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FIR E POLICLINICO GEMELLI, FIRMATO ACCORDO BIENNALE

Roma, 9 marzo 2016 – La Federazione Italiana Rugby e la Fondazione Policlinico Universitario  Agostino Gemelli hanno sottoscritto oggi, mercoledì 9 marzo 2016, un accordo biennale connesso agli eventi internazionali organizzati dalla FIR a Roma.  Alla firma della convezione, che ha avuto luogo presso il Policlinico Gemelli. sono intervenuti, il Direttore Generale Enrico Zampedri e il Vice-Presidente della FIR Antonio Luisi, accompagnato dal Manager della Squadra Nazionale Luigi Troiani e da una rappresentanza di atleti dell’Italrugby, con gli Azzurri Leonardo Ghiraldini, Luca Morisi ed Andrea Pratichetti, in raduno a Roma in questi giorni per preparare le ultime due gare dell’RBS 6 Nazioni 2016. (altro…)

Impegno Sociale | 09/03/2016

INSIEME PER IL FORO: UN RBS 6 NAZIONI SOSTENIBILE

  Nel giorno dell’incontro Italia- Scozia la Federazione Italiana Rugby rinnova il proprio impegno in progetti di responsabilità sociale. In occasione delle partite dell’RBS 6 Nazioni giocate in casa, le iniziative a carattere etico, alle quali Italrugby aderisce, sono volte a rendere sostenibile dal punto di vista socio-ambientale un evento che coinvolge oltre 65.000 spettatori.  (altro…)

Impegno Sociale | 01/03/2016

LE AZZURRE DELLO SPORT ITALIANO A SOSTEGNO DELL’ITALDONNE

  NASCE IL PROGETTO SORELLANZA: UN CORO UNANIME A SOSTEGNO DELLE DONNE   In vista del secondo appuntamento casalingo dell'Italdonne (Italia-Scozia, Bologna, domencia 28 febbraio) nasce il “Progetto Sorellanza” che unendo campionesse di diverse discipline, testimonia - in un momento storico in cui la donna esce alla cronaca solo per essere stata violata, ferita oppure "offesa" -  la forza e l'esistenza di un gruppo di donne delle età più svariate, che continuano a vivere una vita normale a lavorare, studiare, giocare, allenarsi a lottare per le proprie passioni e per il diritto di non cambiare le proprie abitudini per il terrore "dell'altro". Tra le Azzurre che hanno preso parte al progetto - inviando un video-augurio alla Nazionale femminile di rugby, in quanto "simbolo di donne che lottano" in vista della gara del prossimo 28 febbraio a Bologna - vi sono nomi noti di Olimpioniche e paraolimpioniche, Josefa Idem per la canoa, Maurizia Cacciatori per il volley, Mara Fullin per il Basket, Katia Serra per il calcio, Martina Caironi, Manuela Levorato ed Ester Balassini per l'atletica, Sabrina del Mastio per il Softball e molte altre azzurre di sport mediaticamente meno seguiti, ma non per questo meno importanti. (altro…)

Impegno Sociale | 23/02/2016

ITALIA v INGHILTERRA, DOMENICA ALLO STADIO IN MODO SOSTENIBILE

Raggiungere lo stadio Olimpico in bicicletta e lasciarla nella rastrelliera di via Leopoldo Franchetti. Anche quest’anno Roma Servizi per la Mobilità, in concomitanza con il torneo Sei Nazioni di rugby e in collaborazione con Fir e Coni, promuove il progetto P.A.S.TA. (Physical activity through sustainable tanspost approaches). Come già accaduto nell’edizione 2015, in occasione delle partite che si giocheranno a Roma (il 14 febbraio Italia-Inghilterra, il 27 febbraio Italia-Scozia) gli spettatori muniti di biglietto potranno lasciare la bicicletta nel parcheggio-rastrelliera raggiungibile attraversando il percorso ciclabile lungo il ponte della Musica e viale delle Olimpiadi. Il progetto europeo P.A.S.T.A. nasce per promuovere la mobilità attiva (a piedi, in bici, anche in combinazione con il trasporto pubblico) valutando i benefici di uno stile di vita non sedentario. Roma è una delle sette città campione europee che hanno condotto lo studio su circa 1400 volontari. Proprio tra questi sono stati estratti a sorte i vincitori delle 25 biciclette pieghevoli che saranno consegnati nella cerimonia di premiazione in programma a Roma il prossimo 15 febbraio alla Casa della città. 

Impegno Sociale | 11/02/2016

LOTO ONLUS E NAZIONALE FEMMINILE DI NUOVO INSIEME CONTRO IL TUMORE OVARICO

Si rinnova per il secondo anno la partnership etica tra la nazionale Italiana Rugby femminile e Loto Onlus. E quest’anno si passa “dalle parole ai fatti”: oltre al logo della piccola guerriera sui pin in vendita nel pre e post partita, Loto Onlus scende in campo organizzando incontri di informazione presso le 17 società di Seria A femminile. Impegno, dedizione, passione questi i valori fondanti di uno sport come il rugby. Atleti che non mollano mai, coscienti che dovranno lottare per portare a casa la vittoria. E’ questo atteggiamento da “guerriero/a” che contraddistingue anche l’azione di Loto Onlus, l’associazione no profit che si batte contro il tumore ovarico. Definito il “Killer silenzioso” il carcinoma ovarico è una delle patologie tumorali femminili con prognosi più severa, una mortalità che sfiora il 75% a causa dei mancati strumenti di diagnosi precoce. Solo la sensibilizzazione, l’informazione e importanti investimenti nel campo della ricerca per la prevenzione, possono contribuire ad abbassare il tasso di mortalità, vera “meta” di Loto. Anche quest’anno l'Italdonne sostiene Loto Onlus, per il secondo anno consecutivo ci sarà un percorso di sponsorizzazione etica: sabato 13 febbraio a Ivrea dove è in programma il match tra le Azzurre e la nazionale Inglese, e sabato 28 febbraio a Bologna contro la Scozia. Per l’occasione è si riproporrà l’immagine di una piccola rugbista/guerriera che corre per arrivare alla meta con Loto, questo logo sarà su sul profilo facebook di tutte le rugbiste azzurre il giorno prima della partita e  su piccole pin vendute nel pre partita. E dopo le partite il rapporto Loto Onlus e rugby femminile non finirà, Loto organizzerà incontri informativi presso le 17 società di Serie A femminile, appuntamenti non solo per le atlete ma aperti anche alle famiglie e alle comunità. “Siamo molto con soddisfatte e contente di continuare questo percorso con la nazionale italiana di rugby. Ancora di più quest’anno dove ci saranno momenti di incontro preziosi per poter divulgare il più possibile tutte le informazioni utili per chi deve combattere questa terribile patologia” commenta Sandra Balboni, presidente di LOTO Onlus. Per info: http://www.lotonlus.org Loto è un’associazione no profit basata sul volontariato che opera contro il tumore ovarico. Uno degli obiettivi di Loto Onlus è quello di divulgare informazioni e rendere consapevoli le donne su una patologia come il carcinoma dell’ovaio, uno tra i tumori femminili a prognosi più severa e che ha colpito nel 2012 quasi 5.000 donne in Italia e 250.000 donne nel mondo.
 Nasce nel 2013 grazie all’iniziativa di un gruppo di pazienti ed amici certi di dover attivare un percorso “pionieristico” per affrontare una patologia di cui non sono note le cause e per la quale non sono ancora disponibili strumenti validi per la diagnosi precoce.
L’associazione è composta da un Consiglio Direttivo ed un Comitato Tecnico-Scientifico, i quali si affiancano per contribuire, ciascuno per la propria area di competenza, alla diffusione dell’ informazione , al supporto alle donne colpite da carcinoma ovarico e al sostegno della ricerca scientifica. Eventi dedicati, workshop, convegni, il sito internet e le newsletter sono i principali strumenti attraverso i quali si realizza l’attività informativa, di supporto e di sensibilizzazione.
Il Comitato Tecnico-Scientifico oltre a organizzare incontri scientifici e di divulgazione, seleziona e propone i progetti di ricerca da sostenere. Ufficio LOTO OnlusETC- Enterprise Trading CommunicationSonia Bignozzisonia.bignozzi@etcomm.itCell. 366. 3286825Federica Gualtierifederica.gualtieri@etcomm.itCell. 339.3272473  

Impegno Sociale | 09/02/2016

LA FIR IN CAMPO PER L’INTEGRAZIONE AL FIANCO DE “LE TRE ROSE”

  Roma – La Federazione Italiana Rugby, con una deroga ad hoc concessa dal Consiglio Federale durante l’ultima riunione 2015, ha permesso alla Società “Le tre Rose”, iscritta al Campionato Italiano di Serie C nel Girone piemontese, di schierare a lista gara un totale di ventidue giovani rifugiati richiedenti asilo nel nostro Paese, permettendo così loro di sviluppare e coltivare la propria passione per il rugby.    (altro…)

Impegno Sociale | 04/01/2016

UN MINUTO DI SILENZIO CON I DETENUTI CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

    In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 2015 si celebra il minuto di silenzio in tutte le carceri d’Italia e sui campi di rugby. Il 21 novembre a Torino nel carcere Lorusso e Cutugno     Il programma di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne “Zonta says no” per il quarto anno consecutivo coinvolge i detenuti, partendo dal carcere Lorusso e Cutugno di Torino e dalla squadra La Drola Rugby, che giocherà la partita di campionato del 21 novembre esibendo l’appello: Giù le mani dalle donne. Fin dal 2012 i club Zonta, prima dell’area 3 del Distretto 30,  poi dell’Inteclub Zonta Italia, ed il Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte e Valle d’Aosta con l’Associazione Ovale oltre le sbarre onlus,  sono stati promotori dell’iniziativa che propone momenti di riflessione all’interno delle strutture detentive per aumentare l’attenzione verso un fenomeno sempre più preoccupante che deve essere superato con il contributo di tutti. Quest’anno, l’ Amministrazione Penitenziaria Nazionale, per la giornata del 25 novembre, ha esteso l’invito ad osservare un minuto di silenzio, simbolica attenzione per la lotta alla violenza sulle donne, oltre che a tutti gli Istituti penitenziari della Repubblica, anche alle scuole di formazione del corpo di Polizia penitenziaria e al gruppo sportivo Fiamme Azzurre. La Federazione Italiana Rugby che fin dall’inizio ha appoggiato l’iniziativa, conferma la propria attenzione ad un tema sensibile coinvolgendo tutti i giocatori di tutti i campionati che, in contemporanea con La Drola rugby e le altre squadre di rugby dei penitenziari italiani la Giallo Dozza di Bologna  e i Bisonti di Frosinone, osserveranno la stessa cerimonia del silenzio nelle giornate del 21 e 22 novembre. L’avvocato Nadia Garis, responsabile del service ‘ Un minuto di silenzio contro la violenza sulle donneì, nel contesto della campagna “Zonta says no” promossa da Zonta International, l’organizzazione mondiale che ha come obiettivo il miglioramento della condizione femminile nel mondo, osserva “Il fatto che il nostro progetto continui ad essere accolto ed ampliato dimostra come la scelta di coinvolgere direttamente il modo maschile sia opportuna per far progredire la consapevolezza che la violenza contro le donne non è un problema solo delle donne.”  “Nel contatto quotidiano con i detenuti con i quali svolgiamo attività di riabilitazione attraverso il gioco del rugby – spiega il Presidente di Ovale oltre le sbarre Walter Rista – abbiamo verificato che i giocatori de La Drola, dopo quattro anni che partecipano, considerano l’iniziativa Un minuto di silenzio contro la violenza sulle donne un momento importante di ripensamento di valori da proporre a tutti gli uomini dentro e fuori dal carcere”. Della stessa campagna fa parte anche il libro “Giù la mani dalle donne - Voci dal carcere” che raccoglie le testimonianze di più di 100 detenuti delle carceri piemontesi che hanno voluto esprimere le loro riflessioni per far fronte ad un fenomeno di violenza dal quale essi stessi prendono le distanze. Voluto dal Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte e Valle d’Aosta, e realizzato da Ovale oltre le sbarre Onlus e dai clubs  Zonta dell’Area 3 del Distretto 30, il libro, che è stato stampato nella tipografia del carcere di Ivrea,  è disponibile  presso MARTE  Jail concept store in Via delle Orfane 24/d a Torino.  

Impegno Sociale | 17/11/2015

GLI AZZURRI IN CAMPO PER “IL VILLAGGIO DEI BAMBINI” DI ADWA

  BERNABO’ LANCIA UN’ASTA DI MEMORABILIA DELLA NAZIONALE SU CHARITYSTARS Leeds (Inghilterra) – Gli Azzurri scendono in campo…in Etiopia! Non per un inedito test-match, ma per sostenere il centro “Villaggio dei Bambini” e l’orfanatrofio “James non morirà” ad esso collegato. A lanciare l’iniziativa, con un’asta di materiale della Nazionale impegnata alla Rugby World Cup, è stato il seconda linea Valerio Bernabò che in estate, durante una pausa delle preparazione iridata, ha fatto visita alla struttura d’accoglienza insieme all’ala della Benetton Treviso Ludovico Nitoglia. “E’ stata un’esperienza importante a livello personale – spiega Valerio Bernabò – che ci ha permesso di capire nel profondo il significato di una parola tipica del nostro sport: sostegno. L’opportunità di conoscere questi bambini, scoprire i loro sogni, poter offrire loro un momento di svago attraverso il rugby è qualcosa che non dimenticheremo. Ho avuto modo di raccontare l’esperienza ai compagni della Nazionale e tutti hanno accolto con entusiasmo la proposta di mettere all’asta una parte di materiale dei Mondiali per raccogliere fondi a sostegno del Villaggio e dell’orfanatrofio”. Da oggi, dunque, è possibile contribuire alla raccolta fondi degli Azzurri a favore del Villaggio dei Bambini di Adwa partecipando alle aste su Charity Stars o con una semplice donazione sulla piattaforma GoFundMe. Clicca qui per partecipare alle aste su Charity Stars Clicca qui per donare tramite GoFundMe  

Impegno Sociale | 26/09/2015

LOTO ONLUS PARTNER DELLA NAZIONALE FEMMINILE

La nazionale di Rugby femminile lotta insieme a Loto contro il tumore ovarico, nelle ultime due partite del trofeo 6 Nazioni le prime attività del partenariato etico. Tutti in campo sabato 14 marzo ore 18.00 a Badia Polesine (Rovigo)! Il Rugby è uno sport sano, fatto da atleti e atlete che hanno fondato la propria vita su valori quali l’impegno, la dedizione, la passione. Uomini e donne che non mollano mai, che ad ogni partita vanno in campo sapendo che dovranno affrontare una battaglia faticosa per portare a casa la vittoria. Questo è il cuore del rugby, ed è lo stesso cuore che sta mettendo l’associazione no profit Loto nella lunga partita contro il tumore ovarico. Definito il “Killer silenzioso” il carcinoma ovarico è una delle patologie tumorali femminili con prognosi più severa, una mortalità che sfiora il 75% a causa dei mancati strumenti di diagnosi precoce. Solo la sensibilizzazione, l’informazione e importanti investimenti nel campo della ricerca per la prevenzione, possono contribuire ad abbassare il tasso di mortalità, vera “meta” di Loto. (altro…)

Impegno Sociale | 13/03/2015

GLI AZZURRI DI ITALRUGBY IN VISITA AI GIOVANI PAZIENTI DEI GEMELLI

La prima meta della Nazionale italiana di rugby è stata raggiunta questa mattina al Policlinico universitario A. Gemelli all'antivigilia dell'attesissimo match del “6 Nazioni” a Roma contro la Francia. I rugbisti Michele Visentin, Simone Ragusi, Marcello Violi e Marco Fuser, in rappresentanza dell’Italrugby, hanno depositato con non poca emozione il pallone ovale con tutte le firme dei compagni della nazionale nel reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli, diretto dal professor Riccardo Riccardi, dove hanno incontrato e giocato con i piccoli degenti e i loro familiari. (altro…)

Impegno Sociale | 12/03/2015