Categoria: Nazionali
Italrugby, gli Azzurri ricevono l’abbraccio dei tifosi a Udine. Izekor: “Sempre una grande emozione”
Udine – Prosegue la marcia di avvicinamento della Nazionale Italiana Maschile verso l’esordio nelle Quilter Nations Series 2025. Gli Azzurri affronteranno l’Australia nel primo dei tre Test Match in programma nella finestra internazionale di novembre. La partita contro i Wallabies è in calendario sabato 8 novembre alle 18.40 al Bluenergy Stadium di Udine con diretta prevista su Sky Sport e sui canali Rai. Giornata intesa di lavoro per la squadra allenata da Gonzalo Quesada che nella mattinata odierna, martedì 4 novembre, presso lo stadio Otello Gerli di Udine – quartier generale dell’Italia per gli allenamenti in preparazione al Test Match contro l’Australia – ha ricevuto l’abbraccio di un nutrito numero di tifosi accorsi per la seduta di allenamento aperta al pubblico con gli Azzurri che hanno dedicato un applauso ai tifosi presenti prima di iniziare il riscaldamento. Al termine dei lavori classico momento dedicato a foto e autografi con tutti i giocatori che hanno salutato le persone presenti. Nel pomeriggio lavoro in palestra per il gruppo al completo. “L’Australia è un avversario scomodo su tutti i fronti – ha dichiarato Alessandro Izekor nell’incontro stampa odierno – nel gioco statico e aperto. Abbiamo concentrato molto la preparazione sulla loro linea dei trequarti, perché sono molto pericolosi. Ma l’allerta è su tutto: touche, mischia, gioco aperto. Non sono un avversario da sottovalutare, lo hanno dimostrato recentemente”. “Non ho ancora avuto il piacere di giocare contro l’Australia, però ricordo l’ultima partita a Firenze quando ero sugli spalti. Vedere i miei compagni lottare fino all’ultimo e vincere all’ultimo minuto, da tifoso dell’Italia, è stata una grande emozione. Sarebbe bellissimo viverla da giocatore” Sull’abbraccio dei tifosi Izekor ha concluso: “Ci danno sempre tanta energia. E’ sempre un grande piacere avere le persone sugli spalti, anche se solo per l’allenamento, che fanno il tifo per te. Siamo stati anche noi bambini e il momento degli autografi lo viviamo sempre con grande emozione”.
Italia | 04/11/2025
Novembre internazionale per gli ufficiali di gara italiani: sabato a Dublino tutto CNA il team arbitrale di Irlanda v Giappone
Gnecchi dirige la gara dell’Aviva Stadium, a Piardi la super sfida Inghilterra v All Blacks del 15 novembre Un gruppo di ufficiali di gara interamente italiano dirigerà per la prima volta un test-match Tier 1 sabato 8 novembre a Dublino, con l’internazionale bresciano Gianluca Gnecchi designato da World Rugby, la federazione internazionale per dirigere all’Aviva Stadium la sfida tra l’Irlanda, terza fora del ranking internazionale, ed il Giappone. Gnecchi sarà affiancato dall’amico e concittadino Andrea Piardi, che nello stesso stadio divenne nell’inverno 2024 il primo direttore di gara ad arbitrare un incontro del Guinness Sei Nazioni maschile, e da Federico Vedovelli, mentre Matteo Liperini completerà il gruppo arbitrale nei panni di TMO. La designazione del quartetto italiano consolida il posizionamento degli ufficiali di gara italiani sulla scena internazionale, dove nelle ultime stagioni Andrea Piardi ha diretto tre Finali dello United Rugby Championship, due incontri del Sei Nazioni, un test del tour australiano dei British and Irish Lions ed il The Rugby Championship australe - spesso affiancato proprio da Liperini come TMO - con Gnecchi e Vedovelli a loro volta coinvolti, come arbitri o assistenti, in test-match Tier 1 e Tier 2. Un percorso che proseguirà anche nelle Quilter Nations Series 2025, dove Gianluca Gnecchi ha già arbitrato lo scorso 1 Novembre Scozia v Stati Uniti, e dove il 15 Novembre sarà assistente di Andrea Piardi, chiamato a dirigere il big-match tra l’Inghilterra e gli All Blacks: nello stesso giorno, Filippo Russo e Federico Vedovelli saranno assistenti del neozelandese Paul Williams per Georgia v Canada. Una settimana dopo, per Galles v Nuova Zelanda, Andrea Piardi e Gianluca Gnecchi faranno coppia come assistenti della scozzese Hollie Davidson, Vedovelli sarà assistente in Spagna v Fiji e Filippo Russo ricoprirà lo stesso ruolo in Portogallo v Canada. Novembre denso di impegni anche per Matteo Liperini, TMO di Inghilterra v Australia, Portogallo v Hong Kong, Galles v Nuova Zelanda e Inghilterra v Argentina, per un novembre mai così carico di designazioni per i rappresentanti della CNA.
Nazionali | 04/11/2025
Sliding doors azzurre: Edoardo Padovani ricorda l’Italia-Australia che cambiò la storia
È il 74’ di Italia-Australia, 12 novembre 2022. Gli Azzurri, dopo aver giocato 65 minuti di livello stellare contro i Wallabies, stanno soffrendo. Gli australiani sono tornati sotto e sono a soli 3 punti dal pareggio. Il punteggio in quel momento dice 25-22, ma c’è un calcio di punizione a favore dell’Italia. L’Artemio Franchi di Firenze, che fino a quel momento aveva trascinato gli Azzurri, adesso trattiene il fiato. Dalla piazzola si presenta Edoardo Padovani, l’uomo che non ti aspetti. Veniva da un infortunio, non doveva nemmeno giocare, invece è entrato, è in campo e si prende la responsabilità più importante e mette dentro il piazzato del 28-22: “Quella palla era pesantissima. Non era un pallone da rugby, sembrava una palla medica da 3 kg. In più il primo calcio di quella partita l’avevo mandato in tribuna: non era facile, ma aver messo dentro quei 3 punti è stato importantissimo per la squadra, e anche per me” racconta Padovani, oggi trequarti del Mogliano in Serie A Elite. Un punto in più Il pallone entra dentro, il Franchi esplode in un boato e poi torna a tenere il fiato sospeso. Comincia l’assalto dell’Australia. Una carica dietro l’altra, con l’Italia che combatte, lotta, soffre e a tempo scaduto cede. Segna Cadeyrn Neville, e il sogno sembra svanire: “Era un momento complicato, non riuscivamo ad uscire dai 22. Lì è stato difficile, anche perché mi sentivo responsabile avendo sbagliato un placcaggio proprio in quell’occasione. E poi a quel punto la cosa peggiore è non essere più padroni del proprio destino, perché è tutto legato alla trasformazione e non puoi più farci nulla. La partita non è più nelle tue mani”. Alla fine Ben Donaldson sbaglierà quella trasformazione, accompagnato dal boato del Franchi che ricorda – come sempre – la più crudele legge dello sport: a un metro di distanza c’è uno che piange e uno che festeggia, sullo stesso campo. “Sicuramente siamo stati fortunati, ma quella partita l’abbiamo vinta meritatamente perché per 65 minuti avevamo giocato un rugby stupendo ed eravamo in uno stato di forma strepitoso, come avevamo dimostrato anche con le Samoa (vittoria per 49-17). E anche contro il Sudafrica, prima di cedere nella ripresa, avevamo giocato un grandissimo primo tempo”. Sliding doors Finirà 28-27. Alla fine quei 3 punti messi dentro sono stati decisivi: “È stato tutto una sorpresa, anche perché venivo da un momento complicato. Avevo saltato la partita con le Samoa per un infortunio alla caviglia ed ero rientrato all’ultimo. In più, durante la settimana avevo avuto l’influenza, ma comunque avevo preparato la partita sapendo di dovermi far trovare pronto in caso di necessità. Ricordo questi momenti passati a letto in cui ripassavo mentalmente tutti i compiti che avrei potuto svolgere in partita, anche perché potendo coprire tre ruoli – apertura, ala ed estremo – avevo bisogno di farmi trovare mentalmente pronto e preparato. Quando Kieran mi disse che sarei entrato nei 23 ho sentito la responsabilità, e in questi casi la difficoltà principale è il non sapere in quale ruolo si verrà schierati. Fortunatamente avendo sempre giocato come utility back sono abituato ad adattarmi in fretta e questo mi ha aiutato. Anche perché in certi momenti devi spegnere tutte le voci che ti ronzano nel cervello e pensare solo ad entrare in campo”. Dominio e consapevolezza Ritornando all’inizio, quell’Italia gioca una partita strepitosa. La difesa australiana è totalmente in balia delle imprevedibili linee di corsa degli Azzurri, i trequarti arrivano da tutte le parti e gli avanti (su tutti Lucchesi, che sarà player of the match) si impongono fisicamente. Al 20’ segna Pierre Bruno, poi al 25’ arriva quella che Padovani considera “una delle mete più belle mai segnate nella storia del rugby italiano. Un passamano dietro l’altro, una cosa meravigliosa”. È un’azione in cui gli Azzurri viaggiano a velocità doppia rispetto agli avversari: Lucchesi, Allan (che prende pure una botta tremenda), Ioane, Morisi, Brex e poi Capuozzo, che apre il gas e schiaccia per il 17-3. Poi l’Australia ritorna sotto, anche se la seconda meta di Capuozzo (dopo un gran passaggio di Ioane) la rispedisce indietro: “Stavamo giocando meglio, ma concedevamo troppi falli e questo permetteva loro di rimanere in partita. Non ci siamo mai disuniti, anche perché sapevamo di potercela fare, lo sentivamo. Avevamo preparato la partita nel modo giusto: sapevamo che l’Australia stava vivendo un momento di difficoltà ma non ci siamo concentrati su questo. Avevamo studiato i loro punti deboli, ma una volta fatto questo poi ci siamo focalizzati su noi stessi, sulle nostre qualità e su quello che potevamo fare. E poi una volta scesi in campo col passare dei minuti ci siamo resi conto sempre di più che si poteva fare: e poi c’era lo stadio che ci trascinava, un tifo bellissimo che ci caricava ancora di più. Anche in panchina continuavamo a dircelo: ‘Caspita, si può fare!’ Avevamo questa percezione” Dopo 3 anni Ancora novembre, ancora Italia-Australia, questa volta a Udine. Le due squadre tornano ad affrontarsi dopo quel match rimasto nella storia del rugby italiano. Nel frattempo di acqua sotto i ponti ne è passata. Gli Azzurri hanno ottenuto altre vittorie importanti dopo essere passati attraverso momenti difficilissimi, mentre i Wallabies stanno uscendo da quella crisi cominciata proprio nel 2022: “Abbiamo le capacità di portare a casa anche questa partita. Chiaramente l’Australia è in un momento diverso rispetto al 2022, è uscita da un periodo difficile ma ha disputato una grande stagione, facendo vedere cose importanti sia contro i Lions che nel Rugby Championship, ma anche noi siamo cresciuti ancora di più e rispetto a loro saremo anche più freschi, visto che la loro stagione internazionale non si è mai interrotta da luglio. Le aspettative dopo il successo di tre anni fa incideranno? Non credo. Ogni partita fa storia a sé, molti ragazzi sono maturati ulteriormente e hanno ancora più consapevolezza nei loro mezzi”.
Italia | 04/11/2025
Italrugby, Di Bartolomeo: “Competizione interna stimolante per il gruppo”
Udine – Primo allenamento a Udine per la Nazionale Italiana Maschile in preparazione all’esordio nelle Quilter Nations Series. Gli Azzurri affronteranno l’Australia al Bluenergy Stadium di Udine sabato 8 novembre alle 18.40 con diretta sui canali Sky Sport e Rai. Mattinata con il gruppo che ha lavorato diviso per reparti tra palestra e riunioni. Nel primo pomeriggio il gruppo al completo si è spostato verso lo stadio “Gerli” – che nella mattinata di domani, martedì 4 novembre, ospiterà un allenamento aperto al pubblico – per un allenamento sul campo con la squadra al completo a disposizione dello staff tecnico azzurro. “Siamo molto concentrati in vista della prossima partita. C’è una sana competizione nel gruppo – ha dichiarato Tommaso Di Bartolomeo nell’incontro stampa odierno – che sicuramente è uno stimolo per tutti. Affronteremo tre squadre diverse tra di loro, ma ora il nostro focus è unicamente sul prossimo match contro l’Australia”. “Stiamo lavorando su varie aree del gioco ottimizzando al meglio i tempi per farci trovare pronti per l’esordio. Cerco sempre di migliorarmi ogni giorno e di essere soprattutto utile alla squadra” ha sottolineato il tallonatore della Nazionale e delle Zebre. Questo il calendario della Nazionale Italiana Maschile per le Quilter Nations Series: Italia v Australia – 08.11.25 – Bluenergy Stadium – Ore 18.40 Italia v Sudafrica – 15.11.25 – Allianz Stadium – ore 13.40 Italia v Cile – 22.11.25 – Stadio L. Ferraris – ore 21.10
Italia | 03/11/2025
Verso Italia v Cile, il capitano dei Condores Saavedra:“Giocare in Italia è un privilegio e una responsabilità”
Alla vigilia del test match di Genova tra Italia e Cile, il capitano dei Cóndores Clemente Saavedra racconta aspettative, emozioni e prospettive della squadra sudamericana, attesa per una sfida inedita, la prima nella storia delle due nazionali. L’incontro, in programma venerdì 22 novembre alle 21.10 allo stadio Ferraris di Genova, con biglietti disponibili su federugby.ticketone.it, concluderà le Quilter Nations Series dell’Italia, che prima della sfida ai sudamericani affronterà Australia e Sudafrica, rispettivamente l’8 novembre a Udine e il 15 novembre a Torino. Quanto entusiasmo c’è all’idea di giocare in Italia e, più in generale, di tornare in Europa per i test match di novembre?Da quando ci siamo qualificati per la nostra prima Coppa del Mondo, il nostro obiettivo è sempre stato quello di misurarci con squadre di Tier 1. Abbiamo già affrontato la Scozia due volte e volevamo continuare su quella strada, perché sappiamo che questo tipo di esperienza ci renderà una squadra migliore in vista del prossimo Mondiale. Dopo la vittoria contro Samoa non avevamo altre partite in programma per i test di novembre, e il fatto che l’Italia ci abbia voluti affrontare lo abbiamo vissuto come un privilegio — ma anche come una responsabilità. Se vogliamo giocare sempre più spesso a questo livello, dobbiamo dimostrare di meritarlo offrendo una grande prestazione. La doppia qualificazione consecutiva alla Coppa del Mondo è il segno della crescita del rugby cileno?Sì, assolutamente. È il risultato visibile di un processo molto più ampio — direi la punta dell’iceberg. Dietro ci sono tanti altri progressi che non si vedono a prima vista: oggi in Cile abbiamo quattro accademie federali, distribuite tra nord, sud, centro e ovest del Paese. Anche il numero dei giocatori è cresciuto moltissimo: non ho la cifra esatta, ma credo che siamo passati da circa 20.000 a 40.000 tesserati. Questi risultati sportivi hanno generato molti altri effetti positivi: uno degli obiettivi di questa squadra è cambiare per sempre il modo di vivere il rugby in Cile. Un cambiamento che si riflette anche nel pubblico: in Francia, per la Coppa del Mondo 2023 avete portato un seguito molto caloroso, che è entrato subito nelle grazie degli appassionati di rugby di tutto il mondoQuando abbiamo iniziato questo percorso, nel 2019, alla nostra prima partita c’erano appena 300 spettatori, di cui 200 erano familiari. Oggi giochiamo davanti a 20.000 persone contro Samoa, 25.000 contro la Scozia e oltre 30.000 al Mondiale in Francia. La crescita è stata esponenziale, e ne siamo felicissimi. Sono certo che anche a Genova ci saranno molti bambini, tanti amici e familiari: non è solo una crescita cilena, ma una crescita internazionale della comunità cilena. Il presidente cileno Boric ha regalato al Papa una maglia della nazionale di rugby: come avete accolto questo gesto?Siamo stati davvero felici. In questo momento il Cile non ha molte squadre sportive che stiano vivendo un buon periodo: il calcio non va bene, basket e hockey su prato non si sono qualificati ai Mondiali. Noi abbiamo un’opportunità unica e dobbiamo sfruttarla al meglio. Il fatto che il presidente abbia donato una nostra maglia al Papa è un segnale forte: significa che anche lui crede in questo progetto, e questo ci motiva ancora di più a continuare a lavorare bene. A Genova vi aspetta una grande comunità sudamericana pronta ad accogliervi: che messaggio vuoi mandare ai tifosi?Sappiamo che in Sud America la passione per il rugby è enorme. Quando giochiamo tra di noi c’è sempre grande rivalità, ma quando andiamo fuori dal continente rappresentiamo tutti il Sud America. Voglio ringraziare tutti quelli che verranno a sostenerci. Ci sentiamo parte di un percorso comune: vogliamo che il Cile faccia bene, ma anche che Uruguay, Argentina — e perché no, presto anche il Brasile — continuino a crescere e a qualificarsi per i Mondiali. Che tipo di partita ti aspetti contro l’Italia?Conosciamo bene Quesada, perché ha allenato i Jaguares e ha fatto ottime stagioni allo Stade Français. Da quando è arrivato in Italia, si vede chiaramente come la squadra sia cambiata: giocano in modo molto veloce e hanno molte opzioni in attacco, soprattutto nel gioco al largo. Sarà quindi una partita rapida, e il breakdown sarà cruciale, perché è lì che nasce la velocità del gioco. Inoltre, sappiamo che l’Italia può contare su molti giocatori che militano nel Top 14, nelle Zebre e nel Benetton: sono atleti molto fisici, e le fasi statiche — mischia e touche — saranno decisive. Se dovessi descrivere il Cile con un solo aggettivo, quale sarebbe?Determinato. Siamo una squadra molto determinata, che punta sulle cose semplici — ma fatte bene. Abbiamo una buona mischia, una buona touche, linee di corsa efficaci. Costruiamo il nostro gioco partendo da questi elementi essenziali. Guardando al futuro: quanto può crescere il Cile nei prossimi anni, a livello internazionale?Dipende molto da partite come questa. Il nostro progresso è legato anche alla struttura professionale della federazione, ma credo che, se continueremo a lavorare come stiamo facendo, potremo ottenere grandi risultati.Uno dei nostri obiettivi è vincere una partita ai Mondiali in Australia — e, perché no, provare a superare la fase a gironi.
Nazionali | 03/11/2025
Italrugby, iniziato il raduno a Udine verso l’Australia. Lynagh: “Partita importante per la mia famiglia”
Roma – Iniziata ufficialmente la marcia di avvicinamento della Nazionale Italiana Maschile verso Italia-Australia, primo Test Match degli Azzurri nelle Quilter Nations Series. La partita contro i Wallabies è in calendario sabato 8 novembre alle 18.40 al Bluenergy Stadium di Udine con diretta prevista sui canali Sky Sport e Rai. Il gruppo Azzurro ha raggiunto Udine nel pomeriggio odierno, domenica 2 novembre, con allenamenti in programma a partire da lunedì 3 novembre. Nella lista dei giocatori convocati per la partita contro l’Australia c’è anche Louis Lynagh che ha un legame forte, in famiglia, con l’Australia. Classe 2000, nato a Treviso e compirà 25 anni il prossimo 3 dicembre, figlio di Micheal Lynagh, leggenda del rugby che tra gli anni 80 e 90 ha giocato in pianta stabile con la maglia dell’Australia. Il fratello, Tom, nato a Montebelluna il 14 aprile 2003, ha scelto invece di ripercorrere le orme paterne: al momento sono 7 i caps con l’Australia e 24 i punti segnati. Una famiglia decisamente improntata sul rugby con i fratelli Lynagh che a novembre non riusciranno a giocare uno contro l’altro causa l’assenza di Tom nella lista dei convocati dei Wallabies. Louis Lynagh, dopo aver giocato in Premiership con gli Harlequins, ha scelto di tornare nel suo luogo di nascita per iniziare un nuovo capitolo della sua carriera con il Benetton. Ha indossato la maglia dell’Italia in un esordio da sogno: meta e vittoria contro la Scozia allo Stadio Olimpico di Roma il 9 marzo del 2024. Gioca da titolare anche nella partita successiva contro il Galles non andando in meta ma contribuendo alla seconda vittoria consecutiva della gestione Quesada. Al momento sono sette le presenza in Azzurro condite da due mete. Un avvio di stagione, 2025/26, con il Benetton che ha evidenziato le sue qualità riuscendo a realizzare ben sei mete di cui quattro in una sola partita. Una delle doti di Louis fuori dal campo è sicuramente il pragmatismo e non farsi prendere da facili entusiasmi. Step by step. Adesso il focus è sulle Quilter Nations Series: “Ogni volta che si può giocare una partita di rugby internazionale è un grande onore, ma avere la possibilità di giocare tre partite in casa davanti a tutti i nostri tifosi e alle nostre famiglie è il miglior momento possibile. Avremo bisogno del supporto di tutti: vogliamo renderli orgogliosi di questa squadra”. “Sono molto emozionato e onorato di far parte di questo squadra per le partite di novembre. Siamo un gruppo molto talentuoso e darò il massimo in ogni allenamento sperando di avere la possibilità di giocare anche io nelle tre partite. Sono anche molto emozionato di rivedere alcuni dei miei amici nel gruppo azzurro che non vedevo da molto tempo”. La partita contro l’Australia non sarà un match qualunque per lui: “Sarà un evento importante per la mia famiglia. Purtroppo mio fratello non giocherà, ma sarà a Udine se avrò la possibilità di giocare contro di loro. Non so per chi farà il tifo. L'Australia è una delle squadre più forti al mondo, con tanti giocatori bravissimi e allenatori di livello. Sarà un test molto importante per noi come squadra”. La famiglia è uno degli argomenti più cari a Louis Lynagh: “Il momento più bello che ho vissuto con mio fratello è stato probabilmente quando lui e tutta la mia famiglia erano a Twickenham per vedermi vincere la Premier League con gli Harlequins. È stato un giorno davvero speciale per me e per tutti gli altri. È stata l'unica volta in cui ho visto entrambi i miei fratelli piangere un po'.” “Papà non mi ha ancora detto niente, se non che è molto orgoglioso che io sia entrato a far parte dei convocati. Se avrò la possibilità di giocare, dirà altre parole, come sempre. È uno dei miei idoli, se potessi avere una carriera internazionale come la sua o anche solo in parte simile alla sua, sarei molto felice. È una delle mie più grandi motivazioni per continuare a migliorare come giocatore e come persona” ha sottolineato Lynagh. Chiusura sul gruppo Azzurro: "Ogni volta che ci riuniamo come squadra è sempre divertente, un momento speciale. Siamo tutti molto uniti, frutto anche della cultura di squadra che viviamo ogni giorno. Trascorriamo molto tempo insieme fuori dal campo: quando si tratta di lottare l'uno per l'altro in partita, nessuno si tira indietro" ha concluso l'ala dell'Italia e del Benetton Rugby.
Italia | 02/11/2025
Italrugby, gli Azzurri convocati per l’esordio nelle Quilter Nations Series contro l’Australia
Udine – Lo staff tecnico della Nazionale Italiana Maschile guidato da Gonzalo Quesada ha ufficializzato la lista degli atleti convocati per il raduno di Udine in preparazione a Italia-Australia, prima partita degli Azzurri nelle Quilter Nations Series in programma sabato 8 novembre alle 18.40 al Bluenergy Stadium di Udine. Le partite dell’Italia saranno trasmesse in diretta su Sky Sport e Rai. Confermata nella quasi totalità la lista annunciata per il raduno di Verona per preparare la sfida ai Wallabies. L’unico cambio è l’ingresso di Mirko Belloni nella lista dei convocati con David Odiase – terza linea in forza alle Zebre – invitato a prendere parte al raduno. Mancherà l’infortunato Sebastian Negri che non raggiungerà la squadra in Friuli. Il gruppo Azzurro si ritroverà a Udine nel pomeriggio di domenica 2 novembre. Gli allenamenti sul campo inizieranno nella giornata di lunedì 3 novembre, mentre martedì 4 novembre alle 10 - presso la struttura del Rugby Udine - è in programma un allenamento aperto ai tifosi. Giovedì 6 novembre alle 14.30 è in calendario l’annuncio formazione dell’Italia – via comunicato stampa - per il primo Test Match di novembre, mentre venerdì 7 novembre alle 11.45 l'Italia si sposterà verso il Bluenergy Stadium di Udine per il Team Run, il consueto allenamento di rifinitura in vista della partita. Questo il calendario delle partite dell’Italia nelle Quilter Nations Series: Italia v Australia – 08.11.25 – Bluenergy Stadium – Ore 18.40 Italia v Sudafrica – 15.11.25 – Allianz Stadium – ore 13.40 Italia v Cile – 22.11.25 – Stadio L. Ferraris – ore 21.10 Questa la lista dei giocatori convocati: Piloni Simone FERRARI (Benetton Rugby, 66 caps) Danilo FISCHETTI (Northampton Saints 55 caps) Muhamed HASA (Zebre Parma 3 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 34 caps) Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 17 caps) Tallonatori Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 3 caps) Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, 2 caps) Giacomo NICOTERA (Stade Français, 34 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 55 caps) Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 7 caps) Enoch OPOKU GYAMFI (Bath, esordiente) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 64 caps) Andrea ZAMBONIN (Exeter Chiefs, 12 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 30 caps) Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 6 caps) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 48 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 35 caps) Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 17 caps) Mediani di mischia Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 18 caps) Martin PAGE-RELO (Bordeaux, 18 caps) Stephen VARNEY (Exeter Chiefs, 34 caps) Mediani di apertura Tommaso ALLAN (Perpignan, 86 caps) Giacomo DA RE (Zebre Parma, 5 caps) Paolo GARBISI (Toulon, 47 caps) Centri Juan Ignacio BREX (Toulon, 46 caps) Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 15 caps) Damiano MAZZA (Zebre Parma, esordiente) Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 31 caps) Ali/Estremi Mirko BELLONI (Zebre Parma, 2 caps) Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 28 caps) Monty IOANE (Lione, 39 caps) Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 7 caps) Lorenzo PANI (Zebre Parma, 8 caps) Edoardo TODARO (Northampton Saints, esordiente) Invitato David ODIASE (Zebre Parma, 2 caps) Atleti non considerati per infortunio: Matteo CANALI (Zebre Parma, 2 caps) Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 20 caps) Dino LAMB (Canon Eagles, 12 caps) Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 33 caps) Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 65 caps) Ivan NEMER (Benetton Rugby, 16 caps) Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 17 caps)
Italia | 01/11/2025
Italrugby, Julio Velasco in visita agli Azzurri. Quesada: “Grande opportunità per tutto il gruppo”
Verona – Una giornata per scambiare informazioni, filosofie di allenamento e gestione del gruppo, condividere principi e confrontarsi sulla visione dello sport: il raduno di Verona, dove la Nazionale Italiana Rugby prepara il debutto nelle Quilter Nations Series dell’8 novembre a Udine contro l’Australia, ha ricevuto martedì 28 ottobre la visita di Julio Velasco, il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile di pallavolo, fresca di titolo iridato.L’invito al tecnico FIPAV, uno degli allenatori più vincenti nella storia dello sport italiano e mondiale, con titoli olimpici e iridati nel proprio palmares, è stato invitato dal CT degli Azzurri Gonzalo Quesada che ha portato Velasco a trascorrere una giornata insieme al gruppo dell’Italrugby per un reciproco interscambio di informazioni legato alla preparazione di partite a livello internazionale. “La presenza di Julio Velasco in raduno è una grandissima opportunità per tutti noi, staff e giocatori e ci può essere da ispirazione. Ci ha chiesto di osservare le modalità di lavoro e passare una giornata con noi. Abbiamo poi avuto la possibilità di confrontarci con lui: è stato un momento molto importante per noi” ha evidenziato Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Maschile. CLICCA QUI per la video intervista a Julio Velasco “Sono nato come allenatore condividendo metodologie con altri sport, considerando che in Argentina i club sono polisportivi: basket, calcio, tennis. Quando giocavo a pallavolo – ha dichiarato Julio Velasco – ero in un club che aveva la sezione Rugby, Hockey su prato, basket. Mi piace molto il Rugby e lo guardo spesso: ho anche giocato un anno quando ero più piccolo. Vedere come si lavora, come allenano, la velocità dei giocatori dal vivo: se lo vedi in tv non te ne rendi conto, ma da vicino è molto bello”. Sulla gestione del gruppo il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile di Pallavolo ha dichiarato: “La prima cosa è che noi dobbiamo “convincere” i giocatori: fanno tutto loro in campo. Se non riusciamo a convincerli, le cose non funzionano. Dopo dobbiamo anche farle funzionare bene insieme: il gruppo unito aiuta a far funzionare le cose, ma anche il funzionamento delle cose aiuta ad avere un gruppo unito. E’ una sorta di “andata e ritorno”. Non significa necessariamente che sia una squadra vincente, ma che funzioni: a volte l’avversario è più forte e anche fare tutto quello che possiamo, non serve. Negli sport di squadra l’aiuto e la collaborazione tra i compagni di squadra non deve essere una questione “etica”: se lo è, meglio. Ma deve essere una delle componenti del gioco” ha sottolineato Velasco.
Italia | 31/10/2025
Bollettino Medico Nazionale Italiana Maschile
Sebastian Negri non farà parte della lista degli atleti della Nazionale Maschile convocati per il match contro l’Australia in calendario il prossimo 8 novembre alle 18.40 al Bluenergy Stadium di Udine. Il giocatore, dopo una congiunta valutazione effettuata dallo staff medico della Nazionale e del suo club di appartenenza, non potrà proseguire il raduno con l’Italia a causa del perdurare dei postumi di un infortunio alla caviglia riportato recentemente durante l’attività con il Benetton Rugby. Al fine di garantire il pieno recupero da parte dell’atleta – con l’obiettivo di averlo in campo il prima possibile – Sebastian Negri ritornerà a Treviso per iniziare il percorso riabilitativo che sarà monitorato congiuntamente dallo staff medico della Nazionale e del suo club di appartenenza.
Italia | 31/10/2025
Italrugby, invitati sette atleti per l’ultimo giorno di allenamenti a Verona
Verona – Ultimo giorno di allenamento a Verona per la Nazionale Italiana Maschile che prosegue la preparazione verso l’esordio nelle Quilter Nations Series in programma sabato 8 novembre alle 18.40 al Bluenergy Stadium di Udine contro l’Australia. Le partite dell’Italia saranno trasmesse in diretta su Sky Sport e Rai. Mattinata con il gruppo diviso tra avanti e trequarti con gli atleti che si sono alternati seguendo una seduta di analisi video e lavoro in palestra. Nel pomeriggio è in calendario l’ultimo allenamento collettivo della settimana presso il Payanini Center di Verona che chiuderà la settimana di lavoro nella città Scaligera. Per l’ultimo giorno di allenamento lo staff tecnico della Nazionale, in considerazione delle assenze dovute al rientro presso i propri club di appartenenza dei giocatori convocati che militano all’estero, ha invitato sette giocatori a prendere parte agli allenamenti odierni. A Verona saranno presenti Leonard Krumov e Giulio Bertaccini delle Zebre, Giosuè Zilocchi e Nicholas Gasperini – al primo allenamento con la Nazionale Maggiore Maschile – dal Benetton Rugby e tre atleti dall’Accademia Nazionale Ivan Francescato: Giovanni Degli Antoni, Malik Faissal e Roberto Fasti. Nella mattinata di domani sarà resa nota la lista degli atleti convocati per la partita contro l’Australia con gli atleti che raggiungeranno Udine nel pomeriggio di domenica 2 novembre. Questi gli atleti invitati a partecipare all’allenamento odierno: Giulio BERTACCINI (Zebre Parma, 4 caps) Giovanni DEGLI ANTONI (Accademia Nazionale Ivan Francescato, esordiente) Malik FAISSAL (Accademia Nazionale Ivan Francescato, esordiente) Roberto FASTI (Accademia Nazionale Ivan Francescato, esordiente) Nicholas GASPERINI (Benetton Rugby, esordiente) Leonard KRUMOV (Zebre Parma, esordiente) Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 24 caps)
Italia | 31/10/2025
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