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Bollettino Medico Nazionale Italiana Maschile
Lo staff medico della Nazionale Italiana Maschile ha rilasciato il seguente bollettino medico al termine di Italia-Sudafrica, secondo Test Match degli Azzurri nelle Quilter Nations Series: Tommaso Allan ha riportato una lesione tendinea al braccio destro. Il giocatore è rientrato al club di appartenenza dove sarà sottoposto a una visita specialistica. Ross Vintcent, uscito al minuto 54, ha subito un infortunio alla spalla destra e nei prossimi svolgerà esami strumentali specifici. Il giocatore farà rientro presso il proprio club di appartenenza. Lo staff medico della Nazionale collaborerà in sinergia con USAP Perpignan ed Exeter Chiefs per garantire il miglior percorso di recupero per entrambi gli atleti.
Italia | 16/11/2025
Quilter Nations Series: un’Italia coraggiosa fa paura al Sudafrica, ma gli Springboks passano 32-14 a Torino
All'Allianz Stadium di Torino un'Italia coraggiosa mette in grande difficoltà il Sudafrica ma cede nel finale di fronte ai campioni del mondo, che passano 32-14. La squadra di Quesada sogna per 70 minuti e rimane in partita fino alla fine, con gli Springboks - in 14 dal 10' per un rosso a Mostert - che fanno fatica ad imporsi fisicamente nel primo tempo e nella prima metà nella ripresa. L'Italia risponde colpo su colpo con i piazzati di Paolo Garbisi, sogna con la meta di Capuozzo che vale il 14-20, ma la marcatura di Williams al 71' scava il solco definitivo. A tempo scaduto la meta di Hooker chiude il match su un 32-14 eccessivo per dimostrato in campo da un'Italia brava e coraggiosa. Ultimo appuntamento per gli Azzurri sabato 22 novembre alle 21.10 contro il Cile, al Luigi Ferraris di Genova. La cronaca di Italia-Sudafrica Il gioco del Sudafrica appare fin da subito improntato alla ricerca della battaglia aerea, con i calci di Van den Berg e Pollard a cercare in modo particolare Garbisi. La prima azione degli Springboks è disinnescata dal solito turnover di Zuliani, mentre la seconda è vanificata da un errore dello stesso Pollard che non calibra il calcio e regala una mischia agli Azzurri a metà campo. L'Italia risponde alla grande: gran palla di Brex per il buco di Ioane che sorprende la difesa sudafricana e poi con un calcetto innesca la corsa di Capuozzo, anticipato però da Van der Merwe. Le linee di corsa degli Azzurri risultano sempre pericolose: l'incrocio tra Garbisi e Menoncello apre un primo varco in mezzo al campo, poi Brex con un calcetto serve Ioane, anticipato da Willemse. L'arbitro Doleman però va al TMO per rivedere il placcaggio di Mostert su Garbisi nel corso dell'azione: per il direttore di gara non c'è nessun fattore mitigante, e il numero 5 sudafricano viene espulso. L'Italia prova a sbloccare il punteggio dalla piazzola ma il pallone di Garbisi termina a lato di poco. Dall'altra parte Erasmus è subito costretto a cambiare le carte in tavola: dentro Nortje al posto di Dixon per aggiungere peso in seconda linea. Il Sudafrica è sotto pressione ma anche con l'uomo in meno dimostra la stessa concretezza difensiva vista con la Francia, l'Italia però ha sempre il pallone in mano e rimane costantemente nella metà campo avversaria, anche sei il match vede poche occasioni da entrambe le parti. Al 26' ancora la mischia azzurra fa la differenza: arriva un calcio di punizione importante ma Garbisi non trova i pali, mentre Erasmus mette dentro subito anche Steenekamp per Venter ed Esterhuizen per Van der Merwe. Alla mezz'ora il Sudafrica torna in avanti con un calcetto di Willemse che trova la rimessa laterale nei 22: gli Springboks guadagnano un calcio libero, sbattono contro un'ottima difesa azzurra ma guadagnano un altro penalty. Pollard tenta il drop, senza successo, ma poi sblocca il punteggio con il successivo piazzato. L'Italia si scuote e con una mischia strepitosa conquista un altro calcio di punizione: Garbisi pareggia per il 3-3 al 37'. Nel finale il Sudafrica ha un'ultima occasione: calcio libero nei 22 azzurri, pallone giocato alla mano e gli avanti del Sudafrica per la prima volta - dopo un primo tempo di difficoltà - fanno la differenza con Van Staden che marca la meta del vantaggio dopo una lunga serie di cariche. Il primo tempo si chiude sul 10-3 per il Sudafrica. Nel secondo tempo l'Italia parte forte: calcio libero giocato al piede da Garbisi che con un&under manda sotto Brex. Pallone riconquistato e Sudafrica costretto al fallo: lo stesso Garbisi piazza per il 10-6, poi con un bellissimo calcio manda Lynagh a contendere: pallone recuperato e servito da Zuliani proprio all'ala del Benetton che con un altro calcetto mette in difficoltà Willemse, portato in rimessa laterale nei propri 5 metri. La touche è vinta bene, ma Zuliani non trova il tempo giusto per servire Menoncello a un passo dalla linea di meta. La squadra di Quesada continua a spingere: Pollard fa un miracolo ancora su Menoncello, poi un fallo in ruck di Van Staden concede all'Italia il piazzato del 10-9, con il numero 8 degli Springboks che viene anche ammonito. Dall'altra parte Pollard allunga per il 13-9 con un piazzato dalla lunga distanza, mentre Vintcent è costretto ad uscire per infortunio: al suo posto Favretto. Al 55' l'Italia rimane temporaneamente in 14 per un giallo a Lorenzo Cannone - placcaggio alto su Smith - mentre il Sudafrica prova a fare la differenza con la panchina: altra serie di cariche ispirata da RG Snyman e Smith, gli Azzurri tengono bene ma concedono un altro fallo. Il Sudafrica chiede mischia, che stavolta e avanzante, e va a marcare con Van den Berg che si stacca al momento giusto prima di schiacciare in mezzo ai pali. Pollard trasforma per il 20-9. L'Italia reagisce subito: Garbisi trova un'importante penaltouche nei 22 del Sudafrica, poi con uno splendido incrocio innesca la corsa di Capuozzo che arriva coma una scheggia e marca la meta che riapre la partita. A un quarto d'ora dalla fine è 20-14 per gli Springboks. Al 72' la squadra di Erasmus chiude la partita: Moodie va via a Lynagh sulla sinistra e trova il sostegno interno di Williams, che ha campo per volare in meta e marcare il 27-14. Nel finale gli Springboks trovano la meta del definitivo 32-14 con Hooker, che finalizza un bel cross-kick di Libbok e chiude il match con un punteggio eccessivo per quanto fatto vedere in campo dagli Azzurri. Torino, Allianz Stadium - sabato 15 novembre 2025Quilter Nations SeriesItalia v Sudafrica 14-32 (3-10)Marcatori: p.t. 33’ cp. Pollard (0-3); 37’ cp. Garbisi P. (3-3); 40’ m. Van Staden tr. Pollard (3-10); s.t. 3’ cp. Garbisi P. (6-10); 12’ cp. Garbisi P. (9-10); 14’ cp. Pollard (9-13); 20’ m. Van den Berg tr. Pollard (9-20); 14’ m. Capuozzo (14-20); 32’ m. Williams tr. Libbok (14-27); 39’ m. Hooker (14-32)Italia: Capuozzo; Lynagh, Brex (cap), Menoncello, Ioane (25’ st. Allan); Garbisi P., Varney (25’ st. Page-Relo); Cannone L., Zuliani, Vintcent (14' st. Favretto); Zambonin (9’ st. Ruzza), Cannone N. (33’ st. Odiase); Riccioni (8’ st. Ferrari), Nicotera (17’ st. Di Bartolomeo), Fischetti (28’ st. Spagnolo)all. QuesadaSudafrica: Willemse; van der Merwe E. (25’ pt. Esterhuizen), Moodie (13’ pt. Nortje), Hooker, Arendse (1’ st. van der Merwe E.); Pollard (28’ st. Libbok), van den Berg (25’ st. Williams); van Staden, Dixon, Kolisi (cap); Mostert, Kleyn (4’ st. Snyman, 10’ st. Smith); Porthen (19’ pt. Louw), Grobbelaar, Venter (23’-34’ pt. Steenekamp)all. Erasmus arb. Doleman (Nuova Zelanda)Calciatori: Pollard (Sudafrica) 4/4; Garbisi (Italia) 3/6; Libbok (Sudafrica) 1/2Cartellini: 11’ pt. rosso Mostert (Sudafrica); 11’ st. giallo van Staden (Sudafrica); 16’ st. giallo Cannone L. (Italia)Player of the Match: Willemse (Sudafrica)Note: temperatura mite, giornata piovosa, campo in ottime condizioni. 32.103 spettatori.
Italia | 15/11/2025
Italia-Sudafrica: un match dalle mille chiavi tattiche. L’analisi delle formazioni
Gonzalo Quesada conferma quasi completamente la formazione che ha battuto l’Australia con un solo cambio – Riccioni al posto di Ferrari – Rassie Erasmus invece ne cambia 11 su 15 con la consueta imprevedibilità, anche tenendo in considerazione che il Sudafrica ha un calendario da ben 5 partite. Italia-Sudafrica sarà questo e tanto altro: una partita ricca di spunti tecnici e tattici, dal gioco a terra (dove Zuliani può ancora fare la differenza, ma avrà di fronte la Kolisi e Van Staden) alla fase difensiva degli Springboks, completamente diversa da quella dell’Australia. L’Italia quindi dovrà essere brava ad adattarsi velocemente e a sfruttare le caratteristiche dei propri trequarti. Tante novità anche in panchina, una delle tante chiavi del match di sabato 15 novembre all’Allianz Stadium di Torino: calcio d’inizio alle 13.40. Linea difensiva Dal punto di vista tattico la difesa sarà il primo fattore chiave del match. Il Sudafrica, infatti, difende in modo completamente diverso rispetto all’Australia. I Wallabies aspettavano sulla linea del raggruppamento, coprivano tutti gli spazi e costringevano gli avversari all’uno contro uno. Gli Springboks invece sono molto più aggressivi, salgono velocemente con l’obiettivo di togliere più spazio e tempo per la giocata al numero 10 avversario (in questo caso Paolo Garbisi, ma anche Brex da primo ricevitore ed eventualmente Allan dalla panchina) e guadagnare metri in difesa con la loro fisicità a contatto. Non è un caso che in campo ci siano placcatori fortissimi come Kolisi e Van Staden, ma anche centri rapidi come Hooker e Moodie (anche se meno fisici della coppia titolare De Allende-Kriel) che possano chiudere velocemente tutti gli spazi. E poi c’è Johan Grobbelaar, tallonatore dei Bulls che ha già messo insieme 69 placcaggi in 5 partite di URC. Per limitare l’impatto del Sudafrica da questo punto di vista sarà fondamentale il lavoro nel punto d’incontro, per avere possessi veloci e permettere a Varney di giocare il pallone prima che il Sudafrica sia già pronto per salire a tutta velocità. Breakdown e possesso Proprio per questo il punto d’incontro sarà decisivo. Del resto, contro l’Australia gli Azzurri hanno fatto la differenza proprio nel breakdown, con Zuliani, Lorenzo Cannone e Nicotera scatenati. In questo caso, oltre a mettere sotto pressione gli avversari, servirà tanto lavoro di pulizia in attacco per sigillare il possesso e permettere ai compagni di giocare a ritmi alti. Certamente non sarà facile, perché dall’altra parte bisognerà battagliare con Mostert, Kolisi e compagnia per mantenere il possesso: per quanto riguarda la touche, attenzione soprattutto al numero 7 Dixon, che in URC è una continua spina nel fianco per i lanci avversari, oltre al già conosciuto Kleyn. Gli Azzurri però hanno già retto bene contro gli altissimi australiani affidandosi a Zambonin e Vintcent, con Lorenzo Cannone e supporto e l’ingresso di Ruzza dalla panchina che può garantire un’ulteriore opzione. Le partite di questa estate lo insegnano: il possesso è la chiave di tutto, perché quando l’Italia è riuscita ad avere il pallone in mano (come nel secondo tempo di Pretoria) ha messo in difficoltà anche i campioni del mondo. Se invece gli Springboks dovessero riuscire a nascondere il pallone alla squadra di Quesada le cose potrebbero complicarsi, soprattutto perché la squadra di Erasmus porterebbe il match sul binario a lei più congeniale: l’impatto fisico puro. L’Italia, quindi, dovrà reggere l’urto e poi reagire con la qualità dei propri interpreti. Equilibrio e punti fermi Nonostante i tanti cambi, non è un caso che Rassie Erasmus abbia scelto 3 giocatori chiave – uno del reparto – che serviranno a dare equilibrio e concretezza al suo Sudafrica: capitan Siya Kolisi davanti, Handré Pollard in mediana e Damian Willemse dietro, 3 giocatori per mettere ordine in mezzo al campo se l’Italia – come con l’Australia – dovesse riuscire a imporre il suo ritmo e a spostare velocemente il pallone da una parte all’altra del terreno di gioco. Con una difesa così aggressiva, le giocate di Capuozzo, la potenza di Ioane, la completezza di Menoncello e il cervello di Garbisi e Brex diventano tutti fattori chiave per poter uscire dalla ragnatela tessuta da Rassie Erasmus. Decisive anche le sfide individuali: a Udine Lynagh ha praticamente annullato Potter, ma davanti avrà un fuoriclasse come Arendse. Dall’altra parte Van der Merwe è l’altro nascente delle ali sudafricane, ma Ioane può e deve metterlo in difficoltà, soprattutto sul piano fisico. La panchina Per entrambe le formazioni la panchina offre spunti molto interessanti. Gonzalo Quesada torna al 6+2 sostituendo Izekor e Marin con Favretto e Odiase per garantire peso e fisicità nel secondo tempo, quando il Sudafrica metterà dentro la solita “bomb squad”. Questa volta c’è un’ulteriore variazione sul tema, perché Rassie Erasmus ha rinunciato al tallonatore di riserva per portare solo 2 prime linee e ben 4 giocatori (RG Snyman, Nortje, Esterhuizen e Smith) tra seconda e terza, considerando anche Esterhuizen che ormai è l’esempio perfetto di giocatore ibrido che passa con disinvoltura da terza linea a centro e viceversa. In caso di necessità sarà il numero 8 Van Staden a diventare tallonatore. L’impatto della bomb squad, quindi, potrebbe essere ancora maggiore, e l’Italia dovrà rispondere alla grande, soprattutto in prima linea con Ferrari e Spagnolo che possono garantire la qualità necessaria per reggere l’impatto. Le formazioni di Italia-Sudafrica Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex (C), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Ross Vintcent, 5 Andrea Zambonin, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Tommaso Di Bartolomeo, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Federico Ruzza, 20 Riccardo Favretto, 21 David Odiase, 22 Martin Page-Relo, 23 Tommaso Allan Sudafrica: 15 Damian Willemse, 14 Edwill van der Merwe, 13 Canan Moodie, 12 Ethan Hooker, 11 Kurt-Lee Arendse, 10 Handré Pollard, 9 Morne van den Berg, 8 Marco van Staden, 7 Ben-Jason Dixon, 6 Siya Kolisi (C), 5 Franco Mostert, 4 Jean Kleyn, 3 Zachary Porthen, 2 Johan Grobbelaar, 1 Boan Venter A disposizione: 16 Gerhard Steenekamp, 17 Wilco Louw, 18 RG Snyman, 19 Ruan Nortje, 20 André Esterhuizen, 21 Kwagga Smith, 22 Grant Williams, 23 Manie Libbok
Italia | 15/11/2025
Quilter Nations Series: la presentazione di Italia-Sudafrica
La partita più difficile nel momento più bello: difficile descrivere la raffica di emozioni che investirà gli Azzurri all’Allianz Stadium di Torino. Sabato 15 novembre alle 13.40 si gioca Italia-Sudafrica. Di nuovo contro i campioni del mondo, dopo le due sfide del tour estivo di luglio. Questa volta però la squadra di Quesada si presenta al cospetto degli Springboks al completo, e con tanta voglia di alzare ancora l’asticella dopo la grande vittoria contro l’Australia. Dall’altra parte c’è una squadra che ha compiuto l’ennesima impresa di un ciclo incredibile, battendo la Francia a Parigi giocando un tempo in 14. Come arriva l’Italia Contro l’Australia è arrivata una vittoria di peso, non solo per il valore dell’avversario ma anche per la prestazione: gli Azzurri sono stati bravi a tenere duro in un primo tempo complicato nel quale però non hanno mai permesso ai Wallabies di scappare via, e nella ripresa hanno fatto nettamente la differenza, soprattutto negli ultimi 30 minuti. La squadra di Quesada ha dominato gli australiani nel gioco a terra e nella ripresa ha costruito gli spazi di cui aveva bisogno per rendersi pericolosa in attacco, e ha saputo tenere duro anche nelle fasi statiche: fondamentali nei quali si pensava che gli Azzurri potessero soffrire, in particolare in rimessa laterale. L’Italia arriva alla sfida col Sudafrica con grande fiducia, pur sapendo di avere davanti la squadra più forte del mondo e contemporaneamente la meno “leggibile”, perché le continue rotazioni di Erasmus tolgono ogni punto di riferimento agli avversari. Gli Azzurri, però, hanno raggiunto una maturità tale da poter affrontare anche questo tipo di partite. Come arriva il Sudafrica La vittoria sulla Francia parla da sola: in 14 per oltre un tempo a causa dell’espulsione definitiva di Lood De Jager, gli Springboks hanno rimontato e battuto i Bleus 32-17 a Parigi. Una dimostrazione di forza mostruosa. La formazione che sfiderà l’Italia sarà molto diversa, ma Erasmus ha ormai abituato tutti a queste continue rotazioni: il tecnico ha a disposizione 40 giocatori dello stesso livello, e questo gli permette di essere sempre imprevedibile nelle sue scelte. Il suo Sudafrica è alla ricerca di un clamoroso 5 su 5 in queste Quilter Nations Series: ha già battuto il Giappone e la Francia, e l’Italia è il terzo dei suoi ostacoli, per poi chiudere con Irlanda e Galles. Per l’Italia sarà la sfida più dura, ma anche il banco di prova più importante: contro i più forti del mondo, contro una squadra da leggenda. Tutte le informazioni per seguire Italia-Sudafrica Il calcio d’inizio di Italia-Sudafrica è previsto sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium di Torino, che ospita il secondo match della storia dell’Italrugby dopo la sfida contro la Nuova Zelanda del 23 novembre 2024. La partita sarà visibile in tv su Sky Sport Uno, Sky Sport Max e Rai Sport, con diretta streaming su RaiPlay e NOW. L’arbitro del match sarà il neozelandese James Doleman, con il connazionale Ben O’Keeffe assistente insieme al francese Jérémy Rozier. Al TMO il francese Tual Trainini, al bunker il connazionale Eric Gauzins. Le formazioni di Italia-Sudafrica Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex (C), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Ross Vintcent, 5 Andrea Zambonin, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Tommaso Di Bartolomeo, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Federico Ruzza, 20 Riccardo Favretto, 21 David Odiase, 22 Martin Page-Relo, 23 Tommaso Allan Sudafrica: 15 Damian Willemse, 14 Edwill van der Merwe, 13 Canan Moodie, 12 Ethan Hooker, 11 Kurt-Lee Arendse, 10 Handré Pollard, 9 Morne van den Berg, 8 Marco van Staden, 7 Ben-Jason Dixon, 6 Siya Kolisi (C), 5 Franco Mostert, 4 Jean Kleyn, 3 Zachary Porthen, 2 Johan Grobbelaar, 1 Boan Venter A disposizione: 16 Gerhard Steenekamp, 17 Wilco Louw, 18 RG Snyman, 19 Ruan Nortje, 20 André Esterhuizen, 21 Kwagga Smith, 22 Grant Williams, 23 Manie Libbok
Italia | 15/11/2025
Coppa Italia, Valorugby vince nell’anticipo del quarto turno di Coppa Italia, rinviata per nebbia Viadana v Mogliano
La Coppa Italia scende in campo nel fine settimana con le sfide del quarto turno della fase a gironi, divise negli anticipi del venerdì e nei posticipi della domenica. Nel primo dei due giorni di gara, si impone Valorugby contro Rovigo. Nel match del Mirabello gli uomini di coach Violi fissano il risultato sul 33-12, conquistando 5 punti e lasciando i rossoblu a 0 in quanto a punti derivanti dalla partita. Allo Zaffanella invece, i vicecampioni d'Italia di Viadana erano pronti a ospitare Mogliano. La gara però è stata rinviata a causa della scarsa visibilità dovuta alla fitta nebbia che ha avvolto la zona. Seguiranno aggiornamenti circa la ricalendarizzazione di Viadana v Mogliano. Coppa Italia - IV Turno Venerdì 14 novembre Valorugby Emilia v Rugby Rovigo Delta 33-12 (5-0)Rugby Viadana 1970 v Mogliano Veneto Rugby - rinviata per nebbia Domenica 16 novembreFiamme Oro Rugby Roma v Rugby PetrarcaAccademia Nazionale Ivan Francescato v Rugby Vicenza 2025Rugby Lyons v Rugby Colorno 1975Rugby Parabiago v Biella Rugby Club Reggio Emilia, Stadio “Mirabello” – venerdì 14 novembre 2025Coppa Italia – 4^GiornataValorugby Emilia v Rugby Rovigo Delta 33-12 (pt 26-0)Marcatori: p.t.7’ m. Casilio tr. Hugo (7-0), 11’ m. Colombo tr. Hugo (14-0), 19’ m. Bigi tr. Hugo (21-0), 40’ m. Lazzarin (26-0); s.t. 41’ m. Lazzarin tr. Hugo (33-0), 55’ m. Leccioli tr. Krsul (33-7), 79’ m. Oliver (33-12).Valorugby Emilia: Brisighella; Lazzarin, Leituala, De Villiers (71’ Bianco), Colombo; Hugo, Casilio (69’ Gherardi); Ruaro (69’ Mussini), Wagenpfeil (cap)(71’ Esposito), Roura; Du Preez (45’ Portillo), Schinchirimini; D’Amico (45’ Favre), Bigi (45’ Cruz), Brugnara (63’ Taddei). All. VioliRugby Rovigo Delta: Cantini; Belloni, Fisher, Uncini, Lertora; Krsul, Visentin (54’ Oliver); Cosi (cap), Ortis (63’ Bolognini), Malaspina (50’ Fourcade)(72’ Gesi); Ciampolini (59’ Paganin), Berlese (50’ Casado Sandri); Pomaro (59’ Swanepoel), Leccioli (59’ Cadorini), Della Sala. All. GiazzonArb.: Angelucci (Livorno)AA1 Boraso, AA2 BoarettoQuarto Uomo: SelmiCartellini: al 39’ giallo a Malaspina (Rugby Rovigo Delta), al 54’ giallo a Leituala (Valorugby Emilia), al 75’ giallo a Portillo (Valorugby Emilia) e giallo a Paganin (Rugby Rovigo Delta)Calciatori: Hugo (Valorugby Emilia) 4/5, Krsul (Rugby Rovigo Delta) 1/2 Note: serata umida con lieve foschia, circa 9°, campo in ottime condizioni. Spettatori circa 450.Punti conquistati in classifica: Valorugby Emilia 5; Rugby Rovigo Delta 0Player of the Match: Schalk Hugo (Valorugby Emilia)Miglior Diavolo: Filippo Lazzarin (Valorugby Emilia)
Campionati | 14/11/2025
Italrugby, Brex verso il Sudafrica: “Concentrati sulla nostra prestazione”
Torino – Ultimo allenamento per la Nazionale Italiana Maschile in avvicinamento al Test Match contro il Sudafrica. Nella mattinata odierna la squadra guidata da Quesada ha svolto il classico Team Run all’Allianz Stadium di Torino che domani, sabato 15 novembre, alle 13.40 ospiterà la sfida ai Campioni del Mondo in carica. Diretta prevista su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena, Nowtv, Rai Sport e Raiplay. “Le sensazioni sono ovviamente positive. Arriviamo da una partita che ci ha resi orgogliosi – ha esordito Nacho Brex nella conferenza stampa pre-partita – e ci ha dato tanta fiducia, ma sappiamo anche che quella partita ormai è andata: ora affrontiamo i migliori al mondo e ci prepariamo per una vera battaglia non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale”. “Questa estate li abbiamo affrontati due volte. Nella prima hanno puntato soprattutto sulla parte fisica, mentre nella seconda si sono concentrati più sul gioco aperto e ci hanno messi maggiormente in difficoltà rispetto al primo match, quindi sono una squadra davvero completa dalle quale non sai mai cosa aspettarti. Potrebbero sfidarci nell’uno contro uno a contatto ma potrebbero anche decidere di allargare il gioco ed esplorarci al largo. La cosa importante, per noi, sarà mantenere il possesso e fare ciò che sappiamo fare quando abbiamo il pallone”. CLICCA QUI per il media bin FIR “Ho visto tutte le partite del Sudafrica, anche nel Rugby Championship, e in ogni partita hanno schierato una squadra diversa, e lo stesso hanno fatto in queste Quilter Nations Series. Hanno una rosa talmente profonda che possono mantenere sempre lo stesso livello anche cambiando giocatori, per cui non credo che questi cambi siano stati fatti perché ci snobbano: semplicemente hanno tante partite e proseguono nel loro percorso di ricerca della profondità. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita e farci trovare pronti per qualunque piano di gioco metteranno in campo” ha sottolineato Nacho Brex.
Italia | 14/11/2025
Seven maschile: 16 i convocati da Matteo Mazzantini
Il Responsabile Tecnico Matteo Mazzantini ha convocato 16 giocatori per il raduno della Selezione Nazionale Italiana 7s Maschile, che si terrà presso il resort Bella Italia Village di Lignano Sabbiadoro in provincia di Udine. Il gruppo si ritroverà lunedì 17 novembre e rimarrà a disposizione fino a giovedì 20 novembre. Il raduno sarà utile per preparare al meglio le prossime competizioni internazionali, a partire dal torneo di Dubai in programma dal 9 al 19 Gennaio 2026, ma anche per valutare nuovi atleti, definire piani di lavoro annuali e consolidare i valori tecnici in linea con i principi della Federazione. Di seguito l’elenco dei convocati: Batista Albert EISTEIN – Zebre Rugby Club SSD a RL Francesco BONAVOLONTÀ – S.S. Lazio Rugby 1927 AD Jacopo BOTTURI – Rugby Petrarca SRL S.D. Filippo BOZZONI – Rugby Colorno 1975 SRL SSD Simone BRISIGHELLA – Valorugby Emilia SSD ARL Nelson CASARTELLI – Mogliano Veneto Rugby S.S.D. a RL Fabrizio Daniel CIARDULLO-ORO – Rugby Viadana 1970 SSD ARL Aramis CORONA – Rugby Colorno 1975 SRL SSD Christian DOTTO – ASD Rugby Paese Paul Marie FORONCELLI – Rugby Vicenza 2025 SSD a RL Francesco KRSUL – Rugby Rovigo Delta SRL SSD Filippo LAZZARIN – Valorugby Emilia SSD ARL Giovanni MARZOTTO – Benetton Rugby Treviso SRL SSD Giacomo NDOUMBE LOBE – ASD Rugby Paese Marco SCALABRIN – Rugby Petrarca SRL S.D. Flavio Pio VACCARI – Rugby Rovigo Delta
Italia 7s Maschile | 14/11/2025
La Fanfara della Brigata Alpina “Taurinense” protagonista del cerimoniale di Italia v Sudafrica
Sabato, in occasione del test match Italia v Sudafrica, il cerimoniale pre-partita sarà impreziosito dalla presenza della Fanfara della Brigata Alpina “Taurinense” dell’Esercito Italiano, una delle realtà musicali più rappresentative e riconosciute del Paese. Nata nel 1965 a Torino, la Fanfara è composta oggi da 30 musicisti, provenienti dai reggimenti Alpini piemontesi, ed è diretta dal 1° Luogotenente Marco Calandri. Il suo simbolo distintivo è la nappina rossa sul cappello alpino, richiamo diretto alle origini della Brigata “Taurinense”, istituita nel 1952 e inizialmente formata dal 4° Reggimento Alpini e dal 1° Artiglieria da Montagna. Elemento identitario della formazione è il carosello, performance musicale in movimento che unisce precisione militare e grande impatto scenico, con un repertorio che spazia dalle musiche d’ordinanza alla letteratura per fiati, dalla musica classica ai brani più contemporanei. Nel corso della sua storia, la Fanfara ha preso parte ai più importanti festival internazionali dedicati alla musica militare e a numerosi eventi culturali di rilievo nazionale, tra cui MiTo – Settembre Musica, con esibizioni a Torino e Milano. Ha inoltre rappresentato l’Italia nelle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, accompagnando l’esecuzione degli inni ufficiali. Dal punto di vista istituzionale, è presenza fissa alle Adunate Nazionali degli Alpini e alla Festa della Repubblica a Roma, sfilando ai Fori Imperiali davanti al Presidente della Repubblica e alle più alte cariche dello Stato. Oggi la Fanfara raccoglie l’eredità delle unità musicali che nei secoli scorsi trasmettevano gli ordini in battaglia, trasformando quella funzione in una missione di rappresentanza e vicinanza ai cittadini: onorare la memoria dei Caduti, conferire solennità alle celebrazioni ufficiali e promuovere la tradizione musicale dell’Esercito e delle Truppe Alpine. Sabato, nell’atmosfera vibrante dell’Allianz Stadium di Torino, la Fanfara accompagnerà i momenti più solenni del cerimoniale, contribuendo a rendere ancora più suggestivo l’ingresso in campo e l’esecuzione degli inni prima della sfida agli Springboks.
Nazionali | 14/11/2025
Quilter Nations Series, Tommaso Castello: “Con l’Australia una vittoria costruita dall’inizio, a Torino e Genova sarà una festa per i tifosi”
Le Quilter Nations Series dell’Italia si sono aperte con una vittoria entusiasmante degli Azzurri a Udine contro l’Australia, la seconda consecutiva con i Wallabies dopo quella del 2022 a Firenze. Ora però, archiviata la felicità per un risultato arrivato al termine di una prestazione di grande personalità, la mente è rivolta alle due sfide che concluderanno gli impegni dei ragazzi di Quesada nel 2025, a cominciare da quella con il Sudafrica, per poi arrivare al Cile. Tommaso Castello, genovese, ex Azzurro ed ex Capitano delle Zebre Parma, ha analizzato opportunità e spunti che potrebbero emergere dalle due sfide -diversissime, almeno sulla carta- che aspettano l’Italia nelle prossime due settimane di finestra internazionale. Come hai visto l’Italia nella sfida con l’Australia? “Direi che il risultato parla da sé. Credo che ormai da tempo l’Italia stia consolidando un modo di giocare che la pone al livello anche degli avversari più blasonati. Se torniamo indietro di tre anni, quando battemmo l’Australia, quella vittoria fu un po’ un one-off, un episodio estemporaneo e inaspettato. Questa volta invece è stato diverso: già da come la squadra ha impostato e gestito la partita si è visto che appartiene a quel livello. Non è stata una sorpresa. È stata una vittoria costruita, giocando a un livello superiore rispetto all’Australia in praticamente ogni fase del gioco. Secondo me l’Italia ha dimostrato solidità e appartenenza a quel livello: non un exploit estemporaneo, ma la conferma di una crescita reale. Lo si è visto nel gioco dei trequarti, nella solidità della mischia, nelle fasi statiche. È una squadra che oggi sa mantenere un livello alto con più continuità rispetto al passato”. Adesso arriva il Sudafrica: sulla carta uno scoglio ancora più grande. Che partita ti aspetti? “Il Sudafrica è il campione del mondo in carica e, di fatto, il vertice del rugby internazionale degli ultimi anni. Quindi ci aspetta una partita diversa, sia per il blasone dell’avversario sia per la sua forma attuale. Non che l’Australia non sia una grande, ma il Sudafrica ha dimostrato di essere la squadra più forte in circolazione. È chiaro che l’obiettivo, almeno all’inizio, deve essere quello di restare il più vicino possibile nel punteggio e poi vedere come si sviluppa il finale.Mi aspetto una partita più chiusa, più fisica. Contro l’Australia abbiamo mostrato una grande difesa, e contro il Sudafrica sarà ancora più importante: le fasi statiche, i punti di incontro, il rugby “vero”, quello fisico, saranno decisivi. Oggi l’Italia propone un gioco che può essere pericoloso per tutte le avversarie, Sudafrica incluso. Il talento medio dei giocatori è cresciuto molto, e alcuni – secondo me – potrebbero tranquillamente giocare in quasi tutte le nazionali del mondo. Abbiamo uno staff tecnico che valorizza al meglio le qualità individuali, e se a questo aggiungi l’aggressività fisica e la solidità viste contro l’Australia, allora sì, possiamo davvero dire la nostra anche contro i Campioni del Mondo”. Dopo il Sudafrica, le Quilter Nations Series si chiuderanno con Italia-Cile: una sfida inedita, a Genova, la tua città. Che sensazioni hai? “Ospitare la Nazionale, a prescindere dall’avversario, è sempre un evento speciale. Ricordo quando è stato siglato l’accordo per avere dei test match a Genova: io, come tanti appassionati, eravamo felicissimi. È una tradizione che la città aspettava da tempo. Il Cile è un avversario nuovo per noi, sicuramente meno abituato a questi contesti, ma da non sottovalutare. Si è guadagnato la qualificazione alla Coppa del Mondo battendo una squadra tosta come Samoa, quindi merita rispetto. Sarà una partita interessante, e forse anche l’occasione per vedere in campo alcuni giocatori che finora hanno avuto meno spazio. Ora però dobbiamo pensare al Sudafrica, poi la testa andrà al Cile: bisognerà affrontarlo con la massima attenzione, per non sottovalutarlo e per offrire al pubblico uno spettacolo all’altezza”. Per chi non segue abitualmente il rugby, può essere una buona occasione per scoprire la Nazionale dal vivo “Assolutamente sì. Da genovese ti dico che sarà una giornata speciale. Ho già tanti amici e conoscenti che non hanno mai visto una partita dal vivo e che stavolta verranno allo stadio. È un’ottima occasione per scoprire questo sport, l’atmosfera, il Terzo Tempo, tutto quello che rende unico il rugby. Poi, ovviamente, starà ai ragazzi in campo offrire il giusto spettacolo. Ma ci sono tutti gli ingredienti perché sia una grande serata di rugby”.
Nazionali | 14/11/2025
Italrugby, Quesada: “Ci aspetta una dura sfida contro il Sudafrica”
Torino – Annunciata la formazione dell’Italia che affronterà il Sudafrica a Torino sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium di Torino, nel secondo Test Match degli Azzurri delle Quilter Nations Series. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno, NowTV, Rai Sport e Raiplay. “Siamo tutti ambiziosi, sia staff che giocatori – ha dichiarato Gonzalo Quesada nella conferenza di annuncio formazione – e quindi sappiamo che se abbiamo fatto bene possiamo fare ancora meglio e vogliamo fare meglio. Soprattutto perché la sfida che arriva a Torino sabato sarà ancora più dura” “La formazione del Sudafrica è una bellissima squadra con grandi individualità. Sappiamo come lavorano loro: nella settimana prima della Francia hanno già comunicato internamente il gruppo dei 23 che avrebbero giocato contro l’Italia. Si sono preparati già tutta la settimana scorsa insieme, magari facendo opposizione ai compagni scelti per giocare con la Francia. E così hanno lavorato assieme per utilizzare pienamente le due settimane per arrivare pronti alla nostra partita, affinando gli automatismi. Ecco perché non vedo troppi punti di debolezza nella loro formazione. “Dovremo provare a metterli sotto pressione per vedere se tutti questi giocatori, che hanno giocato poco insieme e che hanno poca familiarità tra loro, riescono a rimanere fluidi ed esprimere il loro potenziale. Hanno tanti giocatori capaci di fare la differenza individualmente, ma sta a noi metterli sotto pressione perché questo è un gruppo che non ha mai giocato insieme, non hanno mai condiviso una partita, potrebbero non avere molti automatismi. Il rugby, in fondo, è un gioco fatto di connessione”. “In inglese si dice expect the unexpected, aspettati l’inatteso, e per noi quello è stato un po’ il tema della settimana: hanno sempre qualche innovazione pronta. Già con questa con la panchina che hanno scelto iniziano a far vedere un po’ di unexpected” ha sottolineato Quesada.
Italia | 13/11/2025
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