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L’Italia lancia Bitonci, la Francia ritrova Vernier e Romane Menager: l’analisi delle formazioni
Tante novità da entrambe le parti per la sfida di sabato 19 aprile a Parma (calcio d’inizio ore 14, diretta Rai/Sky) fra Italia e Francia. Fabio Roselli cambia 5 ragazze rispetto al match vinto 25-17 a Edimburgo, pur non modificando radicalmente il gruppo delle 23 in lista gara: prima da titolare in azzurro per Alia Bitonci dopo 3 presenze dalla panchina e la dimostrazione di poter dare un bel ritmo alla squadra, al suo fianco Madia sostituisce l’infortunata Stevanin. Mannini gioca primo centro al posto di Rigoni, mentre davanti spazio a Ranuccini dall’inizio al posto di Sgorbini e a Fedrighi in luogo di Tounesi. Panchina ricchissima di talento quindi, con le stesse Sgorbini e Tounesi insieme a Stefan e Rigoni a formare una vera e propria “bomb squad”. La Francia ritrova due giocatrici importantissime: il centro Gabrielle Vernier ritorna dopo la squalifica (fu espulsa contro l’Irlanda per un placcaggio pericoloso) mentre in terza linea Romane Menager rientra dopo gli impegni con la Francia Seven. Gli altri due cambi sono rappresentati dall’ala Grisez (seconda presenza in assoluto) e Assia Khalfaoui, pilone destro, partita dalla panchina contro il Galles dopo aver recuperato da un infortunio. Velocità e freschezza Se il match vinto dall’Italia a Edimburgo era stato caratterizzato dal grande ritmo che le due squadre hanno provato a imporre e dall’ottima salita difensiva delle Azzurre, capaci di disinnescare l’attacco scozzese, quello di Parma contro la Francia viaggerà a ritmi ancora più alti. Le Bleus infatti hanno sempre giocato in crescendo in questo Sei Nazioni, soffrendo un po’ di più nel primo tempo e poi scalando la marcia nella ripresa. Anche per questo sarà fondamentale l’apporto dei cambi operati da Roselli: Mannini, Ranuccini e Bitonci hanno grande talento e soprattutto meno minuti nelle gambe rispetto a molte francesi, mentre Madia e Fedrighi hanno l’esperienza per poter gestire partite di questo tipo. Anche perché dall’altra parte bisognerà aspettarsi una Vernier indemoniata dopo essere stata fuori praticamente per tutto il Sei Nazioni e in generale una Francia che come sempre si conferma una squadra completa, capace di fare strada con le avanti (Teani Feleu e Fall su tutte), di alzare i giri del motore con la mediana Bourdon-Arbez (sempre confermata dall’inizio del torneo) e di punire ogni disattenzione difensiva con le trequarti: Boulard ha segnato una doppietta al Galles ed è a quota 3 mete totali, Marine Menager è una giocatrice completa mentre Bourgeois può punire le azzurre anche al piede, essendo la miglior realizzatrice del torneo con 42 punti segnati in 3 partite (5 piazzati, 11 trasformazioni e una meta). Il breakdown e l’attacco Il punto d’incontro è stato l’unico neo di una prestazione di altissimo livello da parte dell’Italia a Edimburgo, e la Francia proprio lì proverà a mettere pressione alle Azzurre. Teani Feleu è una giocatrice in grado di scavare nei raggruppamenti e guadagnare turnover, mentre Bigot, Fall e Feleu sono sempre pronte a ripulire accelerando i possessi francesi e rallentando quelli avversari. Nell’Italia Duca, Turani e Fedrighi (oltre a Sgorbini che parte dalla panchina) sono quelle che lavorano di più per blindare i possessi azzurri, e in assenza della flanker di Romagnat sarà chiesto un grande lavoro anche ad Alissa Ranuccini, chiamata ad un compito arduo contro le furiose avanti francesi. Quando però l’Italia è riuscita ad avere palloni di qualità è diventata pericolosissima in attacco: lo dimostrano le 5 mete segnate alla Scozia, che quando le azzurre acceleravano andavano in grandissima difficoltà. Aura Muzzo è uno stato di forma strepitoso, come dimostra il doppio premio di migliore in campo a Edimburgo e di Player of the week nella terza giornata del Sei Nazioni, D’Incà e Ostuni Minuzzi sanno battere l’avversaria diretta, mentre Sillari come sempre rappresenta in cervello del reparto trequarti. Molto passerà anche dal ritmo che sapranno imporre Bitonci – chiamata a un battesimo del fuoco – e Madia, che non ha giocato moltissimo in questo Sei Nazioni ma ha grande esperienza in partite così importanti. Le panchine Le scelte di Fabio Roselli hanno dato a una panchina azzurra di altissimo livello: Maris ha sempre dato il suo contributo a partita in corso, così come Stecca e Capomaggi. Soprattutto, il quartetto formato da Tounesi, Sgorbini, Stefan e Rigoni può essere potenzialmente decisivo se le Azzurre riusciranno a rimanere attaccate al match: una vera e propria “bomb squad”. Infine, dopo l’esordio di Edimburgo potrebbero esserci più minuti per Spinelli. Dall’altra parte però la Francia non scherza: Escudero è un’altra giocatrice in grado di mettere sabbia negli ingranaggi e disturbare nel punto d’incontro, mentre Queroy è una giocatrice che ha più volte dimostrato il suo talento e che può fare la differenza quando le squadre saranno più stanche. Le formazioni di Italia-Francia Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Alia Bitonci, 8 Elisa Giordano (Capitano), 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sofia Stefan, 22 Beatrice Capomaggi, 23 Beatrice Rigoni Francia: 15 Morgane Bourgeois, 14 Joanna Grisez, 13 Marine Ménager (Co-Capitano), 12 Gabrielle Vernier, 11 Émilie Boulard, 10 Carla Arbez, 9 Pauline Bourdon-Sansus, 8 Teani Feleu, 7 Séraphine Okemba, 6 Romane Ménager, 5 Madoussou Fall-Raclot, 4 Manae Feleu (Co-Capitano), 3 Assia Khalfaoui, 2 Manon Bigot, 1 Yllana Brosseau A disposizione: 16 Élisa Riffoneau, 17 Ambre Mwayembe, 18 Clara Joyeux, 19 Charlotte Escudero, 20 Axelle Berthoumieu, 21 Léa Champon, 22 Alexandra Chambon, 23 Lina Queyroi
Italia Femminile | 18/04/2025
Festival Sei Nazioni U18 maschile: scelto il XV azzurro per la gara contro il Galles
Paolo Grassi, Responsabile Tecnico della Nazionale Italiana Under 18, ha comunicato la formazione titolare che domani alle 11:00 a Vichy, in Francia, giocherà contro il Galles U18 nella terza e ultima giornata del Festival Sei Nazioni Maschile U18. La partita sarà visibile sui canali Fir con commento in italiano. https://www.youtube.com/watch?v=RvYjpsoTgS0 "Il gruppo è cresciuto tanto in queste settimane dal punto di vista dell'espressione del gioco e delle capacità individuali - il pensiero di Paolo Grassi Responsabile Tecnico della Nazionale Italiana Under 18 - Dal punto di vista mentale e fisico il torneo mette molto alla prova soprattutto nell'ultima giornata e con la gestione del carico controllata dallo staff siamo fiduciosi per la gara di domani, ma sarà un test molto provante" Di seguito la formazione annunciata al termine dell’allenamento di rifinitura di questa mattina: 15 Edoardo Vitale (Cus Milano Rugby) 14 Giovanni Marzotto (Benetton Rugby Treviso) 13 Massimo Molina (LA Rugby L’Aquila 2021) 12 Jacopo Sala (Rugby Parabiago) 11 Giovanni Degli Antoni (Rugby Parma F.C. 1931) 10 Francesco Braga (Valpolicella Rugby 1974) 9 Edoardo D’Ammando (Livorno Rugby) 8 Davide Sette (LA Rugby L’Aquila 2021) 7 Alvise Basso (Benetton Rugby Treviso) 6 Jaheim Noel WILSON (Rugby Club Pasian di Prato) 5 Fabio Salvanti (Unione Rugby Firenze) 4 Christian Germanò (Fiamme Oro Rugby) 3 Leonardo Tosi (Livorno Rugby) 2 Jacopo De Rossi (Livorno Rugby) 1 Patricio Augusto Alessandri (Livorno Rugby) 16 Ettore Dinarte (Valpolicella Rugby 1974) 17 Giacomo Messori (Rugby Petrarca) 18 Emiliano Mastropasqua (Amatori & Union Rugby Milano) 19 Davide Liut (ASD Rugby Bergamo 1950) 20 Lorenzo Siciliano (Unione Rugby Capitolina) 21 Stefano Alfonsetti (Rugby Experience L’Aquila ASD) 22 Mattia Andretti (Mogliano Veneto Rugby) 23 Federico Forti (Valsugana Rugby Junior Padova) 24 Filippo Parzani (Rugby Petrarca) 25 Luca De Novellis (ASD Pesaro Rugby) 26 David Luisato (Benetton Rugby Treviso)
Italia U18 | 17/04/2025
Nazionale Femminile, la formazione delle Azzurre per Italia v Francia
Dopo la vittoria di Edimburgo con la Scozia, l’Italia torna a giocare tra le mura amiche dello Stadio Sergio Lanfranchi di Parma, e lo fa ospitando la Francia, in una sfida che chiamerà le Azzurre a una prova di alta intensità, contro una formazione che al momento occupa la seconda posizione nella classifica del Guinness Women’ Six Nations, con 14 punti. Per farlo, coach Roselli opera diversi cambi rispetto alla sfida in terra scozzese. Prima linea confermata, seconda che rivede Valeria Fedrighi con la maglia numero 4, terza linea con Veronese, Ranuccini e Giordano. Mediana affidata per la prima volta da titolare a Bitonci e a Madia, i centri saranno Mannini e Sillari (alla novantesima presenza con l’Italia), con il triangolo allargato composto da D’Incà (alla trentesima in Azzurro), Muzzo e Ostuni Minuzzi, che con la Francia celebrerà il suo quarantesimo cap in maglia Azzurra. In panchina un’altra opportunità per la tallonatrice fresca d’esordio Desiree Spinelli. Acanto a lei Stecca, Maris, Tounesi, Sgorbini, Stefan, Capomaggi e Rigoni. Italia v Francia sarà arbitrata da Sara Cox. Le assistenti saranno Maria Latos e Zoe Naude, mentre il TMO sarà affidato a Dan Jones. La partita, con calcio d’inizio alle ore 14 del 19 aprile, sarà trasmessa in diretta da Sky Sport Max e in simulcast in chiaro su Rai Sport La formazione delle Azzurre: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi (Valsugana Rugby Padova, 39 caps)14 Aura Muzzo (Villorba Rugby, 52 caps)13 Michela Sillari (Valsugana Rugby Padova, 89 caps)12 Sara Mannini (Rugby Colorno, 6 caps)11 Alyssa D’Incá (Villorba Rugby, 29 caps)10 Veronica Madia (Rugby Colorno, 54 caps)9 Alia Bitonci (Valsugana Rugby Padova, 3 caps)8 Elisa Giordano (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 71 caps)7 Alissa Ranuccini (Rugby Colorno, 12 caps)6 Beatrice Veronese (Valsugana Rugby Padova, 25 caps)5 Giordana Duca (Valsugana Rugby Padova, 55 caps)4 Valeria Fedrighi (Rugby Colorno, 61 caps)3 Sara Seye (Ealing Trailfinders, 30 caps)2 Vittoria Vecchini (Valsugana Rugby Padova, 34 caps)1 Silvia Turani (Harlequins, 40 caps)A disposizione 16 Desiree Spinelli (Benetton Rugby Treviso, 1 cap)17 Emanuela Stecca (Villorba Rugby, 15 caps)18 Gaia Maris (Valsugana Rugby Padova, 35 caps)19 Sara Tounesi (Montpellier Herault Rugby, 46 caps)20 Francesca Sgorbini (ASM Clermont Rugby, 31 caps)21 Sofia Stefan (Svincolata, 94 caps)22 Beatrice Capomaggi (Villorba Rugby, 21 caps)23 Beatrice Rigoni (Sale Sharks, 82 caps)
Italia Femminile | 17/04/2025
Aura Muzzo è la Player of The Round del terzo turno del Guinness Women’s Six Nations 2025
La Player of the Round del terzo turno del Guinness Women’s Six Nations 2025 è Aura Muzzo. L’Ala del Villorba Rugby supera la concorrenza di Manae Feleu, Manon Bigot e Maud Muir nel sondaggio aperto ai fan da Six Nations. Merito delle due marcature contro la Scozia, che hanno contribuito alla vittoria delle Azzurre a Edimburgo e che le sono valse anche il premio di Player of the Match (il secondo in carriera dopo quello conquistato nel test match con il Giappone il 14 settembre scorso). “Sono molto felice di un premio - dice Muzzo - che rappresenta una grande prestazione di tutta la squadra. Abbiamo lavorato tanto per ottenere un bel risultato. Ora però siamo concentrate sulla gara con la Francia: è sempre un piacere essere focalizzate insieme verso un obiettivo comune”. la prossima gara dell’Italia, allo Stadio Lanfranchi di Parma contro la Francia, si giocherà il 19 aprile alle 14:00 con diretta su Sky Sport Max e simulcast in chiaro su Rai Sport
Italia Femminile | 17/04/2025
Report Medico Nazionale Femminile
Lo Staff medico della Nazionale Italiana Femminile di Rugby ha sottoposto le atlete al consueto check medico, al termine di Scozia v Italia, disputata domenica 13 aprile all’Hive Stadium di Edimburgo. Qui di seguito i risultati degli esami: Emma Stevanin (Valsugana Rugby Padova, 22 caps in Azzurro), sostituita al 30’ del secondo tempo per un trauma al volto, è stata sottoposta ad esami strumentali che hanno evidenziato una frattura delle ossa nasali e del massiccio facciale. Pertanto, l’atleta non sarà disponibile per il prosieguo della competizione. Stevanin verrà monitorata dallo staff della Nazionale, in sinergia con lo staff del suo club, nel corso di tutto il suo percorso di recupero
Italia Femminile | 17/04/2025
Linee di meta: Giordana Duca e Gino Rossetti
Gino Rossetti è stato fondamentale nel corso della mia carriera: era il mio allenatore quando giocavo alle Red Blu Rugby Artena. La sua passione e il suo entusiasmo erano contagiosi, è sempre stato una persona disponibile, stimolante e pronta ad aiutare. E soprattutto mi ha incoraggiata sempre a fare del mio meglio, facendomi capire che solo lavorando duramente si ottengono risultati importanti. Gino non ha formato solo l’atleta che sono oggi, ma mi ha permesso di crescere come persona, facendomi capire l’importanza di valori come il rispetto, l’impegno e la dedizione non solo nel rugby ma nella vita di tutti i giorni. Anche se le nostre strade si sono divise e sono passati tanti anni il bene e la gratitudine che provo nei suoi confronti non sono cambiati di una virgola – Giordana Duca Il gruppo, l’unità e lo spogliatoio: queste sono le vere chiavi di ogni squadra che – al di là dei successi – ha la possibilità di crescere, migliorare e anche di lanciare dei talenti. È successo all’Artena Rugby Red Blu, dalla cui squadra femminile sono venute fuori due simboli della Nazionale Italiana: Melissa Bettoni e Giordana Duca, quest’ultima ancora in attività. Del resto, il fatto che sulle pagine ufficiali del club appaia come prima cosa un invito al rispetto dei valori del rugby fa capire già quali sono le intenzioni: “Nel rugby si gioca con un avversario, non contro un avversario” e “Un rugbista lo riconosci dal sudore, dal fango sulla faccia e poi dal cuore” sono le due frasi chiave che si leggono al primo impatto con le pagine dell’Artena Red Blu. L’allenatore di quella squadra era Gino Rossetti, oggi tecnico degli Arieti Rugby, arrivato alle Red Blu proprio quando il club muoveva i primi passi nel mondo del rugby (la squadra nasce nel 2012 con presidente Corrado Mattoccia, che dirige anche il Museo del Rugby) e alla sua prima esperienza nel rugby femminile, dopo aver girato tante panchine prestigiose del territorio a livello maschile: “Avevo allenato Fiamme Oro, Cus Roma, Colleferro, Segni, Primavera. Quando dal presidente Mattoccia mi è stata prospettata la possibilità di seguire la squadra femminile dell’Artena Red Blu all’inizio ero titubante, non avendo mai allenato le ragazze si trattava di un mondo nuovo per me. Invece devo dire che il primo impatto è stato subito ottimo, e insieme ci siamo tolti tante soddisfazioni, anche perché le differenze sono meno di quello che si pensa: non ho dovuto cambiare il mio approccio e il mio modo di allenare. Ho continuato a lavorare secondo i miei principi e con un gruppo veramente unito, una bellissima esperienza”. Parlando di Giordana Duca, Rossetti ricorda: “Fisicamente era già molto dotata, pur essendo ancora acerba sotto alcuni punti di vista. Doveva migliorare soprattutto dal punto di vista tecnico e lo ha fatto, acquisendo con il tempo la mentalità giusta per lavorare su se stessa fino a diventare una delle colonne portanti della Nazionale, è una cosa che ricordo sempre con tanta soddisfazione. Siamo stati veramente bene in quegli anni, poi lei viene da una famiglia di rugbisti quindi conoscevo anche la mamma e il papà e si vedeva dal punto di vista dell’attitudine, magari all’inizio era un po’ ‘pigra’, ma si è evoluta molto velocemente”. Il lavoro di Rossetti, sia dal punto di vista rugbistico sia a livello umano, si basava su delle chiavi ben identificate: “Lavoravo molto sulla tecnica individuale e sui principi di gioco collettivi, anche perché era una squadra molto giovane che aveva bisogno di migliorare da questo punto di vista. Avere delle ottime giocatrici dal punto di vista tecnico e fisico mi ha aiutato molto. Oltre a Duca c’era Melissa Bettoni, anche lei punto fermo dell’Italia per tanti anni, ma anche tante ragazze di livello come Anna Mariani, Claudia Tedeschi, Cristina Sanfilippo. E poi c’era Giuliana Campanella, che pur abitando a Messina veniva a giocare con noi la domenica, faceva tanti sacrifici. Era un gruppo non numerosissimo ma che aveva un’ottima attitudine e una grande voglia di allenarsi e migliorare. Sono cose che fanno la differenza. Umanamente ho sempre cercato di lavorare sull’importanza dello spogliatoio, dell’attitudine, del sostegno dentro e fuori dal campo. Poi sicuramente il club ha contribuito molto: voleva che rappresentassimo un gruppo unito, e il presidente Mattoccia ha sempre dato importanza al movimento femminile”.
dalla base | 17/04/2025
Italia, Gaia Maris: “Con la Scozia vittoria frutto del lavoro. Continuiamo il percorso passo dopo passo”
L’Italia si è sbloccata: il successo di Edimburgo con la Scozia per 25-17 è il segnale di come il lavoro delle ragazze, di Fabio Roselli e del suo staff stia dando i suoi frutti. Come racconta Gaia Maris, pilone dell’Italia e del Valsugana Rugby Padova, il match è stato preparato in maniera tatticamente perfetta: “C’è stato tantissimo lavoro di videoanalisi, sia individuale sia collettiva. Contro la Scozia è sempre una partita particolare perché è una squadra molto simile a noi, è un po’ come guardarsi allo specchio. Vincere, soprattutto in casa loro, è stato bellissimo”. L’Italia ha preso le redini del match grazie a un’ottima difesa. Era il vostro obiettivo? “Sicuramente possiamo fare ancora meglio e dobbiamo sistemare ancora dei dettagli, soprattutto dal punto di vista della costanza. Non dobbiamo avere momenti di ribasso ma mantenere lo stesso livello per 80’. Però sì, c’è stato tanto lavoro, abbiamo preparato tutto bene e alla fine in campo si è visto. Abbiamo fatto bene ciò che avevamo preparato”. In mischia com’è andata? “Molto meglio rispetto all’Irlanda. Personalmente quando sono entrata ho fatto un po’ di fatica nella prima mischia ma poi è andata bene. Stiamo migliorando tanto e anche qui i risultati si vedono. La mischia scozzese poi è particolare: se le altre squadre sono impegnative soprattutto dal punto di vista fisico, la Scozia lo è sul piano tecnico”. In che modo vi avvicinate a uno dei match più difficili del torneo, contro la Francia? “Dobbiamo continuare il nostro percorso un passo alla volta, correggendo le cose che non hanno funzionato contro la Scozia: ci sono stati degli errori dettati dalla mancanza di precisione e dalla fatica. L’obiettivo è rendere sempre più preciso il nostro modo di giocare, crescere insieme e migliorare sempre di più il nostro gioco”. Contro la Scozia sei arrivata a 35 caps, a soli 23 anni. Una bella responsabilità… “È una cosa molto bella, soprattutto perché significa far parte da tanto tempo di un gruppo bellissimo, che è la cosa più importante. Se penso agli esordi mi sento molto più sicura di me. In generale, si sta creando davvero una bella sintonia di squadra: siamo un gruppo molto eterogeneo, ci sono tante giocatrici di esperienza e molte giovani e questo rende tutto ancora più bello". Hai tanti caps ma sei ancora molto giovane: in quale gruppo ti metteresti? "Beh diciamo che posso stare un po' nel mezzo, come la seconda figlia quella più grande e quella più piccola" (ride, ndr)
Italia Femminile | 16/04/2025
Festival U18 Femminile, un pareggio 0-0 con il Galles e una sconfitta con la Francia per le Azzurrine nella seconda giornata di gare
Si sono disputate al Wellington College di Londra le gare della seconda giornata del Festival Six Nations U18, che vede tra le protagoniste l’Italia di coach Diego Saccà. Avversarie il Galles e la Francia, per due sfide molto diverse. Nella prima, tra gallesi e italiane ha prevalso l’equilibrio: dopo i 35 minuti di gioco, segnati anche da un cartellino giallo alla classe 2007 in forza al Rugby Colorno Alice Antonazzo, il risultato è rimasto sullo 0-0 iniziale, nonstante diverse occasioni da una parte e dall’altra. Più aperta invece la partita con la Francia: Bleus in vantaggio con Saiki, prima del pareggio di Antonazzo. Sulla ripartenza però la Francia torna in avanti con Smith. Meta nella seconda metà di gara anche per Jallifier e Valence, che fissano il risultato sul definitivo 5-26. Le Azzurrine saranno di nuovo impegnate, il prossimo 19 aprile alle 17:30, avversaria la Scozia in una gara da 70 minuti. U18 Six Nations Festival 2025 – II giorno garaLondra, Wellington College, 15 aprile 2024Italia v Galles 0-0Marcatrici: Italia: Marini; Petretti, Kone, Blaskovic (cap), Brusadin; Pratichetti, Rosini; Floridia, Arquà, Burchielli; Stafoggia, Carraro; Antonazzo, Angeli, GiorgettiA disposizione: Ardesi, Cortini, Coletto, Spampanato, Ryan, Aifuwa, Buono, Busetto, Pilat, Agostinetto, Angelucci, Pietrobon, ZanattaGalles: M.Jones; S.Jones, Johnson, McCormack, Thomas; Morkot, Hawkins; I.Jones, Bailey (Cap), Richards; Mercier, E.Jones; James, Williams, Morgan.A disposizione: Tuipulotu, James, Hill, Bendall, Pearce, Lockwood, McMullen, FoscoloCartellini: 34’ giallo ad Alice Antonazzo (Italia)U18 Six Nations Festival 2025 – II giorno garaLondra, Wellington College, 15 aprile 2024Italia v Francia 5-26Marcatrici: 6’ m. Saiki (0-5) 15’ m. Antonazzo (5-5); 17’ m. Smith tr. Saiki (5-12); 20’ m. Jallifier tr. Saiki (5-19); 25’ m. Fiorese tr. Saiki (5-26)Italia: Marini; Pietrobon, Kone, Blaskovic (Cap), Agostinetto; Pratichetti, Buono; Antonazzo, Floridia, Burchielli; Stafoggia, Aifuwa, Spampanato, Angeli, CortiniA disposizione: Ardesi, Giorgetti, Coletto, Carraro, Ryan, Arquà, Rosini, Busetto, Pilat, Brusadin, Angelucci, Petretti, ZanattaFrancia: Guinde; Rey, Valence, Saiki (Cap), Fiorese; Burel, Pedicone; Dtoukam, Jallifier, Smith; Mohy, Sissako; Taofifenua, Peralez, BelmonteA disposizione: Marchesin, Vili, Geneste, Kazmierczack, Pailleux, Sock, Tregouet, Robert, Pedussaud, Vial, Pichon, Rondeau, Barrendeguy
Italia U18 femminile | 15/04/2025
Sei Nazioni femminile 2025: i precedenti tra Italia e Francia
Italia e Francia si sfideranno per la 30esima volta nella storia, a 40 anni di distanza dal primo incontro del 1985, che fu anche la prima storica partita ufficiale della Nazionale Italiana Femminile. Quel giorno a Riccione finì 0-0, dando vita a una lunghissima storia che dura fino ad oggi. Italia-Francia femminile: i precedenti Francia e Italia si sono affrontate 29 volte con 23 successi francesi, 5 italiani e un pareggio. Le Azzurre hanno segnato 254 punti, subendone 819. Se il primo incontro in assoluto fu nel 1985, la prima vittoria italiana arrivò nel 1996, 8-5 in Coppa Europa a Madrid. Italia-Francia è stato anche il primo incontro in assoluto per le Azzurre nel Sei Nazioni femminile, nel 2007 a Biella finì 37-17 per le francesi, mentre il primo successo italiano contro la Francia nel Torneo arrivò nel 2013, quando nel diluvio di Rovato le Azzurre vinsero 13-12 dopo un incredibile assalto finale, culminato con il piazzato di Veronica Schiavon che valse il successo a tempo scaduto. Due anni dopo la terza vittoria, 17-12 a Badia, mentre la quarta – forse la più bella – arrivò nel 2019, in una partita dominata dall’inizio alla fine e vinta 31-12 che valse uno storico secondo posto al Sei Nazioni. L’ultimo successo invece è recente, e risale al settembre del 2022: a Biella, l’Italia concluse col botto il suo cammino di preparazione alla Coppa del Mondo, battendo la Francia 26-19 dopo una grandissima rimonta dopo il 14-0 iniziale delle Bleus. A segno Bettoni, Sillari e Ostuni Minuzzi prima della meta di punizione che al 74’ sancì il definitivo sorpasso per il 26-19 finale. Al Mondiale le francesi si presero la rivincita vincendo 39-3, ma quella partita rimane comunque nella storia del rugby italiano per il clamoroso recupero di Manuela Furlan, che riuscì a tornare in campo a meno di 2 mesi dall’infortunio al crociato che sembrava averle definitivamente precluso la Rugby World Cup. L’ultima sfida L’ultima volta in Italia, nel 2023, finì 22-12 per la Francia dopo un match in bilico per 75 minuti nel quale la squadra di Raineri era stata anche in vantaggio. Nel 2024, invece, le francesi si sono imposte per 38-15 con le mete di Konde, Deshayes, Escudero, Llorens, Khalfaoui e Fall, con le due mete di Alyssa D’Incà a rendere meno amaro il punteggio.
Italia Femminile | 15/04/2025
Festival Sei Nazioni maschile U18: l’Italia cede contro la Francia
Vichy (Francia) – L’Italia U18 perde la seconda partita del Festival Sei Nazioni 2025, in corso a Vichy, in Francia, contro i padroni di casa per 20 a 46. I ragazzi di Paolo Grassi, dopo un primo tempo alla pari e un inizio di ripresa promettente, smarriscono la bussola nell’ultima parte del match, permettendo ai transalpini di dilagare nel punteggio. Terza e ultima gara per gli Azzurrini: venerdì alle 11 contro il Galles. La cronaca.Parte subito forte la Francia, che potrebbe già andare in meta al 5’, ma spreca l’occasione con un errore nell’ultimo passaggio. L’Italia regge l’urto e i primi dieci minuti si chiudono con un calcio piazzato per parte, per il momentaneo 3 a 3. L’equilibrio si spezza al 13’: l’Italia sfiora la marcatura con una bella azione corale, fermata a soli cinque metri dalla linea di meta. La successiva touche a favore dell’Italia si trasforma in un drive efficace che porta Alfonsetti a schiacciare in meta. Vitale trasforma per il 10 a 3. Quattro minuti più tardi arriva il primo errore significativo degli Azzurrini: un placcaggio mancato a centrocampo consente a Price di andare in meta per la Francia, con trasformazione di Navizet. L’Italia reagisce subito, costringe i transalpini al fallo e Vitale, dalla piazzola, accorcia le distanze: 10 a 13. I padroni di casa alzano il ritmo, ma perdono in precisione, permettendo agli Azzurri di difendersi con ordine. Tuttavia, alla mezz’ora i francesi trovano un varco centrale con Delpeuch, che si invola per 40 metri e firma la seconda meta. Ancora trasformata da Navizet. Un minuto dopo l’Italia commette un’ingenuità: Mendes Tani intercetta il pallone nella propria metà campo e chiude l’azione in mezzo ai pali a favore dei Bleu. La trasformazione fissa il punteggio sul 13 a 24 all’intervallo. Secondo tempo.L’Italia parte all’assalto e al 37’ accorcia le distanze con un’altra meta su drive, firmata da De Rossi. Segue una fase di venti minuti di assoluto equilibrio, preludio però al forcing finale della Francia, che mette a segno altre tre mete. La prima arriva al 57’: punizione battuta rapidamente nei propri 22 metri, corsa coast to coast di Hutteau e meta. Al 62’ la Francia prende definitivamente il largo con la marcatura di Coutine, che si ripete cinque minuti dopo. Entrambe le trasformazioni vanno a segno con Navizet, per il 20 a 46 finale. “Abbiamo giocato un buon primo tempo e fino a metà della ripresa siamo rimasti in partita, nonostante i due infortuni con cui abbiamo dovuto fare i conti nella prima frazione di gioco e i due che non ci hanno permesso di mettere in lista 26 giocatori - ha sottolineato il Responsabile Tecnico della Nazione U18 Paolo Grassi - La Francia ha poi approfittato di alcune nostre ingenuità e non ci ha perdonato, scavando un divario nel punteggio che ci penalizza oltremodo. Venerdì contro il Galles chiudiamo quest’avventura e mi aspetto dai ragazzi una risposta adeguata alla partita di oggi”. Festival Sei Nazioni Under 18 Maschile Italia U18 – Francia U18 20 - 46 (p.t. 13 – 24) Marcatori: 7’ cp Navizet (0-3), 8’ Cp Vitale (3-3) 13’ m. Alfonsetti trf. Vitale (10-3), 17’ Price, trf. Navizet (10-10), 21’ Cp Vitale (10-13), m. 30’ Delpeuch, traf. Navizet (13 – 17), 35’ m. Mendes Tani, trf Navizet, (13 – 24) 37’ m. De Rossi trf Forti (20 – 24), 54’ cp Navizet (20-27), 57’ m. Hutteau (20 – 32), 61’ m. Coutine trf Navizet (20 – 39), m Coutine trf. Navizet (20-46) Italia: Scaramazza (23' Molina), Luisato (33' Marzotto), De Novellis, Vitale, Degli Antoni (44' Luisato), Forti (40' Braga), Andretti (40' D’ammando), Sette, Parzani (21’ Siciliano), Alfonsetti (65' Dinarte), Salvanti, Liut (35' Germanò), Mastropasqua (40' Tosi), Dinarte (35' De Rossi), Messori (40' Alessandri). All. Paolo Grassi Francia: Senga Kouo Gilbert, Robin, Valeu, Notolan, Delpeuch, Navizet, Nava, Baret, Keletaona, Gatteau, Mendes Tani, Locatalli, Price, Stoessel, Caperaa. Sono entrati: Tafili, Hattouma, Tinnirello, Boutez, Argento, Couty, Hutteau, Fahy, Sarraute, Draux, Coutin. Calciatori: Vitali (Italia) 3/3 Forti (Italia) 1/1 Navizet (Francia) 7/8
Italia U18 | 14/04/2025
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