Categoria: Impegno Sociale
Rugby e Inclusione: Il Progetto europeo SAME Porta i giovani dei Centri di Accoglienza e le loro famiglie al Sei Nazioni
Il progetto SAME (Sport Against Marginalization and Exclusion) è stato protagonista il 23 febbraio allo Stadio Olimpico in occasione del match Italia vs Francia del Sei Nazioni 2025. Nato all’interno del programma Erasmus+ Sport, il progetto, che vede tra i partner FIR, Programma Integra e Next Salute e Servizi, è coordinato dal capofila Ecos e mira a favorire l’integrazione di giovani rifugiati di guerra attraverso attività sportive seguite da allenatori formati alla salute mentale e alla mediazione culturale. Al fine di presentare il progetto e promuoverlo tra i Centri di Accoglienza che ospitano i giovani che dovranno poi partecipare ai programmi sportivi di rugby inclusi nelle attività di progetto, il 23 febbraio è stata organizzata una giornata di sport e integrazione. Dopo la presentazione del progetto sul Palco Peroni a cura dei partner, i minori dei Centri di Accoglienza coinvolti nel progetto e le loro famiglie hanno partecipato alle attività sportive nell’area Rugby per Tutti, dove hanno provato il rugby con la guida dei tecnici federali presenti. Sul Palco Peroni, il Presidente di Ecos, Valerio di Tommaso, e il Dott. Santo Rullo, psichiatra che guida Next, sono stati accolti dal Presidente del Comitato Regionale Lazio Rugby, Maurizio Amedei, e hanno raccontato gli obiettivi e gli sviluppi del progetto. Le attività sportive hanno coinvolto i minori dei Centri che si sono divertiti ad entrare in contatto con la palla ovale, sconosciuta a molti di loro. La giornata è proseguita con la partecipazione delle 160 persone coinvolte nel progetto presenti all'evento alla partita Italia vs Francia, che, anche se caratterizzata dalla sconfitta della squadra di casa, ha rappresentato per i giovani coinvolti un'occasione di crescita e di riflessione. A fine partita tutti alla festa al Villaggio Peroni Terzo Tempo. Infatti, l'inclusione sociale è il cuore pulsante del progetto SAME, che non si limita a promuovere il rugby come sport, ma come veicolo per creare opportunità di dialogo, coesione e integrazione. Il progetto SAME si dimostra un esempio virtuoso di come lo sport possa essere un motore di cambiamento, capace di abbattere le barriere e costruire ponti tra le diverse realtà sociali.
Bandi Europei e Nazionali | 25/02/2025
Servizio Civile, via al reclutamento dei volontari e delle volontarie per il 2025
La Federazione Italiana Rugby, in collaborazione con OPES, offre anche nel 2025 la possibilità di svolgere il Servizio Civile presso la sede centrale FIR di Roma, i Comitati Regionali o una tra le Società affiliate accreditate presso il Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile. Volontarie e volontari dai 18 ai 28 anni potranno essere avviati in uno dei 4 Progetti approvati dal Dipartimento: "Sport e sostegno oltre le sbarre", "Lo sport a sostegno dell'inclusione sociale", "Sport per la salute fisica e sociale in Italia" e ''Lo Sport per la salute fisica e sociale in sud Italia''. Il primo è dedicato al rugby in carcere, attività nella quale diversi club di rugby sono ormai impegnati da alcuni anni nell’ambito del Progetto federale Rugby Oltre le Sbarre; gli altri due sono relativi all’utilizzo dello sport come strumento di promozione e inclusione sociale. Gli aspiranti Operatori Volontari che vorranno presentare la domanda di partecipazione possono farlo solo ed esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone al seguente indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. La guida per la presentazione delle domande è scaricabile sul sito Federugby, nella sezione Documenti utili – Servizio Civile dell’area Responsabilità Sociale. Con decreto del Capo del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale n. 163/2025 del 17 febbraio 2025, il termine per la presentazione delle domande è stato prorogato. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 27 febbraio 2025.
Impegno Sociale | 24/02/2025
Italia v Francia: diverse iniziative sostenibili accompagneranno la gara del Guinness Sei Nazioni all’Olimpico
Le iniziative sostenibili e le attività di responsabilità sociale proseguono anche per la seconda gara interna del Guinness Sei Nazioni 2025 tra Italia e Francia, in programma domenica 23 febbraio alle 16. In occasione del venticinquesimo anniversario della partecipazione dell'Italia al Torneo, la Federazione Italiana Rugby conferma e rafforza il proprio impegno per un’organizzazione sempre più attenta alla sostenibilità degli incontri interni allo Stadio Olimpico di Roma. Già certificati negli anni passati con la ISO20121 e in fase di rinnovo nel 2025, gli eventi mirano a ridurre l’impatto ambientale e l’impronta ecologica, in collaborazione con partner istituzionali e aziende coinvolte. Clicca qui per i dettagli del piano di sostenibilità. Un impegno che va oltre la sensibilizzazione del pubblico su tematiche sociali e ambientali, mirando ad ampliare la gamma di servizi per rendere l’esperienza del Sei Nazioni pienamente inclusiva, accessibile e sostenibile. Clicca qui per conoscere i servizi inclusivi. Mobilità sostenibile Grazie alle collaborazioni con Atac, MyCicero, Moovit e Mooneygo, si promuove un sistema di mobilità sostenibile, riducendo l’uso di mezzi privati per raggiungere lo Stadio Olimpico. I tifosi potranno usufruire dei mezzi pubblici ATAC, con autobus e tram che permettono di arrivare a poche centinaia di metri dallo stadio. Inoltre, per gli abbonati Metrebus, è prevista una promozione sui biglietti per le partite all'Olimpico. Per la prima volta, l’edizione 2025 offre un servizio di navette in collaborazione con MyCicero tramite l’app MooneyGo. Scaricando l’app, i tifosi potranno prenotare una navetta dalla Stazione di Roma Termini all’Olimpico, con servizio continuo dalle 10 alle 20, al costo di 5€ a corsa. Per ulteriori informazioni. Moovit, mobility partner della FIR, aggiornerà in tempo reale gli utenti sugli orari e lo stato dei mezzi pubblici, garantendo un afflusso e un deflusso ordinato per il pubblico del Torneo. FIR ed Equoevento contro lo spreco alimentare La collaborazione tra FIR ed Equoevento Onlus è, da quattro anni, un asset di sostenibilità primario dell’evento Sei Nazioni a Roma grazie alla raccolta delle eccedenze alimentari delle Aree Hospitality. Dal 2014 Equoevento ridistribuisce gli eccessi alimentari di alta qualità prodotti negli eventi, nel pieno rispetto delle norme igieniche e sanitarie, garantendo sostenibilità, razionalizzazione delle risorse e più pasti caldi sulle tavole degli enti caritatevoli. Attraverso la condivisione dell’eccedenza alimentare, Equoevento promuove la solidarietà, diminuendo gli spechi, i rifiuti creati e le relative emissioni di CO2. Replicando quanto già avvenuto nel corso di Italia vs Galles, durante il quale sono stati raccolti tra Hospitality e Villaggio circa 310 porzioni di cibo, anche per questa partita l’attività sarà estesa alle rimanenze del Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village andando a consolidare la partnership che FIR ed Equoevento hanno sottoscritto per impegnarsi a combattere lo spreco alimentare e promuovere solidarietà e sostenibilità, ispirando l’intero movimento. Quiet Room Una novità dell’edizione 2025 è l’utilizzo della Quiet Room all’interno dello Stadio Olimpico di Roma, uno spazio pensato a cura di Sport e Salute, per offrire un ambiente sicuro, tranquillo e accogliente ai bambini e alle bambine con disabilità e/o disturbo dello spettro autistico. In occasione di Italia vs Francia la Quiet Room ospiterà giovani atleti e atlete, e i loro accompagnatori, che partecipano al Progetto Rugby e Autismo dell’Associazione Ali dei Pesci. Servizio di audiodescrizione per ciechi e ipovedenti Un’altra novità dell’edizione 2025 è il sistema di audiodescrizione inclusiva che permetterà ai e alle tifosi/e ciechi, ipovedenti e pluridisabili di seguire la partita grazie a una cronaca iper-descrittiva e di vivere un’esperienza sportiva umana e unica, non solo allo stadio, ma anche per chi non potrà essere presente e usufruirà del servizio da casa. Il servizio “Connect me Too”, sviluppato da CMT Translations, è un sistema completamente digitale che si appoggia sulla rete 4G (o 5G) e fornisce una cronaca iper-descrittiva realizzata da un professionista appositamente formato, il quale racconta con grande pathos e dovizia di particolari ciò che accade in campo, in panchina e sulle tribune. Non viene tralasciato alcun dettaglio, proprio per rendere massimo e speciale il coinvolgimento delle persone con disabilità visiva. Stand FIR - Mondo Ovale Responsabile “Mondo Ovale Responsabile” è il contenitore delle numerose iniziative di sostenibilità e responsabilità Sociale della Federazione Italiana Rugby. Lo Stand istituzionale FIR - Mondiale Responsabile all’interno del Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village, diventa luogo d'incontro che possa trasformarsi in un amplificatore della visione più ampia del ruolo dello sport nella società contemporanea. Un'ulteriore opportunità di disseminazione dei messaggi valoriali del movimento rugbystico, realizzati concretamente dai Club nelle proprie comunità. Una mostra fotografica racconterà i progetti sociali che hanno coinvolto le Nazionali, i Club, dal rugby nelle carceri, rugby integrato al rugby e migranti, e i diversi partner che si occupano delle grandi sfide della società civile contemporanea; un Photo Booth aiuterà a immortalare i nostri appassionati con lo slogan “Rugby più di un gioco” e una lavagna grande come il fondale dello stand dove lasciare spazio ai tifosi per raccontare “Il rugby è …” Unicef Partner Sociale per le prossime due partite del Sei Nazioni, Unicef scende in campo per tutti i milioni di bambine e bambini a cui vengono negati i diritti fondamentali a causa di una serie di crisi interconnesse: dai conflitti armati agli effetti del cambiamento climatico, dalle emergenze sanitarie alla crescente povertà. 460 milioni di bambini vivono o fuggono da zone di conflitto e 1 miliardo sono ad alto rischio per i cambiamenti climatici, quasi la metà di tutti i bambini del mondo. Sono i bambini a sopportare il peso di un mondo in crisi. Attraverso tale collaborazione, che prevede la presenza di dialogatori UNICEF al Villaggio, FIR vuole sensibilizzare tutto il movimento rugbistico a sostenere la quotidiana battaglia di UNICEF per un mondo a misura di bambino/a. Progetto SAME In 160 all’Olimpico per il Progetto Erasmus+ Sport SAME nel quale FIR è Partner insieme a Ecos Europe, Capofila, Programma INTEGRA e NEXT, con l’obiettivo di utilizzare lo sport, e nel nostro caso il rugby, per favorire l’integrazione di giovani rifugiati di guerra stabilitisi in Italia. Nella mattinata prepartita i referenti del progetto saranno accolti sul Palco Peroni per raccontare il progetto e diffondere il messaggio dello sport come potente strumento di inclusione e integrazione, proseguendo poi nell’Area Rugby per Tutti del Parco del Foro Italico per sperimentare il Tag Rugby. Leonardo Ghiraldini, Centurione FIR ed ex Capitano della Nazionale Italiana Rugby, oggi Consigliere Federale delegato alla sostenibilità, ha dichiarato: "Il Guinness Sei Nazioni è il più grande evento rugbistico al mondo, un fantastico appuntamento sportivo e una ancor più straordinaria occasione per valorizzare le iniziative di sostenibilità della Federazione Italiana Rugby. Insieme al Consiglio Federale ed alla struttura siamo impegnati nel dare concretezza alla visione di un evento inclusivo, accessibile, più sostenibile, dove la certificazione di sostenibilità ISO20121 rappresenti un valore tangibile ed un risultato significativo ma al contempo solo una tappa di un percorso più ampio e ambizioso, che vuole rappresentare uno strumento di ispirazione e di cultura per tutto il nostro movimento.”
Impegno Sociale | 21/02/2025
Sei Nazioni all’insegna dell’inclusione: un’esperienza speciale per i giovani atleti del Progetto Rugby e Autismo all’Olimpico
Sabato scorso, lo Stadio Olimpico di Roma è stato teatro non solo della sfida tra Italia e Galles per il Sei Nazioni, ma anche di un’iniziativa speciale dedicata ai bambini autistici e alle loro famiglie. Grazie all’impegno dell’Ufficio Responsabilità Sociale della Federazione Italiana Rugby, in collaborazione con Sport e Salute che ha reso possibile l’allestimento della Quiet Room, sette giovani rugbisti del progetto "Rugby e Autismo" della società Primavera Rugby di Roma hanno vissuto una giornata indimenticabile. Dalle 13, la Quiet Room è stata un rifugio sicuro per accogliere i giovani atleti con i rispettivi genitori e permettere loro di vivere l’esperienza del grande rugby in un ambiente protetto e adatto alle loro esigenze. Uno spazio pensato per ridurre stimoli eccessivi e offrire un luogo di tranquillità nel cuore della confusione dello Stadio Olimpico. Tutti i partecipanti sono stati accolti dai Consiglieri Federali Erika Morri, Leonardo Ghilardini e da Daniela De Angelis, Referente Strategia e Responsabilità Sociale della FIR, per un breve momento istituzionale inaugurale di questa nuova attività. Ma l’emozione più grande è arrivata poco prima del fischio d’inizio: tre bambini del progetto hanno avuto l’onore di accompagnare i giocatori della Nazionale Italiana in campo per l’esecuzione dell’inno nazionale. Un momento di grande intensità che ha riempito di gioia non solo loro, ma anche le loro famiglie, presenti sugli spalti a tifare. L’iniziativa ha rappresentato un passo avanti significativo per rendere il rugby sempre più inclusivo e accessibile a tutti, dimostrando ancora una volta come lo sport possa essere un potente strumento di integrazione sociale.Esperienze come questa si ripeteranno in futuro: già dalla prossima partita del Sei Nazioni in programma domenica 23 febbraio fra Italia e Francia, la Quiet Room si riattiverà per accogliere altri giovani rugbisti con disabilità, permettendo a sempre più bambini di vivere l’emozione del grande rugby in un ambiente accogliente e su misura per loro.La Federazione Italiana Rugby ha regalato a questi bambini e ai loro genitori una giornata che resterà nei loro cuori: la loro felicità e l’orgoglio nei loro occhi è stata la vera vittoria di sabato.
Impegno Sociale | 10/02/2025
Guinness Sei Nazioni, l’impegno di FIR per un evento sempre più sostenibile
Mobilità alternativa implementata, lotta agli sprechi alimentari, sensibilizzazione degli appassionati sulla corretta gestione dei rifiuti, più servizi inclusivi: tutte le iniziative del Torneo 2025 a Roma Il Guinness Sei Nazioni è da ormai più di venti anni un appuntamento fisso per la città di Roma e per i tanti tifosi che arrivano nella Capitale da tutta Italia, o dall’estero, per seguire le gare interne degli Azzurri nel corso di un torneo che di edizione in edizione cresce in termini di offerta di intrattenimento e di accoglienza, oltre che in termini di seguito globale e di qualità della competizione sul campo. In occasione del venticinquesimo anniversario della partecipazione dell'Italia al Torneo, la Federazione Italiana Rugby conferma e rilancia il proprio impegno per un’organizzazione sempre più attenta alla sostenibilità degli incontri interni allo Stadio Olimpico di Roma, – già certificati negli anni passati con la ISO20121 e in fase di rinnovo nel 2025 – anche atte a ridurre l’impatto ambientale e l’impronta ecologica dell’evento in collaborazione con i partner istituzionali e le aziende coinvolte. Clicca qui per i dettagli del piano di sostenibilità Una visione volta non solo a sensibilizzare il pubblico presente su tematiche di natura sociale e ambientatale, oltre che ad ampliare la gamma di servizi nell’intento di rendere l’esperienza Sei Nazioni pienamente inclusiva, accessibile e sostenibile. Clicca qui per conoscere i servizi inclusivi Mobilità sostenibile Le collaborazioni e partnership avviate con Atac, agenzia per la mobilità di Roma Capitale, MyCicero, Moovit, e Mooneygo si inseriscono sinergicamente in un panorama di mobilità sostenibile, limitando l’utilizzo dei mezzi privati per raggiungere lo Stadio Olimpico nei giorni di gara, privilegiando il trasporto pubblico locale o mezzi alternativi, ad emissioni ridotte di CO2, andando a ridurre sensibilmente l’impronta ecologica derivante dalla partecipazione del pubblico. Lo Stadio Olimpico di Roma si potrà raggiungere grazie ai mezzi pubblici ATAC, con autobus e tram che accompagneranno i tifosi fino a poche centinaia di metri dalla sede delle partite dell’Italia nel Sei Nazioni. Inoltre, nell'ambito della collaborazione con ATAC, per gli abbonati Metrebus è prevista una promozione sui biglietti per i prossimi match all'Olimpico L’edizione 2025 mette a disposizione, per la prima volta, un esclusivo servizio di navette in collaborazione con MyCicero, tramite l’app MooneyGo: scaricando e registrandosi all’app gratuita Mooneygo sarà possibile raggiungere l’Olimpico con una navetta che partirà dalla Stazione di Roma Termini e che vi farà ritorno, con servizio continuo dalle 10 alle 20, al prezzo di 5€ per ogni corsa. Con MooneyGo è inoltre possibile per i fans pianificare il proprio viaggio verso Roma, acquistare i biglietti di treni e bus, pagare il telepedaggio e la sosta, prenotare un taxi o noleggiare un monopattino. E, in esclusiva, sempre in app è possibile acquistare il biglietto per la navetta riservata. Per ulteriori informazioni: https://www.mooneygo.it/sei-nazioni-rugby-2025/ Moovit, da anni al fianco della FIR, consentirà come mobility partner, consentirà a tutti i fans di essere aggiornati in ogni momento sugli orari e lo stato dei mezzi pubblici (treni o Trasporto Pubblico Locale), garantendo un afflusso e un deflusso ordinato e consapevole per il pubblico del Torneo. FIR ed Equoevento contro lo spreco alimentare La collaborazione tra FIR ed Equoevento Onlus è, da quattro anni, un asset di sostenibilità primario dell’evento Sei Nazioni a Roma grazie alla raccolta delle eccedenze alimentari delle Aree Hospitality. Dal 2014 Equoevento ridistribuisce gli eccessi alimentari di alta qualità prodotti negli eventi, nel pieno rispetto delle norme igieniche e sanitarie, garantendo sostenibilità, razionalizzazione delle risorse e più pasti caldi sulle tavole degli enti caritatevoli. Attraverso la condivisione dell’eccedenza alimentare, Equoevento promuove la solidarietà, diminuendo gli spechi, i rifiuti creati e le relative emissioni di CO2. Quest’anno l’attività sarà estesa anche alle rimanenze del Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village andando a consolidare la partnership che FIR ed Equoevento hanno sottoscritto per impegnarsi a combattere lo spreco alimentare e promuovere solidarietà e sostenibilità, ispirando l’intero movimento. Quiet Room Una novità dell’edizione 2025 è l’utilizzo della Quiet Room all’interno dello Stadio Olimpico di Roma, uno spazio pensato a cura di Sport e Salute, per offrire un ambiente sicuro, tranquillo e accogliente ai bambini e alle bambine con disabilità e/o disturbo dello spettro autistico. In occasione di Italia v Galles la Quiet Room ospiterà giovani atleti e atlete, e i loro accompagnatori, che partecipano al Progetto Rugby e Autismo della Primavera Rugby. L’ex Azzurra Maria Cristina Sanfilippo e i Consiglieri Federali Leonardo Ghiraldini ed Erika Morri condivideranno le emozioni dei partecipanti. Stand FIR - Mondo Ovale Responsabile “Mondo Ovale Responsabile” è il contenitore delle numerose iniziative di sostenibilità e responsabilità Sociale della Federazione Italiana Rugby. Lo Stand istituzionale FIR - Mondiale Responsabile all’interno del Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village, diventa luogo d'incontro che possa trasformarsi in un amplificatore della visione più ampia del ruolo dello sport nella società contemporanea. Un'ulteriore opportunità di disseminazione dei messaggi valoriali del movimento rugbystico, realizzati concretamente dai Club nelle proprie comunità. Una mostra fotografica racconterà i progetti sociali che hanno coinvolto le Nazionali, i Club, dal rugby nelle carceri, rugby integrato al rugby e migranti, e i diversi partner che si occupano delle grandi sfide della società civile contemporanea; un Photo Booth aiuterà a immortalare i nostri appassionati con lo slogan “Rugby più di un gioco” e una lavagna grande come il fondale dello stand dove lasciare spazio ai tifosi per raccontare “Il rugby è …” Servizio Civile FIR All’interno dello stand Mondo Ovale Responsabile sarà possibile avere informazioni per lo svolgimento del servizio civile presso la Federazione Italiana Rugby o in una qualsiasi delle oltre 84 società accreditate e pronte ad accogliere i Volontari 2025 grazie alla convezione FIR/Opes attiva dal 2021/2022. Presenti allo Stand i Volontari attivi nella FIR oltre ad una rappresentanza di Volontari attivi in Opes che potranno condividere la propria esperienza.I termini di candidatura per il Servizio Civile 2025/26 scadono il 18 febbraio 2025 alle ore 14:00. Leonardo Ghiraldini, Centurione FIR ed ex Capitano della Nazionale Italiana Rugby, oggi Consigliere Federale delegato alla sostenibilità, ha dichiarato: "Il Guinness Sei Nazioni è il più grande evento rugbistico al mondo, un fantastico appuntamento sportivo e una ancor più straordinaria occasione per valorizzare le iniziative di sostenibilità della Federazione Italiana Rugby. Insieme al Consiglio Federale ed alla struttura siamo impegnati nel dare concretezza alla visione di un evento inclusivo, accessibile, più sostenibile, dove la certificazione di sostenibilità ISO20121 rappresenti un valore tangibile ed un risultato significativo ma al contempo solo una tappa di un percorso più ampio e ambizioso, che vuole rappresentare uno strumento di ispirazione e di cultura per tutto il nostro movimento.”
Impegno Sociale | 06/02/2025
Rugby integrato, Andrea Duodo incontra i Dragons di Mirano
Un incontro presso la Club House del Rugby Mirano per toccare con mano le iniziative di rugby integrato e di responsabilità sociale del Club veneziano, apprezzando l’applicazione da parte del territorio della progettualità che vede da anni impegnata la Federazione Italiana Rugby impegnata a supportare le proprie affiliate nello sviluppo di una cultura di Gioco inclusivo. Il Presidente federale Andrea Duodo è tornato nel fine settimana del 18 gennaio sui campi e nelle Club House che ha frequentato per anni, indossando la maglia del Club bianconero durante la propria carriera agonistica, incontrando i vertici della società e gli atleti dei Dragons Challenge, la squadra di rugby integrato attiva dal 2020 per avvicinare al Gioco atlete e atleti che la progettualità miranese ama definire "con sfide”, facendo loro praticare soprattutto tag rugby, senza rinunciare a contaminazioni con altre forme di rugby partecipativo. Un progetto che ha permesso, nell’ultimo quadriennio, di aprire le porte del Club guidato dal Presidente Stefano Cibin a nuove giocatrici e nuovi giocatori, ampliando al contempo le competenze dei formatori della società grazie alla partecipazione ai corsi promossi dal settore tecnico della FIR. Per il Presidente federale anche l’occasione per scoprire l’impegno - recentissimo - del suo vecchio Club verso i giovani pazienti oncoematologici sostenuti dalla fondazione “Città della Speranza”, un nuovo progetto di impegno sociale presentato nella Club House di Mirano proprio in occasione della visita del Presidente Duodo.
FIR per il Sociale | 19/01/2025
La Nazionale Italiana di Rugby in visita l’Istituto di Candiolo – IRCCS a sostegno della campagna “Life is BLU”
Una delegazione di giocatori della Nazionale Italiana di Rugby ha visitato l'Istituto di Candiolo – IRCCS per sostenere la cura e la ricerca contro i tumori maschili e per sensibilizzare sull'importanza della prevenzione oncologica, accompagnata dal Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli. A due giorni dalla sfida attesissima contro gli All Blacks, in programma sabato 23 novembre all’Allianz Stadium di Torino, una delegazione della Nazionale Italiana di Rugby ha visitato l'Istituto di Candiolo – IRCCS. Accompagnati dal Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, i giocatori hanno esplorato gli spazi dove medici e ricercatori si impegnano quotidianamente nelle attività di cura e ricerca sul cancro. La visita si inserisce nell'ambito della collaborazione tra la Federazione Italiana Rugby (FIR) e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla prevenzione, la ricerca e la cura dei tumori maschili. Durante il mese di novembre, in concomitanza con le Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series, gli Azzurri sono stati protagonisti della campagna della Fondazione “Life is Blu”, attraverso una serie di attività a sostegno dell’iniziativa. Allegra Agnelli ha dichiarato: "Siamo onorati di accogliere la Nazionale Italiana di Rugby nel nostro Istituto. La loro visita rappresenta un importante segnale di vicinanza e supporto alla nostra missione. La collaborazione con la FIR è un esempio virtuoso di come sport e ricerca possano unirsi per promuovere la prevenzione e sostenere la lotta contro il cancro."Vittorio Musso, Consigliere Federale FIR, ha guidato la delegazione azzurra in rappresentanza del Presidente Duodo: “La Federazione Italiana Rugby è impegnata a contribuire attivamente al miglioramento della società e siamo orgogliosi di affiancare la Fondazione nella campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dei tumori maschili Life is BLU. L’Istituto di Candiolo è un’eccellenza nazionale ed è stato un privilegio poterlo visitare e andare alla scoperta di una struttura che da lustro al nostro Paese“. I giocatori, particolarmente colpiti dall’eccellenza delle strutture e dall’impegno di medici e ricercatori, hanno confermato la volontà di proseguire il sostegno alla Fondazione, ribadendo l’importanza di fare squadra anche fuori dal campo per obiettivi cruciali come la prevenzione e la salute. Inoltre, la Fondazione, in collaborazione con la Federazione Italiana Rugby, offre a tutti coloro che hanno acquistato il biglietto della partita la possibilità di effettuare una visita di prevenzione gratuita dedicata ai tumori maschili. Le visite si terranno presso l'Istituto di Candiolo – IRCCS nelle giornate del 28-29 novembre, 5-6 dicembre e 12-13 dicembre. Per prenotare la visita clicca QUI
Impegno Sociale | 21/11/2024
Sport, Inclusione e Passione: una giornata speciale per il Rugby italiano
Lo Stadio Luigi Ferraris di Genova, il 16 novembre in occasione della partita tra Italia e Georgia, è stato il cuore pulsante di una giornata indimenticabile di rugby, integrazione e passione: infatti il tifo per gli Azzurri è stato arricchito dalla presenza di alcune realtà straordinarie: Primavera Rugby di Roma , Le Tre Rose Nere di Casale Monferrato e CUS Piemonte Orientale, presenti con i loro atleti e i rappresentanti dei progetti sociali della FIR: Rugby e Disabilità e Rugby e Migranti. La Primavera Rugby di Roma è stata una delle protagoniste della giornata. Il club, che ha visto i primi passi del capitano azzurro Michele Lamaro, è da oltre un decennio un punto di riferimento per l’integrazione sportiva di ragazzi e ragazze con disturbo dello spettro autistico grazie al suo Progetto Rugby e Autismo. Nato nel 2012 con appena quattro partecipanti, il progetto oggi coinvolge circa 65 atleti e atlete che ogni sabato si allenano con entusiasmo, dimostrando che il rugby è molto più di uno sport: è un’occasione per superare barriere e costruire legami autentici. Il progetto della Primavera Rugby non si ferma ai confini del campo da gioco. Proprio nel weekend della partita, i ragazzi e le ragazze del progetto hanno vissuto un’esperienza unica con una trasferta a Genova, iniziata con la visita all’Acquario e proseguita con una passeggiata nel centro storico. Il momento culminante è stato il tifo per la Nazionale sugli spalti del Ferraris. Accanto alla Primavera Rugby, un’altra realtà ha catturato l’attenzione: Le Tre Rose Rugby di Casale Monferrato. Questo club rappresenta un modello unico nel panorama italiano: una squadra composta principalmente da richiedenti asilo provenienti dall’Africa. Nata nel 2014, Le Tre Rose è un esempio di come lo sport possa diventare un ponte tra culture diverse, abbattendo diffidenze e promuovendo l’integrazione. Attraverso il rugby, questi ragazzi trovano una nuova famiglia e un messaggio di accoglienza che si riflette in ogni loro partita. Anche il CUS Piemonte Orientale era presente con una piccola delegazione, rappresentando il suo progetto Moschettieri Mixed Ability, un'iniziativa nata per includere atleti con disabilità e normodotati.La giornata è iniziata con un momento speciale: tutti i partecipanti ai progetti si sono riuniti per una foto collettiva che ha immortalato il loro entusiasmo e la loro unità. Poi, è stato il momento di fondersi tra la folla, prendere posto sugli spalti e cantare a squarciagola l'Inno di Mameli. Quando gli Azzurri hanno conquistato la vittoria per 20 a 17, l’esultanza è stata condivisa da tutti, dimostrando ancora una volta che il rugby è molto più di uno sport: è un linguaggio universale di inclusione e speranza.
Impegno Sociale | 20/11/2024
FIR e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro insieme per Movember contro i tumori maschili.
Controlli e sensibilizzazione per i fans alle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series La Federazione Italiana Rugby e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro collaboreranno nel corso del mese di novembre per sensibilizzare l’opinione pubblica in rapporto alla prevenzione, alla ricerca e alla cura dei tumori maschili. La finestra internazionale d’autunno, che vedrà gli Azzurri di Gonzalo Quesada impegnati nelle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series contro Argentina (Udine, 9 novembre), Georgia (Genova, 17 novembre) e Nuova Zelanda (Torino, 23 novembre) è tradizionalmente un momento di consapevolezza e attenzione che il mondo del rugby riserva alla tematica delle patologie oncologiche specifiche di genere. L’ormai tradizionale “Movember” vedrà gli atleti della Nazionale Italiana Rugby protagonisti della campagna LifeisBlu - #sostieniCandiolo, contribuendo alla raccolta fondi per sostenere le attività di cura e ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo - IRCCS, una delle eccellenze nazionali e internazionali nel campo della ricerca oncologica che una delegazione azzurra visiterà insieme ai vertici federali e alla Presidente di FPRC Allegra Agnelli giovedì 21 novembre, due giorni prima della sfida conclusiva di Torino contro gli All Blacks. Un’asta di memorabilia online della partita di Italia vs Nuova Zelanda arricchirà il percorso di collaborazione tra FIR e FPRC, e una serie di visite gratuite di prevenzione oncologica verranno organizzate grazie al supporto dei medici dell’Istituto di Candiolo - IRCCS. Andrea Duodo, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “I test-match internazionali di novembre rappresentano da anni, per tutto il mondo del rugby, un momento di riflessione e attenzione sull’importanza della prevenzione e della ricerca verso le malattie oncologiche maschili. FIR, i suoi partner, le atlete e gli atleti delle Nazionali hanno sempre mostrato una particolare attenzione e sensibilità verso questa tematica. Nel rugby il sostegno è un aspetto vitale, e siamo felici di poter contribuire attivamente, grazie ai nostri Azzurri, a portare la prevenzione direttamente sui campi delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series e a contribuire alla campagna di fundraising della Fondazione per l’Istituto Candiolo, un punto di riferimento nazionale e mondiale nella prevenzione e nelle cure per queste patologie”. “Il rugby è uno sport che promuove valori importanti come gioco di squadra, impegno e correttezza. Valori che accomunano anche i nostri medici, i nostri ricercatori e tutte le persone che lavorano quotidianamente all’Istituto di Candiolo - IRCCS per sconfiggere il cancro. Solo tutti insieme possiamo fare qualcosa di davvero importante, e oggi grazie alla Federazione Italiana Rugby abbiamo un’ulteriore spinta per fare la differenza” ha detto la Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli.
Azzurri per il sociale | 05/11/2024
Le Tre Rose Nere: una “Comunità in Campo” che abbatte le barriere
Il rugby non è solo uno sport, ma un potente strumento di inclusione e cambiamento sociale. Lo dimostra il progetto “Comunità in Campo”, parte della campagna nazionale #unaltrapartita, promossa da Acri e Assifero in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni. Questa iniziativa ha coinvolto, dal 23 settembre al 1° ottobre, oltre 130 eventi in tutta Italia, per portare al centro dell’attenzione il valore dello sport per tutti: giovani, anziani, persone con disabilità, migranti e detenuti.Tra le realtà protagoniste del progetto, spicca la squadra delle Tre Rose Nere, riconosciuta da tempo da FIR come una realtà di riconosciuto valore sociale e sportivo. La FIR ha dimostrato con i fatti come lo sport debba essere un diritto per tutti, riconoscendo a questi atleti migranti lo status di “atleti di formazione italiana”, nonostante le loro origini extracomunitarie. Per la Federazione, questi ragazzi non sono semplicemente extracomunitari, ma parte integrante del tessuto sociale e sportivo italiano.Le Tre Rose Nere sono un progetto unico in Italia. Nata come squadra multiculturale, è oggi un simbolo di inclusione, capace di unire giovani italiani e migranti intorno ai valori del rugby: rispetto, lavoro di squadra e resilienza. Durante “Comunità in Campo”, la squadra ha organizzato attività sul campo, coinvolgendo ragazzi di oltre dieci nazionalità diverse e dimostrando che lo sport può abbattere ogni barriera, da quelle linguistiche a quelle culturali.Gli eventi del progetto “Comunità in Campo” hanno portato una ventata di energia nelle varie comunità locali, soprattutto quella cuneese, coinvolgendo famiglie, scuole e volontari in attività che mettono al centro i valori dello sport. Inoltre, grazie alla donazione di un pulmino da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, le Tre Rose Nere potranno raggiungere ancora più ragazzi, anche quelli che vivono in aree isolate o svantaggiate. La campagna #unaltrapartita arriva in un momento cruciale per il nostro Paese, ad un anno dall’inserimento dello sport nella Costituzione italiana come diritto fondamentale per il benessere psicofisico e la coesione sociale. Tuttavia, il quadro italiano non è propriamente positivo: secondo i dati Istat solo il 34,5% della popolazione pratica sport, e l’Italia è al primo posto al mondo per sedentarietà tra i minori. Inoltre, le donne, i giovani e le persone con disabilità sono spesso tagliati fuori dal mondo sportivo.In questo contesto, iniziative come quella della campagna nazionale #unaltrapartita e delle Tre Rose Nere dimostrano che il cambiamento è possibile. Attraverso il rugby, si costruisce una cultura dello sport inclusivo che combatte le disuguaglianze e crea opportunità per tutti.Il progetto “Comunità in Campo” non si limita al rugby. Come parte della campagna nazionale, ha coinvolto anche le principali reti associative dello sport inclusivo, tra cui Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion e Uisp, con il patrocinio di Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport. È un impegno collettivo, sostenuto da oltre 120mila organizzazioni sportive, che ogni giorno lavorano per garantire che lo sport sia una pratica accessibile a tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche, sociali e fisiche.Le Tre Rose Nere, fiore all’occhiello del progetto rugby migranti della FIR, rappresentano molto più di una squadra di rugby: sono un simbolo di speranza e integrazione in un Paese che ha ancora molta strada da fare per abbattere le disuguaglianze. Grazie a progetti come “Comunità in Campo”, il rugby continua a dimostrare che non è solo uno sport, ma un modo per costruire una società più giusta e inclusiva.
Impegno Sociale | 07/10/2024
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