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Italia U18 Femminile, a Colwyn Bay battuta la Scozia 12-5

La seconda giornata del Festival 6 Nazioni U18 Femminile regala alle Azzurrine di Diego Saccà il primo successo nella manifestazione continentale giovanile. A Colwyn Bay l’Italia U18 supera le pari età della Scozia nella seconda gara di giornata per 12-5 grazie a una doppietta della numero otto Antonazzo dopo che nel fine settimana, nel doppio turno inaugurale, le Azzurrine avevano collezionato un pareggio contro l’Inghilterra e una sconfitta contro l’Irlanda.Sabato 6 aprile, alle ore 14.15 in diretta su Federugby.it, ultimo appuntamento contro il Galles, questa volta in un test-match della durata di 70’ dopo aver disputato nei primi due turni quattro partite da 35’ ciascuna. Colwyn-Bay, martedì 2 aprile 2024Festival U18 Femminile, II giornata – gara 1Francia v Italia 26-0Italia: Francolini; Angelucci, Fogarin, Cecati, Pietrobon; Zeni, Bitonci; Antonazzo, Colella, Da Lio; Turatto, Liccardo; Maione, Cheli, Giorgettialtre entrate: Rappo, Candela, Gazzi, Foscato, Stafoggia, Cagnotto, Akosa, Carciani, Compare, Kone, Lepri, Affinito, Rosini Colwyn-Bay, martedì 2 aprile 2024Festival U18 Femminile, II giornata – gara 2Italia v Scozia 12-5Marcatrici: 8’ m. Antonazzo (5-0); 18’ m. Antonazzo tr. Zeni (12-0); 24’ m. Smith (12-5)Italia: Affinito; Francolini, Fogarin, Cecati, Kone; Zeni, Bitonci; Antonazzo, Gazzi, Cagnotto; Turatto, Liccardo; Maione, Cheli, Foscatoaltre entrate: Rappo, Candela, Giorgetti, Da Lio, Stafoggia, Colella, Akosa, Carciani, Compare, Pietrobon, Lepri, Angelucci, RosiniCartellini: 30’ giallo Maione (Italia)

Italia U18 | 02/04/2024

L’Italia femminile sale al sesto posto nel ranking mondiale

La Nazionale Femminile Italiana ha guadagnato, con la vittoria per 21-27 a Dublino nel corso della seconda giornata del Guinness Women's Six Nations 2024, una posizione nel ranking mondiale stilato da World Rugby.Le Azzurre di Coach Nanni Raineri, in virtù della vittoria esterna (che ha portato anche 5 punti in classifica) salgono dunque al sesto posto nella graduatoria mondiale, scavalcando la Scozia, che affronteranno il prossimo 20 aprile allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma, nella quarta giornata del Torneo.Questa la classifica aggiornata: 1. Inghilterra2. Nuova Zelanda3. Francia4. Canada5. Australia6.Italia7. Scozia8. Galles9. Stati Uniti10. Irlanda I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURREDomenica 14 aprile 2024, ore 13:30, Parigi, Stade Jean BouinFrancia v ItaliaSabato 20 aprile 2024, ore 17:45, Parma, Stadio Sergio LanfranchiItalia v ScoziaSabato 27 aprile 2024, ore 13:!5, Cardiff, Principality StadiumGalles v Italia

Italia Femminile | 01/04/2024

La gioia di Stefan e Raineri dopo la vittoria in Irlanda: “Abbiamo superato gli errori e portato a casa punti importanti”

Coach Giovanni Raineri e la Capitana Azzurra Sofia Stefan parlano in conferenza stampa della storica prima vittoria dell'Italia Femminile in Irlanda. Un 21-27 che è esito di una gara dura, iniziata con una meta di punizione per le padrone di casa con annesso cartellino giallo a Vittoria Ostuni Minuzzi. "È stata subito una partita intensa, ma abbiamo saputo tenere duro e reagire quando era il momento - dice Raineri -, oggi usciamo con punti importanti e con la consapevolezza di aver fatto dei passi avanti nel nostro percorso di crescita". "Oggi ci siamo trovate nella situazione di dover giocare in un modo diverso rispetto al piano di gioco che avevamo pensato, afferma Stefan, ma sono molto soddisfatta di come abbiamo tenuto botta e di come siamo uscite alla lunga, con intensità e caparbietà". Sulla difesa, strenua negli ultimi minuti, Raineri è chiaro: "La difesa è un punto chiave. Le squadre che fanno la storia lo fanno perché difendono bene e oggi abbiamo difeso al meglio delle nostre possibilità. C'è da fare i complimenti alle ragazze per l'impegno che hanno messo e per aver di nuovo dimostrato quanto valgono". Sulla scelta del "doppio play" con Madia mediana d'apertura e Stevanin primo Centro, Raineri esprime soddisfazione "Emma è una giocatrice forte in difesa, ma anche palla in mano: sapevamo che avrebbe reso bene come 12, ma in generale tutta la linea dei trequarti ha giocato bene, anche con Rigoni come secondo centro che ha dato una mano in fase di impostazione". Sofia Stefan ha infine posto l'accento sul lavoro di gruppo: "Oggi abbiamo affrontato ogni singolo aspetto della gara insieme, nei momenti difficili e in quelli positivi: è così che dobbiamo scendere in campo ogni volta, migliorandoci prestazione dopo prestazione. Prima però ci godremo la settimana di pausa dal torneo e torneremo più cariche di prima per preparare la sfida con la Francia".

Italia Femminile | 31/03/2024

Sei Nazioni femminile: l’Italia vince in Irlanda per la prima volta nella storia. Le Azzurre passano 27-21 a Dublino

L'Italia femminile fa la storia, con qualche brivido, e vince per la prima volta in Irlanda: a Dublino le Azzurre si impongono 27-21 dopo una partita dominata per larghi tratti e un finale però tesissimo, con la meta di Corrigan a riaprire una partita che al 78' sembrava chiusa. Ancora una volta è la difesa a decidere la partita, con l'Italia che tiene bene e sigilla il successo con il turnover di Veronese. La squadra di Raineri conquista anche il bonus offensivo grazie alle mete di Vecchini (doppietta e player of the match), Fedrighi (prima marcatura internazionale per lei) e Muzzo. Il successo vale 5 punti e il terzo posto in classifica dopo 2 giornate, dietro soltanto a Inghilterra e Francia. La cronaca di Irlanda-Italia Il primo pericolo arriva dall'Irlanda, Parsons evita il placcaggio di Ostuni Minuzzi e si invola sul lato sinistro, poi gran carica avanzate di Hogan dentro i 22. Le Azzurre tengono bene in difesa e Turani conquista un turnover importante. La squadra di casa insiste con O'Brien che con un calcio passaggio cerca Corrigan a destra, Ostuni Minuzzi la anticipa ma è costretta a portarsi il pallone in area di meta. L'Irlanda continua a spingere, allarga il gioco e l'estremo delle Azzurre intercetta a una mano il passaggio al largo di Parsons verso Corrigan, la direttrice di gara Hollie Davidson fischia l'avanti volontario e opta per la decisione più severa: giallo e meta tecnica, 7-0 per le padrone di casa. I 10 minuti di inferiorità numerica sono durissimi per l'Italia, che deve reggere la furiosa pressione irlandese ma è molto brava a non concedere punti, nonostante perda anche Turani per un colpo al volto (al suo posto Maris) e Sgorbini per una ferita sanguinante (dentro Veronese). La neoentrata Gaia Maris si fa valere contro Haney in mischia e guadagna due calci di punizione di fila che permette alle Azzurre di entrare per la prima volta nei 22. Rigoni va in rimessa laterale, Fedrighi riceve il lancio di Vecchini e innesca la maul italiana, avanzante e finalizzata proprio dalla tallonatrice del Valsugana. Sulla trasformazione Rigoni è sfortunata, calcia bene ma colpisce la traversa e il pallone rimbalza fuori. Dall'altra parte l'Irlanda rinuncia ai pali da posizione agevole, O'Brien non trova però la rimessa laterale e alla fine l'Italia riconquista l'ovale con un calcio di punizione a favore. L'Italia risponde, torna in attacco e completa la rimonta: primo break di Alyssa D'Incà che mette le Azzurre sul piede avanzante, poi strepitosa carica di Tounesi che si porta dietro 3 avversarie e arriva corta di pochissimo. Ci pensa Valeria Fedrighi a finalizzare con la carica del 12-7 con trasformazione di Rigoni. È la prima meta in azzurro per la seconda linea dello Stade Toulousain, al 52esimo cap, sempre tra le migliori con tanto lavoro sporco. La squadra di Raineri cambia marcia: gran break di Muzzo sul lato sinistro, poi bel calcio di Madia che mette in difficoltà Delaney, costretta a ripartire dalla propria area di meta e bel placcata da D'Incà. Arriva velocissima Vecchini che conquista il tenuto che vale il calcio del 15-7, punteggio con il quale finisce il primo tempo a Dublino. L'Irlanda inserisce Fowley, apertura titolare contro la Francia, e tiene dietro O'Brien giocando quindi con una doppia apertura, e ricomincia il secondo tempo in attacco: le avanti fanno strada e creano la superiorità numerica al largo, O'Brian e Fowley aprono su Parsons che però perde clamorosamente in avanti l'ovale con un'autostrada davanti. Dopo lo scampato pericolo l'Italia accelera di nuovo e trova la terza meta: una strepitosa D'Incà riparte dai propri 22, apre in due la difesa irlandese e arriva fino ai 22 avversari. Muzzo e poi le avanti azzurre danno seguito all'azione, e alla fine Vecchini trova la gran carica per il 22-7 con trasformazione di Rigoni. L'Irlanda si affida ancora una volta alla propria fisicità per riaprire la partita, conquista un calcio di punizione che vale una touche a 5 metri dalla linea di meta dell'Italia. La maul è avanzante e Neve Jones finalizza per il 22-14 con trasformazione di O'Brien. La reazione azzurra però è immediata, con un bellissimo break di Arrighetti dalla base del raggruppamento: la numero 8 azzurra arriva corta, poi Madia allarga su Muzzo che segna, ma Davidson - dopo un controllo con il TMO - considera in avanti il passaggio dell'apertura italiana. Muzzo però si ripete al 68', riceve ancora un altro pallone al largo e vola in bandierina, e questa volta è tutto buono: l'Italia porta a casa anche il bonus offensivo. Negli ultimi 10 minuti l'Irlanda prova a riaprire la partita, Veronese salva con un grandissimo placcaggio su Parsons, che sembrava potersi involare verso la meta. Al 78' però le irlandesi tornano sotto con Corrigan, che intercetta un passaggio di Rigoni e vola in mezzo ai pali per il 21-27. Il finale è tesissimo, l'Irlanda ritorna in attacco a preme costantemente nei 22 italiani: la difesa della squadra di Raineri tiene nonostante la grande pressione, poi Veronese con un turnover riconquista l'ovale che vale il primo successo dell'Italia in terra irlandese. Dublino, RDS Arena - domenica 31 marzo 2024Guinness Women’s Six Nations, II giornataIrlanda v Italia 21-27Marcatrici: p.t. 7’ m. punizione Irlanda (7-0); 24’ m. Vecchini (7-5); 30’ m. Fedrighi tr. Rigoni (7-12); 36’ cp. Rigoni (7-15); s.t. 17’ m. Vecchini tr. Rigoni (7-22); 22’ m. Jones tr. O’Brien (14-22); 28’ m. Muzzo (14-27); 38’ m. Corrigan tr.O’Brien (21-27)Irlanda: Delany (10’ st. Fowley); Corrigan, Higgins, Breen (18’ st. Dalton), Parsons; O’Brien, Reilly (17’ st. Scuffil-McCabe); Hogan, Wafer, Moore (14’ st. Tuite); Monaghan (cap), Wall (26’ st. Corri); Haney (23’ st. Mcgrath), Jones, Djougangall. BemandItalia: Ostuni-Minuzzi; Muzzo, Rigoni, Stevanin (32’ st. Granzotto), D’Incà; Madia, Stefan (cap); Arrighetti, Sgorbini (11’ pt. Veronese), Tounesi (29’ st. Locatelli); Duca, Fedrighi; Seye (32’ st. Gai), Vecchini, Turani (14’ pt. Maris)all. Raineriarb. Davidson (Scozia)Cartellini: 7’ pt. giallo Ostuni-Minuzzi (Italia)Calciatrici: Rigoni (Italia) 3/5Guinness Player of the Match: Vecchini (Italia)Note: 6605 spettatori, record per un incontro femminile in Irlanda. 

Italia Femminile | 31/03/2024

Sei Nazioni femminile: la presentazione di Irlanda-Italia

Nel giorno di Pasqua l’Italia sfida l’Irlanda alla RDS Arena di Dublino per la seconda giornata del Sei Nazioni femminile 2024, diretta Sky Sport Max e NOW alle ore 16 italiane. Entrambe le formazioni vengono da una sconfitta nella quale hanno comunque dato dei buoni segnali a livello di prestazione: le Azzurre sono state battute dall’Inghilterra, mentre l’Irlanda ha perso contro la Francia. Per entrambe le squadre è la prima vera prova del nove di questo Torneo. L’obiettivo dichiarato dell’Italia è il podio, e la partita di Dublino è un passaggio obbligato per provare a ottenerlo. Come arriva l’Irlanda Difesa, gioco al piede e breakdown sono stati i fondamentali ai quali le irlandesi si sono ancorati per non sprofondare contro la Francia, e ci sono riuscite, perché le semifinaliste dell’ultimo Mondiale hanno fatto molta più fatica del previsto ad avere ragione di un’Irlanda ostica e coraggiosa, e quando hanno sigillato il risultato sono arrivate comunque altre 2 mete da parte delle irlandesi per il 38-17 finale. L’Irlanda è una squadra ostica e capace di restare in partita anche quando è sotto nel punteggio, e contro le azzurre si prospetta quindi un match punto a punto dove la squadra di Raineri dovrà essere brava a mantenere alta la concentrazione anche se le cose dovessero mettersi bene, perché contro questa Irlanda basta un attimo per riaprire i giochi. Come arriva l’Italia Anche l’Italia, nonostante la sconfitta pesante nel punteggio contro l’Inghilterra, può scendere in campo a Dublino con fiducia. Le inglesi non sono mai parse così in difficoltà come nel primo tempo di Parma, durante il quale la squadra di Raineri ha sfoderato una difesa ordinata e compatta che ha concesso pochissime occasioni alle inglesi, le quali sono venute fuori alla distanza grazie al loro strapotere fisico. Ciò non cancella comunque gli ottimi segnali mostrati dal primo tempo di Parma, ed è da lì che la squadra di Raineri dovrà ripartire per trovare la prima vittoria del suo 2024. L’Irlanda è una formazione alla portata, ma con delle caratteristiche che possono risultare molto indigeste alle Azzurre: soprattutto il gioco al piede. Se l’Italia dovesse riuscire ad arginarlo, allora la partita potrebbe assumere tutta un’altra fisionomia. Tutte le informazioni per seguire Irlanda-Italia Irlanda-Italia sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Max (canale 205) e in streaming su NOW domenica 31 marzo alle ore 16 italiane. La scozzese Hollie Davidson dirigerà il match, coadiuvata dalle assistenti Maria Heitor (Portogallo) e Amber Stamp-Dunstain (Galles). Al TMO il canadese Chris Assmus. Le formazioni di Irlanda-Italia Irlanda: 15 Lauren Delany, 14 Katie Corrigan, 13 Eve Higgins, 12 Enya Breen, 11 Béibhinn Parsons, 10 Dannah O’Brien, 9 Aoibheann Reilly, 8 Brittany Hogan, 7 Aoife Wafer, 6 Grace Moore, 5 Sam Monaghan (capitana), 4 Dorothy Wall, 3 Christy Haney, 2 Neve Jones, 1 Linda Djougang A disposizione: 16 Sarah Delaney, 17 Niamh O’Dowd, 18 Sadhbh McGrath, 19 Fiona Tuite, 20 Eimear Corri, 21 Molly Scuffil-McCabe, 22. Nicole Fowley, 23. Aoife Dalton Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (capitana), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Francesca Sgorbini, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Isabella Locatelli, 20 Beatrice Veronese, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 31/03/2024

L’Italia ritrova Arrighetti e Vecchini e schiera un doppio play. Irlanda pericolosa al piede. L’analisi delle formazioni

La sfida tra Irlanda e Italia offre tantissimi spunti tattici. Nanni Raineri, costretto a rinunciare a Sillari per infortunio, gioca la carta della doppia apertura con Emma Stevanin primo centro, affiancata alla confermata Madia. Davanti, il tecnico ritrova Ilaria Arrighetti (che mancava dal 2022) e Vittoria Vecchini, reduce da un mese di stop per infortunio. Sarà una sfida molto tirata e con tante incognite, a cominciare dal gioco al piede, punto di forza dell’Irlanda, mentre le Azzurre possono sfruttare il loro potenziale tecnico per attaccare gli spazi e non dare punti di riferimento alle avversarie. Entrambe le difese hanno fatto vedere ottime cose contro Inghilterra e Francia, e chi tra Italia e Irlanda riuscirà per prima a trovare la chiave per minare le certezze avversarie in questo fondamentale potrà fare la differenza. Il gioco al piede Se dal punto di vista tecnico l’Italia appare superiore, l’Irlanda potrà invece mettere in difficoltà la squadra di Raineri su quello che è da sempre il punto debole delle azzurre, il gioco al piede: contro la Francia Nicole Fowley e Dannah O’Brien hanno messo in grande difficoltà il triangolo allargato avversario. Stavolta le due “10” si invertiranno, con la seconda che sarà titolare contro le Azzurre, ma il piano di gioco difficilmente cambierà. Il ping pong tattico – nel quale comunque l’Italia ha fatto vedere dei miglioramenti – può quindi essere un’arma a favore dell’Irlanda, che però dovrà fare molta attenzione a non regalare palloni facili per le ripartenze del triangolo allargato italiano. Se Ostuni Minuzzi, D’Incà e Muzzo dovessero ricevere dei palloni senza pressione allora il piede irlandese potrebbe trasformarsi in un boomerang, con le 3 Azzurre che si sono sempre dimostrate molto capaci nell’attaccare gli spazi. La battaglia davanti Tante incognite nelle fasi statiche, soprattutto perché entrambe le formazioni recuperano due elementi fondamentali assenti nella prima giornata: l’Italia ritrova Vecchini, titolare nel ruolo di tallonatrice, mentre l’Irlanda recupera la capitana e leader della touche Sam Monaghan. Contro la Francia la rimessa laterale delle irlandesi ha avuto molte difficoltà, e la seconda linea dovrà essere brava a rimettere a posto la situazione. Per le rimesse l’Italia si affiderà come sempre a Valeria Fedrighi, che ritrova al suo fianco Giordana Duca. Il ritorno di Vecchini, inoltre, permette a Turani di tornare pilone con Maris che potrà partire dalla panchina e garantire ulteriore qualità nel secondo tempo, considerando che a destra potrebbe entrare anche l’esperta Lucia Gai. Dall’altra parte ci sarà la fortissima Linda Djougang, che sfiderà in mischia Sara Seye. Doppio play L’Infortunio di Sillari ha costretto Raineri a cambiare le carte in tavola dietro: il tecnico schiera di fatto una doppia apertura con Madia 10 e Stevanin 12, mentre Rigoni scala a secondo centro e si prenderà anche la responsabilità dei piazzati, che nel secondo tempo potrebbe anche passare a Capomaggi in caso di ingresso dalla panchina. Stevanin ha le caratteristiche per fare bene entrambi i ruoli, e sarà importante anche per togliere punti di riferimento a una difesa Irlandese che contro la Francia è stata ottima. Le formazioni di Irlanda-Italia Irlanda: 15 Lauren Delany, 14 Katie Corrigan, 13 Eve Higgins, 12 Enya Breen, 11 Béibhinn Parsons, 10 Dannah O’Brien, 9 Aoibheann Reilly, 8 Brittany Hogan, 7 Aoife Wafer, 6 Grace Moore, 5 Sam Monaghan (capitana), 4 Dorothy Wall, 3 Christy Haney, 2 Neve Jones, 1 Linda Djougang A disposizione: 16 Sarah Delaney, 17 Niamh O’Dowd, 18 Sadhbh McGrath, 19 Fiona Tuite, 20 Eimear Corri, 21 Molly Scuffil-McCabe, 22. Nicole Fowley, 23. Aoife Dalton Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (capitana), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Francesca Sgorbini, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Isabella Locatelli, 20 Beatrice Veronese, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 30/03/2024

U18 Women’s Six Nations Festival, un pareggio e una sconfitta per l’Italia nella giornata di esordio

Giornata agrodolce per le Azzurrine di coach Diego Saccà, che a Colwyn Bay, in Galles, prima sfiorano l'impresa con l'Inghilterra, venendo riacciuffate solo nel finale di partita da una meta che toglie il sogno di una vittoria donando l'amarezza del pareggio, poi una sconfitta contro l'Irlanda, un 22-0 che conclude non nel migliore dei modi la prima giornata dell' U18 Women's Six Nations Festival dell'Italia.Qui di seguito le formazioni dell'Italia scese in campo nel pomeriggio. L'Italia tornerà in campo il prossimo 2 aprile con altre due partite da 35 minuti: la prima alle 16:30 con la Francia, la seconda alle 18:30 con la Scozia. Il 6 aprile, nell'ultima giornata, affronterà invece il Galles in una sfida da 70 minuti. ITALIA-INGHILTERRA 19-19Affinito; Francolini, Fogarin, Cecati, Kone; Zeni, Bitonci; Antonazzo, Akosa, Cagnotto; Turatto, Liccardo; Maione, Cheli, Foscato. Altre Entrate: Da Lio, Rappo, Gazzi, Giorgetti, Stafoggia, Candela, Collega, Rosini, Carciani, Angelucci, Compare, Pietrobon, Lepri. ITALIA-IRLANDA 0-22Affinito; Compare, Fogarin, Carciani, Lepri; Bitonci, Rosini; Antonazzo, Akosa, Cagnotto; Riccardo, Stafoggia; Maione, Rappo, Candela. Altre Entrate: Cheli, Foscato, Turatto, Zeni, Kone, Cecati, Francolini, Da Lio, Giorgetti, Colella, Angelucci, Gazzi, Pietrobon

Italia U18 femminile | 29/03/2024

Nazionale Femminile, la formazione per la sfida di Dublino con l’Irlanda

Il Commissario Tecnico della Nazionale Femminile Italiana di Rugby, Giovanni Raineri, ha scelto la formazione che scenderà in campo domenica 31 marzo alle 16:00 italiane alla RDS Arena di Dublino, per la seconda giornata del Guinness Women’s Six Nations 2024 (in diretta su Sky Sport Max).Dopo la partita con l’Inghilterra, le Azzurre affrontano la trasferta di Dublino, dove troveranno un’Irlanda vogliosa di riscossa dopo la sconfitta patita a Le Mans contro la Francia nella prima giornata.Al netto degli infortuni di Michela Sillari e Giulia Cavina, che non saranno più disponibili per il resto del Torneo, Raineri si affida a una prima linea rodata, con Turani a sinistra, la rientrante Vecchini come tallonatrice e Seye a destra. In terza linea torna in campo Ilaria Arrighetti, 17 mesi e 14 partite dopo l’infortunio durante la sfida con gli Stati Uniti nella Coppa del Mondo 2021, in Nuova Zelanda. La Capitana sarà ancora una volta Sofia Stefan, che scenderà in campo per l’ottantatreesima volta con la Nazionale Femminile. Qui di seguito la formazione dell’Italia: 15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 29 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 41 caps)13. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 71 caps)12. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 12 caps)11. Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 22 caps)10. Veronica MADIA (Grenoble Amazones, 47 caps)9. Sofia STEFAN (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 83 caps)8. Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais Rugby, 57 caps)7. Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 21 caps)6. Sara TOUNESI (Sale Sharks, 36 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 44 caps)4. Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, 51 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 19 caps)2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 22 caps)1. Silvia TURANI (Harlequins, 31 caps)A DISPOSIZIONE16. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 8 caps)17. Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 26 caps)18. Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 96 caps)19. Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 47 caps)20. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 16 caps)21. Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 6 caps)22. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 8 caps)23. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 12 caps) I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURREGuinness Women’s Six NationsDomenica 31 marzo 2024, ore 16:00, Dublino, RDS ArenaIrlanda v ItaliaDomenica 14 aprile 2024, ore 13:30, Parigi, Stade Jean BouinFrancia v ItaliaSabato 20 aprile 2024, ore 17:45, Parma, Stadio Sergio LanfranchiItalia v ScoziaSabato 27 aprile 2024, ore 13:!5, Cardiff, Principality StadiumGalles v Italia

Italia Femminile | 29/03/2024

Maria Cristina, la Pioniera

Ne hanno fatto di cammino e a qualcuna deve esser dato il giusto merito per la convinzione, per la cocciutaggine, forse, per la forza mentale impressa in questo itinerario scandito dal desiderio di uguaglianza.Le donne saltano con l’asta, lanciano il martello, corrono maratone con prestazioni invidiate dagli uomini. Le donne giocano a rugby e gli stadi si riempiono. Una nuova, dura, disinvolta “vie en rose”.“E’ la dimostrazione che forza e determinazione non fanno rima solo con maschio”, entra in scena Cristina Tonna, romana di Ostia, trapiantata a Frascati: con un tuffo nell’Inghilterra vittoriane e edoardiana Cristina può esser paragonata a Emeline Pankhurst, la guida delle suffragette. Chissà se un giorno anche lei, coordinatrice dell’ovale di Eva, avrà diritto a una statua.“Lo strumento è la tenacia. Faccio un salto all’indietro di trent’anni abbondanti, quando ho cominciato. Ci guardavano con un risolino, dicevano: siete brutte. Abbiamo lottato e ora certi pregiudizi sono caduti, certe percezioni sono cambiate. Mi è capitato di incontrare vecchi critici: lo sai che mi sono divertito? Mi dicono. E divertito non è il termine giusto: hanno pesato l’impegno, hanno analizzato la determinazione. Hanno capito. Ho incontrato il mio primo allenatore, Lucio Tartaglini. M ha detto: te ricordi, Cristi’, ‘un ce credeva nessuno”.“Nel mio cammino molte donne, molte ragazze, molte bambine – Cristina si accalora sempre quando parla della sua creatura  – e una mi è rimasta dentro: cinque anni, di Savona, Francesca. Tonna, Tonna, mi chiamava. Ma io mi chiamo Cristina, le ho detto. Tonna mi piace di più, mi ha risposto. E così, mi sono detta, qualcosa di buono deve averlo combinato in questi anni di lavoro e di passione e così ho creato un’etichetta, un giochetto di parole, ma giuro, non per incensarmi: la Tonna del rugby”.Il rugby non fa per le donne è il refrain suonato dopo quell’antico Italia-Francia 0-0 a Riccione, con un’adolescente Cristina in campo. Oggi tutto è cambiato: “Un gioco che non ha la fisicità di quello degli uomini, ma che sa svilupparsi in rapidità, in conquista e sfruttamento degli spazi. Ho vissuto questa crescita da giocatrice, da tecnico, da responsabile di un’attività che oggi in Italia può contare su un numero crescente di giocatrici, molte giovani e giovanissime”. Una nuova avventura sta per cominciare.

Italia Femminile | 28/03/2024

Sillari a Cardiff (due volte) e le vittorie in Scozia: i successi più belli dell’Italia in trasferta

L’Italia è pronta alla prima trasferta del 2024: la seconda giornata del Sei Nazioni femminile vedrà infatti le Azzurre sfidare l’Irlanda nella domenica di Pasqua, alla ricerca del primo successo in terra irlandese. Nel corso degli anni, l’Italia si è tolta grandi soddisfazioni lontana da casa, e rompere il tabù Irlanda sarebbe un altro grande colpo. Nel complesso, l’Italia ha vinto 11 partite in trasferta nel Sei Nazioni. Peraltro, due di queste sono state chiuse da Michela Sillari a tempo scaduto. La trequarti azzurra infatti ha steso il Galles nel 2018 al Millennium Stadium (oggi Principality) con una meta all’80’, per poi ripetersi nel 2022 ad Arms Park con un calcio di punizione al 79’. Le grandi vittorie dell’Italia femminile in trasferta Il primo successo in trasferta dell’Italia al Sei Nazioni è arrivato nel 2010: all’ultima giornata, le Azzurre vinsero 19-15 a Bridgend contro il Galles, condannandolo al cucchiaio di legno, per poi ripetersi l’anno dopo contro la Scozia a Edimburgo, con un netto 26-0. La Scozia, del resto, è da sempre la “vittima” preferita delle Azzurre, che vinsero in trasferta anche nel 2013: 8-0 a Dundee. Nel 2014 è cominciata anche la striscia positiva di vittorie in trasferta contro il Galles, non ancora interrotta: le Azzurre vinsero 12-11 a Port Talbot nella prima giornata del Torneo, per poi ripetersi nel 2016 (16-12), nel 2018 (22-15), nel 2020 (19-15) e nel 2022 (10-8). Nel 2015 il successo esterno sulla Scozia per 31-8 diede il via a una grande cavalcata delle Azzurre, che poi vinsero in casa contro Francia e Galles e conquistarono il primo storico podio della loro storia, cedendo soltanto di fronte all’Irlanda (poi vincitrice del Torneo) e alla solita Inghilterra. Lo stesso accadde nel 2019: Arrighetti, Franco, Rigoni e Giordano stesero le scozzesi nella prima giornata del Torneo, dando il via al miglior Sei Nazioni della storia dell’Italia, chiuso al secondo posto dopo il pari col Galles e altre due vittorie casalinghe con Irlanda e Francia. Contro la Scozia è arrivato anche un altro successo, nel 2021 – seppur in uno Scotstoun di Edimburgo vuoto a causa della Pandemia – per 41-20. Il Millennium e due volte Sillari Tra le tante vittorie in trasferta in Galles, quella del 2018 ha un sapore speciale, perché si giocò al Millennium Stadium di Cardiff. L’Italia parte bene e segna dopo 9 minuti con una bella imbucata di Locatelli, che evita due placcaggi e schiaccia in mezzo ai pali. Il Galles risponde prima con un piazzato di Wilkins, poi con Butchers che finalizza in bandierina una serie di cariche delle avanti. Nel finale di primo tempo, però, le Azzurre ritornano davanti: magia di Furlan che attacca la linea e poi riesce a servire l’accorrente Magatti con un’offload, e l’ala marca per l’8-12. Nella ripresa le Azzurre mettono in piedi l’azione più bella della partita: buco di Madia, Locatelli riceve in sostegno e viene fermata ai 5 metri, Barattin dà continuità all’azione e serve Ruzza che con un passamano dà a Rigoni la possibilità di marcare per il 17-8. Il Galles accorcia al 69’ con Harries e Wilkins trasforma per il 17-15: l’Italia sfodera una grande difesa, evita il sorpasso gallese e a tempo scaduto chiude la questione con Michela Sillari, che marca la meta del bonus per il 22-15 finale. Il centro si ripeterà 4 anni dopo sempre a Cardiff: questa volta ad Arms Park la partita è combattuta a metà campo e con poche occasioni. L’Italia passa in vantaggio alla mezz’ora con Barattin e guida fino al 75’, quando la meta di Bevan dopo un precedente calcio di Wilkins ribalta il match. Sembra finita, ma le Azzurre con le ultime gocce di energia rimaste trovano la forza di tornare in attacco, guadagnano un calcio di punizione dopo un fuorigioco gallese e Sillari mette dentro i punti del 10-8 finale.

Italia Femminile | 28/03/2024