Boi (22' st Seno), Bassich; Banzato (22' st Bisotto), Crosato (16' st Colladon); De Vidi (35'-40' pt Falletti), Silva, Scalco (22' st Bernardi); Pivetta (14' st Cocca), Nicoli; Al-Abkal (7' st Filippetto), Pasin (16' st Falletti), Naka (7' st Bortoletto). All. Orlando. PATAVIUM: Fanton (1' st Trambaiolo); R. Fincato, Navarra, Matteralia (11' st Greggio), Dapit (18' st Carniello); Menniti-Ippolito, Nicoletti; Varotto, Boccardo, Simonato; Ferraresi (14' st Zambon), Michelotto (1' st Gutierrez); Gemelli (26' pt Ghiraldo), Facco (14' st Ardila), Giuriatti (18' st Mattia). All. Prati. Arbitro: Zerbinati di Rovigo. Marcatori: 10' m. Boi tr. Crosato, 14' cp Menniti, 16' m. Andreoli tr. Crosato, 31' cp Menniti, 40' cp Crosato; st: 2' e 4' m. Boi tr. Crosato, 13' m. Fincato tr. Menniti, 15' cp Crosato, 31' m. Seno tr. Adam, 37' m. Terzariol. Note: esp.temp. di Simonato (7' pt), Pasin e Giuriatti (31' pt), Boi (32' pt). TARVISIUM - SAN DONÀ 38-20 (31-15) – TARVISIUM: Dell'Oglio; Pastrello (20' st Tesser), D'Anna, Figuccia (35' st Stocco), Marcaggi; A. Giabardo, I. Francescato; Vianello, Dalla Riva (18' st Colledan), Ongaro (18' st Massolin); Sponchiado, Sharku; Fagotto (20' st Tonziello), D'Apollonia (20' st Toso), Andrigo (10' st Toscano). All. R. Pavan. SAN DONA': Pasti; Steolo (23' st Viotto), Iovu, Cassia, Barbieri; Broglio, Griguol (20' st Bertolini); A. Mio (20' st Falcier), Lunardelli, F. Miotto; Fantinello, Mammoletto; Sartori (15' st Darpin), Sturz (30' st Mocanu), Crosato (30' st Rosanò). All. Dal Siè. Arbitro: Cagnin di Venezia. Marcatori: 7' m. D'Apollonia tr. Giabardo, 11' cp Broglio, 12' m. Marcaggi, 15' m. Steolo, 22' m. Marcaggi, 34' m. D'Apollonia tr. Giabardo, 38' m. Vianello tr. Giabardo, 40' m. Steolo tr. Broglio; st: 10' m. Sturz, 36' m. Vianello tr. Giabardo. Note: esp.temp. di Sponchiado (8' st) VALPOLICELLA - CASALE 32-17 (8-14) - VALPOLICELLA: Borelli; Chesini, N. Zanon, Musso, Gui; Van Tonder, Righetti (11’ st Cecchini); Dinarte (22’ st Zenorini), Semprebon, Campagnola; Bullio, Lorenzoni (16’ st Nicolis); Christian (4’ st Pietropoli), M. Bellettato (20’ st Lorenzoni), Baietta. All. Previato. CASALE: Girotto; Favaro, Ed. Ceccato, Viotto, Chinellato (31’ st Lucchese); Mezzaroba (16’ st Manganotti), Pellizzon (27’ st Vettorello); Kazanakli (14’ st Marafatto), L. Menegaldo (37’ st Cestaro), N. Rossi; Zanella, Lubiato; Casella (6’ st Michielan), Cavallaro (37’ st Renesto), Resenterra (6’ st Oddo). All. Wright. Arbitro: Bonato di Rovigo. Marcatori: 7’ m. L. Menegaldo tr. Viotto, 9’ m. Chesini, 19’ cp Van Tonder, 40’ m. Cavallaro tr. Viorro; st: 26’ m. M. Bellettato tr. Borelli, 29’ cp Viotto, 30’ m. Chesini tr. Borelli, 36’ m. Pietropoli tr. Borelli, 40’ cp Borelli. Note: esp.temp. di Girotto (12' st) e Renesto (38' st) PESARO – VIADANA B 22-10 (9-10) - PESARO: Joubert (6’ st De Angelis); G. Venturini, Paletta, Dell’Acqua, Erbolini (21’ st Santini); Azzolini, Boccarossa (38’ st Mattioli); Braim, Antonelli, Tontini (14’ st Porcellini); Kone, L. Venturini (38’ pt Ruffini); Rios, Fenner, Leva (6’ st Dal Pozzo). All. Martino. VIADANA B: Savini; De Villiers, Orellana, Gigli (17’ st C. Paternieri), Bussaglia (33’ st Minasi); M. Paternieri, Maestri; Sarzi Amadè, J.C. Gamboa, D. Crea (33’ st Zangelmi); Gattia (14’ st Miselli), Priola (23’ st Broccio); Vallesi (22’ st Novinni), Casasola (19’ st Dominguez), Halalilo (22’ st Simonini). All. Madero. Arbitro: Favorini di Macerata. Marcatori: 3’ cp Joubert, 10’ m. Halalilo tr. M. Paternieri, 14' e 24' cp Joubert, 40’ cp M. Paternieri; st: 26’ cp Azzolini, 31’ m. Antonelli tr. Azzolini, 38’ cp Azzolini. Note: esp.temp. di Orellana (35' st) VALSUGANA - BADIA 30-15 (20-3) - VALSUGANA: Selmi (10′ st Martignon); Pintonello, Elardo, Gritti, Pontrelli; Guglielmi, D’Incà; Girardi, Sturaro (21′ st Minazzato), Pavarin (21’ st Zulian); Bettin, Ferraresi; Bernardinello (28′ st Granzotto), Cesaro (28′ st Destro), Zanin (34′ st Dolcetto). All. Boccalon. BADIA: Cantini; Andreoli (34′ st E. Zampolli) Pellegrini (1′ st Milani), Masiero, Bassin; Gardinale, Russi; Rossoni (10′ pt Astolfi), Milan, Callegari (10′ st Marcadella); Bettarello (28′ st Chinedozi), Carballo (10’ st Magro); Coenraad, Bisan (34' st Equisetto), Berto (10’ st Colombo). All. Maran. Arbitro: Erasmus di Treviso. Marcatori: 5' m. Pontrelli, 9′ cp Gardinale, 21′ cp Selmi, 31' m. Bernardinello tr. Selmi, 40′ m. Bernardinello; st: 10′ m. Milan tr. Gardinale, 14′ m. Cantini, 21’ cp Guglielmi, 39′ m. Granzotto tr. Pontrelli. Girone 4 UNIONE FIRENZE - NAPOLI AFRAGOLA 21—0 (14-0) – UNIONE FIRENZE: Pietramala (29’ st Ferrara); P. Lo Gaglio (1’ st Fantini), Menon (25’ st Ghini), Chiti, E. Grignano; Maiorano (9’ st Pesci), T. Biagini; Baggiani, Di Puccio (20’ st Conti), Formigli (9’ st Cozza); Pracchia, N. Biagini; Vicerdini, Kapaj, Gozzi. All. L. Ferraro e Lo Valvo. NAPOLI: Dublino (11’ st Di Tota); Borsa, Iervolino, Di Lauro, Antonelli (1’ st Caiazzo); Scaldaferri, Balzi; Di Fusco, Benedetti (15’ st Mele), Boscatto (25’ st D’Alessandro); Esposito (15’ st Belfiore), Iazzetta; Guerriero (1’ st Cafaro), Pascucci (1’ st Notariello), Tenga (25’ st Muro). All. De Gregori. Arbitro: Covati di Piacenza. Marcatori: 17’ m. P. Lo Gaglio tr. Chiti, 33’ m. N. Biagini tr. Chiti; st: 32’ m. Pracchia tr. Chiti. Note: esp.temp. di Balzi (14' pt), Gozzi (16' st) e Vicerdini (28' st) ROMAGNA - PRIMAVERA 53-12 (25-7) - ROMAGNA: Giannuli; Donati, Bastianelli (4' st Vincic), Di Lena, Tauro; De Celis (4' st Onofri), Sergi; Maroncelli, Scermino (1' st Lamptey), Marini (15' st A. Zani); Fela, Maiga (21' st Sgarzi); Mazzone (11' st Pirini), Sparaventi (26' st Manuzi), Fantini (15' st Strada). All. Askew. PRIMAVERA: Alessi; Giombetti (27' st Valesini), Fiore, D'Ottavio, Zorzi; Lo. Palombi (1' st Francorsi), Milardi (11' st Triolo); Roscioli, Santantonio (27' st Malaspina), Malaspina (20' st Gianni); G. Palombi (21' st Gasperini), Cappa; D. Di Giacomo (20' sr Belcastro), Giunta (20' st Di Resta), Custureri (15' st Cavallin). All. D'Annunzio. Arbitro: Acciari di Perugia. Marcatori: 3' m. Tauro tr. Giannuli, 8' m. D. Di Giacomo tr. Lo. Palombi, 13' m. Sparaventi, 20' cp Giannuli, 37' m. Fela tr. Giannuli, 40' cp Giannuli; st: 3' m. Giannuli tr. Giannuli, 7' m. Sergi tr. Giannuli, 10' m. Alessi, 14' m. Fantini tr. Giannuli, 25' m. Maroncelli tr. Giannuli. Note: esp.temp. di Bastianelli (17' pt) e Cappa (39' pt). LIVORNO – CIVITAVECCHIA 40-14 (28-7) - LIVORNO: Del Bono (20’ st Martinucci); Meini, Giunta, G. Lenzi, N. Zannoni (6’ pt T. Casini); P. Celi, J. Tomaselli (30’ st A. Rossi); L. Freschi, Ianda (20’ st Raffo), E. Freschi; Gragnani (32’ st Giusti), Bitossi (5’ st T. Liperini); Tangredi, Echazu Molina (30’ st M. Andreotti), Brasini (30’ st Ficarra). All. Squarcini. CIVITAVECCHIA: Alegiani (4’ st Levantaci); M. Rossi, Vender (4’ st Borgna), Garcia Medici, Castellucci; Perotti Franzini, Nastasi; Asoli, Ciaraldi, Fabiani; G. Duca, Borraccino (4’ st Fraticelli); Ramirez (22’ st Manuelli), Orchi, Centracchio (20’ st Simeone). All. De Nisi. Arbitro: Angelucci di Livorno. Marcatori: 3’ m. Echazu tr. Del Bono, 7’ m. Ianda tr. Del Bono, 13’ e 24’ m. Celi tr. Del Bono, 37’ m. M. Rossi tr. Perotti; st: 5’ m. Ciaraldi tr. Perotti, 19’ m. L. Freschi tr. Del Bono, 22’ m. Meini. Note: esp.temp. di Asoli (16’ st) e Raffo (37’ st). VILLA PAMPHILI – RUGBY ROMA 17-52 (10-14) - VILLA PAMPHILI: Grasso; Fascianelli, Selvi (15’-17' st Baiardo), Teodori, Del Bene (18’ pt Rubano); T. Bartolini, P. Bartolini; Regno, Silvestri (33’ st Baiardo), Iampieri (25' st Orlandi); Del Monaco (25’ st A. Bartolini), Mattiacci; Ceccotti (2’ st Mirabella), Marcantognini, Fontana (25’ st Bragalone). All. Zangrilli. RUGBY ROMA: Valsecchi; Adriani (16’ st Manzi), A. Pastore Stocchi, Zorobbio, Fabio; Mazzi (5’ st Pollak), Casasanta (14’ st Casagrande); Talavou Maa, Cordella (3’ st Bernasconi), Marra (5’ st Perissa); Jankauskas, Fatucci (14’ st Cioni); Battisti (3’ st Lo Guzzo), Rivas (16’ st Fratini), Vivaldi. All. Montella. Arbitro: Menga di Bari. Marcatori: 1’ m. Fabio tr. Valsecchi, 5’ m. P. Bartolini tr. T. Bartolini, 11’ m. Pastore Stocchi tr. Valsecchi, 39’ cp T. Bartolini; st: 4’ m. Grasso tr. T. Bartolini, 8’ m. Pastore Stocchi, 14’ m. Adriani, 16’ m. Casagrande tr. Valsecchi, 24’ m. Fratini tr. Valsecchi, 43’ m. Manzi tr. Valsecchi, 45’ m. Talavou Maa tr. Valsecchi. Note: esp.temp. di Cordella (24' pt). L'AQUILA 2021 - PAGANICA 27-14 (9-8) - L'AQUILA: Bucci; M. Sansone, D. Sansone, Angelini, Capocaccia; D. Pietrinferni, Petrolati; Fulvi (33' st Bologna), Niro, A. Pietrinferni (42' st Passadoro); Fiore, Suarez (27' st G. Daniele); Iovenitti (30' pt Breglia), Lepidi (36' st Alloggia), Sebastiani (1' st Sacco). All. Milani e D'Antonio. PAGANICA: Cialente; Belsito, S. Del Zingaro, Soldati, Fabiocchi (20' st St. Rotellini); Nicita, Anitori; Buli, F. Liberatore, Giordani; Turavani (17' st Corridore), Paolini; Alessio Liberatore (24' st Federico), Corallo (3' st Mammone), Tinari. All. Se. Rotellini. Arbitro: Chirnoaga di Roma. Marcatori: 2' e 13' cp Bucci, 22’ drop D. Pietrinferni, 23’ m. Soldati, 32’ cp Cialente; st: 7' m. Sacco tr. Bucci, 14’ cp Cialente, 23’ cp Rotellini, 29’ e 35' cp Bucci, 43’ m. Niro.
Campionati | 19/11/2024
Italrugby, iniziato il raduno verso il Test Match contro la Nuova Zelanda
Torino – Inizia ufficialmente la marcia di avvicinamento della Nazionale Italiana Rugby Maschile verso il terzo Test Match delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. L’ultimo avversario degli Azzurri nella finestra internazionale di novembre sarà la Nuova Zelanda. La partita è in calendario sabato 23 novembre alle 21.10 all’Allianz Stadium di Torino con diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8. L’Italia nel pomeriggio di lunedì 18 novembre ha raggiunto il capoluogo piemontese. Nella mattinata odierna riunioni e seduta di lavoro in palestra. La squadra guidata da Gonzalo Quesada si allenerà presso il Complesso Militare Sportivo "Francesco Porcelli", struttura dell' Esercito Italiano, ubicato all'interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto di Torino. “La Georgia è sicuramente una squadra maturata. Ha degli ottimi giocatori. Lo hanno dimostrato sul campo. Abbiamo preparato la partita al meglio – ha dichiarato Riccardo Favretto nell’incontro stampa odierno – e sapevamo che non sarebbe stata semplicissima. Con un buon secondo tempo ci siamo rifatti di alcune dinamiche che non sono andate per il verso giusto. Abbiamo preso confidenza sul nostro lavoro. Affrontiamo questa settimana come una nuova sfida”. Sul prossimo match contro la Nuova Zelanda: “Ogni partita ha una sua storia. La percentuale dei precedenti non gioca in nostro favore. Conosciamo il valore della squadra che affronteremo. Noi siamo focalizzati sulla nostra prestazione”. “Personalmente sto vivendo bene questa finestra internazionale. Sono contento di essere ritornato con il gruppo dopo essere mancato nel Summer Tour. Ho lavorato molto soprattutto sul lato fisico” ha concluso Favretto. Questo il calendario dell’Italia per le Autmn Nations Series: 09.11.24 – ore 18.40 Italia v Argentina 18-50 Udine, Bluenergy Stadium 17.11.24 – ore 14.40 Italia v Georgia 20-17 Genova, Stadio Ferraris 23.11.24 – ore 21.10 Italia v Nuova Zelanda, Torino - Allianz Stadium Questa la lista degli atleti convocati: Piloni Pietro CECCARELLI (USAP Perpignan, 34 caps) Simone FERRARI (Benetton Rugby, 58 caps) Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 46 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 29 caps) Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 10 caps) Tallonatori Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, esordiente) Gianmarco LUCCHESI (Toulon RC, 27 caps) Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 27 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 46 caps) Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 4 caps) Dino LAMB (Harlequins, 8 caps) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 58 caps) Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 9 caps) Terze Linee Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 5 caps) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 43 caps) Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 57 caps) Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 8 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 26 caps) Mediani di Mischia Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 18 caps) Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 12 caps) Martin PAGE-RELO (Lione, 12 caps) Mediani di Apertura Paolo GARBISI (Toulon RC, 41 caps) Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 12 caps) Giovanni MONTEMAURI (Zebre Parma, esordiente) Centri Giulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, 1 cap) Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 40 caps) Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 22 caps) Marco ZANON (Benetton Rugby, 16 caps) Ali/Estremi Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 22 caps) Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, 2 caps) Monty IOANE (Lione 34 caps) Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 5 caps) Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 11 caps)
Italia | 19/11/2024
Bollettino Medico Nazionale Italiana Rugby Maschile
Genova – Lo staff medico della Nazionale Italiana Rugby Maschile ha diramato il seguente bollettino medico dopo Italia v Georgia, secondo Test Match degli Azzurri nelle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. Michele Lamaro è uscito al 2’ minuto della partita dopo uno scontro di gioco. Dagli esami preliminari è emerso un trauma sterno-clavicolare con sospetta lesione del grande pettorale di sinistra meritevole di ulteriori esami diagnostici che saranno effettuati nella giornata odierna. Il giocatore al momento è con il gruppo Azzurro e si sposterà con la squadra a Torino.
Italia | 18/11/2024
Cordoglio della FIR per Amar Kudin: con l’Italia U20 giocò il Sei Nazioni 2011
Il Presidente federale Andrea Duodo ed il Consiglio esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Amar Kudin, agente della Polizia di Stato coinvolto questa mattina in un tragico incidente stradale alle porte di Roma nello svolgimento del proprio esercizio. Originario di Makarska, in Croazia, si era trasferito giovanissimo in Italia con la famiglia, avvicinandosi al rugby con le giovanili della Benetton Rugby, per poi passare al Rugby San Donà nel massimo campionato seniores. Alla Benetton Rugby era rientrato nel 2014, disputando sei incontri con la Franchigia biancoverde tra URC e Coppe Europee, tornando al San Donà nel 2015/16 e successivamente passando alle Fiamme Oro, intraprendendo contestualmente la carriera di poliziotto e vestendo la maglia cremisi in 97 occasioni. Nella stagione 2024/25, dedicatosi interamente al percorso professionale in Polizia di Stato, si era accasato al Civitavecchia, in Serie A. Aveva rappresentato l’Italia come tallonatore dell’U20 azzurra in due incontri del Sei Nazioni 2011 di categoria. In sua memoria il Presidente federale ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia nel fine settimana.
News | 18/11/2024
D’Incà e Pani nominati per le mete dell’anno ai World Rugby Awards
Alyssa D’Incà e Lorenzo Pani sono i due Azzurri candidati ai World Rugby Awards 2024, i premi annuali della federazione internazionale che verranno assegnati il prossimo 24 novembre a Montecarlo. La trequarti centro delle Campionesse d’Italia dell’Arredissima Villorba, appena rientrata in campo dopo un lungo stop e pronta a riabbracciare le compagne e la maglia azzurra in vista del Guinness Women’s Six Nations 2025, è candidata per la meta dell’anno al femminile grazie alla marcatura contro la Scozia nel Torneo 2024. Situazione analoga per Lorenzo Pani, ala/estremo delle Zebre Parma, autore della meta che nell’ultimo Torneo maschile Guinness Sei Nazioni ha permesso agli Azzurri di Gonzalo Quesada di allungare in modo decisivo sul Galles, conquistando la seconda vittoria consecutiva nel Sei Nazioni 2024 e di espugnare il Principali Stadium per la seconda volta in due anni. https://youtu.be/Wp6CdjX6kSE Pani e D’Incà parteciperanno, insieme ai vertici federali, alla cerimonia dei World Rugby Awards del prossimo 24 novembre a Montecarlo: nel 2022 Ange Capuozzo si aggiudicò il titolo di Breakthrough Player of the Year, mentre la meta da lui ispirata contro il Galles valse la nomination di meta dell’anno per Edoardo Padovani.Lorenzo PANINato a: Firenzeil: 4 luglio 2002Ruolo: EstremoAltezza: 1.93Peso: 96 kgClub: Zebre ParmaClub precedenti: Sesto Rugby, Unione Prato Sesto, Accademia FIR, Benetton RugbyEsordio in Nazionale: Scozia - Italia 25-13 (Edimburgo, 29.7.2023)Caps: 8Punti segnati: 15 (3 mete)Caps Sei Nazioni: 3Caps RWC: 2Altre selezioni: Italia U.18, Italia U.20, Italia XVAzzurro n°: 734 Un mammone può giocare a rugby? Certo che può. Può persino arrivare in Nazionale. Basta chiamarsi Lorenzo Pani e avere un amico di papà un po' più insistente degli altri. Quanto basta per vincere le resistenze di mamma Rosa, particolarmente apprensiva come tante madri italiane. Lorenzo aveva sette anni: ha provato al Sesto Rugby e non ha più smesso. La chiave di volta però sono stati gli anni al Centro di formazione U.18 di Prato, assieme a ragazzi come Lorenzo Cannone, Simone Gesi e Gianmarco Lucchesi. Ragazzi capaci di andare oltre gli ostacoli creati dalla pandemia nel momento chiave del loro sviluppo. Per Lorenzo la svolta è arrivata nell'inverno del 2022: debutta nell'allora Pro 14 con Treviso, poi si trasferisce alle Zebre, dove l'anno dopo è subito titolare e ora ha firmato sino al 2027! Al raduno azzurro in vista della Coppa del Mondo 2023, l'infortunio a Padovani e la chiamata in extremis del c.t. Crowley. Un sogno che si avvera. E per non farsi mancare nulla, la meta (pesantissima) all'Uruguay. Qualche mese dopo segna a Cardiff la più bella dell'intero Sei Nazioni 2024, prima di doversi operare per la rottura di un crociato del ginocchio destro. Il padre Fulco lavora in una ditta di condizionatori, mamma Rosa è nel settore della pelletteria. Appassionato di musica rap e trap, ama il tennis e tutti gli sport di squadra (tifa Juventus) e legge le biografie dei campioni.Alyssa D'INCA'Nata a: Bellunoil: 23 marzo 2002Ruolo: Ala/CentroAltezza: 1.71Peso: 67 kgClub: VillorbaClub precedenti: AlpagoEsordio in Nazionale: Italia-Inghilterra 3-67 (Parma, 10.4.2021)Caps: 26Punti segnati: 45 (9m)Caps Sei Nazioni: 13Azzurra: n.199Altre selezioni: Italia XVProfessione: Studentessa in LetteremoderneAltri sport praticati: AtleticaSoprannome: AlyHobby: Ascoltare musica, leggere e scrivere poesie/pensieriHa iniziato perché...: Mio cugino e mia sorella giocavanoRacconta del suo esordio su un campo da rugby: “Non avevo neanche cinque anni e, al massimo, avrei solo potuto prendere il pallone in mano. Invece infransi le regole e m’incastrai in un torneo. Sapevo niente, capivo niente, ma mi piaceva da matti”. Alyssa D’Incà, da Belluno, 22 anni, seconda di quattro figli, ha il rugby come vocazione di una vita dedicata anima e corpoa ciò che succede con un pallone ovale tra le mani. Studentessa di lettere moderne, centro o ala del Villorba Campione d’Italia 2024, ha giocato tredici partite consecutive senza mai essere sostituita con l’Italia, prima dell’infortunio ai legamenti del polso sinistro al termine della stagione 2023/24. Esordisce in Nazionale nel 2021 a Parma, quando coach Di Giandomenico la fa entrare nel secondo tempo della sfida del Sei Nazioni contro l’Inghilterra. Segue una Coppa del Mondo, nel 2022, in cui l’Italia Femminile scrive la storia, diventando la prima nazionale maggiore Azzurra ad accedere ai quarti di finale di una RWC. In un 2024 da sogno, Alyssa si toglie numerose soddisfazioni: la sua meta contro la Scozia vince il premio Try of The Round, una delle due marcature contro la Francia viene premiata come la migliore dell’intero torneo. Vince inoltre il premio di MVP della Serie A Elite, e il premio Rebecca Braglia come MVP della finale scudetto, grazie soprattutto alle due mete segnate nei primi 8 minuti della sfida tra Villorba e Valsugana. Da quest’anno è vicecapitana del suo club, a guidare le gerarchie del gruppo assieme alla leggendaria Sara Barattin. Scrive poesie e racconti, tifa Milan e non può pensare di stare più di qualche giorno senza il suo cane Oslo, che la segue ovunque nelle sue avventure. Per lei il rugby è “Una sensazione di libertà, una convinzione di potere, un’esplosione di felicità. Il più veloce possibile, il più lontano possibile”.
Italia | 18/11/2024
Il rugby italiano piange Franco Gargiulo, Azzurro n. 213
La Federazione Italiana Rugby è profondamente rattristata nell’apprendere della scomparsa di Franco Gargiulo, Azzurro n. 213, spentosi a Roma nel pomeriggio di domenica 17 novembre. Seconda linea, nato il 4 ottobre del 1941, Gargiulo aveva indossato in carriera le maglie dell’Admiral Roma, della Buscaglione Roma, del CUS Roma, della Rugby Roma di cui sarebbe stato poi anche Presidente, dell’Esercito, del Rugby Parma e del Cus Genova, dove aveva seguito il suo Capitano in Nazionale Marco Bollesan nel suo ultimo campionato nella massima divisione. In totale in Serie A era sceso in campo in 238 partite, segnando sei mete. In Nazionale aveva debuttato nel 1967 contro la Francia e affrontato nello stesso anno il Portogallo, tornando poi in azzurro nel 1968 contro la Jugoslavia e nel 1974 contro il Sussex. Alla famiglia Gargiulo vanno le condoglianze del Presidente federale Duodo, di tutto il Consiglio e dello staff della Squadra Nazionale Maschile, attualmente impegnata nelle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series.
Italia | 17/11/2024
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