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SEI NAZIONI FEMMINILE, D’INCÀ: “VOGLIAMO BATTERE ANCHE SCOZIA E GALLES. È IL GRUPPO A DARMI LA FORZA

C’è tanto di Alyssa D’Incà nell’importantissimo successo dell’Italia sull’Irlanda nella terza giornata del Sei Nazioni. Al di là delle due mete, l’ala del Villorba ha tirato fuori una grande prestazione a 360 gradi, con 9 placcaggi rotti, 100% di placcaggi riusciti in difesa e un finale di partita giocato anche in un ruolo non suo, quello di estremo. Una prestazione che però, come dice lei stessa, nasce da “un gruppo in grado di mettermi sempre a mio agio e a sostenermi anche nei momenti più difficili”. Alyssa, ti aspettavi tutto questo? “A livello di squadra sì, sapevo che da una squadra come la nostra sarebbe potuto venire fuori qualcosa di bello. Personalmente invece non mi sarei aspettata nulla di tutto questo. Sapevo di stare bene e il lavoro fatto con i preparatori mi aveva fatto capire che fisicamente ero pronta, ma le mie aspettative personali non sono mai proiettate verso l’alto, tendo ad essere sempre molto autocritica e ad avere grandi pretese su me stessa. Quello che ho fatto sabato è frutto del lavoro di tutto il gruppo, mi sento molto forte all’interno del gruppo perché è il gruppo stesso a darmi la forza”. Nel primo tempo è stata un po’ la classica partita con l’Irlanda, dura, rognosa, con pochi spazi. Poi cos’è cambiato? Sicuramente aver segnato per prime ci ha dato grande consapevolezza, così come l’aver difeso per 5 minuti di fila nei nostri 22 senza concedere punti all’Irlanda ci ha fatto capire che eravamo davvero in partita. Quando poi siamo ritornate in campo avevamo soltanto voglia di completare il lavoro, non tanto per dimostrare qualcosa agli altri ma a noi stesse” Le due partite con Francia e Inghilterra avevano minato le vostre certezze? “Sia a livello mentale che fisico due partite contro Francia e Inghilterra ti mettono in difficoltà. Sapere di aver avuto la possibilità di battere la Francia e non averla pienamente sfruttata nuoce un po’ al morale, così come è stato difficile poi tenere duro senza mai mollare contro un’Inghilterra capace di fare 70 punti. Soprattutto a livello fisico la partita di Northampton ci ha distrutte. Dovevamo però ripartire da lì e ci siamo riuscite, perché per noi l’Irlanda doveva essere una conferma e lo è stata” Adesso qual è l’obiettivo per queste ultime due partite? “L’obiettivo non è mai cambiato dall’inizio del Sei Nazioni: scendere in campo, fare il nostro gioco e portare a casa la partita. Questa vittoria ci dà una consapevolezza che però non ci deve far ‘sedere’ sugli allori, c’è tanto lavoro da fare e bisogna rendere ancora più precisi quei dettagli che contro l’Irlanda sono venuti meno, per disputare altre due partite di grande livello contro Scozia e Galles. L’obiettivo è vincerle, per poterci ritenere soddisfatte di questo torneo”. Nel finale di partita ti abbiamo vista in un ruolo non propriamente tuo, come quello di estremo… “È stata una grande responsabilità, anche perché si tratta di un ruolo che è stato ricoperto da grandi giocatrici. Per me ogni occasione è quella della vita, quindi l’ho presa come una bella sfida. È stato difficile gestire la parte difensiva, perché è un ruolo molto ostico a livello di movimenti, copertura del campo e tempistiche delle salite difensive, ma ancora una volta con l’aiuto delle mie compagne sono riuscita a sentirmi a mio agio. Alla fine è il gruppo che fa la differenza: c’è sempre stata grande comunicazione tra noi, sapevo di poter contare sull’aiuto delle mie compagne e sono riuscita a sentirmi abbastanza a mio agio anche in questo ruolo”. E i tuoi obiettivi quali sono? “La sfida più grande è riconfermarsi e alzare ancora di più l’asticella. Da me stessa mi aspetto di continuare a giocare così e credo di poter fare ancora di più, non si finisce mai di migliorarsi e questo deve essere il mio obiettivo. La volontà c’è, voglio continuare così”. Hai mai pensato a un’esperienza all’estero? “L’idea c’è sempre stata nella mia mente, ho sempre avuto molta curiosità nei confronti del campionato francese e inglese, perché fino ad ora ne ho solo sentito parlare tramite i racconti delle mie compagne che hanno giocato lì. Non so quando, non so come, ma credo che il momento di approdare all’estero arriverà. Non voglio chiudermi nessuna porta, il mio obiettivo è sempre quello di migliorarmi”.

Italia Femminile | 17/04/2023

ITALIA FEMMINILE: LE AZZURRE CONVOCATE PER LA SCOZIA

QUARTO TURNO DEL TIK TOK WOMEN'S SIX NATIONS 2023 Roma – Il Responsabile Tecnico dell’Italia Maggiore femminile, Giovanni Raineri, ha reso nota la lista delle atlete convocate per il quarto turno del Tik Tok Women’s Six Nations 2023, Scozia v Italia, in programma al DAM Health Stadium di Edimburgo sabato prossimo, 22 aprile (calcio d’inizio ore 16.45, le 17.45 in Italia). Le Azzurre si ritroveranno a Parma nel primo pomeriggio di domani, martedì 18 aprile, per iniziare la preparazione sul campo della Cittadella del Rugby. Al gruppo azzurro si uniranno Gaia Buso, Giorgia Cuoghi e Sofia Rolfi tesserate del Rugby Colorno, invitate a prendere parte agli allenamenti. La partenza per la capitale scozzese avverrà nella serata di giovedì 20 aprile. L’Italdonne, reduce dalla vittoria sull’Irlanda di sabato scorso (24-7) - prima successo nell’edizione 2023 - affronterà la Scozia nella casa dell’Edinburgh Rugby, club di United Rugby Championship; la formazione del Cardo occupa attualmente l’ultima posizione della graduatoria, l’Italia grazie al successo di sabato è salita al quarto posto.   Le atlete convocate: Barattin, Sara – Villorba Rugby, 114 caps Capomaggi, Beatrice - Villorba Rugby, 6 caps Cassaghi, Alice – CUS Milano Rugby, esordiente Cavina, Giulia – CUS Milano Rugby,  5 caps Cheval, Mathilde - Valsugana Rugby Padova, esordiente D'Inca', Alyssa - Villorba Rugby, 14 caps Duca, Giordana - Valsugana Rugby Padova, 37 caps Fedrighi, Valeria – Stade Toulousain, 43 caps Franco, Giada – Rugby Colorno, 30 caps Gai, Lucia – Valsugana Rugby Padova, 89 caps Granzotto, Francesca – Unione Rugby Capitolina, 2 caps Gurioli, Laura – Villorba Rugby , 1 cap Locatelli, Isabella – Rugby Colorno, 40 caps Madia, Veronica – Rugby Colorno, 39 caps Maris, Gaia – Valsugana Rugby Padova, 18 caps Muzzo, Aura - Villorba Rugby, 34 caps Ostuni Minuzzi, Vittoria – Valsugana Rugby Padova, 22 caps Pilani, Alessia – Rugby Colorno, esordiente Ranuccini, Alissa – Rugby Colorno, 1 cap Rigoni, Beatrice - Valsugana Rugby Padova, 64 caps Seye, Sara - Rugby Calvisano, 15 caps Sillari, Michela – Vaksugana Rugby, 77 caps Stecca, Emanuela – Villorba Rugby, 5 caps Stefan, Sofia - Valsugana Rugby Padova, 76 caps Stevanin, Emma - Valsugana Rugby Padova, 4 caps Tounesi Sara – Sale Sharks, 29 caps Vecchini, Vittoria - Valsugana Rugby Padova, 16 caps Atlete invitat Buso, Gaia – Rugby Colorno Cuoghi, Giorgia – Rugby Colorno Rolfi, Sofia – Rugby Colorno Tiktok Women’s Six Nations 2023 - il calendario delle partite dell’Italia IV giornata – sabato 22 aprile 2023 Scozia v Italia – The Dam Health Stadium Kick off ore 17.45 (CET) V giornata – sabato 29 aprile 2023 Italia v Galles – Stadio S. Lanfranchi, Parma Kick off ore 16.30

Italia Femminile | 17/04/2023

RAINERI, PRIMA VITTORIA DA CT: “SODDISFATTE, MA TANTO DA LAVORARE”

STEFAN: “LUCIDE ED EFFICACI IN DIFESA MA POTEVAMO CHIUDERLA PRIMA” Parma - “Siamo soddisfatte, a tratti le ragazze hanno espresso un ottimo rugby e mostrato il gioco che vogliamo produrre. In altri frangenti, al contrario, abbiamo commesso ancora molti errori, specialmente in fase di conquista. Teniamo quanto di positivo, in certi momenti davvero efficace, la squadra ha saputo produrre, per continuare in un percorso che, per noi, è appena cominciato”. Giovanni Raineri celebra così, mantenendo un basso profilo, il successo della sua Italia sull’Irlanda nella terza giornata del TikTok Women’s Six Nations al “Lanfranchi” di Parma. “Abbiamo mostrato progressi nel gioco al piede, frutto del lavoro che stiamo svolgendo con Corrado Pilat già dalla gestione di Andrea - prosegue il coach colleferrino dell’Italdonne - consapevoli di come questo aspetto del gioco stia assumendo un’importanza crescente nel gioco femminile. Questo ci mette nella condizione di dover essere anche maggiormente accurati nell’alternanza del gioco alla mano e del kicking game”. “La squadra sta entrando gradualmente nel nuovo sistema di gioco che stiamo introducendo, in continuità con quello precedente, e sappiamo che ci vuole tempo per assimilare i cambiamenti, anche quelli relativi ad un gruppo che sta progressivamente introducendo nuove atlete. Abbiamo un gruppo di atlete che ha voglia di migliorarsi giorno dopo giorno, uno stimolo continuo anche per noi tecnici. Ora guardiamo subito al prossimo test-match contro la Scozia, dove dovremo migliorare in particolare nella conquista da rimessa laterale” conclude Raineri. “Ho rivisto la squadra che conoscevo - spiega in conferenza stampa la capitana di giornata, Sofia Stefan - capace di una grande difesa, con bei raddoppi. Abbiamo commesso qualche fallo di troppo e avremmo potuto segnare un po’ prima nelle battute iniziali del match, si siamo fatte prendere dalla frenesia e commesso qualche errore di gestione dell’ovale. Nel secondo tempo siamo rientrate in campo con la volontà di finire il lavoro che avevamo iniziato e ci siamo riuscite, rimanendo lucide sotto pressione”.  

Italia Femminile | 15/04/2023

SEI NAZIONI FEMMINILE 2023: L’ITALIA SFIDA AL LANFRANCHI IL TABÙ IRLANDA. LA PREVIEW DEL MATCH

  Parma - Terza giornata del Sei Nazioni femminile 2023, dopo aver superato il tratto più impervio del Torneo, con Francia e Inghilterra, l’Italia di Giovanni Raineri comincia la seconda fase del proprio viaggio. Prima tappa: l’Irlanda, che per momento attuale e precedenti recenti contro le Azzurre rappresenta una vera e propria incognita. Da un lato, i recenti risultati non lascerebbero dubbi, con l’Italia nettamente favorita, dall’altro bisogna ricordare che nonostante le tante difficoltà patite dal movimento femminile irlandese negli ultimi anni, le “verdi” sono sempre riuscite a portare a casa la partita dal 2020 in poi. Una questione più mentale che tecnica, come ricordato in settimana da Isabella Locatelli, ma che è arrivato il momento di risolvere una volta per tutte. Come arriva l’Italia Nonostante le due sconfitte, si sono visti tanti segnali positivi da parte delle Azzurre in queste prime due partite. Contro la Francia la vittoria è stata ben più di un semplice sogno, anzi, fino 60’ l’impressione è stata quella di un’Italia che potesse davvero dare il colpo di grazia alla partita, prima che nel finale venisse fuori il maggior cinismo delle francesi, capaci di rimettere a posto anche partite che girano per il verso sbagliato come quella di Parma. Contro l’Inghilterra, l’Italia è tornata a marcare pesante dopo anni in cui non accadeva, e nonostante la folle pressione delle avversarie ha mostrato dei miglioramenti in mischia e touche, che avevano tremendamente sofferto nel match d’esordio. Certo, le prossime tre partite saranno molto differenti: le Azzurre non saranno più costrette a giocare di rimessa, ma potranno e dovranno fare la partita, togliendosi di dosso le tossine che le sconfitte lasciano sempre. Come arriva l’Irlanda In queste prime due partite di segnali positivi l’Irlanda ne ha fatti vedere pochi. Battuta nettamente dal Galles nella prima partita, fuori dal gioco nella seconda contro la Francia nonostante i 60 minuti giocati in superiorità numerica, alle irlandesi resta da affidarsi alla certezza di essere la “bestia nera” dell’Italia e sperare che basti. Certamente, la squadra è davvero molto giovane e poco esperta, privata peraltro di molti talenti che si dedicheranno al Seven in vista delle olimpiadi. La media delle 15 titolari è di 12.4 caps, nonostante i reinserimenti di Hughes e Delaney voluti da McWilliams proprio per alzare il livello di esperienza. Questo, però, rischia di spostare la pressione tutta dalla parte delle Azzurre, consapevoli di non poter sbagliare. Tutte le informazioni per seguire Italia-Irlanda Italia-Irlanda, partita valida per la terza giornata del Sei Nazioni femminile 2023, sarà trasmessa sabato 15 aprile in tv su Sky Sport Arena, mentre in streaming sarà visibile su NOW. Il calcio d’inizio è previsto alle ore 17.45. A dirigere il match ci sarà la francese Aurelie Groizeleau, una delle direttrici di gara più esperte e rinomate del panorama mondiale, coadiuvata dalla tedesca Maria Latos e dalla scozzese Mary Pringle. Al TMO il sudafricano Ian Tempest. Le formazioni di Italia-Irlanda Italia: 15 Beatrice Capomaggi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan ©, 8 Giada Franco, 7 Isabella Locatelli, 6 Francesca Sgorbini, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Lucia Gai, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Emanuela Stecca, 17 Alice Cassaghi, 18 Sara Seye, 19 Valeria Fedrighi, 20 Laura Gurioli, 21 Alissa Ranuccini, 22 Sara Barattin, 23 Emma Stevanin Irlanda: 15. Lauren Delany, 14. Aoife Doyle, 13. Aoife Dalton, 12. Anna McGann, 11. Natasja Behan, 10. Dannah O’Brien, 9. Ailsa Hughes, 8. Deirbhile Nic a Bháird, 7. Grace Moore, 6. Dorothy Wall, 5. Sam Monaghan, 4. Nichola Fryday ©, 3. Christy Haney, 2. Neve Jones, 1. Linda Djougang A disposizione: 16. Clara Nielson, 17. Sadhbh McGrath, 18. Kathryn Buggy, 19. Hannah O’Connor, 20. Brittany Hogan, 21. Molly Scuffil-McCabe, 22. Vicky Irwin, 23. Méabh Deely  

Italia Femminile | 14/04/2023

RAINERI COSTRETTO A CAMBIARE, MCWILLIAMS SI AFFIDA ALL’ESPERIENZA: LE FORMAZIONI DI ITALIA E IRLANDA

Parma - Come la storia del Torneo insegna, nella seconda parte del Sei Nazioni la profondità della rosa diventa fondamentale. Gli infortuni iniziano ad accumularsi e farsi sentire, e sta ai tecnici prendere le scelte migliori per mantenere il più alto possibile il livello: è ciò che ha fatto il capo allenatore dell’Italia Giovanni Raineri, trovatosi a far fronte a delle assenze importanti in vista della sfida contro l’Irlanda (sabato 15 a Parma, calcio d’inizio alle 17.45), una delle più importanti di questo 2023 azzurro. Dall’altra parte, il capo allenatore dell’Irlanda Greg McWilliams ha operato pochi ma significativi cambi, con l’obiettivo di mandare in campo un XV di maggiore esperienza rispetto alle precedenti uscite, soprattutto visto il bassissimo numero di caps di molte delle sue giocatrici. I cambi dell’Italia Se le “tossine” della sconfitta con l’Inghilterra sembrano già smaltite dal punto di vista mentale, come dichiarato dalle stesse giocatrici, a livello fisico più di qualche pedina importante non sarà della partita, a cominciare dalla capitana Elisa Giordano, che cederà la fascia a Sofia Stefan. Giada Franco “scala” a numero 8 con Locatelli titolare e Sgorbini – recuperata in extremis – a completare la terza linea. Raineri dovrà fare ancora a meno anche di Silvia Turani, e conferma la prima linea che ha giocato a Northampton, mentre dietro rientra Alyssa D’Incà ma manca Vittoria Ostuni Minuzzi: al suo posto Capomaggi, autrice di una buona prestazione contro le inglesi. Nonostante le assenze, però, l’Italia mostra un’ottima profondità e si presenterà al Lanfranchi di Parma con una formazione di altissimo livello. Confermate le prime 5 del pacchetto di mischia, che contro l’Inghilterra ha tenuto tutto sommato bene, la terza linea resta di alto livello al netto delle assenze, mentre in panchina ci sono due possibili esordienti nel ruolo: Laura Gurioli (Villorba) e Alyssa Ranuccini (Colorno, e presenza fissa dell’Italseven che ha conquistato la promozione al Championship la scorsa estate). In mediana la capitana di giornata Stefan affiancherà come sempre Veronica Madia, il recuperò di D’Incà dà freschezza al triangolo allargato, insieme alla confermata Muzzo e a Capomaggi, che ha una grande occasione da titolare. La panchina Consapevole della battaglia furiosa che ci sarà lì davanti, Raineri opta per una panchina 6+2 con Stecca, Cassaghi e Seye pronte a subentrare in prima linea, l’esperta Fedrighi in seconda e le già citate Gurioli e Ranuccini. Le due trequarti a disposizione saranno Sara Barattin e Emma Stevanin, ma in squadra ci sono tante giocatrici che possono coprire diversi ruoli. Stefan ha giocato spesso ala in queste prime due sfide, così come Capomaggi può coprire gran parte degli slot dietro e D’Incà può scalare centro all’occorrenza, quindi non dovrebbero esserci particolari problemi di copertura. Irlanda: cercasi esperienza Il tecnico irlandese Greg McWilliams invece cambia pochissimo, confermando in blocco il pacchetto di mischia e operando tre sostituzioni dietro: cambia la mediana di mischia, con la più esperta Ailsa Hughes al posto di Scuffil Mc-Cabe, sua compagna di squadra anche a Leinster, così come tocca a Delaney (20esimo cap per lei) sostituire la giovane Deely. Infine, McGann sostituisce Irwin nel ruolo di primo centro. Quella irlandese resta comunque una formazione giovanissima, basti pensare che la più esperta – la capitana Friday – ha 31 caps in totale, e 7 delle 15 titolari non superano la doppia cifra. Il capo allenatore dell’Irlanda non si è sbilanciato più di tanto, descrivendo la partita come “un'altra dura sfida per noi contro una squadra che ha raggiunto i quarti di finale della Coppa del mondo di rugby. È una partita che ci dà l'opportunità di continuare il nostro sviluppo a livello di test-match”. Le formazioni di Italia-Irlanda Italia: 15 Beatrice Capomaggi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan ©, 8 Giada Franco, 7 Isabella Locatelli, 6 Francesca Sgorbini, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Lucia Gai, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Emanuela Stecca, 17 Alice Cassaghi, 18 Sara Seye, 19 Valeria Fedrighi, 20 Laura Gurioli, 21 Alissa Ranuccini, 22 Sara Barattin, 23 Emma Stevanin Irlanda: 15. Lauren Delany, 14. Aoife Doyle, 13. Aoife Dalton, 12. Anna McGann, 11. Natasja Behan, 10. Dannah O’Brien, 9. Ailsa Hughes, 8. Deirbhile Nic a Bháird, 7. Grace Moore, 6. Dorothy Wall, 5. Sam Monaghan, 4. Nichola Fryday ©, 3. Christy Haney, 2. Neve Jones, 1. Linda Djougang A disposizione: 16. Clara Nielson, 17. Sadhbh McGrath, 18. Kathryn Buggy, 19. Hannah O’Connor, 20. Brittany Hogan, 21. Molly Scuffil-McCabe, 22. Vicky Irwin, 23. Méabh Deely

Italia Femminile | 13/04/2023

TIK TOK WOMEN’S SIX NATIONS, IL XV DELL’ITALIA PER LA SFIDA ALL’IRLANDA

Parma – Giovanni Raineri, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile, ha ufficializzato la formazione che affronterà l’Irlanda allo Stadio Lanfranchi di Parma sabato 15 aprile alle 17.45, partita valida per la terza giornata del Tik Tok Women’s Six Nations che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena. Tre i cambi nel XV titolare rispetto alla formazione che ha affrontato l’Inghilterra. Triangolo allargato inedito formato da Capomaggi, D’Incà e Muzzo. Coppia di centri consolidata con Rigoni e Sillari, mentre in mediana insieme a Madia tornerà Sofia Stefan che per la prima volta guiderà sul campo le sue compagne di squadra con i gradi di capitano. In terza linea Giada Franco indosserà la maglia numero 8 con Locatelli e Sgorbini a completare il reparto. In seconda linea Duca e Tounesi partiranno titolari, mentre in prima linea scenderanno in campo Gai, Vecchini e Maris. (altro…)

Italia Femminile | 13/04/2023

VALENTINA RUZZA: “QUESTA ITALIA È INTRAPRENDENTE COME LA MIA. D’INCÀ E VECCHINI DUE GRANDI TALENTI”

È stata una delle giocatrici più rappresentative del movimento femminile italiano, protagonista del ciclo vincente che ha portato l’Italia ai piani alti del rugby mondiale, culminato con lo storico secondo posto del 2019: Valentina Ruzza, 32 caps in maglia azzurra dal 2011 al 2020, guarda a questa nuova Nazionale con grande fiducia. “L’intraprendenza in attacco è sempre quella che ricordavo” dice l’ex seconda linea dell’Italia: “Anche con il cambio di guida tecnica è rimasta questa volontà di giocare, far girare il pallone e di attaccare. Magari in queste prime due partite ci sono stati degli errori che hanno un po’ frenato la manovra, ma questa squadra ha ottime prospettive” Questo modo di giocare trae le sue radici proprio dal ciclo del quale sei stata protagonista… “Sì, credo sia stato giusto mantenere la stessa struttura e non stravolgere un lavoro di 10 anni nell’arco di pochi mesi. Anche quando giocavo io eravamo una squadra sempre votata all’attacco, ed è la stessa cosa che vedo adesso. Le ragazze vanno a cercare la sfida fisica con coraggio, anche contro formazione fisicamente superiori come l’Inghilterra”. Quali sono i ricordi più belli che ti porti dietro? “Ce ne sono tanti: l’esordio a Benevento del 2011, l’aver partecipato alla Coppa del Mondo, essere arrivate seconde al Sei Nazioni, la vittoria a Cardiff contro il Galles. Ho iniziato in un periodo diverso, ed è bello vedere che in questi ultimi anni siano state portate avanti tante battaglie per far emergere il rugby femminile in Italia, come quella dei nuovi contratti, anche alla luce dei risultati ottenuti”. Quali sono stati i tuoi punti di riferimento di quel periodo? “Ho avuto il piacere di giocare con delle persone che hanno fatto la storia del rugby italiano. Penso a Paola Zangirolami e Silvia Gaudino, tra i vari nomi. Paola mi ha aiutato tanto anche nel mio percorso al Valsugana, è stata un importante punto di riferimento”. Cosa ti manca di più del rugby giocato? “L’ansia pre-partita la sento comunque, anche se non gioco (ride, ndr). Immagino il clima nello spogliatoio, gli abbracci e le parole di incoraggiamento. Credo mi manchi soprattutto questo, il clima che c’era nello spogliatoio prima e dopo le partite, quell’ambiente di squadra che si creava”. Nella nuova generazione chi ti ha impressionata particolarmente? “Tra le ragazze entrate in squadra negli ultimi anni mi hanno impressionato Alyssa D’Incà e Vittoria Vecchini. Vittoria si è trovata in una posizione ‘scomoda’, dovendo prendere in dote una grande eredità come quella lasciata da Melissa Bettoni, si è presa una grande responsabilità e la sta gestendo bene. Alyssa ha dimostrato di avere i numeri per fare molto bene, e lo ha fatto vedere anche nella partita contro la Francia. Possono dare molto a questa squadra”. Qual è la partita a cui sei più legata? “Ce ne sono due. Quella di Cardiff nel 2018, quando abbiamo vinto al Millennium Stadium, e quella del 2019 contro la Francia che ci ha permesso di arrivare al secondo posto in quel Sei Nazioni. In particolare, quella di Cardiff è legata anche a un ricordo personale: quello stesso giorno, nella stessa città, giocava mio fratello Federico con il Benetton, e siamo riusciti a incrociarci tra le due partite ed è stata una sensazione molto forte poter condividere con lui quella vittoria”.

Italia Femminile | 12/04/2023

SEI NAZIONI FEMMINILE: I PRECEDENTI TRA ITALIA E IRLANDA

Le partite con l’Irlanda hanno sempre avuto un sapore agrodolce per l’Italia, che negli ultimi anni – pur mostrandosi spesso superiore a livello di gioco e risultati ottenuti – ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto e meritato. Le irlandesi sono un po’ la “bestia nera” delle Azzurre, e sono riuscite a conquistare la vittoria anche in occasioni in cui il pronostico sembrava pendere nettamente dalla parte italiana, come nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2021: l’Irlanda batté l’Italia al Lanfranchi, poi però arrivò ultima nel girone mentre la squadra guidata allora da Andrea di Giandomenico ottenne il biglietto per la Nuova Zelanda. Italia-Irlanda: i precedenti Italia e Irlanda si sono affrontate per 21 volte in partite ufficiali, e il borsino è un sorprendente 19-2 per le irlandesi, con sole due vittorie Azzurre: il 4 aprile del 1997 a Nizza (13-5 in occasione del campionato europeo), che fu anche il primo incontro tra le due formazioni, e il 23 febbraio del 2019 (vittoria 29-27). Eppure, negli anni successivi, l’Italia ha ottenuto in linea generale molto di più rispetto alle irlandesi, compresa una storica qualificazione ai quarti della Coppa del Mondo, eppure hanno sempre faticato negli scontri diretti. È il caso della già citata sfida delle qualificazioni mondiali, ma anche di quella disputata a Dublino nell’ultimo Sei Nazioni e vinta dall’Irlanda per 29-8 contro un’Italia vista raramente così in difficoltà. L’Irlanda La Nazionale guidata da Greg McWilliams e capitanata da Nichola Fryday si trova al nono posto del ranking Mondiale. Ha partecipato a 7 Coppe del Mondo (la prima nel 1991) conquistando la semifinale nel 2014, e vincendo poi la finalina per il 3° posto, ad oggi il loro miglior risultato. Al Sei Nazioni, l’Irlanda ha conquistato 2 vittorie, nel 2013 (con tanto di Grande Slam) e nel 2015. L’impresa di Parma Proprio allo Stadio Lanfranchi, l’Italia conquistò uno dei successi più belli della sua storia, battendo l’Irlanda per 29-27 nella terza giornata del Sei Nazioni 2019, involandosi a conquistare quello che sarebbe stato poi uno storico secondo posto in classifica. Le Azzurre diedero subito una prima scossa al match, portandosi sul 10-0 con la meta di Muzzo e i calci di Sillari, poi l’Irlanda reagì con le due mete di Considine – intervallate dalla marcatura di Giada Franco – e con Anna Caplice, che insieme ai calci di Fowley portò le irlandesi in vantaggio per la prima (e unica) volta nel match. A due minuti dalla fine del primo tempo, però, Stefan finalizzò una bellissima azione firmata dalle trequarti Azzurre per il 22-22. La ripresa fu tiratissima: una meta per parte, ma a decidere fu la trasformazione di Michela Sillari dopo la meta di Franco, che finalizzò un’azione stupenda di Aura Muzzo. Fowley, invece, mancò il calcio che dopo la meta di Laura Sheehan avrebbe potuto dare il pari all’Irlanda.

Italia Femminile | 11/04/2023

ITALIA FEMMINILE, LOCATELLI: “L’IRLANDA? POSSIAMO BATTERLA. E CHE BELLO IL RUGBY NELLE SCUOLE

Parma - Terminata la settimana di pausa, è il momento di concentrarsi sulla seconda parte del Sei Nazioni femminile 2023. L’Italia arriva al match contro l’Irlanda con la consapevolezza di poter fare una grande partita, dopo aver sfiorato l’impresa con la Francia e aver tratto comunque buoni segnali dalla sfida contro l’Inghilterra, come racconta Isabella Locatelli, terza linea delle Azzurre e del Colorno. Cosa vi portate dietro di positivo dalla partita di Northampton? “Sicuramente il modo in cui abbiamo approcciato la partita, abbiamo cominciato bene sia in difesa che in attacco, sfidando in maul le inglesi e segnando da quella fase di gioco. C’è stato anche un bel miglioramento nelle fasi statiche, in particolare la mischia ha sofferto molto meno rispetto alla Francia, nonostante la portata dell’avversario. Non mi sento di dire che sia andata così male”. L’Irlanda si avvicina. Nonostante negli ultimi anni abbia vissuto tante difficoltà e abbia ottenuto molti meno risultati rispetto all’Italia, è dal 2019 che vince tutti gli scontri diretti. Come mai? Quest’anno può essere diverso? “È una partita che sentiamo molto a livello mentale, ed è una cosa che in campo si fa sentire, poi sono molto simili a noi su alcuni aspetti del gioco e quindi abbiamo sempre faticato tanto. Quest’anno però sono molto fiduciosa: arriviamo da un Mondiale molto positivo, ci sono stati dei cambiamenti ma li abbiamo gestiti molto bene, e abbiamo superato le due partite più difficili. Ora è tutto in discesa. Iniziare con Francia e Inghilterra ti migliora anche a livello di gioco”. Non aumenta la tensione arrivare alle partite più “alla portata” con 0 vittorie? “Secondo me no, anzi, è il momento in cui possiamo finalmente sviluppare anche il nostro gioco, perché chiaramente contro Francia e Inghilterra è difficile avere tanti palloni in attacco. Anche se in realtà contro la Francia ci siamo riuscite bene, ho davvero pensato che potessimo vincere. Forse non abbiamo gestito bene il fattore tempo: il pallone è diventato più scivoloso e quindi ha aumentato il numero delle mischie, fase nella quale stavamo soffrendo. Poi le francesi si sono ancorate tanto al gioco al piede e hanno fatto valere la loro esperienza”. Sei tra le giocatrici più utilizzate a partita in corso: come vivi questa cosa? “Da una parte ho la ‘sfortuna’ di poter coprire due ruoli, seconda e terza linea, è un po’ la ‘croce’ di noi utility (ride, ndr). A parte le battute, sono una persona molto autocritica: so quanto le nostre seconde e le nostre terze linee siano forti, stanno facendo dei partitoni ed è giusto che giochino loro. Ovviamente poi passo le mie giornate ad allenarmi per cercare di arrivare a quel livello e per farmi trovare sempre pronta quando vengo chiamata in causa. Poi ci sono casi come quello di domenica scorsa contro l’Inghilterra, in cui mi ritrovo di colpo a giocare centro. Non ero spaventata, anche Michela Sillari mi ha detto ‘gioca a rugby e basta’, ho cercato di dare il meglio di me e di divertirmi, anche se poi andavo a difendere i drive quindi facevo comunque sia l’avanti che il trequarti. Praticamente il momento più alto della mia vita (ride, ndr)”. L’ultimo Mondiale, anche a livello di numeri, è stato molto importante per la visibilità e l’immagine del rugby femminile all’esterno. Hai percepito questo cambiamento? “A livello mediatico credo che la sponsorizzazione del Sei Nazioni femminile da parte di Tik Tok stia aiutando molto, e anche World Rugby sta lavorando tanto, pubblicizzando tantissimo la Coppa del Mondo e dando una struttura concreta ai test match. Inizia ad esserci un seguito più ampio rispetto a qualche anno fa, giochiamo in impianti importanti e fatti bene, sono cambiate tante cose. Poi personalmente posso parlare della realtà di Colorno, che vivo quotidianamente. Mi capita di andare nelle scuole e vedere ragazze che il rugby lo conoscono già, prima non era così”. La cosa più bella che ti è stata detta nelle scuole? “Una volta mi hanno detto ‘Sei la mia prof preferita’, penso sia una delle cose più belle. E in generale, quando vado nelle scuole mi diverto tantissimo e sono felice di farlo”. Sei tra le più attive anche sui social, diciamo che hai preso molto sul serio la “missione” Tik Tok “Si ormai sono una tiktoker (ride, ndr). In realtà è un modo per dare comunque visibilità al nostro sport anche attraverso altri canali. Poi chiaramente non sono fissata con i social, lo faccio quando ho tempo perché mi diverto, e finché sarà così continuerò a farlo”

Italia Femminile | 11/04/2023

NAZIONALE FEMMINILE, LE 26 ATLETE CONVOCATE PER L’INCONTRO CON L’IRLANDA

Parma – Il Capo Allenatore Giovanni Raineri ha diramato la lista delle ventisei atlete convocate per il raduno preparatorio a Italia v Irlanda, terzo incontro del Tiktok Women’s Six Nations 2023 in programma allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma sabato 15 aprile – kick off alle ore 17.45, diretta Sky Sport Arena e NOW; biglietti in vendita presso la segreteria dello Stadio e su www.ciaotickets.com. Al gruppo, che si radunerà presso la Cittadella del Rugby della città ducale a partire da martedì 11 aprle, si aggiungono sei atlete invitate – Gaia Buso, Giorgia Cuoghi, Alessia Pilan, Sofia Rolfi – Rugby Colorno; Giulia Cavina - Cus Milano Rugby; Silvia Turani – Exeter Chiefs. Assente il Capitano Elisa Giordano, che ha riportato un trauma distrattivo alla gamba destra la cui entità verrà valutata nelle prossime settimane;  cinque le esordienti - Laura Gurioli, Arredissima Villorba Rugby; Alice Cassaghi, CUS Milano; Alessia Gronda, CUS Torino, Mathilde Cheval, Valsugana Rugby Padova  e Alissa Ranuccini, Rugby Colorno. Le Azzurre, reduci da due sconfitte con Francia (12-22) e Inghilterra (68-5) nei primi due turni del Torneo, cercano sul campo di casa la prima vittoria. Anche l’Irlanda ha affrontato un inizio di competizione in salita, non ottenendo punti in classifica dagli incontri con Francia (3-53) e Galles (31-5). Le 26 atlete convocate: Barattin, Sara – Villorba Rugby, 113 capsCapomaggi, Beatrice - Villorba Rugby, 5 capsCassaghi, Alice – CUS Milano Rugby, esordienteCheval, Mathilde - Valsugana Rugby Padova, esordienteD'Inca', Alyssa - Villorba Rugby, 13 capsDuca, Giordana - Valsugana Rugby Padova, 36 capsFedrighi, Valeria – Stade Toulousain, 42 capsFranco, Giada – Rugby Colorno, 29 capsGai, Lucia – Valsugana Rugby Padova, 88 capsGranzotto, Francesca – Unione Rugby Capitolina, 2 capsGronda, Alessia – CUS Torino, esordienteGurioli, Laura – Villorba Rugby , esordienteLocatelli, Isabella – Rugby Colorno, 39 capsMadia, Veronica – Rugby Colorno, 38 capsMaris, Gaia – Valsugana Rugby Padova, 17 capsMuzzo, Aura - Villorba Rugby, 33 capsRanuccini, Alissa – Rugby Colorno, esordienteRigoni, Beatrice - Valsugana Rugby Padova, 63 capsSgorbini, Francesca – ASM Romagnat, 19 capsSeye, Sara - Rugby Calvisano, 14 capsSillari, Michela – Vaksugana Rugby, 76 capsStecca, Emanuela – Villorba Rugby, 4 capsStefan, Sofia - Valsugana Rugby Padova, 75 capsStevanin, Emma - Valsugana Rugby Padova, 3 capsTounesi Sara – Sale Sharks, 28 capsVecchini, Vittoria - Valsugana Rugby Padova, 15 caps Atlete invitate: Gaia Buso – Rugby Colorno, esordienteGiorgia Cuoghi – Rugby Colorno, esordienteAlessia Pilan – Rugby Colorno, esordienteSofia Rolfi – Rugby Colorno, esordienteGiulia Cavina - Cus Milano Rugby, esordienteSilvia Turani – Exeter Chiefs, 25 caps Tiktok Women’s Six Nations 2023 - il calendario delle partite dell’Italia III giornata – sabato 15 aprile 2023Italia v Irlanda – Stadio S. Lanfranchi, ParmaKick off ore 17.45 IV giornata – sabato 22 aprile 2023Scozia v Italia – The Dam Health StadiumKick off ore 17.45 (CET) V giornata – sabato 29 aprile 2023Italia v Galles – Stadio S. Lanfranchi, ParmaKick off ore 16.30

Italia Femminile | 07/04/2023