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Ilaria Arrighetti lascia la Nazionale: “È stata la corsia preferenziale per crescere insieme ed esprimermi per come sono realmente”

Rientrata al suo club (lo Stade Rennais) dopo la Rugby World Cup, Ilaria Arrighetti annuncia il suo addio alla Nazionale. Classe 1993, la terza linea di Cernusco sul Naviglio lascia dunque le Azzurre dopo 63 caps conquistati nel corso di tredici anni.  Dall’esordio nel Sei Nazioni 2012 a Rovato, in una vittoria dell’Italia per 29-12 con la Scozia, fino all’ultima apparizione, nella RWC 2025 con la Francia, a Exeter, Arrighetti si è affermata come una delle più importanti atlete della storia del rugby italiano, e un autentico riferimento per compagne di squadra, staff, tifosi e appassionati, che hanno potuto ammirarla nel corso di tre Coppe del Mondo, in un’edizione di WXV e in ben tredici Sei Nazioni, mettendo a segno un totale di sette mete e divenendo capitana in un’occasione (in Italia v Giappone nel 2019 a L’Aquila). “La mia crescita personale è andata di pari passo con quella sportiva”, dice Arrighetti.  “Il percorso in Nazionale mi ha portato a capire molto di me stessa e mi ha permesso di esprimermi per come sono realmente. Non solo i momenti belli, ma anche quelli più duri, come gli infortuni o i momenti negativi, sono stati parte del percorso. Alla fine non contano solo i numeri, ma le esperienze. Sono cresciuta con questa squadra: nel corso degli anni si sono creati rapporti indissolubili, siamo diventate adulte, abbiamo gioito e pianto, sempre insieme. E devo dire che la molla che mi ha sempre spinta in avanti è stata la volontà di poter rappresentare al meglio l’Italia. La carriera nel club è stata importante, ma quando c’è l’inno, quando scendi in campo con la maglia Azzurra, tutta la fatica fatta, tutto l’impegno e il duro lavoro trovano un significato”. Assieme alla carriera da rugbista, Arrighetti ha portato avanti quella professionale, che l’ha portata a diventare una professoressa di italiano a Rennes, città in cui vive dal 2015: “Per anni mi sono presentata dicendo che ero Ilaria Arrighetti, professoressa e rugbista per l’Italia. Ora dovrò trovare un altro modo per presentarmi alle persone (ride, ndr.). Ora seguirò le partite con lo stesso coinvolgimento e con lo stesso calore: mi vedrete festeggiare, arrabbiarmi, tifare, forse con ancor più trasporto. Porterò per sempre memorie indelebili: dal secondo posto nel Sei Nazioni 2019 fino agli scherzi ai membri dello staff durante le Coppe del Mondo, ogni momento vissuto in Nazionale ha avuto e avrà sempre un sapore unico”. Il presidente FIR, Andrea Duodo, ha dichiarato: “È sempre difficile prendere atto dell’addio alla Nazionale di atleti importanti come Arrighetti, ma queste occasioni ci danno la possibilità di rimarcare l’importanza del contributo che persone come Ilaria hanno dato all’intero movimento e a chi ha condiviso con lei una parte del percorso in Azzurro. A lei va il ringraziamento più sentito e un in bocca al lupo per i suoi prossimi impegni, che sono certo porterà avanti - come ha fatto anche con la sua carriera internazionale - con determinazione, caparbietà ed energia. La stessa energia che ha contraddistinto ogni momento della sua esperienza con la nostra Nazionale”.

Italia | 08/10/2025

Comunicato stampa congiunto delle Federazioni sulla competizione R360

La seguente dichiarazione è stata concordata dalle federazioni rugbistiche nazionali di Nuova Zelanda, Australia, Sudafrica, Irlanda, Inghilterra, Scozia, Francia e Italia. “In quanto gruppo di federazioni rugbistiche nazionali, invitiamo alla massima cautela i giocatori e i membri degli staff tecnici che stanno valutando la possibilità di unirsi alla competizione proposta da R360.Accogliamo con favore nuovi investimenti e innovazioni nel rugby, e sosteniamo le idee che possono aiutare il gioco a evolversi e a raggiungere nuovi pubblici; tuttavia, qualsiasi nuova competizione deve rafforzare lo sport nel suo insieme, non frammentarlo o indebolirlo.Tra i nostri compiti come federazioni nazionali c’è quello di adottare una visione d’insieme nei confronti delle nuove proposte e valutarne l’impatto su diversi aspetti, incluso se esse contribuiscano all’ecosistema globale del rugby — di cui tutti siamo responsabili — oppure se rappresentino un elemento negativo per il gioco.R360 non ci ha fornito alcuna indicazione su come intenda gestire la tutela della salute dei giocatori, su come gli atleti potrebbero continuare a perseguire il sogno di rappresentare il proprio Paese, né su come la competizione possa coesistere con i calendari internazionali e nazionali, frutto di anni di negoziati sia per il rugby maschile che per quello femminile.Il modello R360, per come è stato presentato pubblicamente, sembra piuttosto concepito per generare profitti destinati a un’élite molto ristretta, rischiando di svuotare gli investimenti che le federazioni nazionali e i campionati esistenti dedicano al rugby di base, alla formazione dei giocatori e ai percorsi di crescita.Il rugby internazionale e le nostre principali competizioni restano il motore economico e culturale che sostiene ogni livello del gioco — dalla partecipazione di base alle prestazioni d’élite. Indebolire questo ecosistema potrebbe arrecare un danno enorme alla salute del nostro sport.Tutte queste questioni avrebbero dovuto essere discusse in modo collaborativo, ma i promotori della competizione proposta non hanno coinvolto né incontrato tutte le federazioni per spiegare e far comprendere meglio il proprio modello di business e di gestione.Ciascuna delle federazioni nazionali, pertanto, informa i giocatori e le giocatrici che la partecipazione a R360 li renderebbe ineleggibili per la selezione nelle rispettive squadre nazionali.”

Campionati | 07/10/2025

Italia v Australia, in Friuli Venezia Giulia una settimana dedicata alla promozione del Test Match di Udine

Roma – Il Friuli Venezia Giulia si appresta a vivere una settimana a forte caratterizzazione rugbistica, con una serie di appuntamenti dedicati alla promozione di Italia v Australia, la sfida che sabato 8 novembre al Bluenergy Stadium di Udine inaugurerà le Quilter Nations Series, primo appuntamento di stagione per gli Azzurri di Gonzalo Quesada.Clicca qui per i biglietti delle Quilter Nations Series La Federazione Italiana Rugby, con il supporto del proprio Comitato Regionale, ha previsto un calendario di impegni mirati a coinvolgere la comunità rugbistica e sportiva locale, promuovendo al tempo stesso la sfida contro i Wallabies australiani che torneranno in Italia per la prima volta dopo essere stati battuti di misura, 28-27, nel 2022 al “Franchi” di Firenze.Mercoledì 8 ottobre, per segnare un mese esatto dal calcio d’inizio della sfida del Bluenergy Stadium, il secondo linea dell’Italia e della Benetton Rugby Niccolò Cannone sarà a Pordenone presso la società Pordenone rugby – con il supporto attivo del Comune di Pordenone – a partire dalle ore 17 per incontrare le Società del territorio per una sessione autografi aperta a tutto il mondo dello sport friulano: un’opportunità per conoscere e lasciarsi ispirare dall’avanti fiorentino, capitano dell’Italia negli ultimi due test-match del tour estivo in Sudafrica. La settimana dedicata al rugby si sposterà a Trieste a partire da giovedì 9 ottobre alle 18.30 presso il “Villaggio Barcolana” all’interno dell’Hospitality di Promo Turismo FVG, dove è in programma il talk “Il Rugby come Motore” – che vedrà tra i relatori Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Maschile, il suo collega della Nazionale Italiana Seven Maschile – Matteo Mazzantini – oltre alla partecipazione di Elisa Facchini, Head Coach della Nazionale Italiana U18 Femminile, e Andrea Marcon, Presidente Coni Friuli Venezia Giulia. Venerdì 10 ottobre, presso la società Venjulia Rugby Trieste, Gonzalo Quesada incontrerà i tecnici della regione per un incontro volto allo scambio formativo sullo sviluppo del rugby a cui farà seguito un incontro sul campo con le squadre giovanili delle società del Territorio.  Gli appuntamenti dedicati alla palla ovale proseguiranno poi nel weekend della Barcolana, la storica regata della città di Trieste, giunta all’edizione numero 57. L’appuntamento velico più partecipato al mondo vivrà un primo momento di matrice ovale sabato 11 ottobre, con la partecipazione di atleti del rugby integrato a una speciale Veleggiata mentre domenica 12 la Federazione Italiana Rugby parteciperà alla Barcolana con una barca brandizzata per promuovere Italia v Australia e con un equipaggio d’eccezione, composto tra gli altri dal Presidente FIR Andrea Duodo, dal Centurione azzurro e oggi Consigliere Federale Leonardo Ghiraldini e dagli ex Azzurri Carlo Checchinato e Matteo Mazzantini, oggi rispettivamente Direttore Commerciale di FIR e CT della Nazionale Italiana 7s Maschile.

Italia | 07/10/2025

Una delle tre mete di Vittoria Ostuni Minuzzi contro il Brasile candidata al premio Try of The Year ai World Rugby Awards: votazioni aperte fino all’1 ottobre

La seconda delle tre mete segnate da Vittoria Ostuni Minuzzi (Valsugana Rugby Padova, 44 caps) nella sfida conclusiva del girone D della Rugby World Cup 2025 tra Italia e Brasile è tra le candidate al premio Try of the Year ai World Rugby Awards.  Per il terzo anno consecutivo dunque, la Nazionale Femminile dell’Italia rientra nella competizione per la miglior meta dell’anno: nel 2023 a trionfare fu la marcatura di Sofia Stefan contro l’Irlanda, nel 2024 fu Alyssa D’Incà a figurare nella shortlist (assieme a Lorenzo Pani, per il premio maschile), mentre quest’anno è la volta dell’estremo classe 2001 di Camposampiero, che ha concluso nel migliore dei modi un’azione collettiva iniziata dal break preso in velocità da Valeria Fedrighi.   A contendersi il prestigioso riconoscimento con Ostuni Minuzzi sono l’inglese Jess Breach, la neozelandese Maia Joseph e la figiana Kolora Lomani, scelte da un panel composto dalle ex atlete e ex atleti Rachel Burford, Lena Corson, Dean Mumm e Conrad Smith. Sarà possibile votare fino all’1 ottobre nel sondaggio che accompagna il post di annuncio delle candidate, a questo link (clicca qui)

Italia | 29/09/2025

Rugby World Cup, Munarini assistente nella finale tra Inghilterra e Canada: prima volta per un’italiana designata in campo in una finale Mondiale

World Rugby ha diramato le designazioni per la Finale della Rugby World Cup 2025: a dirigere la sfida di Twickenham tra Inghilterra e Canada sarà la scozzese Hollie Davidson, ma la notizia, almeno per il rugby italiano, è quella che riguarda Clara Munarini e Matteo Liperini. Munarini sarà infatti una delle due assistenti di Davidson, mentre Liperini sarà l’addetto al Bunker. Una designazione che resta storica: se nel 2011 Giulio De Santis fu TMO nella finale tra Nuova Zelanda e Francia, Clara Munarini è la prima italiana a partecipare in campo a una finale della Coppa del Mondo. Per Munarini è un traguardo importante, arrivato dopo anni d’impegno, per una carriera iniziata nel 2011, nel corso della quale la direttrice di gara di Parma è stata la prima in tanti casi: unica donna del suo corso di formazione, prima donna ad arbitrare una finale maschile in Italia (Coppa Italia 2021 tra Petrarca e Fiamme Oro), ora, dopo anni di esperienza nell’alto livello internazionale, si appresta a scendere in campo in uno stadio di Twickenham tutto esaurito per l’atto conclusivo di un mondiale da record. “Questa designazione – dice Munarini – è il coronamento di un percorso duro, iniziato dopo il mondiale in Nuova Zelanda nel 2022. Un percorso faticoso, ma soddisfacente. Voglio ringraziare tutta la struttura che mi ha permesso di crescere, che mi ha seguita e che mi ha supportata in tutti questi anni. Voglio però anche ringraziare me stessa per la caparbietà messa in campo in un ambiente molto competitivo e che cresce a grande velocità. Sarà una grande finale, giocata nel tempio del rugby, che sarà tutto esaurito per l’occasione, con due squadre che sono certa continueranno a mostrare le belle cose che hanno fatto vedere finora in questo torneo. Sia io che Matteo non vediamo l’ora che arrivi sabato. Le ultime settimane sono state indimenticabili, ma anche intense: vogliamo concludere al meglio la nostra esperienza in questa Rugby World Cup, partecipando al grande spettacolo di questa finale”. Inghilterra v Canada, finale della Rugby World Cup, sarà trasmessa in chiaro sabato 27 settembre alle ore 17 italiane, su Rai Sport, e sarà anticipata dalla finale per il terzo posto tra Nuova Zelanda e Francia (13:30 italiane, in diretta su Rugbypass TV).

Arbitri | 23/09/2025

Italia v Australia, presentata ad Udine la sfida del prossimo 8 novembre al Bluenergy Stadium

Biglietti in vendita su Ticketone La città di Udine è pronta ad accogliere nuovamente il grande Rugby Internazionale ed oggi, presso Palazzo Morpurgo nel centro della città friulana, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del test match che si giocherà in città al Bluenergy Stadium il prossimo 8 novembre contro l'Australia; gara valevole per le Quilter Nations Series 2025. Il calcio d'inizio è fissato alle 18.40 e la partita si potrà seguire anche in simulcast su Sky Sport/Rai2. Il Bluenergy Stadium sarà, quindi, teatro del primo test match dell'autunno internazionale della Nazionale Italiana, un anno dopo la gara giocata sempre in Friuli-Venezia Giulia contro l'Argentina; gli Azzurri, poi, sfideranno il 15 novembre all’Allianz Stadium di Torino i Campioni del Mondo in carica del Sudafrica, mentre sabato 22 novembre i ragazzi di coach Quesada chiuderanno la finestra internazionale contro le Samoa al “Luigi Ferraris” di Genova. I biglietti per le Quilter Nations Series sono già in vendita su federugby.ticketone.it.Alessandro Venanzi, vicesindaco della città di Udine, ha fatto gli onori di casa aprendo la conferenza stampa dichiarando: «Quella con l’Australia è la seconda partita prevista dall’accordo sottoscritto con la Federazione Italiana Rugby per portare la Nazionale a Udine, e possiamo dire che questi appuntamenti hanno dato risposte più che positive. Alberghi, ristoranti, locali e attività commerciali hanno accolto migliaia di appassionati, creando un clima di festa che ha animato l’intera città. Manifestazioni nazionali di questo livello generano un indotto economico importante, con benefici concreti per il turismo, la ristorazione, il commercio e i servizi locali, contribuendo alla crescita economica complessiva della città. Grandi eventi come Italia-Australia hanno un forte potere attrattivo, portando a Udine persone da tutto il Friuli Venezia Giulia, da fuori regione e anche dai Paesi vicini, offrendo così un’importante occasione di promozione turistica e di valorizzazione del territorio. L’auspicio è che, proprio alla luce di questo successo, si possa rinnovare la collaborazione con la FIR e garantire un impegno continuativo della Nazionale a Udine, così da consolidare nel tempo questo appuntamento e renderlo un punto di riferimento per tutti gli appassionati di questo sport.»E', poi, intervenuto il Vicepresidente e Assessore regionale alla cultura e allo sport, Mario Anzil: «Grazie all’accordo triennale tra la Federazione Italiana Rugby e la nostra Regione, con la collaborazione di Udinese Calcio - ha affermato il Vicepresidente e Assessore regionale alla cultura e allo sport Mario Anzil - siamo orgogliosi di ospitare in Friuli Venezia Giulia, e in particolare a Udine, una partita degli Azzurri del rugby fino al 2026. Abbiamo convintamente voluto fare questo investimento per il futuro, che crea un importante indotto e opportunità per il territorio. Stiamo lavorando con la Federazione per far crescere ancora questo percorso nei prossimi anni e per consolidare un polo stabile del rugby, capace di attrarre pubblico e di promuovere i valori educativi dello sport. La Regione sostiene convintamente i grandi eventi di rilievo internazionale non solo perché sono motore di sviluppo e stimolano la pratica sportiva tra i giovani, ma anche perché raccontano al nostro Paese e al mondo l’eccellenza del Friuli Venezia Giulia.».Da parte della Federazione Italiana Rugby era presente il consigliere FIR, Silvia Pezzati; figura storica del rugby femminile nazionale ed internazionale, ora nella squadra di lavoro federale: «Porto i saluti del presidente della Federazione Italiana Rugby, Andrea Duodo. Ringrazio le istituzioni per il supporto e per la promozione. Questa serie di test sono importantissime per la crescita e lo sviluppo del movimento rugbistico a 360°. In questo contesto, quindi, ritengo fondamentale il ruolo dei tifosi, importante a livello di promozione del mondo ovale. L'accordo triennale con Udine è una grande opportunità di dare continuità e promozione sul questo territorio che, già nel 2024, ha risposto in maniera incredibile. Ci auguriamo di ripetere i numeri della passata edizione. Anzi di provare a miglioraci ulteriormente».Chiara Dazzan, assessora del Comune di Udine, ha continuato sottolineando l'aspetto coinvolgente degli eventi ovali che invaderanno la città a contorno della partita. Un modo per coinvolgere tifosi, appassionati e neofiti verso il mondo del rugby e delle sue tradizioni: «È sempre un piacere ospitare la Nazionale Italiana, in qualunque disciplina, e lo è ancor di più quando attorno alla partita vengono organizzate iniziative con una ricaduta così positiva sulla comunità. Per quattro giorni il centro città si animerà grazie al Villaggio del Rugby in Piazza XX Settembre, con attività dedicate ai bambini e il coinvolgimento delle scuole: un segnale di attenzione verso i più giovani e di promozione dei valori di questo sport. Il giorno della partita, già dal primo pomeriggio, sarà attivo anche il Villaggio del Terzo Tempo intorno allo stadio, con la partecipazione di operatori locali, per offrire ai tifosi un luogo di incontro e festa nel segno del rispetto e della convivialità. Siamo lieti che lo Stadio Friuli sia stato destinato anche al rugby in questi anni e, in occasione di questo ultimo appuntamento contro l’Australia, ci auguriamo che oltre alla grande festa sugli spalti arrivi anche un risultato sportivo di alto livello.».Andrea Marcon, neo eletto presidente del CONI FVG, ha poi dichiarato: «Eventi come questo valorizzano in maniera importante tutto il movimento sportivo regionale. Già nella passata stagione è stato bello il test match, ma anche tutto il contorno che è sicuramente servito per valorizzare, promuovere e fidelizzare tutto il movimento rugbistico. Regionale e non solo. Le aspettative sono alte e spero anche che il risultato sul campo vada in favore degli Azzurri».Emanuele Stefanelli, presidente regionale del Comitato FIR FVG, uno degli organizzatori di questo evento, ha concluso la conferenza stampa dichiarando: «Eventi come questo servono per valorizzare il movimento ovale. Stiamo cercando di promuovere il tutto nel miglior modo possibile e spero che la risposta sia uguale se non migliore della passata stagione. Il nostro volere è migliorarci ulteriormente e cercheremo di garantire sempre il massimo della professionalità; vogliamo continuare su questo trend e cercare di essere sempre più presenti nel tessuto sportivo regionale. Stiamo tutti lavorando per questo obiettivo».

Italia | 22/09/2025

Guinness Sei Nazioni 2026, aperta la vendita dei biglietti per le gare in trasferta dell’Italia

Roma – La stagione internazionale del grande rugby sta per iniziare. Nell’edizione 2026 del Guinness Sei Nazioni saranno tre le gare in trasferta per la squadra guidata da Gonzalo Quesada. La prima partita fuori casa è in calendario sabato 14 febbraio alle 14.10 (locali) all’Aviva Stadium di Dublino contro i padroni di casa dell’Irlanda, match valido per la seconda giornata del torneo. Una settimana più tardi – domenica 22 febbraio alle 16.10 – l’Italia tonerà a giocare a Lille, contro la Francia nella terza giornata del Sei Nazioni, dove nel 2024 solo il palo ha negato agli Azzurri uno storico successo contro i Transalpini nella partita che terminò in pareggio. Chiusura del torneo per l’Italia in calendario a Cardiff – contro il Galles nella quinta ed ultima giornata – sabato 14 marzo alle 16.40 (locali) nell’iconico Principality Stadium, considerato uno degli stadi più affascinanti nel panorama sportivo mondiale, dove gli Azzurri sono reduci da due successi consecutivi nel 2022 (prima volta in assoluto) e 2024. I biglietti per le partite in trasferta dell’Italia – nel Guinness Sei Nazioni 2026 – sono disponibili dalle 11 di oggi, lunedì 22 settembre, al seguente link Il calendario dell’Italia nel Guinness Sei Nazioni 2026 (orari CET)I giornata – sabato 7 febbraio, ore 15.10Italia v ScoziaII giornata – sabato 14 febbraio, ore 15.10Irlanda v ItaliaIII giornata – domenica 22 febbraio, ore 16.10Francia v ItaliaIV giornata – sabato 7 marzo, ore 17.40Italia v Inghilterra V giornata – sabato 14 marzo, ore 17.40Galles v Italia

Italia | 22/09/2025

Michele Lamaro e Federico Ruzza ospiti dell’Udinese nella quarta giornata della Lega Serie A di calcio

Udine – Il Bluenergy Stadium di Udine ospiterà l’esordio della Nazionale Italiana Maschile nelle Quilter Nations Series il prossimo 8 novembre alle 18.40 contro l’Australia. Nella serata di ieri – sabato 20 settembre – lo stadio friulano ha vissuto un anticipo dedicato alla palla ovale. In occasione di Udinese-Milan, partita valida per la quarta giornata della Serie A di calcio, Michele Lamaro – capitano dell’Italrugby – e Federico Ruzza sono stati ospiti nel pre-partita. Entrambi gli atleti, appassionati di sport a 360 gradi, sono stati coinvolti in alcune attività all’interno dello stadio in promozione di Italia-Australia – primo match degli Azzurri nella finestra internazionale di Novembre 2025 – per poi partecipare allo studio pre-partita in diretta su Sky Sport prima assistere al match serale tra i padroni di casa e il Milan.

Italia | 21/09/2025

Lo staff della Nazionale Italiana Maschile in campo con i club della Toscana

Viareggio (Lucca) – Weekend di lavoro a 360 gradi per lo staff della Nazionale Italiana Maschile che in Toscana ha incontrato i club del territorio proseguendo la programmazione verso le Quilter Nations Series che vedranno l’Italia protagonista a Udine, Torino e Genova nella prossima finestra internazionale di Novembre. Viareggio ha ospitato la prima riunione stagionale di tutto lo staff al completo della Nazionale Italiana Maschile nella giornata di giovedì 18 settembre. Dopo aver concluso la prima giornata di lavoro, lo staff tecnico dell’Italrugby – insieme ai preparatori atletici – ha raggiunto lo stadio Ferracci, casa dei “Titani Rugby”, accolti da oltre 100 persone divise tra tecnici e giovani atleti Under 18. Prima parte del pomeriggio dedicato ad un lungo incontro improntato sullo scambio di esperienze e gestione del gruppo tra i tecnici territoriali e lo staff tecnico guidato da Gonzalo Quesada che, successivamente, ha svolto una seduta di allenamento portando la base della struttura del lavoro che viene svolto con la Nazionale Maschile a disposizione dei ragazzi presenti in rappresentanza di quasi tutti i club del territorio toscano. “L’entusiasmo che abbiamo visto sul campo da parte dei ragazzi presenti è incredibile. Il rugby è anche questo: dare prima di ricevere. Siamo stati tutti giovani atleti e ci siamo divertiti tantissimo con i nostri compagni di squadra nei nostri club di appartenenza quando eravamo adolescenti. I tecnici della Nazionale ricoprono un ruolo importante ed è fondamentale essere a disposizione dei club territorio per condividere esperienze, fare brainstorming e crescere tutti insieme. Ho partecipato in prima persona ad altre due giornate a Napoli e Benevento, lo scorso aprile, e ho conosciuto nuove persone e ho toccato con mano la passione e l’impegno che costantemente mettono i tecnici dei club, i giovani atleti e i rispettivi genitori che sono sempre presenti per sostenere la passione dei propri figli. E’ un piacere poter essere di supporto per il movimento italiano” ha dichiarato Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Maschile. "Grande soddisfazione per l’incontro tecnico tenuto oggi dal Commissario Tecnico della Nazionale Maggiore Gonzalo Quesada presso lo Stadio Ferracci di Torre del Lago. È stato un momento prezioso di confronto e crescita per tecnici e giocatori provenienti da tutta la Toscana, che hanno potuto vivere un’esperienza formativa di altissimo livello Ringrazio lo staff della Nazionale per la disponibilità e l’attenzione dimostrata: iniziative come questa rafforzano il legame tra il territorio e la squadra azzurra e sono uno stimolo importante per tutto il movimento toscano” ha sottolineato Edoardo Barcaglioni, Presidente del Comitato Regionale FIR Toscana. Terminato il lavoro a Viareggio, Gonzalo Quesada si è spostato a Prato per presenziare all’inaugurazione del campo “Carlo Montano” accolto da centinaia di persone tra tecnici, giovani rugbisti e appassionati di rugby. Nella mattinata di sabato – a completamento dell’impegno dello staff e del Commissario Tecnico nel territorio toscano – Gonzalo Quesada ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della stagione del rugby toscano presso la Sala D’Arme a Palazzo Vecchio a Firenze.

dalla base | 20/09/2025

Italia v Samoa, la Nazionale torna a Genova per la sfida che chiude il novembre internazionale

Lo Stadio “Luigi Ferraris” di Genova tornerà ad ospitare la Nazionale Italiana Rugby sabato 22 novembre, quando gli Azzurri di Gonzalo Quesada concluderanno la finestra internazionale delle Quilter Nations Series sfidando sul prato del capoluogo ligure le isole Samoa, in prime time alle ore 21.10 in simulcast Sky Sport/Rai2. 

 L’impianto genovese sarà teatro del test conclusivo dell’autunno internazionale della Nazionale un anno dopo la vittoria interna colta dall’Italrugby sulla Georgia e dopo i due appuntamenti in calendario l’8 novembre a Udine contro l’Australia e il 15 novembre all’Allianz Stadium di Torino contro il Sudafrica, Campione del Mondo in carica.

 A due mesi dal calcio d’inizio della sfida del “Ferraris”, un altro impianto simbolo del capoluogo genovese - il Palasport - ha ospitato in occasione della seconda giornata del Salone Nautico, venerdì 19 settembre, il lancio ufficiale di Italia v Samoa, i cui biglietti sono già in vendita su federugby.ticketone.it

Paolo Vaccari, Vice Presidente Vicario della Federazione Italiana Rugby ed ex Azzurro della Nazionale negli Anni ’90 e 2000, ha dichiarato: “Ho avuto il privilegio di giocare a Genova nel 2002, contro l’Australia: per un giocatore, pochi stadi sanno trasmettere il calore e l’entusiasmo del pubblico come il Ferraris. Siamo felici di proseguire nella collaborazione triennale con il Comune di Genova e con Regione Liguria, due partner istituzionali che sapranno sostenerci nella promozione di un incontro che, dopo aver affrontato la prima e la settima squadra del ranking mondiale, gli Azzurri di Quesada vorranno vincere a ogni costo per approcciare il Guinness Sei Nazioni 2026 nel migliore dei modi. Le Quilter Nations Series sono un momento strategico della stagione per la Federazione Italiana Rugby e, dopo il successo di pubblico e di incassi registrato con l'edizione 2024, non vediamo l'ora di tornare a Udine, Torino e Genova per regalare al nostro pubblico tre grandi appuntamenti, proseguendo nel contempo nel nostro impegno di divulgazione e ampliamento della fanbase e dei nostri tesserati, fondamentale per la crescita dell'intero sistema-rugby nel nostro Paese”. 
 Silvia Salis, Sindaca di Genova, ha dichiarato: “Il legame tra Genova e la Nazionale maschile di rugby è profondo, e non molti sanno che proprio la nostra città nel 1929 ospitò il primo raduno e i primi allenamenti degli Azzurri che, da lì a pochi giorni, si sarebbero imbarcati per Barcellona per il loro debutto internazionale contro la Spagna. 
Quasi un secolo più tardi, quel rapporto che negli anni si è rafforzato test-match dopo test-match, con alcune sfide indimenticabili come quelle del 2000 con gli All Blacks neozelandesi e del 2022 contro i Campioni del Mondo del Sudafrica, porterà al “Ferraris” un’altra nazionale simbolo del panorama rugbistico globale, quella samoana. 
Come amministrazione siamo felici di proseguire nel solco di una tradizione che ha avuto in Marco Bollesan, Agostino Puppo, Paolo Ricchebono e Tommaso Castello e nel Prof. Vincenzo Ieracitano alcuni tra i suoi più illustri rappresentanti accogliendo gli Azzurri di Gonzalo Quesada e la Nazionale di Samoa e di continuare a lavorare insieme alla Federazione Italiana Rugby sui grandi eventi internazionali così come sulla valorizzazione e la promozione del gioco di base, il cui sviluppo deve necessariamente passare anche per la riqualificazione dello Stadio Carlini-Bollesan, al quale la nostra amministrazione si è impegnata a dare nuova vita nel corso di questo mandato”.  

 Simona Ferro, Assessore allo Sport di Regione Liguria, ha detto: “Siamo orgogliosi di ospitare a Genova una partita di altissimo livello come Italia-Samoa, che conferma il ruolo della nostra Liguria come protagonista nel panorama del rugby nazionale e internazionale. Lo sport è uno straordinario veicolo di emozioni e valori, e grazie al sostegno della Regione Liguria possiamo offrire agli appassionati e alle famiglie un evento che unisce spettacolo, territorio e comunità. Continueremo a investire nello sport e a promuovere collaborazioni con la Federazione Italiana Rugby, convinti che eventi di eccellenza come questo siano fondamentali per la crescita della disciplina e per il rafforzamento dell’identità sportiva della nostra regione”.

Italia | 19/09/2025