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La formazione della Francia per la sfida all’Italia

Roma – Fabien Gatlhiè, Commissario Tecnico della Francia, ha ufficializzato la formazione che affronterà l’Italia domenica 23 febbraio alle 16 allo Stadio Olimpico di Roma nel match valido per la terza giornata del Guinness Sei Nazioni 2025. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su Rai 2. Francia:15. Léo Barré ; 14. Théo Attissogbe, 13. Pierre-Louis Barassi, 12. Yoram Moefana, 11. Louis Bielle-Biarrey : 10. Thomas Ramos, 9. Antoine Dupont (cap.) ; 7. Paul Boudehent, 8. Gregory Alldritt, 6. François Cros ; 5. Mickaël Guillard, 4. Thibaud Flament ; 3. Uini Atonio, 2. Peato Mauvaka, 1. Jean-Baptiste Gros A disposizione : 16. Julien Marchand, 17. Cyril Baille, 18. Dorian Aldegheri, 19. Romain Taofifenua, 20. Alexandre Roumat, 21. Oscar Jegou, 22. Anthony Jelonch, 23. Maxime Lucu

Italia | 21/02/2025

Italia v Francia: la festa del Guinness Sei Nazioni parte dal mattino e termina con lo show post partita degli Eiffel 65

Domenica 23 febbraio lo Stadio Olimpico di Roma ospiterà la sfida tra Italia e Francia, terzo turno del Guinness Sei Nazioni 2025. La giornata però si aprirà ben prima del calcio d’inizio della gara tra gli Azzurri e i Bleus: tanti eventi e iniziative saranno infatti dedicate agli oltre sessantamila tifosi che potranno accedere al Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village fin dal mattino e che potranno vivere l’atmosfera di festa fino alla sera, grazie allo show post partita degli Eiffel 65. La giornata sarà caratterizzata dall’omaggio a Sergio Parisse, leader di presenze (142) con la maglia dell’Italia, storico capitano e unico Azzurro presente nella Hall of Fame di World Rugby. Prima della partita, Parisse saluterà i tifosi sul palco del Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village, offrendo loro un’opportunità per celebrarlo e ricordare i suoi momenti più significativi con la Nazionale. Il cerimoniale prepartita sarà arricchito dall’esecuzione degli inni nazionali da parte di artisti di fama internazionale. L'Inno di Mameli sarà interpretato da Denis Dallan, ex rugbista della Nazionale Italiana e tenore, che al termine della sua carriera agonistica ha intrapreso quella da cantante lirico. La Marseillaise sarà eseguita dal soprano greco Katerina Kotsou, diplomata con il massimo dei voti ad Atene e vincitrice di vari concorsi internazionali.  Il clima pregara vedrà la presenza dell’Esercito Italiano. Un lancio dei paracadutisti della Brigata “Folgore” porterà le bandiere delle due squadre in campo, mentre la Banda dell’Esercito e la Fanfara dei Bersaglieri accompagneranno l’inno nazionale italiano e quello francese, creando un’atmosfera solenne. Inoltre, all'interno del Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village, sarà presente un Villaggio Promozionale interattivo dell'Esercito, aperto dalla mattina fino al post-partita. Al termine di Italia v Francia, inizierà la festa all’esterno dell’Olimpico. Al Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village, l’atmosfera si accenderà con il live degli Eiffel 65, il gruppo che ha scritto una delle pagine più iconiche della musica dance degli anni '90. Con i loro ritmi elettronici e il loro stile inconfondibile, gli Eiffel 65 sapranno trasformare il post-match in un'esperienza unica, facendo ballare i tifosi al ritmo di successi intramontabili come “Blue (Da Ba Dee)” e “Move Your Body”.

Nazionali | 21/02/2025

Italrugby, il XV per la sfida alla Francia

Roma – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Maschile, ha ufficializzato la formazione che affronterà la Francia domenica 23 febbraio alle 16 allo Stadio Olimpico di Roma, partita valida per la terza giornata del Guinness Sei Nazioni 2025 che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su Rai 2. Le due squadre si affronteranno per la cinquantesima volta nel match che metterà in palio il Trofeo Garibaldi. L’ultimo precedente in ordine cronologico, nel febbraio 2024, è l’unico pareggio nella partita disputata a Lille con il calcio piazzato last minute di Paolo Garbisi finito sul palo che ha confermato il risultato di 13-13. Il numero 50 ritorna anche nei caps di Danilo Fischetti e Niccolò Cannone: entrambi i giocatori hanno condiviso gran parte del percorso delle Nazionali Giovanili oltre alla quasi totalità delle partite disputate insieme con l’Italia. Nel triangolo allargato – insieme a Tommaso Allan e Ange Capuozzo – Simone Gesi conquista il suo secondo cap dal primo minuto, terzo in totale con la Nazionale Maggiore e nel Sei Nazioni. Consolidata la coppia di centri formata da Brex e Menoncello, così come la mediana formata da Paolo Garbisi e Page-Relo che per la quarta volta consecutiva – compreso il Test Match contro la Nuova Zelanda a novembre – vengono schierati nel XV titolare in cabina di regia. Conferma quasi totale per il pacchetto di mischia con Lorenzo Cannone e Negri insieme a capitan Lamaro in terza linea, mentre in seconda ci saranno Ruzza e Niccolò Cannone. L’unico cambio in prima linea rispetto al match contro il Galles è l’inserimento di Gianmarco Lucchesi dal primo minuto insieme a Ferrari e Fischetti. Pronti a subentrare dalla panchina Nicotera, Spagnolo – rientrato dalla squalifica – Zilocchi, per la prima volta in lista gara - come Favretto - nell’edizione 2025 del torneo, Zuliani, Vintcent, Alessandro Garbisi e Trulla. Dirigerà il match l’inglese Karl Dickson. Questa la formazione che scenderà in campo: 15 Tommaso ALLAN (USA Perpignan, 83 caps) 14 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 25 caps) 13 Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 43 caps) 12 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 25 caps) 11 Simone GESI (Zebre Parma, 2 caps) 10 Paolo GARBISI (Toulon RC, 44 caps) 9 Martin PAGE-RELO (Lyon Olympique, 15 caps) 8 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 25 caps) 7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 45 caps) – capitano 6 Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 60 caps) 5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 61 caps) 4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 49 caps) 3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 61 caps) 2 Gianmarco LUCCHESI (Toulon RC, 30 caps) 1 Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 49 caps) A disposizione 16 Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 30 caps) 17 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 11 caps) 18 Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 22 caps) 19 Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 4 caps) 20 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 29 caps) 21 Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 11 caps) 22 Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 15 caps) 23 Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 13 caps)

Italia | 21/02/2025

Sei Nazioni U20: 3 cambi per l’Italia, ben 12 per la Francia. L’analisi delle formazioni

Italia-Francia è da sempre la partita delle incognite. Coach Roberto Santamaria sostituisce tre giocatori: Celi parte estremo dall’inizio al posto di Pietramala, Sari indossa la maglia numero 9 al posto di Beni, mentre in prima linea Brasini inizia al posto di Pelliccioli. Dal punto di vista della formazione, la Francia under 20 è sicuramente la squadra più imprevedibile al mondo. La loro grandissima profondità e la politica di rotazione dei giocatori durante il Sei Nazioni portano il tecnico Cedric Laborde a schierare ogni weekend un XV sempre diverso dal precedente. In questo caso, la Francia cambia ben 12 giocatori rispetto al match con l’Inghilterra, partita nella quale a sua volta la squadra transalpina aveva cambiato 8 interpreti rispetto al Galles. Rispetto alla partita con l’Inghilterra restano titolari solo il tallonatore Akrab, il pilone sinistro Megherbi e il seconda linea Mezou. La chiave del match sarà proprio questa: gli Azzurrini dovranno essere bravi a decifrare subito il piano di gioco dei francesi e prendere subito in mano la partita per evitare di esporsi all’imprevedibilità dei Bleus. Dall’altra parte, l’Italia può contare però su una formazione maggiormente rodata e strutturata, ed è su questo che gli Azzurrini devono puntare per provare a ripetere l’impresa dell’anno scorso. Avanzamento Sembra banale, visto che il rugby è di per sé uno sport di avanzamento, ma visti i giocatori in campo questo fondamentale diventa ancora più importante. L’Italia ha a disposizione il giocatore che ha effettuato più carries nelle prime due giornate del torneo (Opoku, 23) e quello che ha guadagnato più metri in generale, Edoardo Todaro con 103. Dall’altra parte, la Francia ha tanti giocatori in grado di attaccare gli spazi e creare problemi alle difese avversarie come Oliver Cowie, centro di 19 anni che ha già esordito in Top 14 con Tolone. Un’altra grande sfida sarà sulle ali. Ironia della sorte, la Francia schiera le stesse ali (seppur a lati invertiti) del test di fine 2024 giocato contro l’Italia, con Tom Levenque e Melvyn Rates che già in quell’occasione si rivelarono molto pericolosi. Dall’altra parte Santamaria si affida a quelli che ormai sono due punti fermi della formazione azzurre: Malik Faissal e Jules Ducros, che in situazioni di gioco rotto potrebbero essere decisivi. Fasi statiche Dal punto di vista fisico la Francia proverà a farsi valere in mischia ordinata, un fondamentale dove l’Italia ha fatto un po’ di fatica nelle prime due partite. Santamaria ha invertito l’ordine dei piloni sinistri, con Brasini che partirà dall’inizio e Pellicioli pronto a subentrare, mentre la Francia schiera Samuel Jean-Cristophe a sinistra e Mohamed Megherbi, uno dei pochi ad essere schierato per la terza volta consecutiva nonostante le rotazioni francesi. Mischia e touche saranno fondamentali per creare possessi di qualità e innescare di conseguenza il proprio attacco. In questo senso, le due squadre hanno a disposizione due dei migliori saltatori del Sei Nazioni under 20: da una parte Tommaso Redondi con 10 touche conquistate, dall’altro Corentin Mezou con 9, rispettivamente secondo e terzo in questa graduatoria dietro l’inglese Tom Burrow. Mezou, però, non è ancora riuscito ad essere pericoloso sulle rimesse avversarie, mentre Redondi ha già rubato due lanci tra Scozia e Galles. Per avere possessi di qualità sarà importante anche la battaglia in mezzo al campo: la Francia schiera dall’inizio il capitano Raphael Darquier, partito dalla panchina contro l’Inghilterra, mentre dall’altra parte Giacomo Milano sarà chiamato ad un’altra grande prova nel punto d’incontro, dove al momento – statistiche alla mano – è il più attivo del torneo per numero di interventi. Sei Nazioni U20: le formazioni di Italia-Francia Italia: 15 Pietro Celi, 14 Jules Ducros, 13 Federico Zanandrea, 12 Edoardo Todaro, 11 Malik Faissal, 10 Roberto Fasti, 9 Giulio Sari, 8 Giacomo Milano (capitano), 7 Nelson Casartelli, 6 Anthony Miranda, 5 Enoch Opoku, 4 Tommaso Redondi, 3 Bruno Vallesi, 2 Alessio Caiolo-Serra, 1 Christian Brasini A disposizione: 16 Giacomo Casiraghi, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Nicola Bolognini, 19 Mattia Midena, 20 Carlo Antonio Bianchi, 21 Matteo Bellotto, 22 Giacomo Ndoumbe Lobe, 23 Riccardo Ioannucci Francia: 15 Mathis Ibo, 14 Tom Leveque, 13 Oliver Cowie, 12 Simeli Daunivucu, 11 Melvyn Rates, 10 Luka Keletaona, 9 Baptiste Tilloles, 8 Raphael Darquier (capitano), 7 Sialevailea Tolofua, 6 Noa Traversier, 5 Corentin Mezou, 4 Chales Kante Samba, 3 Mohamed Megherbi, 2 Lyam Akrab, 1 Samuel Jean-Cristophe A disposizione: 16 Quentin Algay, 17 Edouard-Junior Jabea Njocke, 18 Brent Liufau, 19 Jacques Nguimbous, 20 Elyjah Ibsaiene, 21 Martin Blum, 22 Jean Cotarmanach’h, 23 Lucas Vigneres

Italia U20 | 20/02/2025

Sei Nazioni U20, la formazione dell’Italia per la sfida con la Francia

L’Italia U20 è pronta a tornare in campo allo stadio Monigo di Treviso, dove sabato alle 20.45 ospiterà la Francia nella terza giornata del Sei Nazioni di categoria (diretta su SkySport e in simulcast in chiaro su Rai Play). Gli Azzurrini sono chiamati a una sfida contro un avversario di livello. Come testimonia anche coach Santamaria, il lavoro in settimana è stato particolarmente intenso, per permettere di arrivare pronti alla sfida con i giovani transalpini: “Affrontiamo una squadra con grande qualità, che vorrà riscattare la sconfitta con l’Inghilterra nell’ultimo turno e che ha nella rosa molti giocatori che hanno già esordito in Top14 o nelle coppe europee. Abbiamo lavorato bene per metterci alle spalle la partita con il Galles, tirando fuori il massimo delle energie nel corso degli allenamenti. Questa sfida sarà importante per confermare i nostri obiettivi pre-torneo e per dimostrare che possiamo fare buone prestazioni senza cedere il passo con facilità. Sarà una partita molto dura in cui serviranno attenzione e concentrazione. Vogliamo far vedere che ci sono stati dei miglioramenti rispetto all’ultimo test con loro giocato a novembre”.  Italia v Francia sarà arbitrata dall’irlandese Peter Martin. Gli assistenti saranno i connazionali Andrew Cole e Keane Davison. Il TMO sarà affidato a Mark Patton La formazione dell’Italia per la sfida con la Francia 15. Pietro Celi (Livorno Rugby)   14. Jules Ducros (Montpellier Herault Rugby)   13. Federico Zanandrea (Mogliano Veneto Rugby)   12. Edoardo Todaro (Northampton Saints Academy)   11. Malik Faissal (Rugby Parma FC 1931)   10. Roberto Fasti (Rugby Casale)   9. Giulio Sari (US Oyonnax Rugby)   8. Giacomo Milano (Capitano, Rugby Noceto FC)   7. Nelson Casartelli (Rugby Paese)   6. Antony Miranda (Rugby Paese)   5. Enoch Opoku-Gyamfi (Bath Rugby Academy)   4. Tommaso Redondi (Verona Rugby)   3. Bruno Vallesi (Rugby Viadana 1970)   2. Alessio Caiolo-Serra (Stade Olympique Chambérien Rugby)   1. Christian Brasini (Livorno Rugby)   A disposizione 16. Giacomo Casiraghi (Biella Rugby Club)   17. Sergio Pelliccioli (Rugby Petrarca)   18. Nicola Bolognini (Rugby Badia 1981)   19. Mattia Midena (Rugby Paese)   20. Carlo Antonio Bianchi (Unione Rugby Firenze)   21. Matteo Bellotto (Mogliano Veneto Rugby)   22. Giacomo Ndoumbe Lobe (Rugby Paese)   23. Riccardo Ioannucci (Rugby Petrarca)  

Italia U20 maschile | 20/02/2025

Italia U20, Fasti: “Col Galles abbiamo perso per due motivi. Il calcio sbagliato? Tanto dispiacere, ma grande vicinanza dei compagni”

Dopo una serata “no” è fondamentale rimettersi in carreggiata. L’Italia under 20 lo sa, e dopo la sconfitta – per certi versi inaspettata, soprattutto per quanto fatto vedere a inizio partita – contro il Galles ha tanta voglia di rifarsi contro la Francia. Una delle avversarie più difficili, come sottolinea il mediano d’apertura degli Azzurrini e del Rugby Casale Roberto Fasti, ma non per questo – come dimostra anche la vittoria dell’anno scorso – bisogna partire battuti, anzi. Roberto, come si affronta una squadra come la Francia? “La Francia è una delle squadre più forti del Torneo e del mondo, ma fin da sabato stiamo lavorando in maniera molto intensa per arrivare nel modo migliore a questa partita. Stiamo mettendo a posto le cose che non hanno funzionato contro il Galles: soprattutto dobbiamo mettere maggiore attenzione sulle variazioni del gioco. Ci alleneremo anche con la prima squadra del Benetton per poter avere un ulteriore confronto dopo aver provato le cose che vogliamo fare tra di noi in questi giorni”. Cosa è successo contro il Galles? A un certo punto l’Italia sembrava avere in mano la partita… “Nei primi 20 minuti sicuramente avevamo il comando della partita ma dovevamo sfruttare meglio questo vantaggio. Secondo me i problemi principali sono stati due: il non essere usciti sempre con dei punti dai loro 22, e poi il punto d’incontro, il fondamentale dove abbiamo perso gran parte dei palloni. A un certo punto la partita è svoltata dalla loro parte per questi due motivi. Sapevamo che lasciando loro dei momenti favorevoli per accendersi poi sarebbe stata dura, non dovevamo permetterglielo e a quel punto abbiamo dato loro troppo spazio e troppa libertà di giocare”. Come hai vissuto quel calcio sbagliato alla fine? “Subito dopo il calcio ho provato tanto dispiacere, ma in questi casi bisogna essere forti e smettere di pensarci il prima possibile, ributtandosi nell’allenamento e lavorando ancora più duramente per correggere gli errori fatti, altrimenti diventa un circolo vizioso dal quale non si esce più. I compagni sono stati fantastici, sono venuti tutti da me a rincuorarmi e a dirmi che non avevamo perso la partita per quel calcio: è l’ennesima dimostrazione di quanto questo gruppo sia fantastico. Posso solo ringraziare tutti”. Quali sono gli obiettivi adesso? “Sicuramente confermare quanto di positivo abbiamo fatto finora e poi alzare ancora l’asticella che giorno dopo giorno serve per arrivare a ogni partita più competitivi di quella precedente”.

Italia U20 | 20/02/2025

Italia, Lorenzo Cannone: “La vittoria sul Galles e quelle delle franchigie una grande iniezione di fiducia”

Dopo una settimana si riparte, all’Olimpico domenica 23 arriva la Francia, per sfidare un’Italia che dopo la vittoria sul Galles ha ancora voglia di stupire. Gli Azzurri affrontano il match con la consapevolezza di avere davanti una grandissima squadra, ma anche con la fiducia nei propri mezzi di chi sa di poter vincere partite importanti, com’è successo con il Galles e com’è successo anche in questo weekend con Benetton e Zebre, entrambe vincenti su Ulster e Edimburgo. Lo ha spiegato dal raduno azzurro Lorenzo Cannone, terza linea del Benetton e dell’Italia: “Sicuramente sono importanti iniezioni di fiducia. Quando domenica sera ci siamo ritrovati con i giocatori tornati dalle franchigie la prima cosa che abbiamo fatto è stata fare loro i complimenti. Due vittorie così aiutano ad approcciarsi a una settimana così importante” Com’è l’umore del gruppo dopo aver superato quello che alla vigilia era considerato “l’esame di maturità” con il Galles? “Sapevamo che dovevamo vincere per tanti motivi, e questo successo ci ha dato tanta fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi. Il tempo non era dei migliori e abbiamo dovuto adattare il nostro piano di gioco alle condizioni climatiche. Abbiamo fatto vedere delle cose buone e altre da migliorare, e su queste stiamo lavorando verso la Francia” Con il Galles siete stati bravi a cambiare il piano di gioco in corsa in base alle condizioni climatiche, come ci avevate lavorato in settimana? “Sapevamo che il giorno della partita il tempo avrebbe potuto essere non favorevole al tipo di gioco che solitamente facciamo, ma ci siamo arrivati pronti perché avevamo preparato entrambi i piani di gioco: uno con l’asciutto, uno con la pioggia. È andata bene perché siamo stati bravi nel gioco al piede e perché siamo riusciti ad essere dominanti fisicamente, erano le chiavi della partita e siamo riusciti a portarle a casa. Sappiamo che con la Francia saranno loro a provare a passarci sopra, stara a noi farci trovare pronti”. Le voci della vigilia parlano di una Francia pronta a replicare il piano di gioco dello scorso anno, quando a Lilla provò a mettervi in difficoltà soprattutto sul piano fisico… “Ne abbiamo già parlato tra di noi, sappiamo che verranno a Roma per sfidarci davanti e imporsi, e stiamo lavorando proprio per reggere dal punto di vista fisico. L’anno scorso ero infortunato, ma ricordo che a Lilla partirono molto bene i francesi, poi nel secondo tempo siamo stati più ‘fit’ e siamo riusciti a metterli sotto. Ci aspettiamo quest’anno la miglior Francia, come sempre: l’aspetto fondamentale sarà non concedere turnover facili, perché nel gioco rotto sono devastanti. Puoi essere nei loro 5 metri ma se perdi palla un attimo dopo puoi trovarti a difendere sulla tua linea di meta, non dobbiamo concedere nulla”. Quanto hai sofferto a non essere in campo l’anno scorso? “Mamma mia, tantissimo. Ho sofferto non solo per non aver giocato ma soprattutto perché i ragazzi avrebbero meritato di vincere, quel pareggio alla fine brucia. Ricordo che ho visto la partita in treno, stavo tornando a Treviso ed ero davanti al computer. Diciamo che la fine della partita l’ho presa male, ho lanciato un urlo che ha sentito tutta la carrozza (ride, ndr)”. Come risponderete al talento e alla fisicità francese? “Vogliamo rispondere con la nostra organizzazione e le nostre strutture per provare a metterli in difficoltà. La Francia è una squadra fortissima, ma sappiamo di avere la capacità di crearle problemi”.

Italia | 20/02/2025

Guinness Sei Nazioni 2025: i precedenti tra Italia e Francia

Quella dell’Olimpico non sarà una sfida come le altre: a Roma si giocherà infatti il 50esimo Italia-Francia della storia, nella terza giornata del Sei Nazioni 2025. A distanza di un anno, dell’ultima sfida rimane l’ormai celebre palo di Paolo Garbisi, il silenzio irreale dello Stadio Pierre Mauroy di Lille e dei tifosi ben consapevoli di aver evitato un disastro e quella sensazione di agrodolce vissuta dagli Azzurri, che da un lato avevano portato a casa un grande risultati (fare 13-13 in Francia non è da tutti) ma dall’altro sentivano la delusione di aver sprecato una grande occasione. A un anno di distanza, le due squadre si ritrovano nuovamente al Sei Nazioni. I precedenti tra Italia e Francia Come detto, sarà la 50esima partita tra le due squadre: il bilancio è di 45 vittorie per la Francia, un pareggio e 3 vittorie per l’Italia, con 572 punti segnati dagli Azzurri e 1530 subiti. La vittoria più larga dell’Italia è il celebre 40-32 di Grenoble, nel 1997, mentre il miglior successo dei francesi risale al match della fase a gironi dell’ultima Rugby World Cup: 60-7 a Lione. Le vittorie dell’Italia Il primo successo azzurro arrivò a Grenoble, nell’ormai storica finale della Coppa Europa 1997, vinta 40-32. Le altre due vittorie sono invece arrivate al Sei Nazioni, entrambe in casa. Nel 2011 in rimonta al Flaminio, contro una Francia ancora in lotta per la vittoria del torneo e fermata da un’Italia eroica, capace di rimontare lo svantaggio iniziale con la meta di Andrea Masi e i calci di Mirco Bergamasco, per poi resistere all’assalto finale dei transalpini e vincere 22-21 con una strenua resistenza nel finale contro la mischia francese. Nel 2013 l’Italia si ripeté, stavolta all’Olimpico, con gli Azzurri che dominarono la partita passando in vantaggio con Parisse e gestendo il gioco grazie a una splendida prestazione di Luciano Orquera, che nel secondo tempo propiziò anche la meta di Castrogiovanni. A mettere il sigillo sulla partita ci penso Burton col drop del 23-18 finale. Oltre a quello di Lille c’è stato anche un altro pareggio tra le due formazioni, nel 1983 a Rovigo, e un’altra vittoria nella Coppa FIRA 1993 per 16-9 a Monigo, ma in entrambe le occasioni la Francia non assegnò il “cap”. Vicini al successo Se si parla di imprese sfiorate, la memoria non può che tornare a quel tardo pomeriggio di un anno fa. Azzurri bravi a tenere duro in un primo tempo in cui la Francia mette sul piatto gli oltre 100 kg in più del pacchetto di mischia ma non riesce a sfondare, la squadra di Quesada soffre ma tiene, non va oltre i 10 punti di distacco e nel finale di primo tempo conquista l’occasione che riapre la partita. Danty placca altissimo Brex e verrà poi espulso dal bunker all’inizio della ripresa, Page-Relo intanto piazza per il 3-10 con cui si va all’intervallo e nel secondo tempo la squadra di Quesada può giocare con un uomo in più. I primi 20 minuti sono particolari, 3 punti a testa con l’Italia che sembra poter prendere in mano la partita ma non ci riesce del tutto. Poi arriva la fiammata: Menoncello porta a spasso mezza nazionale francese dai 22 alla metà campo, i compagni danno continuità e arrivano dentro ai 22, poi Marin trova il buco per creare la superiorità numerica e servire Capuozzo per la meta del 13-13. A quel punto l’inerzia del match è tutta dalla parte dell’Italia, che a tempo scaduto conquista con Zuliani il calcio di punizione del possibile successo. Proprio in quel momento accade l’incredibile: a 10 secondi dallo scadere dello shot clock la palla cade dalla piazzola, Garbisi la riposiziona ed è costretto a calciare in fretta, colpendo il palo. Finisce così, 13-13, un po’ dolce un po’ amaro. Quella di Lille non è stata però la prima impresa sfiorata dagli Azzurri: nel 2016 un’Italia piena di giovani fece venire i brividi alla Francia, ammutolendo lo Stade de France e giocando una grande partita. Protagonista assoluto fu Carlo Canna, unico italiano in grado di mettere a segno un “full house” (almeno una meta, un calcio di punizione, una trasformazione e un drop) in una partita del Sei Nazioni. Anche stavolta il finale sorrise un po’ fortunatamente ai francesi, che vinsero con un discusso piazzato di Plisson a 5’ dalla fine e poi sudarono freddo quando Parisse sfiorò il palo con il drop del possibile controsorpasso a tempo scaduto. Nel 2019, invece, gli Azzurri dominarono la partita ma come accaduto troppe volte sprecarono tantissime occasioni, la più incredibile con Huget che strappa il pallone dalle mani di Zanon pronto a schiacciare in meta. Alla fine trionfa la Francia 25-14 tra le lacrime di Parisse, all’ultimo atto all’Olimpico. Nel 2022 l’Italia giocò un buon primo tempo a Parigi, mettendo a segno – nonostante la sconfitta finale – un altro piccolo record: Tommaso Menoncello divenne il più giovane di sempre a segnare una meta nel Sei Nazioni, a soli 19 anni e 170 giorni. Nella ripresa, però, la Francia venne fuori di prepotenza vincendo 37-10.

Italia | 19/02/2025

Nazionale U18 Femminile, un’opportunità di crescita nel test a Biella

Sono stati giorni di lavoro intensi quelli che la Nazionale U18 Femminile ha trascorso a Biella dal 13 al 16 febbraio. Giorni di allenamento e di lavoro sulla creazione di un gruppo, ma corredati anche da un test importante contro una selezione francese, espressione delle rappresentative della Ligue Regionale Sud-Provence Alpes Cote D'Azur e della Ligue Auvergne Rhone-Alpes de Rugby, finita con il risultato di 7-5 per le Azzurrine, grazie a una meta della terza linea del Rugby Colorno Alice Antonazzo, trasformata dalla trequarti dell'Unione Rugby Capitolina Lavinia Pratichetti, figlia di Carlo, Azzurro Numero 409 e Campione d'Italia nel 2000 con la Rugby Roma. "Lo stage è andato molto bene - dice il Responsabile Tecnico della Nazionale U18 Femminile Diego Saccà - ormai siamo al quarto anno di collaborazione Lega del Sud e quella del Centro-sud francese. In questi giorni a Biella abbiamo avuto l'opportunità di fare sessioni di lavoro condivise, sia di reparto ma anche di collettivo. Abbiamo inoltre giocato un test con tre tempi da venti minuti. In questo senso, l'intensità del gioco ha permesso di far fare alle ragazze un'esperienza ulteriore in avvicinamento al percorso che andranno ad affrontare quest'anno, tra test con e Festival che si giocherà ad Aprile a Londra. Quest'anno l'Under 18 prevede la partecipazione delle atlete nate nel 2008, nel 2007, nonché alcune rientranti del 2006. Sicuramente questo raduno è stato un'esperienza positiva in un contesto diverso da quello che è la la quotidianità delle nostre giocatrici. Siamo molto contenti, come staff tecnico, della disponibilità al lavoro delle ragazze, nonché dell'impegno che è che è stato messo". Prima di partire per Londra, per partecipale al Festival Sei Nazioni di categoria, la Nazionale Femminile U18 disputerà il 16 marzo un test match con le pari età del Galles: un'altra opportunità di crescita attraverso il confronto con l'alto livello internazionale. Credits photo: Massimiliano Arquà

Italia U18 femminile | 19/02/2025

Le Autumn Nations Series tornano a novembre 2025 con ventidue grandi appuntamenti

Azzurri in campo con Australia, Sudafrica e Samoa in simulcast Sky Sport e Rai, streaming su NOW Le Autumn Nations Series 2025 vedranno le squadre del Sei Nazioni ospitare le migliori Nazionali dell’Emisfero Sud per un mese di imperdibile rugby internazionale nel prossimo mese di novembre.Gli appassionati di tutto il mondo prenderanno posto sugli spalti o davanti al teleschermo per assistere a ventidue tra gli appuntamenti più attesi del calendario sportivo del 2025, che porteranno sul campo alcune tra le squadre più iconiche della scena internazionale ed i loro migliori talenti. A dare fuoco alle polveri, sabato 1 novembre, sarà la sfida tra Inghilterra e Australia: nello stesso fine settimana la Scozia riceverà gli Stati Uniti e l’Irlanda ospiterà gli All Blacks.  Gli Azzurri entreranno in scena il fine settimana successivo, l’8 di novembre, ospitando sabato 8 novembre alle ore 18.40 l’Australia. Una settimana più tardi, sabato 15 novembre alle 13.40, l’Italia riceverà i Campioni del Mondo in carica del Sudafrica: il giorno stesso, la Nuova Zelanda farà visita all’Inghilterra.  Lamaro e compagni torneranno in campo sabato 22 novembre alle 21.10 per l’appuntamento conclusivo in prima serata contro Samoa, restituendo l’ospitalità ricevuta in estate ad Apia dal XV isolano subito dopo il big-match di giornata tra Irlanda e Sudafrica.  Il 29 novembre lo scontro diretto tra Galles e Sudafrica concluderà la finestra internazionale delle Autumn Nations Series e un 2025 di grandissimo rugby internazionale caratterizzato dal Sei Nazioni Maschile e Femminile, dal tour dei Lions e dalla Rugby World Cup femminile.La copertura televisiva delle Autumn Nations Series sarà interamente garantita in Italia da Sky ed in streaming su NOW, che continueranno ad essere la casa del rugby, con le partite degli Azzurri visibili anche in chiaro sui canali Rai. 

Italia | 18/02/2025