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Sei Nazioni U20: l’Inghilterra supera 36-11 l’Italia a Treviso

Nella prima giornata del Sei Nazioni under 20 l'Inghilterra batte l'Italia 36-11 a Treviso, conquistando anche il punto di bonus e iniziando nel migliore dei modi il suo Torneo. Dopo una buona partenza la squadra di Brunello paga le 3 mete subite in 20 minuti nel primo tempo, che scavano un solco poi difficile da colmare. La squadra di Mapletoft va a segno 5 volte con una doppietta di Pollock e mete di Carnduff e Bellamy, coadiuvate dai calci di Kerr. Per gli Azzurri segna Pucciariello dalla piazzola nel primo tempo e Botturi con una meta nella ripresa. La cronaca di Italia-Inghilterra under 20 L'Inghilterra parte subito forte: gran carica di Opoku-Fordjour che dà il via alla prima azione degli inglesi, che guadagnano un calcio di punizione e passano in vantaggio col piede di Kerr. Gli Azzurrini reagiscono subito, il piede di Pucciariello trova la velocità di Scalabrin che in tuffo però non riesce a schiacciare e grazia l'Inghilterra. La pressione dell'Italia continua però a dare i suoi frutti: Redshaw manda direttamente fuori un calcio di liberazione e regala il pallone alla squadra di Brunello, Pucciariello apre ancora al piede su Scalabrin, gli Azzurrini insistono e guadagnano un calcio di punizione per fuorigioco. Pucciariello pareggia dalla piazzola, poi al 18' trova il secondo piazzato per il sorpasso: 6-3. L'Inghilterra risponde subito: bel passaggio di Kerr per Redshaw che trova il buco a metà campo, Pollock segue l'azione, riceve l'ovale e vola in mezzo ai pali per il 6-10 con trasformazione dello stesso Kerr. L'Inghilterra prova ad approfittare di un momento di difficoltà degli Azzurri, che però tengono duro e si difendono bene: prima Belloni salva sull'accelerazione di Willis portandolo fuori, poi Gritti trova un turnover importante nei 22 italiani. Al 31' però l'Inghilterra passa con Pollock, che rompe due placcaggi e si apre la strada per la seconda meta. Kerr trasforma per il 6-17. La squadra di Mapletoft prende fiducia e continua a spingere, e nel finale di frazione marca la terza meta con un'azione veloce e lineare che parte dagli avanti, poi Douglas e Taylor muovono il pallone al largo per la meta di Carnduff: il primo tempo si chiude 6-22. La prima parte del secondo tempo viaggia a sprazzi, nessuna delle due formazioni riesce a imbastire azioni con tante fasi per via della grande pressione messa dalle due difese. L'Italia spreca una bella occasione al 50', con un'intuizione di Casilio vanificata da un fallo di ostruzione commesso a 5 metri dalla linea di meta inglese, poi Gallorini si prende la rivincita in mischia su Opoku dopo due calci di punizione subiti nel primo tempo. Gli Azzurrini tornano in attacco e guadagnano una mischia ai 5 metri, che però sorride nuovamente agli inglesi. Al 64' gli ospiti chiudono la partita, Pollock batte velocemente un calcio di punizione e sorprende tutti, Bellamy segue l'azione e marca in mezzo ai pali per il 6-29. L'Italia trova una buona reazione, riesce a costruire un buon possesso su una rimessa laterale in attacco e segna con la maul, finalizzata da Botturi per l'11-29. Al 78' però l'Inghilterra ristabilisce le distanze con Pollock, che sigla la sua tripletta personale sugli sviluppi di una maul. Finisce 36-11 per gli inglesi, che conquistano 5 punti nella prima giornata del Torneo. Treviso, Stadio Monigo, 2 febbraio 2024Six Nations U20 – I GiornataItalia U20 v Inghilterra U20 (6-22)Marcatori: p.t. 2’ cp. Kerr (0-3); 10’ cp. Pucciariello (3-3); 18’ cp. Pucciariello (6-3); 19’ m. Pollock tr. Kerr (6-10); 33’ m. Pollock tr. Kerr (6-17); 39’ m. Carnduff (6-22) s.t. 23’ m. Bellamy tr. Taylor (6-29); 27’ m. Siciliano (11-29); 37’ m. Pollock tr. Taylor (11-36)Italia U20: Belloni (31’ st. De Villiers); Scalabrin, Zanandrea (20’st. Imberti), Bozzo, Elettri; Pucciariello, Casilio (24’ st. Jimenez); Botturi (Cap. - 75' Mirenzi)), Bellucci (24’ st. Zucconi), Gritti; Milano, Redondi; Gallorini (24’ st. Ascari), Gasperini (23’st. Siciliano), Pisani (9’ st. Pelliccioli)all. Massimo BrunelloInghilterra U20: Redshaw; Cousins, Waghorn (11’ pt. Spencer), Kerr (1’st. Bellamy), Wills (37’ st. Jones); Taylor, Douglas; Carr (11’st. Michelow), Pollock, Carnduff (Cap.); Kpoku, Sodeke (9’st. Bailey); Sela (23’ st. Halliwell), Wright (37’ st. Oliver), Opoku-Fordjour (26’ st. Kirk)all: Mark Mapletoftarb: Evan Urruzmendi (FFR)gdl: Benoît Rousselet (FFR); Ian Kenny (SRU)TMO: Thomas Charabas (FFR)Cartellini: nesunoCalciatori: Pucciariello (2/3); Kerr (3/4); Taylor (2/2)Player of the match: Henry Pollock (Eng)Note: Serata serena, 4016 spettatori

Italia U20 | 02/02/2024

Italia-Inghilterra, la carica di Capitan Lamaro alla vigilia: “Vogliamo dimostrare ai tifosi tutta la nostra voglia”

Roma – Una giornata tipicamente primaverile ha accolto la Nazionale Italiana Rugby Maschile nel Captain’s Run allo Stadio Olimpico di Roma che nella giornata di domani, sabato 3 febbraio alle 15.15, affronterà l’Inghilterra nella partita valida per la prima giornata del Guinness Sei Nazioni 2024 che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8. https://www.youtube.com/watch?v=0khIPP1OJuA La conferenza stampa prepartita di Michele Lamaro “Ripartire è un processo lungo e complicato – ha esordito Michele Lamaro nella classica conferenza stampa alla vigilia della partita – che può essere riassunto con l’espressione inglese back to basic. Dopo il Mondiale abbiamo avuto un periodo di riposo che ci ha permesso di analizzare ciò che era successo e capire come andare avanti. Siamo ritornati a ciò che ci dà fiducia ed è stato fondamentale. Sono sicuro che domani ci sarà una grande prova da parte nostra e che vorremo mettere in campo, davanti ai nostri tifosi, tutta la voglia che abbiamo di tornare a giocare”. Davanti all’Italia domani ci sarà l’Inghilterra fresca di terzo posto alla Rugby World Cup, una squadra che fa dell’intensità uno dei suoi cardini: “I primi minuti della partita - spiega Lamaro – sono fondamentali per iniziare bene e per mettere subito sotto pressione gli avversari. Abbiamo lavorato molto sulla disciplina avendo a disposizione un arbitro per gli allenamenti, cosa fondamentale per avere un feedback su come ci alleniamo. I primi minuti della partita sono importanti: vogliamo iniziare forte. Soprattutto nello scorso Sei Nazioni l’approccio alla prima parte di gara è stato complesso: per questo ci abbiamo lavorato molto e questo è un buon passo in avanti. Domani dobbiamo iniziare fortissimo: l’Inghilterra è una squadra efficiente in tutte le zone del campo e che se può metterci in difficoltà, lo fa. Dovremo essere precisi nell’esecuzione e nel non farci mettere sotto pressione”. Interrogato sul gioco offensivo data l’assenza di Ange Capuozzo, il capitano Azzurro ha chiarito: “Ange è un giocatore importante con grandi qualità soprattutto in attacco, ma Lorenzo Pani ha fatto un inizio di stagione fantastico e abbiamo piena fiducia in lui: è un giocatore elettrico e dotato di grandi doti fisiche. Non mi aspetto nessun calo di prestazione, sono convinto che Lorenzo sarà il più efficace e dominante possibile domani”. Italia-Inghilterra sarà come detto l’esordio alla guida degli Azzurri per Gonzalo Quesada. Lamaro ha parlato anche della nuova guida tecnica e dell’approccio metodologico: “A livello tecnico è un periodo in cui abbiamo inserito molte cose e non si è ancora visto come Gonzalo vorrà approcciare determinate situazioni perché c’è ancora tanto lavoro da fare. Credo che dia tanta importanza all’aspetto mentale e questo è importante per noi perché ci mette nella giusta posizione per affrontare partite del genere e per poter lottare di qualcosa di più grande. È un processo che avevamo iniziato già con Kieran Crowley, ma che prosegue. Non ci siamo mai sentiti sovraccaricati – ha proseguito – e questo ci permette di lavorare senza affanni. Avere dei nuovi allenatori in determinate aree, come Philippe Doussy e German Fernandez, ci permette di curare i dettagli e le aree su cui dobbiamo lavorare di settimana in settimana” ha sottolineato il capitano Azzurro.

Italia | 02/02/2024

Guinness Sei Nazioni 2024: i precedenti tra Italia e Inghilterra

È l’unica squadra del Sei Nazioni contro la quale l’Italia non ha mai vinto: l’Inghilterra. Gli Azzurri hanno disputato in totale 30 partite contro gli inglesi, segnando 356 punti e subendone 1197. Oltre alle 24 sfide disputate nel Sei Nazioni, Italia e Inghilterra si sono affrontate per 3 volte al Mondiale, una volta durante le qualificazioni mondiali e in due test match, nel 1996 e nel 2019. In teoria, tra i precedenti ci sarebbe un pari per 15-15 nel 1986 a Roma, ma solo la Federazione Italiana riconobbe il “cap” e di conseguenza il match non è inserito tra gli incontri ufficiali. Il primo incontro ufficiale risale al Mondiale 1991, con l’Inghilterra che vinse 36-6 in una partita segnata dalle polemiche. Gli inglesi erano strafavoriti e sulla carta avrebbero dovuto dominare il match, ma gli Azzurri misero in campo una prestazione coraggiosa, che la stampa inglese definirà “ostruzionistica” tra le polemiche. Nel 1995 le due squadre si incontrarono nuovamente alla Coppa del Mondo, e gli Azzurri fecero ancora meglio andando vicini all’impresa e perdendo 27-20. A un passo dall’impresa Quella del 1995 è solo la prima di tante partite che gli Azzurri andarono vicini a vincere, mancando di poco il bersaglio. Nel 2008 al Flaminio l’Inghilterra rischiò di farsi raggiungere nel finale, con gli Azzurri che ritornarono sotto il break al 76’ con una meta di Picone e non riuscirono a completare una clamorosa rimonta, perdendo 23-19. Nel 2012, nella neve dell’Olimpico, gli Azzurri andarono ancora più vicini al colpaccio: inglesi avanti 6-0 con due calci di Farrell, poi Venditti riportò sotto l’Italia con la prima meta del match, e il clamoroso intercetto di Tommaso Benvenuti ribaltò il risultato alla fine del primo tempo. Nella ripresa l’intercetto di Hodgson su un calcio di liberazione di Masi cambiò l’inerzia del match, con Farrell che mise a segno i calci del definitivo 19-15. A Twickenham L’Italia ha fatto la voce grossa anche nel tempio del rugby inglese: un anno dopo l’impresa sfiorata di Roma, gli Azzurri guidati da Jacques Brunel misero in grandissima difficoltà l’Inghilterra, ancora una volta ancorata ai calci di Farrell. L’Italia segnò con McLean, grazie a uno splendido calcio-passaggio di Orquera, e si porto a soli 4 punti degli inglesi, per poi sprecare tante occasioni e cedere 18-11. Quanto accadde nel 2017 però fu ancora più incredibile. Conor O’Shea e sul suo staff sfruttarono una zona grigia del regolamento, non facendo entrare i giocatori azzurri nel raggruppamento: in questo modo, non poteva formarsi la linea del fuorigioco, e gli italiani erano liberi di andare a disturbare gli inglesi. L’Inghilterra, guidata da Eddie Jones, andò completamente nel pallone, con gli Azzurri che chiusero il primo tempo in vantaggio con un drop di Allan e una meta di Venditti. Nella ripresa gli inglesi reagirono segnando due volte, ma la meta di Campagnaro li costrinse a sudare fino alla fine: soltanto negli ultimi 10 minuti la squadra di Eddie Jones riuscì a chiudere la partita, ma nonostante la vittoria per 36-15 il giorno dopo si parlò soltanto di come gli Azzurri avevano messo nel sacco l’Inghilterra. L’ultima sfida Ancora a Twickenham, l’Italia ha giocato il suo ultimo match contro l’Inghilterra nel Sei Nazioni 2023. Dopo un primo tempo di grande sofferenza, chiuso sotto 19-0, gli Azzurri guidati da Kieran Crowley hanno reagito alla grande, segnando due volte con Riccioni e Fusco e riaprendo la partita. Purtroppo, il distacco creatosi nella prima frazione ha fatto la differenza, con l’Inghilterra che è riuscita a vincere per 31-14.

Italia | 02/02/2024

I Centurioni FIR arricchiscono la giornata di Italia v Inghilterra

Mauro Bergamasco e Leonardo Ghiraldini sono i Centurioni FIR che sabato 3 febbraio saranno allo Stadio Olimpico di Roma per la prima giornata del Guinness Sei Nazioni 2024.Le due leggende azzurre saranno dalla mattina ospiti dello stand FIR (ore 11.30) e successivamente della House of Peroni Nastro Azzurro all’interno del Villaggio (ore 12.30), per incontrare i fans presenti all’Olimpico per il debutto nel Torneo, condividendo ricordi ed esperienze delle loro straordinarie carriere internazionali. Un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati per incontrare due degli atleti protagonisti della storia più recente del rugby italiano e rivivere insieme le tante, indimenticabili giornate vissute all’Olimpico sostenendo la Nazionale. Dopo la partita, sui canali social di FIR, Mauro e Leonardo offriranno il proprio punto di vista sull’incontro con uno speciale contenuto di analisi dedicato alla prima partita del Sei Nazioni. Sabato 9 marzo, giorno di Italia v Scozia, seconda e ultima gara interna dell’Italia nel Torneo 2024, saranno invece Andrea Lo Cicero e Marco Bortolami a rappresentare la ristretta comunità dei Centurioni azzurri all’Olimpico.  I Centurioni FIR1. Alessandro Troncon - 102 caps2. Andrea Lo Cicero - 103 caps3. Martin Castrogiovanni- 119 caps4. Sergio Parisse - 142 caps5. Marco Bortolami - 112 caps6. Mauro Bergamasco - 106 caps7. Alessandro Zanni - 119 caps8. Leonardo Ghiraldini - 107 caps9. Sara Barattin - 116 caps

Italia | 02/02/2024

Sei Nazioni Under 20 2024: la preview di Italia-Inghilterra

Qualche anno fa sarebbe stato impensabile. Adesso, invece, Italia-Inghilterra Under 20 è una sfida all’insegna dell’equilibrio. Da due anni, infatti, Italia e Inghilterra chiudono il Sei Nazioni under 20 appaiate al terzo posto: 13 punti nel 2022, con gli inglesi che chiusero davanti per differenza punti, 15 nel 2023, quando furono gli Azzurrini a conquistare il podio con lo stesso criterio. Nella gestione Brunello il bilancio con l’Inghilterra è di 2 vittorie (entrambe in casa, una al Sei Nazioni e una alle Summer Series) e 2 sconfitte, lo scorso anno a Gloucester (con 2 punti di bonus) e nel 2021 a Cardiff. Si gioca venerdì 2 febbraio allo stadio Monigo di Treviso: calcio d’inizio alle 20.15. Come arriva l’Italia Gli Azzurrini arrivano all’inizio del Torneo con tanta fiducia e grandi aspettative: si sono tolti la soddisfazione di vincere l’ultima amichevole con la Francia, e giocatori importanti come Botturi, Gallorini e Casilio portano con sé l’esperienza del 2023, con un grande Sei Nazioni e un Mondiale in chiaroscuro. La squadra di Brunello sa di dover partire subito bene se vuole confermare gli ultimi risultati: la mischia sarà ancora una volta il fondamentale al quale si ancoreranno gli Azzurrini, che però saranno chiamati a dare più concretezza anche dietro, contro una squadra come l’Inghilterra che proverà ad attaccare gli spazi e sfinire l’Italia sul ritmo. Come arriva l’Inghilterra Dopo un Sei Nazioni 2023 meno esaltante di quello che si pensava, chiuso proprio dietro all’Italia, l’Inghilterra ha giocato un ottimo Mondiale conquistando le semifinali, pur senza riuscire a salire sul podio. Molti elementi della formazione di coach Mapletof hanno già fatto esperienza in Premiership, mentre altri sono stati protagonisti delle due vittorie in amichevole della selezione Under 20 inglese contro Bath e Oxford a gennaio. L’Inghilterra arriva a Treviso con grande fiducia, e voglia di prendersi un po’ di rivincite in uno stadio dove ha perso per due volte consecutive. Tutte le informazioni per seguire Italia-Inghilterra Under 20 La sfida tra Italia e Inghilterra under 20 si giocherà venerdì 2 febbraio alle 20.15 e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport e in streaming su NOW. L’arbitro del match sarà il francese, Evan Urruzmendi. Gli assistenti saranno il connazionale Benoit Rousselet e lo scozzese Ian Kenny. Al TMO il francese Thomas Charabas. Prima del match sarà osservato un minuto di silenzio in memoria di Manrico Marchetto, leggenda trevigiana ed azzurra (terzo marcatore di tutti i tempi in Nazionale), scomparso domenica sera. Sei Nazioni U20 2024 - Le formazioni di Italia-Inghilterra Italia Under 20: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi (c), 7 Luca Bellucci, 6 Piero Gritti, 5 Giacomo Milano, 4 Tommaso Redondi, 3 Marcos Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Federico Pisani A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Samuele Mirenzi, 20 Cesare Zucconi, 21 Mattia Jimenez, 22 Francesco Imberti, 23 Patrick De Villiers Inghilterra Under 20: 15 Ben Redshaw, 14 Toby Cousins, 13 Ben Waghorn, 12 Sean Kerr, 11 Alex Wills, 10 Rory Taylor, 9 Archie McParland, 8 Zach Carr, 7 Henry Pollock, 6 Finn Carnduff (c), 5 Junior Kpoku, 4 Olamide Sodeke, 3 Billy Sela, 2 Craig Wright, 1 Asher Opoku-Fordjour  A disposizione: 16 Jacob Oliver, 17 Scott Kirk, 18 James Halliwell, 19 Joe Bailey, 20 Nathan Michelow, 21 Ben Douglas, 22 Josh Bellamy, 23 Ollie Spencer

Italia U20 | 02/02/2024

Guinness Sei Nazioni, Italia tra sorprese e continuità. Inghilterra, prima linea da 206 caps: l’analisi delle formazioni

Comincia il Guinness Sei Nazioni 2024 dell’Italia. Tante conferme e qualche sorpresa da parte di Gonzalo Quesada, che contro l’Inghilterra farà il suo esordio da capo allenatore degli Azzurri. Il tecnico lancia Alessandro Garbisi dal primo minuto al fianco del fratello Paolo: il più giovane dei fratelli Garbisi, infatti, conosce meglio di tutti il pacchetto di mischia azzurro, formato in gran parte da giocatori del Benetton, e il tecnico lo ha ritenuto il più adatto ad iniziare il nuovo corso. Quesada è stato costretto anche a fare due cambi dell'ultimo minuto: fuori Capuozzo causa gastroenterite, dentro Pani, con Mori in panchina. Fuori anche Iachizzi per un problema alla spalla, al suo posto Izekor, al possibile esordio. Dall’altra parte, Steve Borthwick si affida a una prima linea di consolidata esperienza: Marler, George e Stuart insieme fanno 206 presenze, e dalla panchina è pronto ad aggiungerne altre 107 l’inossidabile Cole. Qualche sorpresa in più invece fra i trequarti, dove Mitchell e Freeman saranno tra i più pericolosi, ma occhio anche all’esperto Slade, che con Daly e Ford forma anche una batteria di piazzatori che potrebbe punire severamente ogni fallo dell’Italia. La battaglia davanti Come accaduto nelle ultime sfide, l’Inghilterra proverà ad imporsi dal punto di vista fisico, cercando di trovare subito possesso e avanzamento per impedire che l’Italia possa allargare il campo e fare il suo gioco. In questo senso, Quesada si è affidato a un pacchetto di mischia ormai rodato, con il rientrante Lucchesi ad affiancare Fischetti e Ceccarelli in prima linea, e ha optato per una panchina con 6 avanti per avere più freschezza e ricambi possibili in un match che si preannuncia durissimo dal punto di vista fisico. L’Inghilterra schiera una prima linea espertissima con Marler, George e Stuart. Inoltre, bisognerà fare molta attenzione alla panchina, con il possibile esordiente Mirco Spagnolo che potrebbe trovarsi di fronte l’inossidabile Dan Cole, alla presenza numero 108 con la maglia dell’Inghilterra. Le opzioni dietro Se davanti le scelte di Quesada sono state in continuità con le ultime apparizioni dell’Italia, dietro il tecnico ha riservato la vera sorpresa di questa formazione, con Alessandro Garbisi che ha superato la concorrenza di Varney e Page-Relo e partirà dall’inizio. Insieme a lui ci sarà il fratello Paolo, con Tommaso Allan estremo a fungere da doppia apertura come già visto in molte occasioni nel 2023. A Ioane verrà chiesto di inventare in attacco, con Lorenzo Pani che garantirà grande potenza nel gioco al piede e inventiva in attacco, mentre il rientrante Menoncello torna di fianco al solito Brex, su cui la difesa azzurra farà come sempre grande affidamento. Proprio quella dei centri sarà una sfida molto particolare, visto che l’Inghilterra schiera un esordiente assoluto – Fraser Dingwall, protagonista della scalata di Northampton in vetta alla classifica di Premiership – e un espertissimo e ritrovato Henry Slade. Sempre a proposito dei Saints, gli azzurri non dovranno mai perdere di vista Alex Mitchell e Tommy Freeman: il primo, mediano di mischia, sta aprendo in due le tutte difese della Premiership, mentre il secondo – ala – sta segnando mete a raffica: 11 in stagione tra campionato e coppe. Per evitare che l’Inghilterra acceleri sarà importante far giocare sotto ritmo Mitchell insieme a Ford, giocatore di talento ed esperienza, ma al rientro da un infortunio. Le panchine Proprio nell’ottica di una battaglia furiosa davanti, l’apporto di chi entrerà a partita in corso sarà fondamentale. Detto della possibile sfida Spagnolo-Cole, dall’altra parte il rientrante Zilocchi si troverà di fronte Ellis Genge. Nel suo 6+2, Quesada ha portato in panchina anche Zambonin, che sarà fondamentale come ulteriore opzione in rimessa laterale nella ripresa, quando gli inglesi potrebbero aver intuito i lanci azzurri. Presente un altro possibile esordiente: Alessandro Izekor. A chiudere il reparto degli avanti c’è Manuel Zuliani, una furia nel breakdown. Borthwick ha invece scelto una seconda linea con 3 caps (Alex Coles) e una terza esordiente, giovane ma molto promettente: Chandler Cunningham-South degli Harlequins, 20 anni. In mediana, Quesada si affiderà al ritmo che potrà imporre Varney e al piede e alla potenza fisica di Federico Mori, mentre Borthwick punterà sulla grande esperienza di Danny Care e sul talento degli esordienti Fin Smith e Immanuel Feyi-Waboso. Le formazioni di Italia-Inghilterra Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Lorenzo Pani, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Alessandro Izekor, 21 Manuel Zuliani, 22 Stephen Varney, 23 Federico Mori Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Tommy Freeman, 13 Henry Slade, 12 Fraser Dingwall, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Alex Mitchell, 8 Ben Earl, 7 Sam Underhill, 6 Ethan Roots, 5 Ollie Chessum, 4 Maro Itoje, 3 Will Stuart, 2 Jamie George (c), 1 Joe Marler A disposizione: 16 Theo Dan, 17 Ellis Genge, 18 Dan Cole, 19 Alex Coles, 20 Chandler Cunningham-South, 21 Danny Care, 22 Fin Smith, 23 Immanuel Feyi-Waboso

News | 02/02/2024

Sei Nazioni Under 20: i precedenti tra Italia e Inghilterra

Un altro appuntamento con la storia. Negli ultimi 2 anni la sfida fra Italia e Inghilterra ha assunto tutto un altro significato, dopo le 2 storiche vittorie ottenute dagli Azzurrini nel 2022: prima al Sei Nazioni, poi alle Summer Series in Italia. In Inghilterra sanno bene che le partite con l’Italia non si possono più sottovalutare, come dimostrato anche dalla bella prestazione degli Azzurrini nel 2023, che non ha portato alla vittoria ma ha comunque consentito loro di guadagnare 2 punti di bonus. https://www.youtube.com/watch?v=8j69GvU4EtU Gli highlights dell'ultimo scontro diretto nel Sei Nazioni U20 Italia-Inghilterra under 20: i precedentiLe due squadre si sono affrontate 21 volte in competizioni ufficiali, con due vittorie azzurre e 19 inglesi. La prima sfida risale al Sei Nazioni under 20 2008, con l’Inghilterra che vinse 22-13 a Genova. Da allora, la selezione giovanile inglese ha sempre conquistato il successo fino al 2022, quando per due volte l’Italia di Massimo Brunello ribaltò il pronostico. L’ultima sfida risale al Sei Nazioni 2023, con l’Inghilterra che parte fortissimo e gli Azzurrini che rimangono sempre attaccati alla partita, pagano qualche errore difensivo di troppo ma con una meta a tempo scaduto conquistano 2 punti di bonus, pur perdendo 32-25. Le vittorie del 2022A Monigo, seconda giornata del Sei Nazioni under 20 2022, vento e pioggia rendono il match tirato e combattuto in mezzo al campo. L’Italia parte forte, Pani si vede annullare una meta per un precedente in avanti, poi Teneggi muove il tabellone dalla piazzola. L’Inghilterra prova a rispondere, ma sbatte contro un muro azzurro che reggerà per tutta la partita, lasciandola clamorosamente a zero punti segnati. Nella ripresa un altro calcio di Teneggi porta gli Azzurrini sul 6-0, poi è ancora difesa (con un mezzo miracolo di Mey che al 47’ conquista un tenuto su un 3 contro 1 dell’Inghilterra), mischia dominante e alla fine tanta, tantissima gioia per il primo storico successo contro gli inglesi. Cinque mesi dopo, sempre a Treviso nella finale per il 3° posto delle Summer Series, l’Italia si ripete in una partita completamente diversa dalla precedente. Inghilterra avanti con la meta di Carr Smith, poi un avanti volontario su un pallone di Cuoghi che avrebbe mandato in mezzo ai pali Passarella regala la meta tecnica agli Azzurrini. Nonostante l’inferiorità numerica, nel giro di un minuto l’Inghilterra segna due volte con Fletcher e Stephens: sembra finita, ma l’Italia rialza la testa e ritorna sotto con la marcatura di Scramoncin, dopo una maul avanzante, poi alla mezz’ora l’imbucata di Ross Vintcent vale il sorpasso azzurro. Alla fine del primo tempo la squadra di Brunello segna ancora con una splendida azione di Lazzarin e va all’intervallo sul 29-19. Nella ripresa una punizione di Teneggi e un drop di Pani aumentano il vantaggio, poi c’è tanta difesa: segnano Ilione al 50’ e Lockett al 68’, ma l’Italia tiene, segna ancora con Sante dalla piazzola e alla fine vince 38-31, conquistando il terzo posto alle Summer Series.

News | 01/02/2024

Italia, l’emozione di Lucchesi: “Tornare in campo sarebbe un secondo esordio”

Nel dicembre del 2022 si era rotto il legamento crociato anteriore e il legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro, dopo una lunga riabilitazione è tornato in campo col Benetton, e adesso sgomita per riprendersi la maglia azzurra: Gianmarco Lucchesi è tornato a lavorare con l’Italia, convocato da Gonzalo Quesada per l’esordio contro l’Inghilterra. Un’emozione incredibile dopo un 2023 difficilissimo, e tanta voglia di riprendere il percorso interrotto più di un anno fa: “Fisicamente sto molto bene, ma soprattutto ritornare è un’emozione incredibile. Sono fiero dell’opportunità che ho avuto e spero di poter scendere in campo con la maglia azzurra. A livello fisico ovviamente saranno dei test importanti per me, ma spero di poter aiutare la squadra e di esprimere il mio miglior rugby se me ne verrà data l’opportunità”. Per le emozioni che stai provando, sarebbe praticamente un secondo esordio per te? “Sì, è passato davvero tanto tempo. Purtroppo ho saltato anche il Mondiale, un evento importantissimo che capita solo ogni 4 anni. Tornare in campo avrebbe per me un grande significato, soprattutto dal punto di vista emotivo”. Manchi in azzurro dal novembre del 2022, che squadra hai ritrovato dopo tutto questo tempo? “Il gruppo ha fatto molta esperienza nel 2023. Alcune sono state positive, altre negative, ma in ogni caso a questo livello si imparano tante cose, e questo porta tutti ad avere una consapevolezza diversa, sia nella capacità di affrontare le settimane di preparazione, sia in campo. Il gruppo comunque è rimasto molto simile, e c’è un bellissimo rapporto tra di noi. Molti li conosco fin dalle nazionali giovanili, è un gruppo coeso che vuole dimostrare tanto e togliersi di dosso le ultime due partite del Mondiale”. C’è il rischio di portarsi dietro le ‘tossine’ delle sconfitte contro All Blacks e Francia? “No, non ho questa percezione. Vogliamo dare il massimo e giocare il nostro miglior rugby. Ovviamente sappiamo quanto siano state complicate quelle due partite, ma sappiamo anche che quanto successo non deve in alcun modo condizionare quello che verrà”. Contro l’Inghilterra le fasi statiche saranno di vitale importanza. Come state lavorando su questo aspetto? “Ci stiamo focalizzando molto sulle fasi statiche. Vogliamo tornare ad essere l’Italia di un po’ di anni fa, che in mischia sapeva essere performante e che era riconosciuta per il suo drive avanzante. Stiamo lavorando molto per migliorare. Poi anche il breakdown sarà fondamentale, è uno degli aspetti su cui stiamo lavorando di più. In particolare vogliamo rendere il punto d’incontro il più veloce possibile in attacco, in modo da avere dei palloni più veloci in uscita dalle ruck che aiutino l’attacco e mettano in difficoltà le difese nel riposizionarsi. Ormai è un aspetto imprescindibile nel rugby moderno”. Le assenze importanti nei primi 5 uomini (Riccioni, Ferrari e Lamb, ndr) non rischiano di complicare questo lavoro di miglioramento della mischia? “Sicuramente sono assenze importanti, ma penso anche che siamo un gruppo valido qualitativamente, con più profondità nei ruoli. Penso quindi che le assenze si possano gestire bene, facendo comunque delle buone prestazioni”.

Italia | 01/02/2024

Verso Italia-Inghilterra U20: le scelte di Brunello e Mapletoft

Comincia il Sei Nazioni U20 dell’Italia, che a Treviso (calcio d'inizio alle 20.15 di venerdì 2 febbraio) cerca la rivincita con l’Inghilterra dopo la sconfitta dello scorso anno e dopo aver vinto 2 delle ultime 3 partite disputate contro gli inglesi. L’Inghilterra proverà a sporcare quanto più possibile i possessi azzurri, provando ad “inquinare” le fasi statiche per evitare che gli avanti possano trovare abbrivio e fare strada. Per questo Brunello vuole avere più opzioni possibili in rimessa laterale, con Gritti schierato in terza linea e Redondi in seconda, e si affida a una prima linea che già nel 2023 ha dimostrato di poter essere dominante. Dall’altra parte, il capo allenatore dell’Inghilterra Mark Mapletoft ha a disposizione dei giocatori che stanno già muovendo i loro primi passi in Premiership, e schiera una formazione di alto livello soprattutto fra i trequarti: il tecnico ha già dichiarato di voler puntare su un rugby veloce e basato sulla ricerca degli spazi. Le scelte di Brunello Brunello schiera Mirko Belloni come estremo, con Scalabrin ed Elettri alle ali. Per quanto riguarda i centri, ci sono tante aspettative su Nicola Bozzo, già visto con la maglia di Perpignan. Al suo fianco Zanandrea (classe 2005) è chiamato a dare avanzamento e fisicità al reparto. La fluidità della manovra dipenderà molto dal ritmo che Lorenzo Casilio riuscirà ad imporre: il player of the match della storica vittoria contro il Sudafrica nell’ultimo Mondiale under 20 sarà affiancato in mediana da Pucciariello, confermato dopo la buona prestazione dell’amichevole di gennaio contro la Francia. Le opzioni in touche Brunello schiera nuovamente Piero Gritti in terza linea, assicurandosi quindi almeno due opzioni sicure in rimessa laterale insieme a Redondi, affiancato in seconda linea da Giacomo Milano, che dovrà invece dare ulteriore fisicità e spinta al pacchetto di mischia. Insieme a Gritti e al capitano Botturi ci sarà Luca Bellucci, che prende la maglia numero 7 che negli ultimi 2 anni è stata di David Odiase, uno che ha lasciato il segno in questa Nazionale. La battaglia davanti Come già visto nelle ultime annate, la mischia sarà ancora una volta un’arma importantissima nelle mani dell’Italia. In prima linea il c.t. Azzurro si affida a 3 nomi già molto conosciuti: Marcos Gallorini è stato di gran lunga il miglior pilone del precedente Sei Nazioni, ma dovrà confermarsi sapendo di avere tutte le luci dei riflettori puntate su di lui. Al suo fianco il tallonatore Nicholas Gasperini, anche lui molto presente nel 2023, insieme al pilone sinistro Federico Pisani, che può giocare in entrambi i ruoli e si è già ritagliato un ruolo da protagonista all’ultimo Mondiale, sostituendo lo squalificato Aminu. Inghilterra: pericoli ed esperienza Tra i 23 in lista gara nel match di Treviso, tanti hanno già fatto un po’ di esperienza ad alti livelli: Redshaw, Willis, McParland, Pollock, Cardnuff, Opoku e Spencer hanno già esordito in Premiership, così come Douglas in Challenge Cup, mentre altri come Waghorn, Kerr, Taylor, Carr, Wright, Kirk, Bailey, Michelow hanno comunque giocato delle partite nella Premiership Rugby Cup, la Coppa Nazionale inglese. In particolare, l’estremo Redshaw – anche per via dell’emergenza infortuni dei Newcastle Falcons – ha già disputato 436 minuti con la prima squadra in questa stagione, segnando anche una meta in Challenge Cup contro Perpignan. Sarà uno dei ragazzi da tenere maggiormente d’occhio, insieme a un reparto trequarti che cercherà di aprire più spazi possibile nella difesa azzurra: “Abbiamo cercato di spingerci oltre i nostri limiti, affidandoci ai nostri principi fondamentali di velocità e di attacco dello spazio”. Sei Nazioni U20 2024 - Le formazioni di Italia-Inghilterra Italia Under 20: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi (c), 7 Luca Bellucci, 6 Piero Gritti, 5 Giacomo Milano, 4 Tommaso Redondi, 3 Marcos Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Federico Pisani A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Samuele Mirenzi, 20 Cesare Zucconi, 21 Mattia Jimenez, 22 Francesco Imberti, 23 Patrick De Villiers Inghilterra Under 20: 15 Ben Redshaw, 14 Toby Cousins, 13 Ben Waghorn, 12 Sean Kerr, 11 Alex Wills, 10 Rory Taylor, 9 Archie McParland, 8 Zach Carr, 7 Henry Pollock, 6 Finn Carnduff (c), 5 Junior Kpoku, 4 Olamide Sodeke, 3 Billy Sela, 2 Craig Wright, 1 Asher Opoku-Fordjour  A disposizione: 16 Jacob Oliver, 17 Scott Kirk, 18 James Halliwell, 19 Joe Bailey, 20 Nathan Michelow, 21 Ben Douglas, 22 Josh Bellamy, 23 Ollie Spencer

Italia U20 | 31/01/2024

Italia Under 20, Niccolò Cannone agli Azzurrini: “Non smettete mai di sognare, e ascoltate gli allenatori”

Come da tradizione, il Sei Nazioni under 20 si svolgerà in concomitanza con il Torneo seniores. Sarà una grande vetrina per i migliori talenti d’Europa, e per l’Italia sarà anche l’occasione di confermare i grandi progressi fatti a livello giovanile negli ultimi anni. Quella dell’under 20 è un’esperienza unica e fondamentale per la crescita, come raccontato da Niccolò Cannone, seconda linea dell’Italia e del Benetton: “Quelli in under 20 sono stati degli anni stupendi e importantissimi per la mia crescita, me li porterò sempre dietro. Abbiamo ottenuto degli ottimi risultati, siamo arrivati tra i primi 8 del Mondo battendo Argentina e Scozia, eravamo un gruppo affiatato e sono molto felice di aver trascorso molto tempo lì” Cosa ti ha lasciato quell’esperienza? “Tantissimo. Sono gli anni più importanti per chi vuole costruirsi una carriera, bisogna cercare di assorbire quante più informazioni possibili e mettere minuti nelle gambe per poter crescere. Credo che per un ragazzo sia fondamentale giocare il più possibile. Poi comunque per un ragazzo è il primo approccio al livello internazionale, seppur giovanile. Ricordo quando al Mondiale 2017 giocammo contro gli All Blacks under 20, fu una bellissima esperienza: è il primo trampolino di lancio verso l’alto livello”. Com’è stato poi il salto tra i “grandi”? “Sicuramente è stato un salto importante, anche lì sono stato fortunato a giocare molto sia con il Petrarca sia da permit col Benetton. Il lavoro che ho fatto quotidianamente a Treviso, poi, è stato fondamentale per la mia crescita. E poi con tanti miei compagni ci siamo ritrovati insieme in Nazionale maggiore, è una cosa bellissima ed è anche frutto dall’ottimo lavoro fatto in questi anni. Avere un gruppo giovane e molto coeso, fatto da gente che si conosce da tanto tempo, è sicuramente un valore aggiunto”. Il momento più bello della tua esperienza in under 20? “Mi viene in mente la meta contro gli All Blacks al Mondiale, un momento di grande prestigio personale per quanto riguarda la mia carriera giovanile. Quell’anno poi battemmo anche l’Irlanda con Tronky (Troncon, ndr), che poi ho ritrovato anche qui a Treviso”. Cosa diresti ai ragazzi dell’under 20, che quest’anno si approcciano alla loro prima grande esperienza internazionale?“Gli direi di non smettere mai di sognare, di allenarsi il più possibile, ascoltare tutti gli allenatori e poi crederci sempre. Non bisogna mai smettere di crederci, sono sempre stato convinto che dopo tanti sacrifici e tante rinunce i risultati poi arrivano sempre. È stata la mia filosofia”.

Italia | 31/01/2024