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Sei Nazioni femminile 2024: i precedenti tra Francia e Italia

Allo Stade Jean-Bouin di Parigi si chiude la terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024: sarà la 29esima sfida tra Francia e Italia, che nel 1985 fu anche il primo storico incontro ufficiale della Nazionale Italiana femminile e finì 0-0. Francia-Italia femminile: i precedenti Francia e Italia si sono affrontate 28 volte con 22 successi francesi, 5 italiani e un pareggio. Le Azzurre hanno segnato 239 punti, subendone 781. Se il primo incontro in assoluto fu nel 1985, la prima vittoria italiana arrivò nel 1996, 8-5 in Coppa Europa a Madrid. Italia-Francia è stato anche il primo incontro in assoluto per le Azzurre nel Sei Nazioni femminile, nel 2007 a Biella finì 37-17 per le francesi, mentre il primo successo italiano contro la Francia nel Torneo arrivò nel 2013, quando nel diluvio di Rovato le Azzurre vinsero 13-12 dopo un incredibile assalto finale, culminato con il piazzato di Veronica Schiavon che valse il successo a tempo scaduto. Due anni dopo la terza vittoria, 17-12 a Badia, mentre la quarta – forse la più bella – arrivò nel 2019, in una partita dominata dall’inizio alla fine e vinta 31-12 che valse uno storico secondo posto al Sei Nazioni. L’ultimo successo invece è recente, e risale al settembre del 2022: a Biella, l’Italia concluse col botto il suo cammino di preparazione alla Coppa del Mondo, battendo la Francia 26-19 dopo una grandissima rimonta. Le transalpine sembravano aver già messo in cassaforte il match con le mete di Fall e Menager e i calci di Drouin, ma sul 14-0 è arrivata la grande reazione dell’Italia, che nel giro di 4 minuti si riportò sul 14-12 e poi passò in vantaggio a inizio ripresa con Ostuni Minuzzi. Llorens al 71’ rimise la situazione in parità, ma ancora una volta fu l’ultimo assalto a dare la vittoria alle Azzurre: break di Rigoni, passaggio all’interno per Stefan con la strada spianata per la meta e pallone intercettato con un avanti volontario di Queyroi. Meta tecnica, 26-19 e Francia battuta. L’ultima sfida Le due squadre si sono affrontate per l’ultima volta al Sei Nazioni 2023, con la Francia che ha prevalso 22-12 dopo un match in bilico per 75 minuti. Azzurre in vantaggio al 22’ con Franco, dopo uno splendido break di Sgorbini, Francia che risponde con le mete di Vernier e Arbez e i calci di Bourdon per il 15-7 con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa l’Italia torna sotto Alyssa D’Incà, che finalizza alla bandierina una lunga azione delle avanti. Nel finale la pioggia condiziona il gioco delle Azzurre, la Francia si impone con la sua fisicità e segna la meta che chiude il match con Boujard al 75, per il 22-12 finale.

Italia Femminile | 13/04/2024

Due cambi obbligati per Raineri e un’opzione in più in rimessa: l’analisi delle formazioni di Francia-Italia

Dopo aver fatto la storia a Dublino, l’Italia ci riprova a Parigi: domenica 14 aprile alle 13.30 le Azzurre sfideranno la Francia nella terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024. Verso una delle sfide più difficili del Torneo, Raineri rilancia Isabella Locatelli, che sostituisce l’infortunata Sgorbini. Un cambio anche in prima linea, con Maris promossa titolare a causa dell’assenza di Silvia Turani. Anche la Francia cambia poco rispetto al successo – ottenuto con più fatica del previsto – contro la Scozia: il trio alla guida della squadra francese, formato da Gaëlle Mignot, David Ortiz e Sylvain Mirande, sostituisce infatti le due flanker schierando Escudero e Gros al fianco della confermata Romane Menager. Fra le trequarti, invece, Llorens sostituisce Arbey, mentre Marine Menager cambia lato e indosserà la maglia numero 11. Le fasi statiche La presenza contemporanea di Locatelli e Fedrighi permette alle Azzurre di avere più opzioni in rimessa laterale, e soprattutto di poter contrastare in maniera più efficace i lanci su Manae Feleu, che è la giocatrice ad aver vinto più touche finora nel Torneo 2024. Locatelli, inoltre, rappresenta una garanzia in termini di esperienza e costanza e pur non avendo la dinamicità di Sgorbini – assente per infortunio – garantisce equilibrio ed è una buona soluzione anche in attacco. In mischia l’assenza di Turani mette ancora più pressione nei confronti di Maris e Seye, che saranno chiamate a un grande lavoro contro Deshayes e Khalfaoui, soprattutto considerando che la Francia non ha ancora perso una mischia in questo Sei Nazioni. Vietato sbagliare Raineri ha confermato in blocco mediana e trequarti rispetto alla formazione che ha vinto a Dublino. L’idea di schierare Emma Stevanin come primo centro, già provata in alcune occasioni in precedenza, si è rivelata vincente, con Rigoni brava ad adattarsi a numero 13. Contro la Francia sarà fondamentale difendere senza errori, soprattutto contro Marine Menager, ad oggi una delle giocatrici più pericolose in attacco dell’intero Torneo con 172 metri guadagnati dopo il primo contatto e 3 linebreak. Attenzione anche ad Assia Khalfaoui, pilone destro sempre molto costante in avanzamento. Al piede si sono visti dei miglioramenti da parte dell’Italia, e sarà necessario confermarli e fare un ulteriore passo avanti contro una squadra che con Lina Queyroi e Pauline Bourdon calcia molto. In attacco Le Azzurre, però, hanno anche a disposizione tante armi offensive, come dimostrato contro l’Irlanda nonostante il poco possesso avuto a disposizione. Dai break di D’Incà sono nate 2 delle 4 mete dell’Italia, e la squadra di Raineri come sempre si è dimostrata capace di attaccare gli spazi e creare poi la superiorità numerica al largo, come accaduto con la meta di Muzzo a Dublino, preceduta poco prima da un’altra marcatura simile poi annullata. L’Italia sembra poi essere riuscita ad aggiungere un’altra arma al proprio arsenale: la maul, che già contro l’Inghilterra aveva mostrato dei miglioramenti in fase difensiva, e che contro l’Irlanda ha permesso di segnare con Vecchini. Le formazioni di Francia-Italia Francia: 15 Emilie Boulard, 14 Marine Menager, 13 Nassira Konde, 12 Gabrielle Vernier, 11 Mélissande Llorens, 10 Lina Queyroi, 9 Pauline Bourdon Sansus, 8 Romane Menager, 7 Emeline Gros, 6 Charlotte Escudero, 5 Madoussou Fall, 4 Manae Feleu (c), 3 Assia Khalfaoui, 2 Agathe Sochat, 1 Annaelle Deshayes A disposizione: 16 Élisa Riffonneau, 17 Ambre Mwayembe, 18 Clara Joyeux, 19 Gaëlle Hermet, 20 Teani Feleu, 21 Alexandra Chambon, 22 Lina Tuy, 23 Morgane Bourgeois Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Isabella Locatelli, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Lucia Gai, 19 Alessia Pilani, 20 Beatrice Rigoni, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 13/04/2024

Sei Nazioni Femminile, la formazione dell’Italia per la sfida di Parigi con la Francia

Dopo la vittoria di Dublino con l’Irlanda e la settimana di pausa del Guinness Women’s Six Nations, l’Italia Femminile partirà in giornata alla volta di Parigi, dove domenica 14 aprile, con kickoff alle 13:30 affronterà la Francia nella terza giornata del Torneo (Diretta tv su Sky Sport e diretta streaming in chiaro sul canale YouTube di Sky Sport). Raineri conferma la linea dei trequarti e ridisegna la mischia, al netto anche delle assenze di Sgorbini e Turani, uscite anzitempo durante la partita con l’Irlanda all’RDS Arena.La capitana, mentre Elisa Giordano prosegue nel suo percorso di recupero dall’infortunio al muscolo gastrocnemio, sarà Sofia Stefan, che celebrerà la presenza numero 85 con la maglia Azzurra. Qui di seguito la formazione dell’Italia: 15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 30 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 42 caps)13. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 72 caps)12. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 13 caps)11. Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 23 caps)10. Veronica MADIA (Grenoble Amazones, 48 caps)9. Sofia STEFAN (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 84 caps)8. Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, 58 caps)7. Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 48 caps)6. Sara TOUNESI (Sale Sharks, 37 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 45 caps)4. Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, 52 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 20 caps)2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 23 caps)1. Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 27 caps) a disposizione16. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 9 caps)17. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 9 caps)18. Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 97 caps)19. Alessia PILANI (Rugby Colorno, 6 caps)20. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 17 caps)21. Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 7 caps)22. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina. 9 caps)23. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 12 caps) I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURREDomenica 14 aprile 2024, ore 13:30, Parigi, Stade Jean BouinFrancia v ItaliaSabato 20 aprile 2024, ore 17:45, Parma, Stadio Sergio LanfranchiItalia v ScoziaSabato 27 aprile 2024, ore 13:!5, Cardiff, Principality StadiumGalles v Italia

Italia Femminile | 12/04/2024

Francia-Italia, i ricordi di Manuela Furlan: “Per me è ‘La partita’, nel bene e nel male”

La Francia nel destino, nel bene e nel male. Le sfide contro di loro hanno sempre avuto un sapore speciale, dall’esordio assoluto della Nazionale femminile (1985, 0-0 a Riccione) al successo del 2019 che consegnò il secondo posto all’Italia nel Sei Nazioni: Manuela Furlan lo sa bene, perché c’era nel 2019 ma c’era anche nel 2022, quando in un test pre-Mondiale riportò una distorsione al ginocchio con lesione del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale. Un infortunio che sembrava aver scritto la parola “fine” alla sua carriera, ma la capitana azzurra riuscì a recuperare in tempo per l’ultima partita del Mondiale, ai quarti di finale, proprio contro la Francia. Manuela, quanti ricordi ti dà la Francia? “Mamma mia, troppi (ride, ndr). Ho tanti ricordi belli di partite coinvolgenti, che fanno crescere. Per me è Italia-Francia è ‘La partita’. Quella del 2019 chiaramente ha tracciato un ‘prima e dopo’ nel rugby italiano, e avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Al di là di come si era messa già nei primi minuti, è stata una di quelle partite in cui scegli in campo senza niente da perdere, con la voglia di giocarcela, e le abbiamo messe in difficoltà da subito. Abbiamo giocato senza fare calcoli: alcune di noi sapevano che facendo 5 punti saremmo arrivate seconde, altre no, io ad esempio non lo sapevo (ride, ndr) perché non ce lo eravamo mai dette prima a chiare lettere e non avevamo fatto questi calcoli. Molte di noi lo hanno scoperto alla fine, ed è stata una soddisfazione ancora più grande: arrivare seconde, scavalcando la Francia stessa… che te lo dico a fare! (ride, ndr). È stato incredibile. Andando indietro nel tempo ricordo anche la prima vittoria al Sei Nazioni contro la Francia, nel 2013 a Rovato con un calcio di Veronica Schiavon alla fine. Ricordo un silenzio tombale, poi Veronica prende la rincorsa, calcia e quando il pallone va in mezzo ai pali si sente un boato assurdo. Da lì non si è capito più niente”. E con la Francia hai anche chiuso la carriera, alla fine… “Sì, alla fine la Francia è sempre ritornata nel mio destino in un modo o nell’altro. È la partita in cui mi sono fatta male e quella con cui poi ho vestito per l’ultima volta la maglia azzurra al Mondiale: avrà sempre un posto speciale nel mio cuore, un po’ amore e un po’ odio (ride, ndr). Ma poi ce ne sono davvero tante che andrebbero ricordate. La vittoria a Badia del 2015, ma anche la prima partita contro la Francia, dove perdemmo ma segnai la mia prima meta in azzurro. Insomma, è sempre stata una partita speciale”. Nonostante sulla carta siano più forti, molte sfide sono state equilibrate. Secondo te perché? “Quando penso alla Francia la vedo molto simile a noi. È completa in tutti i reparti e imprevedibile, per questo le partite contro di loro sono sempre iniziate – ancor di più delle altre – sullo 0-0, e lo abbiamo dimostrato varie volte. In Francia siamo ancora riuscite a vincere, ma ricordo tante partite in cui magari il risultato non ci ha sorriso ma abbiamo comunque proposto delle prestazioni di livello”. Adesso cosa fai? “Per un po’ ho voluto staccare dal rugby, ed effettivamente mi sento molto più rilassata. Da qualche settimana sono tornata ad allenarmi ma per mio piacere personale, e magari per divertimento penserò se fare qualche torneo di beach rugby. La scorsa estate ho lavorato a un progetto molto importante, il “Vittoria For Women Tour”. Mi hanno coinvolta a maggio ed è stata un’idea di Vittoria Assicurazioni, main sponsor della Nazionale: portare il rugby sulle spiagge d’Italia e contemporaneamente sostenere la lotta contro il tumore al seno. Abbiamo unito la parte di divertimento del gioco e dell’animazione dei ragazzi di ScuolaZoo alla prevenzione, con delle visite senologiche gratuite effettuate con l’aiuto dell’associazione Specchio d’Italia. È stata un’estate piena di spunti, di divertimenti e riflessione su quanto il gioco di squadra faccia la differenza”. Come vedi questo secondo anno del ciclo di Raineri alla guida dell’Italia? “Può già essere un anno di conferme. La squadra ha avuto modo di rodarsi anche grazie al WXV e sicuramente si può fare un primo bilancio del lavoro fatto a livello di staff e di squadra. Con l’inserimento delle franchigie sicuramente il tecnico può avere ancora più dati e feedback sulle ragazze di interesse nazionale. Come sempre saranno partite dure e agguerrite, le ragazze dovranno come sempre dare più del 100% pero ottenere risultati. Al WXV abbiamo vinto 3 partite con 3 formazioni completamente diverse, e questo è un segnale importante di come la profondità sia aumentata: è una cosa che fa molto bene al gruppo e alla crescita di tutte le ragazze. Qualsiasi allenatore pagherebbe per avere una scelta così ampia di giocatrici e poter scegliere di volta in volta la formazione migliore. Da questo primo anno l’Italia si porta dietro molta consapevolezza in più: si è visto un gioco sempre migliore e frutto anche del lavoro fatto insieme”.

Italia Femminile | 11/04/2024

Italia U19, i convocati per la sfida di Viareggio contro il Galles. Diretta Federugby.it il 20 aprile

Roma - Sono ventisei gli Azzurrini convocati dal capo allenatore della Nazionale Italiana U19 Alessandro Castagna per il test-match contro i pari età del Galles in programma sabato 20 aprile a Viareggio, con calcio d'inizio alle ore 16.L’Italia U19 si radunerà a Parma lunedì 15 aprile per la preparazione alla sfida che chiude la primavera internazionale, che ha visto sin qui la squadra di Castagna collezionare una vittoria e una sconfitta a Calvisano contro i pari età del Giappone ed essere fermati dall’Inghilterra lo scorso weekend al “Fattori” de L’Aquila, richiamando oltre cinquemila spettatori sugli spalti. La partita tra Italia e Galles U19 del 20 aprile al “Ferracci” di Viareggio, con ingresso libero per il pubblico, sarà trasmessa in diretta su federugby.it e sul canale Youtube della Federazione.Questi i convocati dell’Italia:  Pietro BETTINI (Rugby Parabiago)Nicola BOLOGNINI (Femi-CZ Rovigo)Alessio CAIOLO-SERRA (Chambery Rugby)Francesco CALOSSO (Stade Valdôtain)Nelson CASARTELLI (Benetton Rugby)Simone DEL VECCHIO (Rugby Experience L’Aquila)Mattia DELLA SILVESTRA (Petrarca Rugby)Patrick DE VILLIERS (Rugby Noceto)Damiano DI CENSI (Fiamme Oro Rugby)Elia GHERARDI (Valorugby Emilia)Riccardo IOANNUCCI (Rugby Experience L’Aquila)Giorgio Luca KAKALIASHVILI (Valorugby Emilia)Mykyta KAZANAKLI (Rugby Casale)Giorgio LENZI (Rugby Livorno)Darren Roberto LOW (FIR)Pietro MELEGARI (Rugby Parma 1931)Giacomo MILANO (UR Capitolina)Gianluca MUGNAINI (ASR Milano)Tommaso MUGNAINI (HBS Colorno)Giacomo NDOUMBE-LOBE (Benetton Rugby)Sergio PELLICCIOLI (Sitav Lyons)Alessio PENSIERI (Fiamme Oro Rugby)Gianmarco PIETRAMALA (UR Firenze)Giulio SARI (Oyonnax)Bruno VALLESI (Rugby Viadana 1970)Federico ZANANDREA (Mogliano Veneto Rugby)

Italia U19 | 10/04/2024

Italia, Stevanin: “La vittoria con l’Irlanda è arrivata anche a chi non seguiva il rugby”

L’Italia femminile ha trovato la prima vittoria del suo Sei Nazioni, battendo l’Irlanda 27-21 a Dublino e conquistando il primo successo della sua storia in terra irlandese: 5 punti meritati e 3° posto in classifica dopo la seconda giornata. Una partita vinta bene, seppur con qualche sofferenza, e che soprattutto ha contribuito ad aumentare la visibilità del rugby italiano, come spiega Emma Stevanin, apertura e centro dell’Italia e del Valsugana: "Tornando all’Università i giorni successivi mi sono resa conto di quanta gente avesse visto la partita, anche chi solitamente non seguiva il rugby”. Una bella vittoria, nonostante un po’ di sofferenza all’inizio e alla fine. Quali sono i margini di miglioramento? “Sappiamo che seguendo il nostro processo di gioco riusciamo a ottenere dei risultati. Allo stesso modo, siamo consapevoli del fatto che ci siano tante cose da migliorare. I margini sono ampi, più lavoriamo insieme più le cose migliorano sia a livello individuale che di gruppo. Dobbiamo cercare di avere più possesso, attaccare di più e gestire meglio i palloni che abbiamo, in modo da poter respirare un po’ e non dover difendere troppo”. Anche perché con la Francia il poco possesso potrebbe creare problemi? “Sì, oltre al possesso c’è stato anche un problema di territorio, perché avere palla solo nella tua metà campo ti costringe a cercare soluzioni diverse dal gioco alla mano”. In questo Sei Nazioni hai giocato sempre primo centro, pur essendo un’apertura di ruolo. Quale posizione preferisci? “Mi sono trovata bene in questo modo, poi quest’anno anche in campionato ho giocato più spesso come 12 quindi non è stato un salto nel vuoto. Poi avere vicino Meddy (Madia, ndr) e Bea (Rigoni, ndr) mi aiuta molto. Se mi trovo bene con chi mi circonda giocare 10 o 12 non fa differenza, anzi, giocare primo centro magari mi toglie un po’ di responsabilità in fase di impostazione”. Però sei molto più sollecitata in difesa… “Sì, ma a me non dispiace difendere per cui va bene così” (ride, ndr) Finora la Francia non ha brillato, quali sono i punti dove potete provare a complicarle la partita? “Dobbiamo mettere loro tanta pressione. Quando si riesce a ‘rompere’ il loro gioco possono andare in difficoltà, ma sarà importante essere costanti soprattutto a livello mentale. Non sono un’avversaria irraggiungibile, lo abbiamo dimostrato più volte anche nel passato recente. Come detto prima, sarà importante non dare loro troppi pallone ed evitare di concedere giocate facili”. Quanto è importante l’unità del vostro gruppo? Quanto incide lo spogliatoio sui risultati che ottenete? “Moltissimo, anche l’esperienza del WXV ci ha dato modo di passare molto più tempo insieme rispetto a prima, permettendoci di crescere dal punto di vista del gruppo e di affinare i rapporti tra di noi”. La vittoria con l’Irlanda ha suscitato molto clamore, essendo la prima della storia azzurra in trasferta. D’altro canto, però, era una partita sulla carta alla vostra portata. Vi ha sorpreso questa reazione mediatica? “Effettivamente abbiamo avuto una visibilità che di solito non abbiamo, anche quando vinciamo. Forse ha aiutato anche l’aver giocato a Pasqua, poiché molte più persone erano a casa e quindi hanno avuto la possibilità di vedere la partita. Anche tornando all’Università i giorni successivi mi sono resa conto di quanta gente avesse visto la partita, anche chi solitamente non seguiva il rugby”. Che è un po’ quello che è accaduto anche con il Sei Nazioni maschile. È un bel momento per il rugby italiano? “Sì, il fatto che poi il Sei Nazioni femminile arrivi subito dopo quello maschile permette di dare una certa continuità e allungare l’arco temporale, per cui le vittorie alla fine danno visibilità a tutti, e spero che questa serie di vittorie italiane contribuisca ancora di più a diffondere il nostro sport in Italia e a renderlo più seguito rispetto al passato”.

Italia Femminile | 09/04/2024

L’Italia U18 piegata dalla Scozia U18 allo scadere

Sconfitta sul filo di lana per l'Italia U18 nella terza e ultima giornata del Six Nations Mens Festival, in cui gli Azzurrini del CT Paolo Grassi hanno subito la rimonta della Scozia dopo un primo tempo dominato. Da un vantaggio di 17-0 alla mezzora, l'Italia ha progressivamente perso efficacia nella propria azione, concedendo campo agli Scozzesi che sono rientrati in partita grazie alla qualità dei cambi usciti dalla panchina, tra cui il mediano MacArthur, autore di una meta e del calcio decisivo a 3' dalla fine. Partenza ottima degli Azzurri, che aprono le marcature al 3' con un calcio piazzato realizzato da Celi. I ragazzi del CT Grassi si riportano subito in attacco, trovando anche la meta con Noselli che sfonda la difesa sotto i pali. Una prima reazione degli scozzesi non spaventa l'Italia, che risponde "presente" e allunga nel punteggio al 30', con Ferrari che raccoglie un pallone vagante e si lancia in meta. Con le spalle al muro la Scozia trova la forza di reagire, e prima dell'intervallo marca la propria prima meta con Armstrong. La ripresa confermerà che la musica è cambiata, con gli scozzesi che pareggiano il confronto in mischia e mettono in mostra ottime dote con i trequarti. MacArthur prima accorcia le distanze con un calcio piazzato, poi finalizza un'azione corale in velocità impattando la partita sul 17-17. Gli Azzurri provano a risalire il campo, ma per due volte vengono respinti alle soglie della linea di meta senza trovare punti. Nel finale MacArthur si incarica di un calcio piazzato centrale che trova i pali, regalando la vittoria ai suoi. Termina con il punteggio finale di 20-17 la sfida del Lanfranchi, che conclude un Six Nations Festival che ha visto l'Italia ottenere una vittoria e due sconfitte. Nelle parole del CT Paolo Grassi l'analisi del percorso fatto dalla squadra in questi dieci giorni rimane positivo: "Come ho detto alla squadra appena terminata la sfida di oggi, si sono meritati i complimenti di tutti, perchè dalla prima partita con il Portogallo si è vista una crescita importante da parte di tutti: oggi sono scesi in campo vogliosi di battersi e di vincere, e solo una cattiva gestione degli episodi nella ripresa ci è costata una partita alla portata e che avrebbe dato ulteriore fiducia a questi ragazzi. Seguiamo questo gruppo dalla scorsa estate, e come staff tecnico siamo fieri della crescita che hanno mostrato i giocatori e di aver progressivamente inserito elementi che hanno dato un contributo importante, a fronte di diversi infortuni che ci hanno limitato nelle scelte. Restano ovviamente aspetti da migliorare, ma possiamo guardare al futuro di questi ragazzi con ottimismo". Parma, Stadio “Sergio Lanfranchi” - domenica 7 aprile ore 17.45 Festival 6 Nazioni U18 Maschile, III giornata Scozia v Italia 20-17(7-17) Marcatori: pt. 3' cp Celi (0-3), 13' m Noselli tr Celi (0-10), 30' m Ferrari tr Celi (0-17), 34' m Armstrong tr Armstrong (7-17)  st. 38' cp MacArthur (10-17), 41' m MacArthur tr MacArthur (17-17), 67' cp MacArthur (17-20) Italia: Todaro; Faissal, Del Sureto, Noselli (34' Drago), Rossi; Celi (43' Fasti), Ferrari (45' Agnelli); Miranda (cap) (60' Reina), Nalin, Bianchi; Baas (40' Fardin), Spreafichi (54' Dene); Giagnoni (46' Dolci), Bolzoni (37' Bonetti), Brasini (46' Venuto) ne: Calvi, Ravanelli all. Grassi Scozia: Thomson; Moncrieff (52' Leweni), Waugh (52' Provan), Bryden (47' Thompson), Southworth; Armstrong (47' Wolfenden), Curtis (36' MacArthur); Stewart (38' Wood), Blackie (67' Rutherford), Lindsay; Halkon (43' Purvis), Byrd; Kesson (36' Blyth-Lafferty), Roberts (cap) (57' Pearce), McKenna (36' Hodge) all. Miller arb. Robbie Jenkins (RFU) Calciatori: Celi (Italia U18) 3/3; Armstrong (Scozia U18) 1/1; MacArthur (Scozia U18) 3/3 Note: Terreno in perfette condizioni. Giornata calda e soleggiata. Temperatura 22° Cartellini: / Six Nations U18 Mens Festival - Risultati terza giornata  Portogallo v Irlanda 0-54 Francia v Galles 43-33 Inghilterra v Georgia 26-19 Scozia v Italia 20-17

Italia U18 | 07/04/2024

L’Italia U19 cede all’Inghilterra di fronte ai 5mila dell’Aquila

Pubblico delle grandi occasioni allo stadio “Tommaso Fattori” dell’Aquila per il test match internazionale tra le compagini U19 di Italia e Inghilterra. Al termine degli ottanta minuti sono gli ospiti a imporsi: 40-10 il punteggio finale. Tanti gli spunti per entrambe le panchine, con un’Italia che lotta ma soffre troppo la velocità dei pari età inglesi. Partono subito in attacco gli ospiti, che schierano dal primo minuto diversi atleti provenienti dalla recente vittoria nel 6 Nazioni U20. Dopo un paio di mischie nella metà campo azzurra, il XV di Titterrell trova i primi punti con la meta di Timmins, trasformata da Bellamy, che sarà nominato a fine gara player of the match. Reagisce l’Italia al 14’ con i primi punti al piede dell’apertura del Verona Rugby Valerio Destro. A metà tempo gli ospiti rubano palla agli azzurri nella propria ventidue, si involano i tre quarti e schiaccia facile in meta l’estremo Kinder. È nella seconda metà del primo tempo che l’Italia, spinta dai cinquemila del Fattori, prende coraggio e domina nettamente in mischia nella ventidue avversaria. Tuttavia non arriva la meta e si va negli spogliatoi sul 3-14. La ripresa parte con una meta pesante dell’Inghilterra, siglata da James sotto i pali dopo due soli giri di orologio. Gli ospiti si mostrano più cinici nello sfruttare gli spazi degli azzurrini, e in dieci minuti segnano due mete che spezzano ogni velleità di rimonta azzurra. La prima meta italiana arriva al 33’ con l’aquilano Riccardo Ioannucci che schiaccia tra i pali dopo un bel calcio di Pietramala. È lo stesso tre quarti dell’Unione Firenze a trasformare per il 10-40 finale. L’Aquila, Stadio “Tommaso Fattori” – sabato 6 aprile 2024Test Match U19Italia – Inghilterra 10-40Marcatori: p.t. 6’ m. Timmins tr. Bellamy (0-7); 14’ cp. Destro (3-7); 26’ m. Kinder tr. Bellamy (3-14); s.t. 2’ m. James tr. Bellamy (3-21); 19’ m. Campbell tr. Bellamy (3-28); 23’ m. Logan (3-33); 24’ m. Glister tr. Bellamy (3-40); 33’ m. Ioannucci tr. Pietramala (10-40).Italia: Pasini (30’ st Copersino); Pensieri, Ioannucci, Lenzi (17’ st Della Silvestra), Ndoumbe Lobe (17’ st. Bordini); Destro (5’ st Pietramala), Sari (12’ st Beni); Milano (8’ st Melegari), Del Vecchio, Casartelli; Midena, Redondi (17’ st Scappato); Vallesi (5’ st Kakaliashvili), Caiolo-Serra (12’ st Corvasce), Bettini.A disp: Gaddi, Mugnaini.all. CastagnaInghilterra: Kinder; Bracken (1’ st Byrne), Hall, Myall (14’ Ridl), Glister; Bellamy (20’ st Allison), Hanson (20’ st  Blinkhorn); James, Timmins, Logan (20’ st Owen); Burrow, Sodeke (9’ st Beckerleg); Raymont (18’ st Popple), Oliver (14’ st Moody), Mceachran (18’ st Keller).all. Titterrellarb. Palombi (Italia)Cartellini: -Calciatori: Bellamy 5/6; Destro 1/1; Pietramala 1/1.Player of the Match: Jousha Bellamy (Inghilterra)Note: 5.000 spettatori, giornata di sole, terreno in ottime condizioni di gioco. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009.

Italia U19 | 06/04/2024

Sei Nazioni Femminile U18 Festival, le Azzurrine cadono col Galles nell’ultimo turno

Si chiude con una sconfitta per 41-22 contro le padrone di casa del Galles l'esperienza delle Azzurrine dell'Italia nel Sei Nazioni Femminile U18 giocato a Colwyn Bay. Le ragazze di coach Saccà conducono una gara di carattere contro un'avversaria più abile a sfruttare gli spazi e a gestire l'inerzia della partita. L'Italia segna comunque 4 mete nell'unica partita della durata di 70 minuti nel corso del Festival U18, mentre le prime quattro partite sono state della durata di 35 minuti. Coach Diego Saccà commenta il percorso della Azzurrine nella manifestazione: "Anche quest'anno il Torneo è stato particolarmente duro, ma altrettanto formativo per tutte le ragazze che hanno partecipato. Credo che tutte abbiano espresso il loro massimo, rispondendo alle esigenze del gioco, ma anche mettendo in campo la loro personalità. Con un gruppo ampio di 28 ragazze abbiamo giocato in modo positivo con tutte le avversarie, basti pensare alle prestazioni contro avversarie come Inghilterra, Francia e Irlanda, oltre a quella vincente con la Scozia. L'ultima partita è arrivata a conclusione di un Torneo duro che abitua le atlete a vivere manifestazioni molto intense, nel corso delle quali ci si allena tutti i giorni e si portano avanti esperienze di maturazione personale. Anche quest'anno abbiamo fatto dei passi avanti, con la consapevolezza che siamo parte di un percorso. Il Sei Nazioni U18 permette alle ragazze di crescere e di esprimersi, quindi voglio ringraziarle per l'impegno e la disponibilità nei raduni di preparazione e nel Festival. Ora dobbiamo continuare a migliorarci. Anno dopo anno si nota la maggior consapevolezza delle ragazze nel contesto internazionale e di conseguenza nell'espressione del gioco". Italia U18: Francolini; Lepri, Fogarin, Cecati, Kone; Zeni, Bitonci; Antonazzo, Akosa, Cagnotto (Cap); Turatto, Liccardo; Maione, Cheli, Foscato. A disposizione/Altre entrate: Da Lio, Rappo, Gazzi, Giorgetti, Stafoggia, Candela, Colella, Carciani, Rosini, Affinito, Compare, Angelucci, Pietrobon. All. Saccà

Italia U18 femminile | 06/04/2024

Italia U19: scelta la formazione che domani a L’Aquila affronterà l’Inghilterra

L’ Aquila – Alessandro Castagna, responsabile tecnico dell’Italia Under 19, ha scelto la formazione che domani, sabato 6 aprile, affronterà a L'Aquila i pari età inglesi, partita in diretta su Federugby.it a partire dalle ore 18.00. Gli Azzurrini affronteranno l’Inghilterra nello storico impianto aquilano, il Tommaso Fattori, a due settimane di distanza dal test match contro il Giappone; l’Italia U19 ha disputato due incontri con i pari età del Paese del Sol Levante nel mese scorso con un bilancio di una vittoria (22-20) ed una sconfitta (27-36). A seguito dell’indisponibilità di Diego Franchini è stato convocato in mattinata  Antonio Copersino, tre  quarti della Rugby Experience L’Aquila. Questa mattina la squadra ha effettuato il consueto allenamento di rifinitura sul terreno di gioco, al termine del quale lo staff tecnico ha annunciato il XV titolare. Italia U1915 Tiziano PASINI14 Alessio PENSIERI13 Riccardo IOANNUCCI12 Giorgio LENZI11 Giacomo NDOUMBE LOBE10 Valerio DESTRO9 Giulio SARI8 Giacomo MILANO7 Simone DEL VECCHIO6 Nelson CASARTELLI5 Mattia MIDENA4 Tommaso REDONDI3 Bruno VALLESI - Capitano2 Alessio CAIOLO-SERRA1 Pietro BETTINI A disposizione:16 Nicolò Michele CORVASCE17 Lorenzo GADDI18 Giorgio Luca KAKALIASHVILI19 Tommaso MUGNAINI20 Pietro MELEGARI30 Alessandro SCAPPATO21 Niccolò BENI22 Gianmarco PIETRAMALA23 Samuele BORDINI29 Antonio COPERSINO26 Mattia DELLA SILVESTRAL’Italia Under 19 ha affrontato i pari età inglesi in ventidue occasioni; l’ultimo test-match risale al 28 aprile dello scorso anno a Bedford, giorno in cui gli Azzurrini sfiorarono l’impresa superati all’80esimo minuto (28 a 26 per i padroni di casa). Tra i test match precedenti figurano anche una partita giocata contro l’Inghilterra U20 ed una contro l’Inghilterra U18. Dirigerà l’incontro Luigi Palombi (Perugia) assistito dai giudici di linea  Daniele Pompa (Chieti) e Vicenzo Iavarone (Perugia); Quarto uomo Luca Giurina (L’Aquila). 

Italia U19 | 05/04/2024