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Ivan Braido nuovo Segretario Generale FIR
La Federazione Italiana Rugby informa di aver nominato il dott. Ivan Braido nuovo Segretario Generale, con decorrenza dall’1 aprile 2025. Braido, proveniente da analoga posizione in FITARCO, rileva il ruolo dall’Ing. Roberto Musiani, che lascia l’incarico in FIR a tre anni dalla propria nomina e che si avvicenderà con lo stesso Braido presso l’organo di governo di tiro con l’arco. 57 anni, romano, Braido ha ricoperto in precedenza il ruolo di Segretario Generale presso la Federazione Italiana Triathlon dal marzo 2018 all’ottobre 2021 e vanta una lunga esperienza nell’ambito della Preparazione Olimpica CONI. Andrea Duodo, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “Ringrazio a nome mio personale e di tutto il Consiglio Federale Roberto Musiani per la professionalità e l’impegno che hanno caratterizzato il suo percorso in FIR nel corso degli ultimi tre anni, augurandogli i migliori successi per la nuova avventura che lo aspetta al fianco del Presidente Polidori e del suo Consiglio. Siamo felici, al contempo, di poter proseguire nel processo di sviluppo della nostra Federazione affidando il ruolo di Segretario Generale a un dirigente di provata esperienza come Ivan Braido, con cui siamo certi di poter porre le basi per quell’evoluzione della struttura che ci siamo impegnati a perseguire nell’interesse dell’intero movimento rugbistico nazionale
Campionati | 25/03/2025
Finale Coppa Italia 2024-2025: Rovigo-Fiamme Oro, primo grande evento targato Lega Italiana Rugby in diretta su RAI Sport
La Lega Italiana Rugby ha annunciare che sabato 12 aprile alle ore 15:30 si disputerà la finale di Coppa Italia 2024-25, primo evento ufficiale organizzato da LIR in collaborazione con la Federazione Italiana Rugby. A contendersi il trofeo saranno la Femi-CZ Rugby Rovigo e le Fiamme Oro Rugby, due tra le realtà più storiche e titolate del panorama ovale nazionale. La sfida si giocherà in uno scenario carico di storia e passione: lo stadio “Mario Battaglini” di Rovigo, che torna a ospitare una finale tra le stesse squadre undici anni dopo il precedente del 2014. In quell’occasione furono le Fiamme Oro ad avere la meglio in rimonta, con un combattuto 26-25 che rimane ancora oggi nei ricordi degli appassionati. Oggi la storica rivalità tra le due società si rinnova in un contesto nuovo, sotto il segno della Lega Italiana Rugby, nata e riconosciuta dalla Federazione Italiana Rugby per rilanciare e valorizzare il movimento nazionale d’élite e le competizioni che lo compongono. Le Fiamme Oro Rugby vantano nel proprio palmarès 5 Coppe Italia e vanno a caccia del sesto successo per consolidare ulteriormente la propria tradizione vincente. La Femi-CZ Rovigo, invece, ha sollevato il trofeo una sola volta e cercherà di conquistare davanti al proprio pubblico un titolo che le manca dal 2020. La finale sarà trasmessa in diretta su RaiSport, permettendo agli appassionati di tutta Italia di vivere le emozioni di un match che promette spettacolo, intensità e grande rugby. L’appuntamento conclusivo della Coppa Italia 2025 segna il primo passo concreto della Lega verso una gestione moderna, condivisa e orientata allo sviluppo del movimento, in piena sinergia con la Federazione Italiana Rugby, i club e tutti gli appassionati di rugby. «La Finale di Coppa Italia rappresenta una grande opportunità per Lega Italiana Rugby – ha detto il Presidente di LIR, Giulio Arletti – Gli eventi sono una priorità del nostro progetto e Rovigo è il luogo ideale da cui cominciare. L’obiettivo è valorizzare la competizione coinvolgendo tutti i tifosi, con il supporto in particolar modo di tutti i club della Serie A Élite: vogliamo una festa del rugby italiano. Ringraziamo la Federazione Italiana Rugby per averci concesso questa possibilità che cercheremo di onorare al meglio». «La Finale di Coppa Italia del 12 aprile rappresenta un momento importante non solo per le due squadre in campo, ma per tutto il movimento rugbistico italiano che vede assegnato il primo titolo di stagione – ha dichiarato il Presidente di FIR, Andrea Duodo – Abbiamo valutato di affidare l’organizzazione alla Lega Italiana Rugby, una realtà la cui nascita e il successivo riconoscimento abbiamo fortemente voluto per sostenere l’evoluzione dei nostri Club e delle nostre competizioni domestiche d’élite. Lo Stadio “Battaglini”, che ospiterà anche la Finale dei Mondiali U20, è un impianto simbolico per il nostro movimento, ideale location per un appuntamento che metterà di fronte due Società storiche del rugby italiano come Rovigo e Fiamme Oro e che, grazie alla diretta Rai Sport, porterà un’emozionante sfida nelle case di decine di migliaia di appassionati in tutto il Paese. Al Presidente della Lega Arletti ed al suo gruppo di lavoro, i nostri migliori auguri per quello che sarà senza dubbio alcuno un successo organizzativo». I biglietti per la finale del 12 aprile sono disponibili da ora sulla piattaforma MailTicket e sono acquistabili in prevendita all’indirizzo https://www.mailticket.it/evento/46808/femi-cz-rugby-rovigo-vs-fiamme-oro .
Campionati | 25/03/2025
Commissione Sud: il Rugby Afragola ha nuovamente una casa
La Commissione Sud della Federazione Italiana Rugby, presieduta dal Consigliere Federale Gabriele Gargano, ha accolto con soddisfazione la notizia dell’assegnazione temporanea al Rugby Afragola del campo da rugby del complesso sportivo “Luigi Moccia”, nella Città Metropolitana Napoli. I lavori, iniziati alla vigilia delle Universiadi 2019, si sono conclusi nei mesi scorsi grazie agli interventi ed all’impegno concreto dell'amministrazione guidata dal Sindaco di Afragola Antonio Pannone. L’assegnazione alla società presieduta da Giuliano Vicale consentirà al Club della provincia partenopea di tornare a poter contare stabilmente su un impianto, consolidando e sviluppando la partecipazione al Gioco di Rugby sul territorio. L’accordo per l’assegnazione temporanea della struttura al Rugby Afragola è stato formalizzato lunedì 24 marzo negli uffici di Via Leutrek, alla presenza del primo cittadino, del presidente del sodalizio sportivo, dell’assessore ai Lavori Pubblici e alle Politiche per lo Sport, Antonio Giacco, e del responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, Nunzio Boccia. "È un segnale importante per il nostro movimento – ha commentato il consigliere federale Gabriele Gargano – il Rugby Afragola ha sempre rappresentato un punto di riferimento per la città e poter nuovamente disporre di un campo significa rilanciare l’attività sportiva, soprattutto per i bambini. Non posso che esprimere la mia gratitudine al sindaco Pannone e alla sua giunta per il lavoro svolto. In qualità di Presidente della Commissione Sud mi sono fatto parte attiva per raggiungere questo risultato e sono contento di questo primo concreto risultato per il territorio raggiunto in pochi mesi, grazie all'impegno delle Istituzioni e alle buone relazioni che stiamo costruendo". "Siamo felici di aver raggiunto questo importante traguardo, che ci consente finalmente di avere uno spazio adeguato per riprendere le nostre molteplici attività – ha dichiarato il Presidente Vicale – siamo consapevoli che questo sia solo il primo, ma fondamentale, passo per riportare tanti ragazzi e ragazze a praticare il rugby ad Afragola. Ringrazio gli amministratori comunali per aver accolto le nostre istanze".
dalla base | 25/03/2025
Nazionale U20 Femminile, le convocate per il raduno di Rimini dal 28 al 30 marzo
Sono 32 (30 convocate e due invitate) le atlete che il Responsabile Tecnico della Nazionale Femminile U20 dell’Italia, Diego Saccà, ha chiamato a partecipare al raduno che si svolgerà a Rimini dal 28 al 30 marzo. Saranno giorni di lavoro intensi per il gruppo di lavoro delle Azzurrine, che coinvolgerà anche tre atlete che saranno in precedenza impegnate con il raduno della Nazionale Maggiore, in preparazione della sfida tra Italia e Irlanda (si tratta di Giada Corradini, Mascia Jelic e Desiree Spinelli) Assente per infortunio la seconda linea di Colorno Francesca Andreoli, l’Italia U20 lavorerà sotto la direzione di coach Saccà per accrescere il bagaglio esperenziale nel contesto di alto livello internazionale. La lista delle atlete convocate: Ilaria ALONZI (US Roma Rugby)Martina BARABINO (CUS Milano Rugby)Martina BUSANA (Villorba Rugby)Beatrice CANDELA (Rugby Colorno)Elisa CECATI (Volvera Rugby)Angelica CITTADINI (Benetton Rugby Treviso)Greta COPAT (Villorba Rugby)Giada CORRADINI (Rugby Colorno) – Impegnata fino al 29 marzo con la Nazionale MaggioreElettra COSTANTINI (Valsugana Rugby Padova)Sara D'ANDREA (Lupi Frascati Rugby)Ambrah Celeste DE ROBERTIS (CUS Torino)Alessia DELLA SALA (Rebels Rugby VI.EST)Gaia DOSI (Rugby Colorno)Martina FARINA (Unione Rugby Capitolina)Silvia FENT (Benetton Rugby Treviso)Alice FORTUNA (Rebels Rugby VI.EST)Laura Lina FOSCATO (CUS Milano Rugby)Sofia GIACOMINI (Benetton Rugby Treviso)Mascia JELIC (Rugby Colorno) - Impegnata fino al 29 marzo con la Nazionale MaggioreAntonella MAIONE (Neapolis Rugby Femminile Campania Felix)Nicole MASTRANGELO (Unione Rugby Capitolina)Lucie Jeanne MOIOLI (Montpellier Herault Rugby)Mihaela PIRPILIU (Rugby Rovato)Anna RASI (Valsugana Rugby Padova)Matilde ROMERSA (Benetton Rugby Treviso)Desiree SPINELLI (Benetton Rugby Treviso) - Impegnata fino al 29 marzo con la Nazionale MaggioreMargherita TONELLOTTO (Valsugana Rugby Padova)Lavinia TONNA (Lupi Frascati Rugby)Alice VISMAN (Villorba Rugby)Vittoria ZENI (Valsugana Rugby Padova) ATLETE INVITATE Sara SCUDERI (Cus L’Aquila)Alice VIGNOZZI (Gispi Rugby Prato)
Italia U20 Femminile | 25/03/2025
Sei Nazioni femminile 2025: i precedenti tra Italia e Irlanda
Dopo aver rotto il tabù Irlanda, l’Italia ci ha preso gusto, vincendo due partite consecutive contro le irlandesi nel 2023 e nel 2024. Adesso, però, è necessario confermarsi, perché al Lanfranchi – dove le due formazioni si incontreranno per la 24esima volta – sicuramente scenderà in campo un’Irlanda intenzionata a interrompere questa striscia negativa. Irlanda-Italia femminile: i precedenti Italia e Irlanda si sono affrontate 23 volte in partite ufficiali, con 19 vittorie per l’Irlanda e 4 per l’Italia, le ultime due consecutive. Le Azzurre hanno segnato 209 punti contro i 489 irlandesi. Il primo incontro tra Italia e Irlanda risale al 4 aprile 1997 in Coppa Europa: le Azzurre vinsero 13-5. La prima vittoria irlandese risale invece al Mondiale 1998, per 20-5. Con l’ingresso nel Sei Nazioni femminile da parte dell’Italia nel 2007 le due squadre hanno iniziato ad affrontarsi ogni anno: il primo match nel torneo fu conquistato dall’Irlanda per 17-12. Da quel momento cominciò una striscia di vittorie irlandesi interrotta solo nel 2019, quando l’Italia vinse 29-27 conquistando un successo fondamentale per la corsa allo storico secondo posto di quell’anno. La “Try of the year 2023” A Italia-Irlanda è legato un ricordo particolare del rugby azzurro. Proprio nell’ultima sfida giocata al Lanfranchi le Azzurre non solo trionfarono con un netto 24-7, ma misero a segno con Sofia Stefan anche una splendida meta, talmente bella da essere premiata come “Try of the year” del 2023. Fu proprio la mediana di mischia azzurra a iniziare e concludere l’azione, portata avanti da Madia e Rigoni che aprirono al largo su D’Incà, capace di attaccare la linea e servire poi Capomaggi con un offload. L’estremo del Villorba servì Muzzo al largo, che a sua volta trovò il sostegno di Rigoni fermata a un passo dalla linea di meta. Il sostegno vincente di Stefan però chiuse l’azione con una meta splendida. In quella partita andò a segno due volte anche Alyssa D’Incà per sigillare il successo sull’Irlanda. L’ultima sfida Nella domenica di Pasqua 2024 le Azzurre battono le irlandesi in trasferta per la prima volta nella storia. Parte meglio l’Irlanda, che passa in vantaggio con una meta di punizione concessa dopo un avanti volontario di Ostuni Minuzzi, poi l’Italia rimette a posto le cose con un parziale di 15-0 nel giro di 10 minuti. Segnano prima Vecchini, poi Fedrighi con trasformazione di Rigoni e la stessa numero 12 firma il piazzato che vale il 15-7 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa una straripante Vecchini firma la doppietta personale, Jones accorcia le distanze ma al 68’ le Azzurre trovano la meta del bonus offensivo con Aura Muzzo. Il finale è di sofferenza, con Corrigan che riapre la partita a 2’ dalla fine con una meta di intercetto e l’Italia che tiene duro sull’assalto finale irlandese, vincendo 27-21.
Italia Femminile | 25/03/2025
Serie A maschile: i tabellini del XV turno di gare
Girone 1 VERONA - BIELLA 32-12 (14-7) - VERONA: Reale; Sardo (25’ st Baccini), L. Belloni, Viel, Alvarado (33’ st Ferreira); Venter, Fagioli (21’ st Di Tota); M. Zago (16’ st Bezzolato), Liut, Tonetta; Parolo (16’ st Munro), Redondi; Zorzetto (16’ st Galanti), E. Bertucco (21’ pt Zurlo), Schiavon (16’ st Fioravanzo). All. Edwards. BIELLA: Travaglini (11’ st Besso); Morel, Foglio Bonda, Benettin, Moretti (19’ st Braga); Gilligan (1’ st Loro), Ventresca; J.B. Ledesma, M. Righi (11’ st Passuello), Perez Caffé; De Biaggio, Panaro (13’ st F. Righi); Lipera (8’ st Vecchia), Scatigna (21’ st Zavallone), De Lise (8’ st J.M. Ledesma). All. Orlandi. Arbitro: Pedezzi di Brescia. Marcatori: 5’ m. Gilligan tr. Gilligan, 25’ m.tecnica Verona, 28’ m. Alvarado tr. Venter; st: 4’ cp Venter, 7’ m. Sardo tr. Venter, 20’ m. Redondi tr. Venter, 35’ m. Foglio Bonda, 39’ cp Venter. Note: esp.temp. di Belloni (3’ pt), Moretti (23’ pt), Parolo (28’ pt) e Viel (26’ st). PETRARCA B - ASR MILANO 48-10 (15-10) - PETRARCA B: Benvenuti; Della Silvestra, Ioannucci, Trez (14’ st Pizzuto), Filippi; Ormson (26’ st Bisaglia), Raccanello; Scappato (32’ st Zin), Lucas (26’ st Zapparoli), Tognon (31’ st Tosello); Telandro (19’ st Sala), Bertuzzi; Monti (16’ st Baldo), Goat (24’ st Pidone), Fioriti. All. Maistri. MILANO: Aquaro (35’ pt Pastoriza); Arena, Battegazzorre, Conti (14’ st Trentani), Fumagalli (20’ st Vinciguerra); G. Lucchin, Tecchio; Innocenti (20’ st Ferraresi), Sbalchiero (11’ st Corona), Coppola; Kawai, Perego (5’ st Niero); Bessio (20’ st Triunfo), Antinori (20’ st Bianchi), Odorisio. All. Varriale. Arbitro: Cagnin di Venezia. Marcatori: 4’ m. Ioannucci tr. Benvenuti, 8’ m. Della Silvestra, 16’ m. Conti, 31’ m. Innocenti, 35’ cp Benvenuti; st: 7’ m. Ioannucci tr. Benvenuti, 9’ m. Raccanello tr. Benvenuti, 18’ m. Bertuzzi, 25’ m. Filippi tr. Benvenuti, 34’ m. Pizzuto tr. Benvenuti. Note: espulso Odorisio al 25’ pt; esp.temp. di Monti e Coppola (24’ pt), Raccanello (25’ pt). PAESE - PARABIAGO 26-26 (8-7) - PAESE: T. Pavin; Pippo, Coletto, Sartori, Furlan; Albornoz, Balzi; Serrotti (19’ st Sottana), Ale. Rossi, Baldissera (25’ st Riato); Scattolin, Bocchi (9’ st Midena); Franceschini (17’ st A. Michelini), Padoan (5’ st Malossi), Cenedese (17’ st Simionato). All. Dalla Nora. PARABIAGO: Grassi; Vitale, Paz, Sala (1’ st Hala), Moioli (18’ st Lardini); Silva Soria, Zanotti; Galvani (25’ st Ceciliani), G. Mugnaini (17’ pt Messori), Nadali (6’ st Mariani); Toninelli, Mikaele (10’ st Zecchini); Castellano, Cornejo, Antonini. All. Porrino. Arbitro: Favaro di Venezia. Marcatori: 9’ m. Mugnaini tr. Silva Soria, 24’ cp Albornoz, 42’ m. Pippo; st: 5’ m. Galvani, 6’ e 16’ cp Albornoz, 30’ m Malossi, 34’ m. Silva Soria tr. Silva Soria, 40’ m. Paz tr. Silva Soria, 43’ m. Pavin tr. Albornoz. Note: esp.temp. di Ceciliani (27’ st) e Cornejo (29’ st). UNION PRATO SESTO - AVEZZANO 22-14 (12-6) - PRATO SESTO: Castellana (15’ st Pancini); Nistri, Marioni, Magni, Fondi; Puglia, Renzoni (23’ st Bencini); Facchini, Righini (17’ st Marini), Dalla Porta; Ciampolini (28’ st Attucci), Casciello (5’ st Mardegan); Sassi (5’ st Giagnoni), Giovanchelli (17’ st Di Leo), Rudalli (5’ st Sansone). All. Chiesa. AVEZZANO: Du Toit (15’ st Natalia); Capone, Di Gianmarco, Mokom (5’ st Vaccaro), Copersino; Mercerat, Robazza (29’ st Speranza); Pais (5’ st Rettagliata), Del Vecchio, Ponzi (29’ st Mammone); Basha, Sekele (32’ st Martini); Jeffery, Di Censi, Mocerino (22’ st Leonardi). All. Rotilio. Arbitro: Fagiolo di Roma. Marcatori: 2’ m. Facchini, 14' cp Du Toit, 25' m. Ciampolini tr. Puglia, 35' cp Du Toit; st: 12’ m. Capone, 20’ m. Ciampolini tr. Puglia, 31’ cp Natalia, 39’ cp Puglia. Note: espulso Jeffery al 30’ pt. UNIONE CAPITOLINA – CUS TORINO 34-32 (17-12) - CAPITOLINA: Alb. Rossi; Em. Mastrangelo, Innocenti (25’ st Severini), T. Montuori, Graziani; Buchalter, Desiderio (21’ st Vannini); Faccenna (21’ st Cerqua), M. Montuori, Benvenuti (5’ st Belcastro); Ragaini (10’ st Magnini), Trapasso; Ungaro (8’ st De Filippis), Cini (20’ st Ciocci), Coletti (20’ st Parlati). All. Marrucci. CUS TORINO: E. Reeves; Ambrosi (20’ st Civita), Torres, Groza, Momicchioli; Zanatta (10’ st Solano), La Terza (25’ st Truffa); Quaglia, Rotger (25’ st L. Ferrari) Barbi; Melegari (10’ st Roncon), Andreica; Araujo (30’ st Muciaccia), Bau Milki (31’ pt Cataldi), Valleise (25’ st Checchini). Arbitro: Parisi di Catania. Marcatori: 2’ m. Valleise tr. Zanatta, 5’ m. Desiderio, 12’ m. Reeves, 23’ m. Cini tr. Rossi, 27’ m. Mastrangelo; st: 4’ m. Desiderio tr. Buchalter, 7’ m. Bari tr. Zanatta, 12’ cp Zanatta, 19’ m. Rossi tr. Rossi, 27’ cp Rossi, 29’ m. Reeves, 32’ m. Momicchioli. Note: espulso Andreica al 38’ st; esp.temp. di Andreica (27’ pt e 38’ st), Coletti (38’ pt), Groza (24’ st) e Rotger (34’ st). Girone 2 NOCETO - CALVISANO 11-27 (3-17) - NOCETO: Gennari (30’ st Amadasi); Pagliarini (35’ st Albertini), Greco (21’ st Gabelli), Carritiello, Savina; A. Ferrarini, Bacchi; Pop, Benchea, Pagliari (1’ st Serafini); Gerosa (27’ st Boccalini), Devodier; Marquez Santucho (38’ st Salgado), L. Buondonno, Bruzzi (27’ st Marquez Santucho). All. M. Frati. CALVISANO: Ga. Bronzini; Gustinelli (10’ st Manente), Romei, Regonaschi, M. Consoli; Bruniera, F. Consoli (39’ st Lazzaroni); Shevchuk, Berardi, Pasquali (36’ st Maurizi); Zanetti, Garcia; Barbotti, G. Ferrari, Cristini. All. Zappalorto e Dal Maso. Arbitro: Bonato di Padova. Marcatori: 1’, 13’ e 20’ cp Bruniera, 33’ cp Ferrarini, 36’ cp Bruniera, 39’ m. M. Consoli; st: 3’ cp Ferrarini, 16’ m. M. Consoli tr. Bruniera, 30’ m. Savina, 36’ cp Bruniera. Note: espulso Barbotti al 23’ pt; esp.temp. di Gerosa (15’ st), Serafini (25’ st) e Boccalini (36’ st). PIACENZA – ALGHERO 28-12 (15-7) - PIACENZA: Cisint (10' st De La Mare); T. Roda, Misseroni, Beghi (38' st Crotti), Bertorello; Manciulli, Bacciocchi (27' st Trabacchi); M. Cornelli, Dene, Savi (8’ st Ben Khaled); Bonatti, Lekic; Greco (7' st Codazzi), M. Alberti (7' st Baccalini)), A. Alberti (24’ st Soro). All. Forte. ALGHERO: May; Calabrò (12’ st Delli Carpini), Russo (29' st Bombagi), Serra, Delrio; Perello, Armani; Lenoci, Canulli (12’ st Gabbi), Marcellan; Capozzucca, Tveraga (36' pt Marrone); Cincotto (12' st Spirito), Shelqeti (19' st Stefani), Natchkeba (23' st Marchetto). All. Anversa. Arbitro: Costa di Genova. Marcatori: 14' m. T. Roda, 18' cp Manciulli, 29' m. Lenoci tr. May, 39' m. A. Alberti tr. Manciulli; st: 15' m. Perello, 19' m. Codazzi, 30' cp Manciulli, 36' m. Cornelli. Note: esp.temp. di A. Alberti (14’ st). LECCO – PARMA 13-14 (3-7) - LECCO: Coppo; Alippi, Mauri, Rusconi, Castelletti (26’ st Riva); Meisner, Crimella (10’ st Pellegrino); Pandiani, Catania, Th. Colombo (33’ st Maspero); Valentini, Galli; Shalby, Vacirca (18’ st Betchvaia), Moroni (25’ pt Turco). All. Damiani. PARMA: Colla; Marani, Manfrini, Bordini, Bosi; Bianconcini (17’ st Piccioli), Villani; Borsi, Andreoli (1’ st Corazza), Poli; Schianchi, Caselli (8’ st Piddubnyi); Babbo (1’ st Quiroga), Bonofiglio, Calì. All. F. Frati. Arbitro: Favorini di Perugia. Marcatori: 37’ cp Coppo, 39’ m. Villani tr. Colla; st: 3’ m. Mauri tr. Coppo, 19 cp Coppo, 35’ m. Piccioli tr. Colla. CUS MILANO - VII TORINO 10-27 (7-13) - CUS MILANO: Tarantola (23’ st Assi); Bolzoni, E. Cederna (23’ pt Randazzo), Colli, Oleari (24’ st Longo); R. Borzone, C. Colombo; Alagna, Riboni (10’ st Borgonovo), Galazzi; Tevdoradze (17’ st Festa), Mantovani; Nucci (17’ st Erhabor), Perini (37’ st Mozzi), De Vita (23’ st Parisi). All. Boggioni. VII TORINO: Raveggi; Ma. Monfrino (33’ st Toniolo), Cardoso, Nanetti (26’ st De Razza), Cisi (19’ st Canzani); Apperley, Russo; Diergaardt (41’ st Ciraulo), Mi. Monfrino, Tione; E. Eschoyez, Nepote (20’ st S. Lo Greco); Angotti (1’ st Mamdouh), Cherubini (1’ st Caputo), Montaldo Lo Greco (26’ st Acerra). All. A. Eschoyez. Arbitro: Crepaldi di Milano. Marcatori: 6’ m. Cisi, 26’ cp Apperley, 32’ m. Cherubini, 40’ m. Randazzo tr. Borzone; st: 10’ cp Borzone, 24’ m. Apperley tr. Apperley, 33’ m. Diergaardt tr. Apperley. Note: esp.temp. di Longo (24’ st), Erhabor (35’ st) e De Razza (48’ st). UNIONE MONFERRATO - AMATORI&UNION MILANO 18-28 (11-14) - MONFERRATO: Mamo; Parrino, Pozzato (30' st Rumano), En Naour (30' st Gentile), Dapavo; Muzzi, Brumana; Gonella (30' st Pastore), Di Prima (31' st Balcan), Bertocco; Armanino, Beccaris (5' st Bettiol); Migliardi (5' st Montenegro), Cullhaj (24' st Vicari), Sorbera. All. Thomsen. AMATORI&UNION: Crepaldi; Ronza, Bianchetti (12' st Carmo), Casarin, Bertossi (15' st Saita); Riva, Fontana (30' st Grossi); Mastromauro, Signorelli (24' st Arnaboldi), Marroccoli (31' st Maresca); Pirotta, Proietti; Ferlisi (1' st Cordoni), Rolla, Cisimo (26' st Mastropasqua). All. Grangetto. Arbitro M.C. Benvenuti di Roma. Marcatori: 4' m. Riva tr. Riva, 6' m. Bertossi tr. Riva, 14' cp Muzzi, 22' m. Dapavo, 35' cp Muzzi; st: 12' m. Mastromauro tr. Riva, 30' m. Marroccoli tr. Riva, 38' m. Rumano tr. Muzzi. Note: esp.temp. di Armanino (28' pt), Sorbera (38' pt) e Montenegro (27' st). Girone 3 TARVISIUM - BADIA 17-7 (14-7) – TARVISIUM: Dell'Oglio; Cloete, D'Anna, Figuccia, Marcaggi (22' st Pastrello); G. Giabardo (14' st A. Giabardo), Guerretta (15' st Prinsloo); Vianello, Dalla Riva, Colledan (22' st Massolin); Sponchiado, Ongaro (22' st Sharku); Montivero (22' st Fagotto), D'Apollonia (22' st Toso), Ridolfi (15' st Toscano). All. R. Pavan. BADIA: Pellegrini; Barbacci, Baccaro, Masiero, Bassin; Cantini, Pedrini (25' st Russi); Marcadella, Milan, Astolfi (14' st Bettarello); Rossoni (1' st Magro), Carballo (20' st Chinedozi); Coenraad, Equisetto, Bolognini (4' st Berto). All. Maran. Arbitro: J. Rossi di Treviso. Marcatori: 22' m. Baccaro tr. Cantini, 27' m. Vianello tr. Dell'Oglio, 34' m. Cloete tr. Dell'Oglio; st: 40' cp Dell'Oglio. Note esp.temp. di G. Giabardo (23’-33’ pt) e Magro (20’-30’ st). CASALE - SAN DONÀ 30-10 (20-3) - CASALE: Benetello; Masato, Zamberlan, Lucchese, Favaro; Viotto, Vettorello (17’ st Pellizzon); Kazanakly (16’ pt Cestaro), N. Rossi, Zanella; Lubiato (30’ st Menegaldo), Marafatto (17’ st Spreafichi); Michielan, Cavallaro, Resenterra (20’ st Zulu). All. Wright. SAN DONA’: Bressan; Affusto, Stello, Iovu, Barbieri (15’ st Steolo); Broglio (15’ st Pasti), Falcier (16’ st Griguol); A. Mio (24’ st Ruotolo), Lunardelli (20’ st Bagolin), N. Mammoletto (30’ st Rosanò); Fantinello, M. Mammoletto; Sartori (24’ st Darpin), Sturz, Crosato. All. Trame. Arbitro: Bertocchi di Sassari. Marcatori: 20’ m. Marafatto, 25’ cp Viotto, 27’ cp Bressan, 30’ m. Rossi tr. Viotto, 39’ m. Zanella; st: 8’ m.tecnica San Donà, 11’ cp Viotto, 37’ m.tecnica Casale. Note: esp.temp. di Zanella (8’ st) e Lunardelli (10’ st). VALPOLICELLA - VILLORBA 24-26 (12-10) - VALPOLICELLA: Simoni; Chesini (21’ st N. Zanon), Van Tonder, Musso, Adami; Braga, Gui (Cecchini); Lorenzoni, Semprebon (28’ pt Ciciretti), Zenorini; Bullio, Reggiani (11’ st Nicolis); Christian, Gasparini (1’ st Rega), Baietta (1’ st Pietropoli). All. Previato. VILLORBA: Adam; Andreoli (32’ pt-2’ st Silva), Fiacchi, Mat. Colladon, Bassich (21’ st Seno); Banzato, Mar. Colladon; Bavaresco, Bernardi (11’ st Nicoli), Scalco; De Vidi, Pivetta; Filippetto, Pasin (27’ st Silva), Miolli (18’ Bernardi). All. Orlando. Arbitro: Baldazza di Forlì. Marcatori: 30’ m. Gui, 33’ m. Van Tonder tr. Simoni, 37’ cp Adam, 40’ m. Pivetta tr. Adam; st: 2’, 13’ e 20’ cp Adam, 28’ m. Nicolis tr. Simoni, 31’ m. Musso, 40’ m. Bernardi tr. Adam. Note: esp.temp. di Pasin (28’ pt), Adam (27’ st) e De Vidi (28’ st). VALSUGANA - VIADANA B 34-27 (27-10) - VALSUGANA: Selmi; Pintonello, Bizzotto, Gritti, Elardo (29' st Sorgato); Frutos, Boscolo; Girardi, Minazzato, Zulian (28' st Grigolon), Albertarrio, Ferraresi (33' st Bettin); Paparone (31' st Bernardinello), Cesaro (12' st Destro), Dolcetto (15' st Zanin). All. Boccalon. VIADANA B: Brisighella; Sanchez (32' st C. Paternieri), De Villiers, Gigli (25' st Savino), Bussaglia; M. Paternieri, Gregorio (7' st Maestri); Sarzi Amadè, Priola (15' st Lavorenti), Cocconi (15' st Olivari); Gattia, Santillan (1' st Broccio); Halalilo (29' st Brozzi), Casasola, Simonini (9' st Novindi). All. Madero. Arbitro: Marrazzo di Viterbo. Marcatori: 3' cp Frutos, 10' cp Brisighella, 19' m. Pintonello tr. Frutos, 22' m. Gigli tr. Brisighella, 26' m. Cesaro tr. Frutos, 36' cp Frutos, 40' m. Zulian tr. Frutos; st: 12' m. Broccio tr. M. Paternieri, 17' m. Pintonello tr. Frutos, 20' m. De Villiers tr. Brisighella, 31' cp Brisighella. Note: esp.temp. di Gregorio (29’ pt), Albertarrio (39’ pt), Brisighella (2’ st) e Frutos (29’ st). PESARO - PATAVIUM UNION 28-23 (14-10) - PESARO: Joubert; G. Venturini, De Novellis, Erbolini, Cevolini (20’ pt R. Dell’Acqua); Azzolini, Boccarossa (1’ st L. Rossi); Tontini, Antonelli, Porcellini (10’ st L. Venturini); Campagnolo (1’ st Ruffini), Kone (35’ pt Tenti); Rios (1’ st Dal Pozzo), Mey, Leva (30’ pt Deleo). All. Martino. PATAVIUM: De Cao; R. Fincato, Fanton, Matteralia (40’ pt Navarra), Franceschi (30’ st Carniello); Menniti-Ippolito, Nicoletti; Facco, Boccardo, Simonato; Ferraresi (25’ st Marcolongo), Zambon (7’ st Michelotto); Gemelli (7’ st Ghiraldo), Gutierrez, Mattia (7’ st Meneghello). All. Artuso. Arbitro: Menga di Bari. Marcatori: 2’ m. Mey tr. Joubert, 25’ m. Facco tr. Menniti, 29’ m. Mey tr. Joubert, 40’ cp Menniti; st: 10’ cp Menniti, 20’ m. Joubert tr. Joubert, 26’ m. Michelotto tr. Menniti, 39’ m. Mey tr. Joubert, 42’ cp Menniti. Note: esp.temp. di Porcellini (40’ pt). Girone 4 CIVITAVECCHIA – NAPOLI AFRAGOLA 19-8 (6-8) - CIVITAVECCHIA: Perotti Franzini; Castellucci (35' st Scotti), Daddi (1' st Garcia Medici), Vender, Levantaci (1' st Auriemma); Alegiani, Borgna (12' st Nastasi); De Paolis (3' st Asoli), G. Duca, Fabiani; Manuelli, Borraccino (33' st M. Rossi); Ramirez (37' st Tichetti), Battaglini (1' st Ciaraldi), Centracchio. All. De Nisi. NAPOLI: Scaldaferri; Iervolino (24' st A. Esposito), Caiazzo, Laperuta, Borsa (34' st Antonelli); Balzi, Marinelli; Di Fusco, Lauro (24' st Belfiore), Lapp; R. Esposito (14' st Brusca), Iazzetta (12' st Benedetti); Notariello (12' st Guerriero), Errichiello, Tenga (12' st Cafaro). All. De Gregori. Arbitro: Selmi di Brescia. Marcatori: 3’ cp Perotti, 6 cp Scaldaferri, 14’ drop Perotti, 34 m. R. Esposito; st: 17’ cp Perotti, 28' m. Fabiani tr. Perotti, 35' cp Perotti. Note: esp.temp. di Fabiani (26’ pt) e Borsa (13’ st). L’AQUILA 2021 - RUGBY ROMA 27-29 (20-15) – L’AQUILA: Wyss; Marzi, M. Angelini (30’ pt Pupi), Bucci, Capocaccia; D. Pietrinferni, Petrolati; Fulvi (31’ st Sorrentino), Niro, A. Pietrinferni; Suarez Carrillo (23’ st Daniele), Lofrese (30’ st Fiore); Nardantonio (10’ st Sacco), Lepidi (20’ st Gioia), Breglia (10’ st Iovenitti). All. Milani. RUGBY ROMA: Mazzi; A. Pastore Stocchi, Vella, Zorobbio, Fabio (11’ st Battarelli); Valsecchi (11’ st Pollak), Casassanta; Talavou Maaa,, Cioni, Bernasconi (6’ st Tarroni); Jankauskas, Fatucci (6’ st Cordella); Battisti, Rivas, Fratini (40’ pt sVivaldi). All. D. Montella. Arbitro: D’Elia di Bari. Marcatori: 8’ cp Wyss, 10’ m. Wyss tr. Wyss, 17’ cp Valsecchi, 19’ m. Bucci tr. Wyss, 31’ m. Rivas tr. Valsecchi, 37’ cp Wyss, 42’ m. Vella; st: 1’ m. Marzi tr. Bucci, 25’ m. Talavou tr. Valsechi, 47’ m. Pollak tr. Mazzi. ROMAGNA - PAGANICA 35-29 (14-26) - ROMAGNA: Giannuli; Donati (28’ st Bastianelli), Vincic, Di Lena, Foschini; Sergi, Perju (20’ st De Celis); A. Zani, Marini (20’ st Maiga), Villani (13’ st Greene); Fela (35’ st Piccirillo), Maroncelli; Fantini (28’ st Pirini), D’Agostino (1’ st Calbucci), Strada (1’ st Mazzone). All. Askew. PAGANICA: Cialente; Belsito (37’ pt A. Cortesi), Soldati, St. Rotellini (6’ st Fabiocchi), S. Del Zingaro; Nicita, Anitori (30’ st Lostia); Buli (15’ st Galeota), Giordani, Kilasonia; F. Liberatore (30’ st Turavani) L. Cortesi (Paolini); Alessandro Liberatore (19’ st Alessio Liberatore), Lattanzio (17’ st Chiaravalle), Alessio Liberatore (17’ st Mammone). All. Se. Rotellini. Arbitro: Zerbinati di Rovigo. Marcatori: 6’ m. Marini tr. Giannuli, 8’ m. Del Zingaro, 15’ m. Kilasonia tr. Rotellini, 17’ m. Buli tr. Rotellini, 32’ m. Del Zingaro tr. Rotellini, 40’ m. Maroncelli tr. Giannuli; st: 2’ m. Marini tr. Giannuli, 13’ m. Perju tr. Giannuli, 34’ cp Cialente, 39’ m. Di Lena tr. Giannuli. Note: esp.temp. di Giannuli (27’ st). LIVORNO – PRIMAVERA 56-5 (28-0) - LIVORNO: N. Zannoni (5’ pt Fedi); Casini, Giunta (29’ st Echazu Molina), L. Cristiglio (5’ st J. Tomaselli), T. Chiesa; Del Bono, A. Rossi; Piras, E. Freschi (27’ st Tchanturia), Gambini; Gragnani, Bitossi (14’ st Raffo); Ficarra (5’ st Brasini), Giammattei, Andreotti (16’ st Tori). All. Squarcini. PRIMAVERA: Alessi (6’ pt Astorri); Valesini (9’ st Negroni), V. Marocchi, Fiore, Zorzi; Lo. Palombi, Triolo (1’ st Milardi); G. Di Giacomo (9’ st Santantonio), Malaspina, Cappa; Caporaso (29’ st Francorsi), G. Palombi; Belcastro (1’ st D. Di Giacomo), Coletti (29’ st Di Resta), Pierini (29’ st Mogliani). All. D’Annunzio. Arbitro: Vidackovic di Milano. Marcatori: 2’ m. L. Cristiglio tr. Del Bono, 13’ m. Casini tr. Del Bono, 33’ m. Piras tr. Del Bono, 37’ m. Giammattei tr. Del Bono; st: 4’ m. Casini tr. Del Bono, 7’ m. Zorzi, 28’ m. Rossi tr. Del Bono, 32’ m.tecnica Livorno, 37’ m. Piras tr. Del Bono. Note: espulso Marocchi al 32’ st; esp.temp. di Marocchi (36’ pt e 32’ st), Tchanturia e Malaspina (35’ st). VILLA PAMPHILI - UNIONE FIRENZE 19—24 (0-24) - VILLA PAMPHILI: Grasso; Ricci (33’ pt-3’ st Fontana; 25’ st Catalani), Selvi, P. Bartolini, Silvestri (23’ st Fascianelli); T. Bartolini (7’ st G. Piergentili), Longo; De Simone, Conti, A. Bartolini (7’ st Strampelli); Iampieri, Sirbu (11’ st Bragalone); Mirabella (25’ st Fontana), Marcantognini (20’ st Orlandi), Caputo (27’ st Teodori). All. Zangrilli e Pegoretti. UNIONE FIRENZE: T. Biagini; Pesci (22’ st C. Grignano), Zappitelli, Di Puccio, P. Lo Gaglio (37’ pt Ferrara); Chiti, Artal (20’ st E. Grignano); Baggiani (22’ st Svetti), Gatta, Busi; Mamaladze (21’ st Parisi), Cecconi; Trechas (37’ pt Ficozzi), Kapaj (14’ st Cozza), Gozzi (21’ st Innocenti). All. L. Ferraro e Lo Valvo. Arbitro: Torra di Milano. Marcatori: 3’ m. Trechas tr. Chiti, 19’ m. T. Biagini tr. Chiti, 26’ m. Baggiani, 38’ m. Ferrara; st: 14’ m. P. Bartolini tr. Ricci, 34’ m. Iampieri, 39’ m. De Simone tr. Piergentili. Note: esp.temp. di Caputo (33’ pt), Baggiani (6’ st) e Busi (31’ st).
Campionati | 25/03/2025
Sei Nazioni femminile: l’Inghilterra batte l’Italia 38-5 a York
Il Sei Nazioni femminile 2025 dell'Italia comincia con una sconfitta per 38-5 in casa dell'Inghilterra. Le detentrici del torneo partono bene e conquistano il punto di bonus, guidando il match fin dalla prima frazione con 5 mete e firmando la sesta nella ripresa, ma a York si vede una buona Italia, brava a non scomporsi dopo il primo parziale di 14-0 e in grado di reggere in difesa contro una squadra che ha cercato di far valere in tutti i modi la propria superiorità fisica. Dopo questo test durissimo, dal quale però coach Roselli potrà raccogliere molti segnali importanti, le Azzurre torneranno in campo domenica prossima contro l'Irlanda. La cronaca di Inghilterra-Italia L'Inghilterra sceglie di non entrare nei raggruppamenti quando le Azzurre hanno il possesso, preferendo aumentare la densità della linea difensiva e provando poi a mettere pressione salendo a grande velocità quando Stefan muove il pallone. Dopo aver frenato i primi possessi dell'Italia, la squadra di casa muove il pallone al largo con Packer e Rowland che impongono un ritmo serrato al match: al 4' Venner sfrutta la superiorità numerica al largo per marcare la prima meta. La stessa Venner, all'esordio, accelera nuovamente al 6' sul lato destro con Ostuni Minuzzi brava a fermarla con una francesina. L'azione prosegue e alla fine è Scarratt a trovare la meta del 14-0. Le inglesi viaggiano a ritmi altissimi, l'Italia però difende con coraggio e si salva per due volte, prima con Gurioli brava a tenere alto il pallone oltre la linea di meta e poi con un bel turnover di Veronese. Poi è ancora Gurioli, con un altro tenuto, a spegnere un'altra azione palla in mano dell'Inghilterra, che al 22' però la mette sul piano fisico e passa con una maul avanzante, conquistando una meta di penalità con giallo per Gurioli. Al 29' l'Inghilterra trova la meta del bonus con MacDonald, servita da un calcio passaggio di Rowland sul lato sinistro. L'Italia risponde guadagnando tre calci di punizione in serie e portandosi dentro i 22 con delle touche vinte bene sui lanci di Turani. La maul azzurra è avanzante e arriva fino in fondo con Francesca Sgorbini. L'Inghilterra si riporta in attacco con una carica di Muir che assorbe tre azzurre, poi però Muzzo è brava a salvare con un bel placcaggio su MacDonald facendole perdere il pallone in avanti prima di schiacciare. Al 38' però le inglesi vanno a segno con Cokayne che intercetta una touche troppo lunga di Turani. L'Italia comincia bene il secondo tempo. Prima Granzotto viene tenuta alta dopo una bella azione di Stevanin, poi al 46' è Sgorbini ad andare oltre dopo una serie di cariche ma la meta viene annullata per un fallo in attacco sulla maul dalla quale inizia l'azione. I primi 10 minuti della ripresa sono un monologo azzurro, ma qualche errore di troppo in zona rossa impedisce alla squadra di Roselli di segnare la seconda meta. Il secondo tempo è molto combattuto a metà campo, con l'Inghilterra che sfiora la sesta meta con Sing che viene portata fuori da Ostuni Minuzzi, ma l'Italia risponde bene con gli ingressi dalla panchina, in particolare Tounesi e Vecchini. All'Inghilterra si vede annullare una meta - a Kabeya - per un passaggio in avanti di Rowland. Nel finale le inglesi provano a spingere per allargare ulteriormente il divario, sbattono contro un'ottima difesa azzurra ma a un minuto dalla fine trovano la marcatura con Emma Sing per il 38-5 finale. Il tabellino di Inghilterra-Italia 38-5 (33-5)York, Community Stadium, 23 marzo 2025Guinness Women’s Six Nations – I giornataMarcatrici: p.t. 4’m. Venner tr. Sing (7-0); 7’ m. Scarratt tr. Sing (14-0); 22’ meta di punizione Inghilterra (21-0); 29’ m. MacDonald (26-0); 36’m. Sgorbini (26-5); 39’ m. Cokayne tr. Sing (33-5) s.t. 39' m. Sing (38-5)Inghilterra: Sing; Venner (27’st Kildunne), Scarratt, Aitchinson; MacDonald; Rowland (20’st Shekells), L.Packer (27’st Robinson); Feaunati; M.Packer (16’st Kabeya), Aldcroft (Cap); Campion, Calligan (20’st Ward); Muir (12’st Bern), Cokayne (20’ st Campbell), Clifford (12’st Botterman)all. John MitchellItalia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, D’Incà, Rigoni (30’st Capomaggi), Granzotto (23’- 34 pt’ Vecchini); Madia (23’ pt Stevanin), Stefan (Cap, 24’st Bitonci); Sgorbini, Locatelli (1’st Tounesi), Veronese (16’st Franco); Duca, Fedrighi; Seye (10’st Maris), Gurioli (8’st Vecchini), Turani (24’st Stecca)all. Fabio Roselliarb: Precious Pazani (ZRU)assistenti: Jess Ling (RA); Zoe Naude (SARU)TMO: Aaron Paterson (NZR)Cartellini: 22’pt Giallo a Gurioli (Italia);Calciatrici: Sing (3/5); Rigoni (0/1)Player of The Match: Maddie Feaunati (Inghilterra)Note: Cinquantesimo Cap per Aura Muzzo (Italia); Esordio per Alia Bitonci (Azzura numero 221, Italia); Esordio per Fabio Roselli sulla panchina dell’Italia FemminilePunti in classifica: Inghilterra 5; Italia 0
Italia Femminile | 23/03/2025
Sei Nazioni femminile 2025: la presentazione di Inghilterra-Italia
L'Italia femminile di rugby si prepara all'esordio nel Sei Nazioni 2025 contro l’avversaria più difficile: l’Inghilterra campione in carica e attuale numero uno del ranking mondiale. Non poteva esserci esordio più duro, ma anche più sfidante e interessante, per Fabio Roselli sulla panchina delle Azzurre. Calcio d’inizio alle 16 di domenica 23 marzo al Community Stadium di York. Come arriva l’Inghilterra Le Red Roses dominano la scena internazionale, al Sei Nazioni non perdono addirittura dal 2018 (18-17 in Francia) e vogliono conquistare il settimo trofeo consecutivo. L’ultima sconfitta dell’Inghilterra risale al 12 novembre 2022, il giorno della finale della Rugby World Cup, quando persero 34-31 contro la Nuova Zelanda. Da quel momento solo vittorie, con due Sei Nazioni dominati e altrettanti WXV vinti a punteggio pieno. Contro l’Inghilterra è un vero e proprio crash test: le Azzurre devono resistere e lottare, provando a mettere sabbia negli ingranaggi di un meccanismo che sembra perfetto. Come arriva l’Italia Le Azzurre cominciano un nuovo corso sotto la guida di Fabio Roselli, che può partire da una rosa eterogenea, ricca di giocatrici di esperienza ma anche di giovani molto promettenti. Le Azzurre, pur venendo da due Sei Nazioni difficili, hanno comunque conquistato un successo ad edizioni, mostrandosi sempre competitive e capaci di mettere in difficoltà tutte le avversarie. Lo scorso anno con l’Inghilterra ci sono riuscite per un tempo, e hanno intenzione di migliorarsi ancora. Tutte le informazioni per seguire Inghilterra-Italia La sfida tra Inghilterra e Italia si giocherà domenica 23 marzo alle 16, diretta su Sky Sport Arena e Rai 2. A dirigere il match ci sarà: Precious Pazani (Zimbabwe) con assistenti l’australiana Jess Ling e la sudafricana Zoe Naude. Al TMO il neozelandese Aaron Paterson, mentre al bunker ci sarà l’irlandese Leo Colgan. Le formazioni di Inghilterra-Italia Inghilterra: 15 Emma Sing, 14 Mia Venner, 13 Emily Scarratt, 12 Holly Aitchison, 11 Claudia Macdonald, 10 Helena Rowland, 9 Lucy Packer, 8 Maddie Feaunati, 7 Marlie Packer, 6 Zoe Aldcroft (Capitano), 5 Lilli Ives Campion, 4 Rosie Galligan, 3 Maud Muir, 2 Amy Cokayne, 1 Kelsey Clifford A disposizione: 16 May Campbell, 17 Hannah Botterman, 18 Sarah Bern, 19 Abbie Ward, 20 Sadia Kabeya, 21 Flo Robinson, 22 Jade Shekells, 23 Ellie Kildunne Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (Capitano), 8 Francesca Sgorbini, 7 Isabella Locatelli, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Giada Franco, 21 Alia Bitonci, 22 Emma Stevanin, 23 Beatrice Capomaggi
Italia Femminile | 23/03/2025
URC: Benetton trascinato da Izekor e Odogwu. Zebre beffate per un punto, ma grande partita a Durban. L’analisi della 13a giornata
Nella 13° giornata di United Rugby Championship il Benetton torna a vincere battendo 21-18 Edimburgo in una sfida complicatissima, decisa dalla meta di Izekor a un minuto dalla fine dopo aver inseguito per gran parte del match. Un successo fondamentale per i biancoverdi in ottica playoff, che superano proprio gli scozzesi in classifica. A Durban le Zebre vanno vicinissime all’impresa e alla quarta vittoria consecutiva contro degli Sharks pieni di Springboks ma messi in difficoltà dai ragazzi di Brunello, che si confermano ancora una volta pienamente competitivi anche in un match che sulla carta si prospettava difficilissimo. I sudafricani soffrono tantissimo e rimontano nel finale grazie alla loro fisicità, vincendo 35-34, ma le Zebre conquistano comunque altri due punti di bonus, nonostante il rimpianto di essere arrivati a un passo da un altro grande successo. Benetton, sofferenza e vittoria Una partita difficilissima, con Edimburgo che a un certo punto è parso padrone del campo ma non è riuscito a chiudere la partita, e con il Benetton bravo a soffrire e a rimontare nel finale. Fanno la differenza la meta di Alessandro Izekor, con quella falcata che è ormai il suo marchio di fabbrica, e la grande prestazione del rientrante Paolo Odogwu, che ancora una volta dimostra di essere decisivo quando la condizione fisica glielo consente. La meta di McCann nel primo tempo indirizza subito il match dalla parte degli scozzesi, che si sono affidati tantissimo al piede di un ottimo Thompson, bravo ad ispirare la meta del compagno e a mettere pressione al Benetton con i suoi calci. L’asse Smith-Mendy nel finale di primo tempo firma la meta del sorpasso, ma prima che il tempo scada Thompson firma il piazzato dell’11-13 dell’intervallo. La ripresa è molto combattuta a metà campo, con poche occasioni e tanti errori da una parte e dall’altra nei momenti decisivi. La rolling maul scozzese però fa la differenza al 48’, con Ashman che finalizza, e a quel punto il Benetton entra nella fase più difficile della sua partita. La squadra di Bortolami però non perde la testa, tiene duro e con l’ingresso di Albornoz ritrova fluidità in attacco: l’argentino ispira con una grande giocata la meta di Odogwu, poi il finale diventa un vero e proprio assalto. Menoncello è come sempre tra i più attivi, e proprio il miglior giocatore del Sei Nazioni 2024 (e tra i candidati al premio di MVP anche quest’anno) in qualche modo è decisivo, perché Mosese Tuipulotu lo colpisce direttamente in faccia con un placcaggio alto. È rosso diretto, con Umaga che spreca il piazzato del sorpasso, ma i biancoverdi non mollano e continuano ad insistere: lo stesso Umaga si fa perdonare ridando vita a un pallone buttato nella propria metà campo, Odogwu trova uno splendido break e Izekor apre il gas per mancare in bandierina la meta che vale la vittoria per 21-18 su Edimburgo. Sharks-Zebre: fisicità e velocità Da una parte la prorompente fisicità degli Sharks, che partono furiosamente e segnano due mete in 12 minuti a suon di cariche degli avanti e mettono in difficoltà la mischia italiana conn la prima linea tutta Springboks Nché-Mbonambi-Koch. Dall’altra parte però c’è la grande capacità delle Zebre di attaccare gli spazi in velocità. La squadra di Brunello, ispirata da un Geronimo Prisciantelli in stato di grazia, mette in evidenza tutte le falle della difesa sudafricana e ribalta tutto con un clamoroso 17-0 di parziale. Proprio Prisciantelli si alterna con Montemauri in cabina di regia togliendo riferimenti agli Sharks, e la rapidità con cui le Zebre muovono il pallone crea spesso la superiorità numerica al largo. Succede in occasione della prima meta di Gesi, che apre la rimonta che porta al 17-14 con la marcatura di Ferrari e il piazzato di Montemauri dopo un fallo da cartellino giallo di Mapimpi. In 14, però, gli Sharks si affidano al loro uomo più rappresentativo, quello in grado di risolvere partite così: Siya Kolisi, che sorprende tutti partendo dalla base di una maul avanzante, evita il placcaggio di Gregory e segna la meta che indirizza il primo tempo, perché poco dopo Koch firma la marcatura del 28-17 con cui si chiude il primo tempo, anche se Gesi e Dominguez prima costruiscono (su altra intuizione di Prisciantelli) e poi si divorano una meta che sembrava già fatta. L’impressione è che gli Sharks, seppur fisicamente superiori, non abbiano la continuità necessaria per sfruttarla e siano costretti ad andare a fiammate. Quando cala il ritmo, poi, la loro difesa sale in maniera disordinata, e contro una squadra che sa accelerare il gioco come le Zebre le cose si complicano particolarmente. Prisciantelli, poi, è incontenibile, e nel giro di 4 minuti si mette in proprio segnando le due mete che ribaltano la partita. Nel finale purtroppo la fisicità degli Sharks fa la differenza, con la mischia che mette in difficoltà la prima linea delle Zebre – ammonito Hasa – e Hooker che marca la meta che decide il match a 6 minuti dalla fine, con la trasformazione di Hendrikse che firma il 35-34 finale. Detto di Prisciantelli, grande prestazione anche da parte di Ruggeri e del solito Paea, mentre Alessandro Gesi si dimostra pericolosissimo in attacco, ma pesa l’errore (diviso a metà con il compagno) sul pallone perso da Dominguez alla fine del primo tempo.
News | 23/03/2025
Italia, Roselli lancia Granzotto dall’inizio. Inghilterra con Kildunne impact player
Fabio Roselli ha scelto la prima Italia della sua avventura sulla panchina delle Azzurre, e di fronte c’è un’Inghilterra che schiera una formazione piena di stelle per il match della prima giornata del Sei Nazioni femminile 2025. Il tecnico azzurro schiera Alyssa D’Incà come centro, mentre all’ala trova spazio Granzotto. Davanti Francesca Sgorbini si sposta a numero 8, con le esperte Locatelli e Veronese flanker. Occasione importante da titolare per Laura Gurioli, titolare in prima linea accanto alle confermate Turani e Seye. In panchina c’è una possibile esordiente – la mediana di mischia Alia Bitonci – e anche un grande ritorno: quello di Giada Franco. Dall’altra parte John Mitchell, tecnico delle Red Roses, schiera invece due esordienti: l’ala Mia Venner e la seconda linea Lilli Ives Campion. Altre due possibili esordienti partono dalla panchina, Robinson e Shakells. Ritmo e possesso Senza Giordano e Sillari, indisponibili, Roselli ha deciso di spostare D’Incà accanto a Rigoni, formando una coppia di centri diversa dal solito, mentre l’utility back Granzotto giocherà ala provando a sfruttare la sua rapidità di movimento (può fare anche la mediana di mischia) e dovrà arginare in difesa l’esordiente Venner dall’altra parte. Per il resto, il reparto trequarti non subisce particolari modifiche rispetto alla scorsa annata, con Ostuni Minuzzi e Muzzo a completare il triangolo allargato e Madia ad affiancare Stefan (capitana di giornata) in mediana. Il lavoro di Stefan, numero 9 anche delle Sale Sharks, sarà fondamentale, sia perché conosce e sfida tutte le settimane le avversarie sia perché dovrà impostare un ritmo che permetta alle Azzurre di non andare fuori giri contro la furia delle inglesi. Più possesso avrà l’Italia, più sarà possibile arginare le Red Roses, che se lasciate libere di fare la partita che hanno in mente diventano ingiocabili. La battaglia davanti In questo senso, saranno tre gli aspetti fondamentali della battaglia davanti, e riguardano sia la qualità del possesso azzurro sia la capacità di abbassare il ritmo delle inglesi. Le terze italiane (Veronese, Locatelli e Sgorbini, più Franco ed eventualmente anche Tounesi dalla panchina) dovranno lavorare tantissimo in mezzo al campo per rallentare il più possibile il possesso delle inglesi, con placcaggi mirati e tanti interventi nel breakdown. Per avere palloni di qualità saranno fondamentali le fasi statiche, con Gurioli che dovrà essere precisa al lancio e le seconde linee azzurre (con Locatelli che giocando in terza può aggiungere un’ulteriore opzione) brave a garantire possessi veloci. E poi, chiaramente, la mischia ordinata sarà chiamata al durissimo compito di reggere l’impatto con Clifford e Muir in prima linea. Le panchine Per tenere per 80 minuti il ritmo indiavolato dell’Inghilterra serviranno ingressi di grande qualità. Roselli può contare su elementi ormai rodati ad alto livello come Vecchini, Maris, Tounesi, Franco (che torna in Nazionale dopo 2 anni), Stevanin e Capomaggi. Si aggiungono anche Stecca, che ha fatto bene nel WXV e l’esordiente Bitonci. Dall’altra parte, però, coach Mitchell ha il jolly da giocarsi se le cose dovessero mettersi male: Elle Kildunne, miglior giocatrice del Sei Nazioni 2024, una ragazza in grado di cambiare e spaccare la partita da sola. Le formazioni di Inghilterra-Italia Inghilterra: 15 Emma Sing, 14 Mia Venner, 13 Emily Scarratt, 12 Holly Aitchison, 11 Claudia Macdonald, 10 Helena Rowland, 9 Lucy Packer, 8 Maddie Feaunati, 7 Marlie Packer, 6 Zoe Aldcroft (Capitano), 5 Lilli Ives Campion, 4 Rosie Galligan, 3 Maud Muir, 2 Amy Cokayne, 1 Kelsey Clifford A disposizione: 16 May Campbell, 17 Hannah Botterman, 18 Sarah Bern, 19 Abbie Ward, 20 Sadia Kabeya, 21 Flo Robinson, 22 Jade Shekells, 23 Ellie Kildunne Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (Capitano), 8 Francesca Sgorbini, 7 Isabella Locatelli, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Giada Franco, 21 Alia Bitonci, 22 Emma Stevanin, 23 Beatrice Capomaggi
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