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Trophy Tour, il Mondiale U20 torna a Calvisano dopo l’esperienza del 2015

Quando mancano due mesi al calcio d’inizio del World Rugby U20 Championship, il Mondiale di categoria che l’Italia ospiterà per la terza volta nella propria storia dopo i successi organizzativi del 2011 e del 2015, il trofeo iridato si appresta a lasciare Rovigo - dove tornerà il 19 luglio per essere sollevato al cielo dalla Nazionale vincitrice della Finale - ed a fare rotta su Calvisano. La cittadina bresciana, casa della Società fondata dal past president federale Alfredo Gavazzi, scomparso nel 2022, e sette volte Campione d’Italia, è la seconda tappa del Trophy Tour che la Federazione Italiana Rugby, insieme a World Rugby ed in partnership con Suzuki, ha organizzato per promuovere nei territori sede di gara, e non solo, il Mondiale giovanile italiano, la cui biglietteria aprirà nel mese di maggio, con tariffe agevolate per i Club ed il pubblico più giovane. Calvisano era stata sede di gara del Mondiale U20 già nel 2015, quando la Lombardia aveva ospitato l’intera edizione poi culminata nella Finale di Cremona vinta dai Baby Blacks neozelandesi: il Trofeo sarà esposto il 1 maggio allo Stadio “San Michele” in occasione del trofeo giovanile Memorial “Alfredo Gavazzi”, dedicato proprio alla memoria del dirigente bresciano che ha guidato la FIR dal 2012 al 2021. Paolo Vaccari, VicePresidente Vicario della FIR e una delle leggende del rugby italiano, che da Calvisano ha intrapreso una lunga carriera che lo ha portato a indossare la maglia azzurra in sessantacinque occasioni, ha dichiarato: “Siamo felici di portare a Calvisano il Trofeo del Mondiale U20 e di farlo in concomitanza con il Memorial che porta il nome di un dirigente che ha dato tutto se stesso al rugby italiano. Alfredo credeva profondamente nell’importanza dei giovani e ha dedicato tutta la sua carriera da dirigente alla formazione degli atleti del futuro. Aveva fortemente voluto il Mondiale del 2015 in Lombardia e riportare il Trofeo al San Michele è una splendida opportunità per promuovere l’evento e per ricordarlo”

Italia U20 | 29/04/2025

Un Sei Nazioni femminile in crescendo che dà fiducia per il futuro: l’analisi del Torneo 2025

L’Italia ha chiuso il Sei Nazioni femminile 2025 al quarto posto, con 10 punti conquistati, frutto di due vittorie contro Scozia e Galles. Le Azzurre hanno migliorato il piazzamento degli ultimi 2 anni (5°) e soprattutto hanno dato l’impressione di essere solo all’inizio del loro percorso di crescita. Il ciclo di Fabio Roselli è iniziato nel modo migliore, con un Sei Nazioni in cui le Azzurre sono andate in crescendo, reagendo alle difficoltà iniziali con carattere e competenza. La crescita L’esordio in trasferta con l’Inghilterra, all’inizio di un nuovo ciclo, era forse la prova più difficile possibile. Eppure le Azzurre, dopo un primo tempo necessario per prendere le misure alle inglesi, hanno mostrato subito dei segnali positivi: un grande secondo tempo un drive e una rimessa laterale funzionanti, una bella difesa e tanti placcaggi. Il 38-5 finale è relativo, considerando il valore dell’avversario ma soprattutto la necessità di guardare la prestazione di York in prospettiva. Quel secondo tempo è stato l’inizio del percorso che ha portato le Azzurre ha ottenere anche i primi risultati. Il primo momento critico le Azzurre lo hanno vissuto a Parma, nell’esordio casalingo contro l’Irlanda: il 12-54 finale non lascia appello in una partita dove è andato tutto storto. Proprio da quello che poteva essere un colpo decisivo al morale delle Azzurre, invece, la squadra di Roselli è ripartita alla grande. A Edimburgo l’Italia ha fatto un capolavoro tattico: salita difensiva perfetta e scozzesi nel pallone a livello offensivo, trequarti che cominciano a fare la differenza e avanti in grado di conquistare metri palla in mano. Se con l’Irlanda non aveva funzionato nulla, con la Scozia ha funzionato tutto: la vittoria per 25-17 non è valsa solo i 5 punti, ma la consapevolezza che questa squadra potesse fare grandi cosa. Una consapevolezza accresciuta ancora di più nel secondo match casalingo contro la Francia, messa alle strette nel primo tempo e tenuta alle corde fino al 75’, quando nel finale le Bleus hanno fatto la differenza con un punteggio eccessivo rispetto a quanto visto in campo. Il 21-34 del Lanfranchi non dice tutto, considerando che le Azzurre erano in vantaggio 21-12 alla fine del primo tempo e che fino a 3 minuti dalla fine il punteggio era di 21-22. Il finale, poi, è stato il migliore possibile: il Galles ha retto il ritmo dell’Italia per un tempo, poi è caduto sotto i colpi delle Azzurre. Del 44-12 finale colpisce soprattutto il clamoroso 34-0 di parziale della ripresa, sintomo di una partita dominata. I numeri L’Italia ha chiuso il torneo con 107 punti segnati e 155 subiti, ha marcato 17 mete subendone 24. Alcune Azzurre si sono particolarmente distinte in questo Sei Nazioni: Silvia Turani e Aura Muzzo sono entrate nel “Team of the Tournament” rispettivamente nel ruolo di pilone sinistro e di ala. Muzzo ha ottenuto anche un premio di player of the match, contro la Scozia, così come Giordana Duca contro il Galles. Sara Tounesi è prima nella classifica degli offload riusciti (9) e quarta in quella dei carries, con 55. Nella stessa graduatoria, al terzo posto c’è Francesca Sgorbini con 64 e al secondo Giordana Duca con 65. La seconda linea dell’Italia è anche la miglior placcatrice azzurra con 74 interventi (quinta totale) ed è terza nella classifica delle touche vinte con 27. In generale, l’Italia è la squadra con più cariche palla in mano in queste 5 partite: 714, ed è la seconda per metri guadagnati con 2505. Inoltre, le Azzurre sono la squadra con la miglior percentuale di mischie vinte: 96.55%. Tutte queste statistiche rendono merito a una squadra che di fatto si è dimostrata completa e competitiva su tutti gli aspetti del gioco: chiaramente la capacità di attaccare gli spazi e di sorprendere le avversarie è rimasta una caratteristica tipica delle Azzurre, che però hanno migliorato di molto le fasi statiche, con mischia e touche che hanno garantito possessi di maggiore qualità rispetto al recente passato. Ancora da rivedere il breakdown: in alcuni frangenti l’Italia ha fatto fatica a imbastire azioni prolungate proprio perché messa sotto pressione nei raggruppamenti.

Italia Femminile | 29/04/2025

Le Azzurre Silvia Turani e Aura Muzzo nel Team of the Tournament del Women’s Six Nations 2025

Le Azzurre Silvia Turani (Harlequins, 42 caps) e Aura Muzzo (Villorba Rugby, 54 caps) sono state inserite nel Team of the Tournament dell’edizione 2025 del Guinness Women’s Six Nations. Le giocatrici rientrano nella rosa votata dalla fanbase di Six Nations. Una votazione che ha visto un incremento del 406% rispetto allo scorso anno e che aveva, oltre a Turani e Muzzo, anche le Azzurre Vittoria Vecchini, Giordana Duca, Sara Tounesi, Francesca Sgorbini, Sofia Stefan e Alyssa D’Incà tra le candidate. Un risultato che è testimonianza di un lavoro di crescita collettiva, come spiegato dal CT Azzurro Fabio Roselli: “Voglio congratularmi vivamente con Aura e Silvia. sono molto contento che abbiano ricevuto questo riconoscimento: lo hanno meritato con la loro energia sempre positiva, con la loro determinazione nel lavorare duramente, con la persistenza nel volersi migliorare ogni giorno e soprattutto lo hanno ottenuto grazie all’indispensabile contributo di tutta la Squadra Italia, che ha fatto insieme a loro un grandissimo lavoro. Sono molto fiero di loro.” Qui di seguito il team of the tournament 2025: 1. Silvia Turani  2. Neve Jones  3. Sarah Bern  4. Abbie Ward 5. Manae Feleu  6. Aoife Wafer  7. Evie Gallagher 8. Teani Feleu  9. Pauline Bourdon Sansus  10. Helen Nelson 11. Aura Muzzo  12. Aoife Dalton 13. Megan Jones  14. Abby Dow  15. Morgane Bourgeois

Italia Femminile | 28/04/2025

Sei Nazioni femminile: l’Italia chiude con una grande vittoria. Galles battuto 44-12

L'Italia viene fuori alla distanza e chiude il Sei Nazioni 2025 con una grande vittoria: allo Stadio Lanfranchi di Parma il Galles dura un tempo, poi cede nettamente nella ripresa per 44-12 dopo un secondo tempo di altissimo livello delle Azzurre. La squadra di Roselli chiude il torneo al 4° posto in classifica, superando la Scozia proprio grazie al bonus offensivo conquistato con le mete di Stefan, Granzotto (doppietta), Turani, Ostuni Minuzzi e Muzzo, oltre a 4 trasformazioni e 2 piazzati di Michela Sillari. Per il Galles 2 mete con Kate Williams e Prys e una trasformazione di Bevan. Colpisce in particolare il clamoroso 34-0 di parziale nel secondo tempo. Player of the match per Giordana Duca, autrice ancora una volta di una grandissima prestazione. La cronaca di Italia-Galles Tanto possesso nei primi minuti per il Galles, che insiste con dei lunghi multifase ma viene ben arginato dalla salita difensiva italiana. La più pericolosa è come sempre Cox, che si invola sul lato sinistro ma il suo offload è ben intercettato dal ritorno di Duca. Al 10' però le ospiti passano in vantaggio: touche vinta all'interno dei 22, maul avanzante e meta di Kate Williams per lo 0-5. La prima risposta dell'Italia arriva con una serie di pick&go, arginati dal turnover di Prys, poi Stefan si inventa un bellissimo chip per la corsa di Madia. Sostegno di Sgorbini, poi ancora Madia con un bel calcio cerca D'Incà sul lato destro, il pallone è lungo di pochissimo e finisce fuori. La squadra di Roselli però ha cambiato l'inerzia del match e al 17' trova la meta del sorpasso: primo break di Seye con sostegno di Veronese, Stefan segue l'azione e vola in mazzo ai pali. Sillari trasforma per il 7-5. Le Azzurre tornano nuovamente in attacco: calcio dalla base di Stefan a mettere pressione a George, subito placcata da D'Incà. Nel tentativo di proteggere il possesso le gallesi commettono un sealing off e consentono all'Italia di tornare in attacco. Duca vince la rimessa laterale sotto pressione, poi Mannini trova un ottimo avanzamento consente alle Azzurre di guadagnare un altro calcio di punizione: Sillari va a segno, 10-5. La reazione gallese è ancora affidata al drive, stavolta però molto per arginato dalla difesa azzurra, con un gran tenuto di Vecchini al 33' dopo un'azione della solita Cox, fermata un minuto dopo anche da un bell'intervento di D'Incà. Al 38' un ottimo intervento di Sgorbini a vanificare l'azione offensiva di un Galles che aveva preso un primo vantaggio in mischia ordinata. Nel finale di primo tempo però il Galles trova la meta, dopo un primo drive avanzante e una serie di cariche che portano Prys a schiacciare. Bevan trasforma il primo tempo si chiude con il Galles davanti. A inizio ripresa l'Italia perde D'Incà per infortunio, dentro Granzotto. Le Azzurre partono benissimo, sprecano due occasioni prima con Tounesi e poi con Muzzo ma al 49' tornano in vantaggio col piede di Sillari per il 13-12. L'Italia insiste: ottimo calcetto di Ostuni Minuzzi che mette sotto pressione Neumann nei suoi 22, la prima ad arrivare è Madia che conquista il tenuto. Si va in rimessa laterale, ma la difesa gallese risponde bene e recupera palla. Le Azzurre continuano a spingere e al 54' trovano la meta: splendido pallone allargato da Madia verso Granzotto che resiste al rientro di due avversarie e marca in bandierina. Sillari trasforma da posizione difficilissima e porta l'Italia oltre il break: 20-12. La squadra di Roselli insiste ancora: 2 minuti di tambureggiante assalto mettono il Galles alle corde. Arriva un altro calcio di punizione, Stefan lo gioca alla mano su Tounesi che arriva corta di pochissimo, Turani però raccoglie l'ovale e completa l'opera per la meta del 27-12 con trasformazione di Sillari. Le Azzurre hanno ormai cambiato l'inerzia le match e al 63' ritornano ancora in attacco con uno splendido 50:22 di Ostuni Minuzzi. Ancora una touche vinta da Duca, poi Ostuni Minuzzi trova il varco in velocità per marcare la meta del bonus offensivo: 32-12. Nel finale il Galles ritorna davanti con un 50:22 conquistato da George, ma Turani risponde presente e conquista un altro turnover. Nel finale il Galles rimane in 14 - giallo a Natalia John per un placcaggio alto su Spinelli - e l'Italia trova anche la quinta meta: Rigoni arriva corta con una bella incursione, poi Madia allarga su Muzzo fermata a due metri dalla linea di meta, poi Granzotto chiude l'azione firmando la doppietta personale con la meta del 37-12. A tempo scaduto la squadra di Roselli trova anche la sesta meta con Aura Muzzo, dopo un drive ancora avanzante e un bellissimo incrocio di Madia. Sillari trasforma per il 44-12 con cui si chiude un match dominato dalle Azzurre. Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, 27 aprile 2025Guinness Women’s Six Nations – V turnoItalia v Galles 44-12 (10-12) Marcatrici: p.t 9’ m. Williams (0-5); 18’ m. Stefan tr. Sillari (7-5); 23’ cp Sillari (10-5); 41’ m. Pyrs tr. Bevan (10-12) s.t. 9’ cp. Sillari (13-12); 14’ m. Granzotto tr. Sillari (20-12); 18’ m. Turani tr. Sillari (27-12); 24’st m. Ostuni Minuzzi (32-12), 37’ st m. Granzotto (37-12), 41' st m. Muzzo tr. Sillari (44-12)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari, Mannini (20’st Rigoni), D’Incà (1’st Granzotto); Madia, Stefan (27’st Bitonci); Giordano (Cap), Sgorbini (38’ st Locatelli), Veronese (25’ st Ranuccini); Duca, Tounesi; Seye (30’st Maris), Vecchini (35’st Spinelli), Turani (35’st Stecca)all. Fabio RoselliGalles: Joyce (30’st Richards); Neumann, H.Jones (Cap), Keight (12’ st Bluck), Cox; George, Bevan (30’st S.Jones); Evans (18’st John), Lewis, Williams; Crabb (10’st Callender), Fleming; Rose (23’ st Scoble), K.Jones (12-22’st temp. Phillips; 30’st Phillips), Pyrs (30’st Davies)all. Sean Lynn Arb: Sara Cox (RFU)assistenti: Maria Latos (GER); Alexandre Ferré (FFR)TMO: Andrew McMenemy (SRU)Cartellini: 36’st giallo a Natalia John (Galles)Calciatrici: Bevan (1/2); Sillari (6/8)Player of The Match: Giordana Duca (Italia)Note: Pomeriggio nuvoloso, 1899 spettatoriPunti in Classifica: Italia 5; Galles 0

Italia Femminile | 27/04/2025

Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Galles

Il Sei Nazioni femminile 2025 si chiude con Italia-Galles, ultima sfida del torneo in programma domenica 27 aprile alle 12.30 allo Stadio Lanfranchi di Parma. L’Italia è alla ricerca del secondo successo stagionale dopo un torneo in crescendo, mentre il Galles ha l’ultima occasione di evitare l’ultimo posto dopo le 4 sconfitte precedenti. Le due squadre arrivano quindi in momenti molto diversi, ma per entrambe questa è una partita da vincere. Come arriva l’Italia Il successo con la Scozia aveva fatto capire che le cose stavano cominciando a funzionare, e la grande prestazione contro la Francia – compromessa solo da quei 5 minuti finali – lo ha ulteriormente dimostrato. L’Italia c’è, è una squadra pericolosa e competitiva e ha voglia di sbloccarsi anche in casa. Il k.o. con l’Irlanda è stato ormai completamente assorbito, e le due prestazioni arrivate dopo fanno capire che questa squadra ha ritrovato la sua competitività. La seconda vittoria sarebbe importante non solo per i numeri e le statistiche, ma soprattutto per fare un ulteriore passo avanti a livello di crescita: l’Italia ha fatto bene contro due corazzate contro Inghilterra e Francia e ha vinto contro la Scozia una partita da “50 e 50”, dove forse le scozzesi partivano leggermente favorite. Adesso, le Azzurre hanno bisogno del passo successivo: gestire la pressione del pronostico dalla propria parte e vincere una partita da favorita. Sarebbe la chiusura perfetta del torneo in vista della prossima Rugby World Cup. Come arriva il Galles La chiave di volta del torneo è stata la sconfitta con la Scozia alla prima giornata per 24-21, dopo aver sfiorato la rimonta nel finale e aver sprecato 20 minuti di superiorità numerica. Da lì, il torneo del Galles è diventato estremamente in salita, nonostante un buon primo tempo nel quale ha impensierito la Francia. Contro l’Irlanda, però, è arrivato un passivo molto pesante: un 40-14 che fa male soprattutto al morale e che mette le gallesi di fronte a un bivio. Vincere con l’Italia per evitare l’ultimo posto, e sarebbe il secondo consecutivo. Tutte le informazioni per seguire Italia-Galles La sfida tra Italia e Galles sarà trasmessa domenica 27 aprile alle 12.30 in diretta su Sky Sport Max, Rai Play e NOW, e in diretta su Rai Sport a partire dalle 13.15. A dirigere il match ci sarà nuovamente l’inglese Sara Cox, come contro la Francia. Le assistenti saranno la tedesca Maria Latos e la francese Alexandra Ferré. Al TMO lo scozzese Andrew McMenemy, al bunker l’inglese Ian Tempest. Le formazioni di Italia-Galles Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Isabella Locatelli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Beatrice Rigoni, 23 Francesca Granzotto Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (Capitana), 12 Courtney Keight, 11 Carys Cox, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan, 8 Georgia Evans, 7 Bethan Lewis, 6 Kate Williams, 5 Gwen Crabb, 4 Abbie Fleming, 3 Donna Rose, 2 Kelsey Jones, 1 Gwenllian Pyrs A disposizione: 16 Carys Phillips, 17 Maisie Davies, 18 Jenni Scoble, 19 Natalia John, 20 Alex Callender, 21 Sian Jones, 22 Hannah Bluck, 23 Catherine Richards

Italia Femminile | 27/04/2025

Italia con Stefan, Sgorbini e Tounesi. Galles, occhio a Cox, ma segnano spesso le avanti: l’analisi delle formazioni

Il Sei Nazioni femminile dell’Italia si chiude a Parma, domenica 27 aprile alle 12.30 contro il Galles. Per l’ultimo match del torneo Roselli rilancia dall’inizio Sgorbini, Tounesi e Stefan mentre deve fare a meno dell’infortunata Fedrighi. Confermata Mannini primo centro, mentre dalla panchina si rivedono Locatelli e Granzotto. Dall’altra parte solo due cambi: Rose per Scoble in prima linea e Crabb in seconda linea al posto della numero 8 Callender, il cui ruolo viene preso da Georgia Evans che si sposta in terza. Fisicità Sarà una bella sfida tra un pacchetto di mischia più fisico, come quello gallese, e uno che però ha dimostrato di poter essere altamente pericoloso già contro la Francia, mettendo in croce le Bleus a ogni drive. Le azzurre si affidano spesso alle cariche di Duca, Sgorbini, Turani e Tounesi per poi trovare il momento giusto per allargare e innescare le proprie trequarti. Al pacchetto si è aggiunto anche Veronese, tra le migliori contro la Francia. Il Galles sposta Georgia Evans – la più avanzante della sua formazione – a numero 8, togliendole quindi alcune incombenze di “lavoro sporco” che avrebbe avuto da seconda e dandole quindi maggiori opportunità di rendersi pericolosa col pallone in mano. Evans, inoltre, è anche la miglior placcatrice del Sei Nazioni, con 76 interventi riusciti, e sarà quindi molto attiva anche in difesa. Per quanto riguarda il breakdown, forse il fondamentale in cui l’Italia ha sofferto di più, attenzione Bethan Lewis, sempre attiva nel punto d’incontro, mentre Fleming lavora soprattutto in fase di pulizia per rendere più veloci possibile i possessi gallesi. Dall’altra parte questo lavoro lo fa molto bene Silvia Turani, mentre in difesa avere a disposizione contemporaneamente Duca, Sgorbini e Tounesi, che insieme fanno 188 placcaggi riusciti. Attacco Il reparto trequarti azzurro anche quest’anno si è dimostrato pericoloso e difficile da difendere: arginare l’atletismo e la vena realizzativa di Aura Muzzo (3 mete e un player of the match nelle ultime due partite contro Scozia e Francia) sarà probabilmente il primo obiettivo della difesa gallese, che però sarà costretta a contrastare le diverse opzioni d’attacco che le azzurre possono proporre, a partire dalle ripartenze palla in mano di Ostuni Minuzzi fino alla regia aggiunta di Sillari, passando per la capacità di D’Incà di battere l’avversaria diretta. Se l’Italia dovesse riuscire ad essere avanzante palla in mano, e tra le prime 8 ha giocatrici in grado di esserlo, per il Galles potrebbe diventare difficile riuscire a contrastare il reparto arretrato azzurro. Dall’altra parte, però, anche le gallesi hanno le loro carte da giocare. La prima si chiama Carys Cox e ha grandi numeri, metaforicamente e non, considerando gli 8 linebreaks (solo l’inglese Dow ha fatto meglio) e i 284 metri guadagnati. Dalle sue iniziative partono molte delle azioni d’attacco gallesi, nelle quali si inserisce spesso l’estremo Jasmine Joyce-Butchers. I break delle trequarti servono soprattutto a portare l’azione dentro i 22, poi a finalizzare spesso le avanti: 7 mete delle 9 segnate dal Galles in questo Sei Nazioni sono arrivate da giocatrici di mischia. Panchine Come contro la Francia, anche al Lanfranchi le panchine saranno fondamentali. Roselli avrà a disposizione ragazze come Ranuccini e Bitonci, che hanno fatto bene partendo dall’inizio contro la Francia, oltre al talento di Beatrice Rigoni e alla solidità di Gaia Maris. Ritornano in lista gara anche l’esperta Locatelli e la duttile Granzotto. Dall’altra parte attenzione a quando subentrerà Alex Callender, numero 8 e vice-capitana del Galles, così come Hannah Bluck, in meta nell’ultima sfida contro l’Irlanda proprio partendo dalla panchina. Le formazioni di Italia-Galles Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Isabella Locatelli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Beatrice Rigoni, 23 Francesca Granzotto Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (Capitana), 12 Courtney Keight, 11 Carys Cox, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan, 8 Georgia Evans, 7 Bethan Lewis, 6 Kate Williams, 5 Gwen Crabb, 4 Abbie Fleming, 3 Donna Rose, 2 Kelsey Jones, 1 Gwenllian Pyrs A disposizione: 16 Carys Phillips, 17 Maisie Davies, 18 Jenni Scoble, 19 Natalia John, 20 Alex Callender, 21 Sian Jones, 22 Hannah Bluck, 23 Catherine Richards

Italia Femminile | 27/04/2025

Guinness Women’s Six Nations, la formazione dell’Italia per la sfida con il Galles

L’Italia sta preparano a Parma la sfida conclusiva del Guinness Women’s Six Nations 2025. Avversario di giornata il Galles, per una partita che originariamente era prevista per sabato 26 aprile alle 13.15, ma che è stata ricalendarizzata a domenica 27 alle 12.30.  Nonostante il cambio di programma e l’assenza di Valeria Fedrighi a causa di un infortunio patito in allenamento, le Azzurre di coach Roselli scenderanno in campo contro un avversario combattivo, ancora a caccia della sua prima vittoria nel Torneo.  Per mettere in difficoltà il Galles, l’Italia schiera una formazione che è un mix di esperienza e freschezza: prima linea confermata con Turani, Vecchini e Seye; seconda linea con Tounesi e Duca. La terza linea sarà composta da Sgorbini, Veronese e dalla Capitana Elisa Giordano. Mediana affidata a Stefan e Madia, i centri, confermati rispetto a Italia v Francia, saranno Mannini e Sillari, mentre il triangolo allargato vedrà in campo D’Incà, Muzzo e Ostuni Minuzzi. Italia v Galles sarà arbitrata, come Italia v Francia della scorsa settimana, da Sara Cox. Gli assistenti saranno Maria Latos e Alexandra Ferré, mentre il TMO sarà affidato a Andrew McMenemy. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Max, e in simulcast in chiaro su Rai Play, ma dalle 13.15 anche in diretta su Rai Sport. Qui la formazione dell’Italia 15 Vittoria Ostuni Minuzzi (Valsugana Rugby Padova, 40 caps)14 Aura Muzzo (Villorba Rugby, 53 caps)13 Michela Sillari (Valsugana Rugby Padova, 90 caps)12 Sara Mannini (Rugby Colorno, 7 caps)11 Alyssa D’Incà (Villorba Rugby, 30 caps)10 Veronica Madia (Rugby Colorno, 55 caps)9 Sofia Stefan (Svincolata, 95 caps)8 Elisa Giordano (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 72 caps)7 Francesca Sgorbini (ASM Clermont Rugby, 32 caps)6 Beatrice Veronese (Valsugana Rugby Padova, 26 caps)5 Giordana Duca (Valsugana Rugby Padova, 56 caps)4 Sara Tounesi (Montpellier Herault Rugby, 47 caps)3 Sara Seye (Ealing Trailfinders, 31 caps)2 Vittoria Vecchini (Valsugana Rugby Padova, 35 caps)1 Silvia Turani (Harlequins, 41 caps) A disposizione16 Desiree Spinelli (Benetton Rugby Treviso, 2 caps)17 Emanuela Stecca (Villorba Rugby, 16 caps)18 Gaia Maris (Valsugana Rugby Padova, 36 caps)19 Isabella Locatelli (Rugby Colorno, 52 caps)20 Alissa Ranuccini (Rugby Colorno, 13 caps)21 Alia Bitonci (Valsugana Rugby Padova, 4 caps)22 Beatrice Rigoni (Sale Sharks, 83 caps)23 Francesca Granzotto (Unione Rugby Capitolina, 18 caps)

Italia Femminile | 25/04/2025

Bollettino Medico Nazionale Femminile: Valeria Fedrighi e Michela Sillari

Lo Staff medico della Nazionale Italiana Femminile di Rugby ha diramato il seguente comunicato sulle condizioni di Valeria Fedrighi (Rugby Colorno, 62 caps), a seguito di un infortunio occorsole durante la sessione di allenamento del 22 aprile, e di Michela Sillari (Valsugana Rugby Padova, 90 caps), a seguito di un infortunio occorsole durante Italia v Francia del 19 aprile. Qui i risultati degli esami cui sono state sottoposte:  Valeria Fedrighi è stata sottoposta ad esami strumentali che hanno evidenziato una frattura del metacarpo della mano destra. Sottoposta a intervento chirurgico presso la clinica Città di Parma in data 24 aprile, non sarà disponibile per l’ultimo turno del Guinness Women’s Six Nations. Fedrighi verrà monitorata dallo staff della Nazionale, in sinergia con lo staff del suo club, nel corso di tutto il suo percorso di recupero. Michela Sillari ha riportato, nel corso di Italia v Francia, una frattura al setto nasale. La frattura, composta e non di grave entità, non le pregiudica il proseguimento del Torneo. Tuttavia, come precauzione, qualora selezionata per Italia v Galles, l’atleta scenderà in campo con una maschera protettiva approvata dalla commissione medica di Six Nations.

Italia Femminile | 25/04/2025

Serie A Elite Maschile, URC, Sei Nazioni Femminile, Super Rugby: il palinsesto ovale del weekend

Il weekend che conclude il mese di aprile è caratterizzato da una gestione difficile dei calendari delle gare che si disputeranno, a causa dello slittamento di quelle previste in data 26 aprile, a causa della concomitanza con le esequie di Sua Santità Papa Francesco. In considerazione di questo, alcune delle partite che coinvolgono le squadre italiane sono state spostate. In ogni caso, nessuna gara è stata annullata. Venerdì 25 aprile si apre con la sfida delle 11:35 Reds v Blues, undicesimo turno di Super Rugby, in diretta su Sky Sport Arena. . Alle 14:30 ci sarà la parita tra Lyons Piacenza e Lazio Rugby, trasmessa in diretta su Therugbychannel.it. La sfida tra Rovigo e Mogliano delle 18:30 sarà invece in diretta su Rai Sport. Alle 20:35 invece, su Sky Sport Max, andrà in onda Zebre v Edinburgh, gara valida per il XVI Turno di URC.URC che vedrà invece regolarmente in campo la Benetton sabato 26: la trasferta dei Leoni in Sudafrica con gli Stormers sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Max alle ore 18.15.Alle 20.30 invece, in differita su Sky Sport Max, il match che assegnerà il titolo del Sei Nazioni Femminile tra Inghilterra e Francia.Domenica 27 aprile alle 9:00, differita di Scozia v Irlanda su Sky Sport Max, mentre alle 12:30, su Sky Sport Max e in simulcast in chiaro su Rai Play (ma dalle 13.15 anche su Rai Sport) le Azzurre di coach Fabio Roselli ospiteranno il Galles nella sfida che conclude la loro campagna nel Sei Nazioni.Alle 15:30 poi, tre match sanciranno i verdetti definitivi della regular season di questa stagione di Serie A Elite Maschile: Valorugby v Viadana, Petrarca v Vicenza e Colorno v Fiamme Oro saranno tutte giocate in contemporanea e verranno trasmesse su Therugbychannel.it Qui il palinsesto completo del weekend Venerdì 25 aprile: ore 11:35 - Super Rugby - in diretta su Sky Sport ArenaReds v Bluesore 14:30 - Serie A Elite Maschile - in diretta su Therugbychannel.itRugby Lyons v Lazio Rugbyore 18:30 - Serie A Elite Maschile - in diretta su Rai SportRugby Rovigo Delta v Mogliano Veneto Rugby ore 20:35 - United Rugby Championship - in diretta su Sky Sport MaxZebre Parma v Edinburgh Rugby Sabato 26 aprile ore 18:15 - United Rugby Championship - in diretta su Sky Sport MaxStormers v Benetton Rugbyore 20:30 - Guinness Women's Six Nations - in differita su Sky Sport MaxInghilterra v Francia Domenica 27 aprileore 9:00 - Guinness Women's Six Nations - in differita su Sky Sport MaxScozia v Irlanda ore 12:30 - Guinness Women's Six Nations - in diretta su Sky Sport Max e in simulcast su RaiPlay (dalle 13.15 anche su Rai Sport)Italia v Galles ore 15:30 - Serie A Elite Maschile - in diretta su Therugbychannel.itValorugby Emilia v Rugby ViadanaPetrarca Rugby v Rangers VicenzaRugby Colorno v Fiamme Oro Rugby

Campionati | 24/04/2025

Italia, Bitonci: “Sto vivendo un vortice di emozioni. Peccato per le occasioni sprecate con la Francia, abbiamo fatto una grande partita”

Pur essendo il primo della sua carriera, a soli 19 anni compiuti da poco, quello di Alia Bitonci è stato un Sei Nazioni tutt’altro che banale. L’esordio col botto nel secondo tempo contro l’Inghilterra, poi sempre in campo nella ripresa nelle altre partite contro Irlanda e Scozia, infine l’esordio da titolare in una partita incredibile, nella quale l’Italia ha sfiorato il colpaccio contro la Francia. E c’è ancora un’ultima partita da giocare, contro il Galles domenica 27 alle 12.30. Come racconta Bitonci, mediana di mischia dell’Italrugby e del Valsugana Rugby Padova, è tutto un “vortice di emozioni”, che però sta gestendo con grande maturità e dispetto della giovane età: “Ripensando alla partita con la Francia c’è sicuramente molta amarezza, perché abbiamo chiuso il primo tempo in vantaggio e poi non siamo riuscite a chiudere la seconda frazione come volevamo. La Francia ha sfruttato i nostri errori negli ultimi 10 minuti ed è riuscita a concretizzare in modo più veloce rispetto a quanto avevamo fatto noi in precedenza: nel primo tempo abbiamo sprecato almeno altre due occasioni importanti per segnare”. Qual è la stata la chiave che ha permesso alla Francia di svoltare la partita? “È stata una partita che si è giocata molto sulle avanti, il nostro drive stava funzionando, le nostre ripartenze da pick&go stavano andando molto bene. Probabilmente nel finale ci è mancata la precisione sia nell’esecuzione sia nelle scelte di gioco: la Francia è una squadra che non ti concede nulla in queste situazioni ed è stata molto brava a sfruttare le nostre imprecisioni a livello tecnico. Chiaramente, essendo uscita prima, guardandola da fuori a volte diventa troppo facile dire ‘si poteva fare meglio questo o quest’altro’, per cui non credo sia giusto parlare troppo di quello che non ha funzionato alla fine. Ciò che rimane è una prestazione di alto livello”. Vi aspettavate di poter fare questa prestazione o ha un po’ sorpreso anche voi? “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, parliamo di una squadra che ogni anno gioca per vincere il Sei Nazioni e per arrivare in finale ai Mondiali, ma non parlerei di qualcosa di inaspettato, perché in settimana abbiamo preparato la partita in un certo modo ed eravamo sicure di poter fare bene. Pur avendo preso una meta subito siamo riuscite a imporre il nostro gioco nel primo tempo”. Tutto questo come vi porta all’ultima partita col Galles? “Sicuramente arriviamo al match con grande fiducia. Il Galles rispetto a noi ha una maggiore fisicità, ma noi possiamo giocarci le nostre carte come la velocità e il ritmo. Le loro avanti sono un po’ più pesanti e possono essere un’arma. La partita con la Francia però ci ha dato la consapevolezza di potercela giocare anche contro formazioni più fisiche di noi”. Pensiamo al drive, che è stato dominante. Magari i chili contano ma fino a un certo punto? “Sì, è un po’ come quando si parla dei placcaggi. Ci sono giocatori che pur pesando meno riescono a fermare bene avversari molto più grossi, pensiamo a Capuozzo o Dupont che placcano giocatori molto più pesanti grazie alla loro tecnica”. Come stai vivendo questo primo Sei Nazioni? “È tutto un po’ un vortice (ride, ndr). Nel giro di un anno sono passata dall’under 18 all’under 20 fino alla Nazionale Maggiore. È successo tutto molto velocemente, nel mezzo poi c’è anche la scuola, quindi sto vivendo questo vortice di emozioni ed esperienze veramente incredibile: a volte arriva tutto così velocemente che sembra di non riuscire a starci dietro, invece quando ci si organizza bene si riesce a fare tutto. Ovviamente sono molto contenta, ricordo i tanti messaggi che ho ricevuto il giorno in cui sono stata convocata: nemmeno il tempo di metabolizzare ed ero già in campo con l’Inghilterra, è stato tutto molto veloce”. Con i libri come ti regoli? “Sto finendo l’ultimo anno di liceo scientifico a Cittadella, dove vivo. Cerco di far convivere le due cose creando degli spazi per entrambe ma facendo una cosa alla volta, quindi in questo periodo sto pensando di più al Sei Nazioni e a fare bene in campo, poi quando finirà mi concentrerò sulla maturità che sta per arrivare. Comunque in raduno sto continuando a studiare, approfittando di qualche giorno libero e della settimana di pausa del Sei Nazioni per tornare a Cittadella per fare delle verifiche”.

Italia Femminile | 23/04/2025