Categoria: Italia Femminile
Aura Muzzo è la Player of The Round del terzo turno del Guinness Women’s Six Nations 2025
La Player of the Round del terzo turno del Guinness Women’s Six Nations 2025 è Aura Muzzo. L’Ala del Villorba Rugby supera la concorrenza di Manae Feleu, Manon Bigot e Maud Muir nel sondaggio aperto ai fan da Six Nations. Merito delle due marcature contro la Scozia, che hanno contribuito alla vittoria delle Azzurre a Edimburgo e che le sono valse anche il premio di Player of the Match (il secondo in carriera dopo quello conquistato nel test match con il Giappone il 14 settembre scorso). “Sono molto felice di un premio - dice Muzzo - che rappresenta una grande prestazione di tutta la squadra. Abbiamo lavorato tanto per ottenere un bel risultato. Ora però siamo concentrate sulla gara con la Francia: è sempre un piacere essere focalizzate insieme verso un obiettivo comune”. la prossima gara dell’Italia, allo Stadio Lanfranchi di Parma contro la Francia, si giocherà il 19 aprile alle 14:00 con diretta su Sky Sport Max e simulcast in chiaro su Rai Sport
Italia Femminile | 17/04/2025
Report Medico Nazionale Femminile
Lo Staff medico della Nazionale Italiana Femminile di Rugby ha sottoposto le atlete al consueto check medico, al termine di Scozia v Italia, disputata domenica 13 aprile all’Hive Stadium di Edimburgo. Qui di seguito i risultati degli esami: Emma Stevanin (Valsugana Rugby Padova, 22 caps in Azzurro), sostituita al 30’ del secondo tempo per un trauma al volto, è stata sottoposta ad esami strumentali che hanno evidenziato una frattura delle ossa nasali e del massiccio facciale. Pertanto, l’atleta non sarà disponibile per il prosieguo della competizione. Stevanin verrà monitorata dallo staff della Nazionale, in sinergia con lo staff del suo club, nel corso di tutto il suo percorso di recupero
Italia Femminile | 17/04/2025
Italia, Gaia Maris: “Con la Scozia vittoria frutto del lavoro. Continuiamo il percorso passo dopo passo”
L’Italia si è sbloccata: il successo di Edimburgo con la Scozia per 25-17 è il segnale di come il lavoro delle ragazze, di Fabio Roselli e del suo staff stia dando i suoi frutti. Come racconta Gaia Maris, pilone dell’Italia e del Valsugana Rugby Padova, il match è stato preparato in maniera tatticamente perfetta: “C’è stato tantissimo lavoro di videoanalisi, sia individuale sia collettiva. Contro la Scozia è sempre una partita particolare perché è una squadra molto simile a noi, è un po’ come guardarsi allo specchio. Vincere, soprattutto in casa loro, è stato bellissimo”. L’Italia ha preso le redini del match grazie a un’ottima difesa. Era il vostro obiettivo? “Sicuramente possiamo fare ancora meglio e dobbiamo sistemare ancora dei dettagli, soprattutto dal punto di vista della costanza. Non dobbiamo avere momenti di ribasso ma mantenere lo stesso livello per 80’. Però sì, c’è stato tanto lavoro, abbiamo preparato tutto bene e alla fine in campo si è visto. Abbiamo fatto bene ciò che avevamo preparato”. In mischia com’è andata? “Molto meglio rispetto all’Irlanda. Personalmente quando sono entrata ho fatto un po’ di fatica nella prima mischia ma poi è andata bene. Stiamo migliorando tanto e anche qui i risultati si vedono. La mischia scozzese poi è particolare: se le altre squadre sono impegnative soprattutto dal punto di vista fisico, la Scozia lo è sul piano tecnico”. In che modo vi avvicinate a uno dei match più difficili del torneo, contro la Francia? “Dobbiamo continuare il nostro percorso un passo alla volta, correggendo le cose che non hanno funzionato contro la Scozia: ci sono stati degli errori dettati dalla mancanza di precisione e dalla fatica. L’obiettivo è rendere sempre più preciso il nostro modo di giocare, crescere insieme e migliorare sempre di più il nostro gioco”. Contro la Scozia sei arrivata a 35 caps, a soli 23 anni. Una bella responsabilità… “È una cosa molto bella, soprattutto perché significa far parte da tanto tempo di un gruppo bellissimo, che è la cosa più importante. Se penso agli esordi mi sento molto più sicura di me. In generale, si sta creando davvero una bella sintonia di squadra: siamo un gruppo molto eterogeneo, ci sono tante giocatrici di esperienza e molte giovani e questo rende tutto ancora più bello". Hai tanti caps ma sei ancora molto giovane: in quale gruppo ti metteresti? "Beh diciamo che posso stare un po' nel mezzo, come la seconda figlia quella più grande e quella più piccola" (ride, ndr)
Italia Femminile | 16/04/2025
Sei Nazioni femminile 2025: i precedenti tra Italia e Francia
Italia e Francia si sfideranno per la 30esima volta nella storia, a 40 anni di distanza dal primo incontro del 1985, che fu anche la prima storica partita ufficiale della Nazionale Italiana Femminile. Quel giorno a Riccione finì 0-0, dando vita a una lunghissima storia che dura fino ad oggi. Italia-Francia femminile: i precedenti Francia e Italia si sono affrontate 29 volte con 23 successi francesi, 5 italiani e un pareggio. Le Azzurre hanno segnato 254 punti, subendone 819. Se il primo incontro in assoluto fu nel 1985, la prima vittoria italiana arrivò nel 1996, 8-5 in Coppa Europa a Madrid. Italia-Francia è stato anche il primo incontro in assoluto per le Azzurre nel Sei Nazioni femminile, nel 2007 a Biella finì 37-17 per le francesi, mentre il primo successo italiano contro la Francia nel Torneo arrivò nel 2013, quando nel diluvio di Rovato le Azzurre vinsero 13-12 dopo un incredibile assalto finale, culminato con il piazzato di Veronica Schiavon che valse il successo a tempo scaduto. Due anni dopo la terza vittoria, 17-12 a Badia, mentre la quarta – forse la più bella – arrivò nel 2019, in una partita dominata dall’inizio alla fine e vinta 31-12 che valse uno storico secondo posto al Sei Nazioni. L’ultimo successo invece è recente, e risale al settembre del 2022: a Biella, l’Italia concluse col botto il suo cammino di preparazione alla Coppa del Mondo, battendo la Francia 26-19 dopo una grandissima rimonta dopo il 14-0 iniziale delle Bleus. A segno Bettoni, Sillari e Ostuni Minuzzi prima della meta di punizione che al 74’ sancì il definitivo sorpasso per il 26-19 finale. Al Mondiale le francesi si presero la rivincita vincendo 39-3, ma quella partita rimane comunque nella storia del rugby italiano per il clamoroso recupero di Manuela Furlan, che riuscì a tornare in campo a meno di 2 mesi dall’infortunio al crociato che sembrava averle definitivamente precluso la Rugby World Cup. L’ultima sfida L’ultima volta in Italia, nel 2023, finì 22-12 per la Francia dopo un match in bilico per 75 minuti nel quale la squadra di Raineri era stata anche in vantaggio. Nel 2024, invece, le francesi si sono imposte per 38-15 con le mete di Konde, Deshayes, Escudero, Llorens, Khalfaoui e Fall, con le due mete di Alyssa D’Incà a rendere meno amaro il punteggio.
Italia Femminile | 15/04/2025
Sei Nazioni femminile: l’Italia espugna Edimburgo. Scozia battuta 25-17
Serviva una grande Italia e così è stato: a Edimburgo le Azzurre battono 25-17 la Scozia e conquistano la prima vittoria al Sei Nazioni 2025. Un successo meritato dal punto di vista del gioco, dell'intensità e della continuità, con la Scozia che ha sofferto fin da subito le furiose salite difensive della squadra di Fabio Roselli, capace di disinnescare l'attacco avversario e di rispondere colpo su colpo. Superba la prestazione di Aura Muzzo, player of the match con due mete e presente anche nelle altre marcature italiane: la squadra di Roselli conquista 5 punti segnando 5 mete con Sgorbini, Muzzo (doppietta), Ostuni Minuzzi e D'Incà. L'Italia supera Galles e Scozia e raggiunge l'Irlanda a quota 5 punti in classifica, adesso è quarta solo per differenza punti rispetto alle irlandesi: prossime partite contro Francia (19 aprile) e Galles (26 aprile). La cronaca di Scozia-Italia Difesa italiana aggressiva fin dal primo minuto, con la Scozia che insiste giocando alla mano ma perde 20 metri e allora opta per piede, e nella battaglia tattica l'Italia risponde presente. In attacco la squadra di Roselli costruisce bene ma spreca un paio di occasioni subendo due turnover nel breakdown, dall'altra parte invece la Scozia prova prima ad avanzare con il drive - ben contenuto dalle Azzurre - poi però vanno a segno con la bella linea di corsa di Chloe Rollie nel prosieguo dell'azione. Le Azzurre reagiscono subito e hanno tante carte da giocarsi. Un bel calcio di Rigoni mette in crisi Nelson, messa subito sotto pressione da Muzzo. Mattinson prova a liberare come può ma il suo calcio è ribattuto da Sgorbini, che sull'azione successiva conquista anche il tenuto e manda le azzurre in rimessa ai 5 metri. Touche vinta bene, pallone giocato su Rigoni che arriva corta, poi Sgorbini completa il lavoro schiacciando la prima meta delle azzurre. Sillari sfiora il palo e non trasforma: 7-5 per la Scozia al 25'. Le salite difensive dell'Italia continuano a mettere in crisi la Scozia, che perde metri ed è costretta a calciare regalando il pallone alla squadra di Roselli, che quando può ripartire palla in mano è letale. Sillari con una finta manda fuori tempo due giocatrici scozzesi e serve al largo Aura Muzzo che a quel punto apre il gaso e va a segnare la meta del vantaggio. Sillari in teoria segnerebbe anche la trasformazione, ma lo shot cloc scade prima del calcio. Si rimane comunque 10-7 per l'Italia. Nel finale la Scozia rinuncia a un calcio piazzabile e cerca il bersaglio grosso. Ancora una volta l'Italia disinnesca la maul scozzese e poi tiene benissimo in difesa, chiudendo l'azione senza subire punti e andando all'intervallo in vantaggio. A inizio ripresa parte meglio la Scozia, che rinuncia nuovamente ai pali per andare in rimessa laterale con Nelson che trova la penaltouche ai 5 metri. Skeldon batte una furba su McLachlan, Gallagher arriva a gran velocità e trova lo spazio sorprendendo la difesa italiana: la numero 8 schiaccia per il 12-10. Dopo il colpo subito l'Italia risponde subito ma spreca due occasioni con due in avanti nei 22 scozzesi. La squadra di Roselli però è padrona del campo e al 55' ritorna in vantaggio. Ostuni Minuzzi attacca palla in mano, assorbe il placcaggio e innesca l'accelerazione di Aura Muzzo che punta la bandierina e viene placcata la collo da Thomson, riesce comunque a servire di nuovo l'accorrente Ostuni Minuzzi che finalizza per il 15-12. Arriva comunque il giallo per l'intervento pericoloso di Thomson, Scozia in 14 per 10 minuti. L'Italia continua a spingere: Rigoni semina il panico nella difesa scozzese e poi serve Giordano che carica a tutta velocità ma arriva corta, poi la solita Gallagher mette le mani nel raggruppamento e conquista il turnover. Subito dopo, al 64', è Silvia Turani a sfiorare la meta ma viene tenuta alta da Lloyd che tiene in piedi una Scozia in sofferenza. Al 66' però la meta arriva: Aura Muzzo calcia per se stessa e va a riprendersi il pallone con un numero da circo, Maris continua a fare strada poi Stevanin e Rigoni allargano splendidamente per D'Incà, che vola in bandierina per il 20-12. La Scozia però non molla e conquista subito un calcio di punizione per ritornare in attacco. Ancora una volta la maul scozzese viene arginata dalle Azzurre, che reggono l'ennesima sfuriata scozzese. Sono 5 minuti di sofferenza, la squadra di Roselli difende bene ma alla fine cede al guizzo della solita McGhie che segna e accorcia le distanza: al 75' è 20-17 per l'Italia con Nelson che non trova la trasformazione. Nel finale l'Italia nasconde il pallone alla Scozia, attacca bene con le avanti e al 77' conquista un'importante mischia ordinata nei 22 avversari. A quel punto, come già si era visto contro Inghilterra e Irlanda, le Azzurre in prima fase sono letali: mischia stabile, pallone giocato sul lato sinistro con Ostuni Minuzzi che attacca e poi serve Muzzo per la meta del 25-17 che chiude la partita. Edimburgo, Hive Stadium, 13 aprile 2025Guinness Women’s Six Nations – III giornataScozia v Italia (7-10) 17-25 Marcatrici: p.t . 14’ m Rollie tr. Nelson (7-0); 25’ m. Sgorbini (7-5); 30’ m. Muzzo (7-10) s.t. 5’ m. Gallagher (12-10); 16’ m. Ostuni Minuzzi (12-15); 26’ m. D’Incà (12-20); 34’ m. McGhie (17-20); 38’ m. Muzzo (17-25)Scozia: Rollie; Lloyd, Orr, Thomson, McGhie; Nelson, Brebner-Holden (17’ pt. Mattinson); Gallagher (23’ st Konkel), McLachlan (30’st Stewart), Malcom (Cap; 35’st Ferrie); Bonar, Boyd; Clark (21’st Poolman), Skeldon (10’st Martin), Young (10’st Bartlett)all. Bryan EassonItalia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari (16’st Mannini), Rigoni, D’Incà, Stevanin (30’st Madia), Stefan (39’st Bitonci); Giordano (Cap); Veronese (26’st Ranuccini), Sgorbini; Duca, Tounesi (39’ st Fedrighi); Seye (13’st Maris), Vecchini (39’st Spinelli), Turani (39’st Stecca)all. Fabio Roselli arb: Aimee Barett-Theron (SARU)assistenti: Maria Latos (GER); Zoe Naude (SARU)TMO: Rachel Horton (RA)Cartellini: 16’ st giallo a Lisa Thomson (Scozia) Calciatrici: Nelson (1/3); Sillari (0/2); Rigoni (0/3)Player of The Match: Aura Muzzo (Italia)Note: Giornata Nuvolosa, 5000 spettatori circa, primo cap per Desiree Spinelli, Azzurra numero 222Punti in classifica: Scozia 0; Italia 5
Italia Femminile | 13/04/2025
Sei Nazioni femminile: la presentazione di Scozia-Italia
Il Sei Nazioni femminile giunge al giro di boa: dopo la settimana di pausa, Scozia-Italia chiude la terza giornata del torneo. Le Azzurre hanno bisogno di sbloccarsi e a Edimburgo cercano la prima vittoria del 2025 contro una squadra che però ha cominciato bene il torneo, battendo il Galles e tenendo testa alla Francia per un tempo. La squadra di Roselli viene invece da una sconfitta pesante contro l’Irlanda e ha tanta voglia di riscattarsi. Si gioca all’Hive Stadium di Edimburgo, calcio d’inizio domenica 13 aprile alle ore 16. Come arriva la Scozia Una vittoria (24-21 contro il Galles) e una sconfitta (38-15 in Francia) per la Scozia in questa prima parte di Sei Nazioni che la vede al quarto posto con 4 punti. Un successo potrebbe valere tantissimo per la corsa al podio contro l’Irlanda, che sarà a sua volta impegnata nella proibitiva sfida con l’Inghilterra. La Scozia gioca un buon rugby ed è una squadra completa dal punto di vista fisico e tecnico, ma manca di continuità e contro il Galles ha rischiato di perdere una partita che sembrava già vinta, mentre contro la Francia dopo un buon primo tempo ha ceduto di fronte alla qualità delle Bleus. È una squadra che arriva a questa partita con grande fiducia nei propri mezzi, giustificata dagli ultimi risultati, ma che ha dei punti deboli e può concedere occasioni all’Italia: dovranno essere brave le Azzurre a sfruttarle. Come arriva l’Italia La sconfitta contro l’Irlanda è stata un’inaspettata battuta d’arresto, soprattutto per il punteggio (54-12) contro una formazione che solo un anno fa era stata battuta in trasferta. La prima partita contro l’Inghilterra, nonostante la sconfitta per 38-5, aveva lasciato intravedere molti segnali positivi, ed è da quelli che l’Italia deve ripartire per rimettersi in carreggiata. Il Sei Nazioni è ancora lungo e le Azzurre possono ricominciare da Edimburgo per mettersi alle spalle questa partenza complicata. La squadra di Roselli deve ritrovare la ferocia difensiva vista a York contro l’Inghilterra e continuare il percorso di evoluzione del sistema d’attacco che tante gioie ha dato alle Azzurre negli anni passati: ha le qualità per farlo e in queste situazioni di difficoltà sa esaltarsi. Tutte le informazioni per seguire Scozia-Italia Scozia-Italia, sfida valida per la terza giornata del Sei Nazioni femminile, si giocherà domenica 13 aprile alle ore 16 all’Hive Stadium di Edimburgo. La sfida sarà trasmessa in diretta tv su Rai Sport e Sky Sport Arena e in streaming su Rai Play e NOW. Scozia-Italia sarà diretta dalla sudafricana Aimee Barrett-Theron, coadiuvata da Maria Latos (Germania) e da Zoe Naude (Sudafrica). Al TMO l’australiana Rachel Horton, al bunker l’inglese Dan Jones. Le formazioni di Scozia-Italia Scozia: 15 Chloe Rollie, 14 Rhona Lloyd, 13 Emma Orr, 12 Lisa Thomson, 11 Francesca McGhie, 10 Helen Nelson (Vice-Capitano), 9 Leia Brebner-Holden, 8 Evie Gallagher, 7 Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcolm (Capitano), 5 Sarah Bonar, 4 Becky Boyd, 3 Elliann Clarke, 2 Lana Skeldon, 1 Anne Young A disposizione: 16 Elis Martin, 17 Leah Bartlett, 18 Molly Poolman, 19 Adelle Ferrie, 20 Alex Stewart, 21 Jade Konkel, 22 Caity Mattinson, 23 Lucia Scott Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitano), 7 Beatrice Veronese, 6 Francesca Sgorbini, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Valeria Fedrighi, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Veronica Madia, 23 Sara Mannini
Italia Femminile | 13/04/2025
Scozia-Italia all’insegna della continuità: Tounesi torna in seconda, pericolo McGhie. L’analisi delle formazioni
I due allenatori, Bryan Easson e Fabio Roselli, hanno deciso di preparare Scozia-Italia all’insegna della continuità: due cambi per le scozzesi, tre per le Azzurre, che ritrovano Ostuni Minuzzi ad estremo mentre davanti tornano titolari Veronese (con Tounesi che si sposta in seconda linea) e Seye in prima linea. La Scozia invece schiera Becky Boyd (prima da titolare, secondo caps assoluto) al posto di Cunningham, mentre Gallagher torna dalla squalifica e sostituisce Konkel. Per l’Italia c’è anche una possibile esordiente: la tallonatrice del Benetton Desiree Spinelli, che parte dalla panchina. Sono due squadre per certi versi simili, molto dinamiche, capaci di rendersi pericolose con importanti fiammate in attacco e combattive in difesa, ma entrambe difettano ancora nella continuità negli 80’ minuti. Di conseguenza, sarà un match che potrebbe decidersi sugli episodi. La Scozia proverà a prevalere nello scontro fisico, ma l’Italia ha le carte in regola per poter rispondere colpo su colpo e rendersi pericolosa. Fisicità La Scozia si è dimostrata una squadra in grado di fare la voce grossa dal punto di vista fisico. In attacco si affida soprattutto alle cariche delle terze linee e del primo centro Thomson, chiamate a fare strada e a dare abbrivio avanzante alle compagne, creando spazi per le imbucate di McGhie, Lloyd e Rollie. In particolare, anche quest’anno Francesca McGhie si sta dimostrando devastante in attacco: è la giocatrice con più metri guadagnati palla in mano, 191, mentre l’azzurra Alyssa d’Incà è seconda con 141. Attenzione a Emma Orr, secondo centro, già 2 mete all’attivo. Al comando della difesa scozzese ci sono Malcom e Young, mentre Sarah Bonar è ovunque nel punto d’incontro. Questo significa che le Azzurre più preparate dal punto di vista fisico saranno chiamate a reggere lo scontro per evitare che la Scozia prenda il sopravvento nella collisione: occhi puntati sulle solite Tounesi e Sgorbini – con l’aggiunta di Veronese – e sulla capacità di gestione di Duca, la migliore azzurra di questa prima parte di torneo difficile per l’Italia, che in due partite ha già messo a segno 45 placcaggi. Continuità L’Italia può far male alla Scozia: può farlo con il suo dinamismo in attacco e con le sue accelerazioni, soprattutto se potrà contare – come nelle prime due partite – su una mischia ordinata stabile e su una rimessa laterale (bene con l’Inghilterra, meno con l’Irlanda) capace di costruire palloni di qualità per Stefan e Stevanin. La Scozia si è dimostrata una squadra capace di vincere col Galles e di competere con la Francia per un tempo, ma in entrambe le partite non ha avuto continuità per 80’ minuti, commettendo errori che hanno permesso alle gallesi di rimanere in partita anche in inferiorità numerica e alle francesi di prendere il largo nella ripresa. In questo l’Italia dovrà fare la differenza, e in questo senso ritrovare Ostuni Minuzzi sarà fondamentale per poter ripartire palla in mano e aprire ulteriori spazi anche per le compagne. Alyssa D’Incà, pur nelle difficoltà del match contro l’Irlanda, ha fatto vedere di essere sempre in grado di saltare la prima avversaria, mentre Aura Muzzo si è più volte distinta soprattutto in difesa. Fasi statiche A Edimburgo conteranno tantissimo le fasi statiche, non solo perché la Scozia proverà a prendere il sopravvento dal punto di vista fisico, ma soprattutto perché entrambe le formazioni puntano molto sull’elettricità e l’imprevedibilità delle proprie trequarti, e per utilizzarle al meglio servono però dei palloni di qualità. Le saltatrici principali sono Malcom da una parte e Duca dall’altra. In mischia Turani ha fatto bene nelle prime due partite, mentre Seye ritrova una maglia da titolare e potrà alternarsi con Maris, a sua volta convincente là davanti. Le panchine Scozia-Italia si prospetta una partita punto a punto, dove le panchine possono fare la differenza. La scelta di utilizzare l’esperta Jade Konkel come impact player sta dando i frutti sperati, e a partita incorso entrerà anche Alex Stewart, che nel 2024 con 74 placcaggi è la stata miglior placcatrice del torneo. Dall’altra parte – detto di Maris davanti – sarà importante l’esperienza di Fedrighi, mentre Veronica Madia ritorna a disposizione dopo il colpo subito contro l’Inghilterra. Le formazioni di Scozia-Italia Scozia: 15 Chloe Rollie, 14 Rhona Lloyd, 13 Emma Orr, 12 Lisa Thomson, 11 Francesca McGhie, 10 Helen Nelson (Vice-Capitano), 9 Leia Brebner-Holden, 8 Evie Gallagher, 7 Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcolm (Capitano), 5 Sarah Bonar, 4 Becky Boyd, 3 Elliann Clarke, 2 Lana Skeldon, 1 Anne YoungA disposizione: 16 Elis Martin, 17 Leah Bartlett, 18 Molly Poolman, 19 Adelle Ferrie, 20 Alex Stewart, 21 Jade Konkel, 22 Caity Mattinson, 23 Lucia Scott Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitano), 7 Beatrice Veronese, 6 Francesca Sgorbini, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Valeria Fedrighi, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Veronica Madia, 23 Sara Mannini
Italia Femminile | 11/04/2025
Guinness Women’s Six Nations: la formazione delle Azzurre per la sfida di Edimburgo con la Scozia
La Nazionale Femminile Italiana si appresta a partire per Edimburgo, dove domenica alle 16 italiane, giocherà all’Hive Stadium contro la Scozia, gara valida per la terza giornata del Guinness Women’s Six Nations 2025 (in diretta su Sky Sport Arena e in simulcast in chiaro su Rai Sport). Per una partita che si preannuncia intensa, coach Roselli ha scelto una formazione che unisce esperienza e freschezza: prima linea composta da Turani, Vecchini e Seye, la seconda linea è affidata a Tounesi e Duca, mentre in terza linea giocheranno Sgorbini, Veronese e la Capitana Elisa Giordano. Mediana affidata a Stefan e Stevanin, il triangolo allargato vedrà in campo D’Incà, Muzzo e Ostuni Minuzzi, mentre i centri saranno Rigoni e Sillari. In panchina spazio per l’esordiente Desiree Spinelli, tallonatrice toscana classe 2005 in forza alla Benetton Rugby Treviso, che la scorsa estate ha fatto parte della squadra che ha disputato le Summer Series U20. Accanto a lei in panchina Stecca, Maris, Fedrighi, Ranuccini, Bitonci, Madia e Mannini. Le Azzurre partiranno per Edimburgo alle 22:20 di venerdì. Il Captain’s Run è in programma sabato alle 17.30, poi domenica sarà il momento del kickoff di Scozia v Italia. La formazione dell’Italia per la sfida con la Scozia: 15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 38 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 51 caps)13. Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 88 caps)12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 81 caps)11. Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 28 caps)10. Emma Stevanin (Valsugana Rugby Padova, 21 caps)9. Sofia STEFAN (Svincolata, 93 caps)8. Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 70 caps)7. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 24 caps)6. Francesca SGORBINI (ASM Clermont Rugby, 30 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 54 caps)4. Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 45 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 29 caps)2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 33 caps)1. Silvia TURANI (Harlequins, 39 caps)A disposizione: 16. Desiree SPINELLI (Benetton Rugby Treviso, esordiente)17. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 14 caps)18. Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 34 caps)19. Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 60 caps)20. Alissa RANUCCINI (Rugby Colorno, 11 caps)21. Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, 2 caps)22. Veronica MADIA (Rugby Colorno, 53 caps)23. Sara MANNINI (Rugby Colorno, 5 caps)
Italia Femminile | 11/04/2025
Sei Nazioni femminile 2025: i precedenti tra Scozia e Italia
Da un lato la Scozia è la squadra con la quale l’Italia ha ottenuto il maggior numero di vittorie in assoluto, dall’altro le Azzurre non battono le scozzesi dal 2022. All’Hive Stadium di Edimburgo, nella terza giornata del Sei Nazioni femminile 2025, la squadra di Roselli proverà a interrompere la striscia negativa di sconfitte. Scozia-Italia femminile: i precedenti Italia e Scozia si sono affrontate 26 volte in partite ufficiali, con 16 vittorie italiane, un pareggio e 9 successi scozzesi. Nel 2023 la Scozia è tornata a battere l’Italia dopo 6 anni di digiuno, per poi ripetersi nel 2024. In totale, le Azzurre hanno messo a segno 554 punti, subendone 358. Il primo incontro tra Scozia e Italia risale al 1995 proprio a Edimburgo, quando le Azzurre vinsero 12-10. Il primo incontro fra Italia e Scozia al Sei Nazioni invece ha sorriso alle scozzesi, che vinsero 26-6 nel 2007. La vittoria più larga dell’Italia è un 45-5 a Caserta nel Sei Nazioni 2014, mentre quella Scozzese è l’8-37 di Amsterdam alla Coppa del Mondo 1998. Le vittorie più belle Tra le 16 vittorie conquistate dalle Azzurre, quella del 2019 resta una delle più belle e importanti, anche perché proprio da quel 28-7 a Glasgow cominciò la cavalcata che portò le ragazze guidate da Andrea di Giandomenico al secondo posto nel Sei Nazioni. In quell’occasione andarono a segno Arrighetti, Franco, Rigoni e Giordano. Nel 2021, in un anno stranissimo per via della pandemia, l’Italia sfidò e sconfisse la Scozia due volte in pochi mesi: ad aprile, in un torneo caratterizzato da una formula da sole 3 partite, le Azzurre vinsero 41-20 con tripletta di Furlan, doppietta di Rigoni, mete di Ostuni Minuzzi e Arrighetti e 3 trasformazioni di Sillari. L’Italia si ripeté pochi mesi dopo nella sfida che indirizzò subito al meglio il torneo di qualificazione al Mondiale: a Parma finì 38-17 con mete di Franco, Magatti, Barattin, Arrighetti, Sillari (autrice anche di 4 trasformazioni) e Furlan. L’ultima vittoria dell’Italia risale al 2022: nel diluvio del Lanfranchi l’Italia vinse 20-13 rimontando lo svantaggio iniziale con le mete di Bettoni e Turani e con i piazzati di Sillari. L’ultima sfida Scozia e Italia si sono affrontate due volte nel 2024. Nella prima sfida, al Sei Nazioni, la Scozia ha vinto 17-10. Non è bastata la splendida meta di D’Incà alle Azzurre, subito raggiunte da Skeldon per il 7-7 dell’intervallo. Nella ripresa la Scozia ha preso in mano la partita segnando al 64’ con Orr e al 69’ con Rollie. Le mancate trasformazioni tennero in gioco le Azzurre, che accorciarono con un piazzato di Rigoni al 73’, ma non bastò a smuovere il punteggio dal 17-10 finale. Nella seconda sfida, giocata in Sudafrica nella seconda divisione del WXV 2024, la Scozia ha vinto 19-0 con mete di Rollie, Skeldon e Grant.
Italia Femminile | 09/04/2025
Italia, Beatrice Rigoni: “Dopo l’Irlanda tanta delusione, ma puntiamo sul nostro dinamismo verso la Scozia”
“Gambe in spalla e ripartire”: questo è il messaggio di Beatrice Rigoni, centro delle Sale Sharks e dell’Italia, tornata ad allenarsi in preparazione al match di domenica contro la Scozia (diretta Rai/Sky alle 16), valido per la terza giornata del Sei Nazioni femminile, la prima dopo la pausa. La prima parte del Sei Nazioni non è stata facile per le Azzurre, che dopo la buona prestazione di York contro l’Inghilterra hanno ceduto 54-12 contro l’Irlanda. Adesso, però, non è il momento di guardare al passato. Come si riparte dopo una sconfitta di questo tipo? “Bisogna continuare a lavorare e a seguire il percorso che abbiamo programmato. La sfida è portare sul campo tutto quello che facciamo in settimana e fare in modo che il lavoro delle giornate precedenti dia i suoi frutti in partita”. Su cosa state lavorando adesso? “Il nostro è un processo di crescita, non mi soffermerei molto su quello che non ha funzionato contro l’Irlanda perché sarebbe inutile crocifiggersi in questo momento. In queste prima due giornate alcuni aspetti del gioco hanno funzionato bene e da lì dobbiamo ripartire”. A livello mentale la sconfitta è stata assorbita? “Siamo molto fiduciose nel lavoro che stiamo facendo, e questo è ciò che ci guida in questo percorso. Sappiamo che sarà dura ma siamo pronte a una grande sfida. Dopo l’Irlanda le persone più deluse dalla sconfitta eravamo noi 23 in campo, quindi non c’è nessun alibi: solo lavoro, è l’unica strada percorribile. Il livello del Sei Nazioni femminile si sta alzando sempre di più, e nessuno aspetta nessuno, anzi, vanno sempre più veloci, quindi gambe in spalla e ripartire”. Dove l’Italia può far male alla Scozia? “Dalle nostre fasi statiche siamo riuscite a creare azioni importanti e ad andare oltre la linea del vantaggio, pensiamo ad esempio alla mischia ordinata. E poi siamo una squadra molto dinamica, per questo dobbiamo fare in modo che le nostre caratteristiche escano fuori al meglio, per poter essere pericolose”. Dove invece la Scozia è pericolosa? “Sono una squadra molto collaudata che in questi anni è cresciuta molto, acquisendo fiducia e ottenendo risultati importanti. Anche loro, come noi, sono una squadra molto dinamica, e in questo senso sarà una sfida alla pari. Non saprei dire un’area del gioco precisa in cui si deciderà la partita, perché Scozia e Italia sono allo stesso modo due formazioni di grande qualità: a fare la differenza saranno l’attenzione ai dettagli e la precisione nell’esecuzione”.
Italia Femminile | 09/04/2025
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