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RWC, la formazione dell’Italia per la sfida di domenica con il Sudafrica

La Nazionale Femminile sta preparando a York la sfida valida per la seconda giornata della pool D della RWC 2025. Avversaria di giornata sarà il Sudafrica, che nella prima uscita nel torneo ha battuto il Brasile con il risultato di 66-6. Per una sfida intensa (che sarà possibile seguire domenica 31 agosto all 16.30 in diretta su Rai Sport e Raiplay), contro una squadra che le Azzurre hanno affrontato solo tre volte nella storia (nel 2018, 2023 e 2024), coach Roselli e il suo Staff optano per un XV rodato, che dosa l’esperienze di atlete come Sofia Stefan, che scendendo in campo a York domenica entrerà nel club dei Centurioni FIR, raggiungendo Sergio Parisse, Martin Castrogiovanni, Alessandro Zanni, Andrea Lo Cicero, Alessandro Troncon, Mauro Bergamasco, Marco Bortolami, Leonardo Ghiraldini, Sara Barattin e Lucia Gai.  Al di là di Stefan, che si appresta a celebrare un traguardo storico, arrivato nel palcoscenico più importante del rugby globale, l’Italia sfiderà il Sudafrica con una prima linea composta da Turani, Vecchini e Seye, seconda linea con Tounesi e Duca, terza linea con Sgorbini, Veronese e Giordano. Emma Stevanin affiancherà Sofia Stefan in mediana; i centri saranno Beatrice Rigoni e Michela Sillari, mentre il triangolo allargato sarà composto da D’Incà, Muzzo e Ostuni Minuzzi.  In panchina andranno Gurioli, Stecca, Maris, Fedrighi, Ranuccini, Bitonci, Mannini e Granzotto. Dopo una prova molto consistente in difesa con la Francia, il coach che cura questo aspetto, Francesco Iannucci, fa il punto in vista della partita con il Sudafrica: “Quello che è successo nella scorsa partita ci ha dato fiducia per costruire delle basi, ma non conta: quello che conta è la sfida incredibile che abbiamo davanti e che abbiamo preparato con entusiasmo e con un focus molto centrato sui nostri punti di forza e su ciò che dovevamo sistemare dopo la Francia. Conosciamo il Sudafrica, ma soprattutto conosciamo noi stesse: abbiamo grande fiducia nelle ragazze e in ciò che vogliamo creare”. La formazione delle Azzurre per Italia v Sudafrica  15 Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 42 caps) 14 Aura MUZZO (LOU Rugby, 56 caps) 13 Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 93 caps) 12 Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 86 caps) 11 Alyssa D’INCÀ (Blagnac Rugby, 34 caps) 10 Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 25 caps)9 Sofia STEFAN (RC Toulon, 99 caps)8 Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 76 caps) 7 Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 29 caps)6 Francesca SGORBINI (ASM Clermont Rugby, 35 caps) 5 Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 59 caps)4 Sara TOUNESI (Stade Bordelais Rugby, 51 caps)3 Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 35 caps)2 Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 39 caps)1 Silvia TURANI (Harlequins, 45 caps)A disposizione:16 Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 16 caps)17 Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 19 caps)18 Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 40 caps)19 Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 65 caps)20 Alissa RANUCCINI (LOU Rugby, 16 caps) 21 Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, 8 caps)22 Sara MANNINI (Rugby Colorno, 10 caps)23 Francesca GRANZOTTO (Exeter Chiefs, 22 caps) I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURREDomenica 31 agosto 2025, ore 16:30, York, York Community Stadium, Rugby World Cup England 2025 – II giornataItalia v SudafricaDomenica 7 settembre 2025, ore 15:00, Northampton, Franklin’s Garden, Rugby World Cup England 2025 – III giornataItalia v Brasile

Italia Femminile | 29/08/2025

Rugby World Cup 2025: i precedenti tra Italia e Sudafrica femminile

Italia e Sudafrica si incontreranno per la terza volta consecutiva in tre anni, e per la quarta volta in totale, per una sfida che sta praticamente diventando un classico. Le due squadre si sono affrontate una volta in un test match e due volte nel WXV, l’ultima competizione femminile introdotta da World Rugby: stavolta, però, il palcoscenico è ben diverso, perché si gioca la seconda giornata della fase a gironi della Rugby World Cup 2025. E sarà una sfida decisiva. I precedenti tra Italia e Sudafrica femminile Italia e Sudafrica si sono affrontate 3 volte in partite ufficiali e finora hanno sempre prevalso le Azzurre, autrici di 3 successi e di 94 punti totali contro i 47 delle Springbok Women. La prima sfida risale al 2018, e a Prato le Azzurre stravinsero per 35-10. Nonostante l’iniziale svantaggio con la meta di Mpupha, l’Italia rispose immediatamente rimettendo a posto le cose con la marcatura di Stefan e due calci di punizione di Sillari. La meta di Elisa Giordano nel finale di primo tempo scavò il primo solco per il 16-7 dell’intervallo, poi il piazzato di Nel servì a riaprire soltanto momentaneamente la partita, perché nel finale si scatenò la marea azzurra: andò a segno ancora Sofia Stefan, poi arrivò una meta di punizione, infine Ilaria Arrighetti chiuse i giochi per il 35-10 finale. La seconda sfida risale invece al WXV 2023, a Città del Campo: le Azzurre si imposero nettamente in casa del Sudafrica con una formazione che univa parte del blocco delle titolari ad alcuni esperimenti. Il match partì subito fortissimo, con Latsha che rispose alla meta iniziale di Ostuni Minuzzi. Le Azzurre però ci misero poco a prendere il largo grazie alle mete di Aura Muzzo e Alissa Ranuccini. Nel finale di frazione Van Rensburg provò ad accorciare le distanze dalla piazzola, ma arrivò subito la risposta di Capomaggi per il 22-10 dell’intervallo. Nella ripresa fu il Sudafrica a marcare per primo con un altro piazzato di Van Rensburg, poi però la meta di Vittoria Vecchini scavò il solco definitivo. Nel finale le Springbok Women andarono a segno con Dolf, ma non bastò, anche perché la meta di intercetto di Alyssa D’Incà sancì il definitivo 36-18. L’ultima sfida Italia e Sudafrica si sono rincontrate anche l’anno successivo, sempre al WXV, sempre in terra sudafricana. Le Azzurre, però, fecero più fatica del previsto, vincendo 23-19 dopo una partita combattuta che le aveva viste rimontare per ben due volte. Sudafrica in vantaggio con Latsha, ma le Azzurre prima si scatenarono (doppietta di Turani e altra meta di Sillari) chiudendo il primo tempo 17-7, poi mollarono la ripresa subendo la rimonta sudafricana con le mete di Hele e Malinga per il sorpasso. Sul 19-17 per il Sudafrica, però, ci pensò Beatrice Rigoni a rimettere le cose a posto con due piazzati decisivi che valsero il successo finale per 23-19, con una grande difesa a respingere l’ultimo assalto delle Springbok Women.

Italia Femminile | 28/08/2025

Italia, Aura Muzzo: “Il Sudafrica è cresciuto, ma noi ci siamo. Ripartiamo dalla difesa contro la Francia”

Seconda tappa del viaggio dell’Italia alla Rugby World Cup 2025: York, dove domenica 31 agosto alle 16.30 (diretta Rai Sport e Rai Play) le Azzurre giocheranno il secondo match del girone D contro il Sudafrica. È già una sfida decisiva, perché dopo la sconfitta contro la Francia per 24-0 all’esordio l’Italia sa di non poter più sbagliare: “Sappiamo di affrontare una sfida decisiva e tutto il gruppo è consapevole dell’importanza delle prossime due partite per il nostro cammino mondiale. Tensione? Alla fine è soggettivo. Alcune ragazze non la sentono, altre sì, altre magari più avanti, ognuna vive la partita a suo modo, ma siamo tutte consapevoli – e questo è quello che conta – di quanto questa partita sia importante” racconta Aura Muzzo, ala delle Azzurre e del Lione. Com’è iniziata questa seconda settimana? “Sta andando tutto bene. Questi primi giorni sono stati dedicati al recupero dopo il match con la Francia e soprattutto alla revisione della partita: abbiamo analizzato cosa è successo e ci siamo già focalizzate sulla prossima partita e sul prossimo obiettivo, il Sudafrica”. Cosa è venuto fuori dalla revisione del match con la Francia? “Sicuramente ci portiamo dietro da questa partita una buona prestazione difensiva. Siamo consapevoli di aver difeso bene e di aver risposto a una prova durissima, e alla fine siamo riuscite a non concedere il bonus offensivo alla Francia. Certo, dobbiamo lavorare tanto su molti altri aspetti: abbiamo avuto troppo poco possesso, ed è stato un peccato perché quando siamo riuscite ad avere il pallone in mano si sono viste delle cose positive. Bisogna dare merito alla Francia di essere riuscita a bloccare quelli che sono i nostri punti di forza, riuscendo ad avere più possesso di noi”. Come sta procedendo l’avvicinamento al Sudafrica? Si sente la pressione di una partita da dentro o fuori? “Sarà una sfida bella e stimolante. C’è tanta voglia di riscattare la sconfitta contro la Francia: più riusciremo ad essere ‘noi’, a mettere in campo la nostra identità, più saremo efficaci in campo. Sappiamo che dal punto di vista fisico sarà una sfida molto dura, ma sappiamo anche di avere le qualità per poter essere pericolose. Il Sudafrica ha fatto un grande percorso di crescita in questi anni: il nostro obiettivo non deve essere adattarci alle loro caratteristiche, ma far venire fuori al meglio le nostre”. È il tuo terzo Mondiale, dopo quello in Irlanda nel 2017 e in Nuova Zelanda nel 2022: cosa è cambiato in questi anni? “Sicuramente affronto questa competizione con una consapevolezza diversa. Nel primo Mondiale, nel 2017 in Irlanda, non ho mai giocato ma è stata un’esperienza pazzesca che mi ha permesso di crescere a una velocità che non avevo mai provato prima, anche grazie a tante persone che erano lì con me e che sono state fondamentali nel farmi crescere: prima tra tutte Sara Barattin, una persona che ancora oggi è importantissima per me. E poi Maria Grazia Cioffi, Alice Trevisan, Paola Zangirolami, Manuela Furlan, Melissa Bettoni, queste ultime due per più tempo perché hanno giocato anche il Mondiale successivo. Sicuramente avrò dimenticato qualche nome, ma tutte le ragazze con cui ho giocato hanno lasciato un segno. Nel 2022 ero già più consapevole del mio ruolo - anche dal punto di vista tecnico - e l’ho vissuto in un altro modo, pur essendo stato comunque un altro tassello importante della mia crescita. Anche in questo caso il gruppo è stato fondamentale per me, perché alla fine il rugby è uno sport di squadra e si cresce, si vince e ci si diverte insieme. Per quanto riguarda questo terzo Mondiale chissà quale viaggio mi riserverà, a fine percorso saprò dare una risposta (ride, ndr)”.

Italia Femminile | 26/08/2025

RWC 2025: la Francia esce alla distanza, Italia battuta 24-0 a Exeter

Nella prima giornata della Rugby World Cup 2025 la Francia batte l'Italia 24-0 al Sandy Park di Exeter. Dopo un inizio di match molto bloccato e un primo tempo particolarmente combattuto le Bleus vengono fuori alla distanza e marcano 3 volte con Grisez, Khalfaoui ed Escudero, con 3 trasformazioni e un piazzato di Bourgeois. Decisive soprattutto le fasi statiche, dove le francesi hanno preso il sopravvento concedendo pochi possessi di qualità alle Azzurre. Per l'Italia diventa decisiva la sfida contro il Sudafrica di domenica prossima, mentre la Francia sfiderà il Brasile. La cronaca di Francia-Italia Appena Escudero atterra, però, Tounesi è bravissima a disinnescare la maul avversaria conquistando il turnover. Sulla mischia successiva però le Bleus recuperano palla. Inizia l'assalto con le cariche di Fall, di Khalfaoui e delle sorelle Feleu, ma le azzurre rispondono con una serie di placcaggi perfetti, e dopo 2 minuti di apnea arriva l'errore francese con Arbez che non controlla un passaggio non perfetto di Chambon sotto pressione. L'Italia prova ad alleggerire la pressione e lo fa con un bel calcio dalla base di Stefan, poi è la solita combinazione D'Incà-Muzzo a creare il primo pericolo nella retroguardia francese, che però risponde presente e mantiene il match sullo 0-0. Al 19' arriva la prima vera occasione per la Francia: bello scambio tra Vernier e Menager che rompe il placcaggio di Muzzo ma al momento di schiacciare viene ingabbiata dal triplo intervento di Giordano, Sillari e Stefan che tengono alta la trequarti francese e salvano tutto. La Francia continua a spingere: al 20' Mannini salva su Arbey lanciata sul lato sinistro mandandola fuori con un bel placcaggio alle gambe, poi al 27' la formazione di Mignot e Ortiz sblocca il risultato con un bel break di Grisez che passa in mezzo a D'Incà e Sillari, resiste al ritorno di Muzzo e schiaccia. Bourgeois trasforma per il 7-0. L'Italia ritorna in attacco sfruttando una liberazione sbagliata delle francesi, ma soffre in rimessa laterale e non riesce a dare continuità all'azione. Dall'altra parte Arbez trova un bel calcio passaggio per Arbey, ostacolata da D'Incà: il pallone rimane lì e ci si avventa Bourgeois, ma nello stesso momento l'ala azzurra riesce a schiacciare nello stesso momento. Dopo un lunghissimo check con il TMO, Sara Cox considera i due interventi in contemporanea e quindi fa ripartire il gioco con un drop dalla linea di meta. A tempo scaduto la Francia però va sopra il break con un piazzato di Bourgeois, che chiude il primo tempo sul 10-0. Nella ripresa Bourgeois prova subito ad allungare con un piazzato dalla linea dei 10 metri ma colpisce il palo. La Francia continua a spingere e dopo una lunghissima azione nella quale conquista tre vantaggi va a segno con Khalfaoui, ben servita da Arbez dopo una serie di cariche avanzanti. Bourgeois trasforma per il 17-0. L'Italia ha un'altra buona occasione, vanificata da un fallo di ostruzione su una maul avanzante, ma nel secondo tempo il drive azzurro trova la quadra perché subito dopo arriva un calcio di punizione, stavolta a favore. Touche vinta e lunga serie di cariche, con Arrighetti che arriva a un metro dalla linea di meta, poi Stefan allarga su D'Incà e riceve di nuovo il pallone ma viene fermata da Vernier ancora a un passo dalla marcatura. Al 62' la Francia trova la terza meta: altra lunga azione nata da un calcio per se stessa di Arbez, poi il pallone viene allargato sul lato sinistro, carica di Fall stoppata, poi Escudero finalizza per il 24-0 con la trasformazione di Bourgeois. Il finale è concitato, con diverse fiammate da una parte e dall'altra che però non portano frutti. A tempo scaduto la Francia si riporta in attacco alla ricerca del bonus, ma una bella difesa italiana sul drive toglie il punto aggiuntivo alle avversarie. A Exeter finisce 24-0 per la Francia, che conquista 4 punti e fa un primo importante passo verso i quarti di finale, mentre l'Italia dovrà giocarsi tutto con Sudafrica e Brasile. Il tabellino di Francia-Italia Exeter, Sandy Park, 23 agosto 2025Rugby World Cup 2025, 1a giornataFrancia v Italia 24-0 (10-0)Marcatrici: p.t 28’ m. Grisez tr. Bourgeois (7-0); 41’ cp Bourgeois (10-0) s.t 5’ m. Khalfaoui tr. Bourgeois (17-0); 22’s m. Escudero tr. Bourgeois (24-0)Francia: Bourgeois; Grisez, Menager (Co-Cap), Vernier (26’st Niesen), Arbey; Arbez (27’st Tuy), Chambon (27’st Queiroy); T.Feleu (19’st Berthomieu), Champon, Escudero; Fall-Raclot, M.Feleu (Co-Cap, 31’st Okemba); Khalfaoui (16’st Bernadou), Bigot (16’st Gerin), Brosseau (16’st Deshaye)all. Gaelle Mignot e David OrtizItalia: Ostuni Minuzzi (25’st Granzotto); Muzzo, Sillari, Mannini, D’Incà; Stevanin (31’ st Madia), Stefan (17’st Bitonci) ; Giordano (Cap), Ranuccini (7’st Arrighetti), Sgorbini; Duca (25’st Fedrighi), Tounesi (temp. 13’ -25 st. Fedrighi); Seye (19’ st Maris), Vecchini (27’st Spinelli), Turani (29’ st Stecca)all. Fabio Roselli Arb: Sara Cox (RFU)assistenti: Aimee Barrett-Theron (SARU); Maria Heitor (POR)TMO: Leo Colgan (IRFU)Cartellini: nessunoCalciatrici: Bourgeois (4/5)Player of the Match: Gabrielle Vernier (FRA)Punti assegnati: Francia 4; Italia 0Note: serata fresca, cielo sereno, nel secondo tempo Vittoria Ostuni Minuzzi gioca con la maglia numero 24, 7052 spettatori

Italia Femminile | 23/08/2025

RWC 2025: la presentazione di Francia-Italia

L’attesa è finita. Alle 21.15 di sabato 23 agosto comincia la Rugby World Cup 2025 di Francia e Italia, impegnate nella prima sfida del Girone D. Si gioca al Sandy Park di Exeter. È il match più difficile per le Azzurre, ma anche per le Bleus: chi vince ha già un piede ai quarti di finale, per chi perde invece le sfide con Sudafrica e Brasile diventeranno dei veri e propri spareggi. La Francia parte favorita, ma già al Sei Nazioni la squadra guidata da Fabio Roselli ha dimostrato di potersela giocare fino alla fine, mettendo sotto scacco le Bleus per 75 minuti. Come arriva la Francia È sempre difficile valutare il cammino di preparazione verso il Mondiale: certamente la Francia non ha brillato, perdendo clamorosamente 40-6 nell’ultimo test contro l’Inghilterra. Difficile però, immaginare che quella Francia possa essere la stessa che scenderà in campo a Exeter, più probabile invece che il carico di lavoro in vista del Mondiale abbia inciso al punto da “imballare” le francesi, che non hanno giocato altri test di preparazione. D’altra parte, in questo 2025 alle Bleus è sempre mancato qualcosa per raggiungere l’obiettivo finale: il Sei Nazioni è sfuggito di un punto nel 43-42 della solita “finale” con l’Inghilterra all’ultima giornata, e allo stesso modo la Francia non riesce più a vincere il Sei Nazioni dal 2018 e tre anni fa, all’ultimo Mondiale, è andata a un passo dalla finalissima sbagliando nel finale il calcio che l’avrebbe portata a superare la Nuova Zelanda. La squadra di Gaëlle Mignot e David Ortiz ha bisogno di togliersi di dosso l’etichetta di eterna incompiuta, e arriva a questo Mondiale per provare a vincerlo. Come arriva l’Italia Le due vittorie nei test di preparazione contro Scozia e Giappone hanno dato ulteriore morale a un gruppo che continua a dare segnali di crescita costante. Tra le due sfide Roselli ha ruotato tutte le 32 giocatrici che alla fine sono state scelte per la Rugby World Cup, dimostrando un ulteriore aumento della profondità. Il 2025 dell’Italia è stato di crescita e già ricco di soddisfazioni, ma non sempre facile: dopo il buon secondo tempo dell’esordio con l’Inghilterra, le Azzurre sono incappate in una giornataccia contro l’Irlanda (12-54 a Parma) che sembrava poter compromettere tutto il Sei Nazioni. La squadra di Roselli invece ha reagito, e da quel momento ha dato segnali sempre più incoraggianti: prima una grande vittoria in Scozia per 25-17, poi una bellissima partita contro la Francia – che l’ha risolta solo negli ultimi 5 minuti – e infine un netto successo per 44-12 sul Galles in chiusura di torneo. L’Italia sa di potersi giocare le proprie carte contro la Francia, e a Exeter proverà a dimostrarlo. Tutte le informazioni per seguire Francia-Italia Francia-Italia si giocherà sabato 23 agosto alle 21.15 al Sandy Park di Exeter, Inghilterra, ed è la prima gara del girone D della Rugby World Cup 2025. La sfida sarà trasmessa in diretta tv su Rai Sport e in streaming su Rai Play a partire dalle 21. L’arbitra del match sarà l’inglese Sara Cox, coadiuvata dalle assistenti Natarsha Ganley (Nuova Zelanda) e Maria Heitor (Portogallo). Al TMO l’irlandese Leo Colgan, al bunker l’australiana Rachel Horton. RWC 2025: le formazioni di Francia-Italia Francia: 15 Morgane Bourgeois, 14 Joanna Grisez, 13 Marine Ménager ©, 12 Gabrielle Vernier, 11 Kelly Arbey, 10 Carla Arbez, 9 Alexandra Chambon, 8 Teani Feleu, 7 Léa Champon, 6 Charlotte Escudero, 5 Madoussou Fall Raclot, 4 Manae Feleu, 3 Assia Khalfaoui, 2 Manon Bigot, 1 Yllana Brosseau A disposizione: 16 Agathe Gerin, 17 Annaëlle Deshaye, 18 Rose Bernadou, 19 Axelle Berthoumieu, 20 Séraphine Okemba, 21 Lina Queyroi, 22 Lina Tuy, 23 Carla Neisen Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano ©, 7 Alissa Ranuccini, 6 Francesca Sgorbini, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Valeria Fedrighi, 20 Ilaria Arrighetti, 21 Alia Bitonci, 22 Veronica Madia, 23 Francesca Granzotto

Italia Femminile | 23/08/2025

RWC 2025: Italia, Roselli lancia Mannini accanto a Sillari. Francia senza Bourdon-Sansus, gioca Chambon. L’analisi delle formazioni

Francia-Italia è subito un big match, e lo si capisce dalle formazioni messe in campo dai due allenatori. Fabio Roselli si affida al gruppo con cui sta costruendo il nuovo ciclo iniziando all’inizio del 2025, con qualche variazione sul tema: dentro Alissa Ranuccini in terza linea al fianco di Sgorbini e Giordano, mentre dietro tocca a Sara Mannini affiancare ai centri Michela Sillari. Dall’altra parte, l’importanza che la Francia dà a questa partita è subito chiara, basta un dato: a parte Bourdon-Sansus – squalificata – la formazione francese è la stessa che ad aprile ha giocato la partita decisiva del Sei Nazioni contro l’Inghilterra, perdendola di un punto. La coppia di tecnici Mignot-Ortiz schiera quindi il miglior XV possibile, sapendo che quello con le Azzurre è già uno scontro diretto per vincere il girone. Incognite e fisicità La prima partita di un Mondiale è sempre ricca di incognite: nessuno conosce le condizioni fisiche dell’avversaria, che può arrivare all’esordio con carichi diversi a seconda della preparazione, di conseguenza per i tecnici è ancora più difficile impostare il match sull’avversario. Roselli di fatto conferma il gruppo che in questi 7 mesi ha ottenuto risultati importanti: Sara Mannini viene confermata primo centro dopo l’ottimo Sei Nazioni disputato, mentre in terza linea tocca ad Alissa Ranuccini, che ha vinto la concorrenza di Arrighetti e Veronese.  Nei due test di preparazione si è già vista una prima idea di ciò che vuole fare l’Italia, ma ovviamente Roselli e le ragazze non hanno scoperto le carte e a Exeter sicuramente le Azzurre tireranno fuori tutte le novità alle quali hanno lavorato in questi mesi. Servirà grandissima attenzione anche alla disciplina, perché Morgane Bourgeois può calciare da qualsiasi posizione. Dall’altra parte, allo stesso modo, la Francia potrebbe impostare la partita in diversi modi: la scelta di schierare contemporaneamente tante giocatrici così impattanti fisicamente come Khalfaoui, Manae Feleu, e Fall e Teani Feleu – senza contare Seraphine Okemba, premiata come miglior emergente dell’ultimo Sei Nazioni, che partirà dalla panchina – lascia intendere la volontà di rendere il match di Exeter particolarmente combattuto a metà campo, soprattutto per non concedere troppi possessi e troppi spazi all’Italia. Tutto poi starà al ritmo che Chambon e Arbez riusciranno ad imporre: le due mediane proveranno a mandare fuori giri le Azzurre, e sarà richiesto il solito grande lavoro con e senza palla a Francesca Sgorbini e Giordana Duca, impedendo quindi alle Bleus di fare la partita che hanno in mente, mentre Sara Tounesi dovrà garantire avanzamento e placcaggi. L’imprevedibilità azzurra Proprio il possesso sarà il fattore chiave del match. Quando si parla di possesso, non si intende soltanto il semplice dato numerico – che comunque sarà importante, perché l’Italia ha bisogno di avere per tanto tempo il pallone in mano – ma soprattutto la qualità dei palloni che arriveranno dai raggruppamenti e dalle fasi statiche. Per farlo sarà fondamentale prima di tutto il lavoro in rimessa laterale di Vecchini al lancio e Duca e Ranuccini al salto, poi quello nei raggruppamenti con le stesse Ranuccini e Duca, Sgorbini, Turani e Giordano. Più l’Italia sarà veloce a far uscire il pallone e metterlo a disposizione di Stefan, più avrà la possibilità di far male a una Francia che in difesa qualcosa concede e non ha ancora oliato alla perfezione tutti i meccanismi, come dimostra il 40-6 preso dall’Inghilterra nell’ultimo test di preparazione. Altrettanto fondamentale sarà il ruolo delle finalizzatrici azzurre: D’Incà, Muzzo e Ostuni Minuzzi dovranno sfruttare ogni pallone a disposizione, e servirà la miglior Sillari per mettere punti sul tabellone. In mezzo, poi, Sillari e Mannini dovranno fronteggiare la sfida diretta con Vernier e Marine Menager, giocatrici complete e in grado sia di attaccare per linee dirette sia di usare le mani aprendo spazi per le compagne. Le panchine 5+3 per entrambi gli allenatori. Davanti, oltre alla tallonatrice di riserva Spinelli, Roselli potrà scegliere se far entrare Gaia Maris a destra (come suggerisce il numero di maglia, il 18) o a sinistra, dove è a disposizione anche Emanuela Stecca. Completano il reparto due giocatrici di grandissima esperienza, che peraltro conoscono molto bene il campionato francese e possono dare una grande mano a partita in corso: Valeria Fedrighi e Ilaria Arrighetti. La mediana di mischia di riserva sarà Alia Bitonci, che proprio con la Francia al Sei Nazioni giocò la sua prima partita da titolare, mentre il resto dei ruoli sarà coperto da Veronica Madia (apertura, con Stevanin che eventualmente può giocare primo centro in caso di necessità) e Francesca Granzotto, che copre tutto il triangolo allargato. Dall’altra parte, invece, la Francia opera una scelta particolare fra le trequarti: Lina Queyroi e Lina Tuy sono due aperture, ma non c’è da sorprendersi, considerando che in Francia chi gioca in quel ruolo passa con molta facilità da 10 a 9 e viceversa. Più probabile che possa essere Queyroi a sostituire Chambon a partita in corso, come accaduto nell’ultimo test con l’Inghilterra, anche se la numero 21 può coprire anche il ruolo di centro. A chiudere il reparto c’è Carla Neisen, capitana della Francia Seven alle ultime Olimpiadi, che può coprire praticamente tutti i ruoli rimanenti. Davanti, come detto, attenzione soprattutto alla fortissima Okemba, che potrebbe fare la differenza nel secondo tempo, mentre la prima linea Gerin-Deshaye-Bernadou promette battaglia. RWC 2025: le formazioni di Francia-Italia Francia: 15 Morgane Bourgeois, 14 Joanna Grisez, 13 Marine Ménager ©, 12 Gabrielle Vernier, 11 Kelly Arbey, 10 Carla Arbez, 9 Alexandra Chambon, 8 Teani Feleu, 7 Léa Champon, 6 Charlotte Escudero, 5 Madoussou Fall Raclot, 4 Manae Feleu, 3 Assia Khalfaoui, 2 Manon Bigot, 1 Yllana Brosseau A disposizione: 16 Agathe Gerin, 17 Annaëlle Deshaye, 18 Rose Bernadou, 19 Axelle Berthoumieu, 20 Séraphine Okemba, 21 Lina Queyroi, 22 Lina Tuy, 23 Carla Neisen Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano ©, 7 Alissa Ranuccini, 6 Francesca Sgorbini, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Valeria Fedrighi, 20 Ilaria Arrighetti, 21 Alia Bitonci, 22 Veronica Madia, 23 Francesca Granzotto

Italia Femminile | 22/08/2025

Nazionale Femminile, la formazione per l’esordio Mondiale con la Francia

Il CT Azzurro Fabio Roselli ha scelto le 23 atlete che scenderanno in campo sabato 23 agosto alle ore 21.15 italiane al Sandy Park di Exeter (diretta su Rai Sport e Raiplay) contro la Francia, nella prima giornata del girone D della Rugby World Cup 2025.Un esordio contro les Bleues, una squadra che l’Italia conosce bene e per il quale si sta preparando al meglio, tra campo e palestra, con l’obiettivo di mettere in campo una prestazione di livello.Per farlo, Roselli e il suo staff hanno scelto una prima linea composta da Turani, Vecchini e Seye, con Tounesi e Duca in seconda linea, Sgorbini, Ranuccini e Giordano in terza. Mediana affidata a Stefan (che scendendo in campo farà registrare il cap numero 99 della sua carriera in nazionale) e Stevanin. Le ali saranno D’Incà e Muzzo, i centri Mannini e Sillari, mentre Vittoria Ostuni Minuzzi tornerà a vestire la maglia numero 15, dopo l’infortunio a un dito della mano che l’aveva tenuta lontana dal campo nei due test pre RWC.  In panchina Stecca, Spinelli, Maris, Fedrighi, Bitonci, Madia, Granzotto e, per la prima volta da quando Roselli siede sulla panchina dell’Italia, Ilaria Arrighetti.  Il rientro della terza linea in forza allo Stade Rennais, alla terza Coppa del Mondo in carriera, aggiunge esperienza a un gruppo che arriverà a Sandy Park dopo giorni di lavoro e studio in preparazione alla prima uscita mondiale.  “Tutto lo staff è contento“, commenta Roselli, alla prima partita in una Coppa del Mondo Seniores da allenatore, dopo aver disputato il Mondiale 1999 da giocatore, e dopo aver guidato l’Italia U20 Maschile nelle edizioni 2018 e 2019. “Il gruppo è cresciuto durante la preparazione. Questo ci ha permesso di scegliere per caratteristiche che possano essere abbinate a quelle che pensiamo possano essere le peculiarità della partita. Quando c’è questa possibilità il processo di selezione è fatto nel modo giusto. Siamo felici di aver recuperato sia Ilaria Arrighetti che Vittoria Ostuni Minuzzi, che hanno recuperato appieno e che in questi giorni hanno accelerato il passo, dimostrando fiducia giorno dopo giorno. Anche grazie a questi due recuperi abbiamo potuto far scelte per caratteristiche. Siamo tutti concentrati sulla preparazione: ci sarà sicuramente il tempo per processare le emozioni della prima Coppa del Mondo Seniores per me. Ora manteniamo il focus  sulla partita con la Francia di sabato, una delle squadre che punta alla vittoria finale del Mondiale. La formazione Azzurra per Francia v Italia:15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 41 caps)14. Aura MUZZO (LOU Rugby, 55 caps)13. Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 92 caps)12. Sara MANNINI (Rugby Colorno, 9 caps)11. Alyssa D’INCÀ (Blagnac Rugby, 33 caps)10. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 24 caps)9. Sofia STEFAN (RC Toulon, 98 caps)8. Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 75 caps)7. Alissa RANUCCINI (LOU Rugby, 15 caps)6. Francesca SGORBINI (ASM Clermont Rugby, 34 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 58 caps)4. Sara TOUNESI (Stade Bordelais, 50 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 34 caps)2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 38 caps)1. Silvia TURANI (Harlequins, 44 caps)A disposizione:16. Desiree SPINELLI (Benetton Rugby Treviso, 4 caps)17. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 18 caps)18. Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 39 caps)19. Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 64 caps)20. Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, 62 caps)21. Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, 7 caps)22. Veronica MADIA (Blagnac Rugby, 58 caps)23. Francesca GRANZOTTO (Exeter Chiefs, 21 caps) I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURRE Sabato 23 agosto 2025, ore 21:15, Exeter, Sandy Park, Rugby World Cup England 2025 – I giornataFrancia v Italia Domenica 31 agosto 2025, ore 16:30, York, York Community Stadium, Rugby World Cup England 2025 – II giornataItalia v Sudafrica Domenica 7 settembre 2025, ore 15:00, Northampton, Franklin’s Garden, Rugby World Cup England 2025 – III giornataItalia v Brasile

Italia | 21/08/2025

Rugby World Cup 2025: i precedenti tra Francia e Italia femminile

Come un segno del destino, la Rugby World Cup 2025 dell’Italia si apre con la più classica delle partite, quella contro la Francia: la squadra che le Azzurre hanno affrontato più volte (30) e anche la protagonista del primo storico match internazionale femminile, che finì 0-0 a Riccione nel 1985. A 40 anni di distanza da quel primo inizio, l’Italia torna a sfidare la Francia nel più importante palcoscenico internazionale: la Coppa del Mondo. I precedenti tra Francia e Italia femminile Come detto, Francia e Italia si sono affrontate 30 volte in partite ufficiali: il bilancio è di 24 successi francesi, 5 italiani e un pareggio, proprio quello di Riccione. La Francia ha segnato in totale 853 punti, l’Italia 275. Il primo successo azzurro risale al 1996: finì 8-5 per l’Italia in Coppa Europa, a Madrid. Sempre per continuare la serie di prime volte, Italia-Francia è stato anche il primo incontro della storia delle Azzurre al Sei Nazioni: nel 2007 a Biella le Bleus vinsero 37-17. La prima vittoria italiana nel Sei Nazioni risale invece al 2013: 13-12 nel diluvio di Rovato, con il calcio a tempo scaduto di Veronica Schiavon a decidere il match. Nel giro di pochi anni sono arrivate altre 3 vittorie: 17-12 a Badia nel 2015, poi lo spettacolare 31-12 del 2019 che valse uno storico secondo posto al Sei Nazioni, forse una delle partite più belle della storia del rugby italiano. E poi c’è la sfida di Biella, nel 2022: era un test pre-Mondiale, che avrebbe poi proiettato le Azzurre a conquistare la prima storica qualificazione ai quarti di finale del torneo. L’Italia guidata da Andrea di Giandomenico vinse 26-19, rimontando l’iniziale 14-0 francese con una grandissima prestazione. Italia e Francia si sono incontrate una sola volta ai Mondiali, proprio ai quarti di finale della Rugby World Cup 2021 (disputata nel 2022). L’Italia giocò un’ora alla pari, rispondendo alla meta di Grisez con un piazzato di Sillari. Poi nel finale di primo tempo il primo momento chiave: le Azzurre sprecarono l’ultimo possesso della frazione, concedendo alle francesi un’ultima occasione che portò al cartellino giallo di Magatti e al piazzato di Drouin per il 10-3 dell’intervallo. Nella ripresa fu ancora Drouin ad allungare con un altro piazzato, ma l’Italia rimase ampiamente in partita ribattendo colpo su colpo: negli ultimi 20 minuti, però, la Francia venne fuori di prepotenza segnando al 62’ la meta di punizione che chiuse il match. A quel punto, le Bleus andarono ancora a segno con Touyé e due volte con Grisez per il 39-3 finale. In ogni modo, oltre ad essere stato il primo storico quarto di finale del rugby azzurro, quella fu anche la sfida dell’incredibile ritorno di Manuela Furlan, che riuscì a recuperare in tempo per scendere in campo al Mondiale nonostante il bruttissimo infortunio al crociato che sembrava aver chiuso la sua carriera proprio 2 mesi prima nel primo test con la Francia. L’ultima sfida Al Sei Nazioni 2025 l’Italia ha sfiorato l’impresa con una grande partita: le Azzurre di Fabio Roselli giocarono un primo tempo strepitoso, chiudendolo in vantaggio 21-12 (a segno Vecchini, Muzzo e Turani con 3 trasformazioni di Sillari, mete francesi di Grisez e Bourgeois) poi nella ripresa tennero duro contro l’assalto francese e contro una mischia che pesava 60 kg in più. Alla fine il sorpasso francese arrivò con un piazzato di Bourgeois e con la meta di Romane Menager, ma le Azzurre continuarono a spingere rimanendo a un solo punto di distacco fino al 77’, quando la meta di Marine Menager scavò il solco decisivo. A tempo scaduto, con l’Italia tutta in attacco alla ricerca del bonus, arrivò anche la beffa con la marcatura finale di Chambon per il 34-21, che però non tolse alcun merito alla gran partita dell’Italia, che una settimana prima aveva battuto la Scozia in trasferta e che quella successiva avrebbe demolito il Galles.

Italia Femminile | 21/08/2025

Italia, Silvia Turani: “Arrivo a questo Mondiale con una consapevolezza diversa. Con la Francia possiamo giocarcela”

L’Italia è sbarcata a Exeter, e dopo il lungo lavoro di preparazione adesso il primo e unico pensiero è l’esordio contro la Francia alla Rugby World Cup 2025, sabato alle 21.15 (diretta Rai Sport). Le Azzurre, dopo aver conquistato i quarti di finale 3 anni fa in Nuova Zelanda (miglior risultato italiano di sempre a un Mondiale) vogliono provare a confermarsi e, chissà, anche ad andare oltre. Tra le Azzurre in campo 3 anni fa che saranno protagoniste anche in Inghilterra c’è Silvia Turani, prima linea delle Harlequins e della Nazionale Italiana. Per lei, che gioca proprio in Inghilterra, questo torneo è un appuntamento ancor più speciale: “Sicuramente in 3 anni sono cambiate delle cose. Arrivo a questo Mondiale con una consapevolezza diversa, dopo 3 anni giocati in Inghilterra sono cresciuta sia come persona sia come giocatrice. I miei obiettivi e i miei compiti in campo sono sempre gli stessi, ma se pensiamo che in Nuova Zelanda c’erano delle leader come Melissa Bettoni e Lucia Gai, adesso forse ho delle responsabilità in più anche all’interno del gruppo. È un onore ma anche un compito importante. E poi giocare in Inghilterra, dove vivo da 3 anni, rende tutto ancora più speciale”. Come sono stati questi primi giorni in Inghilterra? “Questi primi giorni a Exeter sono stati positivi. E poi ci siamo subito messe all’opera: campo, palestra, riunioni, cerimonia d’apertura, shooting. Quando inizi tutto questo ti rendi conto che sta davvero iniziando il Mondiale. Abbiamo detto tante volte che per noi la partita contro la Francia è fondamentale e volevamo affrontare subito l’avversaria più difficile: siamo tutti consapevoli di quanto questa partita sia importante, sia dal punto di vista dell’impegno – perché affrontiamo una delle squadre più forti del mondo all’esordio mondiale – sia perché chi vincerà questa sfida potrà poi affrontare il resto del girone con più tranquillità, mentre per chi perde le altre due partite diventano dei veri e propri spareggi per passare il turno”. Al Sei Nazioni l’Italia ha sognato per 75 minuti di fare l’impresa contro la Francia. Da un lato c’è la consapevolezza di potercela fare, dall’altro però le Bleus arriveranno ancora più preparate dopo quello spavento… “In quella partita il fattore chiave è stato il drive, un fondamentale che abbiamo eseguito bene in tutto il Sei Nazioni. Nei due test pre-Mondiale siamo state un po’ più incostanti, quindi stiamo lavorando per affinare i meccanismi e ritrovare quel livello. Dall’altra parte, un altro fattore importante può essere l’indisciplina, che la Francia tende a soffrire particolarmente come si è visto nella sconfitta contro l’Inghilterra, quindi lavoreranno tantissimo sul commettere meno falli possibile contro di noi”. La pressione, però, è comunque su di loro… “È innegabile che sulla carta loro siano considerate un gradino sopra di noi e quindi favorite, anche guardando il ranking, ma già ad aprile abbiamo dimostrato che possiamo farcela e che è una partita che possiamo giocarci. Dobbiamo crederci. Sappiamo anche che per loro questo è un appuntamento importante, che vogliono arrivare in fondo e che vorranno riscattarsi dopo la brutta sconfitta con l’Inghilterra, ma alla fine – Mondiale o meno – è una partita di rugby e dobbiamo affrontarla così com’è”. Quando hai scoperto il rugby in quel famoso Erasmus in Spagna, avresti mai pensato che saresti arrivata a giocare due Mondiali? “Credo sia venuto tutto in maniera talmente naturale che non ho mai pensato che certi traguardi fossero irraggiungibili. Nel senso che ho sempre vissuto il rugby affrontando le sfide che mi si proponevano quotidianamente: ad esempio, qualcuno mi diceva che ero troppo grossa per giocare a rugby, e per come sono fatta io più mi si dice ‘non ce la farai’ più io mi impunto per farcela. Non vorrei sembrasse una cosa presuntuosa, ma semplicemente il mio rapporto col rugby – pur essendo nato tardi, avevo già 20 anni – è stato sempre così naturale che non ho pensato mai a un futuro troppo lontano. Se tornassi indietro a quella sera e qualcuno mi dicesse che sarei arrivata a giocare due Mondiali avrei detto ‘bene, speriamo che mi piaccia!’. Era un’opzione talmente lontana anche solo l’idea di arrivare in Nazionale che non ci pensavo proprio, ero sempre concentrata su quello che potevo fare quel giorno”. Domanda forse banale, ma necessaria: chi vince il Mondiale? “So che tutti diranno l’Inghilterra, ed effettivamente è la risposta più scontata per tante ragioni. Però anche 3 anni fa doveva essere così e poi in finale è successo di tutto e alla fine ha vinto la Nuova Zelanda. Io direi di fare attenzione soprattutto al Canada: è una squadra molto completa, arriva da un bel percorso ed è seconda nel ranking, secondo me è la seconda favorita del Mondiale, e come terza ci metto la Nuova Zelanda. Per il quarto posto c’è tanta competizione, nulla è scontato”.

Italia Femminile | 20/08/2025

L’Azzurro Andrea Zambonin, in forza agli Exeter Chiefs, ospite della Nazionale Femminile

Ospite speciale per le Azzurre oggi a Exeter. Durante la sessione di allenamento odierna, tenutasi presso gli impianti del Topsham Rugby, la Nazionale Femminile ha ricevuto la visita dell'Azzurro Andrea Zambonin, che a partire dalla stagione 2025/26 si unirà agli Exeter Chiefs, come i connazionali Ross Vintcent e Stephen Varney. "È sempre bello vedere dei connazionali qui" dichiara Zambonin, che prosegue "sono felice di vedere le ragazze che si allenano: faccio a loro un grande in bocca al lupo per questa avventura in cui sono sicuro daranno il massimo e si divertiranno. Conosco bene Fabio Roselli, che mi ha allenato in Accademia, in Under 20 e alle Zebre: so che può dare tanto a questo gruppo e trasmettere la sua grande passione alla squadra, attraverso la sua competenza. Sarà una bella esperienza per tutti".

Italia Femminile | 18/08/2025