Milano – Si inizia a San Siro il 14 novembre contro la Nuova Zelanda dei mitici All Blacks. Poi a Udine allo stadio Friuli il 21 contro i campioni mondo in carica del Sudafrica. Infine il 28 ad Ascoli Piceno al Del Duca, contro Samoa che precede di una sola posizione l’Italia nel ranking IRB.
Oggi in Sala Alessi a Palazzo Marino la Federazione italiana di rugby ha presentato i Cariparma Test Match 2009. Sono intervenuti il Presidente Giancarlo Dondi, l’assessore allo Sport Alan Rizzi, l’allenatore della Nazionale italiana Nick Mallett l’assessore allo Sport della Regione Piergianni Prosperini e della Provincia di Milano Cristina Stancari. Con loro gli amministratori delegati di Cariparma, Guido Corradi e Rcs Sport, Giacomo Catano e Lillo Tombolini, direttore di rete de La 7 che trasmetterà in tre incontri in diretta, in simulcast con Sky Sport Italia. Presenti in sala anche i consoli generali di Sudafrica Nomvuyo Nokwe e Nuova Zelanda, Bruce Gadd e l’assessore allo Sport del Friuli Venezia Giulia ed ex rugbista azzurro, Elio de Anna e il vice Sindaco di Ascoli Piceno Giovanni Silvestri.
Parole condivise dal presidente della Federugby Dondi che ha spiegato: “Il nostro sport sta entrando nel cuore di tutti gli italiani e con il nostro coraggio affronteremo le squadre più forti del mondo. Sarà difficile, ma cercheremo di vincere per dare delle soddisfazioni ai nostri tifosi. Siamo felici di poter contare su una grande copertura televisiva per i Cariparma Test Match come quella che garantiranno i due broadcaster La7 e Sky Sport ”.
Il CT Mallett, che oggi ha ufficializzato la lista dei trenta giocatori per preparare la sfida di San Siro contro gli All Blacks, ha dichiarato: “Nemmeno in Sudafrica abbiamo mai giocato di fronte a così tanti spettatori come quelli annunciati a San Siro. I giocatori attendono con grande entusiasmo questa finestra internazionale. Sudafrica e Nuova Zelanda sono le due squadre più forti al mondo, mentre Samoa può essere senza dubbio una gara alla nostra portata ma non possiamo permetterci di sottovalutare un avversario che l’Italia non ha mai battuto in passato”.
(in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Milano)
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