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SEI NAZIONI FEMMINILE, GIADA FRANCO: “RISULTATI NON SEMPRE POSITIVI, MA FAREMO GRANDI COSE”

  Un risultato negativo non cancella il percorso che le Azzurre stanno facendo: è questo che Giada Franco, terza linea dell’Italia femminile, ci tiene a dire alla vigilia dell’ultimo match contro il Galles, previsto sabato prossimo al Lanfranchi di Parma. Per Franco, 31 caps, “anche se i risultati possono far pensare a un bilancio negativo bisogna guardare tutto quello che c’è dietro e al percorso che stiamo facendo. Sono molto fiduciosa, i risultati arriveranno”. Giada, quali sensazioni hai provato alla fine della partita: c’era più rabbia, delusione, sorpresa? “Molta frustrazione, direi. Sorpresa no perché ci aspettavamo una Scozia così e sappiamo quanto sia migliorata negli ultimi anni, soprattutto in casa. Certo, sapevamo di poterla portare a casa ed eravamo consapevoli che fosse una sfida alla nostra portata. Abbiamo commesso troppi errori, a volte anche banali, ma di certo non le abbiamo sottovalutate”. Raramente si è vista l’Italia fare così tanti errori. Solo una fase di “rodaggio” o anche una questione mentale? “Penso siano entrambe le cose. Non abbiamo stravolto il nostro gioco, per cui non ci sono chissà quali elementi nuovi, ma sicuramente c’è stato un cambiamento. Ci siamo mettendo in gioco, stiamo provando delle cose nuove e dobbiamo quindi essere ancora più attente ai dettagli. Anche l’aspetto mentale ovviamente c’entra: siamo da sempre una squadra molto influenzabile, sia in positivo che in negativo, che tende a farsi condizionare dagli eventi. Se la squadra gioca bene, anche la singola giocatrice fa bene, se invece qualcuna è un po’ più sottotono tendiamo ad adattarci a questo e non riusciamo sempre a dare il meglio di noi”. Se dovessi tracciare un bilancio di queste 4 partite, cosa ne verrebbe fuori? “Chiaramente in termini di risultati il bilancio non è positivo: al di là di Inghilterra e Francia che sono sempre partite particolari, abbiamo portato a casa la vittoria con l’Irlanda ma senza prendere un bonus che era alla nostra portata e abbiamo perso con la Scozia. Ci sono però delle cose che vanno oltre il risultato e che dall’esterno non si vedono: la ricostruzione di una squadra, un nuovo ciclo, il ricambio generazionale. E poi non bisogna dimenticare che il Sei Nazioni post-Mondiale è sempre molto particolare. Sono molto fiduciosa per il futuro e so quanto possiamo fare bene, anche se per quanto riguarda i risultati non abbiamo ottenuto il massimo”. La sconfitta non cambierà l’approccio al Galles? “No, anzi, forse questo risultato potrà darci una spinta ulteriore a fare meglio. È una partita alla nostra portata, come lo sono state Scozia e Irlanda e come a tratti lo è stata anche la Francia, e lo abbiamo dimostrato in campo. Chiaramente dopo una sconfitta c’è tanta voglia di scendere subito in campo per riprovare a vincere e riscattarsi: vogliamo ottenere un risultato positivo per noi, per la squadra, per lo staff, per i tifosi e le nostre famiglie che ci seguono”. A livello individuale che Sei Nazioni è stato il tuo, finora? “Direi medio (ride, ndr). Nel senso che da un lato sono abbastanza contenta dello spazio che sto trovando e della forma in cui mi trovo. Giocare 80 minuti quasi tutte le partite mi sta facendo bene e fisicamente va sempre meglio, d’altra parte però non mi sento ancora al 100% e so che posso dare ancora di più alla squadra, so di poter essere più incisiva in alcuni aspetti del gioco. Come ho detto prima, ci influenziamo abbastanza: quando giochiamo bene tutte è più facile anche per la singola esprimersi bene, vorrei riuscire però a dare il 100% anche quando non giochiamo bene tutte”. Come hai vissuto il cambiamento da flanker a numero 8? Quali sono le differenze? “Sicuramente il numero 8 ha più responsabilità, in particolare sulle fasi statiche è molto più coinvolto nelle scelte, come quando bisogna giocare il pallone fuori dalla mischia. Personalmente non mi crea particolari problemi perché anche a Colorno gioco spesso numero 8, anche se ovviamente qui si parla di un livello internazionale, e mi alleno molto anche in questo ruolo. Le differenze principali sono in alcuni movimenti: da numero 8 magari devo dare più copertura dietro, mentre in attacco devo gestire qualche pallone in più rispetto a quando gioco flanker, però non ci sono grandissime differenze nel gioco aperto: nel rugby di oggi sono abilità che vengono richieste a tutte le terze linee, a prescindere dal ruolo”.  

Italia Femminile | 26/04/2023

TIKTOK WOMEN’S SIX NATIONS, LE CONVOCATE PER IL GALLES

  Roma - Giovanni Raineri, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile, ha convocato ventisei atlete per la quinta ed ultima giornata del TikTok Women’s Six Nations. Sabato 29 aprile le Azzurre torneranno in campo davanti al pubblico di casa del “Lanfranchi” di Parma (ore 16.30, diretta Sky Sport Arena, biglietti su ciaotickets.com) per affrontare il Galles, attualmente terzo in classifica dietro alle imbattute Inghilterra e Francia, protagoniste nel fine settimana dello scontro diretto che assegnerà il Torneo 2023. (altro…)

Italia Femminile | 24/04/2023

RAINERI DOPO LA SCOZIA: “INDISCIPLINA ED ERRORI NEL POSSESSO HANNO DECISO LA PARTITA”

Edimburgo - “L’indisciplina è stata la chiave della gara di questa sera, insieme a molti errori individuali in fase di conservazione del possesso. Era difficile rimanere in partita in queste condizioni per gran parte della gara, ma le ragazze sono riuscite comunque a rientrare nel match nella fase centrale del secondo tempo. Il cartellino rosso a Sara, inevitabilmente, ci ha penalizzate ma è nostra responsabilità averlo concesso: mancano ottanta minuti contro il Galles, ripartiamo dagli errori per concentrarci sul mantenere i possessi ed improntare più proficuamente nostro gioco” spiega il CT di Italdonne Giovanni Raineri a conclusione della sconfitta di Edimburgo contro la Scozia nella quarta giornata del TikTok Women’s Six Nations.  (altro…)

Italia Femminile | 22/04/2023

Sei Nazioni femminile 2023: l’Italia cade a Edimburgo. La Scozia passa 29-21

  Al DAM Health Stadium di Edimburgo la Scozia batte l’Italia 29-21, toglie lo "0" dalla casella dei punti e supera le Azzurre in classifica a una giornata dalla fine. Troppi errori per le ragazze di Giovanni Raineri, in sofferenza dal punto di vista fisico e non sempre in grado di esprimere il proprio gioco palla in mano. La chiave del match sta nel dominio in maul delle scozzesi, che hanno marcato - direttamente o indirettamente - tutte le loro mete partendo da quella fase di gioco. Eppure, nel momento più difficile l’Italia era riuscita a riprendere in mano la partita, riportandosi fino al 24-21, poi l’espulsione di Sara Seye ha reso ancora più difficili le cose, fino alla meta finale di Skeldon per il 29-21 finale. La cronaca di Scozia-Italia Il match comincia secondo copione, l’Italia muove il pallone e nei primi 10’ gioca costantemente nella metà campo avversaria, la Scozia calcia tutto ciò che può calciare e sfrutta ogni singolo errore azzurro per attaccare. È ciò che avviene al 12’ quando una bella maul porta la squadra di Easson a 5 metri dalla linea di meta: la prima difesa italiana è buona, poi però McLachlan trova il varco e con un bell’offload serve McMillan per la meta del 5-0, con Nelson che colpisce il palo sulla trasformazione. La meta blocca un po’ le Azzurre, che fanno fatica a ritrovare la brillantezza dei primi 10 minuti ma al 26’ hanno un’occasione colossale: calcio di Rigoni, D’Incà riesce miracolosamente a tenere il pallone in campo e a calciarlo verso l’area di meta, battendo in velocità Rollie ma perdendo l’ovale in avanti al momento di raccoglierlo. L’opportunità però scuote l’Italia, che 2 minuti dopo segna con Giada Franco, che inizia l’azione raccogliendo l’ovale dalla mischia e rompendo due placcaggi, poi la conclude con la carica finale dopo una serie di pick&go avanzanti. Sillari trasforma per il sorpasso: 5-7. La risposta scozzese arriva ancora attraverso la rolling maul, che prima guadagna metri e viene fatta crollare irregolarmente – con Duca che paga per tutte e viene ammonita – poi al secondo tentativo va fino in fondo con Lana Skeldon che schiaccia per il 10-7, punteggio con cui si chiude la prima frazione. Nella ripresa è la Scozia a partire meglio: le padrone di casa si affidano ancora una volta alle cariche delle avanti, che fanno metri e mettono in difficoltà l’Italia, per poi aprire al momento giusto per le scorribande offensive di Chloe Rollie, la più pericolosa tra le trequarti. Al 47’ la squadra di Easson colpisce ancora allo stesso modo: ancora una serie di cariche, ancora un multifase ben portato e alla fine Bartlett segna la terza meta: 17-7. La prima linea scozzese fa il bis al 52’ sugli sviluppi dell’ennesima maul, nata da una penaltouche concessa per un presunto placcaggio in ritardo di Tounesi su Thomson: il drive è ancora una volta difficile da arrestare, e arriva la meta del 24-7. Nel momento più difficile l’Italia reagisce, apre il campo con Ostuni Minuzzi che con un bel break riporta le compagne nei 22, le avanti rispondono presente dopo aver subito in trincea per gran parte del match e alla fine è Sara Tounesi a marcare per il 24-14. Le Azzurre insistono, Barattin trova un break splendido e apre per Locatelli che viene fermata a pochi metri dalla meta, ma nell’azione successiva marcano: Ostuni Minuzzi raccoglie un calcio non perfetto di Rollie, ci pensa un attimo e poi apre il gas, salta 3 avversarie e trova lo splendido sostegno di Vecchini per il 24-21. Al 65’ l’Italia resta in 14: il placcaggio di Seye su Malcom è alto, e dopo un check con il TMO l’arbitra Aurelie Groizeleau opta per il rosso diretto. La Scozia ne approfitta e si getta all’assalto per chiudere la partita, e marcano ancora con la maul, finalizzata da Skeldon: 29-21. Nel finale, con l’Italia rimaneggiata tra infortuni (uscite zoppicanti Locatelli e Sillari) e cambi in mischia dovuti all’inferiorità numerica (fuori Fedrighi per Cassaghi) le padrone di casa riprendono in mano la partita, tengono bene anche sull’assalto finale italiano e vincono per 29-21, con tanto di bonus offensivo. Edinburgh, Murrayfield Stadium TikTok Women’s Six Nations, IV giornataScozia v Italia 29-21Marcatrici: p.t. 12’ m. McMillan (5-0); 30’ m. Franco tr. Sillari (5-7); 36’ m. Skeldon (10-7); s.t. 7’ m. Bartlett tr. Nelson (17-7); 12’ m. Bartlett tr. Nelson (24-7); 17’ m. Tounesi tr. Sillari (24-14); 21’ m. Vecchini tr. Sillari (24-21); 27’ m. Skeldon (29-21)Scozia: Rollie; Grant, Thomson,. Smith, McGhie; Nelson,  McDonald (18’ st. Mattinson); Gallagher, McLachlan, Malcolm; McMillan, Konkel-Roberts (24’-36’ st. Donaldson); Belisle, Skeldon, Bartlettall. EassonItalia: Ostuni-Minuzzi; Muzzo (13’ st. Barattin), Sillari (31’ st. Stevanin), Rigoni, D’Incà (29’ st. Granzotto); Madia, Stefan (cap); Franco, Locatelli (21’ st. Ranuccini), Tounesi; Duca, Fedrighi (32’ st. Cassaghi); Gai (19’ st. Seye), Vecchini, Marisall. Raineriarb. Groizelau (Francia)Cartellini: 35’ pt. giallo Duca (Italia); 24’ st. rosso Seye (Italia)  

Italia Femminile | 22/04/2023

SEI NAZIONI FEMMINILE 2023: SCOZIA-ITALIA, LA PREVIEW DEL MATCH

Scozia-Italia è la prova della verità per entrambe le squadre. Le padrone di casa non possono più sbagliare e non possono permettersi di arrivare all’ultima giornata ancora senza vittorie, mentre le Azzurre devono vincere per confermarsi e potersi giocare il podio la prossima settimana contro il Galles. Le due squadre scenderanno in campo al DAM Health Stadium di Edimburgo alle 17.45 di sabato 22 aprile. Come arriva la Scozia Lo “0” nella casella punti fa molto male: la squadra di Easson ha bisogno di vincere per evitare che la sfida dell’ultima giornata contro l’Irlanda diventi una vera e propria finale per il cucchiaio di legno. Per ora, le prestazioni sono state abbastanza altalenanti. Escludendo la sfida contro l’Inghilterra, sempre difficile da valutare, la Scozia ha perso nettamente contro la Francia nell’ultima giornata, mentre in quella precedente è stata battuta – in casa - da un Galles molto indisciplinato ma tecnicamente superiore. Le scozzesi hanno provato ad ancorarsi alla propria rolling maul e all’esperienza delle avanti, ma non è bastato per evitare la sconfitta per 22-34, con la mischia gallese che a lungo andare ha preso il sopravvento. Le cose che hanno funzionato, in particolare il drive in attacco e la capacità di sfruttare l’indisciplina avversaria, sono proprio quelle sulle quali possono ancorarsi per mettere in difficoltà un’Italia che non ha ancora risolto i suoi problemi nelle fasi di conquista e che ha concesso tanti falli (33) nelle prime 3 giornate. Come arriva l’Italia Serviva una vittoria per sbloccarsi, e quella vittoria è arrivata. Sulla carta, il pronostico pende dalla parte delle Azzurre, che oltre ad aver battuto l’Irlanda hanno messo in seria difficoltà anche una Francia che nelle partite successive si è dimostrata il solito rullo compressore. Certamente non va sottovalutata l’incognita della trasferta, e soprattutto l’infermeria piena davanti: ancora fuori Turani e la capitana Giordano, Raineri dovrà fare a meno anche di Sgorbini, adattando Sara Tounesi in terza linea. Per quanto riguarda il reparto arretrato invece i recuperi di Ostuni Minuzzi e Granzotto (dalla panchina) possono garantire maggiore freschezza nella fase del torneo in cui in tante dovranno fare i conti col serbatoio delle energie in riserva. L’Italia ha gioco offensivo ben rodato e palla in mano è superiore alla Scozia, oltre ad essersi dimostrata eccellente in difesa: le incognite saranno ancora una volta mischia e touche, e da lì passerà il destino del match. Tutte le informazioni per seguire Scozia-Italia Scozia-Italia, sfida valida per la quarta giornata del Sei Nazioni femminile 2023, si giocherà sabato 22 aprile alle 17.45 al DAM Health Stadium di Edimburgo. Il match sarà trasmesso in diretta su Sky Sport HD Canale 254 dalle 17.35, mentre alle ore 18 inizierà il collegamento anche su Sky Sport Arena (canale 204). In streaming, invece, si potrà seguire il match su NOW TV. L’arbitra del match sarà nuovamente la francese Aurélie Groizeleau, che ha diretto già Italia-Irlanda di sabato scorso. Le assistenti saranno l’irlandese Joy Neville e la belga Adele Roberts. Al TMO ci sarà l’inglese Ian Tempest. Le formazioni di Scozia-Italia Scozia: 15. Chloe Rollie, 14. Coreen Grant, 13. Lisa Thomson, 12. Meryl Smith, 11. Francesca McGhie, 10. Helen Nelson, 9. Mairi McDonald, 8. Evie Gallagher, 7 Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcom ©, 5 Louise McMillan, 4 Jade Konkel-Roberts, 3 Christine Belisle, 2 Lana Skeldon, 1 Leah Bartlett A disposizione: 16. Jodie Rettie, 17. Anne Young, 18. Elliann Clarke, 19. Eva Donaldson, 20. Eilidh Sinclair, 21. Caity Mattinson, 22. Beth Blacklock, 23. Liz Musgrove Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan ©, 8 Giada Franco, 7 Isabella Locatelli, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Lucia Gai, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Emanuela Stecca, 17 Alice Cassaghi, 18 Sara Seye, 19 Laura Gurioli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Sara Barattin, 22 Emma Stevanin, 23 Francesca Granzotto

Italia Femminile | 21/04/2023

SEI NAZIONI FEMMINILE, SCOZIA V ITALIA: L’ANALISI DELLE FORMAZIONI

Quarto atto del Sei Nazioni 2023, a Edimburgo si gioca Scozia-Italia. Il c.t. azzurro Giovanni Raineri cambia qualcosa rispetto alla vittoria del Lanfranchi contro l’Irlanda, ritrovando un elemento chiave come Ostuni Minuzzi e perdendone però un altro, Francesca Sgorbini. L’estremo del Valsugana, dopo l’assenza di sabato scorso, ritorna in campo dall’inizio, mentre viene confermato il resto del reparto arretrato con D’Incà e Muzzo a completare il triangolo allargato, Rigoni-Sillari centri e Stefan-Madia in mediana. La mossa Tounesi La novità principale arriva invece davanti, con Sara Tounesi che dopo l’esperimento visto nel finale di partita contro l’Irlanda, parte dall’inizio in terza linea affiancando Locatelli e Franco. Non ha recuperato invece Francesca Sgorbini dopo l’infortunio al ginocchio patito sabato scorso al Lanfranchi. L’impiego di Tounesi in terza linea nasce per ovviare ai tanti infortuni nel reparto, ma è un ruolo che la giocatrice delle Sale Sharks ha le caratteristiche tecniche e fisiche per ricoprire, come dimostra il suo primo posto nella classifica dei placcaggi avanzanti nel Sei Nazioni. In seconda, Raineri si affida all’esperienza di Fedrighi e Duca (ancora di salvataggio di una rimessa che non sempre ha funzionato), mentre in prima linea vengono confermate Maris, Vecchini e Gai. Si torna al 5+3 L’altra novità arriva dalla panchina: dopo l’infortunio che l’aveva tenuta fuori nelle prime 3 partite, torna in lista gara con il numero 23 Francesca Granzotto, utility back fondamentale in ottica cambi, visto che può coprire i ruoli di mediana di mischia, ala ed estremo. Raineri torna quindi al 5+3 con Barattin e Stevanin a completare i ricambi dietro, mentre davanti potranno subentrare Stecca, Cassaghi, Seye, Gurioli e Ranuccini. La scozia La squadra di Bryan Easson ha un unico obiettivo: togliere lo “0” dalla casella delle vittorie, e per farlo si affida alle sue giocatrici di maggior esperienza, operando alcuni cambi. In mediana tocca a Mairi McDonald, che affiancherà Helen Nelson, pronta a festeggiare le sue 50 presenze in Nazionale. Dovendo far fronte all’assenza di Orr per una concussion, il tecnico scozzese sceglie Meryl Smith come primo centro, spostando Thomson nel ruolo di 13. Confermata invece l’espertissima Chloe Rollie ad estremo, per lei sarà la presenza numero 56 in carriera. Easson: “Italia come la Francia” Il c.t. scozzese sposta un po’ di pedine anche davanti: Jade Konkel va in seconda linea, accanto a McMillan, mentre Gallagher si prende la maglia numero 8. Confermata invece la prima linea, sempre la stessa in tutto questo Sei Nazioni, con Skeldon tallonatrice, affiancata da Bartlett e Beslisle. "Siamo consapevoli di come l'Italia giochi in modo abbastanza simile alla Francia dal punto di vista offensivo, aperto ed espansivo, quindi abbiamo analizzato cosa non ha funzionato contro le francesi per poter fronteggiare al meglio le Azzurre” ha dichiarato Easson spiegando le sue scelte di formazione. Scozia: 15. Chloe Rollie, 14. Coreen Grant, 13. Lisa Thomson, 12. Meryl Smith, 11. Francesca McGhie, 10. Helen Nelson, 9. Mairi McDonald, 8. Evie Gallagher, 7 Rachel McLachlan, 6 Rachel Malcom ©, 5 Louise McMillan, 4 Jade Konkel-Roberts, 3 Christine Belisle, 2 Lana Skeldon, 1 Leah Bartlett A disposizione: 16. Jodie Rettie, 17. Anne Young, 18. Elliann Clarke, 19. Eva Donaldson, 20. Eilidh Sinclair, 21. Caity Mattinson, 22. Beth Blacklock, 23. Liz Musgrove Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan ©, 8 Giada Franco, 7 Isabella Locatelli, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Lucia Gai, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Emanuela Stecca, 17 Alice Cassaghi, 18 Sara Seye, 19 Laura Gurioli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Sara Barattin, 22 Emma Stevanin, 23 Francesca Granzotto  

Italia Femminile | 21/04/2023

TIK TOK WOMEN’S SIX NATIONS, IL XV DELL’ITALIA PER LA SFIDA ALLA SCOZIA

  Parma – Giovanni Raineri, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile, ha ufficializzato la formazione che affronterà la Scozia sabato 22 aprile al Dam Health Stadium di Edimburgo alle 17.45 italiane nel match valido per la quarta giornata del Tik Tok Women’s Six Nations, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena. Due i cambi nella formazione titolare dell’Italdonne rispetto al match vinto contro l’Irlanda allo Stadio Lanfranchi nel terzo turno del torneo. Ritrova la maglia numero quindici Vittoria Ostuni Minuzzi che andrà a comporre il triangolo allargato con Muzzo e D’Incà. Coppia di centri formata da Sillari e Rigoni, mentre in mediana insieme a Madia ci sarà Sofia Stefan che guiderà – per la seconda volta consecutiva – sul campo le sue compagne di squadra con i gradi di capitano. In terza linea Sara Tounesi andrà a completare il reparto insieme a Franco e Locatelli. In seconda linea scenderanno in campo dal primo minuto Duca e Fedrighi, mentre la prima linea sarà formata da Gai, Vecchini e Maris. (altro…)

Italia Femminile | 20/04/2023

SEI NAZIONI FEMMINILE: AZZURRE (E SARA TOUNESI) DOMINANTI NEI PLACCAGGI

Parma - Giro di boa del Sei Nazioni femminile 2023. Dopo 3 giornate, c’è la possibilità di analizzare anche a livello di numeri quanto è accaduto fino a questo momento, prima dello sprint finale che vedrà l’Italia affrontare Scozia e Galles e lottare per il terzo posto nel Torneo. Le statistiche di questi tre weekend infatti propongono spunti di riflessione molto interessanti per quanto riguarda le prestazioni delle Azzurre. La difesa Innanzitutto, l’Italia è la migliore – al momento – nella graduatoria dei placcaggi dominanti, ben 31 in 3 partite. Anche a livello individuale, spicca su tutte Sara Tounesi, che ne ha messi a segno 9 ed è la prima assoluta nel fondamentale. Azzurre prime anche nella classifica dei turnover, con 21 palloni recuperati nel breakdown, mentre Michela Sillari è prima nella classifica individuale con 5, insieme alla gallese Beth Lewis e all’inglese Marlie Packer. Per quanto riguarda il numero “puro” dei placcaggi, al quinto posto globale c’è la prima delle italiane, Francesca Sgorbini con 47, e al settimo ci sono Giordana Duca e Michela Sillari con 45. Questi numeri sono il segno evidente di come la squadra di Raineri abbia costruito la vittoria con l’Irlanda – e anche l’ottima prestazione contro la Francia – su una grande difesa, sempre avanzante e capace di resistere per larghi tratti agli assalti avversari, come dimostrato nell’ultimo match del Lanfranchi dai soli 7 punti marcati dalle irlandesi negli oltre 9 minuti giocati nei 22 italiani. L’attacco Per quanto riguarda le statistiche offensive, spicca il secondo posto – a pari merito – di Francesca Sgorbini e Beatrice Rigoni nella classifica degli offload riusciti, 5. Aura Muzzo è terza (insieme alla francese Gabrielle Vernier) per numero di placcaggi rotti, 14, mentre Alyssa D’Incà è stata la seconda migliore dell’ultima giornata con 7 avversarie battute in una singola partita, contro l’Irlanda, dietro soltanto all’inglese Abigail Dow che ha rotto 9 placcaggi contro il Galles. Inoltre, Duca è terza per rimesse laterali vinte, 13. Pur non creando tante occasioni, anche perché le prime due partite sono state contro Francia e Inghilterra, l’Italia ha mostrato una grande capacità di finalizzare le opportunità concesse dalle avversarie. Contro le transalpine, l’Italia ha avuto una media di 2.4 punti fatti per ogni ingresso nei 22. La media è stata quasi la stessa contro l’Irlanda, con 2.3 punti di media, contro lo 0.9 delle irlandesi. Le cose da migliorare Anche per quanto riguarda le cose che andranno migliorate in vista delle ultime due partite contro Scozia e Galles, i numeri seguono l’analisi fatta da coach Raineri dopo la partita contro l’Irlanda. Sarà importante migliorare la conquista in rimessa laterale (le Azzurre sono quelle che ne hanno perse di più) e soprattutto limitare gli errori di handling, ben 47 in 3 partite, anche se ovviamente il gioco proposto dall’Italia si presta maggiormente al rischio di perdere il pallone. Infine, la chiave delle prossime partite sarà la disciplina: l’Italia è la seconda squadra per falli concessi, 33, dietro soltanto al Galles che ne ha preso addirittura 45 calci contro.

Italia Femminile | 18/04/2023

SEI NAZIONI FEMMINILE: I PRECEDENTI TRA ITALIA E GALLES

Parma - Il Sei Nazioni femminile 2023 si conclude con Italia-Galles. Lo scorso anno a Cardiff finì 10-8 per le Azzurre dopo un match tiratissimo, deciso solo dal calcio di punizione finale di Sillari, e in generale negli ultimi anni il bilancio tra le due squadre si è ampiamente livellato rispetto al passato, con l’Italia che – anzi – ha inanellato una lunga serie di risultati positivi. Italia-Galles: i precedenti Italia e Galles si sono incontrate 21 volte in incontri ufficiali: le Azzurre hanno ottenuto 8 vittorie, un pari e 12 sconfitte. Il primo incontro risale alla Coppa del Mondo 1998, quando ad Amsterdam i gallesi vinsero 12-10. La prima vittoria dell’Italia risale invece al Sei Nazioni 2010, quando a Bridgend arrivò una grande vittoria esterna per 19-15. Se per il primo successo le Azzurre hanno dovuto aspettare 12 anni, si sono poi ampiamente rifatte nel periodo successivo. La seconda vittoria arrivò infatti l’anno successivo, a Riccione (la prima in casa), e il bilancio tra le due squadre nel Sei Nazioni è molto diverso: su 15 partite, l’Italia è in vantaggio per 8-6, con un pareggio nel 2019. La vittoria più larga delle Azzurre è il 22-5 di Padova nel 2015, mentre quella gallese risale alla Coppa del Mondo 2002, a Barcellona finì 35-3. Il Galles Così come l’Italia, il Galles ha raggiunto i quarti di finale all’ultima Coppa del Mondo, e ha partecipato in totale a 8 delle 9 manifestazioni, compresa la prima nel 1991. Il miglior risultato è il quarto posto del 1994 in Scozia. Al momento, il Galles è ottavo nel ranking dopo aver superato l’Irlanda. Dal 2021, il capo allenatore dei gallesi è Ioan Cunningham, mentre la capitana è Hannah Jones. Le vittorie più belle Negli ultimi anni, le Azzurre si sono tolte tante soddisfazioni contro il Galles. Tra le più belle c’è sicuramente quella del Sei Nazioni 2020, quando l’Italia espugno l’Arms Park di Cardiff. Azzurre in vantaggio con una meta di Bettoni (la seconda, in realtà, perché pochi minuti prima gliene venne annullata un’altra per un’ostruzione) e poi rimontate dalla marcatura di Hannah Jones e dai calci di Wilkins. Nella ripresa, però, la squadra di Di Giandomenico tira fuori un uno-due devastante, e in cinque minuti con Magatti e Sillari segna due mete e ribalta la partita. Kelsey Jones accorcia, ma serve solo a conquistare il bonus difensivo per il 15-19 finale. Per quanto riguarda le vittorie casalinghe, non si può non ricordare il già citato trionfo del 2015: anche in questo caso, dopo un primo tempo equilibrato (10-5, mete di Severin e Harries e piazzato di Schiavon) le Azzurre prendono il largo nella ripresa. Al 61’ segna Sara Barattin, poi a tempo scaduto Zangirolami chiude la questione per il 22-5 finale.

Italia Femminile | 17/04/2023

SEI NAZIONI FEMMINILE: I PRECEDENTI TRA SCOZIA E ITALIA

  Parma - Quella contro la Scozia, per il rugby italiano, è sempre una sfida dal sapore speciale: tra le Nazionali di alto livello è quella che Azzurri e Azzurre hanno battuto più volte, a tutti i livelli. L’Italia femminile non fa eccezione, anzi, ha un ruolino di tutto rispetto: 16 vittorie su 23 partite, un pareggio e solo 6 sconfitte, l’ultima delle quali risale addirittura al 2017: 14-12 per le scozzesi a Cumbernauld. Da quel momento, soltanto vittorie: 5 nel Sei Nazioni, più un netto 38-0 in un test match del 2018 e poi quella decisiva per la qualificazione alla Coppa del Mondo a settembre del 2021 con un netto 38-13. La prima sfida in assoluto tra le Scozia e Italia risale al 1995: le Azzurre vinsero 12-10 in un test match a Edimburgo. Nel Sei Nazioni il borsino dei precedenti è ancora più netto: 13-2 per l’Italia con un pareggio (nel 2010 a Colleferro) su un totale di 16 partite. La vittoria più larga dell’Italia è un 45-5 a Caserta nel Sei Nazioni 2014, mentre quella Scozzese è l’8-37 di Amsterdam alla Coppa del Mondo 1998. La Scozia La Scozia, attualmente 11esima nel ranking mondiale, vanta 6 partecipazioni alla Coppa del Mondo, la prima nel 1994 nell’edizione giocata in casa, che peraltro coincise con il miglior risultato della storia scozzese (5° posto). Nessuna vittoria nel Sei Nazioni, ma un successo nel 1998 quando il Torneo si chiamava ancora Home Nations Championship, e ci giocavano solo le 4 britanniche. Attualmente, la Scozia è allenata da Bryan Easson, mentre la capitana è Rachel Malcom. Le vittorie più belle Tra i tanti successi, resta indimenticabile quello delle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2022, quando le Azzurre dominarono il match dal primo all’ultimo minuto, trionfando 38-13 con sei mete, ad opera di Barattin, Furlan, Magatti, Sillari, Arrighetti e Franco. Per quanto riguarda il Sei Nazioni, resta indimenticabile il successo del 2019, quando le Azzurre espugnarono Glasgow per 28-7 (con tanto di bonus offensivo) e iniziarono la loro strepitosa cavalcata verso il secondo posto assoluto. Dopo un primo tempo terminato sul 7-7 (mete di Arrighetti e Bonar) la squadra allora guidata da Andrea di Giandomenico giocò un secondo tempo strepitoso, riportandosi in vantaggio pur giocando la prima parte di ripresa in 14 con la meta di Franco, poi nel finale dilagò con Rigoni e Giordano.  

Italia Femminile | 17/04/2023