
Sulla stessa lunghezza d’onda il capitano Sergio Parisse, che fa i complimenti alla sua squadra, che sul campo si e’ ”fatta piacere a giocare” ed e’ ”stata all’altezza”, nelle mischie come sulle touche, ma allo stesso tempo ne lamenta la scarsa capacita’ di finalizzare. ”Dobbiamo essere piu’ cinici – spiega – abbiamo messo in difficolta’ la Francia, controllato il campo, ma non possiamo tenere cosi’ tanto il pallone e non segnare nemmeno una meta”. Proprio in questo cinismo, sottolinea, ”fa la differenza tra le grandi squadre come la Francia e magari noi: loro prendono qualche pallone di recupero e 9 volte su 10 segnano, noi dobbiamo essere piu’ concreti”. In ogni caso, dice ancora Parisse, ”possiamo uscire da questa partita a testa alta, consapevoli che la settimana prossima (contro l’Inghilterra) ci aspetta una partita difficilissima, da cui vogliamo uscire con un risultato positivo”.
“Ripeto, è positivo il fatto che la squadra abbia mostrato iniziativa – ha detto Brunel – ma questo è un punto di partenza. Continuiamo nella ricerca di maggiore equilibrio del gioco e dobbiamo aumentare la capacità di contretizzare”
I passi avanti degli azzurri sono stati evidenti anche per gli avversari francesi, come sottolinea il coach francese Philippe Saint-Andre’: ”Ci tengo a felicitare l’Italia, che mostra gia’ il marchio del nuovo allenatore – dichiara ai giornalisti nel dopopartita – hanno la strategia del tenere il pallone, non ce l’hanno mai regalato ma anzi ce l’hanno spesso sequestrato nel primo tempo, e sono stati efficaci in fase di pulizia”.
”Gli italiani sono in costante progresso, lo mostrano ogni anno – gli fa eco il capitano dei Bleus, Thierry Dusautoir – per questo siamo contenti di averli battuti oggi”
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