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WXV 2024: i precedenti tra Galles e Italia
La seconda sfida del WXV 2024 vede l’Italia di fronte al Galles all’Athlone Sports Stadium di Città del Capo, in una replica in campo neutro del match dell’ultimo Sei Nazioni, vinto a Cardiff dalle gallesi. La sfida è prevista venerdì 4 ottobre alle ore 16. I precedenti tra Galles e Italia Quello di Città del Capo sarà l’incontro ufficiale numero 24 tra Galles e Italia. Il bilancio delle 23 partite disputate finora vede 8 successi azzurri, un pareggio e 14 vittorie gallesi. L’Italia ha segnato 285 punti in totale contro i 441 del Galles. Le due squadre si sono incontrate per la prima volta al Mondiale 1998, con vittoria del Galles ad Amsterdam per 12-10. In campo neutro, invece, finora ha sempre prevalso il Galles nelle 3 volte in cui le formazioni si sono affrontate: detto del successo del 1998, le gallesi hanno vinto anche nel match di Coppa Europa del 2000 (25-24 a El Ejido, Spagna) e alla Coppa del Mondo 2002 (35-3 a Sant Boi de Llobregat), che è anche la vittoria gallese più larga negli incontri tra le due formazioni. Il miglior successo dell’Italia è invece il 22-5 di Padova nel 2015. L’unico pareggio tra le due formazioni risale al 2019: a Lecce finì 3-3 con calci di Wilkins e Sillari, e quei 2 punti alla fine si rivelarono decisivi per conquistare il secondo posto nel Sei Nazioni di quell’anno. L’ultima sfida Italia bella e sfortunata a Cardiff nell’ultima giornata del Sei Nazioni 2024. Padrone di casa avanti con Phillips, che gioca una “furba” in touche con Butchers, riceve nuovamente il pallone e segna. Neanche il tempo di rimettere il pallone in gioco e l’Italia reagisce: D’Incà strappa il pallone dalle mani di Bluck e serve a Ostuni Minuzzi il passaggio del primo vantaggio con la trasformazione di Rigoni, che nel finale di frazione mette a segno anche il calcio del 5-10 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa reazione veemente del Galles, che dopo una lunga serie di raccogli e vai segna con Prys per il sorpasso e poi allunga col piede di Bevan al 52’ per il 15-10. Ancora una volta il match è un bellissimo botta e risposta, con l’Italia che torna in attacco e ribalta tutto. Dopo una bella azione di Muzzo, al 55’ Stefan gioca dal lato chiuso su D’Incà che passa in mezzo a due avversarie e serve sulla corsa Granzotto, che batte Neumann e Callender in velocità e segna la meta del pareggio. Al 70’ le Azzurre tornano in vantaggio con un’azione in fotocopia: Muzzo semina il panico in mezzo a 3 avversarie, Stefan insiste dal lato chiuso e trova Stevanin che segna ancora in bandierina. Nel finale, però, il 50:22 di George riporta il Galles in avanti per l’ultima azione: ancora una lunga serie di cariche, poi Sisilia Tuipulotu va oltre e segna in mezzo ai pali, Georgia mette dentro la facile trasformazione che vale il 22-20 finale.
Italia | 03/10/2024
Italia v Georgia, a Genova lanciata la sfida del “Ferraris”
Grande attesa tra gli appassionati per ammirare dal vivo gli azzurri della palla ovale, che giocheranno una partita l’anno nel capoluogo ligure fino al 2026. Biglietti in vendita su federugby.ticketone.it Dalle sponde del Mar Nero a quelle del Mar Ligure, la rivalità tra la Nazionale Italiana Rugby e la Georgia si accinge a vivere un nuovo momento di confronto in occasione del test-match in calendario domenica 17 novembre allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova, secondo appuntamento nelle Autumn Nations Series per gli Azzurri del Commissario Tecnico Gonzalo Quesada.Proprio il CT azzurro, insieme al consigliere federale Vittorio Musso in rappresentanza della governance della Federazione Italiana Rugby (FIR) recentemente rinnovata, all’assessore allo Sport e Turismo del Comune di Genova e al vicepresidente vicario del CONI Silvia Salis, ha partecipato oggi a Palazzo Tursi alla conferenza stampa di presentazione della sfida che vedrà Lamaro e compagni affrontare il XV dell’Est Europa nella rivincita ideale della partita di luglio 2022, quando a Batumi i georgiani conquistarono il loro primo, storico successo ai danni dell’Italia. Oggi si lancia così ufficialmente il confronto tra l’Italia - che nel Sei Nazioni 2024 ha battuto Scozia e Galles e pareggiato contro la Francia - e al momento ottava forza del ranking mondiale – e i Lelos caucasici, un avversario da non sottovalutare come testimonia la 12^ piazza a livello internazionale.Genova dunque, dopo il sold-out registrato nell’autunno 2022 per la partita contro il Sudafrica, tornerà a colorarsi di azzurro per una delle sfide più sentite del panorama rugbistico continentale, in uno degli appuntamenti più prestigiosi ed esclusivi del calendario sportivo di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport. «Siamo orgogliosi di ospitare ancora una volta un evento sportivo di tale importanza nella nostra città. Italia-Georgia non sarà solo una grande sfida sportiva, ma un'opportunità per rafforzare il legame tra Genova e il grande rugby internazionale – ha detto il sindaco di Genova – Questo match, inserito nel prestigioso calendario di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport, conferma il nostro impegno a promuovere lo sport come valore centrale per la comunità e lo sviluppo turistico della nostra città. Siamo pronti ad accogliere appassionati da tutta Italia e oltre, un altro grande spettacolo in questo straordinario anno di sport per Genova». «Genova è pronta a fare da palcoscenico per il primo dei test match che vedranno scendere in campo la nazionale all’ombra della Lanterna. Italia-Georgia non sarà solo una sfida dal grande valore sportivo e agonistico, ma anche l’occasione per ricordare due figure importanti che hanno segnato la storia della Genova rugbistica: Marco Bollesan ed il Prof. Vincenzo Ieracitano – ha dichiarato l’assessore allo Sport e al Turismo del Comune di Genova – Dopo il grande successo della partita Italia-Sudafrica sono sicura che, ancora una volta, i genovesi risponderanno con una grandissima partecipazione di pubblico. Ma non solo, Genova è pronta a dare il benvenuto in città ai tantissimi appassionati confermando così l’importanza degli eventi sportivi in chiave turistica. Un binomio vincente quello esistente tra sport e turismo che ci dà l’opportunità di destagionalizzare i flussi rendendo sostenibile lo sviluppo turistico della nostra città».«Genova e la Nazionale si accingono a celebrare un nuovo capitolo di un legame quasi centenario – ha ricordato il consigliere federale FIR Vittorio Musso – che affonda le proprie radici al primo test-match disputato nel 1935 contro la Catalogna. Siamo entusiasti di poter considerare Genova una delle roccaforti del nostro sport e della maglia azzurra per i prossimi tre anni grazie all’accordo sottoscritto con il Comune di Genova per un test-match autunnale sino al 2026. Alla Georgia ci lega una rivalità sportiva recente ma molto sentita, tale da rendere la sfida del Ferraris un appuntamento fortemente percepito dal nostro movimento e capace di attrarre appassionati e curiosi per vivere ottanta minuti che saranno certamente caratterizzati da un grande agonismo».«A Genova ci legano molti ricordi, dal tutto esaurito del 2000 contro la Nuova Zelanda a quello di due anni fa contro il Sudafrica, e un forte senso di appartenenza legato indissolubilmente alla figura di Marco Bollesan, a cui sarà dedicato anche quest’anno un riconoscimento per il giocatore più combattivo, ma anche a quello di un uomo di rugby e di scienza come Vincenzo Ieracitano, per lunghi anni medico federale e della Nazionale, le cui ricerche e il cui impegno scientifico nell’ambito della traumatologia sportiva hanno contribuito radicalmente ad aumentare la tutela delle giocatrici e dei giocatori. Italia-Georgia sarà anche una splendida opportunità per ricordarli e celebrare il loro contributo al nostro sport», ha aggiunto Vittorio Musso.Il commento del CT Gonzalo Quesada: «Quella con la Georgia sarà una grandissima sfida, dall’alto valore simbolico per noi e per i nostri fans. Sara una partita chiave per la nostra squadra in una finestra di novembre molto impegnativa. Ovviamente, prima di Genova, saremo a Udine contro l’Argentina, che ha disputato un fantastico Rugby Championship superando per la prima volta nella stessa edizione Australia, Springboks e All Blacks e il focus iniziale non potrà che essere sulla gara contro i Pumas. Non ho mai giocato a Genova, ma conosco lo stadio “Ferraris” e le sue tribune così vicine al campo: l’ultimo scontro diretto contro la Georgia è stata una sconfitta, quindi sarà meraviglioso questa volta poter contare sul calore e il sostegno del pubblico per una partita così importante e sentita». «Voglio innanzitutto rivolgere gli auguri del CONI al Presidente Duodo ed al Consiglio Federale recentemente eletti - ha dichiarato la VicePresidente Vicario del CONI Silvia Salis - e ringraziare il Comune di Genova per forte impegno nella promozione dello sport e nella valorizzazione della nostra città. Nel 2022 contro il Sudafrica abbiamo vissuto un grande evento di sport, un momento di concreta applicazione di quelli che sono i valori fondanti del rugby e di qualunque sport. Sono certa che anche la partita contro la Georgia rappresenterà per la nostra città e per tutto lo sport ligure uno splendido momento di partecipazione». I PRECEDENTINella loro storia Italia e Georgia si sono affrontate tre volte: due le vittorie degli azzurri e una dei Lelos caucasici. Il primo confronto tra le due squadre risale al 6 settembre 2003, ad Asti: 31-22 per l’Italia, che ha vinto 28-17 anche la partita del 10 novembre 2018 a Firenze, mentre l’unico successo georgiano è del 10 luglio 2022: 28-19 a Batumi. DOVE ACQUISTARE I BIGLIETTII biglietti per Italia vs Georgia sono acquistabili su federugby.ticketone.it. Biglietteria pubblico con disabilità: Sarà possibile effettuare la richiesta del biglietto a partire da mercoledì 28/8 al seguente indirizzo mail: accoglienzadisabili@federugby.it
News | 03/10/2024
Italia: Raineri ne cambia 5 e sfida la fisicità del Galles, che ritrova la capitana Jones
In vista del match contro il Galles di venerdì (Italia in campo alle 16) sono 5 i cambi di coach Nanni Raineri rispetto alla sconfitta contro la Scozia. Il tecnico azzurro deve fare i conti con alcuni infortuni e contemporaneamente aveva bisogno di cambiare dopo il difficile pomeriggio contro le scozzesi: in prima linea torna la recuperata Turani, mentre Sara Tounesi viene spostata in terza linea e ritorna titolare anche Sgorbini. Dall’altra parte, il tecnico del Galles Ioan Cunningham ritrova la capitana Hannah Jones, che aveva saltato le ultime 3 partite per infortunio. Attenzione anche a Sisilia Tuipulotu, match winner dell’ultima sfida al Sei Nazioni, che come in quell’occasione parte dalla panchina. Sarà una sfida tra filosofie: la ricerca degli spazi dell’Italia contro la fisicità del Galles. La rimessa laterale Coach Raineri ha preso le contromisure necessarie dopo i problemi in rimessa laterale del match contro la Scozia. Lo spostamento di Sara Tounesi in terza linea permette infatti all’Italia di schierare contemporaneamente Duca e Fedrighi in seconda, garantendo più opzioni al lancio. Davanti torna titolare Vittoria Vecchini nel ruolo di tallonatrice, con Gurioli che parte dalla panchina. Dall’altra parte, come spiegato anche dalla capitana Giordano, sarà fondamentale evitare di concedere possessi puliti al Galles, che sfrutterà la rimessa laterale per innescare la sua arma più pericolosa: il drive. Il ritorno di Sillari Dopo due ingressi a partita in corso, ritorna a vestire una maglia da titolare (la numero 13, ovviamente) Michela Sillari, a più di 6 mesi dalla sua ultima apparizione dall’inizio, il 24 marzo contro l’Inghilterra, quando dopo un intervento pericoloso di Beckett riportò una frattura del piatto tibiale che la tenne fuori fino alla fine dell’estate. Sillari è di fatto la regista del reparto trequarti azzurro, e in questi mesi si è sentita la sua mancanza. L’apporto del centro del Valsugana sarà fondamentale soprattutto nell’ottica di un match dove bisognerà muovere tanto il pallone ed evitare che il Galles imposti la partita solo sullo scontro fisico, con la collaborazione della mediana e del talento di Beatrice Rigoni, chiamata ad essere come sempre imprevedibile e capace di sorprendere le avversarie. Sempre per quanto riguarda le trequarti, Granzotto è stata tra le migliori nel difficile match contro la Scozia: ha spesso battuto la prima avversaria e ha sbagliato poco in difesa, mentre Aura Muzzo è in cerca di riscatto dopo il giallo che ha portato alla prima meta scozzese. Battaglia fisica e gioco Del resto, l’impostazione di coach Cunningham appare subito chiara: vincere la battaglia davanti per poi affidarsi alle giocatrici più veloci e talentuose per sfruttare gli spazi che si creeranno dopo le cariche delle avanti. In questo senso si spiega la scelta di schierare ad estremo Jasmine Joyce, talento del Seven che ha partecipato a tutte e 3 le Olimpiadi in cui la disciplina è stata inclusa (Rio, Tokyo e Parigi) e che più di tutte sa come infilarsi negli spazi, con Carys Cox e Nel Metcalfe alle ali. Anche per questo coach Raineri ha optato per una panchina 6+2, con il ritorno di Alissa Ranuccini pronta a dare il suo contributo. La chiave del match sarà tenere il Galles lontano dai 22 azzurri – con un gioco al piede che però dovrà essere più efficace di quello visto contro la Scozia – e soprattutto muovere tanto il pallone e costringere il Galles a una partita più tecnica che fisica. Le Azzurre, quando sono riuscite a fare il proprio gioco, si sono dimostrate in grado di battere avversarie molto forti, come l’Irlanda – reduce da uno storico successo contro la Nuova Zelanda – nell’ultimo Sei Nazioni. Sarà quindi fondamentale l’esecuzione, anche per non concedere troppe mischie a un Galles che potrebbe approfittarne. Le formazioni di Galles-Italia Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Carys Cox, 13 Hannah Jones (c), 12 Kerin Lake, 11 Nel Metcalfe, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan; 8 Bethan Lewis, 7 Alex Callender, 6 Alisha Butchers, 5 Georgia Evans, 4 Natalia John, 3 Donna Rose, 2 Carys Phillips, 1 Gwenllian Prys A disposizione: 16 Molly Reardon, 17 Maisie Davies, 18 Sisilia Tuipulotu, 19 Alaw Pyrs, 20 Kate Williams, 21 Sian Jones, 22 Kayleigh Powell, 23 Courtney Keight Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (c), 7 Francesca Sgorbini, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Vittoria Zanette, 19 Alessandra Frangipani, 20 Alissa Ranuccini, 21 Beatrice Veronese, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi
Italia Femminile | 02/10/2024
WXV, la formazione Azzurra per la sfida al Galles
Il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile, Giovanni Raineri, ha scelto le 23 Azzurre che prenderanno parte, venerdì 4 ottobre alle 16, alla sfida contro il Galles, valida per la seconda giornata del WXV 2 (trasmessa in chiaro da rugbypass.tv e app RugbypassTV). Rispetto alla partita con la Scozia del 28 settembre, finita 0-19 per le britanniche, sono diversi i cambi. In prima linea tornano titolari Silvia Turani e Vittoria Vecchini, in seconda linea Valeria Fedrighi affiancherà Giordana Duca, mentre la terza linea sarà composta da Sara Tounesi, Francesca Sgorbini ed Elisa Giordano. Mediana affidata ancora a Sofia Stefan (che scendendo in campo con il Galles diventerà la terza Azzurra più presente della storia, con 90 caps, sorpassando Manuela Furlan e mettendosi alle spalle delle sole centurione Sara Barattin -116 caps - e Lucia Gai -100-) ed Emma Stevanin. Novità invece per il ruolo di secondo centro: Michela Sillari torna titolare, dopo aver recuperato dalla rottura del piatto tibiale e dopo essere subentrata contro Giappone e Scozia. Triangolo allargato immutato, con Francesca Granzotto e Aura Muzzo sulle ali e con Vittoria Ostuni Minuzzi come estremo. Si tratta, come nel caso della sfida con la Scozia, di un rematch del Sei Nazioni, nel corso del quale le gallesi avevano vinto con il risultato di 22-20 dopo una gara combattuta al Principality Stadium di Cardiff lo scorso 27 aprile. Qui di seguito la formazione delle Azzurre per la partita contro il Galles: 15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 35 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 47 caps)13. Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 85 caps)12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 77 caps)11. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 14 caps)10. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 17 caps) 9. Sofia STEFAN (Sale Sharks, 89 caps) 8. Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 68 caps) 7. Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 26 caps) 6. Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 42 caps) 5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 50 caps) 4. Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 56 caps) 3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 25 caps) 2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 29 caps) 1. Silvia TURANI (Harlequins, 35 caps)A disposizione:16. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 12 caps)17. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 12 caps)18. Vittoria ZANETTE (Villorba Rugby, 1 cap)19. Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 10 caps)20. Alissa RANUCCINI (Rugby Colorno, 8 caps)21. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 20 caps)22. Sara MANNINI (Rugby Colorno, 2 caps)23. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 17 caps)Head Coach: Giovanni RAINERI I prossimi impegni delle Azzurre: Venerdì 4 ottobre 2024, ore 16:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 II giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)Galles v ItaliaSabato 12 ottobre 2024, ore 14:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 III giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)Sudafrica v ItaliaDomenica 23 marzo 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations I giornataInghilterra v ItaliaDomenica 30 marzo 2025, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations II giornataItalia v IrlandaDomenica 13 aprile 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations III giornataScozia v ItaliaSabato 19 aprile 2025, ore 14:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations IV giornataItalia v FranciaSabato 26 aprile, ore 13:15, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations V giornataItalia v Galles
Italia | 02/10/2024
Italia, Laura Gurioli: “Non possiamo più permetterci di calare a livello mentale”
Il 19-0 subito dalla Scozia brucia, ma l’Italia può e deve subito ripartire, concentrandosi sul secondo match del WXV che vedrà le Azzurre sfidare il Galles venerdì 4 ottobre alle 16. Nel frattempo, la squadra di Raineri sta lavorando su quello che non ha funzionato contro le scozzesi, come spiega la tallonatrice Laura Gurioli: “In campo non ci siamo ritrovate nel modo in cui siamo abituate. Cose che in allenamento riuscivano in campo non sono venute con la stessa facilità, e a questo si è sommata la difficoltà che abbiamo avuto dal punto di vista fisico contro una squadra come la Scozia, che sapevamo sarebbe stata più ostica rispetto al Giappone”. Nella prima parte di gara l’Italia ha avuto delle occasioni per passare in vantaggio, poi la Scozia ha preso il sopravvento. Secondo te cos’è mancato in quel momento? “Abbiamo difeso molto bene all’inizio, nonostante la Scozia avesse avuto maggiore possesso, e in attacco riuscivamo a portare avanti i nostri palloni. Poi abbiamo un po’ abbassato la guardia, loro ci hanno subito punite: non saprei dire cosa sia successo dal punto di vista mentale, ma non possiamo più permettercelo perché giochiamo contro squadre che non perdonano questi cali. Chiaramente non è stata soltanto una questione mentale ma anche fisica e tecnica, in generale dobbiamo lavorare per fare meglio. Dobbiamo migliorare soprattutto in touche e nei lanci, perché questo ci ha fatto perdere delle occasioni”. Da cosa si riparte dopo una sconfitta così? “Dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto nei primi 20 minuti sia del primo sia del secondo tempo. Ci manca però il cinismo che serve per concludere con dei punti le azioni che costruiamo, e questo ha fatto la differenza rispetto alla Scozia”. Anche il Galles sta vivendo un momento di difficoltà, anche maggiore rispetto all’Italia perché viene da due sconfitte pesanti nel punteggio. Come affronterete il match? “Dobbiamo sempre ricordarci del brutto scherzo che ci ha fatto il Galles nel finale di partita al Sei Nazioni. È inutile nasconderci: fisicamente sono più grosse di noi e si fanno sentire, quindi dobbiamo trovare delle contromisure per affrontare una partita che sarà sicuramente molto fisica. La partita di venerdì la vince chi ne ha più voglia, chi entra in campo con più voglia di vincere”. Hai parlato prima delle touche. Cosa non ha funzionato contro la Scozia? Cos’è successo in occasione del lancio storto fischiato alla prima occasione ai 5 metri? “Partendo da quella touche, in quell’occasione la Scozia ha deciso di non saltare, ma l’arbitro in campo ci ha detto che il lancio era troppo storto. Non spetta a me giudicare questa interpretazione del regolamento, una volta che l’arbitro prende una decisione bisogna rispettarla e andare avanti. Per quanto riguarda i problemi che abbiamo avuto in touche, posso dire che durante gli allenamenti non commettiamo tutti questi errori. Ovviamente in campo subentrano diversi fattori in più, l’agitazione, il vento, la tensione del momento, ma dobbiamo portare in partita ciò che riusciamo a fare in allenamento”. Spesso vieni utilizzata a gara in corso, mentre con la Scozia sei partita titolare. Come cambia l’approccio alla partita? “Quando entri in campo devi dare tutto e subito, quindi in questo senso partire dall’inizio o subentrare non cambia molto. La differenza è più psicologica e mentale, perché partire titolare è sempre una sfida in più, ma è stato anche molto bello ed emozionante poterlo fare”.
Italia Femminile | 01/10/2024
Coppa Italia, al Valorugby il posticipo contro il Colorno
Nel posticipo della prima giornata di Coppa Italia i Diavoli del Valorugby Emilia ribaltano il passivo di 19-12 di metà gara ed espugnano l’HBS Stadium di Colorno con cinque mete nella ripresa, che valgono al XV di Marcello Violi la vittoria per 26-43 e il primo posto provvisorio nel Girone 1 in coabitazione con i Campioni d’Italia del Petrarca Rugby. Coppa Italia - Girone 1 - I giornataRangers Vicenza v Petrarca Rugby 7-26 (0-5)Rugby Colorno 1975 v Valorugby Emilia 26-43 (1-5)Classifica: Petrarca Rugby e Valorugby Emilia punti 5;Rugby Colorno 1975 1; Rangers Vicenza, Sitav Lyons* 0 Coppa Italia - Girone 2 - I giornataFemi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 34-15 (5-0)Fiamme Oro Rugby v Lazio Rugby 1927 64-10 (5-0)Classifica: Fiamme Oro Rugby e Femi-CZ Rovigo punti 5; Mogliano Veneto Rugby, Lazio Rugby 1927 eRugby Viadana 1970* 0*una in menoColorno, “HBS Stadium” – domenica 29 settembre 2024 Coppa Italia Maschile – Girone 1 - I giornataHBS Colorno v Valorugby Emilia 26-43 (19-12) Marcatori: p.t. 4’ m. Resino (0-5); 8’ m. Mbandà tr. Ceballos (7-5); 28’ m. Cuoghi tr. Ledesma (7-12); 37’ m. Ruffolo tr. Ceballos (14-12); 40’ m. Corona (19-12) s.t. 44’ m. Silva tr. Ledesma (19-19); 47’ m. Colombo tr. Ledesma (19-26); 51’ m. Colombo (19-31); 65’ m. Mordacci tr. Ceballos (26-31); 68’ m. Silva tr. Pescetto (26-38); 75’ m. Resino (26-43)HBS Colorno: Gesi; Corona (71’ Artusio); Abanga (72’ Cantoni), Pavese; Batista (60-68’ Nisica; 68’ Di Giammarco); Ceballos, Palazzani (Cap); Mordacci (68’ Ostoni), Roldan (59’ Adorni), Mbandà; Butturini, Ruffolo; Leso (45’ Galliano), Ferrara (68’ Nisica), Lovotti (51’ Taddei)All. GarciaValorugby Emilia: Bruno; Resino; Majstorovic (49’ Mastandrea), Leituala; Colombo; Ledesma (60’ Pescetto), Cuoghi (75’ Gherardi); Amenta (39’-48’ Favre), Paolucci, Cenedese (65’ Ruaro); Schinchirimini, Dell’Acqua (Cap) (53’ Pisicchio); Rossi (48’ Favre), Marinello (29’ Silva), Rimpelli (58’ Mazzanti)All. VioliArb. Riccardo Angelucci AA1: Lorenzo Pedezzi AA2: Filippo Bertelli Quarto uomo: Christian Covati Cartellini: al 38’ giallo a Rossi (Valorugby Emilia); al 58’ giallo a Ferrara (HBS Colorno)Calciatori: Ceballos (HBS Colorno) 3/4; Ledesma (Valorugby Emilia) 3/5; Pescetto (Valorugby Emilia) 1/2Note: Giornata soleggiata (21°), vento 11 Km/h da est a ovest. Campo in buone condizioni, erba seminata a macchia di leopardo. 800 spettatori. Punti conquistati in classifica: HBS Colorno 1; Valorugby Emilia 5
News | 29/09/2024
WXV: l’Italia cede 19-0 contro la Scozia a Città del Capo
Esordio vincente per la Scozia al WXV 2024: l'Italia cede 19-0 sotto il diluvio di Città del Capo dopo un match combattuto e difficile. Decisive le mete di Rollie, Skeldon e Grant. Bene le Azzurre in mischia, ma scozzesi superiori nel breakdown e nella battaglia in mezzo al campo. L'Italia tornerà in campo venerdì prossimo alle 16 contro il Galles per la seconda giornata del torneo. La cronaca di Italia-Scozia Scozia che parte a ritmi altissimi ed entra subito nei 22 azzurri. Capitan Malcom rinuncia a un primo piazzato e manda le compagne in rimessa laterale ma Giordano intercetta provvidenzialmente il lancio di Skeldon. Al 7' arriva una seconda occasione, e questa volta la Scozia chiama mischia ai 5 metri. Il pacchetto azzurro soffre ma tiene duro e non concede calci di punizione, poi la difesa italiana disinnesca la seconda serie di cariche scozzesi. L'Italia risponde con una bella imbucata di Granzotto, che si fa 60 metri di campo e mette a dura prova la difesa scozzese. La prima vera occasione sfuma però con una touche storta, poi Rigoni manda a lato il primo piazzato della sua partita. L'Italia intanto perde Arrighetti, che non supera il controllo HIA e viene sostituita da Sgorbini. La partita si sblocca dopo 26 minuti. Muzzo viene ammonita per un avanti volontario e sull'azione successiva la Scozia accelera e mette a dura prova un'ottima difesa italiana, che però a un certo punto deve fare i conti con l'inferiorità numerica a viene punita da Chloe Rollie. La Scozia viaggia sulle ali dell'entusiasmo e ritorna subito in attacco con un 50-22 di Nelson: la stessa numero 10 sull'azione successiva si inventa un calcio-passaggio che apre la strada a Coreen Grant, che però sbaglia il controllo e spreca tutto. Le scozzesi spingono ancora e sono brave Granzotto e Mannini a tenere alta Orr dopo l'area di meta. Nel finale di frazione la Scozia trova la seconda meta: segna Lana Skeldon, che finalizza una maul avanzante, poi Nelson chiude il primo tempo sul 14-0 grazie alla trasformazione. Nel secondo tempo Sgorbini suona la carica conquistando subito un tenuto, poi con gli ingressi di Maris e Vecchini la mischia azzurra cresce e mette in difficoltà il pacchetto avversario. La pioggia rende difficile sbloccare ulteriormente il match, che nei primi 20 minuti della ripresa non vede occasioni né da una parte né dall'altra. L'Italia fatica a dare continuità alle sue azioni d'attacco soprattutto a causa della furia scozzese nel breakdown, poi nel finale le ragazze di coach Easson chiudono la partita con Coreen Grant, che riscatta la meta divorata nel primo tempo con la marcatura del 19-0 dopo un gran passaggio di Nelson. Finisce così, con la Scozia che dopo le 3 vittorie dello scorso anno conquista un altro successo nel WXV, mentre l'Italia cercherà il riscatto contro il Galles venerdì prossimo. Cape Town, DHL Stadium, 28 settembre 2024WXV 2 – I giornataItalia v Scozia 0-19 (0-14)Marcatrici: p.t 28’ m. Rollie tr. Nelson (0-7); 41’ m. Skeldon tr. Nelson (0-14), s.t. 37 Grant (0-19)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Mannini (21’st. Sillari), Rigoni, Granzotto; Stevanin, Stefan (25 st. Capomaggi); Giordano (Cap.), Veronese, Arrighetti (25’pt. Sgorbini); Duca, Tounesi (25’ st. Frangipani); Seye (34’st. Zanette), Gurioli(1’st. Vecchini), Stecca (1’st. Maris, 35' st. Seye). A disposizione: Catellaniall. Giovanni RaineriScozia: Rollie (30' st Scott); Grant, Orr, M. Smith (9' st Thomson), McGhie; Nelson, Mattinson (30' st Brebner-Holden); Gallagher, McLachlan (9'-21' st e 30' st Stewart), Malcolm; Bonar, McIntosh (16' st McMillan); Belisle (30' st Clarke), Skeldon (26' st Martin), Young (34' st Cockburn).all. Bryan Eassonarb: Amelia Luciano (USA)gdl: Precious Pazani (ZIM); Angie Bezuidenhout (SARU)TMO: Chris Assmus (RC)Cartellini: 26’ Giallo ad Aura Muzzo (Italia);Calciatrici: Rigoni (0/1); Nelson (1/1)Player of The Match: Evie Gallagher (SCO)Note: Giornata piovosa, cinquantesimo cap per Giordana Duca e per Rachel Malcolm, esordio per Vittoria Zanette (Azzurra 220)
Italia Femminile | 28/09/2024
WXV: la presentazione di Italia-Scozia
Di nuovo WXV, ma stavolta tra Italia e Scozia non sarà una sfida a distanza. Lo scorso anno le due squadre si sono contese la divisone 2 del Torneo a suon di vittorie, con le scozzesi che hanno prevalso solo per la differenza punti (+55 contro +53) dopo aver concluso con 3 vittorie con bonus così come le Azzurre. Le due squadre si rincontrano dopo la sfida del Sei Nazioni 2024 vinta dalla Scozia 17-10 a Parma. Partita importantissima anche per il ranking: tra il 5° e il 10° posto (occupati proprio da Scozia e Italia) ballano meno di 2 punti, e un successo permetterebbe alle Azzurre non solo di superare le scozzesi, ma di guadagnare tantissime posizioni in base agli altri risultati del WXV. Squadre in campo sabato 28 settembre alle 15 al DHL Stadium di Città del Capo, diretta streaming Rugbypass.tv. Come arriva l’Italia Come raccontato da Aura Muzzo, il match col Giappone (vinto 24-8) ha sbloccato l’Italia, che aveva chiuso il Sei Nazioni con due sconfitte brucianti proprio contro Scozia e Galles, le prossime due avversarie nel WXV. Dopo una prima mezz’ora di difficoltà – ma di ottima difesa, solo 3 punti concessi in quel frangente – l’Italia ha rimesso a posto le cose con una grande reazione e con le doppiette di Muzzo e Ostuni Minuzzi. Contro la Scozia, fisicamente più ostica e capace come l’Italia di rendersi pericolosa con la velocità delle trequarti, servirà qualcosa di più, ma di questo coach Raineri e le Azzurre sono perfettamente consapevoli. Come arriva la Scozia La Scozia arriva al WXV con grande entusiasmo: la squadra di Easson ha demolito il Galles 40-14 nel primo test estivo, mentre nel secondo si è ripetuta battendo le Fiji per 59-15. Due successi che rendono questo match molto complicato per le Azzurre. Contro il Galles il primo tempo è stato alla pari, poi la Scozia ha messo in moto le proprie trequarti (scatenate Emma Orr e Chlroe Rollie, con McGhie che ha dimostrato gran fiuto per la meta) e ha risolto la partita con un punteggio larghissimo. Contro Le Fiji, invece, il match non c’è praticamente mai stato: 3 mete in 20 minuti per scavare il primo solco e reggere la fisiologica reazione delle isolane, poi nella ripresa la Scozia ha completato il lavoro sfiorando quota 60, allo stesso modo in cui aveva preso il largo contro il Galles. Tutte le informazioni per seguire Italia-Scozia La sfida tra Italia e Scozia, valida per la prima giornata del WXV 2024 divisione 2, si giocherà sabato 28 settembre alle ore 15 al DHL Stadium di Città del Capo e sarà trasmessa in diretta streaming su RugbyPass, disponibile su sito internet e app. L’arbitra del match sarà la statunitense Amelia Luciano. Le assistenti saranno Precious Pazani (Zimbabwe) e Angie Bezuidenhout (Sudafrica). Al TMO il canadese Chris Assmus. Le formazioni di Italia-Scozia Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Sara Mannini, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Beatrice Veronese, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Emanuela Stecca A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Gaia Maris, 18 Vittoria Zanette, 19 Alessandra Frangipani, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sofia Catellani, 22 Michela Sillari, 23 Beatrice Capomaggi Scozia: 15 Chloe Rollie, 14. Coreen Grant, 13 Emma Orr, 12 Meryl Smith, 11 Francesca McGhie, 10 Helen Nelson, 9 Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcom ©, 5 Sarah Bonar, 4 Fi McIntosh, 3 Christine Belisle, 2 Lana Skeldon, 1 Anne Young A disposizione: 16 Elis Martin, 17 Lisa Cockburn, 18 Elliann Clarke, 19 Louise McMillan, 20 Alex Stewart, 21. Leia Brebner-Holden, 22 Lisa Thomson, 23. Lucia Scott
Italia Femminile | 28/09/2024
WXV 2024: i precedenti tra Italia e Scozia
Dopo tante sfide tra Sei Nazioni, test match e Mondiali, Italia e Scozia si affrontano per la prima volta nell’inedito scenario del WXV: le due formazioni, giunte alla 26esima partita ufficiale tra loro, scenderanno in campo sabato 28 settembre alle 15 al DHL Stadium di Città del Capo. I precedenti tra Italia e Scozia femminile Italia e Scozia si sono affrontate 25 volte: il bilancio è di 16 successi azzurri, un pareggio e 8 vittorie scozzesi, l’ultima a Parma nel Sei Nazioni 2024 per 17-10. In totale, l’Italia ha segnato 544 punti contro i 329 della Scozia. Nelle sfide in campo neutro, come sarà quella di Città del Capo, il bilancio invece è di 2-1 per la Scozia, che ha vinto nel 1997 a Nizza in Coppa Europa per 31-7 e nel 1998 ad Amsterdam alla Coppa del Mondo per 37-8, mentre le Azzurre hanno vinto nel 2013 a Madrid per 27-3 in un match delle qualificazioni mondiali. La prima partita tra le due formazioni risale al 1995, con l’Italia che vinse 12-10 a Edimburgo in un test match. Dopo l’ingresso dell’Italia nel Sei Nazioni femminile, nel 2007, il match è diventata una vera e propria “classica” del rugby europeo. La vittoria più larga dell’Italia è un 45-5 a Caserta nel Sei Nazioni 2014, mentre quella Scozzese è il già citato 8-37 del Mondiale 1998. L’ultima sfida Ad aprile la Scozia ha conquistato la seconda vittoria consecutiva contro l’Italia, vincendo 17-10 al Lanfranchi di Parma. Azzurre in vantaggio con D’Incà alla mezz’ora ma subito raggiunte dalla meta di Skeldon sugli sviluppi di una maul. Le trasformazioni di Rigoni e Nelson fissano il punteggio sul 7-7 all’intervallo. Nella ripresa la Scozia esce alla distanza e va a segno 2 volte con Orr al 62’ e Rollie al 69’. Rigoni accorcia dalla piazzola, ma l’Italia nonostante l’assalto finale non trova il pareggio e viene sconfitta 17-10.
Italia | 27/09/2024
Italia, Raineri rivoluziona la prima linea. Scozia, occhio a McGhie, Orr e Rollie
Prima giornata del WXV2: a Città del Capo si sfidano Italia e Scozia, che lo scorso anno si giocarono il trofeo fino all’ultimo punto. Coach Raineri sorprende tutti con una prima linea inedita, con Stecca e Gurioli accanto alla confermata Seye, lo stesso fa dall’altra parte Easson con un XV leggermente rivisitato rispetto a quello titolare e nel quale spicca Francesca McGhie, 2 mete in fotocopia nelle ultime 2 partite, oltre alle solite Orr e Rollie, scatenate durante i test di avvicinamento. A dimostrazione dello spazio dato alle giovani in questo torneo, in lista gara ci sono 5 giocatrici che si sono affrontate già questa estate alle Summer Series Under 20 di Parma: Sara Mannini (unica titolare a Città del Capo), Vittoria Zanette (esordio assoluto per lei), Sofia Catellani, Leia Brebner-Holden e Lucia Scott. La battaglia davanti Tanta curiosità per quello che succederà in prima linea. Nanni Raineri lancia dal primo minuto Emanuela Stecca (pilone sinistro) e Laura Gurioli (tallonatrice) accanto alla confermata Sara Seye: uno schieramento inedito che si troverà di fronte un pacchetto di mischia invece molto esperto. La prima linea scozzese infatti conta 120 caps in tre, con Anne Young a sinistra, Christine Belisle a destra e la solita Lana Skeldon tallonatrice. In questo senso sarà fondamentale, sia in mischia ordinata che in mezzo al campo, il supporto che potranno dare alle altre l’esperienza di Giordana Duca (che festeggerà 50 caps) e la fisicità di Sara Tounesi. In terza linea Raineri ritrova anche Ilaria Arrighetti, affiancata alla capitana Giordano e a Veronese, tra le note più positive della sfida vinta contro il Giappone. Gara di velocità Il gioco dell’Italia si basa da sempre sulla rapidità delle trequarti e sulla ricerca degli spazi. Raineri conferma quasi tutto il reparto trequarti che ha battuto il Giappone, sostituendo Madia con Stevanin e rilanciando dal primo minuto Sara Mannini, al primo cap contro le nipponiche. Le doppiette di Muzzo e Ostuni Minuzzi sono arrivate da azioni corali ben impostate e soprattutto eseguite ad alto ritmo, ma dall’altra parte c’è una squadra in grado di fare lo stesso. Parlando di velocità, grande attenzione andrà posta su Francesca McGhie, un razzo capace di segnare 6 mete in 14 presenze, peraltro 2 identiche nelle ultime partite vinte dalla Scozia contro Galles e Fiji: calcetto di Emma Orr in profondità e l’ala scozzese pronta a bruciare in velocità avversarie che sembravano in largo anticipo. Ogni pallone vagante e ogni calcetto può diventare un pericolo con lei in campo: tutto si giocherà sulle letture difensive del triangolo allargato azzurro. Ostuni Minuzzi, oltre al solito contributo in attacco, dovrà essere sempre posizionata perfettamente, e dovrà essere aiutata da Granzotto, schierata ala ma con caratteristiche anche da estremo. Esperimenti e giovani Entrambi gli allenatori, come già fatto lo scorso anno, approfittano del WXV per provare anche qualcosa di nuovo. Detto di Sara Mannini, principale novità fra le trequarti, Raineri dà una grande occasioni a due giocatrici di prima linea: Stecca e Gurioli, spesso chiuse dalle inamovibili Turani (e anche Maris) e Vecchini (quest’ultima comunque in panchina) e che a Città del Capo avranno l’opportunità di mettersi in mostra. In panchina c’è anche Vittoria Zanette, pilone dell’Italia Under 20 che ha brillato alle Summer Series e unica possibile esordiente del match, mentre Sofia Catellani torna in lista gara a un anno dal suo esordio proprio al WXV. Anche coach Bryan Easson propone delle novità. Sarà interessante infatti vedere la Scozia senza Rhona Lloyd, al suo posto Coreen Grant delle Saracens, mentre in seconda linea c’è Fi McIntosh, al quarto cap. Come l’Italia, anche la Scozia presenta in lista gara delle giocatrici provenienti dalle ultime Summer Series. In panchina c’è infatti la mediana di mischia Brebner-Holden e l’estremo Lucia Scott, entrambe con 2 presenze accumulate nei test estivi. WXV: Le formazioni di Italia-Scozia Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Sara Mannini, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Beatrice Veronese, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Emanuela Stecca A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Gaia Maris, 18 Vittoria Zanette, 19 Alessandra Frangipani, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sofia Catellani, 22 Michela Sillari, 23 Beatrice Capomaggi Scozia: 15 Chloe Rollie, 14. Coreen Grant, 13 Emma Orr, 12 Meryl Smith, 11 Francesca McGhie, 10 Helen Nelson, 9 Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcom ©, 5 Sarah Bonar, 4 Fi McIntosh, 3 Christine Belisle, 2 Lana Skeldon, 1 Anne Young A disposizione: 16 Elis Martin, 17 Lisa Cockburn, 18 Elliann Clarke, 19 Louise McMillan, 20 Alex Stewart, 21. Leia Brebner-Holden, 22 Lisa Thomson, 23. Lucia Scott
Italia Femminile | 27/09/2024
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