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L’Italia ritrova Arrighetti e Vecchini e schiera un doppio play. Irlanda pericolosa al piede. L’analisi delle formazioni

La sfida tra Irlanda e Italia offre tantissimi spunti tattici. Nanni Raineri, costretto a rinunciare a Sillari per infortunio, gioca la carta della doppia apertura con Emma Stevanin primo centro, affiancata alla confermata Madia. Davanti, il tecnico ritrova Ilaria Arrighetti (che mancava dal 2022) e Vittoria Vecchini, reduce da un mese di stop per infortunio. Sarà una sfida molto tirata e con tante incognite, a cominciare dal gioco al piede, punto di forza dell’Irlanda, mentre le Azzurre possono sfruttare il loro potenziale tecnico per attaccare gli spazi e non dare punti di riferimento alle avversarie. Entrambe le difese hanno fatto vedere ottime cose contro Inghilterra e Francia, e chi tra Italia e Irlanda riuscirà per prima a trovare la chiave per minare le certezze avversarie in questo fondamentale potrà fare la differenza. Il gioco al piede Se dal punto di vista tecnico l’Italia appare superiore, l’Irlanda potrà invece mettere in difficoltà la squadra di Raineri su quello che è da sempre il punto debole delle azzurre, il gioco al piede: contro la Francia Nicole Fowley e Dannah O’Brien hanno messo in grande difficoltà il triangolo allargato avversario. Stavolta le due “10” si invertiranno, con la seconda che sarà titolare contro le Azzurre, ma il piano di gioco difficilmente cambierà. Il ping pong tattico – nel quale comunque l’Italia ha fatto vedere dei miglioramenti – può quindi essere un’arma a favore dell’Irlanda, che però dovrà fare molta attenzione a non regalare palloni facili per le ripartenze del triangolo allargato italiano. Se Ostuni Minuzzi, D’Incà e Muzzo dovessero ricevere dei palloni senza pressione allora il piede irlandese potrebbe trasformarsi in un boomerang, con le 3 Azzurre che si sono sempre dimostrate molto capaci nell’attaccare gli spazi. La battaglia davanti Tante incognite nelle fasi statiche, soprattutto perché entrambe le formazioni recuperano due elementi fondamentali assenti nella prima giornata: l’Italia ritrova Vecchini, titolare nel ruolo di tallonatrice, mentre l’Irlanda recupera la capitana e leader della touche Sam Monaghan. Contro la Francia la rimessa laterale delle irlandesi ha avuto molte difficoltà, e la seconda linea dovrà essere brava a rimettere a posto la situazione. Per le rimesse l’Italia si affiderà come sempre a Valeria Fedrighi, che ritrova al suo fianco Giordana Duca. Il ritorno di Vecchini, inoltre, permette a Turani di tornare pilone con Maris che potrà partire dalla panchina e garantire ulteriore qualità nel secondo tempo, considerando che a destra potrebbe entrare anche l’esperta Lucia Gai. Dall’altra parte ci sarà la fortissima Linda Djougang, che sfiderà in mischia Sara Seye. Doppio play L’Infortunio di Sillari ha costretto Raineri a cambiare le carte in tavola dietro: il tecnico schiera di fatto una doppia apertura con Madia 10 e Stevanin 12, mentre Rigoni scala a secondo centro e si prenderà anche la responsabilità dei piazzati, che nel secondo tempo potrebbe anche passare a Capomaggi in caso di ingresso dalla panchina. Stevanin ha le caratteristiche per fare bene entrambi i ruoli, e sarà importante anche per togliere punti di riferimento a una difesa Irlandese che contro la Francia è stata ottima. Le formazioni di Irlanda-Italia Irlanda: 15 Lauren Delany, 14 Katie Corrigan, 13 Eve Higgins, 12 Enya Breen, 11 Béibhinn Parsons, 10 Dannah O’Brien, 9 Aoibheann Reilly, 8 Brittany Hogan, 7 Aoife Wafer, 6 Grace Moore, 5 Sam Monaghan (capitana), 4 Dorothy Wall, 3 Christy Haney, 2 Neve Jones, 1 Linda Djougang A disposizione: 16 Sarah Delaney, 17 Niamh O’Dowd, 18 Sadhbh McGrath, 19 Fiona Tuite, 20 Eimear Corri, 21 Molly Scuffil-McCabe, 22. Nicole Fowley, 23. Aoife Dalton Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (capitana), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Francesca Sgorbini, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Isabella Locatelli, 20 Beatrice Veronese, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 30/03/2024

Nazionale Femminile, la formazione per la sfida di Dublino con l’Irlanda

Il Commissario Tecnico della Nazionale Femminile Italiana di Rugby, Giovanni Raineri, ha scelto la formazione che scenderà in campo domenica 31 marzo alle 16:00 italiane alla RDS Arena di Dublino, per la seconda giornata del Guinness Women’s Six Nations 2024 (in diretta su Sky Sport Max).Dopo la partita con l’Inghilterra, le Azzurre affrontano la trasferta di Dublino, dove troveranno un’Irlanda vogliosa di riscossa dopo la sconfitta patita a Le Mans contro la Francia nella prima giornata.Al netto degli infortuni di Michela Sillari e Giulia Cavina, che non saranno più disponibili per il resto del Torneo, Raineri si affida a una prima linea rodata, con Turani a sinistra, la rientrante Vecchini come tallonatrice e Seye a destra. In terza linea torna in campo Ilaria Arrighetti, 17 mesi e 14 partite dopo l’infortunio durante la sfida con gli Stati Uniti nella Coppa del Mondo 2021, in Nuova Zelanda. La Capitana sarà ancora una volta Sofia Stefan, che scenderà in campo per l’ottantatreesima volta con la Nazionale Femminile. Qui di seguito la formazione dell’Italia: 15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 29 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 41 caps)13. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 71 caps)12. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 12 caps)11. Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 22 caps)10. Veronica MADIA (Grenoble Amazones, 47 caps)9. Sofia STEFAN (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 83 caps)8. Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais Rugby, 57 caps)7. Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 21 caps)6. Sara TOUNESI (Sale Sharks, 36 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 44 caps)4. Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, 51 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 19 caps)2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 22 caps)1. Silvia TURANI (Harlequins, 31 caps)A DISPOSIZIONE16. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 8 caps)17. Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 26 caps)18. Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 96 caps)19. Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 47 caps)20. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 16 caps)21. Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 6 caps)22. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 8 caps)23. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 12 caps) I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURREGuinness Women’s Six NationsDomenica 31 marzo 2024, ore 16:00, Dublino, RDS ArenaIrlanda v ItaliaDomenica 14 aprile 2024, ore 13:30, Parigi, Stade Jean BouinFrancia v ItaliaSabato 20 aprile 2024, ore 17:45, Parma, Stadio Sergio LanfranchiItalia v ScoziaSabato 27 aprile 2024, ore 13:!5, Cardiff, Principality StadiumGalles v Italia

Italia Femminile | 29/03/2024

Maria Cristina, la Pioniera

Ne hanno fatto di cammino e a qualcuna deve esser dato il giusto merito per la convinzione, per la cocciutaggine, forse, per la forza mentale impressa in questo itinerario scandito dal desiderio di uguaglianza.Le donne saltano con l’asta, lanciano il martello, corrono maratone con prestazioni invidiate dagli uomini. Le donne giocano a rugby e gli stadi si riempiono. Una nuova, dura, disinvolta “vie en rose”.“E’ la dimostrazione che forza e determinazione non fanno rima solo con maschio”, entra in scena Cristina Tonna, romana di Ostia, trapiantata a Frascati: con un tuffo nell’Inghilterra vittoriane e edoardiana Cristina può esser paragonata a Emeline Pankhurst, la guida delle suffragette. Chissà se un giorno anche lei, coordinatrice dell’ovale di Eva, avrà diritto a una statua.“Lo strumento è la tenacia. Faccio un salto all’indietro di trent’anni abbondanti, quando ho cominciato. Ci guardavano con un risolino, dicevano: siete brutte. Abbiamo lottato e ora certi pregiudizi sono caduti, certe percezioni sono cambiate. Mi è capitato di incontrare vecchi critici: lo sai che mi sono divertito? Mi dicono. E divertito non è il termine giusto: hanno pesato l’impegno, hanno analizzato la determinazione. Hanno capito. Ho incontrato il mio primo allenatore, Lucio Tartaglini. M ha detto: te ricordi, Cristi’, ‘un ce credeva nessuno”.“Nel mio cammino molte donne, molte ragazze, molte bambine – Cristina si accalora sempre quando parla della sua creatura  – e una mi è rimasta dentro: cinque anni, di Savona, Francesca. Tonna, Tonna, mi chiamava. Ma io mi chiamo Cristina, le ho detto. Tonna mi piace di più, mi ha risposto. E così, mi sono detta, qualcosa di buono deve averlo combinato in questi anni di lavoro e di passione e così ho creato un’etichetta, un giochetto di parole, ma giuro, non per incensarmi: la Tonna del rugby”.Il rugby non fa per le donne è il refrain suonato dopo quell’antico Italia-Francia 0-0 a Riccione, con un’adolescente Cristina in campo. Oggi tutto è cambiato: “Un gioco che non ha la fisicità di quello degli uomini, ma che sa svilupparsi in rapidità, in conquista e sfruttamento degli spazi. Ho vissuto questa crescita da giocatrice, da tecnico, da responsabile di un’attività che oggi in Italia può contare su un numero crescente di giocatrici, molte giovani e giovanissime”. Una nuova avventura sta per cominciare.

Italia Femminile | 28/03/2024

Sillari a Cardiff (due volte) e le vittorie in Scozia: i successi più belli dell’Italia in trasferta

L’Italia è pronta alla prima trasferta del 2024: la seconda giornata del Sei Nazioni femminile vedrà infatti le Azzurre sfidare l’Irlanda nella domenica di Pasqua, alla ricerca del primo successo in terra irlandese. Nel corso degli anni, l’Italia si è tolta grandi soddisfazioni lontana da casa, e rompere il tabù Irlanda sarebbe un altro grande colpo. Nel complesso, l’Italia ha vinto 11 partite in trasferta nel Sei Nazioni. Peraltro, due di queste sono state chiuse da Michela Sillari a tempo scaduto. La trequarti azzurra infatti ha steso il Galles nel 2018 al Millennium Stadium (oggi Principality) con una meta all’80’, per poi ripetersi nel 2022 ad Arms Park con un calcio di punizione al 79’. Le grandi vittorie dell’Italia femminile in trasferta Il primo successo in trasferta dell’Italia al Sei Nazioni è arrivato nel 2010: all’ultima giornata, le Azzurre vinsero 19-15 a Bridgend contro il Galles, condannandolo al cucchiaio di legno, per poi ripetersi l’anno dopo contro la Scozia a Edimburgo, con un netto 26-0. La Scozia, del resto, è da sempre la “vittima” preferita delle Azzurre, che vinsero in trasferta anche nel 2013: 8-0 a Dundee. Nel 2014 è cominciata anche la striscia positiva di vittorie in trasferta contro il Galles, non ancora interrotta: le Azzurre vinsero 12-11 a Port Talbot nella prima giornata del Torneo, per poi ripetersi nel 2016 (16-12), nel 2018 (22-15), nel 2020 (19-15) e nel 2022 (10-8). Nel 2015 il successo esterno sulla Scozia per 31-8 diede il via a una grande cavalcata delle Azzurre, che poi vinsero in casa contro Francia e Galles e conquistarono il primo storico podio della loro storia, cedendo soltanto di fronte all’Irlanda (poi vincitrice del Torneo) e alla solita Inghilterra. Lo stesso accadde nel 2019: Arrighetti, Franco, Rigoni e Giordano stesero le scozzesi nella prima giornata del Torneo, dando il via al miglior Sei Nazioni della storia dell’Italia, chiuso al secondo posto dopo il pari col Galles e altre due vittorie casalinghe con Irlanda e Francia. Contro la Scozia è arrivato anche un altro successo, nel 2021 – seppur in uno Scotstoun di Edimburgo vuoto a causa della Pandemia – per 41-20. Il Millennium e due volte Sillari Tra le tante vittorie in trasferta in Galles, quella del 2018 ha un sapore speciale, perché si giocò al Millennium Stadium di Cardiff. L’Italia parte bene e segna dopo 9 minuti con una bella imbucata di Locatelli, che evita due placcaggi e schiaccia in mezzo ai pali. Il Galles risponde prima con un piazzato di Wilkins, poi con Butchers che finalizza in bandierina una serie di cariche delle avanti. Nel finale di primo tempo, però, le Azzurre ritornano davanti: magia di Furlan che attacca la linea e poi riesce a servire l’accorrente Magatti con un’offload, e l’ala marca per l’8-12. Nella ripresa le Azzurre mettono in piedi l’azione più bella della partita: buco di Madia, Locatelli riceve in sostegno e viene fermata ai 5 metri, Barattin dà continuità all’azione e serve Ruzza che con un passamano dà a Rigoni la possibilità di marcare per il 17-8. Il Galles accorcia al 69’ con Harries e Wilkins trasforma per il 17-15: l’Italia sfodera una grande difesa, evita il sorpasso gallese e a tempo scaduto chiude la questione con Michela Sillari, che marca la meta del bonus per il 22-15 finale. Il centro si ripeterà 4 anni dopo sempre a Cardiff: questa volta ad Arms Park la partita è combattuta a metà campo e con poche occasioni. L’Italia passa in vantaggio alla mezz’ora con Barattin e guida fino al 75’, quando la meta di Bevan dopo un precedente calcio di Wilkins ribalta il match. Sembra finita, ma le Azzurre con le ultime gocce di energia rimaste trovano la forza di tornare in attacco, guadagnano un calcio di punizione dopo un fuorigioco gallese e Sillari mette dentro i punti del 10-8 finale.

Italia Femminile | 28/03/2024

Italia Femminile, le 24 convocate per la trasferta di Dublino

Il Commissario Tecnico della Nazionale Femminile Italiana di Rugby, Giovanni Raineri, ha comunicato la lista delle 24 atlete che partiranno per Dublino, dove le Azzurre giocheranno contro l’Irlanda per la seconda giornata del Guinness Women’s Six Nations (Calcio d’Inizio domenica 31 marzo alle ore 16:00 italiane alla RDS Arena di Dublino. Diretta su Sky Sport Max).Dopo la partita con l’Inghilterra, le Azzurre affrontano ora l’Irlanda, che nello scorso turno ha perso 38-17 con la Francia a Le Mans e che giocherà la sua prima gara interna nell’edizione 2024 del Torneo. Qui di seguito la lista delle atlete convocate per Irlanda-Italia: Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais Rugby, 57 caps)Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 12 caps)Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 22 caps)Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 44 caps)Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, 51 caps)Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 6 caps)Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 96 caps)Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 8 caps)Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 8 caps)Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 47 caps)Veronica MADIA (Grenoble Amazones, 47 caps)Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 26 caps)Aura MUZZO (Villorba Rugby, 41 caps)Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 29 caps)Alessia PILANI (Rugby Colorno, 6 caps)Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 71 caps)Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 19 caps)Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 21 caps)Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova, 83 caps)Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 12 caps)Sara TOUNESI (Sale Sharks, 36 caps)Silvia TURANI (Harlequins, 31 caps)Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 16 caps)Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 22 caps) I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURREGuinness Women’s Six NationsDomenica 31 marzo 2024, ore 16:00, Dublino, RDS ArenaIrlanda v ItaliaDomenica 14 aprile 2024, ore 13:30, Parigi, Stade Jean BouinFrancia v ItaliaSabato 20 aprile 2024, ore 17:45, Parma, Stadio Sergio LanfranchiItalia v ScoziaSabato 27 aprile 2024, ore 13:!5, Cardiff, Principality StadiumGalles v Italia

Italia Femminile | 27/03/2024

Italia, Francesca Sgorbini: “Pronte per l’Irlanda. Sarà una partita difficile ma è alla nostra portata”

L’Italia va a Dublino per rompere un altro tabù: le Azzurre non hanno mai vinto in Irlanda, e alla RDS Arena (domenica 31 alle 16 italiane, diretta Sky Sport) proveranno a ottenere la loro prima vittoria nel Sei Nazioni 2024. La squadra di Raineri vuole ripartire dal buon primo tempo giocato contro l’Inghilterra, come racconta Francesca Sgorbini, terza linea delle Azzurre e di Romagnat. Cosa vi lascia la prestazione con l’Inghilterra? “Il nostro obiettivo era rimanere in partita il più possibile, abbiamo cercato fin da subito di mettere pressione in difesa alle nostre avversarie e nel primo tempo ci siamo riuscite. Peccato per qualche errore in attacco, perché avremmo potuto concretizzare di più e fare dei punti, poi nella ripresa l’Inghilterra è venuta fuori, ma possiamo ripartire dalle cose buone che abbiamo fatto”. Come procede la preparazione alla sfida con l’Irlanda? “È una partita ostica. Contro l’Inghilterra non abbiamo potuto mostrare il nostro meglio, ma siamo pronte per l’Irlanda. Loro ci aspettano a Dublino e sarà la nostra prima trasferta dell’anno, sarà una partita difficile ma alla nostra portata. L’Irlanda ha fatto vedere una buona difesa contro la Francia, hanno iniziato in maniera simile a noi, con una partita difficile contro una squadra molto forte nella quale dovevano soprattutto difendere. Contro di noi sarà una partita più aperta, l’anno scorso hanno perso a Parma e vorranno sicuramente rifarsi a casa loro”. Dove l’Italia non ha mai vinto, peraltro… “Beh, c’è sempre una prima volta” (ride, ndr) Dal punto di vista degli infortuni l’inizio non è stato molto fortunato. Quanto pesano le assenze? “Purtroppo gli infortuni fanno parte del gioco. Non fa mai piacere perdere ragazze come Sillari, una figura importantissima per la nostra squadra, ma siamo un grande gruppo e sono sicura che le ragazze che prenderanno il posto delle infortunate saranno assolutamente all’altezza”. L’anno scorso ti facesti male proprio contro l’Irlanda… “Eh sì, l’anno scorso mi infortunai proprio contro l’Irlanda, ma quest’anno mi sono ripresa da tutti gli acciacchi dopo un 2023 un po’ sfortunato. Sono sicura che andrà meglio, anche se non voglio dirlo troppo forte (ride, ndr)” Qual è la difficoltà del giocare in Irlanda e contro l’Irlanda? “Sicuramente giocare fuori casa cambia, l’Irlanda ci ha messe spesso in difficoltà anche perché ha un gioco molto simile a quello dell’Inghilterra, che noi tendiamo a soffrire di più”.

Italia Femminile | 27/03/2024

Nazionale Femminile, la situazione infortuni dopo Italia-Inghilterra

Lo Staff Medico della Nazionale Femminile italiana di Rugby ha sottoposto le atlete al consueto check medico, dopo la partita di domenica 24 marzo con l’Inghilterra, valida per la prima giornata del Guinness Women’s Six Nations 2024.  Qui di seguito i risultati degli esami: Nicole Mastrangelo (Unione Rugby Capitolina, 1 cap) ha riportato in allenamento una frattura del II raggio della mano sx. Già sottoposta ad intervento chirurgico, non sarà disponibile per il prosieguo del Torneo.  Michela Sillari (Valsugana Rugby Padova, 83 caps), sostituita al 15’ del primo tempo della partita con l’Inghilterra, ha riportato una frattura del piatto tibiale dx. Verrà sottoposta ad intervento chirurgico e non sarà disponibile per il prosieguo del Torneo.  Giulia Cavina (CUS Milano Rugby, 5 caps), sostituita al 23’ del secondo tempo della partita con l’Inghilterra, ha riportato una lussazione del polso destro con lesione del legamento scafo-lunato e dello scafoide che necessita di intervento chirurgico. L’atleta non sarà disponibile per il prosieguo del Torneo.  Elisa Giordano (Valsugana Rugby Padova, 65 caps) ha riportato in allenamento una lesione di II grado del muscolo gastrocnemio mediale della gamba destra. L’atleta sta seguendo il protocollo di recupero fisioterapico. Le sue condizioni saranno monitorate costantemente e valutate in seguito. 

Italia Femminile | 26/03/2024

Italia-Inghilterra, Raineri e Stefan: “Orgogliosi della prestazione, possiamo crescere ancora”

Una partita intensa, con un risultato che nel primo tempo ha visto le Azzurre chiudere sotto 0-10 contro le numero uno al mondo, poi una ripresa più dura e alla fine la sensazione di aver fatto il massimo. Giovanni Raineri e Sofia Stefan intervengono in conferenza stampa dopo uno 0-48 che lascia delusione, ma anche tanta consapevolezza. "Abbiamo fatto 50 minuti di grande rugby - commenta coach Raineri -, le ragazze hanno messo un enorme impegno e hanno tenuto finché gli è stato possibile. Oggi siamo soddisfatti del percorso che abbiamo intrapreso e proviamo a prendere ciò che di buono c'è stato".A fargli eco è la Capitana Sofia Stefan: "Sono davvero soddisfatta delle ragazze e di come abbiamo letto la gara. Abbiamo fatto dei passi avanti, ma possiamo farne degli altri. Oggi dobbiamo anche ringraziare il pubblico (3600 spettatori, ndr.) che ci ha sostenute fino all'ultimo istante".Raineri fa anche il punto sul piano fisico: "Michela Sillari ha subito un infortunio a causa di un crocodile roll, una manovra pericolosa, che ha causato infortuni serissimi a giocatori e giocatrici in passato. Bisogna forse riflettere sul futuro di questo tipo di approccio. Per il resto valuteremo in settimana, ma è stata una partita incredibilmente dura. Ripartiamo consapevoli e felici. Domenica ci aspetta l'Irlanda a Dublino: anche quella non sarà una partita semplice".

Italia Femminile | 24/03/2024

Sei Nazioni Femminile: l’Inghilterra batte l’Italia 48-0

L'Inghilterra esce alla distanza e batte l'Italia 48-0 nella prima giornata del Sei Nazioni femminile 2024. Allo Stadio Lanfranchi di Parma la squadra di Raineri gioca un grande primo tempo, tiene le dominatrici del ranking mondiale a 0 per mezz'ora e cede poi nella ripresa, con l'Inghilterra che nonostante l'inferiorità numerica si è dimostrata ancora una volta imbattibile. Le Azzurre torneranno in campo domenica prossima alla RDS Arena di Dublino contro l'Irlanda. La cronaca di Inghilterra-Italia L'Inghilterra parte subito forte. Brave le Azzurre a tallonare velocemente in mischia e a difendere con grande concretezza sulle furiose azioni inglesi. La squadra di Mitchell fa strada con le avanti (Botterman la migliore) ma non trova varchi, e quando allarga il gioco trova sempre l'ottima copertura del triangolo allargato azzurro, con Ostuni Minuzzi protagonista di almeno due placcaggi fondamentali. Al 10' Sarah Beckett viene punita per una pulizia pericolosa su Sillari, che subendo il fallo si fa male al ginocchio ed è costretta ad uscire. La numero 8 inglese viene prima ammonita, poi il bunker modifica la decisione in un cartellino rosso. L'Inghilterra in 14 continua a spingere, Ward riesce ad andare oltre ma viene sanzionata per un doppio movimento, l'Italia cresce in mischia e comincia a soffrire di meno l'impatto del pacchetto inglese, mentre in rimessa laterale Fedrighi e Locatelli sono una garanzia e portano giù tutti i lanci di Turani. Servono ben 30 minuti all'Inghilterra per sfondare il muro azzurro, che regge a suon di placcaggi durissimi e cede solo di fronte alla carica di Hannah Botterman, che segna la meta del 5-0. L'Italia prova a reagire, poi un fallo di D'Incà consente alle inglesi di ritornare in attacco: grande azione di Rowland che si porta dietro mezza difesa azzurra, poi Ward finalizza per il 10-0, con Harrison che manca la trasformazione. Nel finale, dopo un po' di scambi al piede, Stefan butta fuori il pallone e manda le squadre all'intervallo. Nella ripresa l'Inghilterra continua a spingere per chiudere la partita, e al 45' trova la terza meta con una maul avanzante: Atkin-Davies schiaccia per il 15-0. Al 50' Kildunne trova una splendida serpentina, supera di slancio D'Incà, Stefan e Fedrighi e marca la meta che vale il bonus offensivo. L'Inghilterra cambia marcia e marca ancora: gran pallone di Packer che apre la strada alla corsa di Rowland, che vola in mezzo ai pali per il 29-0. L'Italia prova a rispondere con un paio di azioni di D'Incà, tradita dal rimbalzo su un bel calcetto di Stefan che avrebbe potuto mandarla in meta. All'ora di gioco l'Inghilterra va a segno con una gran carica di Carson, che elude i placcaggi di Stevanin e Ostuni Minuzzi e segna il 36-0. La risposta italiana è affidata a Muzzo, che si invola sul lato sinistro ma viene portata fuori da Kildunne. Al 68' Rowland viene ammonita per una pulizia irregolare su Stecca. Nel finale ancora Kildunne trova il guizzo per la meta del 41-0, poi a tempo scaduto Powell raccoglie un pallone caduto a Stecca e si invola verso il centro dei pali, Stevanin la raggiunge e la placca, poi però interviene irregolarmente in ruck e viene ammonita. L'Inghilterra va in touche e segna con la maul la meta del 48-0, firmata proprio da Powell. Parma, Stadio “Sergio Lanfranchi” - domenica 24 marzoGuinness Women’s Six Nations, I giornataItalia v Inghilterra 0-48Marcatori: p.t. 31’ m. Botterman (0-5); 36’ m. Ward (0-10); s.t. 4’ m. Atkin-Davies (0–15); 10’ m. Kildunne tr. Harrison (0-22); 13’ m. Rowland tr. Harrison (0-29); 20’ m. Carson tr. Harrison (0-36); 31’ m. Kildunne (0-41); 40’ m. Powell tr. Harrison (0-48)Italia: Ostuni-Minuzzi; Muzzo, Sillari (15’ pt. Stevanin), Rigoni, D’Incà; Madia, Stefan (cap, 17’ st. Granzotto); Cavina G. (23’ st. Gai), Sgorbini (17’ st. Pilani), Locatelli; Tounesi (17’ st. Duca), Fedrighi (13’ st. Frangipani); Seye (33’ st. Maris), Turani (19’ st. Gurioli), Maris (17’ st. Stecca)all. RaineriInghilterra: Kildunne; Dow, Rowland, Scarratt (10’ st. Aitchison), Breach; Harrison, Packer (13’ st. Hunt); Beckett, Packer M. (cap, 17’ st. Mathews), Kabeya (19’ st. Feaunati); Ward, Alcroft; Clifford (10’ st. Muir), Atkin-Davies (10’ st. Powell), Botterman (10’ st. Carson)all. Maxwellarb. Groizelau (Francia)Cartellini: 10’ pt. rosso Beckett (Inghilterra); 28’ st. giallo Rowland (Inghilterra); 40’ st. giallo Stevanin (Italia)Calciatrici: Harrison 4/8Guinness Player of the Match: Kildunne (Inghilterra)Note: 3600 spettatori, giornata di sole, terreno in ottime condizioni

Italia Femminile | 24/03/2024

Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Inghilterra

L’inizio più difficile che si potesse pensare, ma anche un “crash test” che servirà subito ad entrare nel clima del Sei Nazioni: l’Italia femminile sfida l’Inghilterra allo Stadio Lanfranchi di Parma per la prima giornata del Torneo. Calcio d’inizio alle 16, diretta Sky Sport Arena. Si prospetta un match difficilissimo in cui sarà importante soprattutto la prestazione: tenere duro e reggere fisicamente contro l’Inghilterra può essere un segnale importante in vista delle partite successive, dove invece il risultato conterà moltissimo. La squadra di Raineri arriva a questo esordio con molte più consapevolezze rispetto allo scorso anno, forte di un bel WXV e di un gruppo molto eterogeneo che come sempre sarà un valore aggiunto. Come arriva l’Italia Il 2023 delle Azzurre è stato in crescita, dopo un inizio difficile. Il Sei Nazioni dello scorso anno è stato di transizione, come normale che fosse dopo la fine di un ciclo lunghissimo e l’inizio dell’era Raineri: a un’ottima partita con la Francia e una vittoria importante contro l’Irlanda hanno però fatto da contraltare le occasioni sprecate in Scozia e la sconfitta contro il Galles. Col passare del tempo, però, l’Italia è cresciuta e ha ritrovato gioco e risultati, battendo nettamente la Spagna in estate e vincendo tutte le partite del WXV 2, perdendo il trofeo solo per differenza punti contro la Scozia. Bisogna ripartire da lì, con la consapevolezza che questo può essere un Sei Nazioni di grandi soddisfazioni. Come arriva l’Inghilterra Le inglesi ci hanno messo pochissimo a smaltire la delusione del Mondiale 2022, perso in finale con la Nuova Zelanda dopo una partita giocata quasi interamente in 14. Il Sei Nazioni 2023 è stato dominato, compresa la partita finale contro la Francia – praticamente uno spareggio – resa più equilibrata nel punteggio solo dalla bella reazione delle transalpine nel finale, quando il risultato però era stato ormai compromesso dallo strapotere inglese dei primi 60 minuti. L’Inghilterra ha dominato poi anche il WXV 2: 42-7 all’Australia, 45-12 al Canada e 33-12 alla Nuova Zelanda nella rivincita della finale mondiale. Tutte le informazioni per seguire Italia-Inghilterra La sfida tra Italia e Inghilterra, valida per la prima giornata del Sei Nazioni femminile, sarà trasmessa alle 16 su Sky Sport Arena (canale 204) e su NOW. Terna arbitrale tutta francese, con Aurelie Groizeleau a dirigere la gara, coadiuvata dalle connazionali Doriane Domenjo e Melissa Leboeuf. Al TMO il canadese Chris Assmus. Le formazioni di Italia-Inghilterra Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (capitana), 8 Giulia Cavina, 7 Francesca Sgorbini, 6 Isabella Locatelli, 5 Sara Tounesi, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Silvia Turani, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Lucia Gai, 19 Alessia Pilani, 20 Giordana Duca, 21 Alessandra Frangipani, 22 Emma Stevanin, 23 Francesca Granzotto Inghilterra: 15 Ellie Kildunne, 14 Abby Dow, 13 Helena Rowland, 12 Emily Scarratt, 11 Jess Breach, 10 Zoe Harrison, 9 Lucy Packer, 8 Sarah Beckett, 7 Marlie Packer (capitana), 6 Sadia Kabeya, 5 Abbie Ward, 4 Zoe Aldcroft, 3 Kelsey Clifford, 2 Lark Atkin-Davies, 1 Hannah Botterman A disposizione: 16 Connie Powell, 17 Mackenzie Carson, 18 Maud Muir, 19 Maddie Feaunati, 20 Alex Matthews, 21 Natasha Hunt, 22 Holly Aitchison, 23 Megan Jones

Italia Femminile | 24/03/2024