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L’Italia Femminile conquista la qualificazione alla Rugby World Cup “Inghilterra 2025″

La Nazionale Italiana Femminile allenata da Giovanni Raineri ha ufficialmente conquistato la qualificazione alla Rugby World Cup “Inghilterra 2025”, al via il prossimo 22 agosto. L’ufficializzazione da parte di World Rugby dell’accesso alla rassegna iridata della prossima estate è arrivata a margine de match contro il Sudafrica, vinto dall'Italia con il risultato di 23-19.Giovanni Raineri, Commissario Tecnico dell’Italia Femminile, ha dichiarato: “Siamo soddisfatte della qualificazione, ma consapevoli che il lavoro è appena iniziato. È la prima volta in cui l’Italia partecipa a tre Coppe del Mondo consecutive, una forte testimonianza della crescita del nostro movimento. Dobbiamo ringraziare i Club in cui giocano le nostre atlete: una qualificazione ai Mondiali è sempre frutto di un lavoro collettivo, che riguarda tutti e che vede nella Nazionale il terminale del processo. Ora aspettiamo di conoscere i nomi delle nostre avversarie nella fase a gironi, poi inizieremo a pianificare una stagione lunga, che dovrà portarci in Inghilterra nella miglior condizione possibile”.Ottava nel ranking internazionale, l’Italia sarà inserita nella seconda fascia in occasione del sorteggio che il prossimo 17 ottobre darà forma ai gironi della Rugby World Cup “Inghilterra 2025”.Il sorteggio sarà trasmesso alle ore 19.20 del 17 ottobre in diretta in chiaro su Rugbypass.tv

Italia | 12/10/2024

WXV: l’Italia chiude con una vittoria. Sudafrica battuto 23-19

L'Italia chiude il WXV con 2 vittorie su 3, conquistando il successo anche contro il Sudafrica per 23-19 dopo una partita molto combattuta e un'altra grande prova difensiva nel finale di partita. La squadra di Raineri rimonta per due volte: una nel primo tempo rispondendo alla meta di Latsha con la doppietta di Turani (player of the match) e la marcatura di Sillari, poi nella ripresa con i piazzati di Rigoni dopo che le Springbok Women si erano riportate davanti con le segnature di Hele e Malinga. Nel secondo tempo la squadra di Raineri ha saputo soffrire e tenere duro contro la "bomb squad" sudafricana - ben 5 cambi in contemporanea all'inizio della ripresa - per poi riportarsi davanti facendo valere la propria esperienza e la propria qualità. La cronaca di Sudafrica-Italia Il primo squillo è del Sudafrica, che prima mette in moto Mabenge ma vanifica tutto con un calcetto fuori misura di Roos, poi prova ad imporsi con la maul, che avanza ma viene ben imbrigliata dalla difesa azzurra, che riesce a tenere il pallone alto e a conquistare un turnover. All'11' è ancora Mabenge a rendersi pericolosa e a mettere le Springbok Women sul piede avanzante, e dopo una serie di cariche le padrone di casa marcano con Babalwa Latsha. Ross trasforma per il 7-0. Le Azzurre reagiscono bene e alzano il ritmo, al 14' Qawe viene ammonita dopo un placcaggio alto su Rigoni e la squadra di Raineri sfrutta il calcio di punizione per guadagnare una touche ai 5 metri. La maul è avanzante e arriva corta di poco, poi Stefan serve Turani che finalizza. Sillari non trova la trasformazione. Il Sudafrica rimane davanti e al 21' rinuncia ai pali per cercare il bersaglio grosso, ma Ranuccini è brava a disturbare ancora una volta la ricezione di Ubisi: il pallone resta alle Sudafricane, ma Ostuni Minuzzi legge bene la traiettoria del calcio di Roos e fa ripartire le Azzurre. Primo break di Veronese, poi Stefan con un bel calcio mette sotto pressione Mpupha, subito attaccata da Rigoni e Madia che riconquistano il pallone e guadagnano il tenuto. Sulla successiva rimessa l'Italia imposta un drive avanzante ma non riesce a finalizzare. Al 31' l'Italia rompe l'inerzia della mischia sudafricana, che fino a quel momento aveva messo in difficoltà le Azzurre, con Seye che mette in difficoltà Ngxingolo. Le Azzurre cominciano a mettere grande pressione al piede e si riportano in attacco con due ottimi calci di Rigoni e Sillari, mentre le Springbok Women perdono la battaglia tattica e soffrono le imbucate delle trequarti dell'Italia. Mabenge salva con un gran placcaggio su Muzzo, l'Italia insiste e alla fine trova la meta del sorpasso con Sillari, che finta il passaggio all'esterno, sfugge al placcaggio di Malinga e apre il varco che le consente di schiacciare per il 10-7. Quando muove il pallone velocemente l'Italia si dimostra difficile da contrastare. Ancora una volta è un'azione di tutte le trequarti a consentire a Muzzo di trovare spazio sulla linea laterale e di calciare ancora per mettere pressione a Webb, che non controlla l'ovale e concede un'altra rimessa laterale all'Italia in zona d'attacco. Dopo la conquista della touche Silvia Turani sorprende le avversarie ripartendo palla in mano, rompe 3 placcaggi e schiaccia per la meta del 17-7 con la trasformazione di Rigoni che chiude il primo tempo. A inizio ripresa il Sudafrica opera 5 cambi contemporaneamente, mentre Mannini sostituisce Sillari. L'accelerazione del Sudafrica è notevole: Vittoria Ostuni Minuzzi salva due volte, prima sul tentato offload di Mabenge su Malinga, poi sulla stessa Mabenge che puntava alla bandierina, ma alla fine dopo una serie di cariche è la neoentrata Aseza Hele a marcare per il 17-12. Al 52' il Sudafrica ritorna in vantaggio: Roos evita il primo placcaggio e apre su Webb, che si aggiunge alla linea offensiva e crea poi la superiorità numerica all'esterno, con Malinga che marca per il 19-17 con trasformazione di Roos. L'Italia assorbe il colpo e all'ora di gioco ripassa in vantaggio. Dopo una bella azione offensiva Tose interviene direttamente sul collo di Mannini: è giallo per la mediana di mischia sudafricana e calcio di punizione per le Azzurre, che piazzano con Rigoni e ritornano davanti. Nel finale la squadra di Raineri conquista un altro importante calcio di punizione in mischia, con Rigoni che piazza ancora per il 23-19. Sulla successiva mischia è però la prima linea sudafricana a prendersi la rivincita, senza però riuscire a creare pericoli alla difesa italiana, che come contro il Galles tiene bene nel corso dell'assalto finale delle Springbok Women, che ci provano mandando dentro soprattutto Qawe ma non riescono a sfondare. Finisce 23-19, con l'Italia che conquista il secondo successo consecutivo. Cape Town, Athlone Stadium, 12 ottobre 2024WXV 2 – III giornataItalia v Sudafrica 23-19 (17-7)Marcatrici: p.t 12’ m.Latsha tr.Roos (0-7); 15’ m. Turani (5-7);  37’ m. Sillari (10-7); 40’ m. Turani tr. Sillari (17-7) s.t 9’ m.Hele; (17-12); 12’ m. Malinga tr. Roos (17-19); 24’ cp.Rigoni (20-19); 32 cp. Rigoni (23-19)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari (1’st. Mannini), Rigoni, Granzotto; Madia (30’pt. Stevanin), Stefan (Cap; 17’st. Capomaggi); Sgorbini, Ranuccini, Veronese; Duca (10’st. Frangipani), Fedrighi; Seye (10’st. Maris), Vecchini (21’st. Gurioli), Turani. A disposizione Stecca, Errichielloall. Giovanni RaineriSudafrica: Webb (26’ st. Dolf); Mabenge, Mpupha, Qawe, Malinga; Roos, Kinse (5’st. Tose); Solontsi, Jacobs, Dumke (38’pt. Hele); Ubisi (5’st. Mcatshulwa), Booi (Cap, 5’st. Lochner); Latsha (5’st. Mdliki, 32’ st Latsha), Gwala (5’st. Gunter), Ngxingolo (5’st. Charlie) A disposizione, Mdlikiall. Swys De Bruinarb: Precious Pazani (ZIM)gdl: Amelia Luciano (USA); Maria Latos (GER)TMO: Estelle Whaiapu (NZR)Cartellini: 14’ giallo a Qawe (RSA); 23’ st. Giallo a Tose (RSA)Calciatrici: Roos (2/3); Sillari (1/3); Rigoni (2/2)Player of The Match: Silvia Turani (ITA)Note: Giornata calda e soleggiata, 1650 spettatori circa

Italia Femminile | 12/10/2024

WXV: la presentazione di Sudafrica-Italia

Ultima giornata del WXV: all’Athlone Stadium di Città del Capo (calcio d’inizio ore 14, diretta RugbyPass.tv e RugbyPass App) l’Italia affronta il Sudafrica padrone di casa. Una vittoria per parte nelle prime due giornate, con le Springbok Women che hanno battuto 31-24 il Giappone nella prima giornata e le Azzurre che invece hanno sconfitto il Galles 8-5 nella seconda. Il Sudafrica è terzo in classifica a 7 punti grazie ai bonus conquistati, mentre l’Italia insegue al quarto posto con 4.  Come arriva il Sudafrica Finora il Sudafrica è stato la sorpresa del Torneo. Dopo il bel successo col Giappone, una squadra mai facile da affrontare ed estremamente dinamica e veloce, le Springbok Women hanno sfiorato un clamoroso pareggio contro l’Australia, sulla carta molto più quotata. Il Sudafrica è arrivato al 70’ sotto 33-12, poi negli ultimi 10 minuti si è scatenato e ha messo alla frusta delle Wallaroos sorprese da tale reazione. Sono arrivate 2 mete al 75’ e al 79’, poi la squadra di De Bruin è ripartita dai propri 22 fino ad arrivare a meno di un metro dalla linea di meta. Solo un fallo in attacco ha impedito al Sudafrica di segnare la marcatura del possibile pareggio, che a quel punto avrebbe rappresentato un’impresa. Alla fine l’Australia ha vinto 33-26, ma la prestazione offerta rimane comunque un grande segnale dato dalle sudafricane in questo WXV. Come arriva l’Italia Il successo contro il Galles è arrivato con grinta e cuore, ma anche con una notevole organizzazione difensiva e una grande tenuta in mischia e maul, dove le gallesi sembravano poter primeggiare alla vigilia. L’8-5 di venerdì scorso ha rappresentato una liberazione per le Azzurre, che dopo lo 0-19 contro la Scozia hanno ritrovato fiducia e arrivano all’appuntamento finale con tanta voglia di confermarsi. Sulla carta, nonostante la crescita del Sudafrica, l’Italia ha le qualità e l’esperienza internazionale per imporsi dal punto di vista del gioco, del dinamismo e della costanza. Servirà però una prestazione di livello e soprattutto bisognerà provare a mettere il match sui binari giusti dal punto di vista del tabellone, perché come ha dimostrato Australia-Sudafrica è bene non portarsi le Springbok Women attaccate nel punteggio nel finale. Tutte le informazioni per seguire Sudafrica-Italia Sudafrica-Italia si giocherà sabato 12 ottobre alle ore 14 all’Athlone Stadium di Città del Capo e sarà trasmessa in diretta streaming in chiaro su RugbyPass.tv e su RugbyPass App. Sudafrica-Italia sarà diretta da Precious Pazani (Zimbabwe) con la statunitense Amelia Luciano e la tedesca Maria Latos come assistenti. Al TMO la neozelandese Estelle Whaiapu. Le formazioni di Sudafrica-Italia Sudafrica: 15 Eloise Webb, 14 Nomawethu Mabenge, 13 Zintle Mpupha, 12 Chumisa Qawe, 11 Ayanda Malinga, 10. Nadine Roos, 9. Tayla Kinsey, 8. Sizophila Solontsi, 7 Catha Jacobs, 6 Lusanda Dumke, 5 Vainah Ubisi, 4. Nolusindiso Booi (c), 3 Babalwa Latsha, 2 Lindelwa Gwala, 1 Yonela Ngxingolo A disposizione: 16 Micke Gunter, 17. Sanelisiwe Charlie, 18 Nombuyekezo Mdliki, 19 Danelle Lochner, 20 Sinazo Mcatshulwa, 21 Aseza Hele, 22 Unam Tose, 23 Byrhandrè Dolf Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Francesca Sgorbini, 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Alessandra Frangipani, 20 Elena Errichiello, 21 Emma Stevanin, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 12/10/2024

Trofeo CONI 2024, sulla spiaggia di Catania venti rappresentative territoriali regalano e si regalano uno spettacolo rugbistico unico

Roma – Si è svolta dal 3 al 6 ottobre scorsi in Sicilia, tra le due location ospitanti di Palermo e Catania, la nona edizione del Trofeo CONI, manifestazione multi-sportiva riservata ad atlete ed atleti Under 14 provenienti da tutto il Paese in rappresentanza della quasi totalità delle Federazioni Sportive aderenti al Coni stesso. La manifestazione, che ha avuto l’onore della presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Cerimonia di Apertura svoltasi nella serata del 4 ottobre a Catania, nasce con l'intento di diffondere i valori universali della pratica sportiva quali elementi fondamentali per un equilibrato percorso di crescita della persona e dell’atleta. La Federazione Italiana Rugby ha partecipato con 19 rappresentative regionali ed una rappresentativa provinciale (quella di Bolzano) composte da nuove tesserate e nuovi tesserati, con una significativa maggioranza di partecipazione femminile, per un totale di circa 250 persone tra giocatrici/giocatori e staff, alloggiate presso le strutture catanesi di Villaggio La Playa, Beteyà, Hostel Don Bosco e Hotel Miramare. Dopo la giornata inaugurale del 3 ottobre, dedicata ai Giochi CONI Fair Play, le squadre si sono date appuntamento a partire da venerdì 4 ottobre presso i campi gara del beach rugby “La Cucaracha”, già sede di più tappe del Trofeo Italiano Beach Rugby. Replicando la formula proposta in via sperimentale nell’edizione del 2023, lo staff di Promozione e Partecipazione, splendidamente coadiuvato dal Comitato Regionale Siciliano,  ha strutturato due giornate di Tag Rugby sulla sabbia sempre con squadre miste femmine/maschi (alcune rappresentative regionali hanno invece optato per compagini totalmente femminili), in una formula che non prevedeva punteggi né classifica: questo ha dato modo alle atlete e agli atleti di competere al massimo delle loro capacità senza avere l’assillo del risultato finale. La prima giornata ha visto impegnate le rappresentative regionali originarie, la seconda invece ha dato spazio alle squadre “a colori”, mischiando cioè atlete ed atleti e staff secondo criteri di equità e favorendo un clima di grande fratellanza ed un grande senso di appartenenza a tutta la comunità del rugby italiano. Al termine delle due sessioni, tutte le ragazze e tutti i ragazzi partecipanti hanno ricevuto lo zainetto “Rugby per Tutti”, mentre ad ogni rappresentativa è stato consegnato un pallone ufficiale FIR. “Un grande successo, testimoniato dalla gioia palpabile di ragazze e ragazzi e delle accompagnatrici ed accompagnatori nel vivere un’esperienza unica nel suo genere, fatta di valori, di amicizia e di sport al suo stato più puro”, il commento di Francesco Grosso, Responsabile Nazionale Promozione e Partecipazione. “La formula senza classifiche,  al suo secondo anno di applicazione, così come quella delle squadre a colori e del mix maschi/femmine, rendono il Trofeo Coni un importantissimo laboratorio sperimentale per la nostra disciplina, un ambito nel quale si compete al massimo ma senza esasperazioni, regalando alcuni momenti sportivi che scardinando tutti i principi più tipicamente connessi ad un normale percorso agonistico difficilmente sarebbero divenuti parte del loro bagaglio culturale, e questa rappresenta sicuramente la meta più importante di un progetto cui crediamo molto”. Gianni Saraceno, Presidente CR Sicilia: “Un evento straordinario in cui la Sicilia ha espresso al massimo livello le proprie potenzialità; le vie di Catania e di Palermo, le spiagge e gli impianti sportivi, tutti affollati da migliaia di giovani festanti, sono la cartolina più bella che questa edizione del Trofeo CONI ci regala insieme alle parole del Presidente della Repubblica, un vero punto di riferimento per tutti noi. Ovviamente siamo molto soddisfatti per come si è svolto il Torneo di Tag Beach Rugby, sia per la grande partecipazione di ragazze e ragazzi provenienti praticamente da tutta Italia, che per lo spettacolo offerto sui tre campi allestiti sulle spiagge della Playa di Catania. Non ultimo, per il clima di gioia e amicizia che in soli tre giorni le rappresentative hanno instaurato, onorando fino in fondo il messaggio sportivo e valoriale che lo sport, e il rugby in particolare, ci consegna. E anche il successo dell’evento è frutto del lavoro di una grande squadra a cui va il mio personale ringraziamento: CONI Sicilia, Promozione e Partecipazione FIR, lo staff del Comitato Sicilia e tutti i tecnici e accompagnatori, che insieme hanno contribuito a realizzare un’esperienza indimenticabile per tutti coloro che hanno partecipato”. La grande Cerimonia di Chiusura del sabato sera, andata in scena al Foro Italico Umberto I di Palermo, ha suggellato in un clima di grande festa un evento riuscitissimo, per il quale sono stati espressi al comitato organizzatore i più sentiti ringraziamenti a nome della Federazione.

News | 11/10/2024

WXV 2024: i precedenti di Sudafrica-Italia

Per il secondo anno consecutivo l’Italia scenderà in campo in casa del Sudafrica, in quella che sarà la terza sfida assoluta tra le Azzurre e le Springbok Women, che anche quest’anno ospitano la divisione 2 del Torneo WXV. Il match è previsto sabato 12 ottobre alle ore 14 all’Athlone Sports Stadium di Città del Capo. I precedenti tra Sudafrica e Italia femminile Il bilancio, nelle 2 partite disputate finora, è un netto 2-0 per l’Italia, che ha stravinto 35-10 in un test match a Prato nel 2018 e si è ripetuta lo scorso anno nella prima edizione del WXV, vincendo 36-18 a Città del Capo. In totale, quindi, l’Italia ha messo a segno 71 punti contro i 28 del Sudafrica. Tante giocatrici che ancora oggi fanno parte del gruppo della Nazionale erano presenti a Prato nel primo successo contro il Sudafrica, sancito infatti dalle mete di Stefan (doppietta), Giordano, Arrighetti, una meta tecnica e i piazzati di Sillari. L’ultima sfida A Città del Capo, nel 2023, l’Italia si impose nettamente con una formazione che univa parte del blocco delle titolari ad alcuni esperimenti ben riusciti nel corso di quel Torneo, chiuso poi al secondo posto solo per differenza punti con la Scozia. Dopo un primo botta e risposta con Latsha a rispondere alla meta di Ostuni Minuzzi dopo 5’ (entrambe trasformate da Capomaggi e Van Rensburg) l’Italia prende il largo già nel primo tempo. Al 13’ segna Aura Muzzo che finalizza in bandierina un gran passaggio di Rigoni, poi 10 minuti dopo Ranuccini marca dopo una bella giocata di Turani. Van Rensburg accorcia dalla piazzola ma nel finale di primo tempo Capomaggi risponde per il 22-10 dell’intervallo. Nella ripresa, dopo un altro piazzato di Van Rensburg, l’Italia chiude la questione con la meta di Vittoria Vecchini. Dolf accorcia le distanze, ma nel finale l’intercetto di Alyssa D’Incà sancisce il definitivo 36-18.

Italia | 11/10/2024

Serie A Elite Maschile ai nastri di partenza, in palio lo Scudetto n.94

Le dieci formazioni della massima divisione maschile, la Serie A Elite, sono pronte a scendere in campo domani per la prima giornata della stagione 2024/25: 18 turni di gara di regular season (l’ultimo il 26 aprile) qualificheranno quattro squadre alla Fase Play off; sarà poi il doppio turno di semifinale (andata 10/11 maggio e ritorno 17/18 maggio) a definire le squadre che nel fine settimana del 31 maggio / 1° giugno si affronteranno allo Stadio Lanfranchi di Parma nella Finale per l’assegnazione del Titolo di Campione d’Italia maschile assoluto 2024/25. Prime a scendere in campo allo Stadio Zaffanella di Viadana (ore 15.00) la formazione di casa, finalista lo scorso anno contro il Padova, campione in carica, ed il XV della Polizia di Stato. Mezz’ora più tardi faranno il proprio esordio fra le mura di casa Colorno, Rovigo e Valorugby che riceveranno rispettivamente Mogliano, Vicenza e Lazio. Sarà l’incontro di Padova, presso gli impianti Memo Geremia, a chiudere alle 16.00 il programma di gare con il Petrarca che ospiterà il Lyons Piacenza, match trasmesso in diretta su RaiSport canale 58 e in streaming su RaiPlay. Di seguito il programma completo. Serie A Elite Maschile, I° turno, 12 ottobre 2024 (rit. 25 gennaio 2025)Padova, Impianti Memo Geremia, ore 16.00PETRARCA RUGBY v SITAV LYONS PIACENZAdiretta su RaiSport canale 58 e in streaming su RaiPlayArb. Andrea Piardi (Brescia) Colorno, Campo Gino Maini, ore 15.30HBS RUGBY COLORNO v MOGLIANO VENETO RUGBYArb. Franco Rosella (Roma) Rovigo, Stadio Battaglini, ore 15.30FEMI-CZ RUGBY ROVIGO v RANGERS VICENZAArb. Dante D’Elia (Bari) Viadana, Stadio Zaffanella, ore 15.00RUGBY VIADANA v FIAMME ORO RUGBYArb. Riccardo Angelucci (Livorno) Reggio Emilia, Stadio Mirabello, ore 15.30VALORUGBY EMILIA v LAZIO RUGBY 1927Arb. Alberto Favaro (Venezia) _________________________________________________________________________________________________________________Le formazioni ed il commento dalle sedi. Petrarca RugbyIl comento del tecnico del Petrarca Victor Jimenez: “La prima partita di campionato è sempre difficile. Tutte le squadre iniziano con molte aspettative e un grande entusiasmo. Avere l’atteggiamento giusto per noi sarà determinante. I ragazzi devono capire le insidie e essere pronti. A Piacenza l’anno scorso abbiamo vinto con tanta fatica, e ora loro arriveranno con la motivazione di battere i campioni d’Italia. Sono sicuro che i nostri ragazzi hanno ben chiare le priorità e sono pronti ad affrontare le difficoltà che questa sfida può presentare. Spero si riesca a mettere in campo tutto il lavoro fatto durante la settimana”.La formazione: Lyle; Coppo, De Masi, Broggin, Minozzi M.; Tebaldi, Citton; Trotta, Casolari, Nostran; Ghigo, Galetto; D’Amico, Montilla, Brugnara.A disposizione: De Sarro, Cugini, Alongi; Elias, Romanini, Jimenez M., Donato, De Sanctis.  Sitav Rugby LyonsL’allenatore bianconero Tino Paoletti ha presentato così la sfida: “Usciamo rinfrancati dalla sfida con il Valorugby Emilia in Coppa Italia, avversario che ci ha storicamente messo in difficoltà. L’errore più grande da correggere è sicuramente l’approccio alla partita, che abbiamo iniziato subendo l’iniziativa avversaria, ma una volta trovate le contromisure ce la siamo giocata alla pari raggiungendo gli avversari nel punteggio. Siamo una squadra nuova e giovane, abbiamo ancora tanto da lavorare ma si iniziano a vedere applicate positivamente le nostre strutture di gioco. Sarà importante per noi approcciare al meglio l’inizio del campionato e raccogliere punti in ogni occasione: mi aspetto per questo una prova coraggiosa e tenace, in cui la nostra tenuta difensiva e il mantenimento del possesso saranno fondamentali contro una squadra che se lasciata libera di giocare può fare molto male.”La formazione: Pasini; De Klerk, Rodina, Castro, Bruno (cap); Russo, Via A; Moretto, Beletti, Cissè; Bur, Ruiz; Torres, Minervino, AcostaA disposizione: Maggiore, Libero, Carones, Cemicetti, Bance, Perazzoli, Dabalà, Via G HBS ColornoLa dichiarazione dell’Head Coach dell’HBS Colorno Gonzalo Garcia “Siamo pronti a fare sul serio e non vediamo l’ora di scendere in campo. Abbiamo lavorato tantissimo in questi tre mesi per migliorare alcuni aspetti del gioco e creare un gruppo che possa giocarsela alla pari con tutti. Siamo una squadra molto giovane, che vuole crescere e regalare qualche sorpresa ai propri tifosi. Non ci siamo posti obiettivi di classifica, giocheremo una partita alla volta dando il massimo dal primo all’ultimo minuto. Personalmente sono entusiasta di aver ricevuto l’occasione di allenare questa grandissima squadra, spero di riuscire a trasmettere qualcosa di positivo ai ragazzi”.La formazione: Gesi, Corona, Ceballos, Pavese; Batista; Hugo, Palazzani ©; Koffi, Manni, Mbanda; Butturini, Ruffolo; Lastra Masotti, Ferrara, LovottiA disposizione: Nisica, Ascari, Galliano; Roldan, Grenon; Del Prete, Waqanibau; Fernandez Mogliano Veneto RugbyQueste le dichiarazioni del Capo allenatore Marco Caputo: "Colorno per noi rappresenta una grande sfida. Sono in possesso di una delle più forti mischie del Campionato e sappiamo che proveranno ad usarla come uno dei loro punti di forza. Per quanto ci riguarda, conosciamo gli aspetti su cui dobbiamo fare bene per imporre il nostro gioco. Abbiamo lavorato nel migliore dei modi in settimana e ci è molto chiaro quale tipo di prestazione vogliamo mettere in campo. Non vediamo l'ora che sia sabato per avere l'opportunità di confrontarci con loro."La probabile formazione: Peruzzo; Scalabrin, Passarella, Vanzella, Dal Zilio (Cap.); Padovani, Fabi; Semenzato, Rubinato, Pontarini; Baldino, Carraro; Ceccato N., Sangiorgi, Gentile.A disposizione: Gasperini, Pisani, Spironello, Sutto, Ceccato E., Casilio, Favaretto, Drago Femi-CZ Rovigo:Il commento del coach rossoblù Davide Giazzon: “Dobbiamo ripartire dal secondo tempo dello scorso weekend contro Viadana. L’atteggiamento mentale sarà decisivo per non concedere tempo ai nostri avversari. Il Rugby Vicenza verrà a Rovigo per affrontarci a viso aperto, senza nulla da perdere, dovremo essere bravi a gestire questa pressione e a trasformala in energia positiva. Credo molto in questo gruppo; i ragazzi devono prendere consapevolezza nei loro mezzi per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.”La formazione: Belloni; Lertora, Vaccari, Moscardi, Bini; Thomson, Visentin; Casado Sandri, Cosi, Paganin; Ferro (cap.), Fourcade; Pomaro, Giulian, Bolognini.A disposizione: Cadorini, Della Sala, Swanepoel, Ortis, Zottola, Steolo, Boscolo, Chillon. Rangers VicenzaIl commento del Coach della Rangers Rugby Vicenza, Andrea Cavinato: “Partita che affrontiamo con la piena consapevolezza del valore e della forza di Rovigo, dovremmo essere molto precisi in difesa partendo dalle fasi statiche e non concedere calci di punizione facili per entrare nel nostro campo.”La formazione: Leonardo Poletto; Guido Luca Pirruccio, Alessandro Filippetto, Marco Capraro, Fidel Sanchez-Valarolo; Tomas Carriò, Tommaso Pozzobon; Samu Vunisa, Conrado Roura (cap), Federico Trambaiolo; Giacomo Riedo; Luciano Gomez; Facundo Avila-Recio; Tomas Chimenti-Borrell, Niccolò Zago.A disposizione: Giacomo Braggie’, Filippo Franchetti, Emanuele Trechas, Tomas Eschoyez, Giovanni Carlo Tonello, Octavio Gelos, Sebastien Zaridze, Franco Palazzini. Rugby ViadanaIl commento di Samuele Locatelli in campo con la fascia da capitano: "L'esperienza con le Zebre, seppure breve, mi ha fatto crescere e maturare come giocatore e mi ha aiutato a migliorare alcuni aspetti del mio gioco. Nonostante vedessi tutti i giorni i miei compagni di Viadana è stato bello tornare, riprendere a giocare con loro e ritrovare un gruppo unito come quello dell'anno scorso, non vedo l'ora di scendere in campo con questa squadra sabato e dare finalmente il mio apporto. Le Fiamme Oro si presentano rinnovate sia come squadra sia come staff quindi è un po' un'incognita per noi, sarà sicuramente dura sia in attacco che in difesa poiché schiereranno una linea di tre-quarti molto fisica. Noi, dal canto nostro, ci siamo preparati a dovere con allenamenti di qualità." - prosegue il terza linea - "Abbiamo obiettivi ambiziosi, come già abbiamo detto, dovremmo ripetere quanto già fatto la scorsa stagione con la differenza che non saremo più la sorpresa del campionato, ora gli avversari hanno aspettative alte su di noi e non saremo di certo sottovalutati. Da domani inizia il nostro cammino e sono certo che con noi ci sarà il nostro meraviglioso pubblico ad accompagnarci, lo scorso anno è stato fondamentale, ad ogni partita ci facevano sentire parte di una famiglia e noi avevamo qualcosa per cui lottare. Non vedo l'ora sia domani!"La formazione: Sauze, Ciofani, Ornella, De Villiers, Bronzini, Roger Farias, Di Chio, Ruiz, Locatelli (C), Boschetti, Marchiori, Catalano, Oubiña R., Dorronsoro, Fiorentini.A disposizione: Denti, Casasola, Mignucci, Zanatta, Wagenpfeil, Aguirre, Maestri, Brisighella. Fiamme Oro RugbyIl commento di coach Daniele Forcucci: “Inizia il campionato su un campo molto difficile. Oltre ad essere la squadra vicecampione d’Italia, il Viadana ha vinto la regular season dello scorso campionato, perdendo solamente due partite e sicuramente inizia questa stagione con l'obiettivo di migliorare il risultato della precedente. È una squadra che attacca da tutte le zone del campo, sia con gli avanti che con i trequarti, brava a giocare le palle di recupero e con giocatori veloci e istintivi che sfruttano bene il contrattacco. Per quanto ci riguarda, non dovremo concedere turnover, essere molto pazienti sui punti d’incontro, giocare lunghe sequenze e palle veloci per mettergli pressione. Veniamo da tre vittorie consecutive, però ora si azzera tutto. Il nostro obiettivo è dimostrare che possiamo competere anche fuori casa contro le migliori squadre del campionato”.La probabile formazione: Cornelli; Guardiano, Forcucci, Fusari F., Crea; Tomaselli, Canna (cap.); Vian, Chianucci, Piantella; D’Onofrio U., Stoian; Romano, Taddia, BarducciA disposizione: Moriconi, Nicita, Morosi, Fragnito, Filoni, Piva, Di Marco, Fusari A. Valorugby EmiliaIl commento del tecnico Violi: “Siamo pronti. L’avvicinamento al campionato è stato positivo con tre vittorie in tre partite di Coppa Italia e l’allenamento congiunto con le Zebre. Ora è il momento di mettere in campo quanto costruito fino a qui. Dal punto di vista tecnico siamo ancora in fase di costruzione, è un percorso di crescita che si basa su un concetto chiaro: mettere in campo in ogni partita e allenamento l’impegno massimo, ed è quello che dovremo fare fin dalla prima giornata di campionato. Rispetto molto la Lazio; nonostante sia una neopromossa la considero una squadra “scomoda”, ben allenata e con giocatori che vorranno sicuramente mettersi in evidenza fin da subito. Non mi faccio ingannare dai risultati del loro precampionato, so che sarà una partita da affrontare al massimo delle nostre possibilità per iniziare il campionato nel modo giusto”.La formazione: Bruno; Mastandrea, Resino, Schiabel Fabio, Colombo; Pescetto, Cuoghi; Ruaro, Paolucci, Amenta; Du Preez, Dell’Acqua (cap); Rossi, Silva, Diaz.A disposizione: Cruz, Rimpelli Daniele, Favre, Mirenzi, Mussini, Ledesma, Farolini, Gherardi. Lazio Rugby 1927Il commento di Ruben Riccioli Direttore Sportivo Lazio Rugby 1927: “Dopo due anni di Serie A, la Lazio Rugby si riaffaccia alla Serie A Elite. Siamo contenti di confrontarci nuovamente col massimo livello italiano; sappiamo che siamo la squadra neopromossa ma vogliamo dare tutto quello che abbiamo in campo. Affronteremo una delle squadre che già dallo scorso anno si è dimostrata una concorrente al titolo finale ma cercheremo ugualmente di metterli in difficoltà, con le possibilità a nostra disposizione.”La formazione: Sodo; Giovannini, Cioffi, Cruciani (CAP), Santarelli; Cristofaro, Barla; Cannata, Morelli, Perez Boulan; Cicchinelli, Bruno; Moscioni, Pretz, Moreno. A disposizione: Gisonni, Pesucci, Cordì; Tomasini, Urraza, PIlati, Zucconi, Bianco.

Campionati | 11/10/2024

L’Italrugby torna a Udine dopo quindici anni: il 9 novembre al “Bluenergy” c’è l’Argentina

Le Autumn Nations Series 2024 prenderanno il via dal Bluenergy Stadium di Udine sabato 9 novembre, quando l’Italia di Gonzalo Quesada tornerà ad Udine quindici anni dopo l’unica apparizione degli Azzurri nella città friulana - il 2009 contro il Sudafrica - affrontando l’Argentina. Il test inaugurale del novembre 2024, a cui faranno seguito le sfide di Genova contro la Georgia e di Torino contro la Nuova Zelanda, ha vissuto un primo momento ufficiale venerdì 11 ottobre nell’impianto di casa dell’Udinese Calcio, con il Presidente della Federazione Italiana Rugby Andrea Duodo che ha presentato la sfida insieme al Centurione Alessandro Zanni, secondo Azzurro più presente di sempre con la Nazionale maschile e prodotto del vivaio udinese, affiancato dall’Assessore allo Sport del Comune di Udine Chiara Dazzan e del Direttore Generale di Udinese Calcio Franco Collavino.  Udine e il Bluenergy Stadium, uno degli impianti all’avanguardia nel panorama dell’impiantistica sportiva italiana, saranno teatro degli incontri della Nazionale Italiana Rugby con un test-match autunnale anche nel 2025 e nel 2026 in forza di un accordo triennale sottoscritto tra l’organo di governo del rugby italiano e l’Udinese Calcio, rendendo la sede centrale nei calendari del grande rugby internazionale. CLICCA QUI PER LA BIGLIETTERIA DI ITALIA v ARGENTINA Andrea Duodo, Presidente della FIR, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di poter debuttare nelle Autumn Nations Series in questo splendido impianto dell’Udinese Calcio, dove torneremo anche negli anni a venire, in coerenza con la nostra visione evolutiva dei grandi eventi internazionali organizzati da FIR, che rappresentano già oggi un punto di forza per la nostra struttura e che puntiamo a far divenire progressivamente un modello per l’intero apparato sportivo del nostro Paese. Portare la Nazionale maschile in impianti come il Bluenergy Stadium è essenziale per migliorare e accrescere la partecipazione degli appassionati e per attrarne di nuovi, migliorando sempre più l’esperienza dei nostri fans e offrendo finestre di prestigio ai nostri partner, creando opportunità commerciali e comunicative sempre nuove in palcoscenici adatti all’impegno essenziale dei nostri partner televisivi, a partire da Sky Sport che manderà in onda, in diretta e anche in chiaro su TV8, le partite dell’Italia nelle Autumn Nations Series. Torniamo ad Udine dopo quindici anni dall’unico precedente, nel novembre del 2009 contro il Sudafrica, e lo facciamo con una sfida affascinante, uno derby latino contro l’Argentina che ha disputato il miglior The Rugby Championship della propria: una grande sfida per i nostri azzurri, una grande emozione per il nostro Commissario Tecnico Gonzalo Quesada che, per la prima volta nella propria carriera, affronterà da avversario la Nazionale di cui ha indossato così tante volte la maglia e un grande evento per il nostro pubblico, che ha già risposto positivamente sul fronte del ticketing, con oltre il 60% dei biglietti disponibili già venduto a un mese dal calcio d’inizio”.“Il Bluenergy Stadium è un modello di impianto multifunzionale” ha sottolineato il Direttore Generale di Udinese Calcio Franco Collavino.“È un grande piacere tornare ad ospitare il grande rugby a Udine per la prima volta nel nuovo stadio. Ringraziamo la Federazione con cui abbiamo fortemente voluto questo accordo. È un grande appuntamento che si ripeterà per i prossimi due anni portando, grazie alla collaborazione con la FIR e ad uno stadio moderno come il Bluenergy, di nuovo un grande evento internazionale ad Udine. Dopo i concerti della scorsa estate e la Nazionale di calcio, il nostro stadio si conferma teatro di avvenimenti di rilievo internazionale con benefici enormi per la città e tutto il Friuli Venezia Giulia” ha aggiunto il dirigente del Club friulano.  Alessandro Venanzi, Vice-Sindaco di Udine, ha ricordato: “la grande opportunità per il territorio di sfruttare eventi come questo test-match come driver di sviluppo turistico. Siamo orgogliosi di poter ospitare per il triennio a venire la Nazionale di rugby in questo splendido stadio e nella nostra città, e sicuri che Udine e tutto il territorio risponderanno nel migliore dei modi al richiamo della maglia azzurra”.Chiara Dazzan, Assessora allo Sport del Comune di Udine, ha detto: “Eventi come questo costituiscono per i giovani una fonte di ispirazione alla pratica sportiva, sviluppando e alimentando la cultura dello sport. E’ il lascito che, insieme alla Federazione e ai Club di rugby della nostra città, vogliamo generare per avvicinare sempre più ragazze e ragazzi alla pratica sportiva, e alla formazione personale che da questa deriva. Attendiamo questo appuntamento con grande entusiasmo, per continuare a contaminare positivamente il nostro territorio con i valori di cui lo sport in generale e il rugby in particolare sono portatori”.  Mario Anzil, Vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha inviato un messaggio, impossibilitato a partecipare in presenza da impegni istituzionali: "Il rugby è più di una disciplina sportiva: è una scuola di vita che insegna impegno, passione, coraggio e spirito di squadra, ma anche la capacità di guardare avanti e superare i momenti di difficoltà. Tutti valori che rispecchiano l'essenza del nostro territorio e della nostra gente. Le realtà rugbistiche friulane e regionali sono esempi di tenacia e coesione, che danno concretezza a concetti forse considerati da alcuni desueti: la gentilezza, la cortesia, l'educazione.La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia crede fermamente nello sport come strumento di crescita sociale e culturale: per questo, siamo lieti di sostenere, anche con importanti risorse economiche, eventi di tale portata, consapevoli che essi generano non solo emozioni indimenticabili, ma anche significative ricadute economiche e turistiche per il nostro territorio".Alessandro Zanni, Centurione FIR con 119 caps all’attivo, prodotto del vivaio della Rugby Udine, è intervenuto alla presentazione: “Il test del 2009 contro il Sudafrica nel vecchio Friuli fu una grandissima emozione per me e per la città di Udine, uno dei miei ricordi più cari della mia carriera in maglia azzurra. Penso per la Squadra sarà un grande momento scendere in campo in questo impianto spettacolare, ideale per il rugby, in una partita con un avversario così speciale come per noi è sempre l’Argentina. Si affronteranno due squadre che arrivano da un ottimo Sei Nazioni e dal miglior The Rugby Championship di sempre, due formazioni in fiducia che regaleranno un grandissimo spettacolo”.

Italia | 11/10/2024

Autumn Nations Series 2024, le designazioni arbitrali per le partite dell’Italia

Roma – World Rugby ha ufficializzato le designazioni per la finestra internazionale autunnale che vedrà il ritorno in campo anche della Nazionale Italiana Rugby Maschile reduce dal Summer Tour 2024. Gli Azzurri faranno il proprio esordio sabato 9 novembre alle 18.40 contro l’Argentina al Bue Energy Stadium di Udine nel match che sarà diretto dall’inglese Matthew Carley. Otto giorno più tardi la squadra guidata da Gonzalo Quesada ospiterà la Georgia allo Stadio Marassi di Genova. Calcio d’inizio domenica 17 novembre alle 14.40 con direzione di gara affidata al neozelandese Ben O’Keeffe. La chiusura del trittico di Test Match autunnali che vedranno protagonista l’Italrugby è in programma sabato 23 novembre, alle 21.10, allo Juventus Stadium di Torino dove a poco più di un anno di distanza dalla Rugby World Cup 2023 l’Italia affronterà la Nuova Zelanda. Il fischietto del match sarà il francese Pierre Brousset. Queste le designazioni arbitrali per le partite dell’italia Italia v Argentina, Udine 09.11.24 ore 18.40 Arb.Matthew Carley (RFU) AA1Andrew Brace (IRFU), AA2 Adam Leal (RFU) TMO Mike Adamson Italia v Georgia, Genova 17.11.24 ore 14.40 Arb. Ben O’Keeffe (NZR) AA1 Paul Williams (NZR), AA2 Damian Schneider (UAR) TMO Glenn Newman (NZR) Italia v Nuova Zelanda, Torino 23.11.24 ore 21.10 Arb. Pierre Brousset (FFR) AA1 Nika Amashukeli (GRU), AA2 Ludovic Cayre (FFR) TMO Tual Trainini

Italia | 11/10/2024

Consiglio Federale: Vaccari e Gualandri Vicepresidenti, al Salone d’Onore il saluto dei vertici CONI

Il Consiglio Federale della FIR si è riunito giovedì 10 ottobre presso la sede dello Stadio Olimpico di Roma, inaugurando la nuova governance presieduta da Andrea Duodo successivamente al rinnovo delle cariche dello scorso 15 settembre. Il Consiglio ha proceduto in prima istanza alla nomina elettiva delle cariche istituzionali, con l’elezione di Paolo Vaccari come Vicepresidente Vicario e di Antonella Gualandri come VicePresidente, prima donna a ricoprire la carica nella storia della Federazione.  Successivamente è stato costituito il Comitato di Presidenza, di cui faranno parte il Presidente federale, i due Vicepresidenti, Carlo Orlandi in rappresentanza di allenatrici e allenatori e Leonardo Ghiraldini in rappresentanza delle atlete e degli atleti.  Nel pomeriggio i lavori del Consiglio si sono trasferiti presso il Salone d’Onore del CONI, accolti dalla VicePresidente Vicario del CONI Silvia Salis, che ha portato il saluto del Presidente Giovanni Malagò e ricordato la vicinanza del massimo organismo sportivo nazionale alla nuova governance, apprezzandone la visione inclusiva che questa si propone di attuare nel corso del mandato consiliare. Il Consiglio, su proposta del Presidente federale, ha proceduto all’approvazione delle seguenti deleghe ai Consiglieri:  Paolo Vaccari - deleghe ai Rapporti istituzionali e all’impiantisticaAntonella Gualandri - delega alla ComunicazioneErika Morri - delega al Settore FemminileVittorio Musso - deleghe ai Campionati, ai Comitati Regionali, ai BilanciFulvio Lorigiola - deleghe al Legale&Giustizia ed ai Rapporti con la LegaGabriele Gargano - deleghe al Progetto Sud ed ai BilanciLeonardo Ghiraldini - deleghe ad Area Tecnica, Rapporti con Atlete e Atleti, Rapporti con GIRA e SostenibilitàSilvia Pizzati - deleghe ai Bilanci, Rapporti con GIRA, Rapporti con Atlete e AtletiCarlo Orlandi - deleghe ai rapporti con i tecnici e i direttori di gara, alla Didattica e alla Formazione allenatori Sono state inoltre conferite deleghe a Gianni Fava, in qualità di membro esterno senza diritto di voto, ai rapporti istituzionali, domestici e internazionali, ed ai rapporti con la Lega Italiana Rugby. Relativamente alla partecipazione in seno agli organismi internazionali, il Consiglio ha deliberato le seguenti nomine: Consiglio World RugbyAndrea Duodo, Andrea Rinaldo, Erika Morri Commissione Gioco Professionistico World RugbyAndrea Duodo Assemblea Sei NazioniAndrea Duodo, Vittorio Musso Board Sei NazioniAndrea Duodo (di diritto) Rugby Committee 6 NazioniFrancesco AscioneCommissione Medica 6 NazioniDonato Vassalli Rappresentante FIR in Rugby EuropeFulvio Lorigiola Board EPCRGianni Fava PRO Rugby DACLeonardo Ghiraldini e Antonio Pavanello I lavori sono proseguiti con il conferimento ai Consiglieri Ghiraldini e Pizzati di un mandato esplorativo per il riconoscimento dell’associazione Giocatori Italia Rugby Associati, al Consigliere Lorigiola ed a Gianni Fava mandato per il riconoscimento della Lega Italiana Rugby, e con le nomine delle principali Commissioni federali:  Commissione TesseramentiVittorio Musso (Presidente)Federico AlveràAntonio SpagnoliRoberto Musiani Commissione ImpiantiPaolo Vaccari (Presidente)Roberto ZanovelloFrancesco AscioneFlavio Figuretti Commissione Organizzatrice GareVittorio Musso (Presidente)Daniele PaciniMarco SantamariaGuido FelettiRiccardo Bonaccorsi Commissione Medica FederaleFranco Badessi (Presidente)Niccolò Gori (Medico Federale)Donato VassalliEnrico Albanese Il Consiglio Federale tornerà a riunirsi sabato 16 novembre a Genova e martedì 17 dicembre a Roma.

News | 10/10/2024

Italia: senza Tounesi Raineri promuove Ranuccini e Veronese. Sudafrica: 7 cambi. L’analisi delle formazioni

Per l’ultima sfida del WXV contro il Sudafrica (sabato alle 14 a Città del Capo, diretta RugbyPass) il capo allenatore dell’Italia Nanni Raineri deve fare a meno dell’infortunata Tounesi e promuove titolari in terza linea Ranuccini e Veronese, con Francesca Sgorbini che si sposta a numero 8. In panchina ritorna Gaia Maris dopo il brutto colpo subito contro la Scozia, mentre rientra in lista gara Elena Errichiello, terza linea della Capitolina. Dall’altra parte invece il Sudafrica cambia ben 7 giocatrici rispetto al match contro l’Australia, perso di un soffio nonostante una grande rimonta: coach Swys De Bruin ritrova la capitana Booi in seconda linea e cambia in totale 5 ragazze su 8 nel pacchetto. In mediana ritorna l’esperta Tayla Kinsey accanto alla confermata Roos, mentre all’ala tocca alla pericolosissima Mabenge, 14 mete in sole 17 presenze. I pericoli del Sudafrica Ripensando alla sfida dello scorso anno sempre nel WXV, il Sudafrica in un anno è cresciuto tantissimo, e lo ha dimostrato nelle prime due partite: la prima vinta contro il Giappone, la seconda persa di misura contro l’Australia dopo essere stato a 50 centimetri dalla meta del pareggio dopo una grandissima rimonta. La squadra di De Bruin si affida, come da tradizione, a un pacchetto di mischia pesante a due centri potentissimi come Qawe e Mpupha, spesso lanciati in corsa per provare ad aprire le difese avversarie. Il resto lo fanno le capacità di impostazione di Nadine Ross e la velocità del triangolo allargato con Malinga, Mabenge e Webb. La battaglia davanti Come contro il Galles, l’Italia dovrà reggere fisicamente l’impatto contro avversarie così prestanti. Sarà importante non concedere calci di punizione che possano portare il Sudafrica nei 22 italiani, perché in quel frangente diventerebbe poi difficile difendere contro i continui pick&go delle Springbok Women, che hanno già fatto male a Giappone e Australia. La scelta di provare Francesca Sgorbini a numero 8 in questo senso garantisce ulteriore dinamismo alla terza linea azzurra, di fatto composta da 3 flanker. In questo caso la giocatrice di Romagnat sarà una vera e propria “regista” del pacchetto di mischia, mentre in seconda linea l’esperienza di Duca e Fedrighi servirà per cercare di imporsi in rimessa laterale. Più difficile sarà il compito delle Azzurre in mischia e in mezzo al campo. Contro il Galles il pacchetto italiano ha tenuto bene, e Raineri ha confermato la prima linea composta da Turani, Vecchini e Seye, ritrovando anche Gaia Maris dalla panchina e confermando tra le ragazze a disposizione anche Stecca, decisiva nella mischia finale contro le gallesi. La chiave di questa partita sarà verosimilmente il breakdown. La contro l’Australia è partita proprio dal dominio nel punto d’incontro da parte delle Springbok Women, capaci di imporsi con delle potenti controruck e rendendo difficile da gestire ogni possesso delle Wallaroos. Velocità Nonostante la grande fisicità del Sudafrica, l’Italia può imporre la propria superiorità sia a livello tattico che atletico. La squadra di Raineri potrà sfruttare le invenzioni di Madia e Rigoni, il cervello (e i piazzati) di Sillari e la velocità di Granzotto, Ostuni Minuzzi e Muzzo per mettere in difficoltà una difesa sudafricana non perfetta, soprattutto dal punto di vista del posizionamento difensivo. In questo senso un gioco al piede riuscito potrebbe garantire tanto territorio e tanta pressione sulle spalle delle Springbok Women, che possono andare in difficoltà se messe spalle al muro. Per farlo bisognerà soprattutto diminuire gli errori di handling e provare ad aprire il più possibile il campo, mentre il Sudafrica cercherà invece di tenere le Azzurre quanto più vicine possibile al punto d’incontro. Sarà fondamentale anche la panchina: Raineri può giocarsi 3 carte di grande qualità fra le trequarti come Stevanin, Mannini e Capomaggi. Le formazioni di Sudafrica-Italia Sudafrica: 15 Eloise Webb, 14 Nomawethu Mabenge, 13 Zintle Mpupha, 12 Chumisa Qawe, 11 Ayanda Malinga, 10. Nadine Roos, 9. Tayla Kinsey, 8. Sizophila Solontsi, 7 Catha Jacobs, 6 Lusanda Dumke, 5 Vainah Ubisi, 4. Nolusindiso Booi (c), 3 Babalwa Latsha, 2 Lindelwa Gwala, 1 Yonela Ngxingolo A disposizione: 16 Micke Gunter, 17. Sanelisiwe Charlie, 18 Nombuyekezo Mdliki, 19 Danelle Lochner, 20 Sinazo Mcatshulwa, 21 Aseza Hele, 22 Unam Tose, 23 Byrhandrè Dolf Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Francesca Sgorbini, 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Alessandra Frangipani, 20 Elena Errichiello, 21 Emma Stevanin, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 10/10/2024