Categoria: Italia Femminile
Nazionale Femminile, le convocate per il raduno congiunto con la Nazionale U21 a Roma dal 3 al 6 gennaio
Il CT della Nazionale Femminile Fabio Roselli e il Responsabile Tecnico della Nazionale U21 Femminile Diego Saccà, con i loro rispettivi staff, hanno diramato la lista delle atlete convocate al raduno congiunto che si terrà a Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma dal 3 al 6 gennaio 2026. Si tratta di una novità per i due gruppi, che si fonderanno per l’occasione: 45 atlete, tra convocate e invitate, che lavoreranno assieme mettendo a sistema l’esperienza delle atlete più grandi e il dinamismo delle più giovani, in vista di un anno, il 2026, che sarà denso di impegni per entrambe le Nazionali. Nei giorni scorsi, i tecnici della Nazionale Femminile hanno potuto lavorare con alcune delle atlete convocate al raduno, nel corso dei Day Camp che si sono tenuti a Parma, Padova e Napoli il 21 dicembre, con l’obiettivo di creare focus specifici con le atlete di rilevanza nazionale, sia seniores che juniores. Proprio questa volontà condivisa è alla base dell’organizzazione di questo ragione congiunto, nel corso del quale Roselli e Saccà potranno lavorare con un gruppo ampio, sperimentando varie soluzioni. Qui di seguito la lista delle atlete convocate e invitate: ATLETE CONVOCATE: Natascia AGGIO (Valsugana Rugby Padova)Francesca ANDREOLI (Rugby Colorno)Alia Antonietta BITONCI (Valsugana Rugby Padova)Teresa Sofia BLASKOVIC (Villorba Rugby)Gaia BUSO (Villorba Rugby)Sofia CATELLANI (Section Paloise Rugby)Elisa CECATI (Stade Rennais Rugby)Chiara CHELI (Rugby Colorno)Angelica CITTADINI (Stade Rennais Rugby)Greta COPAT (Villorba Rugby)Elettra COSTANTINI (Valsugana Rugby Padova)Alyssa D’INCA’ (Blagnac Rugby)Gaia DOSI (Rugby Colorno)Elena ERRICHIELLO (Unione Rugby Capitolina)Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno)Silvia FENT (Benetton Rugby Treviso)Alice FORTUNA (Valsugana Rugby Padova)Alessandra Lucrezia FRANGIPANI (Villorba Rugby)Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova)Francesca GRANZOTTO (Exeter Chiefs)Rubina Emma GRASSI (RC Toulon)Mascia JELIC (Rugby Colorno)Veronica MADIA (Blagnac Rugby)Antonella MAIONE (Neapolis Campania Felix)Sara MANNINI (Rugby Colorno)Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova)Lucie Jeanne MOIOLI (Montpellier Hérault Rugby)Aura MUZZO (LOU Rugby)Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova)Alessia PILANI (Stade Bordelais Rugby)Alissa RANUCCINI (LOU Rugby)Gabriella SERIO (Rugby Colorno)Francesca SGORBINI (ASM Clermont Rugby)Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova)Desiree SPINELLI (Benetton Rugby Treviso)Sofia STEFAN (RC Toulon)Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova)Margherita TONELLOTTO (Valsugana Rugby Padova)Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova)Beatrice VERONESE (RC Toulon)Vittoria ZANETTE (LOU Rugby)Vittoria ZENI (Valsugana Rugby Padova) ATLETE INVITATE: Nicole MASTRANGELO (Unione Rugby Capitolina)Sara NEGRONI (Unione Rugby Capitolina)Lavinia PRATICHETTI (Unione Rugby Capitolina)
Italia | 23/12/2025
Nazionale Femminile, sono 25 le atlete contrattualizzate da FIR per l’anno solare 2026
La Federazione Italiana Rugby ha ufficializzato la lista delle ventincinque atlete contrattualizzate dall’organo di governo del rugby italiano all’interno del programma di alta prestazione della Squadra Nazionale Seniores Femminile. Il progetto di contrattualizzazione centralizzata, avviato proprio in avvicinamento alla Rugby World Cup in Nuova Zelanda nel post-pandemia, ha segnato una tappa di riferimento per il rugby femminile italiano. Un cammino proseguito nel successivo ciclo iridato e che entra, con il rinnovo 2026, nella terza fase, primo momento del percorso quadriennale verso l’appuntamento mondiale australiano. Nel 2026 il percorso prosegue, con la contrattualizzazione centralizzata a supporto delle atlete, permettendo loro di concentrarsi sull’attività sportiva di alto livello e sugli impegni internazionali. La Nazionale sarà nuovamente protagonista nel Guinness Women’s Six Nations 2026, aprendo ufficialmente il nuovo ciclo mondiale verso l’appuntamento iridato australiano del 2029. Il Direttore Tecnico FIR, Daniele Pacini, ha dichiarato: “Questo rinnovo conferma l’impegno di FIR verso lo sviluppo dell’alta prestazione femminile, offrendo alle atlete uno strumento concreto per concentrarsi con maggiore serenità sull’attività sportiva, conciliandola con maggiore efficacia con i propri percorsi scolastici o professionali. Continueremo a lavorare insieme ai nostri Club per valorizzare al meglio quanto il nostro movimento esprime per favorire l’evoluzione delle atlete, in campo e fuori. Voglio congratularmi con le atlete che entrano a far parte del progetto, firmando il loro primo contratto con la Federazione, ringraziando al contempo tutte quelle giocatrici che hanno partecipato in questi anni al percorso e che, con il loro impegno e la loro abnegazione, hanno permesso al rugby femminile italiano di consolidarsi stabilmente nella top-ten mondiale”. Queste le atlete contrattualizzate per l’anno solare 2026:(in grassetto le atlete al primo anno di contrattualizzazione) Alia Bitonci (Valsugana Rugby Padova, 10 caps)Gaia Buso (Villorba Rugby, 4 caps)Giada Corradini (Montpellier Herault Rugby, 2 caps)Alyssa D’Incà (Blagnac Rugby, 35 caps)Giordana Duca (Valsugana Rugby Padova, 60 caps)Elena Errichiello (Unione Rugby Capitolina, 1 cap)Valeria Fedrighi (Rugby Colorno, 67 caps)Elisa Giordano (Valsugana Rugby Padova, 78 caps)Francesca Granzotto (Exeter Chiefs, 24 caps)Veronica Madia (Blagnac Rugby, 60 caps)Sara Mannini (Rugby Colorno, 12 caps)Gaia Maris (Valsugana Rugby Padova, 42 caps)Aura Muzzo (LOU Rugby, 58 caps)Vittoria Ostuni Minuzzi (Valsugana Rugby Padova, 44 caps)Alissa Ranuccini (LOU Rugby, 18 caps)Beatrice Rigoni (Sale Sharks, 87 caps)Sara Seye (Ealing Trailfinders, 37 caps)Francesca Sgorbini (ASM Clermont Rugby, 37 caps)Michela Sillari (Valsugana Rugby Padova, 94 caps)Sofia Stefan (RC Toulon, 101 caps)Emma Stevanin (Valsugana Rugby Padova, 27 caps)Sara Tounesi (Stade Bordelais, 52 caps)Silvia Turani (Harlequins, 47 caps)Vittoria Vecchini (Valsugana Rugby Padova, 41 caps)Beatrice Veronese (RC Toulon, 31 caps)
Italia Femminile | 18/12/2025
Federico Ruzza e Vittoria Vecchini in visita all’Istituto di Ricerca Pediatrica di Città della Speranza
Padova - Una vicinanza che è fatta di impegno e di cuore quella tra il mondo del rugby e Fondazione Città della Speranza Ente Filantropico, e di una visione comune sull’importanza del lavoro di squadra animato prima di tutto dai valori di solidarietà e amicizia. Sotto questa egida si è concretizzato un appuntamento molto atteso che ha portato stamani mercoledì 10 dicembre, alle ore 11.00, la Federazione Italiana Rugby - rappresentata da Federico Ruzza, padovano, seconda linea del Benetton Rugby e della Nazionale maschile , e Vittoria Vecchini, prima linea del Valsugana Rugby e della Nazionale femminile - in visita alla Torre della Ricerca dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza di Padova. Un incontro molto atteso e sentito da Città della Speranza che con il mondo giovanile del rugby ha già sancito importanti gemellaggi e con il quale condivide iniziative da molti anni. «A nome di Città della Speranza non posso che ringraziare la FIR, e in particolare il Presidente Andrea Duodo, per la vicinanza da sempre dimostrata nei confronti di Fondazione – le parole di Andrea Camporese past president di Fondazione – Auspico che questa sia una prima occasione per lavorare in sinergia a nuovi progetti di solidarietà. Il mondo del rugby da sempre si è dimostrato vicino a noi grazie ad importanti gemellaggi con squadre del territorio. Condividiamo infatti con la Federazione Italiana Rugby una grande attenzione verso i più piccoli e siamo grati per l’aiuto che ci offriranno nel trasmettere i valori dell’azione di squadra sin dalla più tenera età, valori nei quali come Fondazione, ci ritroviamo perfettamente.» «Da sempre il mondo del rugby ci è stato accanto – ha aggiunto il Generale Stefano Lupi AD dell’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova – Città della Speranza fa correre in avanti la ricerca sulle malattie oncoematologiche pediatriche per non lasciare indietro tanti bambini che hanno bisogno di cure. Siamo quindi particolarmente felici di aver accolto nella Torre della Ricerca, che è il “braccio operativo” di Fondazione, la FIR rappresentata da questi due valenti professionisti della Nazionale Maschile e Femminile, auspicando che sia l’inizio di una proficua collaborazione.» Da trent’anni Città della Speranza opera con instancabile impegno per raccogliere fondi a sostegno della Ricerca sulle malattie oncoematologiche sulle malattie rare pediatriche. Nell’Istituto di Ricerca di Padova lavorano ogni giorno oltre 200 ricercatrici e ricercatori IRP ai quali si aggiungono altri 150 ricercatori esterni. Tutti insieme “corrono in squadra” per giungere a meta contro le malattie pediatriche. Un risultato che è davvero un sogno al quale Città della Speranza tende con tutte le forze: un mondo libero da queste patologie per garantire futuro a tutti i bambini. Una “partita” che appunto in questi tre decenni di attività ha già segnato punti importanti: dagli anni Settanta ad oggi, anche grazie ai risultati ottenuti dai ricercatori IRP, il tasso di sopravvivenza dei piccoli è salito dal 20 percento a oltre l’85 percento. Mancano ancora pochi, importantissimi punti per giugnere a meta. E ogni “sostegno” è prezioso. “Il nostro supporto per questa tipologia di attività sarà sempre assicurato. Ringrazio tutto il personale dell’Istituto di Ricerca Pediatrica di Città della Speranza per l’accoglienza e, soprattutto, per l’impegno straordinario che ogni giorno dedica ai bambini e alle loro famiglie. È solo un piacere per noi poter essere in qualche modo di supporto agli obiettivi di Fondazione” ha dichiarato Federico Ruzza. “Giornate come quella di oggi sono importantissime. Il lavoro che svolgono i ricercatori è incredibile e va supportato. Lo sport è un veicolo importante per condividere messaggi e sensibilizzare le persone a supportare le attività, come quella di oggi, è fondamentale” ha sottolineato Vittoria Vecchini. Nell’occasione i due atleti hanno visitato alcuni laboratori dell’Istituto di Ricerca Pediatrica accompagnati dai ricercatori: la dottoressa Diana Corallo - Coordinatrice delle facility e facility manager di Microscopia e Analisi di sequenziamento a singola cellula; la dottoressa Francesca Sensi - Area di Biotecnologie Mediche, NanoInspired Biomedicine Lab; la dottoressa Martina Canton – Area di Ematologia Pediatrica, Oncologia e Terapia Cellulare e Genica Ematopoietica, Laboratorio di Farmacologia Sperimentale.
Italia | 10/12/2025
Ilaria Arrighetti lascia la Nazionale: “È stata la corsia preferenziale per crescere insieme ed esprimermi per come sono realmente”
Rientrata al suo club (lo Stade Rennais) dopo la Rugby World Cup, Ilaria Arrighetti annuncia il suo addio alla Nazionale. Classe 1993, la terza linea di Cernusco sul Naviglio lascia dunque le Azzurre dopo 63 caps conquistati nel corso di tredici anni. Dall’esordio nel Sei Nazioni 2012 a Rovato, in una vittoria dell’Italia per 29-12 con la Scozia, fino all’ultima apparizione, nella RWC 2025 con la Francia, a Exeter, Arrighetti si è affermata come una delle più importanti atlete della storia del rugby italiano, e un autentico riferimento per compagne di squadra, staff, tifosi e appassionati, che hanno potuto ammirarla nel corso di tre Coppe del Mondo, in un’edizione di WXV e in ben tredici Sei Nazioni, mettendo a segno un totale di sette mete e divenendo capitana in un’occasione (in Italia v Giappone nel 2019 a L’Aquila). “La mia crescita personale è andata di pari passo con quella sportiva”, dice Arrighetti. “Il percorso in Nazionale mi ha portato a capire molto di me stessa e mi ha permesso di esprimermi per come sono realmente. Non solo i momenti belli, ma anche quelli più duri, come gli infortuni o i momenti negativi, sono stati parte del percorso. Alla fine non contano solo i numeri, ma le esperienze. Sono cresciuta con questa squadra: nel corso degli anni si sono creati rapporti indissolubili, siamo diventate adulte, abbiamo gioito e pianto, sempre insieme. E devo dire che la molla che mi ha sempre spinta in avanti è stata la volontà di poter rappresentare al meglio l’Italia. La carriera nel club è stata importante, ma quando c’è l’inno, quando scendi in campo con la maglia Azzurra, tutta la fatica fatta, tutto l’impegno e il duro lavoro trovano un significato”. Assieme alla carriera da rugbista, Arrighetti ha portato avanti quella professionale, che l’ha portata a diventare una professoressa di italiano a Rennes, città in cui vive dal 2015: “Per anni mi sono presentata dicendo che ero Ilaria Arrighetti, professoressa e rugbista per l’Italia. Ora dovrò trovare un altro modo per presentarmi alle persone (ride, ndr.). Ora seguirò le partite con lo stesso coinvolgimento e con lo stesso calore: mi vedrete festeggiare, arrabbiarmi, tifare, forse con ancor più trasporto. Porterò per sempre memorie indelebili: dal secondo posto nel Sei Nazioni 2019 fino agli scherzi ai membri dello staff durante le Coppe del Mondo, ogni momento vissuto in Nazionale ha avuto e avrà sempre un sapore unico”. Il presidente FIR, Andrea Duodo, ha dichiarato: “È sempre difficile prendere atto dell’addio alla Nazionale di atleti importanti come Arrighetti, ma queste occasioni ci danno la possibilità di rimarcare l’importanza del contributo che persone come Ilaria hanno dato all’intero movimento e a chi ha condiviso con lei una parte del percorso in Azzurro. A lei va il ringraziamento più sentito e un in bocca al lupo per i suoi prossimi impegni, che sono certo porterà avanti - come ha fatto anche con la sua carriera internazionale - con determinazione, caparbietà ed energia. La stessa energia che ha contraddistinto ogni momento della sua esperienza con la nostra Nazionale”.
Italia | 08/10/2025
Una delle tre mete di Vittoria Ostuni Minuzzi contro il Brasile candidata al premio Try of The Year ai World Rugby Awards: votazioni aperte fino all’1 ottobre
La seconda delle tre mete segnate da Vittoria Ostuni Minuzzi (Valsugana Rugby Padova, 44 caps) nella sfida conclusiva del girone D della Rugby World Cup 2025 tra Italia e Brasile è tra le candidate al premio Try of the Year ai World Rugby Awards. Per il terzo anno consecutivo dunque, la Nazionale Femminile dell’Italia rientra nella competizione per la miglior meta dell’anno: nel 2023 a trionfare fu la marcatura di Sofia Stefan contro l’Irlanda, nel 2024 fu Alyssa D’Incà a figurare nella shortlist (assieme a Lorenzo Pani, per il premio maschile), mentre quest’anno è la volta dell’estremo classe 2001 di Camposampiero, che ha concluso nel migliore dei modi un’azione collettiva iniziata dal break preso in velocità da Valeria Fedrighi. A contendersi il prestigioso riconoscimento con Ostuni Minuzzi sono l’inglese Jess Breach, la neozelandese Maia Joseph e la figiana Kolora Lomani, scelte da un panel composto dalle ex atlete e ex atleti Rachel Burford, Lena Corson, Dean Mumm e Conrad Smith. Sarà possibile votare fino all’1 ottobre nel sondaggio che accompagna il post di annuncio delle candidate, a questo link (clicca qui)
Italia | 29/09/2025
RWC 2025: l’Italia chiude con una bella vittoria. Brasile battuto 64-3
L'Italia batte il Brasile 64-3 e chiude con una bella vittoria la sua avventura alla Rugby World Cup 2025: non è stato il Mondiale che le Azzurre si aspettavano, ma a Northampton arriva comunque un successo importante per il morale e per il futuro, con ben 12 mete segnate alle Yaras e una prestazione di livello anche da parte delle ragazze lanciate da Roselli in occasione di questo match. Le Azzurre vanno a segno con due triplette di Ostuni Minuzzi e Granzotto e una doppietta di Buso, con le altre mete firmate da Mannini, Fedrighi, Corradini e Stefan. Per il Brasile a segno Kochhann con un piazzato in apertura di partita. Player of the match per Isabella Locatelli, autrice di un'ottima prestazione. La cronaca di Italia-Brasile Il Brasile parte forte: lunga serie di cariche con Pamela Santos tra le più attive e primo calcio di punizione guadagnato, ma l'Italia è brava sporcare la rimessa laterale brasiliana e a vanificare la prima azione delle Yaras. Un gran placcaggio di Nicolau consente a Coimbra di conquistare un tenuto che riporta il Brasile in attacco: arriva un altro calcio di punizione all'interno dei 22 e stavolta le sudamericane vanno per i pali con Kochhann per il 3-0. L'Italia reagisce con una bella accelerazione: Ostuni Minuzzi attacca la la linea e si porta dietro tre avversarie, poi sul placcaggio le brasiliane non rotolano via e regalano il primo calcio di punizione per le Azzurre, che però non sfruttano la prima opportunità. Al 13' però la meta arriva: grande imbucata di Isabella Locatelli, che va via in mezzo a tre avversarie e poi ricicla bene per Mannini, che finalizza e marca la sua prima meta in Nazionale. Granzotto colpisce il palo sulla trasformazione: 5-3. La squadra di Roselli accelera il ritmo e mette in grande difficoltà il Brasile. Bella serie di offload con Vecchini e Seye che danno continuità all'azione, la linea difensiva delle Yaras è in ritardo e concede un fuorigioco. Madia trova la rimessa ai 5 metri, Frangipani vince la touche e innesca la serie di cariche delle Azzurre e Fedrighi finalizza per il 10-3. L'Italia spinge ancora ed esce dai 22 con Locatelli che arriva fino a metà campo, poi Seye trova un bell'intervallo per la corsa di Frangipani. La seconda linea di Villorba supera Kochhann con una finta e viene placcata solo nei 22 brasiliani, poi Bitonci e Madia allargano subito per Granzotto che marca la terza meta, 15-3. Al 23' arriva anche la meta del bonus: la segna Vittoria Ostuni Minuzzi con una grande cavalcata in bandierina. Ostuni Minuzzi si ripete un minuto dopo: grande azione alla mano delle trequarti azzurra, Fedrighi apre lo spazio e poi serve Locatelli, bel passaggio per la numero 15 azzurra che firma il 25-3. Al 35' viene annullata una meta al Brasile: Barth aveva intercettato un pallone non controllato da Corradini, ma lo aveva fatto toccandolo in avanti prima di riprenderlo. Le Yaras spingono nel finale di primo tempo ma non trovano spazi contro un'ottima difesa azzurra, e alla fine la meta la segna proprio la squadra di Roselli con l'intercetto di Francesca Granzotto, brava a leggere un passaggio troppo prevedibile di Larissa Carvalho. Il primo tempo si chiude sul 30-3 per l'Italia. Il secondo tempo comincia a ritmi più bassi, poi l'Italia alza l'intensità del match e torna a rendersi pericolosa: bell'azione da mischia della squadra di Roselli con Madia che apre al largo per la corsa di Muzzo. Seguono delle belle percussioni delle avanti con Pilani che arriva corta, poi Bitonci apre su Mannini, sostegno di Corradini che trova lo spazio per marcare la prima meta della sua carriera in azzurro. Bitonci trasforma per il 37-3. Al 60' la grande pressione delle Azzurre nei 22 brasiliani porta a recupero palla di Turani, Corradini segue l'azione e poi serve Ostuni Minuzzi al largo, che batte in velocità Barth e segna l'ottava meta dell'Italia. Un ottimo recupero di Locatelli disinnesca la reazione brasiliana: le Yaras cercano insistentemente la meta ma la difesa della squadra di Roselli è sempre avanzante. Negli ultimi 10 minuti il Brasile resta in 14 a causa dell'infortunio di Kochhann. Al 72' Stefan gioca velocemente un calcio di punizione e Stevanin innesca ancora la solita corsa di Ostuni Minuzzi che porta le Azzurre nei 22. Veronese arriva corta, ma sull'azione successiva Stevanin si inventa uno strepitoso offload da terra per la corsa di Buso, che firma il 47-3. Nel corso dell'azione c'è anche un fallo di Prioste su Ranuccini, che costa il giallo alla prima linea brasiliana. Al 75' Gaia Buso si concede anche la doppietta personale con una bella corsa in bandierina dopo un bellissimo passaggio di Mannini. Nel finale Ostuni Minuzzi con un bel calcetto innesca la corsa di Granzotto: la trequarti di Exeter riesce ad anticipare Tenorio, recupera il pallone e schiaccia la meta numero 11 per le Azzurre, trovando poi anche la trasformazione per il 59-3. A tempo scaduto arriva anche la meta di Sofia Stefan dopo una bella azione di Turani e Locatelli per il 64-3 con cui si chiude il match. Northampton, Franklin’s Garden, 7 settembre 2025Rugby World Cup - III giornataItalia v Brasile 64-3 (30-3)Marcatrici: p.t 8’ cp. Kochhann (0-3); 13’ m. Mannini (5-3); 18’ m. Fedrighi (10-3); 20’ m. Granzotto (15-3); 23’ m. Ostuni Minuzzi (20-3); 25’ m. Ostuni Minuzzi (25-3); 41’ m. Granzotto (30-3 s.t 9’m. Corradini tr. Bitonci (37-3); 20’ m. Ostuni Minuzzi (42-3), 33' m. Buso (47-3), 36' m. Buso (52-3), 38' m. Granzotto tr. Granzotto (59-3), 40' m. Stefan (64-3) Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo (10’st Buso), Corradini, Mannini, Granzotto; Madia (21’st Stevanin), Bitonci (25’st Stefan); Giordano (Cap), Locatelli, Sgorbini (10’st Ranuccini); Fedrighi (15’st Veronese), Frangipani; Seye (40’pt. Pilani), Vecchini (2’st Gurioli), Maris (4’st Turani)all. Fabio RoselliBrasile: Tenório; Barth, Fioravanti (8’st Santini), Nicolau, Silva; Kochhann, Bednarski (8’st Silva); C.Carvalho (temp 21-34’ pt. Medeiros), L. Carvalho (21’st Medeiros), Henwood; Dakar (1’st Cruz), Coimbra (Cap, 21’st Santana); Santos (1’st Prioste), Leni (21’st Mamede), Barros (8’st Saccomanno)all. Emiliano Caffera Arb: Maggie Cogger-Orr (NZRU)assistenti: Ella Goldsmith (RA); Maria Heitor (POR)TMO: Andrew McMenemy (SRU)Cartellini: giallo a Prioste 34' s.t. (BRA) Calciatrici: Kochhann (1/1); Granzotto (1/4); Bitonci (1/8)Player of the Match: Isabella Locatelli (Italia)Punti assegnati: Italia 5; Brasile 0Note: Pomeriggio caldo, Sofia Stefan (101 caps) diventa la seconda Azzurra più presente della storia,
Italia Femminile | 07/09/2025
RWC 2025: la presentazione di Italia-Brasile
L’Italia chiude il suo girone di Rugby World Cup contro il Brasile: la sfida sulla carta più agevole, ma anche quella che in questo momento serve alle Azzurre per ripartire dopo la delusione contro il Sudafrica. A prescindere da chi sia l’avversaria, alla squadra di Roselli serve una grande partita per ricominciare. Calcio d’inizio alle 15 di domenica 7 settembre al Franklin's Gardens di Northampton, diretta Rai Sport e Rai Play. Come arriva l’Italia La delusione dell’eliminazione anticipata contro Francia e Sudafrica ha lasciato il segno, ma questo è il momento di mettere da parte tutto, assorbire il colpo e ripartire verso i traguardi futuri. L’Italia può e deve chiudere il suo 2024 con una vittoria, un’annata comunque piena di segnali positivi, a cominciare da un Sei Nazioni incoraggiante e in crescendo e da un’ottima doppietta estiva con le vittorie contro Scozia e Giappone nei test match. È mancata, purtroppo, la vittoria più importante, quella sul Sudafrica, ma è il momento di ripartire verso il 2026, magari con un bel successo. Come arriva il Brasile Il Brasile ha già ottenuto la sua vittoria, diventando la prima sudamericana della storia a qualificarsi a un Mondiale femminile. Le Yaras nelle prime due partite hanno portato a casa anche gli altri obiettivi che si erano prefissati: segnare punti e riuscire a marcare la loro prima meta mondiale, con Bianca Silva contro la Francia. Adesso, il Brasile vuole chiudere nel modo migliore la sua avventura, e proverà a giocarsi il tutto per tutto contro l’Italia, con la consapevolezza di poter giocare senza pressione. Tutte le informazioni per seguire Italia-Brasile Italia-Brasile, sfida valida per la terza giornata della Rugby World Cup, si giocherà domenica 7 settembre alle ore 15, al Franklin's Gardens di Northampton. La partita sarà trasmessa in diretta tv in chiaro su Rai Sport e in diretta streaming su Rai Play. L’arbitra del match sarà la neozelandese Maggie Cogger-Orr. Le assistenti saranno l’australiana Ella Goldsmith e la portoghese Maria Heitor. Al TMO lo scozzese Andrew McMenemy, al bunker l’irlandese Leo Colgan. Le formazioni di Italia-Brasile Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Giada Corradini, 12 Sara Mannini, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Alia Bitonci, 8 Elisa Giordano, 7 Isabella Locatelli, 6 Francesca Sgorbini, 5 Alessandra Frangipani, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Silvia Turani, 18 Alessia Pilani, 19 Beatrice Veronese, 20 Alissa Ranuccini, 21 Sofia Stefan, 22 Emma Stevanin, 23 Gaia Buso Brasile: 15 Fernanda Tenório, 14 Giovanna Barth, 13 Marina Fioravanti, 12 Mariana Nicolau, 11 Bianca Silva, 10 Raquel Kochhann, 9 Aline Mayumi Bednarski, 8 Camilla Ísis Carvalho, 7 Larissa Carvalho, 6 Larissa Henwood, 5 Dayana Dakar, 4 Eshyllen Coimbra (c), 3 Pâmela Santos, 2 Júlia Leni, 1 Franciele Barros A disposizione: 16 Isabela Saccomanno, 17 Taís Prioste, 18 Giovana Mamede, 19 Marcelle Cruz, 20 Ana Carolina Santana, 21 Letícia Medeiros, 22 Leila Silva, 23 Edna Santini
Italia Femminile | 07/09/2025
RWC 2025: Italia, spazio a Corradini e Frangipani. Brasile, occhio a Bianca Silva. L’analisi delle formazioni
Fabio Roselli cambia tanto per l’ultima sfida della Rugby World Cup contro il Brasile. Il capo allenatore dell’Italia lancia 2 giocatrici all’esordio assoluto in un Mondiale, più altre 3 che potrebbero entrare nella ripresa: Giada Corradini e Alessandra Frangipani dall’inizio, Alessia Pilani, Laura Gurioli (in lista gara col Sudafrica, ma non entrata) e Gaia Buso dalla panchina. Dall’altra parte il Brasile cambia ben 11 giocatrici e rischiera dall’inizio la numero 10 Raquel Kochhann e lancia dal primo minuto l’ala Bianca Silva, autrice – dopo essere subentrata dalla panchina – di una meta strepitosa contro la Francia. Si gioca alle 15 italiane al Franklin's Gardens di Northampton. Turnover L’Italia riparte da una formazione nuova, costruita per dare spazio a chi non ne ha avuto nelle prime due partite, ma anche per cercare soluzioni nuove per il futuro, considerando che è proprio guardando al futuro che bisogna approcciare questa partita. Giada Corradini ha già dimostrato nel test contro il Giappone di poter essere una giocatrice importante nell’ottica di un ricambio generazionale, e al suo fianco avrà la giovanissima Sara Mannini per una coppia di centri del tutto inedita, e che soprattutto ha la freschezza atletica e la capacità tecnica di sfruttare le indecisioni difensive del Brasile e metterlo sotto pressione. Dietro Roselli dà spazio ad Alessandra Frangipani, giocatrice che da 3 anni è sempre nel gruppo azzurro e che ha una grande occasione di mettersi in mostra: la seconda linea di Villorba (che può giocare anche terza) avrà al suo fianco l’esperta Fedrighi, mentre in terza linea il tecnico ha scelto Locatelli per avere più centimetri e peso nel pacchetto di mischia e avere un’opzione in più in rimessa laterale. Confermate la capitana Giordano e Francesca Sgorbini, che dovranno garantire avanzamento palla in mano. Dall’altra parte, Mariana Nicolau torna a ricomporre la coppia di centri titolare con Fioravanti, mentre alle ali vengono schierate Giovanna Barth e Bianca Silva, autrice di una gran meta con la Francia, battendo 2 avversarie con una finta nella propria metà campo e facendosi 70 metri di corsa per andare a schiacciare. Cambia anche la coppia di mediane, con Aline Mayumi e Raquel Kochhann, molto pericolosa anche nei piazzati. Tra le avanti, confermate solo la capitana Eshyllen Coimbra e Larissa Carvalho. Le chiavi del match Prima da titolare in questo mondiale per Alia Bitonci: la sua rapidità e la sua capacità di alzare il ritmo del gioco saranno fondamentali contro una squadra che soffre i multifase giocati con una certa intensità. Per garantire ulteriore velocità Roselli ha schierato all’ala Francesca Granzotto, confermando ad estremo Ostuni Minuzzi e Aura Muzzo dall’altra parte. L’Italia deve ripartire anche da ciò che è mancato contro il Sudafrica: le fasi statiche. Confermate Vecchini e Seye, a sinistra c’è Maris che rappresenta comunque una garanzia, con Turani che partirà dalla panchina insieme a Gurioli e Pilani, che potrebbe fare il suo esordio mondiale. Mettere in difficoltà in mischia il Brasile non è solo una necessità, ma anche un modo per riprendere morale in vista del futuro. Allo stesso modo sarà importante avere palloni di qualità in rimessa laterale per poter poi giocare al ritmo che serve. Per questo Roselli schiera ben 3 possibili opzioni in rimessa laterale con Fedrighi, Locatelli e Giordano. Dalla panchina Veronese e Ranuccini possono poi garantire dinamismo e avanzamento quando gli spazi si apriranno ulteriormente e subentrerà la stanchezza. Le formazioni di Italia-Brasile Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Giada Corradini, 12 Sara Mannini, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Alia Bitonci, 8 Elisa Giordano, 7 Isabella Locatelli, 6 Francesca Sgorbini, 5 Alessandra Frangipani, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Gaia Maris A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Silvia Turani, 18 Alessia Pilani, 19 Beatrice Veronese, 20 Alissa Ranuccini, 21 Sofia Stefan, 22 Emma Stevanin, 23 Gaia Buso Brasile: 15 Fernanda Tenório, 14 Giovanna Barth, 13 Marina Fioravanti, 12 Mariana Nicolau, 11 Bianca Silva, 10 Raquel Kochhann, 9 Aline Mayumi Bednarski, 8 Camilla Ísis Carvalho, 7 Larissa Carvalho, 6 Larissa Henwood, 5 Dayana Dakar, 4 Eshyllen Coimbra (c), 3 Pâmela Santos, 2 Júlia Leni, 1 Franciele Barros A disposizione: 16 Isabela Saccomanno, 17 Taís Prioste, 18 Giovana Mamede, 19 Marcelle Cruz, 20 Ana Carolina Santana, 21 Letícia Medeiros, 22 Leila Silva, 23 Edna Santini
Italia Femminile | 06/09/2025
Le Azzurre del passato “annunciano” il XV dell’Italia per la sfida con il Brasile nella RWC a quarant’anni dall’esordio della Nazionale Femminile
Sono passati quarant’anni dallo storico esordio della Nazionale Femminile Italiana di rugby. Un traguardo che non è soltanto memoria sportiva, ma patrimonio di valori e di cultura condivisa. In questo arco di tempo, generazioni diverse di Azzurre si sono passate il testimone, contribuendo a scrivere una storia che oggi continua e che vede le atlete del CT Fabio Roselli protagoniste della Rugby World Cup 2025. Per celebrare questa ricorrenza, in occasione dell’ultimo turno della pool D del Mondiale, è stata ideata un’iniziativa dal forte valore simbolico: la formazione che affronterà il Brasile, domenica 7 settembre alle 15 italiane al Franklin’s Garden di Northampton (diretta su Rai Sport e Raiplay), è presentata da ventitré ex Azzurre. Un gesto che unisce idealmente il passato e il presente: rugbiste di tutte le età, protagoniste dagli anni Ottanta in avanti, hanno prestato la propria voce e la propria immagine per introdurre il XV scelto per sfidare il Brasile in una partita - tra Azzurre e verdeoro - che rappresenta un inedito. Un modo per ribadire il legame che unisce chi ha aperto la strada e chi oggi la percorre, sotto gli stessi colori e con la stessa passione. Dal sostegno della giocatrice più presente di sempre, Sara Barattin, alla “collega centuriona” Lucia Gai, passando per le pioniere che a Riccione, quarant’anni fa, affrontarono la prima partita della Nazionale, tutte insieme, in un ideale abbraccio che parte dall’Italia e arriva fino in Inghilterra, dove la squadra azzurra chiuderà il proprio cammino iridato. https://youtube.com/shorts/N6LWgtxgN-E?si=Cxoa7DFXfUdPbvUi La formazione dell’Italia per la sfida con il Brasile Michela Tondinelli, Azzurra numero 33, introduce: 15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 43 caps)Sara Barattin, Azzurra numero 113, introduce: 14. Aura MUZZO (LOU Rugby, 57 caps)Erika Morri, Azzurra numero 34, introduce: 13. Giada CORRADINI (Montpellier Herault Rugby, 1 cap)Manuela Furlan, Azzurra numero 125, introduce: 12. Sara MANNINI (Rugby Colorno, 11 caps) Lorena Nave, Azzurra numero 10, introduce: 11. Francesca GRANZOTTO (Exeter Chiefs, 23 caps)Maria Grazia Cioffi, Azzurra numero 129, introduce: 10. Veronica MADIA (Blagnac Rugby, 59 caps)Lucia Gai, Azzurra numero 134, introduce: 9. Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, 9 caps)Giuliana Campanella, Azzurra numero 63, introduce: 8. Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 77 caps)Alessia Panzarotto, Azzurra numero 158, introduce: 7. Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 55 caps)Licia Stefan, Azzurra numero 53, introduce: 6. Francesca SGORBINI (ASM Clermont Rugby, 36 caps)Sabrina Melis, Azzurra numero 41, introduce: 5. Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 12 caps)Silvia Pizzati, Azzurra numero 60, introduce 4. Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 66 caps)Diletta Veronese, Azzurra numero 126, introduce: 3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 36 caps)Maria Cristina Tonna, Azzurra numero 15, introduce: 2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 40 caps)Veronica Schiavon, Azzurra numero 82, introduce: 1. Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 41 caps) A disposizione:Valentina Schiavon, Azzurra numero 92, introduce: 16. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 15 caps)Melissa Bettoni, Azzurra numero 152, introduce: 17. Silvia TURANI (Harlequins, 46 caps)Marta Breda, Azzurra numero 4, introduce: 18. Alessia PILANI (Stade Bordelais Rugby, 8 caps)Leila Pennetta, Azzurra numero 135, introduce: 19. Beatrice VERONESE (RC Toulon, 30 caps)Alice Trevisan, Azzurra numero 140, introduce: 20. Alissa RANUCCINI (LOU Rugby, 17 caps)Silvia Gaudino, Azzurra numero 84, introduce: 21. Sofia STEFAN (RC Toulon, 100 caps)Elisa Facchini, Azzurra numero 86, introduce: 22. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 26 caps)Paola Berlato, Azzurra numero 2, introduce: 23. Gaia BUSO (Villorba Rugby, 3 caps)
Italia Femminile | 05/09/2025
Italia, Sara Mannini: “È un momento difficile ma il percorso continua, dal Brasile al prossimo Sei Nazioni”
Dopo la cocente sconfitta contro il Sudafrica, costata l’aritmetica eliminazione dalla Rugby World Cup, l’Italia è chiamata a ripartire. La sfida col Brasile di domenica alle 15 non è solo l’epilogo di un Mondiale, ma è il punto di ripartenza di una squadra che ha ancora molto da dire, come spiega Sara Mannini, centro di Colorno e della Nazionale Italiana: “Inutile negare che l’umore non sia dei migliori adesso. Perdere così, e in questo modo perdere anche l’opportunità di andare avanti non è bello, soprattutto perché ci eravamo date un obiettivo diverso. Sicuramente non siamo contente, ma bisogna ripartire dal Brasile per proseguire il nostro percorso, verso il prossimo Sei Nazioni e verso tutto quello che sarà”. Secondo te cosa è mancato contro il Sudafrica? “Non siamo riuscite ad imporre il gioco che volevamo proporre. C’era la voglia, c’era l’intenzione, forse non siamo riuscite ad essere lucide nei momenti chiave, e questo ci ha portate a concedere al Sudafrica delle occasioni che loro hanno sfruttato bene. Sicuramente la loro fisicità ha inciso, così come perdere presto giocatrici come Sara Tounesi e Michela Sillari: forse in quel frangente ci siamo un po’ disunite”. Può aver inciso la pressione di una partita da “dentro o fuori”, soprattutto in un gruppo ricco di giovani come il vostro? “Sicuramente la tensione c’era e sapevamo che per andare avanti dovevamo assolutamente vincere, perché era praticamente un ottavo di finale. Però eravamo riuscite a trasformare la tensione in voglia di fare, in voglia di giocare, di dimostrare che siamo in grado di fare le cose. Purtroppo non è bastato”. Come si affronta una partita come quella contro il Brasile, come si “resetta” tutto? “Si prova a cancellare tutto e ripartire. È difficile, non c’è altro da dire, e non ci sono altre parole per descrivere questo momento. Certo che bisogna rimanere forti, lo sport è fatto anche di questi momenti e bisogna andare avanti. Quello che possiamo fare è sfruttare la lezione di questa sconfitta per ripartire da zero e crescere come squadra a 360 gradi. Rimane comunque una settimana di preparazione per una partita del Mondiale e quindi va affrontata al 100%, anche se l’umore non è ovviamente dei migliori: vogliamo finire al meglio queto torneo per ripartire, quindi lavoreremo come sempre tutta la settimana tra campo, palestra, riunioni, videoanalisi, review”. Cosa significa per voi la partita contro il Brasile? “Sarà un primo passaggio fondamentale, una ripartenza verso il futuro, verso il prossimo Sei Nazioni e tutte le partite che affronteremo da qui in poi. Sappiamo di dover ricostruire e sicuramente questa partita per noi sarà importante: ripartiamo da qui, da noi, perché non si smette mai di andare avanti e di crescere”.
Italia Femminile | 04/09/2025
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