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Guinness Sei Nazioni 2024: i precedenti tra Italia e Scozia

Terza sfida in 12 mesi fra Italia e Scozia: gli Azzurri, dopo le due beffe a tempo scaduto del 2023, vogliono finalmente portare a casa uno scalpo che manca da troppo tempo. Le ultime due sfide, infatti, hanno visto gli scozzesi prevalere nel finale dopo due partite giocate punto a punto, e la squadra di Quesada vuole finalmente cambiare l’inerzia degli ultimi incontri. Il bilancio complessivo è di 28 vittorie scozzesi e 8 italiane in 36 partite, con 588 punti segnati dall’Italia e 930 subiti. I precedenti tra Italia e Scozia La prima sfida ufficiale risale al 1996: la Scozia vinse 29-22 a Edimburgo. La prima vittoria italiana arrivò invece nella seconda partita, 25-21 a Treviso nel 1998. Gli Azzurri hanno vinto invece la prima assoluta al Sei Nazioni, 34-20 al Flaminio con uno scatenato Diego Dominguez autore di 29 punti. La vittoria più larga dell’Italia risale al 2007, 37-17 a Murrayfield con 3 mete nei primi 7 minuti, mentre il miglior successo scozzese è datato 2021: 52-10 sempre a Edimburgo. L’ultima sfida all’Olimpico risale al 2022: 33-22 per la Scozia, nel match d’esordio di Ange Capuozzo, autore di una doppietta. Le grandi vittorie Dopo il successo di Treviso nel ’98, al Sei Nazioni l’Italia ha ottenuto altre 7 vittorie contro la Scozia. La prima, come detto, nel 2000, poi gli Azzurri vinsero nuovamente nel 2004 grazie alla meta di Ongaro e ai piazzati di De Marigny. Il successo più largo è quello già citato del 2007, con Mauro Bergamasco, Scanavacca e Robertson a siglare un clamoroso parziale di 21-0 nei primi 7 minuti: nella ripresa i piazzati dello stesso Scanavacca e la meta finale di Troncon contribuirono a respingere l’assalto scozzese, finì 37-17. La Scozia si prese la rivincita pochi mesi dopo, al Mondiale 2007: finì 18-16, con un calcio sbagliato a 3 minuti dalla fine che avrebbe potuto regalare agli Azzurri un traguardo storico. A sua volta, l’Italia rispose immediatamente al Sei Nazioni 2008, vincendo 23-20 con un drop a tempo scaduto di Andrea Marcato. Azzurri vincitori a Roma anche nel 2010 (16-12 con meta decisiva di Canavosio dopo 3 piazzati di Mirco Bergamasco) e nel 2012 (13-6, meta di Venditti e piazzati di Mirco Bergamasco e Burton, a segno anche con un drop). L’ultimo successo risale al 2015, a Edmburgo: una partita che sembrava essersi messa male e che invece fu ripresa per i capelli grazie a un grande secondo tempo e a un pacchetto di mischia maestoso, che negli ultimi 10 minuti mise a ferro e fuoco i 22 scozzesi fino a conquistare la meta tecnica per il 22-19 finale. Le ultime sfide L’Italia è andata vicina al successo in entrambe le sfide giocate nel 2023. Nell’ultima giornata del Sei Nazioni ha prevalso la Scozia 26-14 dopo un match tiratissimo: l’Italia resta attaccata nel punteggio coi calci di Allan nel primo tempo, mentre dall’altra parte segnano Van der Merwe e due volte Kinghorn per il 19-6. Lo stesso Allan riapre la partita con una meta ispirata da Paolo Garbisi, che poi firma anche il piazzato del 19-14. Il finale è un assalto, con l’Italia che arriva a pochi centimetri dalla meta del pareggio, e tempo scaduto subisce la beffa con la meta di Kinghorn, a siglare la sua tripletta personale. Altra beffa, di nuovo a Edimburgo, nel primo test di preparazione alla Rugby World Cup 2023. L’Italia chiude il primo tempo in vantaggio grazie ai piazzati di Allan, che risponde alla meta iniziale di Graham, che poi nella ripresa va nuovamente a segno per il 15-6, con un piazzato a una trasformazione di Healy. L’Italia ritorna sotto con una bella azione finalizzata da Monty Ioane, e Allan trasforma dalla linea laterale per il -2. Healy allunga dalla piazzola per il 18-13, poi gli Azzurri sprecano un paio di occasioni importantissime e vengono punite nuovamente a tempo scaduto, questa volta da Bayliss per il 25-13 finale.

Italia | 08/03/2024

Sei Nazioni Under 20: la presentazione di Italia-Scozia

Italia-Scozia è la partita delle conferme: dopo la storica vittoria con la Francia e l’ottima prestazione con l’Irlanda, gli Azzurrini devono dare continuità al loro rendimento provando a conquistare il secondo successo del loro Sei Nazioni U20 2024. L’Italia sta giocando un Torneo in crescendo, mentre la Scozia non è ancora riuscita a sbloccarsi e a vincere, pur facendo vedere degli sprazzi di buon gioco nelle 3 partite disputate. Si gioca venerdì 8 marzo alle 20.15, diretta Sky Sport Arena. Come arriva l’Italia Il successo di Beziers contro la Francia ha cambiato la storia di un Torneo fino a quel momento sfortunato, ma non la sostanza di una squadra che aveva già dimostrato di avere grandi qualità. Contro la Scozia è il momento di confermarle: sarà importante mantenere il ritmo alto, in modo da mettere in difficoltà gli avversari, e giocare sui propri punti di forza, come la mischia ordinata. Massimo Brunello ha cambiato tanto, a dimostrazione della profondità della rosa, ma ha comunque basato la sua formazione su alcuni elementi chiave come capitan Botturi, Gritti, Pucciariello e Scalabrin. Come arriva la Scozia Dopo la cocente delusione della mancata promozione al Mondiale 2024, la Scozia pur non vincendo ha dimostrato di aver ritrovato gioco e voglia di lottare. Per l’Italia sarà importantissimo partire bene, perché gli scozzesi hanno concluso in crescendo tutte le 3 partite fin qui disputate. Contro la Francia avevano chiuso il primo tempo sotto 26-0, per poi perdere 29-14 con un ottimo secondo tempo. Stessa cosa contro l’Inghilterra, contro la quale sono andati sotto di 25 punti in 46 minuti, per poi trovare una grande reazione e riaprire la partita, persa poi 30-17. Alla Scozia manca la continuità, ma ha delle fiammate molto pericolose che possono riaprire la partita in qualsiasi momento. Tutte le informazioni per seguire Italia-Scozia Italia-Scozia si giocherà allo Stadio Comunale di Monigo, Treviso, venerdì 8 marzo alle 20.15. Diretta su Sky Sport Arena (canale 204) e NOW. L’arbitro del match sarà il georgiano, Saba Abulashvili, assistito dall’irlandese Eoghan Cross e dal gallese Ben Breakspear, connazionale del TMO Ian Davies. Sei Nazioni Under 20: le formazioni di Italia-Scozia Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Ferdinando Fusari, 12 Nicola Bozzo, 11 Francesco Imberti, 10 Martino Pucciariello, 9 Mattia Jimenez, 8 Jacopo Botturi, 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Mattia Midena, 3 Davide Ascari, 2 Nicholas Gasperini, 1 Sergio Pelliccioli A disposizione: 16 Vittorio Padoan, 17 Federico Pisani, 18 Marcos Gallorini, 19 Giacomo Milano, 20 Riccardo Paganin, 21 Lorenzo Casilio, 22 Francesco Bini, 23 Patrick De Villiers Scozia: 15 Jack Hocking, 14 Finlay Doyle, 13 Geordie Gwynn, 12 Findlay Thomson, 11 Fergus Watson, 10 Isaac Coates, 9 Hector Patterson, 8 Tom Currie, 7 Freddy Douglas, 6 Ruaraidh Hart, 5 Ryan Burke, 4 Euan McVie, 3 Callum Norrie, 2 Jerry Blyth-Lafferty, 1 Robbie Deans A disposizione: 16 Gavin Parry, 17 Callum Smyth, 18. Ryan Whitefield, 19. Luke Coulston, 20. Jonny Morris, 21. Murdoch Lock, 22. Matthew Urwin, 23. Johnny Ventisei

Italia U20 | 08/03/2024

Quesada lancia Lynagh, sfida col triangolo allargato scozzese: l’analisi delle formazioni di Italia-Scozia

La novità principale di Italia-Scozia è Louis Lynagh, all’esordio con la maglia Azzurra in una partita delicatissima, visto che dall’altra parte si troverà davanti l’uomo più in forma della Scozia: quel Duhan Van Der Merwe capace di stendere l’Inghilterra con una tripletta e che già in passato ha più volte punito l’Italia. Quesada ritrova anche due giocatori fondamentali: Sebastian Negri dall’inizio e Lorenzo Cannone dalla panchina. Townsend cambia invece 3 elementi nella sua Scozia: Redpath sostituisce l’infortunato Tuipulotu, George Horne prende il posto di Ben White, mentre Andy Christie giocherà flanker al posto di Ritchie, che parte dalla panchina. Il triangolo allargato La Scozia è una squadra completa e talentuosa in tutti i reparti, ma è soprattutto il triangolo allargato a fare paura. In questo senso, il gioco al piede diventa fondamentale per evitare di lasciare palloni facili a Kinghorn, Van der Merwe e Steyn, potenzialmente devastanti in ripartenza. Quanto a talento, però, l’Italia non è da meno: Lynagh è ancora da testare a livello internazionale, ma è un giocatore di grande qualità e il fatto che sia all’esordio darà meno punti di riferimento alla Scozia, Ioane sarà chiamato come sempre a fare un grande lavoro sia nel suo ruolo sia come “centro aggiunto” in mezzo al campo, mentre dalle intuizioni di Capuozzo – che contro la Francia ha dimostrato di avere anche un buon piede nella battaglia tattica – passeranno molte delle azioni azzurre. Pressione e dinamismo L’altro uomo da tenere d’occhio, ovviamente, è Finn Russell: in questi anni è stato croce e delizia della Scozia, ma col passare del tempo ha acquisito sempre più continuità diminuendo radicalmente il numero di errori e trasformandosi in un vero e proprio leader. Il gioco della Scozia passa da lui, e sarà importante il lavoro della difesa italiana per limitarlo e impedirgli di avere palloni facili o con troppo spazio per poter scatenare la sua genialità. Placcare duro e mettere pressione: questi devono essere gli obiettivi di un’Italia che ha dimostrato di avere degli avanti molto dinamici e che proprio con questa dinamicità hanno sopperito alla differenza di peso rispetto alla mischia francese. Se gli Azzurri riusciranno a rallentare i possessi scozzesi, proprio come contro la Francia, lavorando bene nel breakdown e placcando tanto e bene, la squadra di Townsend potrebbe andare in difficoltà. Le prime linee Nelle prime 3 partite la mischia italiana è sempre cresciuta col passare dei minuti: i piloni azzurri sono stati bravi a lavorare sulle difficoltà dei primi ingaggi, adattandosi alla situazione e al metro arbitrale fino a ribaltare la situazione. Era successo già contro l’Inghilterra, anche grazie allo strepitoso ingresso di Spagnolo contro un gigante come Cole, ed è successo anche contro la Francia, con Zilocchi bravo a cambiare l’inerzia della mischia contro Baille e poi con Spagnolo e Ferrari che nel secondo tempo hanno messo in difficoltà un pacchetto molto più pesante di quello azzurro. Contro Schoeman e Fagerson l’Italia schiera Fischetti e Ferrari, due piloni altrettanto rodati ed esperti. Attenzione alle panchine: Spagnolo e Millar-Mills (il pilone destro scozzese) hanno entrambi 3 caps, sarà una bella sfida tra giovani promesse, mentre Zilocchi potrebbe far valere la sua maggiore esperienza contro Hepburn, che ha solo 2 presenze con la Scozia. Le panchine L’assenza di Zuliani (problemi fisici) potrebbe pesare nel punto d’incontro: il flanker del Benetton si è dimostrato fondamentale a partita in corso e avrebbe dato una grande mano. D’altra parte, però, Quesada recupera un altro elemento importante come Lorenzo Cannone, che nel secondo tempo sarà chiamato a dare avanzamento e comunque nel punto d’incontro non è certo uno che si tira indietro. Proprio per quanto riguarda le panchine, Townsend ha preso una decisione insolita: la Scozia non ha proposto molto spesso il 6+2, segno di come abbiano studiato il match contro la Francia e vogliano contrastare la dinamicità degli avanti italiani con giocatori esperti come Skinner, Ritchie e Matt Fagerson. Dall’altra parte, invece, Quesada torna al 5+3: Leonardo Marin a Lille è stato determinante nel secondo tempo, e Federico Mori da subentrato avrà maggiori opportunità di imporsi fisicamente. Italia: Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Lorenzo Cannone, 21 Stephen Varney, 22 Leonardo Marin, 23 Federico Mori Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Kyle Steyn, 13 Huw Jones, 12 Cameron Redpath, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell (cc), 9 George Horne, 8 Jack Dempsey, 7 Rory Darge (cc), 6 Andy Christie, 5 Scott Cummings, 4 Grant Gilchrist, 3 Zander Fagerson, 2 George Turner, 1 Pierre Schoeman A disposizione: 16 Ewan Ashman, 17 Alec Hepburn, 18 Elliot Millar-Mills, 19 Sam Skinner, 20 Jamie Ritchie, 21 Matt Fagerson, 22 Ali Price, 23 Kyle Rowe

Italia | 07/03/2024

Guinness Women’s Six Nations, due modifiche nelle designazioni delle gare delle Azzurre

World Rugby ha comunicato che ci sono delle modifiche nelle designazioni arbitrali per due delle gare che la Nazionale Femminile disputerà nel prossimo Guinness Women's Six Nations. Le Azzurre inizieranno la loro aventura nel Torneo il prossimo 24 marzo allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma, dove ospiteranno le campionesse in carica dell'Inghilterra (calcio d'inizio alle 16:00, diretta su Sky Sport). Qui di seguito le designazioni aggiornate per le gare delle Azzurre: Italia-Inghilterra – 24 marzo 2024:Arbitro: Aurelie Groizeleau (FFR)Assistenti: Doriane Domenjo (FFR); Melissa Leboeuf (FFR)TMO: Chris Assmus (RC) Irlanda-Italia – 31 marzo 2024Arbitro: Hollie Davidson (SRU)Assistenti: Maria Heitor (FPR); Amber Stamp-Dunstan (WRU)TMO: Chris Assmus (RC) Francia-Italia – 14 aprile 2024Arbitro: Joy Neville (IRFU)Assistenti: Holly Wood (RFU); Maria Heitor (POR)TMO: Leo Colgan (IRFU) Italia-Scozia – 20 aprile 2024Arbitro: Maggie Cogger-Orr (NZR)Assistenti: Natarsha Ganley (NZR); Amber Stamp-Dunstan (WRU)TMO: Dan Jones (RFU) Galles-Italia – 27 aprile 2024Aimee Barrett-Theron (SARU)Assistenti: Sara Cox (RFU); Chelsea Gillespie (SRU)TMO: Rachel Horton (RA)

Italia Femminile | 07/03/2024

Italia v Scozia, in 69.689 per sostenere gli Azzurri nel Sei Nazioni

Lo Stadio Olimpico torna a colorarsi di azzurro per la sfida di sabato 9 marzo tra l’Italia e la Scozia, quarta giornata del Guinness Sei Nazioni 2024, ed a far registrare il tutto esaurito per una partita del Torneo. Saranno 69.689 gli spettatori che si ritroveranno sugli spalti per sostenere Lamaro e compagni nella sfida al XV del Cardo che mette in palio la “Cuttitta Cup”, con la casa dell’Italrugby esaurita in ogni ordine di posto per il secondo e ultimo appuntamento interno della squadra diretta da Gonzalo Quesada nel Sei Nazioni 2024. Ad annunciare il sold-out dello Stadio Olimpico è stato giovedì 7 marzo, in occasione del Bilancio d’Impatto del Sei Nazioni a Roma, il Presidente federale Marzio Innocenti: “Il Guinness Sei Nazioni - ha detto il massimo dirigente federale - non è solo il più grande appuntamento rugbistico del panorama internazionale, ma un impareggiabile strumento di promozione del nostro sport, un evento capace di unire lo spettacolo del campo ad un’atmosfera di festa che impatta positivamente sul turismo sportivo, generando valore condiviso per FIR e per tutti i portatori d’interesse. Sabato all’Olimpico di attende una nuova, straordinaria celebrazione del nostro sport che non vediamo l’ora di condividere prima, durante e dopo la partita con il nostro pubblico, il nostro movimento, i nostri partner e gli amici provenienti dalla Scozia. Sarà una indimenticabile giornata di sport”.

Italia | 07/03/2024

Sei Nazioni U20 2024: i precedenti tra Italia e Scozia

Da quando esistono le competizioni ufficiali Under 20, la Scozia è la squadra con la quale l’Italia ha ottenuto il maggior numero di vittorie: 11 su 23. Il bilancio attuale, quindi, vede anche la Scozia in vantaggio per 12-11, e quella di Monigo può essere quindi l’occasione di pareggiare i conti. Per quanto riguarda solo le partite del Sei Nazioni Under 20, il bilancio invece è di perfetta parità: 8 vittorie a testa, con le due formazioni alla ricerca del “sorpasso”. I precedenti tra Italia e Scozia Under 20 La prima sfida ufficiale risale al 14 marzo 2008: al comunale di Mogliano l’Italia trovò la prima vittoria della sua storia al Sei Nazioni Under 20 battendo la Scozia 14-13. Gli Azzurrini hanno affrontato la Scozia 16 volte nel Sei Nazioni Under 20 (8-8 il parziale), 6 volte al Mondiale Under 20 (2-4 il parziale, con l’Italia che ha vinto le ultime 2 partite disputate, nel 2018 e nel 2019) e una alle Summer Series 2022, vincendo 34-14. La Scozia, però, non batte l’Italia dal 2020 (29-30 a Reggio Emilia), poi tutte le sfide successive sono state appannaggio degli azzurrini: 43-3 nella “bolla” di Cardiff, 27-13 a Treviso, 34-14 ancora a Treviso nelle Summer Series e poi 40-17 a Glasgow. Le vittorie più belle Fra le tante vittorie, una delle più belle rimane sicuramente quella del Mondiale 2018: prima di tutto perché fino a quel momento gli Azzurrini non erano mai riusciti a battere la Scozia in quel torneo, e poi perché arrivo dopo un match tiratissimo. L’Italia va in vantaggio grazie a una mischia dominante, che al 27’ conquista una meta tecnica demolendo il pack avversario. La Scozia risponde con 2 mete in 5 minuti da parte di Dumbar e Chapman, che allunga dalla piazzola per il 13-7 dell’intervallo. Nella ripresa la meta di Dewhirst e i piazzati di Chapman sembrano chiudere la partita, ma l’Italia reagisce e segna 2 volte con D’Onofrio e Forcucci. Chapman e Rizzi muovono il tabellone dalla piazzola, poi a tempo scaduto l’Italia – in 14 per un cartellino giallo – va a segno con una maul straripante per il 27-26 finale. Nel 2021, invece, è arrivata la vittoria più larga della storia dell’Italia Under 20: a Cardiff, dove si disputava il Sei Nazioni di categoria in campo neutro, la squadra di Brunello si impose 43-3 contro la Scozia. Italia a segno con ben 6 mete: Vaccari, Pani, Neculai, Andreani, Albanese e Spagnolo. Completano il punteggio i calci di Marin e Teneggi. L’ultima sfida risale al 2023, sempre nel Sei Nazioni under 20: a Glagow l’Italia ha vinto 40-17 con un secondo tempo strepitoso. Dopo aver chiuso i primi 40’ sotto per 10-5 (meta trasformata di King e piazzato di Simpson, meta di Quattrini dall’altra parte) l’Italia trova una reazione furiosa nella ripresa, ribaltando il match con un parziale di 35-7 in 40 minuti: segnano Botturi, Battara, Gallorini (doppietta) e Gasperini, con trasformazioni di Brisighella e Sante.

Italia U20 | 07/03/2024

Sei Nazioni U20: Italia-Scozia, Brunello e Murray rivoluzionano le formazioni. L’analisi

Massimo Brunello spariglia le carte in vista del match della quarta giornata del Sei Nazioni Under 20 tra la sua Italia e la Scozia, in programma venerdì 8 marzo a Treviso alle 20.15. Il tecnico degli Azzurrini cambia 7 uomini nel XV iniziale, tra cui tutta la prima linea, rispetto al successo di Beziers: la chiave principale del match sarà l’utilizzo dalla panchina dei due piloni titolari, Gallorini e Pisani, mentre Pelliccioli e Ascari partono dall’inizio insieme al tallonatore Gasperini. Esordio dal primo minuto per il mediano di mischia Mattia Jimenez, che affianca Pucciariello in cabina di regia. Spazio anche per Fusari e Imberti al posto di Zanandrea ed Elettri, con Midena in seconda linea per al posto di Mirenzi. Dall’altra parte Kenny Murray, allenatore della Scozia Under 20, ne cambia 6: dentro Hocking, Doyle, Thomson e Patterson dietro, mentre davanti occasione per il seconda linea Burke e il numero 8 Currie, premiato dopo l’ottimo secondo tempo da subentrato contro l’Inghilterra. Il nuovo ruolo di Pisani e Gallorini Era già successo in altre occasioni, contro il Galles nel Sei Nazioni U20 2023 e contro il Sudafrica al Mondiale, che Brunello si giocasse la carta – vincente – del pilone titolare a partita in corso. Contro il Galles fu Destiny Aminu a ribaltare nella ripresa un match che nel primo tempo non si era messo benissimo, mentre al Mondiale ci pensò Marcos Gallorini a dare il suo contributo da subentrato nello storico successo contro i Baby Boks. Come detto anche da Piero Gritti in settimana, le prime linee azzurre sono tutte di alto livello, e Pelliccioli e Ascari hanno una grande occasione per dimostrare il loro valore in un match da vincere per restare in corsa per un secondo storico podio nel Sei Nazioni. Nella ripresa, poi, l’utilizzo di Pisani e Gallorini come impact players potrebbe essere potenzialmente devastante, soprattutto in una partita dove le fasi statiche e il breakdown saranno fondamentali. Ritmo e velocità Sarà importante dare grande intensità alla manovra, perché la Scozia già nelle precedenti partite ha sofferto i lunghi multifase delle avversarie, mentre quando il gioco si è fatto più spezzettato è invece riuscita a farsi valere grazie alla consueta carica guerriera dei propri interpreti. In questo senso la scelta di cambiare alcuni giocatori nel reparto trequarti sarà molto importante, anche perché la Scozia a sua volta ha rivoluzionato il reparto arretrato rispetto al match perso con l’Inghilterra. Imberti – che può fare anche l’estremo – che sostituisce Elettri, mentre Fusari prende il posto di Zanandrea nel ruolo di secondo centro. Soprattutto, è una grande opportunità per Mattia Jimenez, che oltre a dare il giusto ritmo all’Italia dovrà essere preciso e puntuale nel gioco al piede, che è un po’ mancato nelle prime partite. I cambi e i pericoli della Scozia Il capo allenatore della Scozia under 20, Kenny Murray, ha cambiato ben 6 giocatori rispetto al match di 2 settimane fa con l’Inghilterra, spostandone altri in ruoli diversi. Il giovanissimo Fergus Watson, 17 anni, viene spostato da estremo ad ala, con la maglia numero 15 che passa sulle spalle di Hocking. Watson, in forza ai Glasgow Warriors, nonostante la giovane età ha già dimostrato grandi numeri, e il suo cambio di ruolo è legato alla pesante assenza di Caqusau, il miglior trequarti della Scozia in fase offensiva. Davanti, coach Murray potrà contare soprattutto sulla furia di Freddie Douglas, flanker capace di segnare ben 3 mete nelle prime 3 partite, gran placcatore e soprattutto fetcher di altissimo livello, con 8 turnover conquistati nel breakdown. Dalla panchina occhio soprattutto a Murdoch Lock, mediano di mischia in forza agli inglesi del Bath ma Nazionale scozzese. Sei Nazioni U20 2024: le formazioni di Italia-Scozia Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Ferdinando Fusari, 12 Nicola Bozzo, 11 Francesco Imberti, 10 Martino Pucciariello, 9 Mattia Jimenez, 8 Jacopo Botturi, 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Mattia Midena, 3 Davide Ascari, 2 Nicholas Gasperini, 1 Sergio Pelliccioli A disposizione: 16 Vittorio Padoan, 17 Federico Pisani, 18 Marcos Gallorini, 19 Giacomo Milano, 20 Riccardo Paganin, 21 Lorenzo Casilio, 22 Francesco Bini, 23 Patrick De Villiers Scozia: 15 Jack Hocking, 14 Finlay Doyle, 13 Geordie Gwynn, 12 Findlay Thomson, 11 Fergus Watson, 10 Isaac Coates, 9 Hector Patterson, 8 Tom Currie, 7 Freddy Douglas, 6 Ruaraidh Hart, 5 Ryan Burke, 4 Euan McVie, 3 Callum Norrie, 2 Jerry Blyth-Lafferty, 1 Robbie Deans A disposizione: 16 Gavin Parry, 17 Callum Smyth, 18. Ryan Whitefield, 19. Luke Coulston, 20. Jonny Morris, 21. Murdoch Lock, 22. Matthew Urwin, 23. Johnny Ventisei

Italia U20 | 07/03/2024

Sei Nazioni Under 20, Monigo verso il sold-out per Italia-Scozia, Brunello predica prudenza e non si fida degli Highlanders

Treviso attende gli Azzurrini per il penultimo turno del Torneo dopo l’impresa francese, squadra a sostegno della campagna “Te lo dico sottovoce” contro la violenza di genere nel giorno della Festa della Donna Treviso – Lo staff tecnico della Nazionale Under 20 ha ufficializzato la formazione che venerdì sera, con kick-off fissato alle 20:15, affronterà i pari età della Scozia nel penultimo turno del Sei Nazioni 2024, secondo e ultimo appuntamento interno del Torneo per la squadra italiana. L’head-coach Massimo Brunello decide per qualche cambio, disegnando un XV che rispetto all’impresa di Béziers vede una inedita prima linea titolare, il rientro di Midena in seconda, l’esordio di Jimenez dal primo minuto in mediana ed infine gli innesti di Imberti e Fusari nella linea veloce. “Non intendiamo minimamente sottovalutare la Scozia, squadra che ha competenze rugbistiche importanti, che sa stare benissimo in campo e che ha saputo fin qui mettere in difficoltà tutti i suoi avversari per ampi sprazzi di partita, difettando solo sulla tenuta nell’arco degli 80 minuti”, commenta l’allenatore rodigino. “Come ho più volte detto il nostro è un gruppo di titolari allargato, i ragazzi che scenderanno in campo venerdì godono della massima fiducia di staff e compagni, e di fronte ad uno stadio tutto esaurito siamo sicuri sapranno onorare la maglia e la chance che sanno di doversi giocare al meglio”. “Drive e breakdown sono le due aree del gioco dove gli scozzesi sanno essere più competitivi, in settimana abbiamo focalizzato il lavoro su queste fasi e analizzato quello che per parte nostra ha funzionato meglio e peggio nel match vinto in Francia, per tutti noi ormai già archiviato nella consapevolezza che ogni partita fa storia a sé. Che al momento la Scozia sia ultima in classifica non significa nulla, contro di noi giocheranno con la consueta solidità sia fisica che mentale, e per venirne a capo dovremo restare focalizzati dal primo all’ultimo minuto”. La direzione di gara è affidata al georgiano Saba Abulashvili, assistito dall’irlandese Eoghan Cross e dal gallese Ben Breakspear, connazionale del TMO Ian Davies. Tra gli eventi collaterali del match, in occasione della Festa della Donna celebrata nella giornata dell’8 marzo giocatori e staff saranno impegnati a sostenere con alcune significative iniziative la campagna condivisa fin da inizio Torneo con il Tavolo per il contrasto alle violenze di genere, che mette assieme Consulta Provinciale degli Studenti, Ufficio Scolastico Provinciale, Comune di Treviso e Centro Anti-Violenza: un percorso educativo e culturale che ha coinvolto giocatori e studenti nelle ultime settimane, e che vedrà svilupparsi a margine della gara alcuni momenti di particolare  Lo Stadio Monigo va proprio in queste ore verso il tutto esaurito, con alcune decine di biglietti rimasti ancora disponibili: l’ennesima conferma del particolare legame venutosi a creare tra squadra e pubblico trevigiano. ITALIA U20, la formazione annunciata: 15 BELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) 14 SCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) 13 FUSARI Ferdinando (2004, Fiamme Oro Rugby)12 BOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) 11 IMBERTI Francesco (2004, CUS Torino)10 PUCCIARIELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) 9 JIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca)8 BOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) - CAP7 BELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) 6 ZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) 5 GRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) 4 MIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) 3 ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) 2 GASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) 1 PELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons)  A disposizione: 16 PADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby)17 PISANI Federico (2004, Verona Rugby)18 GALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby)19 MILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) 20 PAGANIN Riccardo (2004, Rugby Parabiago)21 CASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza)22 BINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta)23 DE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC)  SEI NAZIONI U20 2024 | giocatori selezionati quarto turno: ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) | prima lineaBELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) | alaBELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) | terza lineaBINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta) | alaBOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | terza linea - CAPITANOBOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) | centroCASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | mediano di mischiaDE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) | centroELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) | centro/alaFUSARI Ferdinando (2004, Rugby Roma Olimpic) | centroGALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima lineaGASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) | prima lineaGRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) | seconda linea/terza lineaIMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) | estremoJIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) | mediano di mischiaMIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) | seconda lineaMILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) | terza lineaMIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino) | seconda lineaPADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby) | prima lineaPAGANIN Riccardo (2004, Rugby Parabiago) | terza lineaPELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) | prima lineaPISANI Federico (2004, Verona Rugby) | prima lineaPUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) | mediano di aperturaSCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) | alaSICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) | prima lineaZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) | centroZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) | terza linea SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia) 02.02.2024 - ore 20:15 ITALIA U20 v INGHILTERRA U20 11-36 09.02.2024 - ore 20:15 IRLANDA U20 v ITALIA U20 23-22 23.02.2024 - ore 21:00 FRANCIA U20 v ITALIA U20 20-23 08.03.2024 - ore 20:15ITALIA U20 v SCOZIA U20 15.03.2024 - ore 20:30 GALLES U20 v ITALIA U20 Lo staff della Nazionale Under 20 2023-2024: Commissario Tecnico: Massimo BRUNELLO Tecnico Avanti: Roberto SANTAMARIA Tecnico Trequarti: Mattia DOLCETTOTeam Manager: Andrea SACCÀResponsabile Preparazione Fisica: Massimo ZAGHINIAssistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI Responsabile Logistica e Coordinamento: Ennio CAPPELLETTIArea Medica: Giorgio DI GIACOMO – Leonardo ROLDAN – Stefano JACOTTIFisioterapisti: Matteo POLINI – Lorenzo GAIVideo Analyst:Dario VALENTE

Italia U20 | 06/03/2024

Italia: le statistiche e i migliori giocatori dopo le prime 3 giornate del Sei Nazioni 2024

Dopo la terza giornata del Sei Nazioni 2024, l’Italia è appaiata al Galles in classifica con 3 punti, pur rimanendo al sesto posto per la differenza punti (-37 contro -29). Un punto è arrivato con il bonus difensivo contro l’Inghilterra, gli altri 2 sono stati conquistati nel pari contro la Francia. Gli Azzurri hanno segnato 37 punti con 4 mete (Alessandro Garbisi, Allan, Ioane e Capuozzo), subendone 76. Placcaggi e breakdown L’Italia è la squadra che ha effettuato più placcaggi nel Torneo, 542, ed è al secondo posto per numero di placcaggi dominanti (34), pur essendo al quinto posto per percentuale di riuscita (85,62%). Per quanto riguarda le singole prestazioni, il giocatore che ha effettuato più placcaggi dominanti nel Torneo è Lamaro con 6, presenti in top 10 anche Nicotera e Niccolò Cannone con 4 a testa. Il capitano azzurro in totale ha messo insieme 55 placcaggi, il numero più alto nel Sei Nazioni, davanti al gallese Reffell (46) e a Niccolò Cannone (45). A livello di percentuale, Manuel Zuliani ha un ruolino di 30 placcaggi riusciti su 30, con il 100% di efficacia. Meglio di lui solo Maro Itoje, che ne ha messi a segno 34 senza sbagliare mai. Nel punto d’incontro, insieme all’Irlanda l’Italia è la miglior squadra per turnover conquistati: 8, di cui 4 con Gianmarco Lucchesi, secondo assoluto dietro a Tommy Reffell. Per quanto riguarda le rimesse laterali rubate ci sono cinque giocatori a quota 2: Chessum, Ruzza, Beirne, Skinner e Cummings. A livello di disciplina, l’Italia è la seconda squadra con più falli commessi (32, come la Scozia) ma va detto che la formazione che ha commesso più infrazioni è l’Irlanda (37) dominatrice del Torneo finora. In attacco Per quanto riguarda la fase offensiva, l’Italia è al quarto posto per metri guadagnati (1007,5) e al quinto per numero di linebreaks (11). Gli Azzurri sono terzi per percentuale di mischie vinte (72,73%). A livello individuale si è particolarmente distinto Monty Ioane, bravo sia ad avanzare a contatto, sia a cercare gli spazi nella difesa avversaria, con 34 carries (quarto in totale) e 218,9 metri guadagnati (terzo, dietro Winnett e Lowe). Ioane, inoltre, è anche il giocatore con più offload riusciti: 6, come James Lowe, ed è terzo nella classifica dei difensori battuti (10). Meglio di lui hanno fatto solo Earl e Dyer con 12. Insieme all’Irlanda, l’Italia è la squadra con più offload riusciti: 25. Inoltre, è la formazione che ha la più alta percentuale di offload che hanno poi portato a un break o a una meta, il 20%: è il caso del riciclo di Marin, che ha propiziato la meta di Capuozzo in Francia-Italia. Federico Ruzza è il giocatore con più touche vinte nel torneo, 15. Per quanto riguarda le cariche offensive, Alessandro Izekor è primo in una statistica molto particolare: la percentuale di attacchi palla in mano che hanno richiesto un raddoppio del placcaggio per essere fermati, il 100%.

Italia | 06/03/2024

Italia, Ferrari: “In mischia conterà la precisione. Schoeman e Fagerson vanno studiati bene”

È successo tutto all’improvviso, ma è stato il preludio di un grande ritorno. Dopo tre mesi fuori a causa di un infortunio alla spalla, Simone Ferrari è tornato in campo contro la Francia, giocando un’ottima partita da subentrato, anticipando i tempi rispetto a quanto previsto inizialmente. Per il pilone del Benetton e della Nazionale era stato previsto un percorso di reinserimento più graduale, nell’ottica di ritrovarlo contro Scozia e Galles, ma l’infortunio di Nocera ha cambiato le carte in tavola: “Gonzalo (Quesada, ndr) mi aveva chiamato nella settimana di preparazione al match con la Francia per riavvicinarmi al gruppo e cominciare a lavorare. Quando martedì hanno comunicato la formazione c’era Matteo Nocera, ed eravamo tutti contenti del suo esordio. Purtroppo si è fatto male nell’allenamento del pomeriggio e sono dovuto subentrare. Ovviamente non me l’aspettavo e mi è dispiaciuto per Matteo”. Com’è stato doversi adattare subito ai nuovi meccanismi di gioco? “Appena arrivato ho dovuto imparare in fretta tutti i compiti, ma sono stato aiutato molto dallo staff e dai compagni. Sono molto contento di essere tornato nel gruppo. Dopo l’infortunio non speravo di poter rientrare subito, non mi aspettavo di giocare contro la Francia ma è stato bello. Poi questo weekend ho giocato anche a Treviso quindi mi sento ancora più pronto. Sto ancora recuperando la forma, non sono al 100% ma è normale dopo 3 mesi fuori”. Comunque le prestazioni, sia in Azzurro che in biancoverde, sono state buone per essere al rientro… “Sì, alla fine nella sfortuna sono stato fortunato, perché l’operazione alla spalla mi ha comunque permesso fin da subito di tornare a lavorare almeno su alcuni aspetti fisici e sulla corsa, quindi dopo un mese dall’infortunio sono comunque tornato a lavorare a Treviso, anche grazie a tutto lo staff che mi ha seguito benissimo. L’obiettivo era quello di ritornare ancora più forte dal punto di vista fisico e abbiamo lavorato tanto per questo. Chiaramente il ritmo partita è sempre diverso dal fitness o dall’allenamento in palestra, e si recupera solo giocando, ma spero di ritrovarlo il prima possibile”. Contro la Scozia che partita ci aspetta? “La Scozia è una squadra a cui piace molto attaccare ed è molto brava a farlo. Hanno una rimessa laterale di altissimo livello, un pack molto ruvido che proverà a pestare duro in mischia, oltre a dei giocatori in grado di fare la differenza al piede come Russell. Sarà importante non farci trovare impreparati. Chiaramente davanti si deciderà gran parte del match, ci aspettiamo una mischia molto solida da parte loro e una touche che proverà a contendere i nostri lanci”. In queste partite l’Italia ha sempre chiuso in crescendo in mischia. Può essere un fattore determinante? “Ogni tanto si parla di modificare la mischia, ma alla fine è sempre un aspetto molto determinante del gioco. Non siamo sicuramente la mischia più pesante del Torneo, alla Coppa del Mondo eravamo una delle più leggere, ma è importante partire e finire bene ed essere precisi in tutto quello che facciamo. La precisione sarà fondamentale, è un’abitudine che si sviluppa in settimana e con l’allenamento, lavorando insieme e affinando i meccanismi”. La Scozia ha dei piloni di grande livello. Li state studiando? “Schoeman e Zander Fagerson sono dei piloni di grande esperienza internazionale, sono giocatori che vanno studiati bene e affrontati in un certo modo. Abbiamo già iniziato a studiarli, in settimana faremo anche delle prove in mischia dove simuleremo quello che potrebbero fare loro, in modo da arrivare pronti a quello che sarà lo scenario lì davanti”.

Italia | 05/03/2024