Categoria: Italia Femminile
Italia femminile: le statistiche e le migliori giocatrici dopo 3 giornate di Sei Nazioni
Dopo la terza giornata del Sei Nazioni femminile, l’Italia è pienamente in corsa per il podio grazie ai 5 punti conquistati nella sfida di Pasqua contro l’Irlanda. In classifica le Azzurre sono al quarto posto, dietro alle irlandesi che con la vittoria sul Galles sono salite a quota 6, mentre nella corsa al podio la Scozia insegue a 4 punti e il Galles a 1. Davanti a tutti c'è l'Inghilterra con 15, segue la Francia a 14. Le Azzurre, inoltre, hanno già affrontato le due formazioni più difficili, Francia e Inghilterra, e si giocheranno il podio nelle ultime due sfide contro Scozia e Galles. Queste prime 3 giornate, però, hanno comunque offerto spunti molto interessanti anche dal punto di vista delle statistiche. In attacco svetta Alyssa D’Incà, come sempre una grande risorsa in fase offensiva, mentre in difesa la miglior placcatrice azzurra è stata Sara Tounesi. Bene anche la rimessa laterale, con 31 touche vinte e 7 rubate, di cui 3 a testa da Valeria Fedrighi e Isabella Locatelli. Avanzamento L’Italia ha come sempre fatto vedere ottime cose in attacco. Alyssa D’Incà è la seconda miglior giocatrice del Sei Nazioni per metri guadagnati (231,3) seconda solo alla devastante Kildunne con 342. La trequarti del Villorba e delle Azzurre è anche la miglior italiana per linebreaks (al 5° posto con 3). Nella classifica individuale dei metri guadagnati, ai piani alti c’è anche Vittoria Ostuni Minuzzi, 7° con 177,6. Da segnalare anche il 27° posto di Francesca Granzotto, che nonostante i pochi minuti giocati ha comunque messo insieme 86,4 metri guadagnati. Globalmente, l’Italia ha guadagnato 1231 metri, con 327 avanzamenti palla in mano, ed è al quarto posto in entrambe le graduatorie dietro Inghilterra, Francia e Irlanda. Al centro del gioco, poi, c’è sempre stata Beatrice Rigoni, seconda nella classifica degli assist con 2, assieme a tante inglesi e dietro solo a Natasha Hunt con 3. Rigoni ha anche messo insieme 3 offload, ed è al decimo posto nella classifica individuale. Il possesso Come detto più volte da coach Raineri, l’Italia ha bisogno di migliorare nel possesso: infatti, le Azzurre sono 5° per ingressi totali nei 22 avversari, solo 18. Un dato però che può essere visto anche in maniera positiva, perché l’Italia ha comunque segnato 4 mete all’Irlanda (più una annullata per un in avanti) e 2 alla Francia: questo significa che le Azzurre sono in grado di sfruttare le poche occasioni concesse, e che lavorando sul possesso ne avranno ancora di più a disposizione. Nonostante le difficoltà della partita con la Francia, i numeri della rimessa laterale sono positivi: l’Italia ha vinto 31 touche (dietro soltanto a Inghilterra e Francia) e ne ha rubate altre 7 in difesa, al pari della Francia. La difesa In difesa le Azzurre – come detto – si sono fatte valere soprattutto in rimessa laterale, con ben 7 touche rubate (solo l’Inghilterra ha fatto meglio), 3 di Fedrighi, 3 di Locatelli e una di Gai. Da rivedere invece l’efficacia nei placcaggi: purtroppo l’Italia è la squadra che ne ha sbagliati di più, 89, con un’efficacia dell’84.49%. La miglior placcatrice azzurra finora è stata Sara Tounesi, 7° con 41 placcaggi, seguono poi Fedrighi e Duca con 38 all’11° posto.
Italia Femminile | 17/04/2024
Italia femminile, Fedrighi: “Con la Francia siamo riuscite a mostrare solo in parte ciò che siamo”
Archiviare il prima possibile la sconfitta con la Francia, imparare dagli errori commessi e proiettarsi subito sulla Scozia, che sabato 20 aprile verrà al Lanfranchi per giocarsi punti fondamentali per il podio. Il 38-15 di Parigi brucia per le Azzurre, che sono riuscite ad entrare in partita solo nel secondo tempo. Del resto, come ha spiegato la seconda linea azzurra Valeria Fedrighi: “A questo livello ogni errore si paga caro. Sapevamo che ci saremmo trovate davanti una delle squadre più forti, del resto il ranking parla chiaro. Noi però volevamo dare il massimo e siamo riuscite solo in parte a mostrare quello che siamo. Ci sono tante cose da sistemare e rivedendo la partita abbiamo chiarito gli aspetti che non sono andati bene, in particolare i punti d’incontro e l’efficacia nei placcaggi. Ripartiamo da questo, visto che manca già poco alla sfida con la Scozia”. La Francia non veniva da un grandissimo momento, ma ha giocato un grande primo tempo. Cosa è mancato all’Italia per stare al passo? “Ci sono sempre due squadre in campo, loro hanno giocato molto bene e questa è stata la loro miglior partita secondo me. Sappiamo però che la Francia è un po’ uno specchio: siamo le due squadre che si assomigliano di più, ma loro sono riuscite a tirare fuori quel qualcosa in più che a noi non è riuscito. Soprattutto, abbiamo iniziato la partita come contro l’Irlanda ma l’abbiamo pagata più cara”. Anche contro l’Irlanda è stato difficile entrare subito in partita. Come mai? “Non credo sia un problema di atteggiamento, perché abbiamo sempre avuto l’approccio giusto da questo punto di vista. Dobbiamo riuscire a entrare in partita subito, e come farlo è la domanda a cui dobbiamo rispondere, ma dobbiamo riuscirci, soprattutto contro la Scozia: dobbiamo entrare in campo e giocare come abbiamo giocato il secondo tempo contro la Francia”. Può essere stato un problema di intensità? Sia l’Irlanda che la Francia sono partite molto forte… “Noi quell’intensità dobbiamo tenerla, dobbiamo partire con quell’intensità e non farci sorprendere da quella che mettono in campo loro. Dobbiamo essere noi a partire col piede sull’acceleratore. Non è facile, ma essere consapevoli di questo problema è il primo passo per risolverlo, e dobbiamo farlo subito in vista della Scozia”. In termini di classifica, però, la sconfitta non compromette la corsa al podio… “Sì, ma ci mette ancora più pressione in vista delle ultime due partite, che a questo punto sono da vincere a tutti i costi”. Contro l’Inghilterra c’è stata una bella cornice di pubblico, quanto sarà importante avere lo stesso tifo anche in una partita così importante come quella contro la Scozia? “Sarebbe fondamentale. In Francia ci siamo rese conto che con 13mila persone a tifare per la squadra di casa la differenza si sente. Quindi giocare in casa una partita fondamentale come quella contro Scozia con un pubblico che ci sarà di supporto permette a tutte di dare quel qualcosa di più, accende quel fuoco dentro che porta a performare ancora meglio”.
Italia Femminile | 16/04/2024
Sei Nazioni Femminile, Raineri e Stefan: “In queste partite gli errori si pagano cari, ora testa e impegno per la Scozia”
Riflettono sulla sconfitta con la Francia dello Stade Jean Bouin di Parigi la Capitana Sofia Stefan e il commissario tecnico Giovanni Raineri. E in effetti nel 38-15 finale c'è tanto da analizzare. "Abbiamo giocato una gara molto intensa contro una squadra che ci ha messo in grande difficoltà nel punto d'incontro", dice Raineri, a cui fa eco Stefan "A questo livello gli errori si pagano, specie con squadre come la Francia. Abbiamo comunque dimostrato di essere in partita, rientrando nel secondo tempo con più concentrazione e con più forza d'animo". Gli oltre 13500 spettatori dello stadio parigino hanno sospinto la Francia in una partita in cui l'intensità l'ha fatta da padrone. "Ci aspettavamo una squadra forte e abile davanti, e così è stato - spiega Stefan - . La Francia ha lavorato molto bene in mischia e nel breakdown, sapendo sfruttare le nostre incertezze a largo e giocando molto bene coi trequarti. Sicuramente rispetto allo scorso anno è stata una partita diversa, ma c'è anche da considerare che nel 2023 giocavamo a Parma, mentre quest'anno il calore del pubblico francese si è fatto sentire".Sui prossimi step fa il punto Raineri: "Ad ora non sembra ci siano problemi fisici per le nostre atlete. Ora ripartiremo subito per preparare la gara con la Scozia. Giocando di Sabato avremo un giorno in meno di tempo, ma sappiamo su cosa lavorare per arrivare al meglio alla sfida di Parma.
Italia Femminile | 14/04/2024
Sei Nazioni femminile: l’Italia cede 38-15 a Parigi contro la Francia
L'Italia cede 38-15 alla Francia nella terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024. A Parigi le padrone di casa conquistano 5 punti con una grande prestazione che riscatta l'opaca prova contro la Scozia e vale il secondo posto in classifica. Azzurre messe sotto pressione fin da subito e che riescono a marcare nel primo tempo solo con un piazzato di Rigoni, Francia che invece segna con Konde, Deshayes, Escudero e Llorens nel primo tempo. Nella ripresa marcano Khalfaoui (premiata anche player of the match) e Fall. Italia in meta due volte con Alyssa D'Incà. La cronaca di Francia-Italia La Francia parte fortissimo: calcetto di Queyroi per l'inserimento di Vernier, poi cariche verticali di Deshayes e Sochat prima della seconda apertura al largo da parte della mediana francese, con Konde che marca la meta del 7-0. Le padrone di casa continuano ad insistere: Vernier attacca la linea e trova ancora una volta il sostegno delle avanti, poi Escudero forza troppo l'offload e spreca una buona occasione a pochi metri dalla linea di meta. Dopo 10 minuti di grande sofferenza la squadra di Raineri esce dalla pressione e prova a rispondere prima con una buona maul - vanificata da un in avanti - poi con un lungo multifase concluso con un calcetto di Madia ben intercettato da Bourdon, che chiama il mark e salva tutto. L'Italia continua ad insistere: al 20' è Khalfaoui a salvare conquistando un tenuto e pochi metri della linea di meta, poi però Fedrighi recupera l'ovale sulla penaltouche francese regalando un'altra azione alle Azzurre, che accorciano le distanze col piede di Rigoni dopo l'avanti volontario di Queyroi. La Francia risponde subito, mettendo pressione all'Italia e rubando palla con Konde, poi Deshayes trova il varco, rompe due placcaggi e segna la meta del 14-3. La risposta italiana arriva con la bella imbucata di Vittoria Ostuni Minuzzi, che trova un bell'offload per D'Incà ma l'ala del Villorba non riesce a tenere il pallone. Dall'altra parte la Francia trova un altro avanzamento con la maul, fatta crollare irregolarmente: Tounesi paga per tutte e viene ammonita, le padrone di casa insistono sullo stesso binario, la difesa italiana tiene in maul ma poi non può nulla contro le cariche prima di Khalfaoui e poi di Escudero, che segna la terza meta. Al 37' arriva anche la marcatura del bonus con Llorens, che riceve un bel cross-kick di Queyroi e schiaccia per la quarta meta che chiude il primo tempo sul 26-3. Nella ripresa la Francia riparte forte e marca subito con la carica vincente di Khalfaoui, dopo un pallone recuperato da Escudero in rimessa laterale. L'Italia reagisce con una bella maul avanzante e si riporta ai 5 metri: lungo multifase con le avanti, poi Stevanin e Rigoni innescano la corsa di D'Incà che trova la meta in mezzo ai pali, 33-10. Al 62' la Francia segna con una bella imbucata di Fall per il 38-10. Nel finale le Azzurre accorciano le distanze ancora con D'Incà, che apre il gas dopo essere stata servita dal bell'offload di Stevanin. Finisce 38-15 per la Francia, che conquista 5 punti e si conferma al secondo posto dopo 3 giornate del Sei Nazioni femminile, l'Italia scende invece in quarta posizione, superata dall'Irlanda. Parigi, Stade “Jean Bouin” - domenica 14 aprile 2024Guinness Women’s Six Nations, III giornataFrancia v Italia 38-15Marcatrici: p.t. 3’ m. Kondè tr. Queyrol (7-0); 22’ cp. Rigoni (7-3); 23’ m. Deshayes tr. Queyroi (14-3); 32’ m. Escudero tr. Queyroi (21-3); 38’ m. Llorens (26-3); s.t. 4’ m. Khalfaoui tr. Queyroi (33-3); 15’ m. D’Incà tr. Rigoni (33-10); 25’ m. Fall (38-10); 37’ m. D’Incà Francia: Boulard (13’ st. Bourgeois); Menager M., Konde, Vernier (23’ st. Tuy), Llorens; Queyroi, Bourdon (21’ st. Chambon); Menager R., Gros, Escudero (20’ st. Feleu); Fall, Feleu (19’ st. Hermet); Khalfaoui (12’ st. Joyeux), Sochat (12’ st. Rifonneau), Deshayes (10’ m. st. Mwayembe)all. Mignot/OrtizItalia: Ostuni-Minuzzi; Muzzo, Rigoni (26’ st. Capomaggi), Stevanin, D’Incà; Madia (12’ st. Granzotto), Stefan (cap); Arrighetti (19’ st. Veronese), Locatelli, Tounesi (29’ st. Pilani); Duca (26’ st. Frangipani), Fredrighi; Seye (13’ st. Gai), Vecchini (22’ st. Gurioli), Maris (13’ st. Stecca)all. Raineriarb. Neville (Irlanda)Cartellini: 29’ pt. Tounesi (Italia)
Italia Femminile | 14/04/2024
Sei Nazioni femminile: la presentazione di Francia-Italia
Terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024: a Parigi si gioca Francia-Italia, seconda contro terza della classifica del Torneo. Le Azzurre arrivano a Parigi con grande entusiasmo dopo aver vinto in Irlanda per la prima volta nella loro storia, e di fronte c’è una Francia che ha vinto due partite su due ma non ha brillato come al solito. Come arriva la Francia La Francia, almeno sulla carta, ha fatto quello che doveva fare, battendo Irlanda e Scozia e consolidando almeno il secondo posto, nell’ottica di giocarsi il tutto per tutto all’ultima giornata contro l’Inghilterra. Le prestazioni francesi però non sono state esaltanti come ci si aspettava: se contro l’Irlanda le due mete subite nel finale potevano essere un semplice calo di concentrazione, la partita contro la Scozia è stata davvero complicata. Alla fine la Francia ha avuto la meglio per 15-5 grazie alla propria superiorità tecnica e fisica, ma i tanti errori commessi in attacco hanno tenuto in partita la Scozia fino alla fine. A scanso di equivoci, la Francia è e resta una squadra fortissima, dotata di grandi individualità e di un gioco pieno di opzioni, ma l’Italia deve porre l’attenzione sui campanelli d’allarme che sono suonati in queste prime due partite. Come arriva l’Italia L’Italia si presenta al giro di boa del Sei Nazioni forte di una vittoria con bonus con l’Irlanda e di un importante terzo posto in classifica. I 5 punti conquistati a Dublino, contro una squadra notoriamente ostica per le Azzurre e in trasferta, rappresentano un viatico importante verso la seconda parte del Torneo, soprattutto se sommati all’ottimo primo tempo contro l’Inghilterra, dove si è vista un’ottima difesa. Per fare l’impresa a Parigi, però, serviranno 80 minuti di altissimo livello e senza cali: a Dublino le Azzurre hanno faticato nei primi 15 minuti e nel finale di partita, rischiando più di quello che sarebbe stato necessario, e avranno bisogno di maggiore continuità contro una squadra che – pur nelle sue difficoltà – rimane fortissima. Tutte le informazioni per seguire Francia-Italia Il match tra Francia e Italia valido per la terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024 sarà trasmesso in diretta tv su Sky Sport Arena e in streaming su NOW e sul canale YouTube di Sky Sport. Il match sarà diretto dall’irlandese Joy Neville, alla sua ultima apparizione internazionale. Le assistenti saranno l’inglese Holly Wood e la portoghese Maria Heitor. Al TMO l’irlandese Leo Colgan. Le formazioni di Francia-Italia Francia: 15 Emilie Boulard, 14 Marine Menager, 13 Nassira Konde, 12 Gabrielle Vernier, 11 Mélissande Llorens, 10 Lina Queyroi, 9 Pauline Bourdon Sansus, 8 Romane Menager, 7 Emeline Gros, 6 Charlotte Escudero, 5 Madoussou Fall, 4 Manae Feleu, 3 Assia Khalfaoui, 2 Agathe Sochat, 1 Annaelle Deshayes A disposizione: 16 Élisa Riffonneau, 17 Ambre Mwayembe, 18 Clara Joyeux, 19 Gaëlle Hermet, 20 Teani Feleu, 21 Alexandra Chambon, 22 Lina Tuy, 23 Morgane Bourgeois Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Isabella Locatelli, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Lucia Gai, 19 Alessia Pilani, 20 Beatrice Rigoni, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23 Beatrice Capomaggi
Italia Femminile | 14/04/2024
Sei Nazioni femminile 2024: i precedenti tra Francia e Italia
Allo Stade Jean-Bouin di Parigi si chiude la terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024: sarà la 29esima sfida tra Francia e Italia, che nel 1985 fu anche il primo storico incontro ufficiale della Nazionale Italiana femminile e finì 0-0. Francia-Italia femminile: i precedenti Francia e Italia si sono affrontate 28 volte con 22 successi francesi, 5 italiani e un pareggio. Le Azzurre hanno segnato 239 punti, subendone 781. Se il primo incontro in assoluto fu nel 1985, la prima vittoria italiana arrivò nel 1996, 8-5 in Coppa Europa a Madrid. Italia-Francia è stato anche il primo incontro in assoluto per le Azzurre nel Sei Nazioni femminile, nel 2007 a Biella finì 37-17 per le francesi, mentre il primo successo italiano contro la Francia nel Torneo arrivò nel 2013, quando nel diluvio di Rovato le Azzurre vinsero 13-12 dopo un incredibile assalto finale, culminato con il piazzato di Veronica Schiavon che valse il successo a tempo scaduto. Due anni dopo la terza vittoria, 17-12 a Badia, mentre la quarta – forse la più bella – arrivò nel 2019, in una partita dominata dall’inizio alla fine e vinta 31-12 che valse uno storico secondo posto al Sei Nazioni. L’ultimo successo invece è recente, e risale al settembre del 2022: a Biella, l’Italia concluse col botto il suo cammino di preparazione alla Coppa del Mondo, battendo la Francia 26-19 dopo una grandissima rimonta. Le transalpine sembravano aver già messo in cassaforte il match con le mete di Fall e Menager e i calci di Drouin, ma sul 14-0 è arrivata la grande reazione dell’Italia, che nel giro di 4 minuti si riportò sul 14-12 e poi passò in vantaggio a inizio ripresa con Ostuni Minuzzi. Llorens al 71’ rimise la situazione in parità, ma ancora una volta fu l’ultimo assalto a dare la vittoria alle Azzurre: break di Rigoni, passaggio all’interno per Stefan con la strada spianata per la meta e pallone intercettato con un avanti volontario di Queyroi. Meta tecnica, 26-19 e Francia battuta. L’ultima sfida Le due squadre si sono affrontate per l’ultima volta al Sei Nazioni 2023, con la Francia che ha prevalso 22-12 dopo un match in bilico per 75 minuti. Azzurre in vantaggio al 22’ con Franco, dopo uno splendido break di Sgorbini, Francia che risponde con le mete di Vernier e Arbez e i calci di Bourdon per il 15-7 con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa l’Italia torna sotto Alyssa D’Incà, che finalizza alla bandierina una lunga azione delle avanti. Nel finale la pioggia condiziona il gioco delle Azzurre, la Francia si impone con la sua fisicità e segna la meta che chiude il match con Boujard al 75, per il 22-12 finale.
Italia Femminile | 13/04/2024
Due cambi obbligati per Raineri e un’opzione in più in rimessa: l’analisi delle formazioni di Francia-Italia
Dopo aver fatto la storia a Dublino, l’Italia ci riprova a Parigi: domenica 14 aprile alle 13.30 le Azzurre sfideranno la Francia nella terza giornata del Sei Nazioni femminile 2024. Verso una delle sfide più difficili del Torneo, Raineri rilancia Isabella Locatelli, che sostituisce l’infortunata Sgorbini. Un cambio anche in prima linea, con Maris promossa titolare a causa dell’assenza di Silvia Turani. Anche la Francia cambia poco rispetto al successo – ottenuto con più fatica del previsto – contro la Scozia: il trio alla guida della squadra francese, formato da Gaëlle Mignot, David Ortiz e Sylvain Mirande, sostituisce infatti le due flanker schierando Escudero e Gros al fianco della confermata Romane Menager. Fra le trequarti, invece, Llorens sostituisce Arbey, mentre Marine Menager cambia lato e indosserà la maglia numero 11. Le fasi statiche La presenza contemporanea di Locatelli e Fedrighi permette alle Azzurre di avere più opzioni in rimessa laterale, e soprattutto di poter contrastare in maniera più efficace i lanci su Manae Feleu, che è la giocatrice ad aver vinto più touche finora nel Torneo 2024. Locatelli, inoltre, rappresenta una garanzia in termini di esperienza e costanza e pur non avendo la dinamicità di Sgorbini – assente per infortunio – garantisce equilibrio ed è una buona soluzione anche in attacco. In mischia l’assenza di Turani mette ancora più pressione nei confronti di Maris e Seye, che saranno chiamate a un grande lavoro contro Deshayes e Khalfaoui, soprattutto considerando che la Francia non ha ancora perso una mischia in questo Sei Nazioni. Vietato sbagliare Raineri ha confermato in blocco mediana e trequarti rispetto alla formazione che ha vinto a Dublino. L’idea di schierare Emma Stevanin come primo centro, già provata in alcune occasioni in precedenza, si è rivelata vincente, con Rigoni brava ad adattarsi a numero 13. Contro la Francia sarà fondamentale difendere senza errori, soprattutto contro Marine Menager, ad oggi una delle giocatrici più pericolose in attacco dell’intero Torneo con 172 metri guadagnati dopo il primo contatto e 3 linebreak. Attenzione anche ad Assia Khalfaoui, pilone destro sempre molto costante in avanzamento. Al piede si sono visti dei miglioramenti da parte dell’Italia, e sarà necessario confermarli e fare un ulteriore passo avanti contro una squadra che con Lina Queyroi e Pauline Bourdon calcia molto. In attacco Le Azzurre, però, hanno anche a disposizione tante armi offensive, come dimostrato contro l’Irlanda nonostante il poco possesso avuto a disposizione. Dai break di D’Incà sono nate 2 delle 4 mete dell’Italia, e la squadra di Raineri come sempre si è dimostrata capace di attaccare gli spazi e creare poi la superiorità numerica al largo, come accaduto con la meta di Muzzo a Dublino, preceduta poco prima da un’altra marcatura simile poi annullata. L’Italia sembra poi essere riuscita ad aggiungere un’altra arma al proprio arsenale: la maul, che già contro l’Inghilterra aveva mostrato dei miglioramenti in fase difensiva, e che contro l’Irlanda ha permesso di segnare con Vecchini. Le formazioni di Francia-Italia Francia: 15 Emilie Boulard, 14 Marine Menager, 13 Nassira Konde, 12 Gabrielle Vernier, 11 Mélissande Llorens, 10 Lina Queyroi, 9 Pauline Bourdon Sansus, 8 Romane Menager, 7 Emeline Gros, 6 Charlotte Escudero, 5 Madoussou Fall, 4 Manae Feleu (c), 3 Assia Khalfaoui, 2 Agathe Sochat, 1 Annaelle Deshayes A disposizione: 16 Élisa Riffonneau, 17 Ambre Mwayembe, 18 Clara Joyeux, 19 Gaëlle Hermet, 20 Teani Feleu, 21 Alexandra Chambon, 22 Lina Tuy, 23 Morgane Bourgeois Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Isabella Locatelli, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Lucia Gai, 19 Alessia Pilani, 20 Beatrice Rigoni, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23 Beatrice Capomaggi
Italia Femminile | 13/04/2024
Sei Nazioni Femminile, la formazione dell’Italia per la sfida di Parigi con la Francia
Dopo la vittoria di Dublino con l’Irlanda e la settimana di pausa del Guinness Women’s Six Nations, l’Italia Femminile partirà in giornata alla volta di Parigi, dove domenica 14 aprile, con kickoff alle 13:30 affronterà la Francia nella terza giornata del Torneo (Diretta tv su Sky Sport e diretta streaming in chiaro sul canale YouTube di Sky Sport). Raineri conferma la linea dei trequarti e ridisegna la mischia, al netto anche delle assenze di Sgorbini e Turani, uscite anzitempo durante la partita con l’Irlanda all’RDS Arena.La capitana, mentre Elisa Giordano prosegue nel suo percorso di recupero dall’infortunio al muscolo gastrocnemio, sarà Sofia Stefan, che celebrerà la presenza numero 85 con la maglia Azzurra. Qui di seguito la formazione dell’Italia: 15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 30 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 42 caps)13. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 72 caps)12. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 13 caps)11. Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 23 caps)10. Veronica MADIA (Grenoble Amazones, 48 caps)9. Sofia STEFAN (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 84 caps)8. Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, 58 caps)7. Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 48 caps)6. Sara TOUNESI (Sale Sharks, 37 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 45 caps)4. Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, 52 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 20 caps)2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 23 caps)1. Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 27 caps) a disposizione16. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 9 caps)17. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 9 caps)18. Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 97 caps)19. Alessia PILANI (Rugby Colorno, 6 caps)20. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 17 caps)21. Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 7 caps)22. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina. 9 caps)23. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 12 caps) I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURREDomenica 14 aprile 2024, ore 13:30, Parigi, Stade Jean BouinFrancia v ItaliaSabato 20 aprile 2024, ore 17:45, Parma, Stadio Sergio LanfranchiItalia v ScoziaSabato 27 aprile 2024, ore 13:!5, Cardiff, Principality StadiumGalles v Italia
Italia Femminile | 12/04/2024
Francia-Italia, i ricordi di Manuela Furlan: “Per me è ‘La partita’, nel bene e nel male”
La Francia nel destino, nel bene e nel male. Le sfide contro di loro hanno sempre avuto un sapore speciale, dall’esordio assoluto della Nazionale femminile (1985, 0-0 a Riccione) al successo del 2019 che consegnò il secondo posto all’Italia nel Sei Nazioni: Manuela Furlan lo sa bene, perché c’era nel 2019 ma c’era anche nel 2022, quando in un test pre-Mondiale riportò una distorsione al ginocchio con lesione del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale. Un infortunio che sembrava aver scritto la parola “fine” alla sua carriera, ma la capitana azzurra riuscì a recuperare in tempo per l’ultima partita del Mondiale, ai quarti di finale, proprio contro la Francia. Manuela, quanti ricordi ti dà la Francia? “Mamma mia, troppi (ride, ndr). Ho tanti ricordi belli di partite coinvolgenti, che fanno crescere. Per me è Italia-Francia è ‘La partita’. Quella del 2019 chiaramente ha tracciato un ‘prima e dopo’ nel rugby italiano, e avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Al di là di come si era messa già nei primi minuti, è stata una di quelle partite in cui scegli in campo senza niente da perdere, con la voglia di giocarcela, e le abbiamo messe in difficoltà da subito. Abbiamo giocato senza fare calcoli: alcune di noi sapevano che facendo 5 punti saremmo arrivate seconde, altre no, io ad esempio non lo sapevo (ride, ndr) perché non ce lo eravamo mai dette prima a chiare lettere e non avevamo fatto questi calcoli. Molte di noi lo hanno scoperto alla fine, ed è stata una soddisfazione ancora più grande: arrivare seconde, scavalcando la Francia stessa… che te lo dico a fare! (ride, ndr). È stato incredibile. Andando indietro nel tempo ricordo anche la prima vittoria al Sei Nazioni contro la Francia, nel 2013 a Rovato con un calcio di Veronica Schiavon alla fine. Ricordo un silenzio tombale, poi Veronica prende la rincorsa, calcia e quando il pallone va in mezzo ai pali si sente un boato assurdo. Da lì non si è capito più niente”. E con la Francia hai anche chiuso la carriera, alla fine… “Sì, alla fine la Francia è sempre ritornata nel mio destino in un modo o nell’altro. È la partita in cui mi sono fatta male e quella con cui poi ho vestito per l’ultima volta la maglia azzurra al Mondiale: avrà sempre un posto speciale nel mio cuore, un po’ amore e un po’ odio (ride, ndr). Ma poi ce ne sono davvero tante che andrebbero ricordate. La vittoria a Badia del 2015, ma anche la prima partita contro la Francia, dove perdemmo ma segnai la mia prima meta in azzurro. Insomma, è sempre stata una partita speciale”. Nonostante sulla carta siano più forti, molte sfide sono state equilibrate. Secondo te perché? “Quando penso alla Francia la vedo molto simile a noi. È completa in tutti i reparti e imprevedibile, per questo le partite contro di loro sono sempre iniziate – ancor di più delle altre – sullo 0-0, e lo abbiamo dimostrato varie volte. In Francia siamo ancora riuscite a vincere, ma ricordo tante partite in cui magari il risultato non ci ha sorriso ma abbiamo comunque proposto delle prestazioni di livello”. Adesso cosa fai? “Per un po’ ho voluto staccare dal rugby, ed effettivamente mi sento molto più rilassata. Da qualche settimana sono tornata ad allenarmi ma per mio piacere personale, e magari per divertimento penserò se fare qualche torneo di beach rugby. La scorsa estate ho lavorato a un progetto molto importante, il “Vittoria For Women Tour”. Mi hanno coinvolta a maggio ed è stata un’idea di Vittoria Assicurazioni, main sponsor della Nazionale: portare il rugby sulle spiagge d’Italia e contemporaneamente sostenere la lotta contro il tumore al seno. Abbiamo unito la parte di divertimento del gioco e dell’animazione dei ragazzi di ScuolaZoo alla prevenzione, con delle visite senologiche gratuite effettuate con l’aiuto dell’associazione Specchio d’Italia. È stata un’estate piena di spunti, di divertimenti e riflessione su quanto il gioco di squadra faccia la differenza”. Come vedi questo secondo anno del ciclo di Raineri alla guida dell’Italia? “Può già essere un anno di conferme. La squadra ha avuto modo di rodarsi anche grazie al WXV e sicuramente si può fare un primo bilancio del lavoro fatto a livello di staff e di squadra. Con l’inserimento delle franchigie sicuramente il tecnico può avere ancora più dati e feedback sulle ragazze di interesse nazionale. Come sempre saranno partite dure e agguerrite, le ragazze dovranno come sempre dare più del 100% pero ottenere risultati. Al WXV abbiamo vinto 3 partite con 3 formazioni completamente diverse, e questo è un segnale importante di come la profondità sia aumentata: è una cosa che fa molto bene al gruppo e alla crescita di tutte le ragazze. Qualsiasi allenatore pagherebbe per avere una scelta così ampia di giocatrici e poter scegliere di volta in volta la formazione migliore. Da questo primo anno l’Italia si porta dietro molta consapevolezza in più: si è visto un gioco sempre migliore e frutto anche del lavoro fatto insieme”.
Italia Femminile | 11/04/2024
Italia, Stevanin: “La vittoria con l’Irlanda è arrivata anche a chi non seguiva il rugby”
L’Italia femminile ha trovato la prima vittoria del suo Sei Nazioni, battendo l’Irlanda 27-21 a Dublino e conquistando il primo successo della sua storia in terra irlandese: 5 punti meritati e 3° posto in classifica dopo la seconda giornata. Una partita vinta bene, seppur con qualche sofferenza, e che soprattutto ha contribuito ad aumentare la visibilità del rugby italiano, come spiega Emma Stevanin, apertura e centro dell’Italia e del Valsugana: "Tornando all’Università i giorni successivi mi sono resa conto di quanta gente avesse visto la partita, anche chi solitamente non seguiva il rugby”. Una bella vittoria, nonostante un po’ di sofferenza all’inizio e alla fine. Quali sono i margini di miglioramento? “Sappiamo che seguendo il nostro processo di gioco riusciamo a ottenere dei risultati. Allo stesso modo, siamo consapevoli del fatto che ci siano tante cose da migliorare. I margini sono ampi, più lavoriamo insieme più le cose migliorano sia a livello individuale che di gruppo. Dobbiamo cercare di avere più possesso, attaccare di più e gestire meglio i palloni che abbiamo, in modo da poter respirare un po’ e non dover difendere troppo”. Anche perché con la Francia il poco possesso potrebbe creare problemi? “Sì, oltre al possesso c’è stato anche un problema di territorio, perché avere palla solo nella tua metà campo ti costringe a cercare soluzioni diverse dal gioco alla mano”. In questo Sei Nazioni hai giocato sempre primo centro, pur essendo un’apertura di ruolo. Quale posizione preferisci? “Mi sono trovata bene in questo modo, poi quest’anno anche in campionato ho giocato più spesso come 12 quindi non è stato un salto nel vuoto. Poi avere vicino Meddy (Madia, ndr) e Bea (Rigoni, ndr) mi aiuta molto. Se mi trovo bene con chi mi circonda giocare 10 o 12 non fa differenza, anzi, giocare primo centro magari mi toglie un po’ di responsabilità in fase di impostazione”. Però sei molto più sollecitata in difesa… “Sì, ma a me non dispiace difendere per cui va bene così” (ride, ndr) Finora la Francia non ha brillato, quali sono i punti dove potete provare a complicarle la partita? “Dobbiamo mettere loro tanta pressione. Quando si riesce a ‘rompere’ il loro gioco possono andare in difficoltà, ma sarà importante essere costanti soprattutto a livello mentale. Non sono un’avversaria irraggiungibile, lo abbiamo dimostrato più volte anche nel passato recente. Come detto prima, sarà importante non dare loro troppi pallone ed evitare di concedere giocate facili”. Quanto è importante l’unità del vostro gruppo? Quanto incide lo spogliatoio sui risultati che ottenete? “Moltissimo, anche l’esperienza del WXV ci ha dato modo di passare molto più tempo insieme rispetto a prima, permettendoci di crescere dal punto di vista del gruppo e di affinare i rapporti tra di noi”. La vittoria con l’Irlanda ha suscitato molto clamore, essendo la prima della storia azzurra in trasferta. D’altro canto, però, era una partita sulla carta alla vostra portata. Vi ha sorpreso questa reazione mediatica? “Effettivamente abbiamo avuto una visibilità che di solito non abbiamo, anche quando vinciamo. Forse ha aiutato anche l’aver giocato a Pasqua, poiché molte più persone erano a casa e quindi hanno avuto la possibilità di vedere la partita. Anche tornando all’Università i giorni successivi mi sono resa conto di quanta gente avesse visto la partita, anche chi solitamente non seguiva il rugby”. Che è un po’ quello che è accaduto anche con il Sei Nazioni maschile. È un bel momento per il rugby italiano? “Sì, il fatto che poi il Sei Nazioni femminile arrivi subito dopo quello maschile permette di dare una certa continuità e allungare l’arco temporale, per cui le vittorie alla fine danno visibilità a tutti, e spero che questa serie di vittorie italiane contribuisca ancora di più a diffondere il nostro sport in Italia e a renderlo più seguito rispetto al passato”.
Italia Femminile | 09/04/2024
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