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IL PERCORSO PER IVAN NEMER CON “IL RAZZISMO E’ UNA BRUTTA STORIA”: UNA SCUOLA PRATICA DI ANTIRAZZISM

  Il background è noto: a Natale 2022 il pilone della Benetton Rugby e dell’Italia Ivan Nemer, 25 anni, regala al compagno di squadra Cherif Traorè una banana marcia in occasione della pesca a sorpresa di squadra, l’episodio viene reso pubblico e Nemer riceve una squalifica di sei mesi per razzismo.  Successivamente, la Federazione Italiana Rugby, in piena condivisione con la Franchigia di appartenenza dell’atleta, decide di intraprendere un lavoro più profondo insieme a Ivan Nemer, e coinvolge Il Razzismo è una brutta storia, associazione promossa dal Gruppo Feltrinelli per combattere razzismo e discriminazioni, nel proporre un percorso di formazione e sensibilizzazione antirazzista con il giocatore in prima linea. Perché regalare una banana marcia a una persona afrodiscendente è un gesto razzista? Perché se colonialismo e schiavitù fanno parte del passato un simbolo come la banana ferisce ancora oggi? Esiste un’eredità coloniale che si può ritrovare nella contemporaneità? Come si manifesta il razzismo in italia nel 2023 e come è possibile comprenderlo e decostruirlo? Cosa possono fare Nemer e tutta la comunità del rugby per trasformare quanto avvenuto in un’occasione di crescita per tutti? Dall'esigenza di rispondere insieme a queste domande è nato il percorso che ha coinvolto Nemer, insieme a un team di Razzismo Brutta Storia e FIR, in una riflessione da un lato su quanto è avvenuto e dall’altro su cosa significhi razzismo e antirazzismo in Italia oggi, attraverso momenti conoscitivi tra marzo e maggio 2023 e attività pratiche con realtà del network dell’associazione che lavorano in diverse aree d’Italia. Una prima formazione a marzo a Verona con autrici e autori della rivista Antirazine - Voci dal movimento antirazzista in Italia ha permesso di ragionare di razzismo come sistema e non come fenomeno interpersonale - quali leggi oggi in Italia favoriscono il perpetuarsi di una disuguaglianza? - e al contempo mettere a fuoco le emozioni e il trauma che suscita l’esperienza della discriminazione in chi la subisce.  Un pomeriggio con la squadra di Rugby Le Tre Rose Nere composta da richiedenti asilo prevalentemente da Paesi dell’Africa Subsahariana a Casale Monferrato ha consentito di ragionare sugli ostacoli alla cosiddetta ‘integrazione’ e sull’importante ruolo dello sport come dimensione di socialità che permette anche di trovare sostegno e supporto nelle difficoltà.  Tre giorni di lavoro in Piemonte al confine con la Francia, nel rifugio solidale di Oulx per persone migranti in transito e nel polo logistico di Bussoleno  - gestiti dalla Fondazione Talità Kum di don Luigi Chiampo e da numerose associazioni e volontari da tutta Italia - hanno aperto spazio a riflessioni sulla dimensione europea della ‘gestione della migrazione’, sulle sue contraddizioni e sui rischi che tante persone assumono non potendo migrare attraverso canali regolari. QUI per il foto album di tutte le tappe. Quattro appuntamenti a Padova con le associazioni sportive meticce e solidali Polisportiva San Precario e ADS Quadrato Meticcio e loro utenti di età compresa tra i 6 e i 30 anni hanno generato momenti di gioco e discussione su goliardia, disuguaglianze interne alle città, svantaggi dovuti all’intreccio tra le proprie origini e la posizione che si occupa nella società, diritto allo sport.  Infine un incontro con una classe prima dell’istituto professionale industriale Bernardi, frequentata da una maggioranza di ragazzi non autoctoni, si è concentrato sulle ragioni storiche che hanno portato alla costruzione del razzismo e su come si manifesti oggi, toccando tematiche quali il piano del linguaggio e il racial profiling. Da una banana, dunque, simbolo della deumanizzazione operata durante il colonialismo per giustificare la privazione della libertà, la violenza e lo sfruttamento, all’eredità concreta che quel sistema ha lasciato oggi in termini di diverso accesso ed esercizio dei diritti universali.  L’esperienza - che ha impegnato Nemer in prima persona, accompagnato nel suo cammino dal team composto da Razzismo Brutta Storia e da FIR - la referente Giulia Frova, la collaboratrice Emma Borsani e il sociologo afrovenezuelano e attivista antirazzista Gustavo Garcia, insieme alla referente della responsabilità sociale FIR Daniela De Angelis - è stata forte e positiva per tutte le persone coinvolte e proseguirà con un coinvolgimento a luglio di tutta la squadra.  Questa piccola e intensa ‘scuola pratica di antirazzismo’ rappresenta una preziosa opportunità di riflessione per tutta la comunità rugbistica che, responsabilmente, sviluppa il proprio sport nell’alveo di valori sempre più aderenti e coerenti con i bisogni e le istanze della società civile.    

Impegno Sociale | 08/06/2023

SPECIAL OLYMPICS UNIFIED RUGBY TOURNAMENT, A PARIGI ANCHE UNA SELEZIONE ITALIANA

ROMA - Dall’11 al 14 maggio 2023, una selezione di Atleti Special Olympics, patrocinata dalla Federazione Italiana Rugby, parteciperà a Parigi al primo Torneo Internazionale di Rugby Unificato. Il torneo, organizzato dal Programma Special Olympics France, e supportato da Special Olympics Europa EurAsia, vede la presenza di 12 Team Special Olympics in rappresentanza di Francia, Svizzera, Romania, Irlanda.  (altro…)

Impegno Sociale | 12/05/2023

RUGBY ROVIGO DELTA SCEGLIE IL PERCORSO DI SENSIBILIZZAZIONE INIZIATO DA FIR CON TERRE DES HOMMES:

LA SECONDA MAGLIA INTERAMENTE DEDICATA ALLA DIFESA DEI DIRITTI DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE   FIR e Terre des Hommes collaborano insieme dal 2021, una sinergia nata dalla condivisione di idee e valori che ha visto la Federazione Italiana Rugby aderire, in un primo momento  alla Campagna Indifesa, lanciata da Terre des Hommes e,  successivamente, al progetto #IoGiocoAllaPari per il superamento di stereotipi e discriminazioni. FIR da anni si impegna a diffondere i temi della parità di genere e a contrastare le discriminazioni anche sui campi perchè crede fortemente nei valori e nei principi che il Rugby può diffondere, finalizzati ad  abbattere i pregiudizi e sconfiggere le disuguaglianze. Sono quindi obiettivi strategici, aumentare l’empowerment femminile, promuovere la prevenzione e il contrasto sulla violenza e la discriminazione di genere, anche attraverso il coinvolgimento, in prima linea, dei Club, degli atleti e delle singole Comunità.  Il Rugby Rovigo Delta con grande determinazione ha scelto di sposare questo percorso e in occasione delle partite di Coppa Italia, il Club Veneto scenderà in campo con la maglia di colore arancione, colore dell'organizzazione No-Profit Terre des Hommes, griffata con la campagna #IoGiocoAllaPari. La scelta di perseguire iniziative congiunte, in difesa dei diritti delle bambine e delle ragazze, sono l’espressione dell’importanza del ruolo sociale e della sfida sportiva che ogni Club può e deve perseguire impegnandosi a condividere valori e messaggi contro ogni forma di discriminazione con l’obiettivo di superare stereotipi di ogni genere.

Impegno Sociale | 30/01/2023

FIR E AVIS INSIEME PER LA DONAZIONE DI SANGUE E PROMOZIONE STILI DI VITA SANI

  Padova - Sostenere, promuovere e divulgare l’importanza dell’attività sportiva e della donazione di sangue e plasma. Con questo obiettivo venerdì 4 novembre a Padova AVIS Nazionale e FIR (la Federazione italiana rugby) hanno siglato un importante protocollo d’intesa, della durata di tre anni, che impegna entrambe a collaborare nella realizzazione di progetti e iniziative sul territorio italiano. L’accordo, presentato durante una conferenza stampa da Maurizio Bossotto VP Avis Italia e dal Presidente federale Marzio Innocenti, prevede la promozione dei valori condivisi da entrambi gli enti firmatari: senso di responsabilità, altruismo, dedizione, lealtà, rispetto e condivisione. (altro…)

Impegno Sociale | 04/11/2022

LA FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY NEL DOSSIER INDIFESA DI TERRE DES HOMMES

Roma - Presentato l’undicesimo dossier Indifesa di Terre des Hommes, nel quale ogni anno la nota associazione nata a difesa dei bambini, raccoglie i dati relativi alla condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo. I dati, elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, quest’anno sono stati presentati nella sede del Coni di Roma per focalizzare l’attenzione sullo sport, che rappresenta allo stesso tempo un ambito da monitorare, un luogo decisivo nelle attività di prevenzione degli abusi e un importante strumento di empowerment femminile. Non poteva quindi mancare la Federazione Italiana Rugby che dal 2021 è in partnership con Terre des Hommes per promuovere parità di genere, empowerment ed eque opportunità nel mondo del rugby.  La FIR nell’ultimo anno ha intervistato alcune atlete per ascoltare la loro voce sul tema degli stereotipi che accompagnano la loro esperienza sportiva. Nonostante la quasi totalità delle ragazze intervistate (il 99%) sia consapevole degli pregiudizi che ancora sono presenti nel mondo dello sport, la loro testimonianza certifica un passo avanti nella percezione del rugby da parte delle giovani generazioni che non fanno differenza tra sport maschili o femminili (98%), si sentono appoggiate nella loro scelta dalla famiglia e dagli amici (88%) e fanno proprio il messaggio #IoGiocoAllaPari affinché ogni bambina e ogni ragazza possa realizzare i propri sogni senza condizionamenti, anche nello sport.  È possibile consultare qui i dati dell’intervista, mentre l’intero Dossier di Terre des Hommes è scaricabile al seguente link Dossier Indifesa 2022   

Impegno Sociale | 11/10/2022

I PARTNER SOCIALI DELLA FIR #INSIEME PER SOSTENERE LA PARITÀ DI GENERE E GLI AZZURRI

Roma - Lo Stadio Olimpico ed il Parco del Foro Italico tornano a respirare l’atmosfera unica del grande rugby internazionale, dopo quasi due anni, con la sfida tra gli Azzurri di Kieran Crowley e gli All Blacks neozelandesi. Un’opportunità di riconnessione per tutto il popolo del rugby e per tutti i partner che affiancano la Federazione Italiana Rugby nei propri progetti di responsabilità sociale, un momento di ritrovo collettivo. (altro…)

Impegno Sociale | 05/11/2021

#IOGIOCOALLAPARI: FIR IN CAMPO CON UN TAPE ARANCIONE INSIEME A TERRE DES HOMMES

Roma – La Federazione Italiana Rugby prosegue il proprio impegno a supporto di una società e uno sport fortemente orientati al raggiungimento della piena parità di genere proseguendo al fianco del proprio partner sociale Terre Des Hommes nella campagna indifesa #IoGiocoAllaPari.  Dopo aver sensibilizzato il pubblico nazionale ed internazionale, anche grazie alla copertura televisiva Rai Sport, in occasione delle partite di qualificazione alla Rugby World Cup 2021 che hanno visto l’Italdonne strappare un biglietto per la rassegna iridata neozelandese indossando una maglia con l’hashtag #iogiocoallapari, in supporto alla Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze del prossimo 11 ottobre tocca nel fine settimana de 9-10 ottobre al rugby maschile d’lato livello manifestare impegno e supporto alla campagna di Terre des Hommes.  (altro…)

Impegno Sociale | 08/10/2021

#IOGIOCOALLAPARI: LA NAZIONALE FEMMINILE IN CAMPO CON TERRE DES HOMMES

  Un ulteriore tassello posto dalla Federazione Italiana Rugby insieme a Terre des Hommes - Fondazione in prima linea dal 1960 per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento - per rinforzare la partnership in corso. In occasione delle prossime partite di qualificazione alla Coppa del Mondo - in programma nell’autunno del 2022 – che la Nazionale femminile disputerà a Parma il 19 e il 25 settembre contro Irlanda e Spagna, le Azzurre scenderanno in campo con una maglia speciale. Proprio sopra i rispettivi numeri, al centro della schiena, sarà stampato #IoGiocoAllaPari, hashtag unificante delle iniziative di empowerment, prevenzione e contrasto alla violenza e discriminazione di genere rivolte alle più giovani.Un segnale concreto dell’intenzione dell’attuale governance di ‘scendere in campo’ per promuovere un cambiamento positivo nelle nuove generazioni, rendendole protagoniste dell’abbattimento degli stereotipi che ancora, purtroppo, permeano la società contemporanea. L’iniziativa si inserisce nell’alveo della Campagna Indifesa, grazie a cui da 10 anni Terre des Hommes mette al centro del proprio intervento la protezione delle bambine e delle ragazze, in Italia e nel mondo, impegnandosi a difendere il loro diritto alla vita, alla libertà, all’istruzione e all’uguaglianza. Le attività congiunte che FIR e Terre des Hommes intendono portare avanti nel prossimo biennio hanno l’obiettivo di sensibilizzare la comunità del rugby tramite attività di informazione mirate, grazie al lavoro sul territorio di atlete e atleti, ambassador delle cause sposate, e tramite il coinvolgimento di dirigenti, formatori, allenatori, praticanti e le loro famiglie. “Bastano poche parole, chiare, per affermare valori fondamentali come l'inclusione, il rispetto, le pari opportunità. "Io gioco alla pari" è questo: uno slogan che prende origine dai principi dello sport e riguarda tutti, maschi e femmine. E questa affermazione di principio diventa realtà concreta ogni giorno su centinaia di campi da rugby con bambine e bambini, ragazze e ragazzi che crescono tecnicamente e umanamente facendo propri questi valori per contribuire a costruire una società che non abbia più bisogno di declinazioni al femminile perché  inclusiva e rispettosa delle differenze e dei diritti. Le nostre azzurre sono eccezionali ed importanti testimonial della collaborazione tra Federazione Italiana Rugby e Terres des Hommes con cui si vuole dare sempre più forza alla parità di genere e l'empowerment di tutti”. Antonella Gualandri, Consigliere federale con delega alla Responsabilità Sociale “Siamo estremamente felici di poter avere FIR al nostro fianco per promuovere la campagna indifesa, con la quale da dieci anni, cerchiamo di proteggere i diritti delle bambine e delle ragazze e favorire la loro partecipazione al fine di realizzare un reale cambiamento nelle nostre società, verso la parità di genere. Con l’hashtag #IoGiocoAllaPari, che oggi le Azzurre portano sulle loro maglie, insieme a FIR vogliamo ribadire che nello sport, come nella vita, ogni ragazza deve avere il diritto di coltivare i propri talenti e realizzare i propri sogni, senza essere ostacolata da pregiudizi e discriminazioni.” Paolo Ferrara, Direttore Generale Terre des Hommes.  

Impegno Sociale | 19/09/2021

FIR E TERRE DES HOMMES INSIEME PER UN MONDO DELLO SPORT A MISURA DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE

La Federazione Italiana Rugby scende in campo al fianco di Terre des Hommes per la difesa dei diritti delle bambine e delle ragazze, per il loro empowerment e per la prevenzione e il contrasto alla violenza e discriminazione di genere.  In coerenza con la propria visione di una disciplina capace, attraverso l'applicazione dei propri valori, di incidere concretamente sulla cultura del nostro Paese, la Federazione Italiana Rugby aderisce alla campagna indifesa con cui, da 10 anni, Terre des Hommes mette al centro del proprio intervento la protezione delle bambine e delle ragazze, in Italia e nel mondo, impegnandosi a difendere il loro diritto alla vita, alla libertà, all’istruzione e all’uguaglianza. Parità di genere, empowerment ed eque opportunità sono i punti cardine della partnership biennale che vedrà le due realtà unite insieme per sensibilizzare il grande pubblico e gli appassionati del mondo del Rugby attraverso attività di informazione e sensibilizzazione e un percorso di formazione che coinvolgerà dirigenti, formatori, allenatori, nonché atleti e le loro famiglie.   Il Presidente della FIR, Marzio Innocenti, ha dichiarato: "Giocare alla pari fa parte dei principi dello sport e riguarda tutti, maschi e femmine. L'impegno del rugby italiano contro ogni forma di discriminazione è sancito dal nostro Statuto e trova oggi vita nell'opera di tutti i nostri Club che, quotidianamente, sui campi da gioco si impegnano a combattere gli stereotipi e a promuovere la parità di genere, tra ragazzi e ragazze. Dobbiamo lavorare ancora molto, siamo pienamente consapevoli che la parità di genere in Italia e nel mondo sportivo è un obiettivo ancora non completamente raggiunto. Offrirci quindi ulteriori strumenti che, attraverso il rugby, permettano di accrescere la nostra consapevolezza del gap ancora presente e contribuire a rendere la società di oggi e di domani più paritaria e inclusiva, fa parte dell'impegno di FIR verso la società civile, un impegno che la partnership con Terre des Hommes e la partecipazione ad indifesa ci aiuterà a sviluppare in modo ancor più concreto". (altro…)

Impegno Sociale | 22/06/2021

FIR E STUDIO PERAZZA, RICAVATO DEL CALENDARIO AZZURRO A SAVE THE CHILDREN

  Roma - La Federazione Italiana Rugby e Studio Perazza hanno devoluto il ricavato delle vendite del calendario FIR 2020 a Save the Children, un nuovo passo nell’ormai pluriennale rapporto di collaborazione che lega l’organo di governo italiano a una delle principali Onlus internazionali.   Attiva al fianco di Save the Children nel Progetto Punti Luce, nato per contrastare la povertà educativa che colpisce i bambini e gli adolescenti nelle periferie delle città italiane, privandoli di opportunità fondamentali, la FIR insieme a Studio Perazza ha destinato i ricavi del calendario prodotto nell’estate 2019 con le atlete e gli atleti delle Nazionali maggiori per supportare attivamente le famiglie coinvolte dai Punti Luce in attesa della piena ripresa dell’attività motoria e, quindi, della possibilità di tornare a giocare a Rugby.    La collaborazione tra FIR e Save the Children nel Progetto Punti Luce, così come la scelta di destinare il ricavato del calendario FIR/Studio Perazza alla progettualità stessa, saranno uno dei temi di #StudiOvale, Quelli del Peroni Terzo Tempo, la trasmissione prepartita prodotta dalla Federazione ed in onda sabato 20 marzo alle 14 prima di Scozia v Italia.     

Impegno Sociale | 18/03/2021