©2023 Federazione Italiana Rugby

Italia v Scozia, in 69.689 per sostenere gli Azzurri nel Sei Nazioni

Lo Stadio Olimpico torna a colorarsi di azzurro per la sfida di sabato 9 marzo tra l’Italia e la Scozia, quarta giornata del Guinness Sei Nazioni 2024, ed a far registrare il tutto esaurito per una partita del Torneo. Saranno 69.689 gli spettatori che si ritroveranno sugli spalti per sostenere Lamaro e compagni nella sfida al XV del Cardo che mette in palio la “Cuttitta Cup”, con la casa dell’Italrugby esaurita in ogni ordine di posto per il secondo e ultimo appuntamento interno della squadra diretta da Gonzalo Quesada nel Sei Nazioni 2024. Ad annunciare il sold-out dello Stadio Olimpico è stato giovedì 7 marzo, in occasione del Bilancio d’Impatto del Sei Nazioni a Roma, il Presidente federale Marzio Innocenti: “Il Guinness Sei Nazioni - ha detto il massimo dirigente federale - non è solo il più grande appuntamento rugbistico del panorama internazionale, ma un impareggiabile strumento di promozione del nostro sport, un evento capace di unire lo spettacolo del campo ad un’atmosfera di festa che impatta positivamente sul turismo sportivo, generando valore condiviso per FIR e per tutti i portatori d’interesse. Sabato all’Olimpico di attende una nuova, straordinaria celebrazione del nostro sport che non vediamo l’ora di condividere prima, durante e dopo la partita con il nostro pubblico, il nostro movimento, i nostri partner e gli amici provenienti dalla Scozia. Sarà una indimenticabile giornata di sport”.

Italia | 07/03/2024

Sei Nazioni, 37 milioni di euro per Roma e il Lazio

Fir, Ministero del Turismo, Regione Lazio e Roma Capitale presentano lo studio Italiacamp Oltre 123.000 turisti arrivati a Roma nei weekend del Torneo 2023 Evento certificato sostenibile ISO 20121 Roma - Il Sei Nazioni è prossimo a festeggiare le nozze d’argento con Roma, dove approdò per la prima volta, allo Stadio Flaminio, il 5 febbraio del 2000 con lo storico successo degli Azzurri sulla Scozia, allora campione in carica.   Una vittoria sul campo che pose le fondamenta per lo sviluppo del Torneo come evento sportivo di riferimento per l’inverno romano, evolvendo gradualmente - e poi con sempre crescente consistenza dal 2012 ad oggi, con il trasferimento dallo Stadio Flaminio allo Stadio Olimpico - sino a divenire un momento di celebrazione del Gioco e dei suoi valori tra i più colorati, affascinanti e coinvolgenti di un Torneo che, nelle sue prime incarnazioni, affonda le proprie radici nell’ultimo ventennio del diciannovesimo secolo.Anno dopo anno, le partite interne dell’Italia Maschile nella Capitale hanno trasceso gli ottanta minuti di combattimento sul campo, trasformandosi progressivamente in un appuntamento di massa, la trasferta più amata e apprezzata dai tifosi, in particolare quelli d’Oltremanica, capace non solo di generare profitti funzionali allo sviluppo del movimento rugbistico italiano ma di garantire un solido impatto economico per gli stakeholders primari di FIR, le istituzioni nazionali e gli sponsor.  A due giorni dalla quarta giornata del Torneo 2024, ancora contro la Scozia il prossimo sabato 9 marzo, la Federazione Italiana Rugby ha voluto celebrare idealmente le venticinque partecipazioni al Sei Nazioni presentando insieme al Ministero del Turismo, a Regione Lazio e Roma Capitale la valutazione di impatto della scorsa edizione del torneo, realizzata dall’organo di governo del rugby italiano insieme a  Italiacamp, organizzazione che lavora con grandi realtà pubbliche e private, università, centri di ricerca e organizzazioni sportive per sviluppare, comunicare e misurare progetti di impatto sociale.  Dall'analisi emerge per la prima volta il valore condiviso e intangibile derivante dall’identificazione e valutazione degli effetti economici e sociali di tutte le categorie di portatori d’interesse coinvolti, dal territorio locale alle scuole, dai volontari impegnati nell’organizzazione ai tifosi.  L’analisi, presentata presso la sede di Regione Lazio dal Presidente federale Marzio Innocenti insieme al Ministro del Turismo Daniela Santanchè, al Presidente di Regione Lazio Francesco Rocca, all’Assessore ai Grandi Eventi, Sport Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato e all'Amministratore delegato di Italiacamp Fabrizio Sammarco - con la collaborazione di Punto 3 relativamente alla certificazione di sostenibilità dell’evento - ha riguardato i dati rilevati nel corso del Torneo 2023, con tre partite interne disputate ed il loro impatto economico, di engagement, ambientale e sociale. Le principali risultanze dell’analisi hanno restituito un valore economico del turismo sportivo generato dall’evento Sei Nazioni pari a 37.2 milioni di euro per il territorio derivante dalle spese sostenute per accoglienza, ristorazione e trasporti dagli oltre 123.000 tifosi provenienti da tutta Italia e dall’estero, cui aggiungono oltre 600.000 euro di gettito fiscale per Roma Capitale. La realizzazione dell’evento ha generato un impatto economico - diretto, indiretto e indotto - sull’ecosistema nazionale pari a 5,2 milioni di euro. Questo vuol dire che per ogni euro investito nell’organizzazione del Torneo 2023, l’effetto positivo per la comunità – in termini di impatto economico diretto, indiretto e indotto - sia stato raddoppiato (1 euro investito nel Sei Nazioni = 2,01 euro impatto economico per il sistema di riferimento). Inoltre, i costi sostenuti hanno attivato 1,4 milioni di euro di entrate fiscali per lo Stato. Il Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village, teatro delle attività di intrattenimento pre e post gara, si conferma un asset amato dal pubblico e un’opportunità di business per i partner FIR, con oltre 1,2 milioni di euro di consumi ripartiti tra food & beverage e merchandising ed oltre 100.000 ore complessivamente passate all’interno del Parco del Foro Italico dagli oltre  120.000 fans che hanno visitato il Villaggio, a fronte dei 148.756 tifosi romani e non solo che hanno assistito alle tre gare interne 2023. La Federazione, in sinergia con il proprio partner organizzativo Sport&Salute, ha garantito nella gestione dell’evento una crescente attenzione alle nuove istanze del proprio pubblico e della società in generale, sia sul fronte della coesione sociale - oltre il 90% dei tifosi hanno condiviso la partecipazione con amici e familiari - che dell’impatto ambientale, confermando un trend operativo di gestione responsabile dell’evento avviato già dalle prime edizioni allo Stadio Olimpico e via via consolidato da FIR attraverso l’adozione di scelte virtuose  concrete , confermando anche per il 2023, unica tra le Union del Sei Nazioni, la certificazione ISO 20121 di evento sostenibile.

Impegno Sociale | 07/03/2024

Italrugby, la formazione della Scozia per la sfida all’Olimpico

Roma – Gregor Townsend, Commissario Tecnico della Scozia, ha ufficializzato la formazione che affronterà l’Italia sabato 9 marzo allo Stadio Olimpico di Roma nel match valido per la quarta giornata del Guinness Sei Nazioni che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport 1 e in chiaro su Cielo. Questa la formazione che scenderà in campo: Kinghorn; Steyn, Jones, Redpath, van der Merwe; Russell, Horne; Dempsey, Darge, Christie; Cummings, Gilchrist; Fagerson Z., Turner, Schoeman A disposizione: Ashman, Hepburn, Millar-Mills, Skinner, Ritchie, Fagerson M., Price, Rowe

Italia | 07/03/2024

Italia: le statistiche e i migliori giocatori dopo le prime 3 giornate del Sei Nazioni 2024

Dopo la terza giornata del Sei Nazioni 2024, l’Italia è appaiata al Galles in classifica con 3 punti, pur rimanendo al sesto posto per la differenza punti (-37 contro -29). Un punto è arrivato con il bonus difensivo contro l’Inghilterra, gli altri 2 sono stati conquistati nel pari contro la Francia. Gli Azzurri hanno segnato 37 punti con 4 mete (Alessandro Garbisi, Allan, Ioane e Capuozzo), subendone 76. Placcaggi e breakdown L’Italia è la squadra che ha effettuato più placcaggi nel Torneo, 542, ed è al secondo posto per numero di placcaggi dominanti (34), pur essendo al quinto posto per percentuale di riuscita (85,62%). Per quanto riguarda le singole prestazioni, il giocatore che ha effettuato più placcaggi dominanti nel Torneo è Lamaro con 6, presenti in top 10 anche Nicotera e Niccolò Cannone con 4 a testa. Il capitano azzurro in totale ha messo insieme 55 placcaggi, il numero più alto nel Sei Nazioni, davanti al gallese Reffell (46) e a Niccolò Cannone (45). A livello di percentuale, Manuel Zuliani ha un ruolino di 30 placcaggi riusciti su 30, con il 100% di efficacia. Meglio di lui solo Maro Itoje, che ne ha messi a segno 34 senza sbagliare mai. Nel punto d’incontro, insieme all’Irlanda l’Italia è la miglior squadra per turnover conquistati: 8, di cui 4 con Gianmarco Lucchesi, secondo assoluto dietro a Tommy Reffell. Per quanto riguarda le rimesse laterali rubate ci sono cinque giocatori a quota 2: Chessum, Ruzza, Beirne, Skinner e Cummings. A livello di disciplina, l’Italia è la seconda squadra con più falli commessi (32, come la Scozia) ma va detto che la formazione che ha commesso più infrazioni è l’Irlanda (37) dominatrice del Torneo finora. In attacco Per quanto riguarda la fase offensiva, l’Italia è al quarto posto per metri guadagnati (1007,5) e al quinto per numero di linebreaks (11). Gli Azzurri sono terzi per percentuale di mischie vinte (72,73%). A livello individuale si è particolarmente distinto Monty Ioane, bravo sia ad avanzare a contatto, sia a cercare gli spazi nella difesa avversaria, con 34 carries (quarto in totale) e 218,9 metri guadagnati (terzo, dietro Winnett e Lowe). Ioane, inoltre, è anche il giocatore con più offload riusciti: 6, come James Lowe, ed è terzo nella classifica dei difensori battuti (10). Meglio di lui hanno fatto solo Earl e Dyer con 12. Insieme all’Irlanda, l’Italia è la squadra con più offload riusciti: 25. Inoltre, è la formazione che ha la più alta percentuale di offload che hanno poi portato a un break o a una meta, il 20%: è il caso del riciclo di Marin, che ha propiziato la meta di Capuozzo in Francia-Italia. Federico Ruzza è il giocatore con più touche vinte nel torneo, 15. Per quanto riguarda le cariche offensive, Alessandro Izekor è primo in una statistica molto particolare: la percentuale di attacchi palla in mano che hanno richiesto un raddoppio del placcaggio per essere fermati, il 100%.

Italia | 06/03/2024

Italia, Ferrari: “In mischia conterà la precisione. Schoeman e Fagerson vanno studiati bene”

È successo tutto all’improvviso, ma è stato il preludio di un grande ritorno. Dopo tre mesi fuori a causa di un infortunio alla spalla, Simone Ferrari è tornato in campo contro la Francia, giocando un’ottima partita da subentrato, anticipando i tempi rispetto a quanto previsto inizialmente. Per il pilone del Benetton e della Nazionale era stato previsto un percorso di reinserimento più graduale, nell’ottica di ritrovarlo contro Scozia e Galles, ma l’infortunio di Nocera ha cambiato le carte in tavola: “Gonzalo (Quesada, ndr) mi aveva chiamato nella settimana di preparazione al match con la Francia per riavvicinarmi al gruppo e cominciare a lavorare. Quando martedì hanno comunicato la formazione c’era Matteo Nocera, ed eravamo tutti contenti del suo esordio. Purtroppo si è fatto male nell’allenamento del pomeriggio e sono dovuto subentrare. Ovviamente non me l’aspettavo e mi è dispiaciuto per Matteo”. Com’è stato doversi adattare subito ai nuovi meccanismi di gioco? “Appena arrivato ho dovuto imparare in fretta tutti i compiti, ma sono stato aiutato molto dallo staff e dai compagni. Sono molto contento di essere tornato nel gruppo. Dopo l’infortunio non speravo di poter rientrare subito, non mi aspettavo di giocare contro la Francia ma è stato bello. Poi questo weekend ho giocato anche a Treviso quindi mi sento ancora più pronto. Sto ancora recuperando la forma, non sono al 100% ma è normale dopo 3 mesi fuori”. Comunque le prestazioni, sia in Azzurro che in biancoverde, sono state buone per essere al rientro… “Sì, alla fine nella sfortuna sono stato fortunato, perché l’operazione alla spalla mi ha comunque permesso fin da subito di tornare a lavorare almeno su alcuni aspetti fisici e sulla corsa, quindi dopo un mese dall’infortunio sono comunque tornato a lavorare a Treviso, anche grazie a tutto lo staff che mi ha seguito benissimo. L’obiettivo era quello di ritornare ancora più forte dal punto di vista fisico e abbiamo lavorato tanto per questo. Chiaramente il ritmo partita è sempre diverso dal fitness o dall’allenamento in palestra, e si recupera solo giocando, ma spero di ritrovarlo il prima possibile”. Contro la Scozia che partita ci aspetta? “La Scozia è una squadra a cui piace molto attaccare ed è molto brava a farlo. Hanno una rimessa laterale di altissimo livello, un pack molto ruvido che proverà a pestare duro in mischia, oltre a dei giocatori in grado di fare la differenza al piede come Russell. Sarà importante non farci trovare impreparati. Chiaramente davanti si deciderà gran parte del match, ci aspettiamo una mischia molto solida da parte loro e una touche che proverà a contendere i nostri lanci”. In queste partite l’Italia ha sempre chiuso in crescendo in mischia. Può essere un fattore determinante? “Ogni tanto si parla di modificare la mischia, ma alla fine è sempre un aspetto molto determinante del gioco. Non siamo sicuramente la mischia più pesante del Torneo, alla Coppa del Mondo eravamo una delle più leggere, ma è importante partire e finire bene ed essere precisi in tutto quello che facciamo. La precisione sarà fondamentale, è un’abitudine che si sviluppa in settimana e con l’allenamento, lavorando insieme e affinando i meccanismi”. La Scozia ha dei piloni di grande livello. Li state studiando? “Schoeman e Zander Fagerson sono dei piloni di grande esperienza internazionale, sono giocatori che vanno studiati bene e affrontati in un certo modo. Abbiamo già iniziato a studiarli, in settimana faremo anche delle prove in mischia dove simuleremo quello che potrebbero fare loro, in modo da arrivare pronti a quello che sarà lo scenario lì davanti”.

Italia | 05/03/2024

Italia, Manfredi non sarà a disposizione per la Scozia. Convocato Bigi

Marco Manfredi non sarà a disposizione per il match contro la Scozia. Il tallonatore in forza alle Zebre Parma nella mattinata di lunedì 4 marzo è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato una distrazione muscolare del soleo del polpaccio sinistro. Il giocatore farà ritorno presso la franchigia di appartenenza dove proseguirà il percorso di recupero. In sua sostituzione è stato convocato in Nazionale Luca Bigi. Il tallonatore delle Zebre Parma – 48 caps in maglia Azzurra di cui 13 da capitano – torna nel raduno dell’Italia dopo aver partecipato alla Rugby World Cup 2023 senza scendere in campo a causa di un infortunio nella settimana pre Uruguay.

Italia | 05/03/2024

Italia, Favretto: “Amarezza per aver sfiorato un risultato più grande in Francia. Ora focus sulla Scozia”

Roma – Iniziato ufficialmente il raduno della Nazionale Italiana Rugby Maschile in preparazione del match contro la Scozia in calendario sabato 9 marzo alle 15.15 allo Stadio Olimpico di Roma, partita valida per la quarta giornata del Guinness Sei Nazioni 2024 che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport. Doppia seduta di allenamento per gli Azzurri presso il CPO Giulio Onesti, quartier generale dell’Italia durante il torneo. Nella mattinata lavoro in palestra e poi divisione per reparti, mentre nel pomeriggio allenamento collettivo presso il campo n.1 dell’impianto romano. “Il risultato contro la Francia è sicuramente una pagina storica – ha dichiarato Riccardo Fravretto nell’incontro stampa odierno – ma nell’immediato post partita c’era tanta amarezza per aver sfiorato un risultato ancora più grande. Ora fa parte del passato: focus sul prossimo match contro la Scozia”. “E’ stato bello ritrovare il campo con la maglia della Nazionale dopo tanto tempo dal mio esordio. Soprattutto è stimolante confrontarsi con un gruppo giovane ma che inizia ad avere esperienza internazionale. Quando ho esordito con l’Italia ad esempio Lucchesi e Paolo Garbisi avevano pochi caps, ora sono ancora giovani ma con esperienza in più”. “Durante il periodo dell’infortunio per me la mia famiglia è stata fondamentale. Mi ha aiutato a superare momenti difficili. Ora sono contento di essere tornato nel pieno della mia forma e potermi giocare le mie chances sia nel Benetton che in Nazionale” ha concluso Favretto.

Italia | 04/03/2024

Jake Polledri annuncia il ritiro dal rugby

Il flanker dell’Italia e delle Zebre Parma Jake Polledri ha annunciato martedì 4 marzo il ritiro dal rugby giocato con effetto immediato. Il 28enne terza linea, 20 caps con la maglia azzurra, è stato costretto da una lunga serie di infortuni a concludere prematuramente la propria carriera dopo essersi messo in evidenza con la maglia dell’Italia U20 e dell’Hartbury College prima, con il Gloucester nel massimo campionato   inglese poi. Lanciato in Nazionale da Conor O’Shea contro la Scozia all’Olimpico nel marzo 2019, Polledri - che in estate aveva scelto la franchigia federale delle Zebre Parma - ha scelto proprio la settimana che porta alla sfida contro gli highlanders per annunciare la propria decisione, dopo che sempre contro la Nazionale del cardo aveva subito nel novembre del 2020 un grave infortunio al ginocchio in un test-match di Autumn Nations Cup. Nel mezzo la partecipazione con l’Italia alla Rugby World Cup giapponese del 2019 e una serie di prestazioni da Man of the Match sulla scena internazionale, contro la Russia a San Benedetto del Tronto e contro il Canada a Fukuoka.  “Con Jake non è un addio, ma solo un arrivederci. Perdiamo un giocatore straordinario, rimane una fantastica persona che potrà essere una risorsa preziosa e un grande ambasciatore per il nostro rugby. Lo ringrazio per quanto ha dato alla maglia della nostra Nazionale” ha detto il Presidente della FIR, Marzio Innocenti, commentando il ritiro di Jake Polledri.  “Alcuni dei miei ricordi più belli sono legati alla maglia azzurra e di questo sono riconoscente alla Federazione, che ha creduto in me e supportato il mio percorso rugbistico. Giocare a rugby a livello internazionale era il mio grande sogno di bambino e l’ho vissuto al di là di ogni possibile aspettativa, dal partecipare ai tour estivi al Sei Nazioni sino alla Rugby World Cup in Giappone. Far parte del rugby italiano è stato speciale. Ringrazio i tifosi italiani per aver supportato non tanto me, quanto la Squadra sia nei momenti belli che nelle difficoltà. Sono felice di continuare a supportare la FIR” ha detto Jake Polledri commentando il proprio ritiro. 

Italia | 04/03/2024

Nazionale Italiana Maschile, iniziato a Roma il raduno verso la Scozia

Roma – Iniziato a Roma il raduno della Nazionale Italiana Rugby Maschile verso il match contro la Scozia valido per la quarta giornata del Guinness Sei Nazioni 2024 in calendario sabato 9 marzo alle 15.15 allo Stadio Olimpico di Roma, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport. Gli Azzurri si sono ritrovati presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, quartier generale della Nazionale per tutta la durata del torneo. Allenamenti programmati nelle giornate di lunedì, martedì (in entrambi i giorni doppie sedute) e giovedì mattina quando al termine sarà annunciata la formazione che affronterà la Scozia. Nel pomeriggio di giovedì 7 marzo la squadra si sposterà presso l’NH Collection Vittorio Veneto, mentre venerdì 8 marzo alle 11.30 è in programma il Captain’s Run dell’Italia allo Stadio Olimpico di Roma. Questa la lista degli atleti convocati: Piloni Pietro CECCARELLI (Perpignan, 32 caps) Simone FERRARI (Benetton Rugby, 51 caps) Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 39 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 26 caps) Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 3 caps) Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 19 caps) Tallonatori Gianmarco LUCCHESI (Benetton Rugby, 20 caps) Marco MANFREDI (Zebre Parma, 3 caps) Giacomo NICOTERA (Benetton Rugby, 21 caps) Seconde Linee Matteo CANALI (Zebre Parma, esordiente) Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 39 caps) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 52 caps) Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 6 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 17 caps) Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 2 caps) Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 2 caps) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 36 caps)  Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 53 caps) Ross VINTCENT (Exeter, 2 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 20 caps) Mediani di Mischia Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 8 caps) Martin PAGE-RELO (Lione, 6 caps) Stephen VARNEY (Gloucester, 27 caps) Mediani di Apertura Paolo GARBISI (Tolone, 34 caps) Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 7 caps) Centri Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 33 caps) Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 15 caps) Federico MORI (Bayonne, 16 caps) Marco ZANON (Benetton Rugby, 16 caps) Ali/Estremi Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 18 caps) Monty IOANE (Lione 28 caps) Simone GESI (Zebre Parma, 1 cap) Louis LYNAGH (Harlequins, esordiente) Lorenzo PANI (Zebre Parma, 7 caps) Questi gli appuntamenti della Nazionale Italiana Maschile durante il Sei Nazioni: 03.02.24 – ore 15.15 Italia v Inghilterra 24-27 (1-4) 11.02.24 – ore 15 locali (16 ITA) Irlanda v Italia 36-0 (5-0) 25.02.24 – ore 16 Francia v Italia 13-13 (2-2) 9.03.24 – ore 15.15 Italia v Scozia 16.03.24 – ore 14.15 locali (15.15 ITA) Galles v Italia

Italia | 03/03/2024

Italrugby, gli Azzurri convocati per Scozia e Galles

Roma – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la lista degli atleti convocati per il raduno di Roma – in programma a partire da domenica 3 marzo – in preparazione della quarta e quinta giornata del Guinness Sei Nazioni 2024 in calendario sabato 9 marzo e sabato 16 marzo rispettivamente contro la Scozia alle 15.15 allo Stadio Olimpico di Roma e contro il Galles alle 14.15 locali (15.15 italiane) al Principality Stadium di Cardiff, partite che saranno trasmesse in diretta su Sky Sport e in chiaro su TV8. Trentaquattro i giocatori convocati dallo staff tecnico azzurro per le due partite che chiuderanno il torneo. In prima linea ritornano Pietro Ceccarelli – assente per infortunio nel match contro la Francia – e  Marco Riccioni, alla prima convocazione con il nuovo staff tecnico dopo la Rugby World Cup e indisponibile per l’inizio del Sei Nazioni. In terza linea si rivedono Negri e Lorenzo Cannone, entrambi scesi in campo contro l’Inghilterra e assenti per infortunio contro Irlanda e Francia. Confermato il reparto dei trequarti. “Dopo una settimana in cui tutti i giocatori sono tornati ai loro propri club, ritroveremo il gruppo domenica pomeriggio iniziando il prossimo raduno con tanta concentrazione verso le due partite che chiuderanno il Sei Nazioni. Abbiamo mostrato una grande prestazione contro la Francia e l’obiettivo sarà continuare a migliorarci nei prossimi impegni confermando quanto mostrato in campo. Siamo focalizzati sulla nostra identità di squadra, sul nostro gioco in ogni settore e, soprattutto, sul nostro percorso di crescita” ha dichiarato Gonzalo Quesada. Questa la lista aggiornata degli atleti convocati: Piloni Pietro CECCARELLI (Perpignan, 32 caps) Simone FERRARI (Benetton Rugby, 51 caps) Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 39 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 26 caps) Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 3 caps) Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 19 caps) Tallonatori Gianmarco LUCCHESI (Benetton Rugby, 20 caps) Marco MANFREDI (Zebre Parma, 3 caps) Giacomo NICOTERA (Benetton Rugby, 21 caps) Seconde Linee Matteo CANALI (Zebre Parma, esordiente) Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 39 caps) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 52 caps) Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 6 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 17 caps) Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 2 caps) Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 2 caps) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 36 caps)  Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 53 caps) Ross VINTCENT (Exeter, 2 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 20 caps) Mediani di Mischia Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 8 caps) Martin PAGE-RELO (Lione, 6 caps) Stephen VARNEY (Gloucester, 27 caps) Mediani di Apertura Paolo GARBISI (Tolone, 34 caps) Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 7 caps) Centri Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 33 caps) Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 15 caps) Federico MORI (Bayonne, 16 caps) Marco ZANON (Benetton Rugby, 16 caps) Ali/Estremi Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 18 caps) Monty IOANE (Lione 28 caps) Simone GESI (Zebre Parma, 1 cap) Louis LYNAGH (Harlequins, esordiente) Lorenzo PANI (Zebre Parma, 7 caps) Questi gli appuntamenti della Nazionale Italiana Maschile durante il Sei Nazioni: 03.02.24 – ore 15.15 Italia v Inghilterra 24-27 (1-4) 11.02.24 – ore 15 locali (16 ITA) Irlanda v Italia 36-0 (5-0) 25.02.24 – ore 16 Francia v Italia 13-13 (2-2) 9.03.24 – ore 15.15 Italia v Scozia 16.03.24 – ore 14.15 locali (15.15 ITA) Galles v Italia

Italia | 28/02/2024