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L’Italia di Raineri rivoluziona il reparto trequarti, il Galles darà battaglia davanti: l’analisi delle formazioni

Nanni Raineri cambia le carte in tavola in vista dell’ultima sfida del Sei Nazioni femminile 2024, al Principality Stadium contro il Galles: la maglia numero 15 è di Beatrice Capomaggi, alla prima da titolare quest’anno, mentre Vittoria Ostuni Minuzzi si sposta all’ala. Cambio anche in cabina di regia, con Emma Stevanin che recupera dall’infortunio e giocherà apertura, mentre D’Incà rimane secondo centro accanto a Rigoni. Nessun cambio invece tra le avanti, e in panchina c’è Lucia Gai che in caso di ingresso festeggerà le 100 presenze in maglia azzurra. Cambio d’assetto La presenza di Capomaggi cambia radicalmente anche l’impostazione tattica del triangolo allargato: l’estremo del Villorba tende ad attaccare meno la linea rispetto a Ostuni Minuzzi, ma ha un gioco al piede efficace che può aggiungere ulteriori opzioni alle ripartenze azzurre. Proprio Ostuni Minuzzi, da ala, avrà invece compiti diversi: ci sarà meno spazio per attaccare da lontano e dovrà essere brava a lavorare nello stretto e a cercarsi i palloni giusti per creare pericoli nella difesa gallese. Il ritorno di Stevanin che torna titolare (ma stavolta all’apertura) dopo l’infortuno che le ha impedito di affrontare la Scozia cambia anche l’impostazione della mediana: la 10 del Valsugana ha una fisicità diversa e attacca più spesso la linea, segno di come l’Italia voglia provare ad essere pericolosa anche per linee dirette. La battaglia al piede Proprio per quanto riguarda il gioco al piede, la presenza di Capomaggi sarà importante nella battaglia tattica: l’apertura gallese Lleucu George è la seconda giocatrice del Torneo per numero di calci effettuati (47), ma il Galles è anche la squadra che ha effettuato meno calci in assoluto. Il gioco al piede, quindi, passa quasi del tutto dalla numero 10 gallese, che l’Italia dovrà essere brava ad imbrigliare. Sarà importante anche il contributo di Stevanin, stavolta schierata apertura, mentre Sofia Stefan potrebbe ancora una volta essere protagonista delle exit strategies delle Azzurre con i suoi calci dalla base. La sfida davanti A proposito di linee dirette, da questo punto di vista il Galles non si farà pregare: giocatrici come Callender e Prys cercano spesso l’avanzamento palla in mano a contatto con l’avversaria, per mettere le proprie compagne in condizione di attaccare poi gli spazi. Callender, soprattutto, è fondamentale in difesa, ed è la miglior placcatrice del Torneo. Le avanti azzurre saranno chiamate a un grande lavoro anche nel punto d’incontro, considerando l’aggressività di Fleming ed Evans, oltre che della stessa Callender che di fatto guida tutto il reparto avanzato. In difesa le due squadre si equivalgono a livello di placcaggi (85.71% la percentuale di placcaggi riusciti delle Azzurre, 85.08% quella del Galles) mentre in mischia le azzurre sembrano un gradino sopra: il pacchetto italiano ha infatti vinto l’82.05% delle mischie, contro il 78.79% del Galles. Le formazioni di Galles-Italia Galles: 15 Jenny Hesketh; 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (C), 12 Hannah Bluck, 11 Carys Cox; 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan; 8 Georgia Evans, 7 Alex Callender, 6 Alisha Butchers, 5 Abbie Fleming, 4 Natalia John, 3 Sisilia Tuipulotu, 2 Carys Phillips, 1 Gwenllian Prys A disposizione: 16 Kelsey Jones, 17 Abbey Constable, 18 Donna Rose, 19 Kate Williams, 20 Gwennan Hopkins, 21 Sian Jones, 22 Niamh Terry, 23 Nel Metcalfe Italia: 15 Beatrice Capomaggi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Vittoria Ostuni Minuzzi, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Veronica Madia, 23 Francesca Granzotto

Italia Femminile | 26/04/2024

Nazionale Femminile, la formazione delle Azzurre per la sfida al Galles

L'ultimo turno del Guinness Women's Six Nations 2024 mette di fronte Galles e Italia. La cornice è quella del Principality Stadium, che per l'occasione avrà il suo iconico tetto chiuso. Di fronte due squadre che cercano la vittoria: il Galles per non concludere a secco, l'Italia per rialzarsi dopo la sconfitta con la Scozia di sabato scorso a Parma. Per questo la partita di Cardiff (calcio d'inizio sabato 27 aprile alle 13.15 italiane, in diretta su Sky Sport e in streaming in chiaro sul canale YouTube di Sky Sport).Per farlo, coach Raineri mantiene invariata la mischia, con la Capitana Elisa Giordano con la maglia numero 8 a guidare il pacchetto di mischia. Nei trequarti torna Emma Stevanin, che vestirà la maglia numero 10. Vittoria Ostuni Minuzzi verrà schierata questa volta come ala, mentre il ruolo di estremo e la maglia numero 15 saranno di Beatrice Capomaggi. Confermata invece Alyssa D'Incà come secondo centro. In panchina le attenzioni sono per Lucia Gai, che scendendo in campo diventerà la seconda giocatrice della nazionale italiana a raggiungere i 100 caps (prima di lei solo Sara Barattin).Qui di seguito la formazione dell'Italia: 15. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 14 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 44 caps)13. Alyssa D'INCÀ (Villorba Rugby, 25 caps)12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 74 caps)11. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 32 caps)10. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 14 caps)9. Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova, 86 caps)8. Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 66 caps)7. Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 23 caps)6. Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, 60 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 47 caps)4. Sara TOUNESI (Sale Sharks, 39 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 22 caps)2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 25 caps)1. Silvia TURANI (Harlequins, 33 caps) A disposizione 16. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 10 caps)17. Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 29 caps)18. Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 99 caps)19. Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, 54 caps)20. Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 50 caps)21. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 19 caps)22. Veronica MADIA (Grenoble Amazones, 50 caps)23. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 11 caps)

Italia Femminile | 25/04/2024

Italia femminile, Locatelli: “C’è tanta voglia di riscatto, ma con la Scozia troppi errori”

Una sconfitta che brucia, soprattutto perché complica la corsa al podio: l’Italia, battuta dalla Scozia 17-10 a Parma nella quarta giornata del Sei Nazioni, ha bisogno di reagire subito in vista dell’ultima sfida del Torneo, al Millennium Stadium contro il Galles: “Sicuramente la Scozia è migliorata tanto e ha sfrutta bene le occasioni che ha avuto, noi abbiamo fatto tanti errori invece” ha detto Isabella Locatelli, seconda e terza linea delle Azzurre e del Colorno. Dopo un primo tempo equilibrato, la Scozia è venuta fuori nella ripresa. Cosa è successo? “Nel secondo tempo siamo entrate forse un po’ più giù di testa rispetto a loro, e questo ha fatto la differenza. Forse l’ansia della partita ha inciso, e perdere tanti palloni non ha aiutato e ha consentito alla Scozia di gestire meglio il match”. Con quale spirito si arriva alla sfida col Galles? “C’è tanta voglia di riscatto. C’è un sentimento di rivalsa e la volontà di vincere la partita e arrivare più in alto possibile in classifica, anche se per il podio è difficile fare calcoli, quello verrà dopo. La cosa più importante adesso è giocare al meglio la nostra partita e provare a vincerla, poi si vedrà a che punto siamo arrivate”. Considerando queste prime 4 giornate che giudizio dai al Sei Nazioni dell’Italia? “Siamo state altalenante, si sono viste tante cose positive e tante su cui lavorare. Il gruppo sta cambiando e quindi avevamo un po’ messo in conto che potesse accadere. Secondo me è comunque un Sei Nazioni sufficiente, dovevamo giocarci meglio le nostre occasioni e avere un’altra mentalità in alcune partite, ma è un lavoro che va fatto sul lungo periodo”. Su cosa bisogna lavorare secondo te? “Sicuramente sulla gestione della partita, sia a livello emozionale sia tecnico. Stiamo migliorando nel punto d’incontro ma non siamo ancora al livello che vorremmo. Spesso perdiamo dei palloni per una questione di mentalità: abbiamo avuto occasioni per fare punti e le abbiamo sprecate, forse gli errori sono stati legati anche a un fattore emotivo legato all’essere sotto nel punteggio”.

Italia Femminile | 23/04/2024

Galles-Italia: 6 anni dopo l’Italia è di nuovo al Millennium. Chi ci sarà di quella storica sfida?

Era l’11 marzo del 2018, al Millennium Stadium di Cardiff (oggi Principality) l’Italia femminile sconfisse il Galles 22-15, trovando la prima vittoria di quel Sei Nazioni e aprendo la strada a un importante ciclo vincente. Quel giorno, le Azzurre vinsero con le mete di Locatelli, Magatti, Rigoni e Sillari. Di acqua sotto i ponti ne è passata: i giovani talenti di quell’epoca adesso sono gli elementi chiave della nuova Italia di Nanni Raineri, e a loro volta rappresentano dei punti di riferimento per la nuova generazione di oggi, che sgomita per conquistare un ruolo di rilievo nella storia azzurra. Colei che chiuse quella storica sfida con una meta allo scadere, purtroppo, non ci sarà: Michela Sillari ha chiuso il suo Sei Nazioni dopo 15 minuti, infortunandosi a causa di un brutto fallo di Beckett e riportando una frattura del piatto tibiale destro. Delle 24 convocate da coach Nanni Raineri, però, ben 9 scesero campo in quello storico pomeriggio di Cardiff, più altre 2 che non entrarono ma erano comunque in lista gara. Le ragazze di Cardiff In campo c’erano entrambe le capitane di questo Sei Nazioni: Elisa Giordano e Sofia Stefan, che in quell’occasione giocò ala con la capitana Barattin mediana di mischia. Anche la cerniera 10-12 è rimasta intatta, con Veronica Madia e Beatrice Rigoni (anche autrice di una meta) diventate con il tempo sempre più fondamentali per gli equilibri di questa Italia. Davanti, in campo c’era anche Isabella Locatelli, autrice della prima meta del match. Considerata tra le più promettenti della nuova generazione di 6 anni fa, proprio la scorsa settimana ha festeggiato i 50 caps con la maglia azzurra, a dimostrazione di come abbia rispettato le promesse: “Ho dei ricordi bellissimi, e quella fu la mia prima meta con la Nazionale. Lo stadio in cui eravamo poi aumentava l’emozione, era uno stadio grande alla quale non eravamo abituati, e dovevamo entrare in campo cercando di trasformare questa emozione in qualcosa di positivo” ha raccontato. Presente anche l’inossidabile Giordana Duca, mentre con la maglia numero 3 c’era Lucia Gai, che se dovesse scendere in campo sabato prossimo raggiungerebbe le 100 presenze in maglia azzurra. Dalla panchina subentrarono llaria Arrighetti - da poco tornata a vestire la maglia azzurra dopo un lunghissimo infortunio – e Aura Muzzo, da 2 anni titolarissima di questa Italia. C’erano anche Silvia Turani - che nonostante gli infortuni patiti negli anni si è confermata un elemento imprescindibile per le Azzurre – e Beatrice Veronese, che però quel giorno non entrarono. Analogie e differenze Quella partita rappresentò l’inizio di un ciclo, dopo l’eliminazione ai gironi del Mondiale 2017 e le 3 sconfitte maturate nelle prime 3 sfide di quel Sei Nazioni, in particolare quella per 21-8 a Dublino contro un’Irlanda non irresistibile. La squadra di Andrea Di Giandomenico fece la partita perfetta, espugnando uno degli stadi più importanti del mondo e portando a casa la vittoria che cambiò la storia di quella Nazionale: una settimana dopo le Azzurre avrebbero sconfitto anche la Scozia, e l’anno dopo avrebbero conquistato addirittura il secondo posto nel Torneo. Il resto è storia recente, le ragazze che quel giorno fecero l’impresa ne avrebbero fatte tante altre: due anni dopo avrebbero di nuovo vinto a Cardiff, ripetendosi nel 2022 e conquistando – nello stesso anno – la prima storica qualificazione ai quarti di finale della Coppa del Mondo Quanto vale questa partita? L’Italia arriva a Cardiff dopo un Sei Nazioni passato in altalena, provando a giocarsi le residue speranze di podio (per il quale servirebbe una difficile combinazione di risultati) e soprattutto con la volontà di riscattare la sconfitta casalinga contro la Scozia, che ha ingrigito un Torneo che fino a quel momento poteva considerarsi comunque positivo. Se la vittoria del 2018 fu quella della svolta, la partita di quest’anno potrebbe invece essere considerata una prima prova di maturità per un gruppo comunque ancora giovane.

Italia Femminile | 23/04/2024

Italia-Scozia 10-17, Raineri e Giordano: “Tanti errori, ma dobbiamo continuare a lavorare”

Riflettono sulla sconfitta con la Scozia davanti ai 3000 dello Stadio Lanfranchi di Parma coach Nanni Raineri e la rientrante capitana Elisa Giordano. Una sconfitta che ha amareggiato entrambi: "Abbiamo fatto molti errori contro una squadra che ha saputo segnare sfruttando queste incertezza, dice Raineri. Ora ci aspetta una sfida importante con il Galles: lavoreremo duro per arrivare al meglio a Cardiff, dove troveremo una squadra altrettanto ostica". Elisa Giordano parla del suo rientro in campo con la maglia Azzurra: "Sono soddisfatta di come ho approcciato alla gara da un punto di vista fisico: dopo un infortunio così importante è bene seguire degli step e ho potuto giocare la mia partita. Sicuramente avrei potuto fare meglio, ma il percorso di recupero al 100% è quello giusto". Sul morale delle ragazze a fine primo tempo è sempre Giordano a spiegare: "Eravamo cariche, il morale era alto perché avevamo finito il primo tempo con lo spirito giusto. Per questo abbiamo iniziato la ripresa cariche e determinate. Come detto, abbiamo fatto degli errori di troppo. Errori su cui lavoreremo sicuramente in settimana per non farci cogliere alla sprovvista nell'ultima giornata col Galles".

Nazionali | 20/04/2024

Sei Nazioni femminile: l’Italia cede 17-10 alla Scozia al Lanfranchi

La Scozia passa 17-10 contro l'Italia allo Stadio Lanfranchi di Parma: Azzurre rimontate dopo l'iniziale meta di D'Incà e poi battute dalla concretezza nelle fasi statiche nelle scozzesi, che hanno preso il sopravvento in mischia e touche togliendo possessi di qualità alle Azzurre. La squadra di Raineri paga le tante occasioni sprecate palla in mano e dovrà giocarsi tutto in Galles, nell'ultima giornata del Sei Nazioni femminile 2024: adesso la Scozia è terza in classifica a 8 punti, con Irlanda e Italia che inseguono a 6, grazie al bonus difensivo conquistato dalle Azzurre. La cronaca di Scozia-Italia Di fronte, due filosofie di gioco molto diverse: l'Italia come di consueto muove il pallone, alterna Madia e Rigoni nell'impostazione del gioco e cerca spesso la seconda linea d'attacco con gli inserimenti di Ostuni Minuzzi, dall'altra parte la Scozia risponde con la consueta ferocia nel punto d'incontro e con una maul avanzante e pericolosa, che per due volte nei primi 10 minuti arriva a 5 metri dalla linea di meta ma viene arginata dalla difesa azzurra. Dopo una prima fase molto equilibrata la Scozia comincia a spingere con maggiore costanza: l'Italia difende bene, placca con molta più efficacia rispetto al match di Parigi e per due volte risolve la situazione con i turnover di Rigoni prima e Seye poi. L'Italia risponde: splendido no look di Stefan per l'imbucata di Duca, che in caduta trova il sostegno di Sgorbini. La Scozia è costretta al fallo, le Azzurre vanno in rimessa, l'arbitra Maggie Cogger-Orr fischia però un lancio storto e l'azione sfuma. Dopo mezz'ora di grande equilibrio, Alyssa D'Incà sblocca la partita: Rigoni innesca la prima carica di Arrighetti che apre il varco nella difesa scozzese, offload splendido per la trequarti del Villorba che ha le gambe per arrivare fino in fondo passando in mezzo a due avversarie. Rigoni trasforma per il 7-0. La reazione scozzese è immediata, e arriva ancora una volta dalla maul, dopo un calcio di punizione conquistato in attacco: il drive è avanzante e Skeldon schiaccia in meta, con Nelson che trasforma per il pari. Il primo tempo finisce con un'altra occasione per l'Italia, con Seye che intercetta il calcio di liberazione di Rollie, ma il successivo passaggio di Rigoni è in avanti e il primo tempo si chiude 7-7. Anche l'inizio della ripresa è molto equilibrato, l'Italia prova a spingere ma fa fatica in rimessa laterale, mentre la Scozia quando prova ad avanzare palla in mano tra una difesa azzurra sempre molto pronta. La meta del vantaggio scozzese arriva infatti da una giocata di Nelson che trova un bel calcio nell'angolo per Lloyd, Muzzo arriva in anticipo ma è vittima della pressione di Emma Orr, che recupera l'ovale e vola in meta. Nelson non trasforma, Scozia avanti 7-12. La Scozia capisce il momento favorevole e continua a spingere, e dopo una lunga serie di cariche va ancora a marcare con Rollie, che passa in mezzo a Rigoni e Madia e segna il 7-17. L'Italia reagisce con un gran break di Sara Tounesi, che dai propri 22 riporta le compagne in attacco. Difesa scozzese scoperta e in fuorigioco sul successivo raggruppamento: calcio di punizione e 3 punti di Rigoni per il 10-17. Il finale è tesissimo. Madia esce per infortunio, mentre Rollie viene ammonita per un placcaggio a ribaltare su Granzotto: l'ultima occasione però sfuma, nonostante la superiorità numerica e alla fine la Scozia vince 17-10 e conquista 4 punti fondamentali per il podio. Parma, Stadio “Sergio Lanfranchi” - sabato 20 aprile - ore 17.45Womens’ Six Nations - IV giornataItalia v Scozia 10-17 (7-7)Marcatori: pt. 32’ m D’Incà tr Rigoni (7-0), 34’ m Skeldon tr Nelson (7-7)st. 64’ m Orr (7-12), 69’ m Rollie (7-17), 73’ cp Rigoni (10-17)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, D’Incà, Rigoni, Granzotto; Madia (79’ Capomaggi), Stefan; Giordano (cap) (57’ Fedrighi), Sgorbini (70’ Locatelli), Arrighetti; Duca, Tounesi; Seye (70’ Gai), Vecchini, Turani (57’ Maris)all. RaineriScozia: Rollie; Lloyd, Orr, Thomson, McGhie; Nelson, Mattinson (59’ McDonald); Gallagher, Stewart (62’ McLachlan), Malcolm (cap); McMillan, Donaldson (70’ McIntosh); Belisle (52’ Clarke), Skeldon (75’ Martin), Wright (52’ Bartlett)all. Eassonarb. Cogger-Orr (NZRU)Cartellini: 79’ giallo a Rollie (Scozia)Calciatrici: Rigoni (Italia) 2/2, Nelson (Scozia) 1/3Guinness Player of the Match: Lana Skeldon (Scozia)Note: Terreno in perfette condizioni. Giornata coperta e ventosa. Temperatura 10°. 3000 spettatori

Italia Femminile | 20/04/2024

L’Italia U19 batte il Galles 46-36 a Viareggio

Allo Stadio “Ferracci” di Viareggio, davanti a circa 2mila spettatori, l’Italia centra una preziosa vittoria nell’ultimo appuntamento internazionale per la categoria under 19. Vittoria per 46-36 contro i pari età del Galles per i ragazzi di Alessandro Castagna che hanno giocato un ottimo primo tempo, iniziando con il piede giusto grazie a Alessio Pensieri, che è andato a marcare al primo pallone utile.  Gli Azzurrini hanno quindi provato a prendere il largo con Pietramala dalla piazzola e poi con la meta dell’estremo Whorrod, aprendo un break di 15-0 nei primi 10 minuti. Il Galles torna in partita alla mezz’ora e finisce il tempo forte: Rees e Woord segnano per gli ospiti, ma l’Italia risponde con Melegari e Ioannucci per chiudere il primo tempo sul 29-12. A inizio ripresa i giovani Dragoni rientrano definitvamente in partita: segna subito il primo centro O’Callaghan, poi lo imita il pilone Emanuel. Sul 29-24 l’Italia reagisce con una bella azione di Caiolo-Serra, conclusa poi da una gran corsa di Ndoumbe. Dopo la meta di Austin che riavvicina il Galles sotto il break, Della Silvestra allunga dalla piazzola a metà ripresa. La meta nel finale di Tommaso Mussini consente all’Italia di ergersi fino al 46-29 che permette loro di ottenere il successo per 46-36, malgrado la meta finale di Emanuel. Alessandro Castagna, Responsabile tecnico dell’Italia U19, ha dichiarato: “Siamo contenti della vittoria, anche perché era l’ultima partita di questo ciclo under 19. Siamo soddisfatti dell’approccio e della prima frazione disputata dai ragazzi, meno della ripresa, nella quale abbiamo lasciato che gli avversari tornassero in partita anche per diversi problemi fisici avuti.” “Sapevamo che il Galles è una squadra che non molla mai e infatti ci hanno tenuto con il fiato sospeso fino alla fine. Nonostante i tanti cambi, con alcuni giocatori fuori ruolo, abbiamo portato in fondo la partita, pur lasciando qualche meta troppo facile.” ITALIA 46-36 GALLES Marcatori: p.t. 2’ m. Pensieri tr. Pietramala 6’ cp. Pietramala 10’ m. Whorrod ntr., 30’ m. Rees tr. Ford, 35’ m. Melegari tr. Pietramala, 39’ m. Wood, ntr., 40’ m. Ioannucci tr. Pietramala; s.t. 4’ m. O’Callaghan ntr., 9’ m. Emanuel tr. Ford, 12’ m. Ndoumbetr. Sari, 17’ m . Austin, ntr., 20’ cp. Della Silvestra, 31’ m. Mussinitr. Dalla Silvestra, 36’ m. Emanuel tr. PriceItalia U19: 15 Charles Whorrod, 14 Alessio Pensieri, 13 Federico Zanandrea, 12 Riccardo Ioannucci, 11 Francesco Calosso, 10 Gianmarco Pietramala, 9 Giulio Sari, 8 Darren Low, 7 Simone Del Vecchio, 6 Mykyta Kazanaly, 5 Giacomo Milano, 4 Pietro Melegari, 3 Bruno Vallesi (C), 2 Alessio Caiolo-Serra, 1 Sergio PelliccioliA disposizione: 16 Damiano Di Censi, 17 Pietro Bettini, 18 Nicola Bolognini, 19 Giorgio Luca Kakalaishvili, 20 Tommaso Mugnaini, 21 Gianluca Mugnaini, 28 Tommaso Mussini, 23 Elia Gherardi, 24 Giacomo Ndoumbe, 25 Giorgio Lenzi, 26 Mattia Della Silvestra.All. Alessandro CastagnaGalles U19: 15 Ellis Payne, 14 Iori Badham, 13 Elijah Evans, 12 Gethin O’Callaghan, 11 Kodi Stone, 10 Harri Ford, 9 Lucca Setaro, 8 Celt Roberts, 7 Kyle Harris, 6 Evan Rees, 5 Gethyn Cannon, 4 Dan Gemine, 3 Harrison Rock, 2 Evan Wood ©, 1 Cam Tyler-GrowcottA disposizione: 16 Will Austin, 17 Ioan Emanuel, 18 Owain James, 19 Oli Close, 20 Alex Ridgeway, 21 Osian Williams, 22 Louis Williams, 23 Ieuan Davies, 24 Fraser Jones, 25 Ellis Price, 26 Ioan DugganAll. Richard WiffinNote: campo in ottime condizioni, meteo variabile, 2000 spettatori circa

Italia U19 | 20/04/2024

Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Scozia

È il momento della verità: l’Italia sfida la Scozia nella quarta giornata del Sei Nazioni femminile. Solo un punto separa le due squadre: le Azzurre sono quarte con 5 punti, mentre le scozzesi seguono a 4, con l’Irlanda invece terza a 6 punti. La corsa al podio quindi e apertissima, ma chi vorrà conquistarlo dovrà obbligatoriamente vincere a Parma. Si gioca sabato 20 aprile alle 17.45, diretta Sky Sport. Come arriva l’Italia La sconfitta con la Francia ha lasciato un po’ di amaro in bocca, soprattutto per le difficoltà patite nel primo tempo, con le padroni di casa che hanno raggiunto il bonus chiudendo i giochi nei primi 40 minuti. Nella ripresa la squadra di Raineri ha reagito bene, facendo vedere ottime cose e dando segnali importanti in vista della sfida contro la Scozia. La chiave sarà il possesso: l’Italia ha bisogno di avere di più il pallone rispetto alle prime 3 giornate del Sei Nazioni, per poter esprimere tutto il suo potenziale in attacco. Le Azzurre però possono e devono scendere in campo con grande fiducia nei propri mezzi: la vittoria in trasferta in Irlanda (che ha poi demolito il Galles nella terza giornata), il primo tempo contro l’Inghilterra e la reazione contro la Francia sono tutti tasselli di un puzzle in costruzione. La squadra di Raineri sa di dover migliorare sotto alcuni aspetti e di non poter fare errori, ma a questi appuntamenti si è sempre presentata al 100%. Come arriva la Scozia Dall’altra parte c’è una Scozia che proprio contro la Francia ha mostrato una grande difesa, perdendo solo 15-5 dopo una partita combattuta per 80 minuti. La partita contro l’Inghilterra, come per tutte le altre, è sempre difficile da giudicare, ma è chiaro che la formazione scozzese sia nettamente migliorata rispetto alle scorse annate. E poi proprio nel 2023 è riuscita a interrompere un lungo digiuno di vittoria proprio contro l’Italia, vincendo una partita rocambolesca a Edimburgo per 29-21, resistendo a una grande rimonta delle Azzurre nel secondo tempo. In attacco, la Scozia è andata ad ondate, giocando un bel primo tempo contro il Galles e poi resistendo nella ripresa grazie alla sua ottima difesa, ma le Azzurre – migliorando la percentuale di placcaggi – possono arginare le iniziative scozzesi. Tutte le informazioni per seguire Italia-Scozia La sfida tra Italia e Scozia sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su NOW e sul canale Youtube di Sky Sport. Calcio d’inizio alle 17.45 di sabato 20 aprile. Arbitra il match la neozelandese Maggie Cogger-Orr, coadiuvata dalla connazionale Natarsha Ganley e dalla gallese Amber Stamp-Dunstan. Al TMO l’inglese Dan Jones. Le formazioni di Italia-Scozia Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (C), 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi Scozia: 15. Chloe Rollie, 14. Rhona Lloyd, 13. Emma Orr, 12. Lisa Thomson, 11. Francesca McGhie, 10. Helen Nelson, 9. Caity Mattinson, 8. Evie Gallagher, 7. Alex Stewart, 6. Rachel Malcolm (C), 5. Louise McMillan, 4. Eva Donaldson, 3. Christine Belisle, 2. Lana Skeldon, 1. Molly Wright A disposizione: 16. Elis Martin, 17. Leah Bartlett, 18. Elliann Clarke, 19. Fiona McIntosh, 20. Rachel McLachlan, 21. Mairi McDonald, 22. Meryl Smith, 23. Coreen Grant

Italia Femminile | 20/04/2024

Sei Nazioni femminile 2024: i precedenti tra Italia e Scozia

La Scozia è la squadra del Sei Nazioni femminile contro la quale ha lo score migliore, ma dopo la delusione del match del 2023 le Azzurre vogliono riscattarsi nella 25esima partita tra le due formazioni e tornare a vincere contro la squadra che hanno battuto più volte nella loro storia. I precedenti tra Italia e Scozia Italia e Scozia si sono affrontate 24 volte in partite ufficiali, con 16 vittorie per le Azzurre, un pareggio a 7 successi scozzesi. Nel 2023 la Scozia è tornata a battere l’Italia dopo 6 anni: non accadeva dal 2017. In totale, l’Italia ha segnato 534 punti, contro i 322 della Scozia. La prima sfida in assoluto tra le due squadre risale al 1995: l’Italia vinse 12-10 in un test match a Edimburgo. Il primo incontro fra Italia e Scozia al Sei Nazioni invece ha sorriso alle scozzesi, che vinsero 26-6 nel 2007. La vittoria più larga dell’Italia è un 45-5 a Caserta nel Sei Nazioni 2014, mentre quella Scozzese è l’8-37 di Amsterdam alla Coppa del Mondo 1998. Le vittorie più belle Sono tante le soddisfazioni legate alle partite contro la Scozia. Nel 2019 proprio da Glagow iniziò la meravigliosa cavalcata che portò le Azzurre a centrare uno storico secondo posto al Sei Nazioni: Arrighetti firmò il vantaggio azzurro, poi la Scozia diede vita a un assalto che costò due gialli all’Italia (Giordano e Ruzza) e solo in 15 contro 13 riuscì a segnare la meta del pareggio. Nella ripresa, però, le Azzurre si scatenarono e vinsero 28-7 con mete di Franco, Rigoni e Giordano, che valsero anche il bonus offensivo. Un’altra vittoria fondamentale fu quella del 2022: l’Italia aveva avuto un inizio di Torneo difficile e veniva da una brutta sconfitta in Irlanda, ma nel diluvio del Lanfranchi la squadra guidata allora da Di Giandomenico giocò una partita coraggiosa nonostante le difficoltà di quel periodo, rimontando il 3-10 del primo tempo con le mete di Bettoni e Turani (appena tornata da un lunghissimo infortunio) e con il piede di Sillari per il 20-13 finale. L’ultima sfida A Edimburgo, nella quarta giornata del Sei Nazioni 2023, la Scozia vinse 29-21 dopo una partita particolare, condizionata da sfortuna, indisciplina e da un black out che costò 14 punti in 4 minuti nel secondo tempo. Sul 24-7 l’Italia trovò una grande reazione andando a segno con Tounesi e Vecchini, poi il cartellino rosso a Seye e la meta di Skeldon chiusero il match sul 29-21.

Italia Femminile | 19/04/2024

Italia U19, scelto il XV per la sfida al Galles, Viareggio pronta ad abbracciare gli Azzurrini, diretta streaming sui canali FIR

Roma – Lo staff tecnico della Nazionale U19 coordinato dal responsabile tecnico Alessandro Castagna ha ufficializzato poco fa la formazione chiamata a scendere in campo domani, sabato 20 aprile, contro i pari età del Galles. Lo Stadio “Ferracci” di Viareggio ospita il confronto internazionale della nostra rappresentativa dopo cinque giorni di raduno cominciati lunedì a Parma, chiudendo la serie di quattro test che hanno finora mandato agli archivi una vittoria ed una sconfitta nel doppio confronto di Calvisano con il Giappone e l’ulteriore battuta d’arresto contro l’Inghilterra al “Fattori” dell’Aquila. Tutti i 26 convocati - classe 2005 - sono stati inseriti a lista gara, come da accordi tra FIR e WRU: prima linea con il Nazionale U20 Pelliccioli a sinistra, affiancato da Caiolo-Serra al tallonaggio e da Capitan Vallesi a destra. In seconda parte titolare l’altro U20 Milano, con il parmense Melegari a far reparto, mentre in terza con il Numero 8 Low scendono in campo dal primo minuto i due flanker Kazanaly e Del Vecchio. In mediana torna la coppia Sari-Pietramala, per chiudere poi con una linea veloce impostata sul duo Ioannucci-Zananadrea (U20) ai centri e sul triangolo arretrato formato da Whorrod ad estremo e Calosso e Pensieri alle ali. Undici i giocatori in panchina, sei avanti e cinque tra mediani e trequarti. Kick-off alle ore 16:00, con ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta streaming sul sito  federugby.it e sul canale YouTube di FIR. Italia U19, la formazione annunciata: Whorrod; Pensieri, Zanandrea, Ioannucci, Calosso; Pietramala, Sari; Low, Del Vecchio, Kazanaly; Milano, Melegari; Vallesi (C), Caiolo-Serra, Pelliccioli. A disposizione: Di Censi, Bettini, Bolognini, Kakalaishvili, Mugnaini T., Mugnaini G., Mussini, Gherardi, Ndoumbe, Lenzi, Della Silvestra. Head Coach: Alessandro Castagna

Italia U19 | 19/04/2024