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URC: grande inizio per le Zebre. Serata difficile per il Benetton. L’analisi della prima giornata

Comincia con una vittoria e una sconfitta il cammino delle franchigie italiane nello United Rugby Championship 2025-26. Le Zebre cominciano con una vittoria casalinga per 31-28 su Edimburgo dopo una partita piena di emozioni e ribaltamenti di fronte, con la squadra di Brunello che va due volte in vantaggio e poi viene raggiunta e alla fine ha la meglio con un piazzato di Farias allo scadere. Serata difficile invece per il Benetton, sconfitto 26-15 da Connacht: la trasferta di Galway si conferma uno degli impegni più complicati per i biancoverdi, che dopo essere andati sotto dopo pochi minuti non sono riusciti a cambiare l’inerzia del match. Zebre: un grande inizio Al Lanfranchi di Parma le Zebre sono partite alla grande. Nei primi 20 minuti funziona praticamente tutto: la maul (con la meta di Di Bartolomeo), il breakdown che di fatto spegne qualsiasi tentativo offensivo di Edimburgo (che deve tentare addirittura un drop da metà campo con Healy, fuori di poco) e ovviamente il gioco aperto, specialità della casa con la quale la squadra di Brunello segna una seconda meta meravigliosa. Dal primo break di Fusco al riciclo per Hasa che con un gioco di prestigio tiene vivo il pallone, fino alla carica di Ruggeri e alla finalizzazione di Pitinari. Nel momento migliore il cartellino rosso a Licata per un placcaggio alto cambia le carte in tavola: la squadra di Brunello comincia a soffrire e gli scozzesi vanno in meta 2 volte in 6 minuti con McConnell e Bradbury. Ciò che colpisce, in questo frangente, è la stabilità delle Zebre, che comprendono il momento, sanno di dover soffrire e tengono duro, tanto che Edimburgo non ha altre occasioni nei minuti successivi e prende addirittura una meta con l’uomo in più: la segna Gesi con una grande cosa dopo un’invenzione di Stavile, il migliore in campo. Anche nel secondo tempo si ripete l’alternanza tra momenti di dominio e di sofferenza, con le Zebre brave a gestire entrambi nel modo migliore: al 44’ Fusco si mette in proprio e segna la quarta meta (mettendo in cascina già il primo punto), poi Edimburgo si affida a una grande panchina, mettendo dentro Schoeman, Skinner, Watson e Van der Merwe. La prima reazione è inevitabilmente veemente, con Vellacott che marca al 50’, poi il giallo a Pitinari complica le cose in un secondo tempo dal ritmo molto spezzettato che favorisce quindi la squadra scozzese, togliendo ritmo alle Zebre che faticano a costruire altre occasioni. Al 74’ arriva la meta del pareggio con Harrison. L’impressione è che le Zebre siano un po’ in debito d’ossigeno, ma non mollano e anche nella difficoltà non concedono opportunità per ribaltare la partita. Anche perché in campo c’è un grandissimo Lorenzo Pani – grande ritorno dopo due lunghissimi infortuni – che ogni volta che può rispedisce al mittente gli scozzesi con calci da oltre 50 metri. Alla fine tutta questa sofferenza paga, perché una grande mischia (ottimo l’ingresso di Buonfiglio e soprattutto di Neculai, che dall’altra parte aveva Schoeman) conquista nel finale il calcio di punizione che vale la vittoria. La posizione non è per niente facile, e Farias – all’esordio in URC – con grande freddezza (e con l’aiuto del palo) trova i 3 punti che valgono una grande vittoria per 31-28. https://youtu.be/QEBMIW73HPE Benetton: serata storta a Galway Giocare in casa di Connacht è un incubo per chiunque, e anche la prima giornata dell’URC 2025-26 lo ha confermato. Gli irlandesi hanno messo subito la partita sul loro binario preferito: fisicità, multifase avanzanti e logoranti e gioco aereo, aiutati anche dalla gran partita di Josh Ioane che finché è stato in campo ha fatto la differenza. Proprio Ioane ha marcato la prima meta del match e ha poi ispirato la seconda – ad opera di Laughton – con un break in mezzo al campo. La difesa del Benetton ha fatto fatica a trovare le contromisure adatte, concedendo qualche spazio di troppo e non riuscendo ad essere avanzante nei placcaggi (alla fine saranno 28 i difensori battuti dagli irlandesi) concedendo quindi alla squadra di Lancaster possesso e territorio. Con l’ingresso di Carthy il gioco di Connacht si è fatto più prevedibile e i biancoverdi sono riusciti a rimanere in partita con il piede di Umaga e con alcune prestazioni difensive notevoli come quelle di Negri (21 placcaggi riusciti), Niccolò Cannone, Menoncello, Spagnolo e Lamaro, tra le note più positive del match. Proprio Menoncello è stato il più pericoloso in attacco: protagonista sia della meta annullata a Ratave sia di quelle segnate da Lynagh e Garbisi nella ripresa. Proprio la marcatura dell’ala biancoverde sembrava propiziare un secondo tempo ben diverso rispetto al primo, ma il giallo a Lamaro e l’immediata meta di Tierney-Martin hanno riportato il match dalla parte degli irlandesi. Il secondo tempo è stato molto spezzettato, con il Benetton che ha costruito tanto (bene anche Umaga e molto ordinato Gallager) ma ha sprecato tantissimo, soprattutto in rimessa laterale. La meta di Jensen al 73’ è forse una punizione eccessiva che vale il bonus a Connacht, mentre la meta di Garbisi ha reso il punteggio meno amaro per il 26-15 finale. https://youtu.be/Igfus84Yuys?si=aAGttm1H7Se12mUR

News | 28/09/2025

A Casale sul Sile il minirugby protagonista delle Feste Alperia

Prosegue e si rafforza la collaborazione tra Alperia, azienda green attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili, e la Federazione Italiana Rugby (FIR). Un’alleanza avviata nel 2023, che si fonda sulla condivisione di valori educativi e sociali e che guarda con particolare attenzione al futuro delle giovani generazioni. La partnership si rinnova in occasione della tappa finale delle Feste del Rugby, in programma a Casale sul Sile domenica 28 settembre, dove centinaia di piccoli atleti daranno vita a una giornata di sport e condivisione. Il programma della giornata Ore 9:00 – Cerimonia di apertura con la partecipazione di tutti gli atleti Ore 9:15 – Inizio partite Ore 10:00 – Gare categoria Under 6 (tutti i bambini premiati, senza classifica finale) Dalle ore 11:30 alle 13:30 – Pausa pranzo scaglionata per categorie Under 6, 8, 10 e 12 Ore 13:30 – 16:00 – Semifinali e finali delle diverse categorie Ore 16:30 – Premiazioni Info-point e gruppo d’acquisto FIR – Alperia All’interno dell’impianto sportivo saranno presenti info-point Alperia, a disposizione del pubblico per ricevere informazioni sui servizi dell’azienda e, in particolare, sul nuovo gruppo d’acquisto promosso congiuntamente da FIR e Alperia, un’iniziativa dedicata all’intera comunità rugbistica nazionale. A partire dal 28 settembre, tutti i dettagli relativi al gruppo d’acquisto saranno inoltre disponibili sul portale nazionale della Federazione Italiana Rugby, rendendo accessibile a club, tesserati e famiglie un’opportunità concreta di risparmio e sostenibilità. Con questa iniziativa, Alperia e FIR confermano il proprio impegnocomune: sostenere il rugby italiano a partire dalle giovani generazioni, valorizzando lo sport come motore educativo, sociale e di crescita sostenibile per le comunità.

News | 26/09/2025

BKT United Rugby Championship, Benetton e Zebre in diretta su Sky Sport nella stagione 2025/26

Roma – Sky Sport si conferma broadcaster dello United Rugby Championship, la competizione che vede protagoniste Benetton Rugby e Zebre Parma insieme ai migliori club di Irlanda, Galles, Scozia e Sudafrica. Grazie a questo accordo, gli abbonati Sky Sport potranno continuare a seguire in diretta tutte le emozioni di un torneo che vedrà in campo le due franchigie italiane dove militano tanti giocatori che ambiscono alla convocazione in Nazionale per le prossime Quilter Nations Series. Con questo rinnovo, Sky ribadisce la propria volontà di offrire un palinsesto sportivo completo e di altissimo livello, consolidando il ruolo del rugby all’interno della sua offerta multisport e andando a supportare la crescita del movimento in Italia. Andrea Duodo, Presidente della FIR, ha sottolineato: "C’è grande soddisfazione nella prosecuzione del rapporto tra Sky Sport ed il BKT United Rugby Championship, il torneo che vede protagoniste le nostre franchigie, Benetton Rugby e Zebre Parma. Il rugby italiano sta vivendo una fase di crescita e consolidamento, e la possibilità di continuare a garantire una copertura televisiva di altissimo livello un asset strategico come le franchigie è un tassello fondamentale di questo percorso. Benetton e Zebre, impegnate ogni settimana contro alcune delle migliori squadre d’Europa e del Sudafrica, rappresentano una vetrina centrale per il nostro rugby, sia dal punto di vista tecnico-sportivo che di prodotto. Grazie a Sky Sport i nostri appassionati potranno vivere da vicino, settimana dopo settimana, sfide di altissimo livello con una qualità produttiva di altissimo profilo, essenziale per continuare a sviluppare la passione per questo grande torneo e per avvicinare le nuove generazioni al nostro sport”. Martin Anayi, CEO di United Rugby Championship, ha dichiarato: “Il supporto di Sky Italia al rugby e al BKT URC è un grande incentivo per i tifosi in Italia. Garantire a Benetton Rugby e Zebre Parma un mercato di prestigio è fondamentale per stimolare l'interesse e il sostegno per entrambe le squadre. Benetton si è affermata anno dopo anno come una delle squadre candidate ai play-off e siamo molto entusiasti di vedere come le Zebre Parma potranno consolidare le loro incoraggianti prestazioni della scorsa stagione”. Su Sky saranno trasmesse tutte le sfide che vedranno protagoniste le due squadre italiane, oltre ai match più importanti che si giocheranno nel periodo natalizio e i Play Off, con in campo le migliori 8 squadre della prima fase. La prima giornata è in programma sabato 27 settembre, con Zebre-Edinburgh in diretta dalle 16.05 su Sky Sport Max. Sempre sabato, alle 20.45, la sfida tra Connacht e Benetton Treviso, in diretta su Sky Sport Mix.

Campionati | 24/09/2025

Rugby World Cup, Munarini assistente nella finale tra Inghilterra e Canada: prima volta per un’italiana designata in campo in una finale Mondiale

World Rugby ha diramato le designazioni per la Finale della Rugby World Cup 2025: a dirigere la sfida di Twickenham tra Inghilterra e Canada sarà la scozzese Hollie Davidson, ma la notizia, almeno per il rugby italiano, è quella che riguarda Clara Munarini e Matteo Liperini. Munarini sarà infatti una delle due assistenti di Davidson, mentre Liperini sarà l’addetto al Bunker. Una designazione che resta storica: se nel 2011 Giulio De Santis fu TMO nella finale tra Nuova Zelanda e Francia, Clara Munarini è la prima italiana a partecipare in campo a una finale della Coppa del Mondo. Per Munarini è un traguardo importante, arrivato dopo anni d’impegno, per una carriera iniziata nel 2011, nel corso della quale la direttrice di gara di Parma è stata la prima in tanti casi: unica donna del suo corso di formazione, prima donna ad arbitrare una finale maschile in Italia (Coppa Italia 2021 tra Petrarca e Fiamme Oro), ora, dopo anni di esperienza nell’alto livello internazionale, si appresta a scendere in campo in uno stadio di Twickenham tutto esaurito per l’atto conclusivo di un mondiale da record. “Questa designazione – dice Munarini – è il coronamento di un percorso duro, iniziato dopo il mondiale in Nuova Zelanda nel 2022. Un percorso faticoso, ma soddisfacente. Voglio ringraziare tutta la struttura che mi ha permesso di crescere, che mi ha seguita e che mi ha supportata in tutti questi anni. Voglio però anche ringraziare me stessa per la caparbietà messa in campo in un ambiente molto competitivo e che cresce a grande velocità. Sarà una grande finale, giocata nel tempio del rugby, che sarà tutto esaurito per l’occasione, con due squadre che sono certa continueranno a mostrare le belle cose che hanno fatto vedere finora in questo torneo. Sia io che Matteo non vediamo l’ora che arrivi sabato. Le ultime settimane sono state indimenticabili, ma anche intense: vogliamo concludere al meglio la nostra esperienza in questa Rugby World Cup, partecipando al grande spettacolo di questa finale”. Inghilterra v Canada, finale della Rugby World Cup, sarà trasmessa in chiaro sabato 27 settembre alle ore 17 italiane, su Rai Sport, e sarà anticipata dalla finale per il terzo posto tra Nuova Zelanda e Francia (13:30 italiane, in diretta su Rugbypass TV).

Arbitri | 23/09/2025

Italia v Australia, presentata ad Udine la sfida del prossimo 8 novembre al Bluenergy Stadium

Biglietti in vendita su Ticketone La città di Udine è pronta ad accogliere nuovamente il grande Rugby Internazionale ed oggi, presso Palazzo Morpurgo nel centro della città friulana, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del test match che si giocherà in città al Bluenergy Stadium il prossimo 8 novembre contro l'Australia; gara valevole per le Quilter Nations Series 2025. Il calcio d'inizio è fissato alle 18.40 e la partita si potrà seguire anche in simulcast su Sky Sport/Rai2. Il Bluenergy Stadium sarà, quindi, teatro del primo test match dell'autunno internazionale della Nazionale Italiana, un anno dopo la gara giocata sempre in Friuli-Venezia Giulia contro l'Argentina; gli Azzurri, poi, sfideranno il 15 novembre all’Allianz Stadium di Torino i Campioni del Mondo in carica del Sudafrica, mentre sabato 22 novembre i ragazzi di coach Quesada chiuderanno la finestra internazionale contro le Samoa al “Luigi Ferraris” di Genova. I biglietti per le Quilter Nations Series sono già in vendita su federugby.ticketone.it.Alessandro Venanzi, vicesindaco della città di Udine, ha fatto gli onori di casa aprendo la conferenza stampa dichiarando: «Quella con l’Australia è la seconda partita prevista dall’accordo sottoscritto con la Federazione Italiana Rugby per portare la Nazionale a Udine, e possiamo dire che questi appuntamenti hanno dato risposte più che positive. Alberghi, ristoranti, locali e attività commerciali hanno accolto migliaia di appassionati, creando un clima di festa che ha animato l’intera città. Manifestazioni nazionali di questo livello generano un indotto economico importante, con benefici concreti per il turismo, la ristorazione, il commercio e i servizi locali, contribuendo alla crescita economica complessiva della città. Grandi eventi come Italia-Australia hanno un forte potere attrattivo, portando a Udine persone da tutto il Friuli Venezia Giulia, da fuori regione e anche dai Paesi vicini, offrendo così un’importante occasione di promozione turistica e di valorizzazione del territorio. L’auspicio è che, proprio alla luce di questo successo, si possa rinnovare la collaborazione con la FIR e garantire un impegno continuativo della Nazionale a Udine, così da consolidare nel tempo questo appuntamento e renderlo un punto di riferimento per tutti gli appassionati di questo sport.»E', poi, intervenuto il Vicepresidente e Assessore regionale alla cultura e allo sport, Mario Anzil: «Grazie all’accordo triennale tra la Federazione Italiana Rugby e la nostra Regione, con la collaborazione di Udinese Calcio - ha affermato il Vicepresidente e Assessore regionale alla cultura e allo sport Mario Anzil - siamo orgogliosi di ospitare in Friuli Venezia Giulia, e in particolare a Udine, una partita degli Azzurri del rugby fino al 2026. Abbiamo convintamente voluto fare questo investimento per il futuro, che crea un importante indotto e opportunità per il territorio. Stiamo lavorando con la Federazione per far crescere ancora questo percorso nei prossimi anni e per consolidare un polo stabile del rugby, capace di attrarre pubblico e di promuovere i valori educativi dello sport. La Regione sostiene convintamente i grandi eventi di rilievo internazionale non solo perché sono motore di sviluppo e stimolano la pratica sportiva tra i giovani, ma anche perché raccontano al nostro Paese e al mondo l’eccellenza del Friuli Venezia Giulia.».Da parte della Federazione Italiana Rugby era presente il consigliere FIR, Silvia Pezzati; figura storica del rugby femminile nazionale ed internazionale, ora nella squadra di lavoro federale: «Porto i saluti del presidente della Federazione Italiana Rugby, Andrea Duodo. Ringrazio le istituzioni per il supporto e per la promozione. Questa serie di test sono importantissime per la crescita e lo sviluppo del movimento rugbistico a 360°. In questo contesto, quindi, ritengo fondamentale il ruolo dei tifosi, importante a livello di promozione del mondo ovale. L'accordo triennale con Udine è una grande opportunità di dare continuità e promozione sul questo territorio che, già nel 2024, ha risposto in maniera incredibile. Ci auguriamo di ripetere i numeri della passata edizione. Anzi di provare a miglioraci ulteriormente».Chiara Dazzan, assessora del Comune di Udine, ha continuato sottolineando l'aspetto coinvolgente degli eventi ovali che invaderanno la città a contorno della partita. Un modo per coinvolgere tifosi, appassionati e neofiti verso il mondo del rugby e delle sue tradizioni: «È sempre un piacere ospitare la Nazionale Italiana, in qualunque disciplina, e lo è ancor di più quando attorno alla partita vengono organizzate iniziative con una ricaduta così positiva sulla comunità. Per quattro giorni il centro città si animerà grazie al Villaggio del Rugby in Piazza XX Settembre, con attività dedicate ai bambini e il coinvolgimento delle scuole: un segnale di attenzione verso i più giovani e di promozione dei valori di questo sport. Il giorno della partita, già dal primo pomeriggio, sarà attivo anche il Villaggio del Terzo Tempo intorno allo stadio, con la partecipazione di operatori locali, per offrire ai tifosi un luogo di incontro e festa nel segno del rispetto e della convivialità. Siamo lieti che lo Stadio Friuli sia stato destinato anche al rugby in questi anni e, in occasione di questo ultimo appuntamento contro l’Australia, ci auguriamo che oltre alla grande festa sugli spalti arrivi anche un risultato sportivo di alto livello.».Andrea Marcon, neo eletto presidente del CONI FVG, ha poi dichiarato: «Eventi come questo valorizzano in maniera importante tutto il movimento sportivo regionale. Già nella passata stagione è stato bello il test match, ma anche tutto il contorno che è sicuramente servito per valorizzare, promuovere e fidelizzare tutto il movimento rugbistico. Regionale e non solo. Le aspettative sono alte e spero anche che il risultato sul campo vada in favore degli Azzurri».Emanuele Stefanelli, presidente regionale del Comitato FIR FVG, uno degli organizzatori di questo evento, ha concluso la conferenza stampa dichiarando: «Eventi come questo servono per valorizzare il movimento ovale. Stiamo cercando di promuovere il tutto nel miglior modo possibile e spero che la risposta sia uguale se non migliore della passata stagione. Il nostro volere è migliorarci ulteriormente e cercheremo di garantire sempre il massimo della professionalità; vogliamo continuare su questo trend e cercare di essere sempre più presenti nel tessuto sportivo regionale. Stiamo tutti lavorando per questo obiettivo».

Italia | 22/09/2025

Guinness Sei Nazioni 2026, aperta la vendita dei biglietti per le gare in trasferta dell’Italia

Roma – La stagione internazionale del grande rugby sta per iniziare. Nell’edizione 2026 del Guinness Sei Nazioni saranno tre le gare in trasferta per la squadra guidata da Gonzalo Quesada. La prima partita fuori casa è in calendario sabato 14 febbraio alle 14.10 (locali) all’Aviva Stadium di Dublino contro i padroni di casa dell’Irlanda, match valido per la seconda giornata del torneo. Una settimana più tardi – domenica 22 febbraio alle 16.10 – l’Italia tonerà a giocare a Lille, contro la Francia nella terza giornata del Sei Nazioni, dove nel 2024 solo il palo ha negato agli Azzurri uno storico successo contro i Transalpini nella partita che terminò in pareggio. Chiusura del torneo per l’Italia in calendario a Cardiff – contro il Galles nella quinta ed ultima giornata – sabato 14 marzo alle 16.40 (locali) nell’iconico Principality Stadium, considerato uno degli stadi più affascinanti nel panorama sportivo mondiale, dove gli Azzurri sono reduci da due successi consecutivi nel 2022 (prima volta in assoluto) e 2024. I biglietti per le partite in trasferta dell’Italia – nel Guinness Sei Nazioni 2026 – sono disponibili dalle 11 di oggi, lunedì 22 settembre, al seguente link Il calendario dell’Italia nel Guinness Sei Nazioni 2026 (orari CET)I giornata – sabato 7 febbraio, ore 15.10Italia v ScoziaII giornata – sabato 14 febbraio, ore 15.10Irlanda v ItaliaIII giornata – domenica 22 febbraio, ore 16.10Francia v ItaliaIV giornata – sabato 7 marzo, ore 17.40Italia v Inghilterra V giornata – sabato 14 marzo, ore 17.40Galles v Italia

Italia | 22/09/2025

Michele Lamaro e Federico Ruzza ospiti dell’Udinese nella quarta giornata della Lega Serie A di calcio

Udine – Il Bluenergy Stadium di Udine ospiterà l’esordio della Nazionale Italiana Maschile nelle Quilter Nations Series il prossimo 8 novembre alle 18.40 contro l’Australia. Nella serata di ieri – sabato 20 settembre – lo stadio friulano ha vissuto un anticipo dedicato alla palla ovale. In occasione di Udinese-Milan, partita valida per la quarta giornata della Serie A di calcio, Michele Lamaro – capitano dell’Italrugby – e Federico Ruzza sono stati ospiti nel pre-partita. Entrambi gli atleti, appassionati di sport a 360 gradi, sono stati coinvolti in alcune attività all’interno dello stadio in promozione di Italia-Australia – primo match degli Azzurri nella finestra internazionale di Novembre 2025 – per poi partecipare allo studio pre-partita in diretta su Sky Sport prima assistere al match serale tra i padroni di casa e il Milan.

Italia | 21/09/2025

Lo staff della Nazionale Italiana Maschile in campo con i club della Toscana

Viareggio (Lucca) – Weekend di lavoro a 360 gradi per lo staff della Nazionale Italiana Maschile che in Toscana ha incontrato i club del territorio proseguendo la programmazione verso le Quilter Nations Series che vedranno l’Italia protagonista a Udine, Torino e Genova nella prossima finestra internazionale di Novembre. Viareggio ha ospitato la prima riunione stagionale di tutto lo staff al completo della Nazionale Italiana Maschile nella giornata di giovedì 18 settembre. Dopo aver concluso la prima giornata di lavoro, lo staff tecnico dell’Italrugby – insieme ai preparatori atletici – ha raggiunto lo stadio Ferracci, casa dei “Titani Rugby”, accolti da oltre 100 persone divise tra tecnici e giovani atleti Under 18. Prima parte del pomeriggio dedicato ad un lungo incontro improntato sullo scambio di esperienze e gestione del gruppo tra i tecnici territoriali e lo staff tecnico guidato da Gonzalo Quesada che, successivamente, ha svolto una seduta di allenamento portando la base della struttura del lavoro che viene svolto con la Nazionale Maschile a disposizione dei ragazzi presenti in rappresentanza di quasi tutti i club del territorio toscano. “L’entusiasmo che abbiamo visto sul campo da parte dei ragazzi presenti è incredibile. Il rugby è anche questo: dare prima di ricevere. Siamo stati tutti giovani atleti e ci siamo divertiti tantissimo con i nostri compagni di squadra nei nostri club di appartenenza quando eravamo adolescenti. I tecnici della Nazionale ricoprono un ruolo importante ed è fondamentale essere a disposizione dei club territorio per condividere esperienze, fare brainstorming e crescere tutti insieme. Ho partecipato in prima persona ad altre due giornate a Napoli e Benevento, lo scorso aprile, e ho conosciuto nuove persone e ho toccato con mano la passione e l’impegno che costantemente mettono i tecnici dei club, i giovani atleti e i rispettivi genitori che sono sempre presenti per sostenere la passione dei propri figli. E’ un piacere poter essere di supporto per il movimento italiano” ha dichiarato Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Maschile. "Grande soddisfazione per l’incontro tecnico tenuto oggi dal Commissario Tecnico della Nazionale Maggiore Gonzalo Quesada presso lo Stadio Ferracci di Torre del Lago. È stato un momento prezioso di confronto e crescita per tecnici e giocatori provenienti da tutta la Toscana, che hanno potuto vivere un’esperienza formativa di altissimo livello Ringrazio lo staff della Nazionale per la disponibilità e l’attenzione dimostrata: iniziative come questa rafforzano il legame tra il territorio e la squadra azzurra e sono uno stimolo importante per tutto il movimento toscano” ha sottolineato Edoardo Barcaglioni, Presidente del Comitato Regionale FIR Toscana. Terminato il lavoro a Viareggio, Gonzalo Quesada si è spostato a Prato per presenziare all’inaugurazione del campo “Carlo Montano” accolto da centinaia di persone tra tecnici, giovani rugbisti e appassionati di rugby. Nella mattinata di sabato – a completamento dell’impegno dello staff e del Commissario Tecnico nel territorio toscano – Gonzalo Quesada ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della stagione del rugby toscano presso la Sala D’Arme a Palazzo Vecchio a Firenze.

dalla base | 20/09/2025

Italia v Samoa, la Nazionale torna a Genova per la sfida che chiude il novembre internazionale

Lo Stadio “Luigi Ferraris” di Genova tornerà ad ospitare la Nazionale Italiana Rugby sabato 22 novembre, quando gli Azzurri di Gonzalo Quesada concluderanno la finestra internazionale delle Quilter Nations Series sfidando sul prato del capoluogo ligure le isole Samoa, in prime time alle ore 21.10 in simulcast Sky Sport/Rai2. 

 L’impianto genovese sarà teatro del test conclusivo dell’autunno internazionale della Nazionale un anno dopo la vittoria interna colta dall’Italrugby sulla Georgia e dopo i due appuntamenti in calendario l’8 novembre a Udine contro l’Australia e il 15 novembre all’Allianz Stadium di Torino contro il Sudafrica, Campione del Mondo in carica.

 A due mesi dal calcio d’inizio della sfida del “Ferraris”, un altro impianto simbolo del capoluogo genovese - il Palasport - ha ospitato in occasione della seconda giornata del Salone Nautico, venerdì 19 settembre, il lancio ufficiale di Italia v Samoa, i cui biglietti sono già in vendita su federugby.ticketone.it

Paolo Vaccari, Vice Presidente Vicario della Federazione Italiana Rugby ed ex Azzurro della Nazionale negli Anni ’90 e 2000, ha dichiarato: “Ho avuto il privilegio di giocare a Genova nel 2002, contro l’Australia: per un giocatore, pochi stadi sanno trasmettere il calore e l’entusiasmo del pubblico come il Ferraris. Siamo felici di proseguire nella collaborazione triennale con il Comune di Genova e con Regione Liguria, due partner istituzionali che sapranno sostenerci nella promozione di un incontro che, dopo aver affrontato la prima e la settima squadra del ranking mondiale, gli Azzurri di Quesada vorranno vincere a ogni costo per approcciare il Guinness Sei Nazioni 2026 nel migliore dei modi. Le Quilter Nations Series sono un momento strategico della stagione per la Federazione Italiana Rugby e, dopo il successo di pubblico e di incassi registrato con l'edizione 2024, non vediamo l'ora di tornare a Udine, Torino e Genova per regalare al nostro pubblico tre grandi appuntamenti, proseguendo nel contempo nel nostro impegno di divulgazione e ampliamento della fanbase e dei nostri tesserati, fondamentale per la crescita dell'intero sistema-rugby nel nostro Paese”. 
 Silvia Salis, Sindaca di Genova, ha dichiarato: “Il legame tra Genova e la Nazionale maschile di rugby è profondo, e non molti sanno che proprio la nostra città nel 1929 ospitò il primo raduno e i primi allenamenti degli Azzurri che, da lì a pochi giorni, si sarebbero imbarcati per Barcellona per il loro debutto internazionale contro la Spagna. 
Quasi un secolo più tardi, quel rapporto che negli anni si è rafforzato test-match dopo test-match, con alcune sfide indimenticabili come quelle del 2000 con gli All Blacks neozelandesi e del 2022 contro i Campioni del Mondo del Sudafrica, porterà al “Ferraris” un’altra nazionale simbolo del panorama rugbistico globale, quella samoana. 
Come amministrazione siamo felici di proseguire nel solco di una tradizione che ha avuto in Marco Bollesan, Agostino Puppo, Paolo Ricchebono e Tommaso Castello e nel Prof. Vincenzo Ieracitano alcuni tra i suoi più illustri rappresentanti accogliendo gli Azzurri di Gonzalo Quesada e la Nazionale di Samoa e di continuare a lavorare insieme alla Federazione Italiana Rugby sui grandi eventi internazionali così come sulla valorizzazione e la promozione del gioco di base, il cui sviluppo deve necessariamente passare anche per la riqualificazione dello Stadio Carlini-Bollesan, al quale la nostra amministrazione si è impegnata a dare nuova vita nel corso di questo mandato”.  

 Simona Ferro, Assessore allo Sport di Regione Liguria, ha detto: “Siamo orgogliosi di ospitare a Genova una partita di altissimo livello come Italia-Samoa, che conferma il ruolo della nostra Liguria come protagonista nel panorama del rugby nazionale e internazionale. Lo sport è uno straordinario veicolo di emozioni e valori, e grazie al sostegno della Regione Liguria possiamo offrire agli appassionati e alle famiglie un evento che unisce spettacolo, territorio e comunità. Continueremo a investire nello sport e a promuovere collaborazioni con la Federazione Italiana Rugby, convinti che eventi di eccellenza come questo siano fondamentali per la crescita della disciplina e per il rafforzamento dell’identità sportiva della nostra regione”.

Italia | 19/09/2025

ClubHouse – il rugby oltre il rugby, Verona Rugby e Femi-CZ Rovigo

Verona e Rovigo: dove il rugby incontra la comunità Nel rugby, c’è un tempo che non è regolato dal cronometro. È quello che arriva dopo la fatica, dopo il sudore, dopo il fischio finale. Un tempo fatto di parole, strette di mano, birre condivise e piatti fumanti. Quel tempo ha una casa, e si chiama clubhouse. Lo abbiamo raccontato con Calvisano e Viadana, due città che hanno vissuto da protagoniste il World Rugby U20 Championship 2025, e dove la clubhouse è molto più di un locale: è un luogo della memoria, dell’identità e della relazione. Ma lo stesso spirito vive anche a Verona e a Rovigo, le altre due sedi del Mondiale. Due realtà diverse, con storie e stili propri, ma unite dalla stessa idea: che il rugby, prima ancora che uno sport, sia un modo di stare insieme. VERONA RUGBY La casa di tutte le anime del club Il rugby a Verona si è ritagliato, negli ultimi anni, uno spazio sempre più importante. E la Clubhouse ne è stata il baricentro, fin dal primo giorno. Leonardo Quintieri, atleta e allenatore, ne conserva un ricordo nitido: «Il mio primo contatto con la Clubhouse è legato all’esordio in TOP12: la vittoria in casa contro la Lazio, lo stadio pieno, l’inaugurazione dell’impianto... È stato un impatto bellissimo». A Verona, la Clubhouse non è solo il cuore pulsante della prima squadra, ma è anche un ponte tra tutte le anime del club: mini rugby, Under, Accademia, staff, genitori e tifosi. Un luogo che segna il tempo che passa, ma anche quello che si costruisce insieme. «Ogni anno – racconta Quintieri – presentiamo qui tutte le squadre, è un momento simbolico, che unisce tutto il club. È importante che i ragazzi imparino il valore del terzo tempo e della Clubhouse, anche perché è lì che si creano i legami più duraturi, quelli che vanno oltre il campo». Il rugby, a Verona, si vive anche nella ritualità di ciò che accade dopo la partita: mangiare con gli avversari, ridere con i compagni, rivedere l’azione più bella o la meta mancata davanti a un piatto di pasta. «Anche chi non conosce il rugby sa che il terzo tempo è sacro. È un momento che ti insegna a stare insieme e a conoscere l’altro, anche se un attimo prima ti stava placcando». E in questo, la Clubhouse diventa molto più di un semplice locale: è la palestra sociale in cui si allenano lo spirito di gruppo e la cultura del rispetto. A ogni età. FEMI CZ-ROVIGO La Clubhouse come rito, famiglia e memoria Se Verona è la casa costruita sul futuro, Rovigo è quella fondata sulla storia. Qui il rugby è identità territoriale, rito collettivo, orgoglio condiviso. E la Clubhouse è il punto d’incontro di tutto questo. Perché, come dice Fabrizio Aggio, ex giocatore, volontario e tifoso da sempre: «La Clubhouse è nata nel 1990-91. Avevo sei anni. Da allora è il punto focale del campo. Qui a Rovigo, dove il rugby è una cosa seria, ci si ritrova sempre: per la birra, per la musica, per le foto, per stare insieme». La struttura ha visto passare generazioni di giocatori, tifosi e campioni: «Avevo 9 anni – ricorda Fabrizio – il pallone era finito sul tetto della Clubhouse. AJ Venter, il flanker degli Springboks che allora giocava a Rovigo, mi ha preso in braccio e me lo ha fatto recuperare. Una scena da film!». Ma la vera forza della Clubhouse rodigina è nella costanza. Chi la frequenta, giorno dopo giorno, diventa parte di una famiglia. Non è il rapporto classico tra cliente e gestore, è qualcosa di più: «Quando ti alleni quattro giorni a settimana, le persone che lavorano lì diventano amici, confidenti, quasi educatori – conclude Aggio – Fausto, che oggi la gestisce, per me è come un fratello maggiore». È questo senso di appartenenza che rende la Clubhouse di Rovigo un punto di riferimento per tutti, un luogo dove la squadra si ritrova anche fuori dagli schemi e dalle formazioni. Dove si festeggia, si discute, si ride e ci si consola. Il rugby si gioca anche qui Nel corso del World Rugby U20 Championship, Verona e Rovigo hanno ospitato alcune delle sfide più belle e intense del torneo. Ma fuori dal campo, si è giocata un’altra partita – silenziosa, quotidiana, autentica – nelle loro Clubhouse. Luoghi in cui non serve una palla ovale per sentirsi parte di qualcosa. Dove si accorciano le distanze, si allungano le serate, e si cementano legami che resistono alle stagioni e alle categorie. Storie di Clubhouse non finisce qui. Ma ogni volta che si alza un bicchiere, che si passa una teglia di lasagne, o che si racconta una meta davanti a un panino caldo, si aggiunge un nuovo capitolo. Che sia a Calvisano, Viadana, Verona o Rovigo, il rugby italiano ha trovato – e continua a trovare – il suo cuore lì. Lì dove si mangia, si beve, si ride. E si vive insieme.

dalla base | 19/09/2025