Categoria: Nazionali
Quilter Nations Series, la formazione del Sudafrica per la sfida all’Italia
La Nazionale sudafricana, in raduno alla Cittadella del Rugby di Parma, ha annunciato la formazione che scenderà in campo sabato 15 novembre alle 13.40 all'Allianz Stadium di Torino contro l'Italia. Rispetto alla sfida della scorsa settimana con la Francia, il CT dei Campioni del Mondo Rassie Erasmus opera undici cambi, mettendo in campo un XV molto rinnovato nei nomi, al netto anche della squalifica di De Jager e confermando i soli Venter, Kolisi, Arendse e D.Willemse. La mediana sudafricana sarà formata da van den Berg e Pollard, con Arendse e van der Merwe sulle ali, mentre i centri saranno Hooker e Moodie. Willemse, come detto, confermato estremo. A due giorni dalla cinquantunesima presenza da capo allenatore, Erasmus ha analizzato le scelte fatte: "Abbiamo detto fin dall’inizio del tour che volevamo dare a più giocatori possibile l’opportunità di scendere in campo, e crediamo che questa squadra sia quella più adatta ad affrontare le sfide che l’Italia ci proporrà. Sulla scelta di non inserire un tallonatore di ruolo tra le riserve, Erasmus ha precisato: “Marco (van Staden) ha già giocato tallonatore per noi al Mondiale, e continua ad allenarsi in quella posizione. Non fa differenza se parte da terza linea e poi si sposta a tallonatore, o se lo indichiamo direttamente come sostituto nel ruolo. È un giocatore duttile, e siamo sicuri che potrà ricoprire entrambi i ruoli se necessario.” Erasmus si aspetta un’Italia aggressiva: “La loro vittoria contro l’Australia la scorsa settimana dimostra quanto siano pericolosi. Li abbiamo già affrontati due volte questa estate e in entrambe le occasioni ci hanno messo sotto pressione. Quella vittoria darà loro grande fiducia: li rispettiamo molto e sappiamo che per ottenere il risultato dovremo dare tutto. Negli ultimi anni sono cresciuti tantissimo e la partita di sabato scorso mostra cosa possono fare al meglio. Non li prenderemo alla leggera: ci hanno già battuto in Italia, sono una squadra ben allenata e appassionata, e avranno un pubblico caldissimo a Torino.” La formazione del Sudafrica: 15 Damian Willemse14 Edwill van der Merwe13 Canan Moodie12 Ethan Hooker11 Kurt-Lee Arendse10 Handré Pollard9 Morne van den Berg8 Marco van Staden7 Ben-Jason Dixon6 Siya Kolisi (Capitano)5 Franco Mostert4 Jean Kleyn3 Zachary Porthen2 Johan Grobbelaar1 Boan Venter Riserve:16 Gerhard Steenekamp17 Wilco Louw18 RG Snyman19 Ruan Nortje20 André Esterhuizen21 Kwagga Smith22 Grant Williams23 Manie Libbok
Nazionali | 13/11/2025
Italia, Allan: “Dopo l’Australia arriviamo carichi al Sudafrica, ma teniamo i piedi per terra”
Dopo il grande successo sull’Australia gli Azzurri sono attesi da un impegno ancora più duro, il Sudafrica campione del mondo, che ha appena battuto in 14 la Francia a Parigi. Come spiega Tommaso Allan, trequarti dell’Italia e di Perpignan, servirà lavorare ancora meglio per presentarsi nelle migliori condizioni possibili al match di sabato 15 novembre all’Allianz Stadium di Torino: “Siamo davvero felici di ciò che abbiamo ottenuto e ci siamo giustamente goduti il weekend dopo una partita davvero impegnativa, ma sappiamo che ci sono ancora tante cose da migliorare per poter affrontare la miglior squadra al mondo. Ciò che abbiamo fatto contro l’Australia è la base su cui lavorare per migliorare ancora e arrivare pronti alla sfida con gli Springboks”. Il Sudafrica arriva a Torino in un grande momento, dopo aver battuto la Francia con un uomo in meno. Come avete iniziato a preparare la partita? “Sappiamo che sono in grande forma e che sarà una partita difficilissima. Abbiamo già iniziato a studiarli riguardando il match con la Francia mentre eravamo in treno, poi arrivati a Torino abbiamo lavorato sui dettagli: come attaccano, come difendono, siamo andati a fondo per capire come impostare la nostra partita. Continueremo a studiarli per capire come possiamo metterli sotto pressione. Sappiamo che sarà una sfida molto tosta. Oltre ad essere i migliori al mondo, dopo quello che hanno fatto questo weekend saranno ancora più carichi”. Rispetto al tour estivo, nel quale l’Italia ha giocato con una formazione diversa dal solito tra infortuni e giocatori a riposo, sarà una partita diversa? “Sì. Quella di quest’estate è stata un’esperienza importante per i ragazzi che avevano giocato un po’ meno, ed è servita ad arricchire ulteriormente la profondità, un aspetto che per quanto riguarda il Sudafrica è fondamentale: sappiamo che loro potrebbero schierare tre XV dello stesso livello. Del resto, sono i campioni del mondo per una ragione. Noi però siamo contenti dei risultati che abbiamo ottenuto e arriviamo molto carichi”. Rispetto all’Australia, che difendeva molto bassa sulla linea del raggruppamento “aspettando” gli Azzurri e chiudendo tutti i canali, il Sudafrica difende in maniera diametralmente opposta ed è iperaggressivo. Come ci si approccia a due stili di gioco così diversi in poco tempo? “Dobbiamo prepararci mentalmente a quello che arriverà. In questa settimana ci alleneremo simulando proprio una difesa che sale ‘sparata’ come quella del Sudafrica per arrivare il più pronti possibile alla sfida di sabato. Sappiamo che gli Springboks difendono in modo completamente diverso dall’Australia, sale molto alta ed è molto aggressiva, puntando sulla fisicità dei suoi giocatori per creare avanzamento anche in difesa e non concedere nulla agli avversari. Lavoreremo molto per contrastare questo aspetto del loro gioco”. Un altro fattore chiave sarà il gioco al piede. L’Australia calciava poco, il Sudafrica molto di più… “Sì, il Sudafrica è la squadra che calcia di più. In particolare, usa spesso i calci dalla base del numero 9 per andare a mettere pressione agli avversari nel gioco aereo, ma si affida molto anche al 10. Lavoreremo molto sulla ricezione delle palle alte perché sarà un aspetto fondamentale di questa partita, non solo dal punto di vista difensivo: anche noi dovremo calciare molto bene per non concedere loro palloni facili con i quali contrattaccarci. Hanno dei trequarti molto abili nel ripartire e non dobbiamo concedere loro possessi agevoli”. Dal punto di vista dell’approccio come si mantiene l’equilibrio tra l’entusiasmo della vittoria con l’Australia e la necessità di mantenere la calma in vista di una partita ancora più difficile? “Devo dire che questo gruppo ha raggiunto una maturazione tale che non c’è stato nemmeno bisogno di parlarne né di dirci che dobbiamo mantenere i piedi per terra, perché abbiamo piena consapevolezza della difficoltà del prossimo impegno. Dall’altra parte, sappiamo cosa siamo in grado di fare e non vogliamo accontentarci: abbiamo vinto una partita importante, ma stiamo già pensando al Sudafrica. Quindi è stato abbastanza facile gestire questo aspetto, i ragazzi sono già tutti focalizzati sul futuro. Sabato ci siamo goduti il post-partita, ma poi il focus si è immediatamente spostato sul Sudafrica: sappiamo di dover alzare ulteriormente l’asticella per competere con una squadra così, migliorando il nostro gioco, la nostra difesa e tutto ciò che con l’Australia non è stato perfetto. Dobbiamo fare ancora di più per arrivare pronti a sabato”. L’anno scorso all’Allianz Stadium l’Italia giocò una delle migliori partite di sempre tra quelle disputate con gli All Blacks. La speranza è che Torino cominci a portare bene… “Assolutamente sì, anzi, speriamo di poter fare ancora meglio. È uno stadio bellissimo, e mi dispiace davvero non aver potuto giocare contro gli All Blacks a causa di un infortunio. Speriamo che come a Udine ci sia tanta gente a fare il tifo per noi e a spingerci a rimanere in partita dal primo minuto all’80’. Siamo davvero molto carichi”.
Italia | 12/11/2025
FIR e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro insieme per la prevenzione in Italia v Sudafrica
La Federazione Italiana Rugby (FIR) e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro (FPRC) rinnovano anche per il 2025 la loro collaborazione nell’ambito della campagna “Life is Blu” della Fondazione, un’iniziativa che unisce sport e ricerca per sostenere la prevenzione e la cura dei tumori maschili.L’ormai tradizionale appuntamento con Movember vedrà gli Azzurri della Nazionale Italiana Rugby protagonisti della campagna promossa dalla Fondazione a favore dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, centro di eccellenza nazionale e internazionale nella cura e nella ricerca oncologica.Il test match Italia–Sudafrica, in programma sabato 15 novembre 2025 all’Allianz Stadium di Torino, sarà il momento simbolico per dare visibilità all’impegno comune di FIR e FPRC nella promozione della salute e della cultura della prevenzione.Il presidente FIR Andrea Duodo ha dichiarato “Siamo felici di poter sostenere anche quest’anno un’iniziativa dal grande valore, promossa da un partner come la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, cui va un grazie sentito per tutto il lavoro che svolge sul territorio. La ricerca è fondamentale e riguarda tutti: per questo aumentare la consapevolezza e la partecipazione allo screening oncologico maschile, nei giorni precedenti e successivi alla gara, diventa importantissimo. Sono sicuro che, come sempre, la comunità del rugby italiano risponderà presente anche stavolta, e che darà grande supporto”.Il presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, ha sottolineato “Siamo orgogliosi di rinnovare questa importante collaborazione con la Federazione Italiana Rugby, che condivide con noi valori come l’impegno, la solidarietà e il gioco di squadra. La prevenzione e la ricerca sono sfide che si vincono solo insieme, e il sostegno del mondo del rugby ci aiuta a diffondere un messaggio di grande valore: prendersi cura della propria salute è il primo passo per costruire un futuro migliore per tutti.”Nel quadro della partnership, verranno promosse una serie di iniziative condivise:- Asta benefica di maglie autografate e memorabilia della Nazionale, oltre al TOH, opera dell’artista Nicola Russo, per raccogliere fondi a sostegno delle attività di cura e ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS; - Visite gratuite di prevenzione oncologica maschile, grazie al supporto dell’Istituto, in programma martedì 25 novembre dalle ore 14 alle ore 18; per accedere, è necessario prenotare la propria visita a questo link https://calendly.com/prevenzione-ircc/irccs-candiolo-prevenzione-tumori-maschili- Visita di una delegazione azzurra presso l’Istituto di Candiolo - IRCCS, alla presenza dei vertici federali e della Fondazione, come testimonianza concreta dell’impegno del rugby italiano dentro e fuori dal campo. Movember 2025 sarà dunque un nuovo capitolo di questa alleanza tra rugby e ricerca, un invito a informarsi, partecipare e donare. Perché, come ricorda il messaggio della campagna: la prevenzione è un gioco di squadra.
Impegno Sociale | 12/11/2025
Italrugby, Riccioni: “Ho lavorato molto sull’aspetto mentale. Sudafrica? Abbiamo una grande sfida davanti a noi”
Torino – Giornata intensa di lavoro per la Nazionale Italiana Maschile che prosegue la preparazione verso il Test Match contro il Sudafrica, secondo Test Match degli Azzurri nelle Quilter Nations Series in calendario sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium di Torino. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e Rai. Prima parte della mattinata dedicata al lavoro collettivo sul campo del CUS Torino con il gruppo che poi si è spostato in palestra chiudendo l’allenamento nella tarda mattinata. “Avremo una sfida molto grande. Contro l’Australia – ha esordito Marco Riccioni nell’incontro stampa odierno – abbiamo lavorato bene e offerto una buona prestazione. Nella review abbiamo comunque visto delle cose che possono essere migliorate. Per vedere questi miglioramenti il Sudafrica è una grande opportunità” “Ho lavorato molto sulla mia crescita dal punto di vista dell’approccio mentale a partire dalla fine dello scorso Sei Nazioni. Ho iniziato un percorso con una mental coach. Mi rendevo conto di non riuscire a performare e di essere “bloccato” in alcune situazioni. Forse dalle aspettative che mi creavo. Ci sto lavorando tanto. Sono in un momento della mia carriera in cui penso tanto alla perfomance, a prescindere dall’essere titolare o meno: lavoro per essere a disposizione del gruppo. Spero di mettere in pratica tutti questi insegnamenti che sto apprendendo”. Sempre sull’approccio mentale: “Quesada ci mette sempre nelle condizioni di rendere al meglio. Anche l’incontro con Julio Velasco, ad esempio: per noi è stato incredibile. Sta a noi prendere quello che arriva, lavorarci e trasformarlo in qualcosa di importante” ha sottolineato il pilone Azzurro.
Italia | 11/11/2025
Gli Springboks verso la sfida all’Italia: “Sarà una partita tosta, dovremo prepararci al meglio”
Il Sudafrica guarda con grande rispetto alla sfida di sabato all’Allianz Stadium di Torino, dove gli Azzurri affronteranno i Campioni del Mondo in carica nel secondo appuntamento delle Quilter Nations Series 2025. In casa Springboks, l’assistant coach Tony Brown ha sottolineato come la prestazione dell’Italia contro l’Australia – vittoria per 26-19 – abbia confermato la crescita e la solidità del gruppo guidato da Gonzalo Quesada. “Se avete visto la loro partita contro l’Australia, sapete che saranno un avversario tosto,” ha dichiarato Brown. “In casa giocano con grande passione, un po’ come la Francia, quindi dovremo prepararci al meglio. Il loro gioco è migliorato molto negli ultimi anni: sono fisici, dinamici e pericolosi quando trovano spazio.”Gli Springboks, reduci dal successo sulla Francia a Parigi, hanno raggiunto l’Italia domenica e hanno iniziato la preparazione in vista del match già nella giornata di lunedì. Brown ha evidenziato in particolare la pericolosità dell’Italia nei punti d’incontro, dove gli Azzurri hanno messo in grande difficoltà l’Australia, e la qualità del gioco aperto, ispirato – a suo dire – “allo stile argentino, che ama muovere la palla e creare continuità”. Il tecnico, parte dello staff di Rassie Erasmus, ha inoltre confermato che non ci sono particolari problemi fisici nel gruppo sudafricano, anche se diversi giocatori sono stati gestiti dopo la dura prova fisica di Parigi. L’unico dubbio riguarda Lood de Jager, espulso nella sfida contro la Francia e in attesa dell’esito dell’udienza disciplinare. Anche il terza linea sudafricano Marco van Staden, che ha già affrontato l’Italia nei test match dell’estate 2025, ha sottolineato la difficoltà della trasferta: “L’Italia gioca con enorme passione e intensità, e con il pubblico di casa sarà ancora più dura. Contro di noi in Sudafrica hanno mostrato qualità e carattere: ci aspettiamo un’altra grande battaglia.” Dopo la vittoria contro l’Australia, gli Azzurri si preparano ora a un confronto di altissimo livello con i campioni del mondo in carica. Il match di Torino rappresenta una nuova occasione per misurarsi con l’élite del rugby mondiale, in una partita che si preannuncia ad alto tasso tecnico e di intensità. I biglietti per Italia v Sudafrica sono disponibili su federugby.ticketone.it, con promozioni riservate ai tesserati FIR. Tutte le informazioni nella sezione eventi di federugby.it
Nazionali | 11/11/2025
Sliding doors azzurre: quella touche rubata, la storia, la festa. George Biagi ricorda Italia-Sudafrica del 2016
Stadio Artemio Franchi di Firenze, 19 novembre 2016. Il tempo è scaduto, l’Italia è davanti 20-18 contro il Sudafrica, ha sognato di chiudere la partita con una maul finita fuori prima di schiacciare, e deve difendere l’ultimo possesso degli Springboks, che partono da una rimessa laterale nei propri 5 metri e devono risalire il campo. L’assalto, però, finisce prima di iniziare: George Biagi ci mette la manona, Gori va su Allan che calcia fuori e scatena la festa della prima storica vittoria contro il Sudafrica. Un momento magico, unico: “Percepivamo quanto il Sudafrica fosse sotto pressione e ormai non sapesse più quali opzioni utilizzare per uscire da quella situazione. Ricordo la touche finale: c’eravamo io, Sergio Parisse, Bibi Quaglio e Simone Ferrari. Eravamo pronti a saltare con Sergio, poi siamo riusciti a leggere in anticipo la loro giocata e a capire che Mbonambi avrebbe lanciato davanti, quindi sono saltato io e siamo riusciti a rubare il pallone e calciarlo fuori. Lì per lì forse non ci siamo resi conto del significato di battere il Sudafrica, lo abbiamo capito gradualmente. Ricordo la grande festa nello spogliatoio, è stato un momento veramente speciale, ma ricordo anche il silenzio incredibile quando siamo entrati in quello del Sudafrica: erano distrutti, non credo di aver mai visto uno spogliatoio così” racconta Biagi, oggi direttore sportivo delle Zebre. L’obiettivo “Già prima dei test di novembre avevamo messo nel mirino la partita contro il Sudafrica” ricorda Biagi: “Conor O’Shea fece un ottimo lavoro perché la settimana prima avevamo preso una batosta contro gli All Blacks e lui fu bravo a gestirla nel modo giusto: riguardammo quella partita una sola volta, tutti insieme e senza pause, e poi non ne parlammo più. Decidemmo di concentrarci subito sul Sudafrica perché sapevamo che avremmo avuto un’occasione unica. E poi avevamo nello staff Brendan Venter che conosceva le dinamiche di gioco degli Springboks e capì come avrebbero interpretato quella partita: sapevamo che loro non avevano un piano B e che avrebbero puntato tutto sulla fisicità e sull’avanzamento palla in mano. Sapevamo che nel momento in cui saremmo riusciti a togliere loro quelle certezze, dimostrandoci all’altezza in mischia e nello scontro fisico, li avremmo messi in difficoltà, e così è stato, anche grazie al nostro gioco al piede con Canna, McLean, Padovani e Benvenuti e alla nostra pressione difensiva. Ricordo un placcaggio devastante di Simone Favaro su Koch. A quel punto loro sono andati in difficoltà, hanno cominciato a tirarsi palloni in faccia e a concederci campo e occasioni”. Equilibrio Il match è equilibratissimo: alla meta del solito Habana risponde la maul azzurra con Van Schalkwyk, con Canna e Padovani che al piede firmano il primo vantaggio della squadra di O’Shea. La partita di George Biagi, partito dalla panchina, comincia anche prima del previsto, perché al 27’ si fa male Van Schalkwyk, e il seconda linea azzurro deve entrare a freddo: “A quel punto non ho pensato molto all’ingresso anticipato o ad altro, sia perché ero carichissimo, sia perché in realtà è meglio partire al 27’ che magari a 5’ dalla fine con il risultato in bilico senza il tempo di entrare in partita. Sapevo che ci stavamo giocando una partita importante e avevo voglia di dare tutto” racconta Biagi. Il Sudafrica nel finale di primo tempo segna con De Allende, ma la partita è sempre in bilico, e lo sarà fino alla fine. Gli Azzurri tornano negli spogliatoi sotto 10-12 e consapevoli di potercela davvero fare: “Ci siamo detti che eravamo in partita, che dovevamo continuare a fare ciò che stavamo facendo e che la pressione era tutta su di loro. Sapevamo che rimanendo attaccati al risultato avremmo avuto altre occasioni per segnare e che loro avrebbero potuto perdere la testa”. Il punto di rottura È esattamente quello che succede. Nel secondo tempo l’Italia domina la partita e quando al 56’ Venditti passa di forza sul lato sinistro e schiaccia la meta del pareggio (con Canna a firmare la trasformazione del sorpasso) gli Azzurri – e anche gli Springboks – si rendono conto che quello è il punto di rottura, dal quale non si torna più indietro: “È la meta che spezza la partita. In qualche modo è diventata iconica nella storia del nostro rugby: tutti ricordiamo Giamba che asfalta Jantjies e va a segnare. Poi ricordo anche quei passi che fece per andare a segnare il più in mezzo possibile. Certo, ne avesse fatto uno in più sarebbe stato ancora meglio (ride, ndr). Ma va detto che quel giorno Carlo (Canna, ndr) metteva dentro tutto. Alla fine sono quelle giornate in cui vinci perché sono tutti al meglio, funziona tutto e giocano tutti alla grande: del resto è l’unico modo che avevamo per battere il Sudafrica”. Cosa ci lascia quell’Italia-Sudafrica Rivedendo la partita a 9 anni di distanza sono cambiate tante cose, sia per l’Italia che per il Sudafrica. Da quella sconfitta gli Springboks hanno cominciato la loro rivoluzione con Rassie Erasmus, che li ha portati a vincere due titoli mondiali di fila. Anche gli Azzurri in questi 9 anni hanno attraversato fasi molti diverse tra loro: alcune complicate, altre di crescita, altre meravigliose. Insomma, sono cambiate tante cose, ma quel risultato rimane e rimarrà sempre: “È stato un risultato storico. Non so se realmente è stata compresa la grandezza di quello che avevamo fatto. Si ricorda sempre che quel Sudafrica era in crisi, ma in campo c’erano tanti giocatori che 3 anni dopo avrebbero vinto la Coppa del Mondo, e poche squadre dell’Emisfero Nord in questi 9 anni sono riusciti a battere gli Springboks. È un risultato che ricordo sempre con grande orgoglio, soprattutto pensando al fatto che oggi il Sudafrica sta dominando il rugby mondiale. È una partita che secondo me ha fatto la storia del nostro movimento” chiude Biagi.
Italia | 11/11/2025
Italrugby, Ruzza: “Contro il Sudafrica importante essere lucidi nelle varie situazioni di gioco”
Torino – Primo giorno di lavoro a Torino per la Nazionale Italiana Maschile in preparazione al Test Match contro il Sudafrica, seconda partita per gli Azzurri nelle Quilter Nations Series. La partita contro i campioni del Mondo, in programma sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium, sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e sui Rai. Mattinata di lavoro sul campo del Cus Torino per la squadra guidata da Gonzalo Quesada che ha svolto la prima parte sul campo con un allenamento collettivo mirato al consolidamento delle tattiche di gioco verso il prossimo Test Match, mentre nella seconda parte il gruppo si è diviso in reparti tra palestra e sedute di skills. “Le due vittorie contro l’Australia nel 2022 e 2025 – ha esordito Federico Ruzza nell’incontro stampa odierno – sono diverse ma hanno qualcosa in comune. Anche la partita a Firenze è stata una partita molto solida dove siamo stati in vantaggio per gran parte della partita. Sabato scorso invece abbiamo inseguito un po’ di più, ma siamo stati bravi a reagire a un episodio sfortunato restando uniti, concentrati e mostrando l’atteggiamento giusto. Siamo rimasti in partita con solidità, precisione e voglia di riprendere il controllo della partita”. “Penso che possiamo essere ancora un po’ più precisi: in una situazione anche io sono stato coinvolto e potevo fare meglio. Conosciamo il valore del Sudafrica e bisognerà essere ancora più incisivi. Credo che in generale sia stata una prestazione di qualità contro l’Australia, ma possiamo fare ancora qualcosina in più nel disturbare il gioco avversario. E’ sempre giusto cercare di volersi migliorare e dare sempre di più”. “Contro il Sudafrica ho giocato contro qualche anno fa. Sicuramente sabato bisognerà fare ancora un passo in più. Conosciamo che tipo di squadra è il Sudafrica e in ogni partita prova sempre a portare qualcosa di diverso. Tutti parlano dell’aspetto fisico e della loro consistenza, ma non bisogna dimenticarsi che sono una squadra imprevedibile. Quello che potrà fare la differenza è la lucidità con cui affronteremo le varie situazioni di gioco” ha sottolineato Federico Ruzza.
Italia | 10/11/2025
Italrugby, iniziato il raduno verso la sfida al Sudafrica
Torino – Iniziato ufficialmente il raduno della Nazionale Italiana Maschile a Torino verso il secondo Test Match delle Quilter Nations Series. Gli Azzurri, sabato 15 novembre alle 13.40, all’Allianz Stadium affronteranno il Sudafrica con diretta del match in programma su Sky Sport e Rai. L’Italia ha raggiunto Torino nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 9 novembre, dopo la vittoria contro l’Australia per 26-19 al Bluenergy Stadium di Udine nell’esordio stagionale. Nella lista dei convocati, verso la sfida ai campioni del Mondo in carica, figura il nome di David Odiase con Giacomo Ferrari – terza linea delle Zebre – che è stato invitato a prendere parte al raduno dell’Italia verso il match di sabato. Questo il calendario delle partite dell’Italia nelle Quilter Nations Series: Italia v Australia 26-19, Udine – Bluenergy Stadium Italia v Sudafrica – 15.11.25 – Torino, Allianz Stadium – ore 13.40 Italia v Cile – 22.11.25 – Genova, Stadio L. Ferraris – ore 21.10 Questa la lista dei giocatori convocati: Piloni Simone FERRARI (Benetton Rugby, 67 caps) Danilo FISCHETTI (Northampton Saints 56 caps) Muhamed HASA (Zebre Parma 3 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 35 caps) Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 18 caps) Tallonatori Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 4 caps) Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, 2 caps) Giacomo NICOTERA (Stade Français, 35 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 56 caps) Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 7 caps) Enoch OPOKU GYAMFI (Bath, esordiente) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 65 caps) Andrea ZAMBONIN (Exeter Chiefs, 13 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 31 caps) Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 7 caps) David ODIASE (Zebre Parma, 2 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 36 caps) Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 18 caps) Mediani di mischia Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 18 caps) Martin PAGE-RELO (Bordeaux, 19 caps) Stephen VARNEY (Exeter Chiefs, 35 caps) Mediani di apertura Tommaso ALLAN (Perpignan, 86 caps) Giacomo DA RE (Zebre Parma, 5 caps) Paolo GARBISI (Toulon, 48 caps) Centri Juan Ignacio BREX (Toulon, 47 caps) Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 16 caps) Damiano MAZZA (Zebre Parma, esordiente) Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 32 caps) Ali/Estremi Mirko BELLONI (Zebre Parma, 2 caps) Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 29 caps) Monty IOANE (Lione, 40 caps) Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 8 caps) Lorenzo PANI (Zebre Parma, 8 caps) Edoardo TODARO (Northampton Saints, esordiente) Invitato Giacomo FERRARI (Zebre Parma, esordiente) Atleti non considerati per infortunio: Matteo CANALI (Zebre Parma, 2 caps) Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 20 caps) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 48 caps) Dino LAMB (Canon Eagles, 12 caps) Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 33 caps) Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 65 caps) Ivan NEMER (Benetton Rugby, 16 caps) Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 17 caps)
Italia | 10/11/2025
Italrugby, Azzurri in viaggio verso Torino. Garbisi: “Italia coraggiosa contro l’Australia”
Udine – Esordio stagionale con vittoria per la Nazionale Italiana Maschile che al Bluenergy Stadium di Udine ha battuto con il risultato di 26-19 l’Australia nel primo dei tre Test Match di novembre che vedrà gli Azzurri protagonisti nelle Quilter Nations Series. Un match sbloccato dai calci piazzati di Paolo Garbisi che ha visto l’Australia ribaltare il risultato con gli Azzurri che nel secondo tempo hanno mostrato una grande reazione realizzando due mete con Lynagh e Ioane che hanno portato al successo della squadra guidata da Gonzalo Quesada. “Abbiamo visto una bella Italia dal primo minuto. Era una cosa che ci eravamo prefissati dall’inizio – ha dichiarato Paolo Garbisi nel post partita del match contro l’Australia – e volevamo iniziare bene. Abbiamo perso un po’ il possesso verso la fine del primo tempo facendo qualche errore di troppo nella disciplina, nei punti d’incontro andando a concedere qualche opportunità in più a loro che, da grande squadra, hanno sfruttato. “Siamo riusciti a rimanere sempre incollati al punteggio. Quando passano i minuti e sei ancora lì attaccato, inizi a crederci. Abbiamo sfruttato al meglio la superiorità numerica nel secondo tempo e siamo stati bravi in difesa a reggere contro l’attacco australiano. E’ stata una Italia coraggiosa, abbastanza precisa, con tanto cuore ma con alcune cose da mettere al proprio posto per la prossima partita”. CLICCA QUI per il Media Bin FIR “Vedere che potevamo colpire in attacco e che eravamo sempre vicini nel punteggio ha fatto sì che ci credessimo fino alla fine. Abbiamo continuato a seguire il nostro piano di gioco e alla fine questo ha pagato. Vogliamo controllare tutto quello che è in nostro controllo: gli episodi che accadono non ci riguardano” ha sottolineato il mediano di apertura dell’Italia. Gli Azzurri nella mattinata odierna si sposteranno in treno verso Torino dove a partire dalla mattinata di lunedì 10 novembre inizieranno la preparazione verso il secondo Test Match di novembre in programma contro il Sudafrica – terza partita contro i campioni del Mondo in carica nel 2025 – all’Allianz Stadium di Torino sabato 15 novembre alle 13.40 con diretta su Sky Sport e Rai. Questo il calendario della Nazionale Italiana Maschile per le Quilter Nations Series: Italia v Australia 26-19, Udine – Bluenergy Stadium Italia v Sudafrica – 15.11.25 – Torino, Allianz Stadium – ore 13.40 Italia v Cile – 22.11.25 – Genova, Stadio L. Ferraris – ore 21.10
Italia | 09/11/2025
Quesada: “Rimaniamo umili, tutto il movimento alle spalle di questo gruppo”
Il CT: “Gestito i momenti chiave con maturità”. Brex: “Sostegno del pubblico fondamentale” Gonzalo Quesada analizza la partita nella conferenza stampa che, al Bluenergy Stadium di Udine, fa seguito alla vittoria sull’Australia nel primo test-match delle Quilter Nations Series, affiancato dal capitano di giornata Ignacio Brex.“Credo che, in certi momenti, abbiamo avuto alcune difficoltà per mantenere il possesso, ma la difesa ha lavorato molto bene, senza frenesia, mantenendo una grande organizzazione per tutto l’incontro. Abbiamo sfruttato al meglio ogni pallone che abbiamo avuto, spingendo l’Australia a commettere falli e mettendo i punti che servivano quando servivano, senza cercare la meta a tutti i costi, rimanendo sempre in partita. Da questo punto di vista la gestione del match da parte della squadra è stata perfetta, così come la performance di Paolo Garbisi dalla piazzola, con una percentuale di realizzazione del 100%”:“La nostra rimessa laterale è stata importante per creare pressione e situazioni d’attacco importanti - ha proseguito Quesada - e la scelta di lasciare Zambonin in campo sino alla fine, facendo entrare Ruzza come terza linea perchè le seconde linee avevano ancora maggiore freschezza rispetto alle terze, ci ha assicurato alcuni possessi fondamentali nei minuti finali”. https://youtu.be/16cesrRG_iA “Questa squadra sta arrivando alla propria maturità, questa sera ha vinto una partita che in passato forse non sarebbe stata in grado di vincere e di questo va dato merito ai giocatori, che lavorano per continuare a migliorarsi, ed tutti coloro che in FIR hanno costruito un processo per metterli in queste condizioni. Forse ci manca un po’ di profondità in alcuni ruoli, in terza linea abbiamo perso Negri e Lamaro in settimana ma in questo reparto siamo ben coperti, il lavoro che dobbiamo portare avanti è quello di ampliare la profondità della rosa, ed è quello che abbiamo fatto portando volti nuovi al tour estivo in Sudafrica, inserendo giovani, continuando a lavorare come Federazione per costruire il futuro.Ora dobbiamo rimanere umili e sapere che davanti a noi ci sono squadre di altissimo livello, e che tutto il movimento sostiene questa Nazionale. Diamo a questa vittoria il valore che merita - ha detto Quesada - sapendo che abbiamo battuto una grande squadra, disputando un’eccellente prestazione”.“Grande merito per il risultato di questa sera va a Brex ed a tutto il gruppo dei leader, che hanno costruito questa vittoria: insieme abbiamo fatto un lavoro profondo sulla cultura e il carattere di questa squadra e la capacità di gestire questi incontri. Senza essere perfetti, abbiamo gestito con efficacia i momenti i chiave della partita, dando fiducia alla strategia che avevamo disegnato per questa gara. Ora troviamo, in questa vittoria, quel che serve per affrontare il Sudafrica tra una settimana a Torino: sarà ancora più dura della sfida contro gli All Blacks dell’anno scorso allo Stadium” ha concluso il CT.Il capitano azzurro Brex ha dichiarato: “A metà tempo abbiamo parlato e ci siamo detti di mantenere maggiore attenzione sui punti d’incontro. Il messaggio era di rallentare i palloni, abbiamo fatto un grande lavoro in questo senso. Il risultato è figlio di come abbiamo preparato la partita in settimana. Voglio ringraziare il pubblico, abbiamo avuto quasi venticinquemila italiani che ci hanno sostenuto e ci hanno dato una grande energia, sono stati importantissimi nella vittoria di oggi e li aspettiamo a Torino, dove avremo ancor più bisogno di loro”.
Italia | 08/11/2025
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