Categoria: Italia
Bollettino Medico Nazionale Italiana Maschile
Lo staff medico della Nazionale Italiana Maschile ha condiviso il seguente bollettino al termine di Italia v Irlanda, quinto ed ultimo turno del Guinness Sei Nazioni 2025. Dino Lamb, uscito al minuto 19 della partita, ha riportato una lussazione della spalla destra. Lorenzo Cannone, uscito al minuto 30 della partita, ha riportato un trauma contusivo al quadricipite destro. Sebastian Negri, uscito al minuto 30 della partita, nella giornata odierna è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato una lesione muscolare del soleo della gamba sinistra. Il giocatore ha già iniziato il suo percorso riabilitativo. Martin Page-Relo, uscito al minuto 45 della partita, ha riportato una lesione muscolare di secondo grado al flessore sinistro. Il recupero degli atleti sarà seguito dallo staff medico dei club di appartenenza in sinergia con lo staff medico della Nazionale
Italia | 17/03/2025
Sei Nazioni: una bella Italia spaventa l’Irlanda. I Verdi vincono 22-17 all’Olimpico
In un Olimpico sold out una grande Italia gioca alla pari con l'Irlanda e va vicina all'impresa, perdendo 22-17 dopo aver giocato 30 minuti in inferiorità e dopo essere stata costretta a 4 cambi per infortunio nei primi 43 minuti. Azzurri in vantaggio con Monty Ioane e raggiunti da Keenan. Allan allunga di nuovo dalla piazzola ma nel finale di primo tempo Sheehan trova la meta che vale il primo vantaggio dell'Irlanda. La ripresa è di grande sofferenza per gli Azzurri, in 14 prima per un giallo a Lamaro e poi per un rosso (da 20 minuti) a Vintcent, ma la squadra di Quesada risponde alle altre due mete di Sheehan (player of the match) con una strepitosa giocata di Capuozzo che ispira la meta di Varney. Il finale è un assalto, con Marin e Capuozzo protagonisti, ma l'Italia non trova i punti che sarebbero valsi l'impresa: finisce 22-17 per l'Irlanda, che porta a casa 5 punti. Un punto di bonus invece per gli Azzurri. La cronaca di Italia-Irlanda Inizio molto tattico, con tanto piede da una parte e dall'altra. I calci dalla base di Page-Relo e Gibson Park fanno da metronomo al ritmo dei primi 10 minuti, ricchi di battaglia in mezzo al campo ma privi di occasione. La prima reale opportunità è costruita dall'Irlanda, ma Fischetti intercetta il passaggio di Gibson Park e con un gran calcio spedisce l'ovale oltre l'area di meta avversaria. Il mediano irlandese annulla e si riparte da un drop dalla linea di meta. La risposta azzurra è strepitosa. Brex serve Menoncello con un passaggio difficile, poi il centro azzurro attacca benissimo la linea battendo Mack Hansen e servendo Garbisi, piede perfetto per la corsa di Ioane che marca in bandierina. Allan trasforma per il 7-0. Al 16' è ancora la coppia Brex-Menoncello a ispirare un'azione stupenda da prima fase. Sugli sviluppi di una mischia ordinata il capitano di giornata ispira la corsa di Menoncello, che arriva fino ai 22 e serve nuovamente il compagno di squadra. Page-Relo dà continuità all'azione che però viene vanificata dopo un fallo in attacco dopo un in avanti di Lorenzo Cannone. Al 19' Quesada è già costretto al primo cambio, con Lamb costretto ad uscire per infortunio, al suo posto Niccolò Cannone. Il primo, vero, multifase irlandese arriva al 20', quando dopo una maul avanzante gli ospiti cominciano una lunga di serie di cariche che porta Bealham ad andare oltre, ma il TMO rileva un doppio movimento del pilone destro e annulla la meta. C'era un vantaggio e ricomincia l'assalto, ancora difeso molto bene dalla difesa azzurra che concede "solo" un in avanti. Dalla mischia ordinata sotto i pali però l'Irlanda trova la meta, con Gibson Park che muove per Crowley, no-look per Keenan che trova lo spazio per segnare il 7-7 con la trasformazione di Crowley. Al 30' l'Italia è costretta un doppio cambio: fuori Lorenzo Cannone e Negri, dentro Vintcent e Lamaro. Allan riporta in vantaggio l'Italia con un gran piazzato, concesso dopo un fuorigioco di Ringrose. L'azione successiva della squadra di Easterby invece vanificata da un'ostruzione di Beirne su Lamaro, dopo un altro gran placcaggio di Menoncello su Henshaw. L'Italia rimane temporaneamente in 14 per un fallo di Lamaro che disturba da terra Gibson Park: l'Irlanda va in rimessa laterale e con un drive con dentro tutti - trequarti compresi - va a segno con Sheehan. Crowley non trasforma e il primo tempo si chiude sul 12-10 per la squadra di Easterby. Nella ripresa l'Italia ricomincia in attacco, con Allan che trova una bella penaltouche nei 22, ma dopo il drive il passaggio di Garbisi su Brex è considerato in avanti e l'azione sfuma. L'Irlanda risponde con una bella imbucata prima di Hansen e poi di Ringrose, provvidenzialmente fermato da Page-Relo. Crowley prova a dare continuità all'azione ma sbaglia il placcaggio su Sheehan. Nel placcaggio, però, Page-Relo si fa male e al suo posto deve entrare Varney. L'Irlanda continua a spingere, con Fischetti che salva su Beirne e poi Lowe che non riesce a schiacciare. C'era però un vantaggio, gli irlandesi vanno in touche e con un altro drive avanzante segnano con Sheehan. Crowley non trasforma e gli Azzurri restano sotto break, 17-10. Sul calcio di ripresa del gioco, Vintcent colpisce direttamente sulla testa Keenan in ricezione, subendo un altro giallo con controllo del bunker. L'Irlanda approfitta della nuova superiorità numerica (appena rientrato Lamaro) e va a oltre con Keenan dopo un lunghissimo multifase, ma la marcatura viene annullata per un in avanti di Doris. Intanto, il bunker alza la sanzione per Ross Vintcent, che viene espulso. Al 57' l'Irlanda ritorna nei 22 e va a segno: calcetto dalla base di Gibson Park verso Mack Hansen, che dall'angolo fa da sponda per Sheehan che marca la quarta meta. Nel momento più difficile l'Italia ritorna sotto con una grande giocata di Ange Capuozzo che si invola sul lato destro, supera Keenan con un calcetto e mette sotto pressione Hansen che sbaglia la raccolta: Varney arriva prima di tutti e schiaccia per la seconda meta degli Azzurri. Allan trasforma per il 22-17. Quesada non ha più cambi in terza linea a causa degli infortuni, entra quindi Nicotera come tallonatore con Lucchesi che si sposta in terza linea. Al 73' Lowe prova a debordare sul lato sinistro prima di servire all'interno Keenan, ma l'ala mette il piede fuori e Pearce annulla tutto. Il finale è un assalto azzurro, con uno strepitoso guizzo del neoentrato Marin che semina il panico all'ala e arriva fino ai 22, ma poi Lowe riesce a recuperare il pallone dalle mani di Garbisi. Poi al 79' è Capuozzo a che riesce a superare Mack Hansen a sinistra ma non trova il riciclo vincente a sinistra. A 15 secondi dalla fine Nicotera viene ammonito per una pulizia irregolare su O'Mahony, ma l'Irlanda decide di non giocare l'ultima azione di buttare fuori il pallone, vincendo 22-17 su un'Italia molto coraggiosa. Roma, Stadio Olimpico, 15 marzo 2025Guinness Men’s Six Nations V giornataItalia v Irlanda 17-22 (10-12)Marcatori: p.t. 12’ m. Ioane tr. Allan (7-0); 24’ m. Keenan tr. Crowley (7-7); 33’ cp. Allan (10-7); 40’ m Sheehan (10-12) s.t. 7’ m. Sheehan (10-17); 17’ m. Sheehan (10-22); 13’ m. Varney tr. Allan (17-22)Italia: Allan (36’ st Marin); Capuozzo, Brex (Cap), Menoncello, Ioane; P.Garbisi, Page-Relo (5’st Varney); L.Cannone (30’pt. Vintcent; 28’st Nicotera), Zuliani, Negri (30’pt Lamaro); Ruzza, Lamb (19’pt. N.Cannone); Ferrari (15’st Zilocchi), Lucchesi, Fischetti (15’st Spagnolo)all. Gonzalo QuesadaIrlanda Keenan; Hansen, Ringrose, Henshaw (15’st Aki), Lowe; Crowley (24’ st Prendergast) , Gibson-Park (26’st Murray); Doris (Cap), Van Der Flier (11’st O’Mahony), Conan; Beirne, Ryan (6’st J.McCarthy) ; Bealham (6’st Furlong), Sheehan (36’st G.McCarthy), Porter (24’st Boyle)all. Simon Easterbyarb: Luke Pearce (RFU)assistenti: Angus Gardner (RA); Morne Ferreira (SARU)TMO: Andrew Jackson (RFU)Cartellini: 39’ pt, giallo a Lamaro (Italia); 9’st rosso a Vintcent (Italia); 40’st rosso a Nicotera (Italia)Calciatori: Allan (3/3); Crowley (1/4)Player of The Match: Dan Sheehan (Irlanda)Note: Pomeriggio caldo, cielo nuvoloso, 68981 spettatoriPunti in classifica: Italia 1, Irlanda 5
Italia | 15/03/2025
Sei Nazioni: la presentazione di Italia-Irlanda
Il Sei Nazioni 2025 dell’Italia si chiude a Roma contro l’Irlanda: sarà la prima sfida del “super sabato” del torneo, con calcio d’inizio alle 15.15 (diretta Rai/Sky). Gli Azzurri sono in cerca di continuità dopo le ultime due sfide in chiaroscuro con Francia e Inghilterra, dove a due bei primi tempi sono seguite due riprese non all’altezza delle aspettative. Dall’altra parte gli irlandesi devono riscattarsi dopo la bruciante sconfitta contro la Francia e provare a capitalizzare le residue speranze di vincere il Sei Nazioni. A una giornata dalla fine la classifica del Sei Nazioni vede la Francia in testa con 16 punti, seguita dall’Inghilterra a 15 e dall’Irlanda a 14. Quarto posto per la Scozia a 11 punti, quinta l’Italia a quota 4 e sesto il Galles a 3. In caso di parità tra due squadre al termine dell’ultima giornata, conterà la differenza punti. Come arriva l’Italia Non è stato un torneo facile per l’Italia, che da un lato ha battuto il Galles per la terza volta in 4 anni, dall’altro ha mancato tante occasioni che avrebbero potuto dare alla classifica un sapore ben diverso, con 3 punti di bonus sfiorati ma non raggiunti tra Scozia, Francia e Inghilterra. La squadra di Quesada ha giocato a tratti un ottimo rugby, ma non è riuscita ad avere la continuità necessaria per finalizzare, continuità e cinismo che invece le avversarie hanno sfruttato per avere la meglio. Se gli Azzurri riusciranno a sistemare la difesa, però, potranno mettere in difficoltà un’Irlanda che ha mostrato di avere delle crepe e di non essere più la squadra invincibile di un anno fa. Come arriva l’Irlanda La sconfitta con la Francia ha fatto malissimo, non solo perché ha ridotto al lumicino le speranze di vittoria del Sei Nazioni ma anche per il punteggio: 42-27 finale, ma al 75’ i Bleus erano avanti addirittura 42-13 a Dublino. Di fatto, quella con la Francia rappresentava una vera e propria “finale”, che una volta persa rischia di mettere in ombra anche le vittorie precedenti contro Inghilterra, Scozia e Galles. La squadra di Easterby ha bisogno di vincere e poi sperare in risultati favorevoli da Cardiff e Parigi per conquistare il terzo Sei Nazioni di fila, e poi vuole salutare nel modo migliore tre leggende irlandese che proprio all’Olimpico vestiranno la maglia verde per l’ultima volta: Peter O’Mahony, Cian Healy e Conor Murray. Tutte le informazioni per seguire Italia-Irlanda La sfida tra Italia e Irlanda sarà trasmessa in diretta tv su Rai 1 e Sky Sport Uno e in diretta streaming su Rai Play e NOW, con calcio d’inizio alle 15.15 dallo Stadio Olimpico di Roma. L’arbitro del match sarà l’inglese Luke Pearce, con l’australiano Angus Gardner e il sudafricano Morné Ferreira assistenti. Al TMO l’inglese Andrew Jackson, mentre al bunker ci sarà il francese Tual Trainini. Le formazioni di Italia-Irlanda Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex (Capitano), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Dino Lamb, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Michele Lamaro, 21 Ross Vintcent, 22 Stephen Varney, 23 Leonardo Marin Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Mack Hansen, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Caelan Doris (Capitano), 7 Josh van der Flier, 6 Jack Conan, 5 Tadhg Beirne, 4 James Ryan, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter A disposizione: 16 Gus McCarthy, 17 Jack Boyle, 18 Tadhg Furlong, 19 Joe McCarthy, 20 Peter O’Mahony, 21 Conor Murray, 22 Sam Prendergast, 23 Bundee Aki
Italia | 15/03/2025
Italrugby, Brex verso l’Irlanda: “Vogliamo migliorare la costanza nelle nostre prestazioni”
Roma – Un cielo grigio ha fatto da sfondo al Captain’s Run dell’Italia allo Stadio Olimpico di Roma che domani – sabato 15 marzo – ospiterà l’ultimo match degli Azzurri nell’edizione 2025 del Guinness Sei Nazioni 2025. La squadra guidata da Gonzalo Quesada affronterà l’Irlanda alle 15.15 con diretta del match prevista su Sky Sport Uno e in chiaro su Rai 2. “Abbiamo sofferto molto in queste ultime due partite: sia per noi che per il pubblico non è mai bello perdere. Credo che i problemi in difesa – ha esordito Juan Ignacio Brex nella conferenza stampa pre-partita – siano un mix di attitudine individuale e organizzazione collettiva. Non siamo una squadra che si tira indietro, questo mai. Questa settimana abbiamo lavorato sia sugli aspetti difensivi individuali che collettivi”. “L’aspetto difensivo è uno di quelli su cui in settimana abbiamo lavorato molto. Vogliamo migliorare la nostra costanza nelle prestazioni. Siamo coscienti di non essere al punto che vorremmo, ma stiamo lavorando per far vedere un’Italia forte domani e nel futuro. Per competere con l’Irlanda dobbiamo mettere a posto la difesa e avere costanza nel lavoro, perché loro sono capaci di fare anche 50 fasi se serve. In attacco dobbiamo essere molto precisi” Clicca qui per il media bin FIR Sui gradi di capitano ha sottolineato: “Sarà una grande emozione esserlo in una partita del Sei Nazioni, all’Olimpico e nell’ultimo match del torneo. Proverò a mostrare tranquillità alla squadra: il mio compito è anche quello di trasmettere calma ed energia” ha concluso Brex.
Italia | 14/03/2025
Italrugby, Quesada: “Lavorato per chiudere al meglio il torneo”
Roma – Annunciata la formazione dell’Italia che affronterà l’Irlanda sabato 15 marzo alle 15.15 allo Stadio Olimpico di Roma nel match valido per il quinto ed ultimo turno del Guinness Sei Nazioni 2025, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su Rai 2. In seguito alla pubblicazione del comunicato stampa, Gonzalo Quesada è intervenuto nella classica conferenza stampa da remoto: “L’Irlanda è una squadra solida che non ha bisogno di presentazione. Noi questa settimana abbiamo lavorato al meglio delle nostre possibilità. E’ stata una settimana “corta” avendo un giorno in meno considerata la scorsa partita contro l’Inghilterra ma l’impegno di tutta la squadra è stato, come sempre, incredibile”. Sull’inserimento di Zuliani dal primo minuto con lo spostamento di Lamaro in panchina l’allenatore argentino ha precisato: “Ci sono varie ragioni per questo cambiamento. Per prima cosa Manuel Zuliani ha fatto vedere sia in campo che in allenamento un livello di gioco molto alto. Sta davvero molto bene in questo momento, credo che meriti di avere la possibilità di iniziare una partita da titolare” “Una seconda ragione è che riteniamo molto importante, soprattutto viste le ultime partite, avere anche un po’ di leadership nella nostra panchina. Qualcuno che sia in campo a guidare la squadra nella fase finale della partita e la leadership di Lamaro è chiara e importantissima. Condivideranno il ruolo con Nacho, che sarà il capitano all’inizio, e Michele contribuirà quando entrerà in campo” “Ovviamente Michele Lamaro continua a essere il capitano del gruppo. Gli ho parlato all’inizio della settimana e ho voluto spiegare nel modo più preciso possibile quale sarebbe stato il suo ruolo e quale la mia scelta per questa settimana. Il suo atteggiamento è stato ottimo in questi giorni, da vero professionista quale è e sono molto contento di come ha gestito la situazione e di come ha messo la squadra prima di tutto” ha sottolineato Quesada.
Italia | 13/03/2025
Sei Nazioni: Italia, grande occasione per Zuliani. L’Irlanda ritrova il pericoloso Lowe
Italia e Irlanda si presentano all’Olimpico con diversi cambi rispetto alle sfide disputate sabato scorso. Entrambe le squadre, infatti, devono riscattare una sconfitta pesante, rispettivamente contro Inghilterra e Francia. Gonzalo Quesada ne cambia 7, recuperando Dino Lamb e lanciando Manuel Zuliani dall’inizio con Brex che rileva i gradi di capitano al posto di Michele Lamaro, che parte dalla panchina. Simon Easterby recupera gli infortunati Lowe (che doveva giocare con la Francia ma è stato fermato da un infortunio poco prima del calcio d'inizio), Hansen e Ringrose e schiera Jack Crowley all’apertura al posto di Prendergast. A Roma si presentano quindi due formazioni in cerca di riscatto e piene di spunti tattici interessanti. Fisicità Come spiegato anche da Nacho Brex in settimana, la prima chiave del match sarà la difesa dell’Italia, che ha sofferto troppo contro Francia e Inghilterra concedendo tantissimo nel secondo tempo. L’Irlanda, come sempre, imposta il suo gioco d’attacco sulla costruzione di lunghissimi multifase che logorano l’avversario, assorbono tanti giocatori nei pressi del punto d’incontro e creano spazi all’esterno che campioni come Lowe e Hansen (che sono mancati tantissimo contro la Francia) possono sfruttare per far male. Per arginare il gioco irlandese servono due cose: reggere l’impatto a livello fisico – in questo senso la presenza di Negri e Lorenzo Cannone e il ritorno di Lamb saranno importantissimi – e rallentare il più possibile i possessi irlandesi per evitare che Gibson Park abbia a disposizione palloni veloci. Su questo secondo fattore la presenza di Manuel Zuliani, bravissimo a “scavare” nei raggruppamenti, può fare la differenza. Certo, di fronte ci sono dei veri maestri della specialità come Doris e Conan, ma la sfida è proprio questa. Attacco Il ritorno da titolare di Tommaso Allan porta Capuozzo a spostarsi nuovamente all’ala, un ruolo dove ha avuto meno palloni rispetto a quando ha indossato la maglia numero 15, ma che diventa comunque fondamentale nell’ottica di uno schieramento quanto più ordinato e compatto possibile. Contro una squadra particolarmente strutturata come l’Irlanda serve un giocatore come Allan, in grado di mettere ordine dietro, considerando l’imprescindibilità di Garbisi nel gioco azzurro. Considerando che Menoncello (e anche Ioane, quando andrà a prendersi palloni in mezzo) sarà chiamato a battagliare contro Ringrose ed Henshaw, proprio Capuozzo dovrà essere il giocatore in grado di sparigliare le carte, non solo dal suo lato (dove avrà di fronte Lowe) ma anche in mezzo al campo. Dinamismo e panchine Le scelte iniziali di Quesada lasciano intendere la volontà di tenere testa fisicamente agli irlandesi, dando spazio fin da subito a giocatori come Lorenzo Cannone, Negri, Lamb e Ferrari e facendo partire dalla panchina elementi più dinamici come Niccolò Cannone, Vintcent e Zilocchi, oltre a Michele Lamaro che in questo inedito ruolo da impact player può essere ancor più dominante nel placcaggio contro una squadra più stanca. Giocatori con queste caratteristiche saranno fondamentali a partita in corso, soprattutto per evitare i momenti di difficoltà che hanno compromesso le partite con Francia e Inghilterra. Anche perché dall’altra parte non solo cominceranno dall’inizio campioni come Doris, Van der Flier, Ryan e Sheehan, in grado di dare tantissimo avanzamento all’Irlanda, ma dalla panchina entreranno anche O’Mahony (all’ultima in maglia verde) e Bundee Aki, due giocatori in grado di spaccare la partita. A proposito di panchine, attenzione alla sfida che ci sarà in mischia tra Spagnolo e Furlong nella ripresa, e all’occasione data da Quesada a Leonardo Marin, che in base alle esigenze potrebbe ricoprire qualsiasi ruolo dal 10 al 15. Le formazioni di Italia-Irlanda Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex (Capitano), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Dino Lamb, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Michele Lamaro, 21 Ross Vintcent, 22 Stephen Varney, 23 Leonardo Marin Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Mack Hansen, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Caelan Doris (Capitano), 7 Josh van der Flier, 6 Jack Conan, 5 Tadhg Beirne, 4 James Ryan, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter A disposizione: 16 Gus McCarthy, 17 Jack Boyle, 18 Tadhg Furlong, 19 Joe McCarthy, 20 Peter O’Mahony, 21 Conor Murray, 22 Sam Prendergast, 23 Bundee Aki
Italia | 13/03/2025
Italrugby, il XV per la sfida all’Irlanda
Roma – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Maschile, ha ufficializzato la formazione che affronterà l’Irlanda sabato 15 marzo alle 15.15 allo Stadio Olimpico di Roma. La partita, valida per la quinta giornata del Guinness Sei Nazioni 2025, sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su Rai 2. Sarà il confronto numero 38 tra le due squadre che si affronteranno nel match che aprirà il “super Saturday” con tutte le squadre che – per l’ultimo turno del torneo – si affrontano nella stessa giornata. Sono sette i cambi nel XV titolare rispetto alla formazione scesa in campo a Twickenham. Nel triangolo allargato rientra Tommaso Allan dal primo minuto con Capuozzo spostato all’ala con Ioane. Coppia di centri consolidata con Brex – al secondo cap da capitano, primo nel Sei Nazioni – e Menoncello, mentre le chiavi della mediana saranno affidate a Paolo Garbisi e Page-Relo con quest’ultimo che è subentrato dalla panchina nel match contro l’Inghilterra. L’unica conferma in terza linea è per Sebastian Negri con l’inserimento dal primo minuto di Zuliani e Lorenzo Cannone. In seconda linea insieme a Ruzza rientra Dino Lamb, mentre in prima linea scenderanno in campo dal primo minuto Ferrari, Lucchesi e Fischetti. Prima convocazione in lista gara nel Sei Nazioni 2025 per Leonardo Marin. Insieme al trequarti del Benetton Rugby, pronti a subentrare dalla panchina Nicotera, Spagnolo, Zilocchi, Niccolò Cannone, Lamaro, Vintcent, Varney. Arbitrerà il match il direttore di gara inglese Luke Pearce. "Abbiamo una nuova, importante, opportunità di scendere in campo nel Sei Nazioni davanti ai nostri tifosi. È un torneo lungo e impegnativo sotto vari punti di vista. Il nostro compito è anche quello di valutare questi aspetti e di fare delle scelte. La partita di sviluppa sugli ottanta minuti e il contributo di tutti i giocatori in lista gara sarà fondamentale" ha dichiarato Gonzalo Quesada. Questa la formazione che scenderà in campo 15 Tommaso ALLAN (Perpignan, 85 caps) 14 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 27 caps) 13 Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 45 caps) – capitano 12 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 27 caps) 11 Monty IOANE (Lione, 38 caps) 10 Paolo GARBISI (Toulon, 46 caps) 9 Martin PAGE-RELO (Lione, 17 caps) 8 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 27 caps) 7 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 31 caps) 6 Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 62 caps) 5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 63 caps) 4 Dino LAMB (Harlequins, 11 caps) 3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 63 caps) 2 Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 32 caps) 1 Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 51 caps) A disposizione 16 Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 32 caps) 17 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 13 caps) 18 Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 23 caps) 19 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 51 caps) 20 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 47 caps) 21 Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 13 caps) 22 Stephen VARNEY (Vannes, 31 caps) 23 Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 13 caps)
Italia | 13/03/2025
Guinness Sei Nazioni 2025, aperte le votazioni per il miglior XV
Dublino – Ufficializzate sul sito del Guinness Sei Nazioni le votazioni per il miglior XV dell’edizione 2025 del torneo. Fino a domenica 16 marzo i tifosi avranno la possibilità di votare – con 3 opzioni per ruolo – il miglior XV del Sei Nazioni 2025. Sono sei gli Azzurri nominati per entrare nella squadra più votata dai tifosi della palla ovale. Nel reparto degli avanti Danilo Fischetti e Sebastian Negri sono stati inseriti nella top 3 rispettivamente come pilone sinistro e flanker. Più nutrita tra i trequarti la presenza azzurra con 4 giocatori presenti: Paolo Garbisi tra i mediani di apertura, la coppia di centri Brex e Menoncello e Ange Capuozzo inserito nelle votazioni come ala. CLICCA QUI PER VOTARE LA SQUADRA MIGLIORE DEL SEI NAZIONI 2025
Italia | 13/03/2025
Italia, Brex verso l’Irlanda: “Focus sulla difesa, abbiamo preso troppi punti. Ma col nostro attacco possiamo fare bene”
Poco tempo per recuperare e un’ultima grande sfida alle porte: l’Italia, tornata dalla trasferta di Londra, si è rimessa subito al lavoro per preparare il match dell’Olimpico (calcio d’inizio alle 15.15, diretta Rai/Sky) contro l’Irlanda, valido per l’ultima giornata del Sei Nazioni. Gli Azzurri ci arrivano dopo una partita particolare in cui hanno giocato alla pari con l’Inghilterra per un tempo, prima delle 3 mete in 10 minuti che hanno compromesso il match nella ripresa. Come spiega Juan Ignacio Brex, centro dell’Italia e del Benetton, bisognerà ripartire dalla sfida di Londra, nel bene e nel male: “Dalla sfida con l’Inghilterra ci portiamo dietro le cose che dobbiamo imparare, ma poi dovremo lasciarcela alle spalle e concentrarci solo sulla prossima partita. Sappiamo che sarà una settimana impegnativa anche perché abbiamo un giorno in meno a disposizione, avendo giocato domenica, quindi ci stiamo subito focalizzando sul recupero fisico per poi cominciare a preparare il match con l’Irlanda”. Nacho, a Twickenham si è vista un’Italia a due facce: cosa è mancato nel secondo tempo? “È un peccato perché nel primo tempo abbiamo giocato bene e anche nella ripresa avevamo iniziato bene: semplicemente ogni minimo errore contro queste grandi squadre si paga carissimo, all’inizio del secondo tempo abbiamo commesso 3 errori e loro ci hanno puniti 3 volte, l’alto livello è questo. Dobbiamo continuare a lavorare su questo aspetto che anche con la Francia era venuto fuori”. Quale può essere la chiave del match con l’Irlanda? “L’Irlanda è sempre una squadra fortissima, al di là dell’ultima sconfitta, quindi stiamo studiando prima di tutto le soluzioni per mettere a posto la nostra difesa, perché è da lì che dobbiamo partire per migliorare. Non ci nascondiamo: abbiamo preso 120 punti in 2 partite, per cui dobbiamo mettere a posto la difesa perché senza quella non solo prendi punti ma non hai neanche dei possessi di qualità con cui attaccare. Anche perché in attacco sappiamo che ci sono dei punti in cui possiamo metterli in difficoltà”. E infatti in attacco ci sono dei miglioramenti… “Già da qualche anno l’attacco fa parte dei nostri punti di forza, ma come dicevo prima per poter attaccare bene serve anche tutto il resto. Oltre alla difesa bisogna lavorare molto sul punto d’incontro, perché a questo livello ogni raggruppamento è un’occasione per rubare palla all’avversario o comunque rallentare il possesso, e noi abbiamo bisogno di palloni veloci e puliti, perché quando li abbiamo siamo molto pericolosi. Ci serve più consistenza nel possesso per poter sfruttare poi le nostre qualità in attacco”. Il fatto che il Galles sia tornato a un punto di distanza dall’Italia vi mette più pressione? “Chiaramente è qualcosa di cui si parla tra di noi, ma al momento non è una cosa alla quale dobbiamo pensare, anche perché sabato giocheremo per primi quindi in ogni caso non si possono e non si devono fare calcoli, anche perché pensare alla classifica rappresenterebbe una distrazione che non ci si può permettere quando si affronta una squadra come l’Irlanda. Dobbiamo pensare soltanto a fare la nostra miglior prestazione sabato, poi alla fine della partita tireremo le somme”. C’è rammarico per non aver ottenuto dei bonus ai quali l’Italia è andata vicina contro Scozia, Francia e Inghilterra? “Sì, perché a prescindere dalla classifica comunque portare a casa dei punti ti dà qualche certezza in più anche a livello mentale. Ci dispiace ma continueremo a lavorarci, come detto tutto deve partire dal miglioramento della nostra difesa: da quello poi potremo sviluppare tutto il resto”. Negli ultimi anni sei stato un elemento chiave di questa Italia, e in assenza di Lamaro ne sei stato anche capitano. Come ti fa sentire questa cosa? “Mi rende davvero orgoglioso e fiero, perché cerco di dare all’Italia almeno un po’ di quello che l’Italia sta dando a me. In campo penso principalmente a quello che devo fare a livello di gioco, poi in caso di assenza di Mitch (Lamaro, ndr) ovviamente mi prendo le mie responsabilità e cerco di fare il massimo anche in questo”.
Italia | 12/03/2025
Sei Nazioni 2025: i precedenti tra Italia e Irlanda
Il Sei Nazioni 2025 dell’Italia si chiude all’Olimpico contro l’Irlanda, nell’ultima giornata del torneo. I detentori del torneo tornano a Roma dopo 2 anni dall’ultima sfida nella Capitale, vinta 34-20. Una partita sempre ricca di fascino, anche perché negli anni ’90 le vittorie sugli irlandesi furono fondamentali per conquistarsi il diritto di accedere ai piani alti del rugby mondiale, entrando nel Sei Nazioni. I precedenti tra Italia e Irlanda Italia e Irlanda si sono affrontate 37 volte in partite ufficiali, con 4 vittorie azzurre e 33 irlandesi. Gli Azzurri hanno segnato 538 punti totali, contro 1332 avversari. La prima sfida tra le due squadre risale al 31 dicembre 1988 a Lansdowne Road, vinta 31-15 dagli irlandesi. La prima partita in Italia, invece, è stata vinta dagli Azzurri 22-12 a Monigo, primo dei 4 successi italiani: il secondo arrivò nel 1997 a Dublino (37-29), il terzo sempre nel 1997 a Bologna per 37-22, mentre il quarto risale al Sei Nazioni 2013: 22-15 in un Olimpico strapieno. Vicini al successo Prima del successo dell’Olimpico, gli Azzurri erano più volte andati vicini al colpaccio. Nel Sei Nazioni 2008 l’Irlanda vinse 16-11 con mete di Dempsey e Castrogiovanni, ma soprattutto con il piede di O’Gara, che mise a segno 11 punti su 16 e regalò il successo agli irlandesi. Nel 2011 fu ancora O’Gara a ribaltare la situazione: l’Italia segnò al 75’ con McLean, portandosi in vantaggio, ma un drop della leggenda irlandese a tempo scaduto permise ancora una volta all’Irlanda di battere gli Azzurri, questa volta per 13-11. Un’altra sfida da ricordare è sicuramente quella del 2019, quando l’Italia di Conor O’Shea giocò un grandissimo primo tempo (anche in quell’occasione l’Irlanda arrivò a Roma da detentrice del torneo) chiudendolo in vantaggio 16-12, prima di cedere nella ripresa per il 16-26 finale. L’impresa di Roma Nel Sei Nazioni, come detto, è arrivato un solo successo per la Nazionale, in una partita rimasta nella storia: Orquera e Jackson muovono il punteggio dalla piazzola, O’Driscoll lascia i suoi in 14 per 10 minuti dopo un brutto fallo su un giocatore a terra, e Gonzalo Garcia ci mette del suo mettendo dentro un calcio importantissimo da metà campo. Il primo tempo si chiude 9-6, poi nella ripresa una meta di rapina di Venditti, che sbuca dal nulla e in una ruck a pochi centimetri dalla meta trova lo spazio per schiacciare, porta la squadra di Brunel oltre il break. Jackson accorcia dalla piazzola, ma è ancora un perfetto Luciano Orquera a tenere gli Azzurri in vantaggio, fino al 22-15 finale. Proprio a Roma, l’ultima volta l’Italia ha giocato una grande partita mettendo paura a una squadra che nel febbraio del 2023 era prima nel ranking mondiale. Vantaggio azzurro con meta di Varney, che risponde a quella di Ryan e che viene poi trasformata da Garbisi per il 7-5. L’Irlanda prova a prendere il largo e segna con Keenan, Aki e Hansen, ma l’Italia rimane attaccata nel punteggio e nel finale di primo tempo va a segno con la splendida meta d’intercetto di Pierre Bruno per il 17-24 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa gli Azzurri accorciano ancora con Garbisi per il 20-24, la partita è tiratissima, Byrne ristabilisce le distanze dalla piazzola ma alla fine è la magia di Conor Murray a decidere il match, con una finta che apre lo spazio e permette ad Hansen di siglare il definitivo 34-20. L’ultima sfida risale al Sei Nazioni 2024, ed è stata vinta 36-0 dall’Irlanda con mete di Jack Crowley, Dan Sheehan (doppietta), Jack Conan, James Lowe e Calvin Nash.
Italia | 11/03/2025
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