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RWC 2021, IL GIAPPONE COMPLETA LA POOL DELLE AZZURRE

  World Rugby ha rimodulato l’accesso alle qualificazioni per la RWC 2021 per la regione asiatica, così da garantire la massima tutela alle squadre di Giappone, Hong Kong e Kazakistan, in considerazione delle continue sfide imposte della pandemia globale di COVID-19. Il Giappone, squadra al livello più alto del ranking tra quelle della regione, si qualificherà automaticamente per la Rugby World Cup 2021 e si unirà a Stati Uniti, Canada e Italia nel girone B. Kazakistan e Hong Kong si sfideranno in una partita di spareggio per determinare quale Nazionale passerà al Torneo di qualificazione finale. La decisione, che mira a tutelare il più possibile le squadre coinvolte, è stata vagliata e supportata da tutte le Union, e consente di pianificare e ottimizzare i rispettivi calendari in vista della rassegna iridata, che si terrà in Nuova Zelanda nel 2022. World Rugby continuerà a lavorare a stretto contatto con le Federazioni di Hong Kong e Kazakistan; i dettagli relativi al match di spareggio saranno annunciati prossimamente. Il consiglio di amministrazione della RWC ha approvato le modifiche al processo di qualificazione.  

Italia Femminile | 20/10/2021

ITALDONNE QUALIFICATA ALLA RUGBY WORLD CUP 2021

  Parma - FURLAN: "IL NOSTRO CONTRIBUTO ALLA STRAORDINARIA ESTATE DELLO SPORT ITALIANO" L’Italdonne stacca il biglietto per la Nuova Zelanda, chiudendo al primo posto il Torneo di Qualificazione Europeo ospitato da FIR dal 13 al 25 settembre al “Lanfranchi” di Parma.   Nella terza ed ultima giornata Furlan e compagne prima superano la Spagna per 34-10, cinque mete alle iberiche che valgono il punto bonus e la prima piazza provvisoria; poi, la squadra di Andrea Di Giandomenico non può che attendere, sulle tribune della casa delle Zebre, l’esito del derby celtico tra Irlanda e Scozia. Le irlandesi, dopo aver superato proprio l’Italia nel secondo turno, sono favorite e con una vittoria da cinque punti raggiungerebbero le Azzurre al comando, garantendosi il passaggio ai Mondiali in virtù del successo nello scontro diretto. La Scozia, però, offre una prestazione fatta di cuore, sacrificio e fisicità: sotto per 5-0 dopo il primo quarto di gara, riesce a mettere in crisi il rigoroso gioco delle verdi ed a chiudere il primo tempo in vantaggio 5-8. Nella ripresa l’Irlanda accelera, torna davanti, sembra aver le carte in regola per allungare e fare propria la partita, invece le highlander lottano per rimanere a contatto e nel finale operano anche il sorpasso, 18-20. Per l’Italia, in tribuna, è tempo di festeggiare la qualificazione ai Mondiali neozelandesi - rinviati al 2022 a causa dell’emergenza pandemica - mentre la Scozia, chiudendo al secondo posto, accede al torneo di ripescaggio del prossimo inverno.  ‘Ho atteso il risultato di Irlanda v Scozia con serenità, sono molto soddisfatto della prestazione delle Azzurre ed è una qualificazione che arriva al termine di un Torneo molto duro', dice Andrea Di Giandomenico: 'passare per i ripescaggi sarebbe stato un nuovo dispendio di energie e credo che stasera abbiamo ottenuto il massimo, con la consapevolezza di aver lavorato al meglio nonostante i rinvii. Voglio dedicare la qualificazione a tutto lo staff, ai Club, alla struttura federale, a tutti coloro che hanno avuto la voglia di lavorare insieme a noi'.   'Il gruppo si compatta attorno agli obiettivi tecnici' - aggiunge - 'ma non vanno dimenticate la determinazione e la motivazione, leve potentissime. Nel gruppo si crea così un ulteriore elemento di valore: mettere al centro le persone e le relazioni è fondamentale affinchè si sviluppi anche la performance' L'inserimento nel gruppo atlete giovani, che per due anni non hanno avuto la possibilità di giocare il campionato, dimostra quanto il movimento sia in salute e i Club abbiano avuto una prte fondamentale nel garantire una preparazione generale di qualità'.   “Questa vittoria, questa qualificazione, significava tutto per noi. L’abbiamo conquistata e meritata, è una gioia che in questo momento è difficile anche solo descrivere. La Scozia ci ha fatto un grande regalo, ma abbiamo posto tutte le basi perchè ciò accadesse. Sono orgogliosa, non so dire quanto” ha dichiarato a qualificazione acquisita la capitana dell’Italdonne, Manuela Furlan.   Parma, Stadio “Sergio Lanfranchi” - sabato 25 settembreRugby World Cup Qualifier, III giornataItalia v Spagna 34-10Marcatrici: p.t. 13’ m. Gai tr. Sillari (7-0); 16’ m. Sillari (12-0); 30’ cp. Sillari (15-0); 34’ cp. Garcia-Rodriguez (15-3); s.t. 15’ m. Argudo-Llobregat tr. Garcia Rodriguez (15-10); 21’ m. Duca tr. Sillari (22-10); 35’ m. Madia (27-10); 39’ m. di punizione Italia (34-10)Italia: Ostuni-Minuzzi; Furlan (cap), Sillari (39’ st. D’Incà), Rigoni, Stefan; Madia (35’ st. Muzzo), Barattin; Giordano, Franco (14’ st. Sgorbini), Arrighetti (39’ st. Veronese); Duca, Fedrighi (35’ st. Locatelli); Gai (39’ st. Seye), Bettoni (35’ st. Vecchini), Maris (35’ st. Merlo)Spagna: Garcia-Gala; Dominguez-Sanchez (31’ st. Garcia), Arana (31’ st. Aguirre-Diez), Llobregat, Echebarria-Fernandez; De Corres del Rio, Rodriguez (22’ st. Diaz-Martin) ; Alameda Garcia Moreno, Calvo Balaguer, Fernandez-Fresneda; Castelo Mejuto (22’ st. Medin-Lopez), Delgado (11’ st. Castellucci-Ocana); Duenas (cap, 22’ st. Brus), Rodriguez (11’ st. Rico-Vazquez), Juarena Acha (11’ st. Herrera)arb. Davidson (Scozia)Cartellini: 39’ st. giallo Castellucci-Ocana Andrea Di Giandomenico fa un bilancio del Torneo: "Ci sono sicuramente molti aspetti positivi, in primo luogo, oggi, la reazione della squadra durante la partita. Nel secondo tempo, dopo una prevedibile ripartenza spagnola, hanno saputo recuperare la lucidità e giocare al meglio, seppure alcune imprecisioni sul possesso ci sarebbero potute costare care. Siamo consapevoli di aver perso delle opportunità lungo il percorso, ma anche questo aspetto ci aiuterà a migliorare. Questo Torneo è stato durissimo, tutte le partecipanti hanno dimostrato il loro valore sul campo. Vorrei fare un ringraziamento a tutti, dall’organizzazione federale, alle Zebre allo staff, per averci aiutato a gestire le criticità imposte dalla condizione di rimanere dentro la ‘bolla’. Dietro uno schermo di parità si tralascia l’equità: le atlete hanno fatto sacrifici non solo fisici, ma soprattutto mentali, per raggiungere il risultato di oggi. È rimasto costante il nostro amore per il Gioco: ciò attribuisce ulteriore valore alla prestazione delle ragazze. Si è trattato di un Torneo in salita, ma la capacità da parte delle ragazze di mantenere la lucidità ha aiutato a superare le fasi più complesse. Le assenze in prima linea avrebbe potuto essere un elemento di criticità – aggiunge - : Melissa Bettoni e Lucia Gai, due veterane, hanno saputo lavorare al meglio con Gaia Maris, che ha esordito nell’ultimo Women’s Six Nations. Bisogna dare merito alle nuove leve, grazie al loro entusiasmo hanno dato una marcia in più alla squadra, e anche alle atlete più esperte, che hanno garantito il loro inserimento nel migliore dei modi". Il Capitano Manuela Furlan sottolinea: ‘I risultati della Spagna durante il Torneo di qualificazione ci hanno fatto entrare in campo con un grosso punto di domanda, non sapevamo cosa aspettarci ma sapevamo cosa avremmo voluto fare: il gruppo voleva fortemente la vittoria di oggi e bisogna dare merito a tutte, perché hanno remato nella stessa direzione. Sono un gruppo fantastico, che merita di andare in Nuova Zelanda’. ‘La scorsa estate è stata magica per lo sport Azzurro, abbiamo contribuito a renderlo ancora un po' di più". Sono una grande appassionata di sport, tutti gli atleti sono stati straordinari: anche per loro la gestione della ricalendarizzazione è stata complessa, ma il messaggio che hanno dato è stato quello di non mollare’. “Sono felice per le ragazze e per lo staff. E’ una serata che ha un valore enorme per il rugby italiano, un riconoscimento al sacrificio ed all’impegno di Andrea, dello staff, di questa splendida squadra. Ci siamo guadagnate la qualificazione sul campo contro avversarie di altissimo livello” ha commentato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti, a fine torneo.            

Italia Femminile | 25/09/2021

NAZIONALE FEMMINILE: LA FORMAZIONE IN CAMPO SABATO CON LA SPAGNA

  Parma – Sabato 25 settembre si concluderà il Torneo di qualificazione Europeo alla prossima Coppa del Mondo, in programma in Nuova Zelanda nell’autunno del 2022. Le Azzurre di Andrea Di Giandomenico affronteranno allo Stadio S. Lanfranchi di Parma la Spagna nel primo match della giornata, con kick off alle ore 15 – la partita sarà trasmessa in diretta sulle piattaforme di streaming RAI, www.raisport.rai.it e RaiPlay, oltre che su www.rugbyworldcup.com; garantita la messa in onda in differita alle ore 19 su RaiSport. I biglietti sono disponibili fino all’inizio della gara su www.ciaotickets.com e nei punti vendita CiaoTickets. Una competizione molto equilibrata, che si riflette nell’attuale fotografia della classifica: tutte le squadre partecipanti sono a pari punteggio (5 punti ognuna, seppure l’Italia sia davanti all’Irlanda per differenza punti, +10) e si giocheranno nella giornata di domani l’accesso diretto alla fase a gironi della rassegna iridata, un traguardo riservato alla prima classificata – fondamentale, per l’Italia, la vittoria con punto di bonus per ambire alla qualificazione diretta; la seconda in classifica, parteciperà al Torneo di ripescaggio (sede e date da confermare). Las Leonas hanno registrato una vittoria con l’Irlanda e una sconfitta con la Scozia: stessa sorte, a parti invertite, per le Azzurre, vittoriose nella sfida inaugurale e battute da ‘le verdi’ la scorsa settimana. Le due formazioni si sono incontrate l’ultima volta nel 2017, in occasione della Women’s Rugby World Cup in Irlanda: nella fase a gironi, la squadra spagnola si è imposta con il punteggio di 22-8; nella finale per il nono posto, invece, le Azzurre hanno superato le avversarie 20-15. Due cambi nel XV scelto da Andrea DI Giandomenico rispetto a quello schierato per il match con l’Irlanda: Giada Franco in campo dal primo minuto, al posto di Francesca Sgorbini; Sofia Stefan entra all’ala al posto di Maria Magatti. A disposizione, Beatrice Veronese, non presente a lista gara negli incontri precedenti. Vittoria Ostuni Minuzzi confermata al 15 e Manuela Furlan all’ala, così come i centri Sillari e Rigoni; le chiavi della mediana sono affidate e Sara Barattin e Veronica Madia. Terza linea d’esperienza composta da Giordano, Arrighetti e Franco; in seconda linea spazio a Duca e Fedrighi, mentre Gai, Maris e Bettoni costituiscono l’ossatura della prima linea. A Hollie Davidson (SRU) è stata affidata la direzione della gara, coadiuvata dai due assistenti di gara Nikki O'Donnell (RFU) e Maria Giovanna Pacifico (FIR); Stefano Penne è il TMO designato (FIR). ‘Abbiamo lavorato per recuperare energie fisiche e mentali – dichiara Di Giandomenico - Abbiamo condiviso la necessità che le atlete fossero maggiormente connesse – tra di loro e con il gioco. Siamo consapevoli di giocare una partita da ‘dentro o fuori’, sarà quindi importantissimo il risultato finale, ma vogliamo ancora di più scendere in campo con il piacere di giocare il nostro miglior rugby’. Questa la formazione in campo: 15 Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 8 caps)14 Manuela FURLAN (Arredissima Villorba, 80 caps) - Capitano13 Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 62 caps)12 Beatrice RIGONI (Valsugana Rugby Padova, 48 caps)11 Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova, 61 caps)10 Veronica MADIA (Rugby Colorno, 24 caps)9 Sara BARATTIN (Arredissima Villorba, 100 caps)
8 Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova, 48 caps)
7 Giada FRANCO (Rugby Colorno, 20 caps)6 Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, Francia, 50 caps)5 Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 23 caps)4 Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, Francia, 27 caps)3 Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 75 caps)2 Melissa BETTONI (Stade Rennais, Francia, 63 caps)1 Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 5 caps) A disposizione: 16 Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 2 cap)17 Michela MERLO (Rugby Colorno, 10 caps)18 Sara SEYE (Rugby Calvisano, 1 cap)19 Isabella LOCATELLI (Rugby Monza 1949, 27 caps)
20 Francesca SGORBINI (ASM Romagnat, Francia, 10 caps)21 Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 6 caps)22 Alyssa D’INCA’ (Arredissima Villorba, 3 cap)23 Aura MUZZO (Arredissima Villorba, 18 caps)  

Italia Femminile | 24/09/2021

ITALDONNE, ANDREA DI GIANDOMENICO DOPO L’IRLANDA: ‘MIGLIORARE POSSESSO DI PALLA E PRIMO SOSTEGNO’

Parma – "Non siamo riusciti a guadagnare territorio e la squadra irlandese ha vinto la battaglia sulla posizione nella nostra metà campo. Dobbiamo migliorare nel possesso palla e primo sostegno" ha esordito Andrea Di Giandomenico - Commissario Tecnico  della Nazionale Femminile - dopo la sconfitta con l’Irlanda per 7-15 nel secondo appuntamento nel Torneo di qualificazione per la prossima Coppa del Mondo. "È una questione di opportunità: avremmo potuto guadagnare il punto di bonus in difesa, ma non ce l’abbiamo fatta. Abbiamo davanti a noi un’altra sfida, dobbiamo pensare al presente e sfruttare al meglio la settimana entrante per giocarci la nostra occasione. Ci sono stati molti tentativi di portare la palla sui 22 metri ma la difesa irlandese è stata molto serrata. Va migliorata, soprattutto, la qualità del possesso in relazione all’intervento del primo e del secondo sostegno. Tendiamo a isolare i portatori di palla ed è un’area problematica già emersa contro la Scozia ma che, quando è assente il possesso territoriale, si evidenzia. "Rispetto all’ultimo incontro contro l'Irlanda (giocato ad aprile a Dublino nel Women’s Six Nations 2021) la squadra è stata più ordinata e avanzante ma non è bastato. Lavoreremo ancora più duramente in vista dell’ultima sfida del Torneo: oggi è mancata la capacità di gestire al meglio il match e di essere determinanti nel gioco al piede’ "Quando ti senti più sicuro nel gioco alla mano, riservi a quello i tentativi migliori. Era una partita alla nostra portata, ma l’approccio dell’Irlanda è stato determinante nell’uno contro uno" ha sottolineato Manuela Furlan nella conferenza stampa post partita. "Abbiamo davanti a noi una settimana, è l’ultima possibilità nelle nostre mani" Sui 100 caps raggiunti da Sara Barattin il capitano azzurro ha dichiarato: "Non le abbiamo potuto fare il regalo che avremmo desiderato. Non deve mai dimenticare che ha dato tantissimo al rugby e continuerà a farlo"

Italia Femminile | 19/09/2021

RWCQ 2021, L’IRLANDA SUPERA 15-7 L’ITALIA NEL SECONDO TURNO

  Parma – Termina con il risultato di 15-7 per l’Irlanda il match contro l'Italia valido per il secondo turno del torneo di qualificazione alla Rugby World Cup. Nella giornata in cui Sara Barattin ha toccato quota 100 caps in Nazionale – prima giocatrice dell’Italdonne a raggiungere questo traguardo – le Azzurre vengono superate dalle avversarie in un match molto  combattuto con le irlandesi che hanno sfruttato al meglio la momentanea superiorità numerica nel secondo tempo vincendo il match e raggiungendo in classifica l’Italia a quota 5 punti. Inizio di partita molto combattuto con tanti placcaggi e con entrambe le difese che chiudono bene gli spazi. Al 18’ le Azzurre alzano il ritmo e con un’azione prolungata guadagnano campo prima di essere fermate a circa 10 metri dalla linea di meta. Sul ribaltamento di fronte è l’Irlanda ad andare vicina segnare i primi punti con Flood che centra il palo su calcio piazzato al 25’ da circa 20 metri in posizione defilata. Pochi istanti dopo la squadra di Griggs sblocca il risultato con un’azione corale finalizzata da Parsons che schiaccia l’ovale in meta accanto alla bandierina sul lato destro d’attacco. La reazione dell’Italdonne è immediata con la squadra di Andrea Di Giandomenico che gioca bene e va ad un passo dal pareggio con Gai e Bettoni che vengono placcate a pochi centimetri dalla linea di meta. (altro…)

Italia Femminile | 19/09/2021

SARA BARATTIN CONQUISTA IL CENTESIMO CAP ED ENTRA NELLA STORIA DEL RUGBY

  Leggenda del rugby, una carriera in maglia azzurra che abbraccia 16 anni di attività e quattro rappresentative – Nazionale a XV, Italia Emergenti, Seven e Seven universitaria –, oltre a due partecipazioni ai Mondiali – nel 2009, la Rugby World Cup Sevens, e la Women’s Rugby World Cup del 2017: la comunità del rugby internazionale celebra Sara Barattin, oggi in campo con l’Irlanda per guadagnare il centesimo cap, prima atleta italiana e ottava a livello mondiale a raggiungere questo importante traguardo. Azzurra numero 113, 35 anni compiuti durante l’attuale raduno, scopre il rugby alle scuole medie, nella marca trevigiana, ma inizia a praticarlo solo qualche anno più tardi: da allora, non si è più fermata. Nel 2005 debutta con la Nazionale a XV nel match di Coppa Europa contro la Germania partendo dalla panchina: termina 0-52 a favore dell’Italia, Sara segna la sua prima meta in Azzurro – ad oggi, sono 14. Dal 2008, centrata con le compagne la qualificazione al Rugby World Cup Sevens, diventa una presenza fissa in Nazionale, così da guadagnare nel 2016 i gradi di Capitano, in occasione di Francia v Italia (Women’s Six Nations) – guiderà 16 volte le compagne sui campi internazionali, prima di passare il testimone a Manuela Furlan nel 2018. Mediano di mischia dotata di una notevole capacità di gestione degli spazi e di lettura delle situazioni di gioco, tecnici e compagne di squadra le riconoscono qualità innate di leadership: caparbia, competitiva, generosa, si è spesso fatta motore trainante della squadra. Il momento più alto della sua carriera internazionale rimane probabilmente il secondo posto nel Women’s Six Nations 2019 (Torneo nel quale detiene il record di presenze, 68), era in campo anche nella ‘partita perfetta’ al Plebiscito che suggellò l’impresa. ‘Sono onorata e orgogliosa di essere la prima atleta Azzurra ad aver conquistato il centesimo cap – dichiara Barattin – e spero di poter trasmettere la mia passione per il rugby alle prossime generazioni.Non ho mai pensato a questo traguardo come a un obiettivo della mia carriera sportiva: volevo solo superare Michela Tondinelli – (87 caps), ride.Questo momento è per mia nonna, per Serena, che mi aiuta nella preparazione da otto anni, e per i gruppi squadra con cui ho condiviso ogni singolo momento, dentro e fuori dal campo’. In tanti rendono il loro tributo a una giocatrice eccezionale, sul piano sportivo e umano: 'Sara è un'atleta straordinaria e un esempio per ogni rugbista d'Italia. La lucidità nella lettura del gioco, le capacità tecniche, grinta e leadership sono solo alcuni dei tratti che la rendono una delle leggende viventi del rugby italiano. È stata il faro dell’Italia nei momenti più duri ed ha avuto un ruolo chiave nel traghettarla verso le posizioni più alte del ranking. Il traguardo dei 100 cap non è che un’ulteriore conferma di come questa donna straordinaria sia, senza dubbio, una delle più grandi giocatrici internazionali di tutti i tempi. Siamo orgogliosi di lei, dei suoi traguardi e della sua infinita voglia di continuare a migliorarsi e a rendere il rugby italiano il migliore possibile’, ha dichiarato il Presidente della FIR Marzio Innocenti. Secondo il Commissario Tecnico Andrea Di Giandomenico, ‘Sara è una donna di ‘terra’, è a proprio agio sul campo. Credo che la tradizione della sua famiglia abbia contribuito al suo stile di apprendimento: impara quando è sul campo, quando fa le cose. Se conosci la terra, è più facile giocarci sopra. Il suo apporto nel percorso di sviluppo di questa squadra, senza dimenticare l'attività Sevens, è stato fondamentale. Un viaggio di formazione, condiviso con tutte le ragazze, che prosegue e che ha come sottofondo le sue risate, a ricordarci sempre l'essenza di quello che è, o dovrebbe essere, lo sport’ Il Capitano Manuela Furlan parla a nome di tutta la squadra, quando riconosce con emozione che ‘Sara è stata il mito di più di una generazione di rugbiste – anche il mio, ed essere con lei a condividere un momento così importante è qualcosa che non posso descrivere a parole. Ricevuti da Sara i gradi di Capitano, ho sentito ogni giorno il grande onore – e onere - di seguire i passi di una leggenda della palla ovale. Ricorda con ogni gesto, ogni parola, a tutte noi compagne cosa significhi dare tutto per lo sport che amiamo. Quando siamo demotivate, ci sprona a non mollare, e riesce a tirarci fuori le energie che credevamo esaurite: è una persona eccezionale, oltre che un’atleta ineguagliabile, e una presenza fondamentale nel nostro gruppo. È la nostra SaraBara’ Maria Cristina Tonna, Coordinatrice del Settore femminile, chiosa: ’È con grande emozione e profonda ammirazione che celebriamo un traguardo che poche rugbiste hanno raggiunto. Sara è stata e continua ad essere un modello di riferimento per tutto il movimento italiano, per tenacia, altruismo e senso della squadra. La sua attività come formatrice e come ambasciatrice del Gioco, dentro e fuori dal campo, continuerà ad ispirare ancora a lungo tante ragazze e ragazzi, bambine e bambini, e ad avvicinare al rugby le nuove generazioni’.  

Italia Femminile | 19/09/2021

SARA BARATTIN CONQUISTA IL CENTESIMO CAP ED ENTRA NELLA STORIA DEL RUGBY

  Leggenda del rugby, una carriera in maglia azzurra che abbraccia 16 anni di attività e quattro rappresentative – Nazionale a XV, Italia Emergenti, Seven e Seven universitaria –, oltre a due partecipazioni ai Mondiali – nel 2009, la Rugby World Cup Sevens, e la Women’s Rugby World Cup del 2017: la comunità del rugby internazionale celebra Sara Barattin, oggi in campo con l’Irlanda per guadagnare il centesimo cap, prima atleta italiana e ottava a livello mondiale a raggiungere questo importante traguardo. Azzurra numero 113, 35 anni compiuti durante l’attuale raduno, scopre il rugby alle scuole medie, nella marca trevigiana, ma inizia a praticarlo solo qualche anno più tardi: da allora, non si è più fermata. Nel 2005 debutta con la Nazionale a XV nel match di Coppa Europa contro la Germania partendo dalla panchina: termina 0-52 a favore dell’Italia, Sara segna la sua prima meta in Azzurro – ad oggi, sono 14. Dal 2008, centrata con le compagne la qualificazione al Rugby World Cup Sevens, diventa una presenza fissa in Nazionale, così da guadagnare nel 2016 i gradi di Capitano, in occasione di Francia v Italia (Women’s Six Nations) – guiderà 16 volte le compagne sui campi internazionali, prima di passare il testimone a Manuela Furlan nel 2018. Mediano di mischia dotata di una notevole capacità di gestione degli spazi e di lettura delle situazioni di gioco, tecnici e compagne di squadra le riconoscono qualità innate di leadership: caparbia, competitiva, generosa, si è spesso fatta motore trainante della squadra. Il momento più alto della sua carriera internazionale rimane probabilmente il secondo posto nel Women’s Six Nations 2019 (Torneo nel quale detiene il record di presenze, 68), era in campo anche nella ‘partita perfetta’ al Plebiscito che suggellò l’impresa. ‘Sono onorata e orgogliosa di essere la prima atleta Azzurra ad aver conquistato il centesimo cap – dichiara Barattin – e spero di poter trasmettere la mia passione per il rugby alle prossime generazioni.Non ho mai pensato a questo traguardo come a un obiettivo della mia carriera sportiva: volevo solo superare Michela Tondinelli – (87 caps), ride.Questo momento è per mia nonna, per Serena, che mi aiuta nella preparazione da otto anni, e per i gruppi squadra con cui ho condiviso ogni singolo momento, dentro e fuori dal campo’. In tanti rendono il loro tributo a una giocatrice eccezionale, sul piano sportivo e umano: 'Sara è un'atleta straordinaria e un esempio per ogni rugbista d'Italia. La lucidità nella lettura del gioco, le capacità tecniche, grinta e leadership sono solo alcuni dei tratti che la rendono una delle leggende viventi del rugby italiano. È stata il faro dell’Italia nei momenti più duri ed ha avuto un ruolo chiave nel traghettarla verso le posizioni più alte del ranking. Il traguardo dei 100 cap non è che un’ulteriore conferma di come questa donna straordinaria sia, senza dubbio, una delle più grandi giocatrici internazionali di tutti i tempi. Siamo orgogliosi di lei, dei suoi traguardi e della sua infinita voglia di continuare a migliorarsi e a rendere il rugby italiano il migliore possibile’, ha dichiarato il Presidente della FIR Marzio Innocenti. Secondo il Commissario Tecnico Andrea Di Giandomenico, ‘Sara è una donna di ‘terra’, è a proprio agio sul campo. Credo che la tradizione della sua famiglia abbia contribuito al suo stile di apprendimento: impara quando è sul campo, quando fa le cose. Se conosci la terra, è più facile giocarci sopra. Il suo apporto nel percorso di sviluppo di questa squadra, senza dimenticare l'attività Sevens, è stato fondamentale. Un viaggio di formazione, condiviso con tutte le ragazze, che prosegue e che ha come sottofondo le sue risate, a ricordarci sempre l'essenza di quello che è, o dovrebbe essere, lo sport’ Il Capitano Manuela Furlan parla a nome di tutta la squadra, quando riconosce con emozione che ‘Sara è stata il mito di più di una generazione di rugbiste – anche il mio, ed essere con lei a condividere un momento così importante è qualcosa che non posso descrivere a parole. Ricevuti da Sara i gradi di Capitano, ho sentito ogni giorno il grande onore – e onere - di seguire i passi di una leggenda della palla ovale. Ricorda con ogni gesto, ogni parola, a tutte noi compagne cosa significhi dare tutto per lo sport che amiamo. Quando siamo demotivate, ci sprona a non mollare, e riesce a tirarci fuori le energie che credevamo esaurite: è una persona eccezionale, oltre che un’atleta ineguagliabile, e una presenza fondamentale nel nostro gruppo. È la nostra SaraBara’ Maria Cristina Tonna, Coordinatrice del Settore femminile, chiosa: ’È con grande emozione e profonda ammirazione che celebriamo un traguardo che poche rugbiste hanno raggiunto. Sara è stata e continua ad essere un modello di riferimento per tutto il movimento italiano, per tenacia, altruismo e senso della squadra. La sua attività come formatrice e come ambasciatrice del Gioco, dentro e fuori dal campo, continuerà ad ispirare ancora a lungo tante ragazze e ragazzi, bambine e bambini, e ad avvicinare al rugby le nuove generazioni’.  

Italia Femminile | 19/09/2021

NAZIONALE FEMMINILE: IL XV PER LA SFIDA CON L’IRLANDA, NEL SECONDO INCONTRO DEI RUGBY WORLD CUP 2021

  Parma – Domenica 19 settembre si giocherà il secondo incontro delle Azzurre nei Rugby World Cup 2021 European Qualifier: il Commissario Tecnico della Nazionale femminile Andrea Di Giandomenico ha scelto la formazione che alle ore 15 scenderà in campo presso lo Stadio S. Lanfranchi di Parma.La partita sarò trasmessa in diretta su Rai Sport e sulle piattaforme di streaming www.raisport.it, RaiPlay e www.rugbyworldcup.com; i biglietti sono disponibili fino all’inizio della gara su www.ciaotickets.com e nei punti vendita CiaoTickets. Una sola modifica al XV che la scorsa settimana ha ottenuto una convincente vittoria con la Scozia – in terza linea, Francesca Sgorbini sarà in campo dal primo minuto al posto di Giada Franco, pronta a subentrare.Manuela Furlan confermata all’ala, così come i centri Rigoni e Sillari; Sara Barattin e Veronica Madia saranno incaricate della mediana. Terza linea composta da Giordano, Arrighetti e Sgorbini; Duca e Fedrighi, schierate in seconda linea; in prima linea, Gai e Maris ai lati di Bettoni completano il reparto. In occasione della gara con ‘le verdi’, si celebreranno due importanti ricorrenze nel gruppo Azzurro: Sara Barattin conquisterà il centesimo cap, prima atleta italiana a raggiungere questo prestigioso traguardo; Azzurra numero 113, 35 anni e una vita dedicata alla palla ovale, esordì in Nazionale il 7 aprile 2005 contro la Germania. Ilaria Arrighetti toccherà quota cinquanta presenze dal debutto, Italia v Scozia nel Women’s Six Nations 2012. La direzione di gara è affidata a Hollie Davidson SRU), coadiuvata da Nikki O'Donnell (RFU) e Maria Beatrice Benvenuti (FIR); TMO: Gianluca Gnecchi (FIR). Questa la formazione in campo: 15 Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 7 caps)14 Manuela FURLAN (Arredissima Villorba, 79 caps) - Capitano13 Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 61 caps)12 Beatrice RIGONI (Valsugana Rugby Padova, 47 caps)11 Maria MAGATTI (CUS Milano, 37 caps)10 Veronica MADIA (Rugby Colorno, 23 caps)9 Sara BARATTIN (Arredissima Villorba, 99 caps)
8 Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova, 47 caps)
7 Francesca SGORBINI (ASM Romagnat, Francia, 9 caps)6 Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, Francia, 49 caps)5 Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 22 caps)4 Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, Francia, 26 caps)3 Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 74 caps)2 Melissa BETTONI (Stade Rennais, Francia, 62 caps)1 Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 4 caps) A disposizione: 16 Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 1 cap)17 Michela MERLO (Rugby Colorno, 10 caps)18 Sara SEYE (Rugby Calvisano, 1 cap)19 Isabella LOCATELLI (Rugby Monza 1949, 26 caps)
20 Giada FRANCO (Rugby Colorno, 19 caps)21 Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova, 60 caps)22 Alyssa D’INCA’ (Arredissima Villorba, 2 caps)23 Aura MUZZO (Arredissima Villorba, 17 caps)  

Italia Femminile | 18/09/2021

ITALDONNE, DI GIANDOMENICO VERSO L’IRLANDA: ‘FONDAMENTALI POSSESSO E VELOCITÀ’

Parma – Riprendono gli allenamenti sul campo della Cittadella di Parma per la Nazionale femminile reduce dall’esordio positivo nel torneo di qualificazione alla Rugby World Cup 2021 giocato lunedì 13 settembre nella città ducale e conclusosi con la vittoria delle Azzurre sulla Scozia per 38-13. Domenica 19 settembre alle 15 le Azzurre affronteranno l’Irlanda allo Stadio Lanfranchi nel secondo appuntamento del Torneo, con la partita che sarà trasmessa in diretta sulle piattaforme www.raisport.rai.it, www.raiplay.it e www.rugbyworldcup.com, oltre che in differita e in chiaro su Rai Sport alle ore 18.30 Giornata dedicata al lavoro differenziato per singoli reparti e riunioni tecniche, con la squadra impegnata in una doppia sessione tra mattina e pomeriggio. “Le atlete sono felici del risultato ottenuto con la Scozia – ha esordito Andrea Di Giandomenico nell’incontro stampa odierno – ma consapevoli che si sia già aperta una nuova settimana di preparazione: tra quattro giorni ci aspetta un altro appuntamento fondamentale e siamo certi che le nostre avversarie scenderanno in campo estremamente motivate”. Il prossimo avversario sarà l’Irlanda, reduce dalla sconfitta di misura (8-7) subita contro la Spagna: “Abbiamo dedicato il tempo necessario al recupero fisico. La sfida di sabato scorso è stata impegnativa: dobbiamo essere al meglio per il secondo appuntamento nel Torneo di qualificazione. L’Irlanda ha un gioco diverso dal nostro, dovremo vincere i breakdown: per mettere in pratica il nostro gioco abbiamo bisogno di possesso e di palle veloci. Ad oggi i precedenti contro le nostre prossime avversarie non ci sorridono, con una vittoria proprio al Lanfranchi nel 2019 nel Women’s Six Nations e una formula diversa. Ogni sfida è a sé, ogni partita è diversa e fondamentale. Bisogna essere continuamente focalizzati sul presente, senza dimenticare il percorso fatto per arrivare dove siamo ora”. La Federazione Italiana Rugby comunica che per tutta la durata del Torneo ha sottoscritto un accordo con la Casa di cura Città di Parma, già partner sanitario delle Zebre, che fornirà il proprio supporto sanitario. In particolare la Città di Parma garantirà la presenza di un medico ortopedico durante le partite (nel team anche il dottor Carlo Felice De Biase, medico ortopedico ed ex Azzurro). Inoltre la Casa di cura garantirà una reperibilità del Servizio di Diagnostica per immagini in occasione degli incontri, e aiuto per eventuali visite ed esami necessari per tutte le Federazioni presenti. Casa di cura Città di Parma è un presidio ospedaliero polispecialistico privato convenzionato: è dotata di 200 posti letto suddivisi in Raggruppamento medico e raggruppamento chirurgico, di otto sale operatorie modernamente attrezzate, di due poliambulatori - tra i fiori all’occhiello della struttura vi è il Reparto di Ortopedia.

Italia Femminile | 15/09/2021

ITALDONNE, DI GIANDOMENICO DOPO LA VITTORIA CON LA SCOZIA:’BUON LAVORO, ORA TESTA ALL’IRLANDA‘

  Parma – ‘Un buon risultato, ma dobbiamo continuare a lavorare: il nostro percorso verso la Rugby World Cup è appena iniziato’: Andrea Di Giandomenico, dopo la vittoria della Nazionale femminile sulla Scozia con il punteggio di 13-38 (5-0) allo Stadio S. Lanfranchi di Parma, ritorna sulla partita appena conclusa. ‘La sfida più grande del Torneo sarà gestire al meglio le energie in occasione dei tre match, riuscendo a dare il maggiore equilibrio possibile alla squadra: nei prossimi giorni, il recupero sarà una componente fondamentale delle nsotre attività. Soprattutto in prima linea, le prossime sfide saranno molto impegnative in termini di impatti’ ‘Sapevamo che nel secondo tempo la squadra scozzese sarebbe rientrata in campo arrembante. Non aver concesso loro grandi spazi è stato un segnale importante: un passo in avanti ulteriore verso la costruzione del nostro ritmo, in vista della sfida con l'Irlanda’ Il Capitano Manuela Furlan sottolinea come il clima abbia inizialmente avuto un forte impatto sul gruppo: ‘Una giornata molto calda, abbiamo perso un po’ di lucidità: siamo state brave a resistere alle fine del primo tempo, eravamo certe che le avversarie sarebbero tornate in campo dopo la prima frazione di gioco molto agguerrite: abbiamo reagito con disciplina nel momento di maggiore emergenza’  

Italia Femminile | 13/09/2021