©2023 Federazione Italiana Rugby

SCOPRIAMO CHI SONO I PARTNER DEL PROGETTO WOMAN IN RUGBY

Capofila del progetto, il Valsugana Rugby Padova nasce nel 1982. In più di trent'anni di attività, il Valsu è riuscito ad avvicinare allo sport migliaia di giovani, aiutando le famiglie nell'educazione e nella crescita dei propri figli attraverso la palla ovale. L'ultima nata tra le grandi società padovane, oggi, con quasi 500 atleti tesserati, un centinaio di dirigenti, tecnici e collaboratori, strutture ben attrezzate, ma soprattutto la dedizione dei volontari e l'entusiasmo delle famiglie, il Valsu è diventato non solo il più grande club di rugby di Padova e provincia, ma soprattutto una delle più belle realtà del rugby italiano. Verso la metà degli anni Ottanta viene avviato anche il settore Juniores, mentre le infrastrutture si arricchiscono progressivamente di vari ambienti. Con il nuovo millennio irrompe sulla scena il settore Minirugby, che diventa ben presto l'anima pulsante del club, capace di avvicinare allo sport centinaia di bambini e di riempire gli scaffali della club house di coppe prestigiose, come quelle del Trofeo Topolino. Grazie a questo crescente successo, negli ultimi anni sono arrivati due titoli nazionali Under 16 e Under 18, la storica promozione del First XV al Top12 nel 2018, la nascita delle squadre junior e senior femminili, vincitrici per tre anni di fila del campionato nazionale, la convocazione di numerosi giocatori con le selezioni nazionali giovanili e femminili. Il Valsu ha una presenza importante a livello locale e nazionale, anche attraverso l'organizzazione di un torneo con più di 1000 partecipanti ogni anno. Il settore femminile, nello specifico, è presente con circa 90 tesserate, dall'under 14 fino alla serie A; 11 di queste atlete stanno giocano per la nazionale italiana nel "6 nazioni femminile". Il 3 giugno 2023 le atlete del Valsugana conquistano nuovamente il Titolo di Campione d’Italia dell’Eccellenza Femminile. Per conoscere meglio il Valsugana Rugby clicca qui Federazione Italiana Rugby La Federazione Italiana Rugby (FIR) è una Federazione Sportiva Nazionale appartenente al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) che regolamenta e governa l'attività rugbistica in Italia. Fondata nel 1928 per regolamentare, promuovere e sviluppare il gioco, la Vision della FIR nel ‘far sì che i valori culturali e sportivi del rugby contribuiscano in maniera significativa al processo educativo degli italiani’; mentre la Mission è ‘promuovere, regolamentare e sviluppare in Italia il gioco del rugby, in modo da espandere capillarmente ed affermare - in collaborazione con i Club - un prodotto attrattivo, inclusivo, di grande valore educativo e sportivo che esalta il sacrificio individuale a favore del gruppo’. I valori fondanti del rugby riconosciuti da FIR e che caratterizzano l’intero movimento rugbstico italiano sono la Sportività, il Divertimento, il Sostegno, il Coraggio, il Rispetto e la Tradizione. Da sempre consapevole dell’impatto generato dai propri valori nella società civile, FIR, ritenendosi una Organizzazione responsabile, promuove scelte in grado di tenere insieme le attività sportive con la dimensione etica, sociale e ambientale. Tra le varie progettazioni, FIR è impegnata nella promozione della parità di genere attraverso il gioco del rugby. Per raggiungere questo obiettivo, la FIR ha anche siglato una partnership con Terre des Hommes per collaborare alla campagna Indifesa con il progetto #iogiocoallapari e per sensibilizzare il mondo dello sport sull’uguaglianza di genere.  La Squadra Nazionale Femminile è all’ottavo posto nel mondo e partecipa al più prestigioso torneo internazionale dell'emisfero settentrionale, il Sei Nazioni. I risultati della Nazionale Femminile stanno sostenendo la crescita del movimento rugbistico femminile in Italia e le atlete stanno diventando testimonial di empowerment femminile e diritto di praticare liberamente qualsiasi sport. Federazione Rumena di Rugby La Federazione Rumena di Rugby (FRR) è l'organismo di governo del rugby a 15 in Romania. Istituita nel 1931, fu nel 1934 tra i membri fondatori della Federazione Internazionale Amatori di Rugby (FIRA), oggi Rugby Europe. Sotto la sua giurisdizione operano le nazionali maschile e femminile a XV nonché quelle analoghe a VII. La FRR sviluppa programmi di rugby femminile a livello nazionale in collaborazione con il Ministero dello Sport. Negli ultimi anni i programmi di rugby che coinvolgono le donne sono aumentati grazie al sostegno del programma "Get into Rugby". Questo programma, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione ha introdotto il rugby femminile nelle scuole primarie e secondarie. La Nazionale di rugby a 15 femminile della Romania (in romeno Echipa națională de rugby feminin a României) è anche nota come Ghindele (ghiande). Costituitasi nel 2007 sotto la giurisdizione della Federația Română de Rugby, esordì sulla scena internazionale nel corso del Trofeo femminile FIRA di quell'anno. Ad oggi la squadra occupa la 40ª posizione del ranking World Rugby. Inoltre, la FFR vanta una valida squadra di 7s Femminile. Per conoscere meglio la Federazione Rumena di Rugby clicca qui Club Sportivo Aurora Baicoi Il CS Aurora Baicoi è un club di rugby per bambini, fondato nel febbraio 2012, nella città rumena di Baicoi (18.000 abitanti, 80 km a nord di Bucarest). L’obiettivo principale è quello di costruire un club di rugby che possa agire da elemento di sostegno per i bambini svantaggiati e da ponte sociale tra tutti i membri della comunità. Sebbene a Baicoi non si sia mai giocato a rugby, il club è riuscito a trasformare il rugby in un elemento di autentico interesse per la comunità al punto che ora ci sono circa 100 bambini e bambine (dai 7 ai 17 anni) che si allenano presso il club che sono divisi in 3 gruppi di età: U10, U12 e U14. Pur essendo nuovo sulla scena del rugby, il CS Aurora è riuscito a conquistare diversi trofei, i più importanti: vice-campioni nazionali U10 nel 2012, campioni primaverili del campionato U12 di Bucarest, campioni autunnali del campionato U12 di Bucarest, campioni autunnali del Campionato Bucarest U10 nel 2013 e vice-campioni nazionali U14 nel 2015. Il club si dedica allo stesso modo a un programma sportivo e sociale. In particolare, il rugby è uno strumento che coinvolge i bambini e i giovani (in particolare quelli con un background sociale problematico) nella zona in cui si trova la società con l'obiettivo di integrarli nella comunità. Ogni volta che il club riesce ad ottenere dei fondi, realizzano anche interventi di assistenza sociale per i bambini svantaggiati del club o per le loro famiglie (donazioni di cibo, opportunità di lavoro, sostegno materiale o finanziario per mitigare le difficoltà di vita).  Per conoscere meglio il Club Sportivo Aurora Baicoi clicca qui

Impegno Sociale | 02/03/2023

KICK-OFF DEL PROGETTO, UNA GIORNATA AL VALSUGANA RUGBY

Uno degli aspetti positivi dei progetti Erasmus+ è l’opportunità di incontrare i partner con i quali si collabora. Per questo è importante il kick-off meeting che è la prima vera occasione per i partecipanti al progetto di interagire tra di loro, dopo tante call ed e-mail a distanza. Come previsto dal progetto, l’incontro iniziale di WIR si è tenuto nella sede del Capofila del progetto, il Valsugana Rugby situato nella città di Padova. Al meeting, organizzato nella giornata del 28 febbraio 2023, hanno partecipato due referenti del Valsugana Rugby, tra cui il Presidente, due della FIR, tra cui la Coordinatrice dell’attività femminile, un referente per la FFR e una per il Club Sportivo Aurora Baicoi. Dopo un pranzo a base di tipica cucina italiana, e padovana in particolare, organizzato dal Presidente del Valsu in un ristorante vicino al Club, il gruppo si è diretto alla Club House del Valsugana dove si è tenuto il meeting. Prima però è d’obbligo una visita guidata al Club a cura del Presidente che racconta come la società è cresciuta in questi anni. Dopo una passeggiata sul campo, l’incontro è pronto a partire con il primo intervento dell’agenzia Ecos, consulente del progetto, che presenta le attività e gli obiettivi di WIR. Seguono, come da agenda seguente, le presentazioni delle proprie realtà e della percezione del rugby femminile nei lori paesi da parte di Valsugana, FIR, FFR e Club Sportivo Aurora Baicoi. Dopo una breve pausa per apprezzare la caffetteria della Club House e confrontarsi sulle diverse situazioni presenti nei propri territori, il meeting prosegue con l’aggiornamento sulle attività in corso dei partner, sulla parte legata alla comunicazione del progetto e sugli aspetti amministrativi e finanziari. Agenda: 15.00 Presentations - Project Presentation - Valerio Di Tommaso  - Lead Partner presentation - Valsugana Rugby  - Partner presentation FIR, FRR, AURORA BAICOI  16.00 - Discussions - Partner Committments and roles  - Executive actions and comunication  - Executive Timetable  17.30 - Administrative and Financial - Grant Agreement and SYGMA Platform  - Budget distribution  - Reporting  18.30 End of the meeting Lo scambio fra maglie dei Club e la foto di rito sanciscono la fine del meeting con la promessa di rivedersi presto in Romania.

Impegno Sociale | 28/02/2023

LA FIR IN PRIMA LINEA PER IL PROGETTO WOMAN IN RUGBY

La Federazione Italiana Rugby è partner del progetto Woman in Rugby che ha lo scopo di promuovere l’educazione nello sport attraverso il rugby e combattere qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza, con particolare attenzione alla parità di genere.  Woman in Rugby è il  progetto Erasmus+ Sport  che vede impegnate oltre alla Federazione Italiana Rugby, la Federazione Rumena Rugby ed i Club di Valsugana Rugby Padova e Sportivo Aurora Baicoi.Il Progetto, cofinanziato dal programma europeo Erasmus+, prevede l'organizzazione di attività educative e informative nelle scuole secondarie di primo e secondo grado in Italia ed in Romania e nei due Club partecipanti al progetto, per promuovere e incentivare la diffusione del Gioco femminile, far crescere una nuova visione del Rugby che favorisca l'integrazione delle donne ed abbatta al contempo lo stereotipo del rugby come sport per soli uomini valorizzandone la sua funzione ludica ed educativa. "Woman in Rugby" mira a incoraggiare un maggior livello di attività fisica per le ragazze, la loro leadership, la socialità e l'intuizione, tutte doti applicabili con successo anche fuori dal campo da gioco in termini di pianificazione del tempo, gestione delle relazioni sociali e aumento dell'autostima. Insieme ai propri partner, la Federazione Italiana Rugby  promuove un contest per l’ideazione di un progetto grafico che sia in grado di comunicare la “vision” che è alla base del progetto comunitario, attraverso la realizzazione di un logo dedicato a "Woman in Rugby" che racchiuda le finalità che il progetto si prefigge di raggiungere. La partecipazione al contest è gratuita ed aperta a tutti le persone fisiche a partire dagli studenti e dalle studentesse degli Istituti scolastici primari e secondari che prendono parte al Progetto. Per partecipare è necessario inviare la proposta grafica insieme all’apposito form di partecipazione raggiungibile al seguente link entro e non oltre il giorno 15 Aprile 2023. CLICCA QUI PER PARTECIPARE AL CONTEST.

Impegno Sociale | 20/02/2023

IL SEI NAZIONI A ROMA TRA SOSTENIBILITA’ E INIZIATIVE SOCIALI

NO AL RAZZISMO, DONAZIONE DI SANGUE, RECUPERO ECCEDENZE ALIMENTARI Roma - Domenica 5 febbraio il Guinness Sei Nazioni torna a far respirare la propria, inimitabile atmosfera a Roma ed al Parco del Foro Italico prima del calcio d’inizio di Italia v Francia, turno inaugurale del Torneo per gli Azzurri di Kieran Crowley.Il villaggio per i fans “Terzo Tempo Peroni Nastro Azzurro” non sarà solo il cuore della musica e dell’intrattenimento prima e dopo gli ottanta minuti della sfida ai Bleus, ma anche un aggregatore delle numerose iniziative a sfondo sociale promosse dalla Federazione Italiana Rugby, impegnata nel confermare il proprio impegno per un evento pienamente sostenibile, in linea con la certificazione ISO2021 ottenuta nell’edizione 2022 ed in fase di rinnovo per l’edizione al via nel primo fine settimana di febbraio. Certificazione ISO20121Una gestione responsabile dell’evento, attenzione all’impronta ecologica per ridurre gli impatti diretti ed indiretti, mobilità sostenibile in partnership con Roma Mobilità e ATAC, inclusione e promozione sociale e cultura della sostenibilità attraverso iniziative di sensibilizzazione e confronto sono i pilastri del Sei Nazioni sostenibile organizzato da FIR insieme ai propri partner, con numerose iniziative da scoprire presso lo stand ufficiale FIR ed all’interno del Villaggio stesso.Per saperne di più: https://ticket.federugby.it/sostenibilitaRugby contro il razzismoL’impegno di tutto il Guinness Sei Nazioni per un Gioco inclusivo e contrario ad ogni discriminazione proseguirà nel 2023 con la campagna “Rugby Against Racism”, veicolata attraverso messaggi per il pubblico sugli spalti e a casa in collaborazione con i broadcaster del Torneo.Mondo Ovale ResponsabileIl contenitore delle macroprogettualità FIR dedicate alla responsabilità sociale, dal Progetto Migranti al progetto “Rugby oltre le sbarre” al rugby integrato, sarà protagonista di un allestimento fotografico presso le Aree Hospitality dello Stadiot, con scatti tratti dal libro “L’Ovale storto” di Matthias Canapini, con foto di Chiara Asoli. Tutti i dettagli sui progetti di CSR FIR nella sezione “Impegno Sociale” di Federugby.itAvis, dona il sangue allo Stadio OlimpicoPer attivare in modo tangibile la partnership sottoscritta a novembre con AVIS, il Villaggio Terzo Tempo ospiterà un’autoemoteca ed un box informativo, consentendo al pubblico di donare il sangue in occasione delle tre gare interne dell’Italia nel Guinness Sei Nazioni. Servizio CivileUno stand istituzionale FIR dedicato al Servizio Civile sarà allestito al Villaggio Terzo Tempo in occasione del match inaugurale tra Italia e Francia, per promuovere l’adesione dei giovani a partecipare al bando in scadenza il 10 febbraio.Maggior informazioni sul Servizio Civile Universale presso FIR, le strutture periferiche ed i Club affialiati sono disponibili in home page su Federugby.itEquoevento, FIR contro gli sprechi alimentariAnche nel 2023 si rinnova la collaborazione tra FIR ed Equoevento, avviata nel 2015, per il recupero delle eccedenze alimentari provenienti dall’area ospitalità dello Stadio Olimpico di Roma e dal banchetto post-partita di Italia v Francia verranno donate ad enti caritatevoli. Il 5 febbraio, primo turno del Sei Nazioni, coincide con la giornata nazionale contro lo spreco alimentare.

Impegno Sociale | 02/02/2023

IL PROGETTO: RUGBY PER TUTTI SEMPRE ATTIVI

Il Progetto mira a promuovere la pratica sportiva del Rugby tra gruppi a rischio di esclusione, contribuendo all'espansione dell'offerta sportiva inclusiva e sensibilizzando sui suoi benefici. Tutte le attività del Progetto sono gratuite per i partecipanti. Gli obiettivi specifici includono la promozione dell'attività sportiva, rendere il rugby accessibile a tutti, sostenere l'invecchiamento attivo, sostenere le aree svantaggiate, colmare il gender gap nello sport, promuovere un cambiamento culturale e aumentare la partecipazione. Ha una durata di dodici mesi, da gennaio a dicembre 2023, con l'inizio effettivo delle attività sportive programmato per marzo 2023.Il progetto coinvolge un totale di 107 club, che collaboreranno per fornire attività sportive gratuite ai beneficiari delle diverse linee di intervento, distribuiti in tutta Italia con particolare attenzione per le regioni del Sud. Il Progetto è suddiviso in cinque linee di intervento: Over 65 - Flow Rugby: Promozione dell'attività sportiva e dell'esercizio fisico tra gli Over 65. Disagio Socio-economico: Promozione dell'attività sportiva e del benessere tra i ceti fragili. Migranti e Crisi Umanitarie: Supporto a gruppi interessati da crisi umanitarie, flussi migratori e richiedenti asilo. Disturbi del Disagio Sociale/Psichico/Comportamentale e Disabilità: Supporto a persone affette o in recupero da disturbi sociali, psichici o comportamentali, nonché a persone con disabilità. Gender Gap: Promozione dello sport tra la popolazione femminile e ricerca sulle barriere specifiche che le giovani donne incontrano nella pratica del rugby. Il Progetto vede una collaborazione attiva con i vari club di rugby che si impegneranno su specifiche categorie di beneficiari delineate nelle varie linee di intervento. Mentre i club si occuperanno dell'organizzazione pratica sul campo, la Federazione Italiana Rugby (FIR) avrà il ruolo cruciale di garantire la formazione appropriata, con il supporto di rilevanti partner sociali come Save the Children e Terre des Hommes, oltreché una comunicazione pervasiva degli obiettivi e delle attività di Progetto. Un'attenzione particolare sarà rivolta ai segmenti Over 65 e al Gender Gap: per entrambe queste categorie, sono previste speciali "Feste del Rugby", eventi di gioco, di consapevolezza e di promozione che incoraggeranno l’avvicinamento al rugby, dimostrando come sia praticabile da tutti, indipendentemente dall'età o dal genere. Inoltre, per affrontare e comprendere meglio le sfide legate alla partecipazione delle giovani donne nel rugby, la FIR ha commissionato all'Università degli Studi Milano-Bicocca una ricerca sociologica che analizzerà le principali motivazioni, così come le barriere, che influenzano l'adesione dell’universo femminile a questo sport. Una volta conclusa, i risultati di tale indagine verranno condivisi e discussi in un Convegno dedicato, fornendo spunti e direzioni per future iniziative. L’obiettivo principale del Progetto è quella di utilizzare il rugby come mezzo per promuovere valori fondamentali quali il benessere fisico, l'inclusione sociale e la parità di genere. Con il coinvolgimento di numerosi club e di una vasta platea di beneficiari, sia diretti che indiretti (le comunità territoriali), si genererà un impatto positivo e duraturo nelle diverse aree d'intervento previste.

Impegno Sociale | 30/01/2023

RUGBY ROVIGO DELTA SCEGLIE IL PERCORSO DI SENSIBILIZZAZIONE INIZIATO DA FIR CON TERRE DES HOMMES:

LA SECONDA MAGLIA INTERAMENTE DEDICATA ALLA DIFESA DEI DIRITTI DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE   FIR e Terre des Hommes collaborano insieme dal 2021, una sinergia nata dalla condivisione di idee e valori che ha visto la Federazione Italiana Rugby aderire, in un primo momento  alla Campagna Indifesa, lanciata da Terre des Hommes e,  successivamente, al progetto #IoGiocoAllaPari per il superamento di stereotipi e discriminazioni. FIR da anni si impegna a diffondere i temi della parità di genere e a contrastare le discriminazioni anche sui campi perchè crede fortemente nei valori e nei principi che il Rugby può diffondere, finalizzati ad  abbattere i pregiudizi e sconfiggere le disuguaglianze. Sono quindi obiettivi strategici, aumentare l’empowerment femminile, promuovere la prevenzione e il contrasto sulla violenza e la discriminazione di genere, anche attraverso il coinvolgimento, in prima linea, dei Club, degli atleti e delle singole Comunità.  Il Rugby Rovigo Delta con grande determinazione ha scelto di sposare questo percorso e in occasione delle partite di Coppa Italia, il Club Veneto scenderà in campo con la maglia di colore arancione, colore dell'organizzazione No-Profit Terre des Hommes, griffata con la campagna #IoGiocoAllaPari. La scelta di perseguire iniziative congiunte, in difesa dei diritti delle bambine e delle ragazze, sono l’espressione dell’importanza del ruolo sociale e della sfida sportiva che ogni Club può e deve perseguire impegnandosi a condividere valori e messaggi contro ogni forma di discriminazione con l’obiettivo di superare stereotipi di ogni genere.

Impegno Sociale | 30/01/2023

PUBBLICATI GLI AVVISI PUBBLICI PER IL PROGETTO “RUGBY PER TUTTI SEMPRE ATTIVI”

Il Progetto "Rugby per Tutti Sempre attivi" nasce nel solco dei valori e degli ideali della FIR realizzati plasticamente dai Club, che promuovono da sempre il Rugby come strumento per la formazione delle persone, offrendo loro esperienze che possano generare benessere e migliorare significativamente la loro qualità di vita. Il Club è uno spazio aperto a tutta la cittadinanza, un luogo di socialità, un presidio sportivo sul territorio, un’agenzia educativa che offre esperienze di accoglienza, inclusione, che acquisisce competenze da mettere a disposizione della propria comunità. Tutti e tutte, ad ogni età, possono trovare nel Club un’opportunità di benessere fisco, di divertimento, di partecipazione, di scambio, di condivisione. Ognuno con la propria specificità può trovare spazio e vivere il Club di Rugby come la propria casa. Per questo attraverso le linee di intervento inserite nel Progetto, il lavoro dei Club potrà garantire l’accesso alla pratica sportiva, e in particolare al Gioco del Rugby, a quelle categorie di persone che hanno difficoltà di accesso a causa di condizioni che li pongono in condizioni di marginalità, condizioni sociali ed economiche sfavorevoli, disturbi psicosociali, fattori discriminanti quale è ancora il gender gap. Tuttavia, cogliendo le esigenze dei territori e le raccomandazioni delle Istituzioni tra le quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità, innestiamo un nuovo filone di interventi: quello sugli Over 65 L'operato dei Club potrà attivare un processo virtuoso, sia a vantaggio dei beneficiari diretti del vostro intervento, sia a vantaggio delle affiliate, implementandone le  competenze, accrescendo la sensibilità di tutta la comunità nella quale il Club si inserisce. Gli obiettivi del progetto sono descritti nei rispettivi Avvisi Pubblici pubblicati sul Sito Federale e scaricabili qui. Over65 – Flow Rugby Disagio Socioeconomico Migranti e Crisi Umanitarie Disturbi del disagio sociale e/o psichico e/o comportamentale e disabilità Le risorse complessivamente disponibili sono pari a €595.440. Sarà possibile scegliere al massimo due linee d’intervento: la prima come scelta prioritaria e una seconda alla quale sarà possibile accedere soltanto in caso di capienza del rispettivo budget. Nel caso in cui i Club vogliano siglare delle collaborazioni con i Partner Sociali FIR per la realizzazione delle linee di intervento è possibile trovare tutte le info utili cliccando qui Il link inviato alle Società affiliate resterà attivo fino alle ore 00.00 del 23 gennaio, termine di chiusura delle candidature.

Impegno Sociale | 22/12/2022

FIR E AVIS INSIEME PER LA DONAZIONE DI SANGUE E PROMOZIONE STILI DI VITA SANI

  Padova - Sostenere, promuovere e divulgare l’importanza dell’attività sportiva e della donazione di sangue e plasma. Con questo obiettivo venerdì 4 novembre a Padova AVIS Nazionale e FIR (la Federazione italiana rugby) hanno siglato un importante protocollo d’intesa, della durata di tre anni, che impegna entrambe a collaborare nella realizzazione di progetti e iniziative sul territorio italiano. L’accordo, presentato durante una conferenza stampa da Maurizio Bossotto VP Avis Italia e dal Presidente federale Marzio Innocenti, prevede la promozione dei valori condivisi da entrambi gli enti firmatari: senso di responsabilità, altruismo, dedizione, lealtà, rispetto e condivisione. (altro…)

Impegno Sociale | 04/11/2022

LA FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY NEL DOSSIER INDIFESA DI TERRE DES HOMMES

Roma - Presentato l’undicesimo dossier Indifesa di Terre des Hommes, nel quale ogni anno la nota associazione nata a difesa dei bambini, raccoglie i dati relativi alla condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo. I dati, elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, quest’anno sono stati presentati nella sede del Coni di Roma per focalizzare l’attenzione sullo sport, che rappresenta allo stesso tempo un ambito da monitorare, un luogo decisivo nelle attività di prevenzione degli abusi e un importante strumento di empowerment femminile. Non poteva quindi mancare la Federazione Italiana Rugby che dal 2021 è in partnership con Terre des Hommes per promuovere parità di genere, empowerment ed eque opportunità nel mondo del rugby.  La FIR nell’ultimo anno ha intervistato alcune atlete per ascoltare la loro voce sul tema degli stereotipi che accompagnano la loro esperienza sportiva. Nonostante la quasi totalità delle ragazze intervistate (il 99%) sia consapevole degli pregiudizi che ancora sono presenti nel mondo dello sport, la loro testimonianza certifica un passo avanti nella percezione del rugby da parte delle giovani generazioni che non fanno differenza tra sport maschili o femminili (98%), si sentono appoggiate nella loro scelta dalla famiglia e dagli amici (88%) e fanno proprio il messaggio #IoGiocoAllaPari affinché ogni bambina e ogni ragazza possa realizzare i propri sogni senza condizionamenti, anche nello sport.  È possibile consultare qui i dati dell’intervista, mentre l’intero Dossier di Terre des Hommes è scaricabile al seguente link Dossier Indifesa 2022   

Impegno Sociale | 11/10/2022

IL RUGBY SBARCA NEL CARCERE MINORILE DI CASAL MARMO

Da metà ottobre al carcere minorile di Casal del Marmo a Roma parte un progetto per lo sport in carcere. Cinque giorni a settimana i detenuti potranno praticare diverse discipline sportive. Le prime che partiranno saranno calcio, rugby, tennistavolo, zumba e fitness. Un protocollo di intesa che durerà tre anni tra il dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, Sport e Salute, la società del ministero dell'Economia, che si occupa della promozione dello sport sul territorio, e il Dipartimento per lo sport. E' stata firmata questo pomeriggio, nel carcere stesso alla presenza di 40 giovani detenuti da Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, Giuseppe Cacciapuoti direttore generale del DGCM, e Stefania Pizzolla, dirigente del Dipartimento per lo sport, l'intesa che punta a migliorare il benessere psico-fisico dei detenuti. Da Casal Del Marmo partirà un vero e proprio piano nazionale per lo sport in carcere, che ha l’obiettivo di strutturare un’offerta sportiva diffusa in tutti gli istituti del Paese. Introdotti dalla vicedirettrice dell’istituto Elisabetta Ferrari erano presenti anche il professor Natalino Irti e Silvio Martucelli del cda della Fondazione Nicola Irti, che sostiene i progetti sportivi in carcere nel Lazio e in Abruzzo. La firma apre di fatto le attività della Settimana europea dello sport. Dopo le attività istituzionali è iniziato lo sport. I ragazzi hanno potuto cimentarsi nel rugby e nel tennistavolo, grazie alla collaborazione delle due Federazioni. “Lo sport supera le barriere – ha detto Cozzoli -. E’ una straordinaria opportunità di crescita, qui più che altro. Lo sport è un diritto, soprattutto in carcere. Per questo abbiamo deciso di investire nel progetto anche grazie al supporto finanziario della sottosegretaria allo Sport Vezzali”. Il protocollo prevede la redazione di un programma annuale, riservato ai minorenni e ai giovani adulti in carico alla Giustizia minorile, di attività sportive sia di squadra che individuali, la fornitura di materiale e attrezzature necessarie per l’arredo di impianti sportivi e di mezzi da competizione. E ancora l'organizzazione di corsi per la formazione di istruttori, educatori e personale della Polizia penitenziaria. Sport e Salute, inoltre renderà disponibili tecnici e allenatori qualificati al fine di predisporre un’adeguata attività formativa e educativa dei giovani detenuti, con la speranza che lo sport possa aiutarli ad avere un ruolo attivo nella società civile. Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel Protocollo e per consentire la pianificazione strategica degli interventi programmati, sarà costituito un Comitato tecnico-scientifico paritetico composto da sei componenti.

FIR per il Sociale | 22/09/2022