Categoria: Italia Femminile
Pubblicato il calendario del Guinness Sei Nazioni Femminile 2026: esordio in Francia per le Azzurre, gare interne il 25 aprile e il 9 maggio
Six Nations ltd. ha diramato il calendario dell’edizione 2026 del Guinness Women’s Six Nations. Edizione che, rispetto a differenza degli ultimi anni, quando la gara inaugurale era calendarizzata nella terza settimana di marzo, inizierà nella seconda settimana di aprile. Le Azzurre di coach Fabio Roselli apriranno il loro cammino nella competizione in trasferta, contro la Francia, sabato 11 aprile alle 13:25 italiane, per poi proseguire il 18 aprile alle 18.40, sempre in trasferta, con l’Irlanda. Il 25 aprile invece, sarà il turno della prima gara casalinga dell’Italia, che ospiterà alle 17:30 la Scozia. Seguirà una settimana di pausa, prima del ritorno in campo per la sfida interna all’Inghilterra, sabato alle 15 italiane. Il turno conclusivo sarà invece in trasferta per le Azzurre, contro il Galles, domenica 17 maggio 13:15. Per questa edizione del Sei Nazioni Femminile, tutte le gare di ogni turno si giocheranno nell’arco della stessa giornata, e non spalmate sull’intero fine settimana Qui di seguito il calendario del Guinness Sei Nazioni Femminile 2026 (orari italiani, in grassetto le gare dell’Italia) Sabato 11 aprile 2026 Ore 13:25Francia v ItaliaOre 15:25Inghilterra v IrlandaOre 17:40Galles v Scozia Sabato 18 aprileOre 14:30Scozia v InghilterraOre 16:35Galles v FranciaOre 18:40Irlanda v Italia Sabato 25 aprileOre 15:15Inghilterra v GallesOre 17:30Italia v ScoziaOre 21:10Francia v Irlanda Sabato 9 maggioOre 15:00Italia v InghilterraOre 17:15Scozia v FranciaOre 19:30Irlanda v Galles Domenica 17 maggioOre 13:15Galles v ItaliaOre 15:30Irlanda v Scozia Ore 17:45Francia v Inghilterra
Italia Femminile | 12/06/2025
Designati gli arbitri per i match pre Mondiale delle Azzurre
Italia v Scozia affidata alla francese Groizeleau, Italia v Giappone all'inglese Sara Cox. Munarini e Jenner protagoniste dell'estate di preparazione alla Rugby World Cup World Rugby ha reso noti i nomi dei direttori di gara per i test estivi in preparazione alla Rugby World Cup. Per l'Italia, che affronterà la Scozia allo Stadio Zaffanella di Viadana il 25 luglio e il Giappone al San Michele di Calvisano il 9 agosto, ci saranno rispettivamente la francese Aurelie Groizelau e l'inglese Sara Cox. In Italia v Scozia, Groizeleau sarà coadiuvata dalla portoghese Maria Heitor e la gallese Amber Stamp Dunstan. Il TMO sarà l'inglese Ian Tempest. In Italia v Giappone, le assistenti di Cox saranno la sua connazionale Holly Wood e ancora la gallese Amber STamp-Dunstan. Non solo però: le arbitre Clara Munarini e Lauren Jenner sono state selezionate per dirigere, o per far parte del panel degli assistenti di diversi test. Entrambe faranno poi parte del team arbitrale della Rugby World Cup, assieme a Matteo Liperini, che questa estate sarà TMO di Irlanda v Scozia del 2 agostoJenner dirigerà le due sfide tra Giappone e Spagna il 19 e il 26 luglio, mentre sarà assistente in Irlanda v Canada del 9 agosto.A Munarini vanno invece le direzioni di Sudafrica v Canada (5 luglio) e di Irlanda v Scozia (2 agosto), mentre sarà assistente in Francia v Inghilterra del 9 agosto.
Italia Femminile | 11/06/2025
Nazionale Femminile, due test prima della partenza per la Rugby World Cup: il 25 luglio a Viadana con la Scozia, il 9 agosto a Calvisano con il Giappone
La Nazionale Italiana Femminile, attualmente impegnata al CPO di Formia nel primo dei raduni di preparazione alla Coppa del Mondo 2025, giocherà due test match internazionali prima della partenza dell’Inghilterra, dove parteciperà alla decima edizione della Rugby World Cup. Il Consiglio Federale FIR, riunitosi a Parma il 31 maggio, ha infatti ufficializzato che le Azzurre ospiteranno la Scozia e il Giappone, in due sfide di alto livello che si giocheranno rispettivamente allo Stadio Zaffanella di Viadana e al San Michele di Calvisano il 25 luglio e il 9 agosto (entrambe con kickoff alle 19.30). Ci saranno dunque due test per l’Italia, contro due nazionali, Scozia e Giappone, che stanno, al pari delle Azzurre, preparandosi per arrivare al meglio all’appuntamento iridato. Due test probanti, in vista della partenza per l’Inghilterra, programmata per il 15 agosto. Il CT Azzurro Roselli ha fatto il punto, dopo l'annuncio delle due partite di preparazione: "Nella parte finale del nostro percorso di avvicinamento alla Coppa del Mondo avremo due ottime opportunità per testare il nostro modello di gioco. La Scozia è una squadra che abbiamo iniziato a conoscere durante il Sei Nazioni, mentre il Giappone è un'avversaria che conosciamo meno, e che ha uno stile di gioco diverso. Saranno due grandi opportunità per verificare a che punto saremo". I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURRE Venerdì 25 luglio, ore 19.30, Viadana, Stadio Luigi Zaffanella – Test MatchItalia v ScoziaSabato 9 agosto, ore 19.30, Calvisano, Stadio San Michele – Test MatchItalia v GiapponeSabato 23 agosto 2025, ore 21:15, Exeter, Sandy Park, Rugby World Cup England 2025 – I giornataFrancia v ItaliaDomenica 31 agosto 2025, ore 16:30, York, York Community Stadium, Rugby World Cup England 2025 – II giornataItalia v SudafricaDomenica 7 settembre 2025, ore 15:00, Northampton, Franklin’s Garden, Rugby World Cup England 2025 – III giornataItalia v Brasile
Italia Femminile | 03/06/2025
Nazionale Femminile, le convocate per il raduno di Formia dal 2 all’8 giugno
Sono 32 le atlete convocate dal CT Azzurro Fabio Roselli a prendere parte al raduno di preparazione della Nazionale Italiana Femminile che si terrà dal 2 all'8 giugno al Centro di Preparazione Olimpica "Bruno Zauli" di Formia (LT). Si tratta del raduno che apre la preparazione alla Rugby World Cup, che vedrà l'Italia, inserita nel girone D, affrontare Francia (il 23 agosto a Exeter), Sudafrica (il 31 agosto a York) e Brasile (il 7 settembre a Northampton). Roselli si affida come detto a un gruppo di 32 atlete, tra cui sei esordienti: il pilone della Benetton Angelica Cittadini, la seconda linea di Colorno Mascia Jelic, la sua pari ruolo e compagna di squadra Francesca Andreoli e la seconda linea di Valsugana Elettra Costantini - queste ultime due alla prima chiamata assoluta in nazionale maggiore - e le trequarti di Colorno Giada Corradini e di Volvera Elisa Cecati rientrano infatti nel gruppo. Tutte e sei le atlete hanno fatto parte della Nazionale U20 che ha disputato, la scorsa estate, le Women's Summer Series a Parma, nel corso delle quali le Azzurrine hanno vinto tutti i test disputati, contro Galles, Scozia e Irlanda. Sarà dunque un raduno importante, nel corso del quale le giovani convocate potranno lavorare con le atlete con maggior esperienza, traendo il massimo da una situazione in cui al momento, diverse Azzurre sono ai box a causa di infortuni. Qui di seguito la lista delle atlete convocate: Francesca ANDREOLI (Rugby Colorno, esordiente)Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, 5 caps)Gaia BUSO (Rugby Colorno, 2 caps)Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 23 caps)Elisa CECATI (Volvera Rugby, esordiente)Angelica CITTADINI (Benetton Rugby Treviso, esordiente)Giada CORRADINI (Rugby Colorno, esordiente)Elettra COSTANTINI (Valsugana Rugby Padova, esordiente)Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby,31 caps)Elena ERRICHIELLO (Unione Rugby Capitolina, 1 cap)Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 11 caps)Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova, 73 caps)Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 19 caps)Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 15 caps)Mascia JELIC (Rugby Colorno, esordiente)Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 53 caps)Veronica MADIA (Rugby Colorno, 56 caps)Sara MANNINI (Rugby Colorno, 8 caps)Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 37 caps)Aura MUZZO (Villorba Rugby, 54 caps)Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 41 caps)Alessia PILANI (Rugby Colorno, 7 caps)Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 84 caps)Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 32 caps)Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 91 caps)Desiree SPINELLI (Benetton Rugby Treviso, 3 caps)Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 17 caps)Sofia STEFAN (Svincolata, 96 caps)Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 22 caps)Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 36 caps)Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 27 caps)Vittoria ZANETTE (LOU Rugby, 2 caps) Atlete non disponibili per infortunio:Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 57 caps)Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 62 caps)Alissa RANUCCINI (Rugby Colorno, 14 caps)Francesca SGORBINI (ASM Clermont Rugby, 33 caps)Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 48 caps)Silvia TURANI (Harlequins, 42 caps) I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURRE:Sabato 23 agosto 2025, ore 21:15, Exeter, Sandy Park, Rugby World Cup England 2025 – I giornataFrancia v ItaliaDomenica 31 agosto 2025, ore 16:30, York, York Community Stadium, Rugby World Cup England 2025 – II giornataItalia v SudafricaDomenica 7 settembre 2025, ore 15:00, Northampton, Franklin’s Garden, Rugby World Cup England 2025 – III giornataItalia v Brasile
Italia Femminile | 28/05/2025
La prima meta di Aura Muzzo con la Scozia candidata al premio Try of The Championship
La prima delle due mete di Aura Muzzo nel corso di Scozia v Italia dello scorso 13 aprile all'Hive Stadium di Edimburgo, è tra le candidate per il premio Try of the Championship del Guinness Women's Six Nations 2025. Un'azione corale, partita dall'offload di Tounesi, che ha alimentato una azione in progressione di aventi e trequarti, conclusa dalla finta di Sillari con tanto di assist per l'ala di Villorba. Muzzo, autrice di quattro marcature nel corso del Torneo, rientra anche nel Team of The Championship, assieme alla connazionale Silvia Turani. Per il titolo di Try of the Championship, compete con l'inglese Abby Dow, la francese Joanna Grisez e l'irlandese Anna McGann. Si potrà votare fino alle ore 21 del 7 maggio (per votare clicca qui).
Italia Femminile | 30/04/2025
Un Sei Nazioni femminile in crescendo che dà fiducia per il futuro: l’analisi del Torneo 2025
L’Italia ha chiuso il Sei Nazioni femminile 2025 al quarto posto, con 10 punti conquistati, frutto di due vittorie contro Scozia e Galles. Le Azzurre hanno migliorato il piazzamento degli ultimi 2 anni (5°) e soprattutto hanno dato l’impressione di essere solo all’inizio del loro percorso di crescita. Il ciclo di Fabio Roselli è iniziato nel modo migliore, con un Sei Nazioni in cui le Azzurre sono andate in crescendo, reagendo alle difficoltà iniziali con carattere e competenza. La crescita L’esordio in trasferta con l’Inghilterra, all’inizio di un nuovo ciclo, era forse la prova più difficile possibile. Eppure le Azzurre, dopo un primo tempo necessario per prendere le misure alle inglesi, hanno mostrato subito dei segnali positivi: un grande secondo tempo un drive e una rimessa laterale funzionanti, una bella difesa e tanti placcaggi. Il 38-5 finale è relativo, considerando il valore dell’avversario ma soprattutto la necessità di guardare la prestazione di York in prospettiva. Quel secondo tempo è stato l’inizio del percorso che ha portato le Azzurre ha ottenere anche i primi risultati. Il primo momento critico le Azzurre lo hanno vissuto a Parma, nell’esordio casalingo contro l’Irlanda: il 12-54 finale non lascia appello in una partita dove è andato tutto storto. Proprio da quello che poteva essere un colpo decisivo al morale delle Azzurre, invece, la squadra di Roselli è ripartita alla grande. A Edimburgo l’Italia ha fatto un capolavoro tattico: salita difensiva perfetta e scozzesi nel pallone a livello offensivo, trequarti che cominciano a fare la differenza e avanti in grado di conquistare metri palla in mano. Se con l’Irlanda non aveva funzionato nulla, con la Scozia ha funzionato tutto: la vittoria per 25-17 non è valsa solo i 5 punti, ma la consapevolezza che questa squadra potesse fare grandi cosa. Una consapevolezza accresciuta ancora di più nel secondo match casalingo contro la Francia, messa alle strette nel primo tempo e tenuta alle corde fino al 75’, quando nel finale le Bleus hanno fatto la differenza con un punteggio eccessivo rispetto a quanto visto in campo. Il 21-34 del Lanfranchi non dice tutto, considerando che le Azzurre erano in vantaggio 21-12 alla fine del primo tempo e che fino a 3 minuti dalla fine il punteggio era di 21-22. Il finale, poi, è stato il migliore possibile: il Galles ha retto il ritmo dell’Italia per un tempo, poi è caduto sotto i colpi delle Azzurre. Del 44-12 finale colpisce soprattutto il clamoroso 34-0 di parziale della ripresa, sintomo di una partita dominata. I numeri L’Italia ha chiuso il torneo con 107 punti segnati e 155 subiti, ha marcato 17 mete subendone 24. Alcune Azzurre si sono particolarmente distinte in questo Sei Nazioni: Silvia Turani e Aura Muzzo sono entrate nel “Team of the Tournament” rispettivamente nel ruolo di pilone sinistro e di ala. Muzzo ha ottenuto anche un premio di player of the match, contro la Scozia, così come Giordana Duca contro il Galles. Sara Tounesi è prima nella classifica degli offload riusciti (9) e quarta in quella dei carries, con 55. Nella stessa graduatoria, al terzo posto c’è Francesca Sgorbini con 64 e al secondo Giordana Duca con 65. La seconda linea dell’Italia è anche la miglior placcatrice azzurra con 74 interventi (quinta totale) ed è terza nella classifica delle touche vinte con 27. In generale, l’Italia è la squadra con più cariche palla in mano in queste 5 partite: 714, ed è la seconda per metri guadagnati con 2505. Inoltre, le Azzurre sono la squadra con la miglior percentuale di mischie vinte: 96.55%. Tutte queste statistiche rendono merito a una squadra che di fatto si è dimostrata completa e competitiva su tutti gli aspetti del gioco: chiaramente la capacità di attaccare gli spazi e di sorprendere le avversarie è rimasta una caratteristica tipica delle Azzurre, che però hanno migliorato di molto le fasi statiche, con mischia e touche che hanno garantito possessi di maggiore qualità rispetto al recente passato. Ancora da rivedere il breakdown: in alcuni frangenti l’Italia ha fatto fatica a imbastire azioni prolungate proprio perché messa sotto pressione nei raggruppamenti.
Italia Femminile | 29/04/2025
Le Azzurre Silvia Turani e Aura Muzzo nel Team of the Tournament del Women’s Six Nations 2025
Le Azzurre Silvia Turani (Harlequins, 42 caps) e Aura Muzzo (Villorba Rugby, 54 caps) sono state inserite nel Team of the Tournament dell’edizione 2025 del Guinness Women’s Six Nations. Le giocatrici rientrano nella rosa votata dalla fanbase di Six Nations. Una votazione che ha visto un incremento del 406% rispetto allo scorso anno e che aveva, oltre a Turani e Muzzo, anche le Azzurre Vittoria Vecchini, Giordana Duca, Sara Tounesi, Francesca Sgorbini, Sofia Stefan e Alyssa D’Incà tra le candidate. Un risultato che è testimonianza di un lavoro di crescita collettiva, come spiegato dal CT Azzurro Fabio Roselli: “Voglio congratularmi vivamente con Aura e Silvia. sono molto contento che abbiano ricevuto questo riconoscimento: lo hanno meritato con la loro energia sempre positiva, con la loro determinazione nel lavorare duramente, con la persistenza nel volersi migliorare ogni giorno e soprattutto lo hanno ottenuto grazie all’indispensabile contributo di tutta la Squadra Italia, che ha fatto insieme a loro un grandissimo lavoro. Sono molto fiero di loro.” Qui di seguito il team of the tournament 2025: 1. Silvia Turani 2. Neve Jones 3. Sarah Bern 4. Abbie Ward 5. Manae Feleu 6. Aoife Wafer 7. Evie Gallagher 8. Teani Feleu 9. Pauline Bourdon Sansus 10. Helen Nelson 11. Aura Muzzo 12. Aoife Dalton 13. Megan Jones 14. Abby Dow 15. Morgane Bourgeois
Italia Femminile | 28/04/2025
Sei Nazioni femminile: l’Italia chiude con una grande vittoria. Galles battuto 44-12
L'Italia viene fuori alla distanza e chiude il Sei Nazioni 2025 con una grande vittoria: allo Stadio Lanfranchi di Parma il Galles dura un tempo, poi cede nettamente nella ripresa per 44-12 dopo un secondo tempo di altissimo livello delle Azzurre. La squadra di Roselli chiude il torneo al 4° posto in classifica, superando la Scozia proprio grazie al bonus offensivo conquistato con le mete di Stefan, Granzotto (doppietta), Turani, Ostuni Minuzzi e Muzzo, oltre a 4 trasformazioni e 2 piazzati di Michela Sillari. Per il Galles 2 mete con Kate Williams e Prys e una trasformazione di Bevan. Colpisce in particolare il clamoroso 34-0 di parziale nel secondo tempo. Player of the match per Giordana Duca, autrice ancora una volta di una grandissima prestazione. La cronaca di Italia-Galles Tanto possesso nei primi minuti per il Galles, che insiste con dei lunghi multifase ma viene ben arginato dalla salita difensiva italiana. La più pericolosa è come sempre Cox, che si invola sul lato sinistro ma il suo offload è ben intercettato dal ritorno di Duca. Al 10' però le ospiti passano in vantaggio: touche vinta all'interno dei 22, maul avanzante e meta di Kate Williams per lo 0-5. La prima risposta dell'Italia arriva con una serie di pick&go, arginati dal turnover di Prys, poi Stefan si inventa un bellissimo chip per la corsa di Madia. Sostegno di Sgorbini, poi ancora Madia con un bel calcio cerca D'Incà sul lato destro, il pallone è lungo di pochissimo e finisce fuori. La squadra di Roselli però ha cambiato l'inerzia del match e al 17' trova la meta del sorpasso: primo break di Seye con sostegno di Veronese, Stefan segue l'azione e vola in mazzo ai pali. Sillari trasforma per il 7-5. Le Azzurre tornano nuovamente in attacco: calcio dalla base di Stefan a mettere pressione a George, subito placcata da D'Incà. Nel tentativo di proteggere il possesso le gallesi commettono un sealing off e consentono all'Italia di tornare in attacco. Duca vince la rimessa laterale sotto pressione, poi Mannini trova un ottimo avanzamento consente alle Azzurre di guadagnare un altro calcio di punizione: Sillari va a segno, 10-5. La reazione gallese è ancora affidata al drive, stavolta però molto per arginato dalla difesa azzurra, con un gran tenuto di Vecchini al 33' dopo un'azione della solita Cox, fermata un minuto dopo anche da un bell'intervento di D'Incà. Al 38' un ottimo intervento di Sgorbini a vanificare l'azione offensiva di un Galles che aveva preso un primo vantaggio in mischia ordinata. Nel finale di primo tempo però il Galles trova la meta, dopo un primo drive avanzante e una serie di cariche che portano Prys a schiacciare. Bevan trasforma il primo tempo si chiude con il Galles davanti. A inizio ripresa l'Italia perde D'Incà per infortunio, dentro Granzotto. Le Azzurre partono benissimo, sprecano due occasioni prima con Tounesi e poi con Muzzo ma al 49' tornano in vantaggio col piede di Sillari per il 13-12. L'Italia insiste: ottimo calcetto di Ostuni Minuzzi che mette sotto pressione Neumann nei suoi 22, la prima ad arrivare è Madia che conquista il tenuto. Si va in rimessa laterale, ma la difesa gallese risponde bene e recupera palla. Le Azzurre continuano a spingere e al 54' trovano la meta: splendido pallone allargato da Madia verso Granzotto che resiste al rientro di due avversarie e marca in bandierina. Sillari trasforma da posizione difficilissima e porta l'Italia oltre il break: 20-12. La squadra di Roselli insiste ancora: 2 minuti di tambureggiante assalto mettono il Galles alle corde. Arriva un altro calcio di punizione, Stefan lo gioca alla mano su Tounesi che arriva corta di pochissimo, Turani però raccoglie l'ovale e completa l'opera per la meta del 27-12 con trasformazione di Sillari. Le Azzurre hanno ormai cambiato l'inerzia le match e al 63' ritornano ancora in attacco con uno splendido 50:22 di Ostuni Minuzzi. Ancora una touche vinta da Duca, poi Ostuni Minuzzi trova il varco in velocità per marcare la meta del bonus offensivo: 32-12. Nel finale il Galles ritorna davanti con un 50:22 conquistato da George, ma Turani risponde presente e conquista un altro turnover. Nel finale il Galles rimane in 14 - giallo a Natalia John per un placcaggio alto su Spinelli - e l'Italia trova anche la quinta meta: Rigoni arriva corta con una bella incursione, poi Madia allarga su Muzzo fermata a due metri dalla linea di meta, poi Granzotto chiude l'azione firmando la doppietta personale con la meta del 37-12. A tempo scaduto la squadra di Roselli trova anche la sesta meta con Aura Muzzo, dopo un drive ancora avanzante e un bellissimo incrocio di Madia. Sillari trasforma per il 44-12 con cui si chiude un match dominato dalle Azzurre. Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, 27 aprile 2025Guinness Women’s Six Nations – V turnoItalia v Galles 44-12 (10-12) Marcatrici: p.t 9’ m. Williams (0-5); 18’ m. Stefan tr. Sillari (7-5); 23’ cp Sillari (10-5); 41’ m. Pyrs tr. Bevan (10-12) s.t. 9’ cp. Sillari (13-12); 14’ m. Granzotto tr. Sillari (20-12); 18’ m. Turani tr. Sillari (27-12); 24’st m. Ostuni Minuzzi (32-12), 37’ st m. Granzotto (37-12), 41' st m. Muzzo tr. Sillari (44-12)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari, Mannini (20’st Rigoni), D’Incà (1’st Granzotto); Madia, Stefan (27’st Bitonci); Giordano (Cap), Sgorbini (38’ st Locatelli), Veronese (25’ st Ranuccini); Duca, Tounesi; Seye (30’st Maris), Vecchini (35’st Spinelli), Turani (35’st Stecca)all. Fabio RoselliGalles: Joyce (30’st Richards); Neumann, H.Jones (Cap), Keight (12’ st Bluck), Cox; George, Bevan (30’st S.Jones); Evans (18’st John), Lewis, Williams; Crabb (10’st Callender), Fleming; Rose (23’ st Scoble), K.Jones (12-22’st temp. Phillips; 30’st Phillips), Pyrs (30’st Davies)all. Sean Lynn Arb: Sara Cox (RFU)assistenti: Maria Latos (GER); Alexandre Ferré (FFR)TMO: Andrew McMenemy (SRU)Cartellini: 36’st giallo a Natalia John (Galles)Calciatrici: Bevan (1/2); Sillari (6/8)Player of The Match: Giordana Duca (Italia)Note: Pomeriggio nuvoloso, 1899 spettatoriPunti in Classifica: Italia 5; Galles 0
Italia Femminile | 27/04/2025
Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Galles
Il Sei Nazioni femminile 2025 si chiude con Italia-Galles, ultima sfida del torneo in programma domenica 27 aprile alle 12.30 allo Stadio Lanfranchi di Parma. L’Italia è alla ricerca del secondo successo stagionale dopo un torneo in crescendo, mentre il Galles ha l’ultima occasione di evitare l’ultimo posto dopo le 4 sconfitte precedenti. Le due squadre arrivano quindi in momenti molto diversi, ma per entrambe questa è una partita da vincere. Come arriva l’Italia Il successo con la Scozia aveva fatto capire che le cose stavano cominciando a funzionare, e la grande prestazione contro la Francia – compromessa solo da quei 5 minuti finali – lo ha ulteriormente dimostrato. L’Italia c’è, è una squadra pericolosa e competitiva e ha voglia di sbloccarsi anche in casa. Il k.o. con l’Irlanda è stato ormai completamente assorbito, e le due prestazioni arrivate dopo fanno capire che questa squadra ha ritrovato la sua competitività. La seconda vittoria sarebbe importante non solo per i numeri e le statistiche, ma soprattutto per fare un ulteriore passo avanti a livello di crescita: l’Italia ha fatto bene contro due corazzate contro Inghilterra e Francia e ha vinto contro la Scozia una partita da “50 e 50”, dove forse le scozzesi partivano leggermente favorite. Adesso, le Azzurre hanno bisogno del passo successivo: gestire la pressione del pronostico dalla propria parte e vincere una partita da favorita. Sarebbe la chiusura perfetta del torneo in vista della prossima Rugby World Cup. Come arriva il Galles La chiave di volta del torneo è stata la sconfitta con la Scozia alla prima giornata per 24-21, dopo aver sfiorato la rimonta nel finale e aver sprecato 20 minuti di superiorità numerica. Da lì, il torneo del Galles è diventato estremamente in salita, nonostante un buon primo tempo nel quale ha impensierito la Francia. Contro l’Irlanda, però, è arrivato un passivo molto pesante: un 40-14 che fa male soprattutto al morale e che mette le gallesi di fronte a un bivio. Vincere con l’Italia per evitare l’ultimo posto, e sarebbe il secondo consecutivo. Tutte le informazioni per seguire Italia-Galles La sfida tra Italia e Galles sarà trasmessa domenica 27 aprile alle 12.30 in diretta su Sky Sport Max, Rai Play e NOW, e in diretta su Rai Sport a partire dalle 13.15. A dirigere il match ci sarà nuovamente l’inglese Sara Cox, come contro la Francia. Le assistenti saranno la tedesca Maria Latos e la francese Alexandra Ferré. Al TMO lo scozzese Andrew McMenemy, al bunker l’inglese Ian Tempest. Le formazioni di Italia-Galles Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Isabella Locatelli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Beatrice Rigoni, 23 Francesca Granzotto Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (Capitana), 12 Courtney Keight, 11 Carys Cox, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan, 8 Georgia Evans, 7 Bethan Lewis, 6 Kate Williams, 5 Gwen Crabb, 4 Abbie Fleming, 3 Donna Rose, 2 Kelsey Jones, 1 Gwenllian Pyrs A disposizione: 16 Carys Phillips, 17 Maisie Davies, 18 Jenni Scoble, 19 Natalia John, 20 Alex Callender, 21 Sian Jones, 22 Hannah Bluck, 23 Catherine Richards
Italia Femminile | 27/04/2025
Italia con Stefan, Sgorbini e Tounesi. Galles, occhio a Cox, ma segnano spesso le avanti: l’analisi delle formazioni
Il Sei Nazioni femminile dell’Italia si chiude a Parma, domenica 27 aprile alle 12.30 contro il Galles. Per l’ultimo match del torneo Roselli rilancia dall’inizio Sgorbini, Tounesi e Stefan mentre deve fare a meno dell’infortunata Fedrighi. Confermata Mannini primo centro, mentre dalla panchina si rivedono Locatelli e Granzotto. Dall’altra parte solo due cambi: Rose per Scoble in prima linea e Crabb in seconda linea al posto della numero 8 Callender, il cui ruolo viene preso da Georgia Evans che si sposta in terza. Fisicità Sarà una bella sfida tra un pacchetto di mischia più fisico, come quello gallese, e uno che però ha dimostrato di poter essere altamente pericoloso già contro la Francia, mettendo in croce le Bleus a ogni drive. Le azzurre si affidano spesso alle cariche di Duca, Sgorbini, Turani e Tounesi per poi trovare il momento giusto per allargare e innescare le proprie trequarti. Al pacchetto si è aggiunto anche Veronese, tra le migliori contro la Francia. Il Galles sposta Georgia Evans – la più avanzante della sua formazione – a numero 8, togliendole quindi alcune incombenze di “lavoro sporco” che avrebbe avuto da seconda e dandole quindi maggiori opportunità di rendersi pericolosa col pallone in mano. Evans, inoltre, è anche la miglior placcatrice del Sei Nazioni, con 76 interventi riusciti, e sarà quindi molto attiva anche in difesa. Per quanto riguarda il breakdown, forse il fondamentale in cui l’Italia ha sofferto di più, attenzione Bethan Lewis, sempre attiva nel punto d’incontro, mentre Fleming lavora soprattutto in fase di pulizia per rendere più veloci possibile i possessi gallesi. Dall’altra parte questo lavoro lo fa molto bene Silvia Turani, mentre in difesa avere a disposizione contemporaneamente Duca, Sgorbini e Tounesi, che insieme fanno 188 placcaggi riusciti. Attacco Il reparto trequarti azzurro anche quest’anno si è dimostrato pericoloso e difficile da difendere: arginare l’atletismo e la vena realizzativa di Aura Muzzo (3 mete e un player of the match nelle ultime due partite contro Scozia e Francia) sarà probabilmente il primo obiettivo della difesa gallese, che però sarà costretta a contrastare le diverse opzioni d’attacco che le azzurre possono proporre, a partire dalle ripartenze palla in mano di Ostuni Minuzzi fino alla regia aggiunta di Sillari, passando per la capacità di D’Incà di battere l’avversaria diretta. Se l’Italia dovesse riuscire ad essere avanzante palla in mano, e tra le prime 8 ha giocatrici in grado di esserlo, per il Galles potrebbe diventare difficile riuscire a contrastare il reparto arretrato azzurro. Dall’altra parte, però, anche le gallesi hanno le loro carte da giocare. La prima si chiama Carys Cox e ha grandi numeri, metaforicamente e non, considerando gli 8 linebreaks (solo l’inglese Dow ha fatto meglio) e i 284 metri guadagnati. Dalle sue iniziative partono molte delle azioni d’attacco gallesi, nelle quali si inserisce spesso l’estremo Jasmine Joyce-Butchers. I break delle trequarti servono soprattutto a portare l’azione dentro i 22, poi a finalizzare spesso le avanti: 7 mete delle 9 segnate dal Galles in questo Sei Nazioni sono arrivate da giocatrici di mischia. Panchine Come contro la Francia, anche al Lanfranchi le panchine saranno fondamentali. Roselli avrà a disposizione ragazze come Ranuccini e Bitonci, che hanno fatto bene partendo dall’inizio contro la Francia, oltre al talento di Beatrice Rigoni e alla solidità di Gaia Maris. Ritornano in lista gara anche l’esperta Locatelli e la duttile Granzotto. Dall’altra parte attenzione a quando subentrerà Alex Callender, numero 8 e vice-capitana del Galles, così come Hannah Bluck, in meta nell’ultima sfida contro l’Irlanda proprio partendo dalla panchina. Le formazioni di Italia-Galles Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Isabella Locatelli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Beatrice Rigoni, 23 Francesca Granzotto Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (Capitana), 12 Courtney Keight, 11 Carys Cox, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan, 8 Georgia Evans, 7 Bethan Lewis, 6 Kate Williams, 5 Gwen Crabb, 4 Abbie Fleming, 3 Donna Rose, 2 Kelsey Jones, 1 Gwenllian Pyrs A disposizione: 16 Carys Phillips, 17 Maisie Davies, 18 Jenni Scoble, 19 Natalia John, 20 Alex Callender, 21 Sian Jones, 22 Hannah Bluck, 23 Catherine Richards
Italia Femminile | 27/04/2025
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